Con grande piacere ho scoperto il vostro sito interessantissimo. Io mi trovo in sardegna ho la passione della vita all'aria aperta e vorrei imparare a conoscere le piante selvatiche, mi indicate chi lo fa in zona Quartu Sant'Elena? Grazie mille e complimenti!!
Ciao Alfonso. io sono siciliano ma abito in Germania. vorrei tanto poter coltivare i Cavuliceddi per uso privato ( 1 persona ) . Mi sai dire se si trovano delle sementi ? come si riproduce ? Grazie in anticipo per la tua risposta P.S. sei bellissimo
Buongiorno Alfonso Grazie per la divulgazione :-) . Volevo chiederti un chiarimento sulla spinedda che mostri al minuto 7:00. Mi avevano riferito che il suo nome scientifico fosse Urospermum Picroides mentre tu la chiami Helminthotheca Echioides. Si riesce a venirne a capo ? :-)
Grazie a te Catia.....allora Urospermum picroides non è un'Aspraggine in quanto il nome volgare è "Boccione minore" forse ti riferisci a Picris hieracioides. Capisco la grande confusione che si può creare con i nomi volgari, ma ancora peggio con quelli dialettali. Ricapitolando...Picris hieracioides ed Helmintoteca echioides sono considerate entrambe "aspraggini" ma se vogliamo essere precisi: Picris hieracioides sarebbe "l'Aspraggine comune" mentre Helmintoteca echioides l"'Aspraggine volgare".
Io mi riferisco ad un'erba che mi è stata identificata come Urospermum Echioides, Boccione minore che veniva chiamata Spinedda dagli anziani. L'ho riconosciuta in quella che tu mostri al minuto 7:00. Vorrei mostrartene la foto ma vedo che qui non è previsto allegare. Metterò la foto nel tuo gruppo facebook dove devo averne un'altra ancora in attesa di approvazione, a presto :-)
Ottimo video Alfonso. A proposito di brassicacee, sai dirmi che differenza passa tra i cavuliceddi del palermitano e i caliceddi catanesi? Possibile che questi ultimi crescano solo alle pendici dell'Etna? Inoltre, tempo fa, con mia somma sorpresa, ho visto i cavuliceddi palermitani crescere spontaneamente in un parco del Piemonte; eppure si dice che fuori della Sicilia non crescano. Potrebbe trattarsi di un'erba diversa? Però io i cavuliceddi li conosco benissimo, non posso essermi sbagliato!
Ciao Giovanni Battista. Innanzitutto grazie per l'apprezzamento. Purtroppo noi siciliani abbiamo il vizio di appropriarci di nomi, renderli nostri nel profondo della nostra ignoranza, molto spesso perché ci fa comodo così. Il cavuliceddu palermitano innanzitutto non è “palermitano” ma è presente abbondantemente sia nel trapanese ma anche, con un popolamento ridotto, nel messinese. La specie di riferimento è Brassica rapa subsp. campestris che ha in realtà una distribuzione a livello nazionale abbastanza capillare per cui facciamo attenzione. Stessa sorte per i “caliceddi catanesi” che non sono affatto catanesi. Anche qui vale lo stesso discorso precedente in quanto sono presenti sia nel messinese (Isole Eolie comprese) e ricordo un bel popolamento presso l’Isola di Pantelleria. Tale “caliceddu catanese” appartiene alla specie Brassica fruticulosa e presenta anch’esso una distribuzione molto più ampia.
@@Silenecoop grazie per la preziosa informazione. Quindi, se in Piemonte mi dovessi imbattere in questo tipo di pianta, posso consumarla tranquillamente? Oppure c'è il rischio che finisca al pronto soccorso? Ho sentito dire che la colza, pianta alquanto tossica, sia praticamente identica.
Buongiorno, molto contento aver visionato il video. E' stato un vero divertimento per la mia vista. Mi piacerebbe fare una esperienza simile andando a mangiare in questo locale. Come si chiama il ristorante che fa tutte queste pietanze piene di verdure? Grazie
Salve Leonardo, grazie per il tuo commento. In realtà è stato organizzato un evento specifico che avesse come tema le erbe spontanee commestibili. Tale giornata fu il coronamento di un corso di fitoalimurgia organizzato a Palermo e le piante che si vedono sul tavolo sono tutte state raccolte e portate al ristorante che gentilmente le ha cucinate in modo particolare per noi. Morale della favola......se vuoi mangiare queste pietanze dovresti seguire un corso di fitoalimurgia con noi ma ormai se ne parla il prossimo anno. A presto allora......
Salve Davide grazie per l'apprezzamento. Fermo restando che tutte le parti della pianta sono commestibili, normalmente si utilizzano le giovani foglie ma soprattutto le cime tenere.
Con grande piacere ho scoperto il vostro sito interessantissimo. Io mi trovo in sardegna ho la passione della vita all'aria aperta e vorrei imparare a conoscere le piante selvatiche, mi indicate chi lo fa in zona Quartu Sant'Elena? Grazie mille e complimenti!!
Buongiorno Alfonso, non vediamo l'ora che ci insegni qualcosina sulle erbe spontanei.
Quanta bontà spero di venire a mangiare nel vostro ristorante.Complimenti.❤️
Meraviglioso raccoglierle e poi gustarle tutto in compagnia 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
😉👍👍👍
Video bellissimi. Se aggiungessi anche le ricette sarebbe eccezionale . Grazie per la condivisione
Ciao Alfonso. io sono siciliano ma abito in Germania. vorrei tanto poter coltivare i Cavuliceddi per uso privato ( 1 persona ) . Mi sai dire se si trovano delle sementi ? come si riproduce ?
Grazie in anticipo per la tua risposta
P.S. sei bellissimo
Salve mi piacerebbe partecipare a questi meravigliosi eventi .......come posso fare??
Buongiorno Alfonso Grazie per la divulgazione :-) . Volevo chiederti un chiarimento sulla spinedda che mostri al minuto 7:00. Mi avevano riferito che il suo nome scientifico fosse Urospermum Picroides mentre tu la chiami Helminthotheca Echioides. Si riesce a venirne a capo ? :-)
Grazie a te Catia.....allora Urospermum picroides non è un'Aspraggine in quanto il nome volgare è "Boccione minore" forse ti riferisci a Picris hieracioides. Capisco la grande confusione che si può creare con i nomi volgari, ma ancora peggio con quelli dialettali. Ricapitolando...Picris hieracioides ed Helmintoteca echioides sono considerate entrambe "aspraggini" ma se vogliamo essere precisi: Picris hieracioides sarebbe "l'Aspraggine comune" mentre Helmintoteca echioides l"'Aspraggine volgare".
Io mi riferisco ad un'erba che mi è stata identificata come Urospermum Echioides, Boccione minore che veniva chiamata Spinedda dagli anziani. L'ho riconosciuta in quella che tu mostri al minuto 7:00. Vorrei mostrartene la foto ma vedo che qui non è previsto allegare. Metterò la foto nel tuo gruppo facebook dove devo averne un'altra ancora in attesa di approvazione, a presto :-)
Ottimo video Alfonso. A proposito di brassicacee, sai dirmi che differenza passa tra i cavuliceddi del palermitano e i caliceddi catanesi? Possibile che questi ultimi crescano solo alle pendici dell'Etna? Inoltre, tempo fa, con mia somma sorpresa, ho visto i cavuliceddi palermitani crescere spontaneamente in un parco del Piemonte; eppure si dice che fuori della Sicilia non crescano. Potrebbe trattarsi di un'erba diversa? Però io i cavuliceddi li conosco benissimo, non posso essermi sbagliato!
Ciao Giovanni Battista. Innanzitutto grazie per l'apprezzamento. Purtroppo noi siciliani abbiamo il vizio di appropriarci di nomi, renderli nostri nel profondo della nostra ignoranza, molto spesso perché ci fa comodo così. Il cavuliceddu palermitano innanzitutto non è “palermitano” ma è presente abbondantemente sia nel trapanese ma anche, con un popolamento ridotto, nel messinese. La specie di riferimento è Brassica rapa subsp. campestris che ha in realtà una distribuzione a livello nazionale abbastanza capillare per cui facciamo attenzione. Stessa sorte per i “caliceddi catanesi” che non sono affatto catanesi. Anche qui vale lo stesso discorso precedente in quanto sono presenti sia nel messinese (Isole Eolie comprese) e ricordo un bel popolamento presso l’Isola di Pantelleria. Tale “caliceddu catanese” appartiene alla specie Brassica fruticulosa e presenta anch’esso una distribuzione molto più ampia.
@@Silenecoop grazie per la preziosa informazione. Quindi, se in Piemonte mi dovessi imbattere in questo tipo di pianta, posso consumarla tranquillamente? Oppure c'è il rischio che finisca al pronto soccorso? Ho sentito dire che la colza, pianta alquanto tossica, sia praticamente identica.
Piacere di rivedere Silene e il naturalista La Rosa
Buon giorno ,posso sapere cosa sono i furagne?
Buongiorno, molto contento aver visionato il video. E' stato un vero divertimento per la mia vista.
Mi piacerebbe fare una esperienza simile andando a mangiare in questo locale. Come si chiama il ristorante che fa tutte queste pietanze piene di verdure?
Grazie
Salve Leonardo, grazie per il tuo commento. In realtà è stato organizzato un evento specifico che avesse come tema le erbe spontanee commestibili. Tale giornata fu il coronamento di un corso di fitoalimurgia organizzato a Palermo e le piante che si vedono sul tavolo sono tutte state raccolte e portate al ristorante che gentilmente le ha cucinate in modo particolare per noi. Morale della favola......se vuoi mangiare queste pietanze dovresti seguire un corso di fitoalimurgia con noi ma ormai se ne parla il prossimo anno. A presto allora......
Complimenti per i video Grazie Ti volevo chiedere ma di brassica Nigra mangerete tutta la pianta?
Salve Davide grazie per l'apprezzamento. Fermo restando che tutte le parti della pianta sono commestibili, normalmente si utilizzano le giovani foglie ma soprattutto le cime tenere.
👏👏👏👏👏👏😅😜😜😜
Peccato si veda molto poco ,perché si possa imparare a riconoscere le verdurine occorre luce e vari secondi di primo piano sulla pianta
Keşke alt yazılı olsaydı çok güzel anlatımlar var galiba türkçe
Cardo.a Palermo a menfi,ag spina di sceccuu
I celsavui
Non ho afferrato il nome dell agriturismo
Casale Valle Agnese, Godrano
Quel parlare sullo sfondo infastidisce