stupendo e indispensabile discorso per noi italiani che non siamo capaci di conversazione e di discussioni. Noi siamo capaci solo di monologhi che si scontrano o che si giustappongono. Ricordo il bellissimo programma di Antenne 2 che si intitolava Apostrophe!!!!! esempio di dialogo semplicemente magnifico.
Chi ne è consapevole ne faccia luminoso messaggio per un nuovo umanesimo che mantenga la meraviglia della tecnica, realtà grazie alla quale io con voi stiamo esprimendo tali pensieri rispetto l' intervento del professore, recuperando il valore del tempo e i principi etici e morali che delineano i contesti sociali nelle giuste collocazioni, riconoscono le competenti e carismatiche guide, individuano la menzogna e colorano il significato dell' esistenza. Grazie. La gratitudine è respiro dell' anima...etc etc etc
Abbiamo alienato il piacere della conversazione rispettosa dell'altro e con l'altro ;neghiamo a noi stessi il valore emotivo ed intellettuale della comunicazione senza intermediari elettronici, chiusi in Noi stessi. Siamo disperati della nostra esistenza in una moltitudine rumorosa e ottusa che sta distruggendo i fondamenti della comunità umana della nostra ex-civilizzazione.
ricordo un bellissimo quadro del pittore messicano Rufino Tamayo. intitolato CONVERSAZIONE o dialogo. Due figure una di fronte all'altra e un flusso di luce dall'uno all'altro.
Eppure, piaccia o no, tutto questo non fa giá parte o non è l'inizio e l'indirizzo di una linea evolutiva della società? Lo chiedo senza darne un giudizio di valore. Se così fosse non é semplice contrastarla e non é detto che una alternativa, purché praticabile , porti ad un risultato "migliore " . Solo a posteriori le linee di faglia fra momenti successivi della storia dell'umanità, dove la discontinuità appare in tutta la sua evidenza, possono essere giudicate con il distacco necessario. Allora però, essendo figli di quella evoluzione, sarà anche possibile che una certa oggi percepita frattura non appaia che una naturale conseguenza di tutta l'evoluzione precedente . A meno che non si voglia essere catastrofisti e supporre che l'evoluzione in corso non avrà nessuna continuità (non si può escludere neppure questo) .
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stupendo e indispensabile discorso per noi italiani che non siamo capaci di conversazione e di discussioni. Noi siamo capaci solo di monologhi che si scontrano o che si giustappongono. Ricordo il bellissimo programma di Antenne 2 che si intitolava Apostrophe!!!!! esempio di dialogo semplicemente magnifico.
Da ascoltare e riascoltare...
Chi ne è consapevole ne faccia luminoso messaggio per un nuovo umanesimo che mantenga la meraviglia della tecnica, realtà grazie alla quale io con voi stiamo esprimendo tali pensieri rispetto l' intervento del professore, recuperando il valore del tempo e i principi etici e morali che delineano i contesti sociali nelle giuste collocazioni, riconoscono le competenti e carismatiche guide, individuano la menzogna e colorano il significato dell' esistenza. Grazie. La gratitudine è respiro dell' anima...etc etc etc
Complimenti.
Abbiamo alienato il piacere della conversazione rispettosa dell'altro e con l'altro ;neghiamo a noi stessi il valore emotivo ed intellettuale della comunicazione senza intermediari elettronici, chiusi in Noi stessi.
Siamo disperati della nostra esistenza in una moltitudine rumorosa e ottusa che sta distruggendo i fondamenti della comunità umana della nostra ex-civilizzazione.
ricordo un bellissimo quadro del pittore messicano Rufino Tamayo. intitolato CONVERSAZIONE o dialogo. Due figure una di fronte all'altra e un flusso di luce dall'uno all'altro.
Eppure, piaccia o no, tutto questo non fa giá parte o non è l'inizio e l'indirizzo di una linea evolutiva della società? Lo chiedo senza darne un giudizio di valore. Se così fosse non é semplice contrastarla e non é detto che una alternativa, purché praticabile , porti ad un risultato "migliore " . Solo a posteriori le linee di faglia fra momenti successivi della storia dell'umanità, dove la discontinuità appare in tutta la sua evidenza, possono essere giudicate con il distacco necessario. Allora però, essendo figli di quella evoluzione, sarà anche possibile che una certa oggi percepita frattura non appaia che una naturale conseguenza di tutta l'evoluzione precedente . A meno che non si voglia essere catastrofisti e supporre che l'evoluzione in corso non avrà nessuna continuità (non si può escludere neppure questo) .
Il delirio di un boomer.