CIVILTÀ DEL SOLE CALENDARIO ASTRONOMICO SOLARE LUNARE TRA I PIÙ COMPLETI AL MONDO TAJA CALTABELLOTTA

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  • เผยแพร่เมื่อ 3 พ.ย. 2024
  • SANTUARIO di TAJA
    U CAMPANARU
    Calendario Astronomico Preistorico Solare e Lunare
    L'Oculo Ellittico del Calendario Astronomico di Taja è scavato artificialmente in uno sperone di roccia. Ha una "Forma Ovale, Simbolo Sessuale Femminile", perfettamente orientata alla levata del Sole e della Luna di tutto l'anno, con al centro in basso un "Mirino, Simbolo Fallico Per Eccellenza", che ingravida simbolicamente la Terra. Il Sole sorge, entra in questo foro antropico, detto 'Campanaru di Taja', Vero Calendario della Natura, si allinea con qualche punto o linea incavata artificialmente nella roccia all'interno del Santuario e poi tramonta nella sua Cresta.
    Oggi, come 3500/4000 anni fa, si può ancora assistere a questa magica "IEROFANIA", frutto di grandi conoscenze astronomiche e geometriche che il Popolo dei Sikàni, e forse coloro che li hanno preceduti, aveva e utilizzava in questo luogo per i loro riti legati alla Vita Quotidiana, alla Fertilità , all'Agricoltura, alla Pastorizia e anche alla Navigazione. È emozionante e avvincente, vivere queste esperienze legate al rapporto tra Cielo e Terra così come le vivevano i nostri avi.
    Gli studi e le prove, effettuate meticolosamente nel 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023 hanno dimostrato che è un Calendario Solare e Lunare. Il Santuario di Taja, (dal sanscrito Tàja - Tajàka, corona circolare, che fa riferimento a conformazioni astronomiche di cui si parla in libri arabi e persiani), insiste in una conca circolare naturale, di più di 30 ettari, da Monte Garialùfu a Monte Ghammàuta; al centro di questa conca ci sono diversi cumuli di massi ammucchiati da ruspe nei decenni passati, affinché i contadini potessero guadagnare terreno da pascolare e da coltivare, per cui precedentemente c'erano sicuramente delle strutture litiche di osservazione e misurazione. Ciononostante, mettendosi a una distanza di 150 metri frontali verso Nord-Est, Est, Sud-Ovest e posizionati con la bussola, appena il Sole si vede a 60°, siamo al 21 giugno, Solstizio d'Estate; quindi, giorno dopo giorno, la Rotazione della Terra fa sì che si arriva al centro del mirino e il Sole si vede a 90°, siamo al 22/23 settembre, Equinozio d'Autunno; andando avanti il Sole si vedrà a 120°, siamo al 21 dicembre, Solstizio d'Inverno; per effetto della rotazione, della rivoluzione e dell'inclinazione terrestre si ritorna indietro a 90°, siamo al 21 marzo, Equinozio di Primavera. Quando il Sole supera la cresta dove c'è l'oculo, ci sono altri punti di osservazione. Posizionandosi verso Ovest si vedono anche i tramonti; quello del 21 dicembre è impressionante: praticamente il sole si posa sulla cresta dove c'è un incavo antropico largo più di 10 metri e profondo 5.
    Si arriva al Santuario attraverso 2 strade millenarie: da sud e da nord, chiamate ambedue Ghammàuta. Nella parte superiore, attraverso una scalinata incavata nella roccia, si accede a un Altare Panoramico di 6X6 metri con al centro incavato un Puntatore ad Arco di Cerchio che va da 60° a 300°, praticamente il Cammino Apparente del Sole. Quindi abbiamo 3 meridiani incavati nella roccia: il Primo di 7 metri viene colpito il 21 giugno alla Levata del Sole, il Secondo di 5 metri al Tramonto degli Equinozi, il Terzo di cm. 80 indica l'Est, quest'ultimo posto al centro di uno scivolo di 5X4 metri. All'entrata sud del Santuario c'è una Vasca delle Abluzioni di metri 6X6 e a seguire uno Scivolo della Fertilità di metri 18X3; in fondo a più di 300 metri c'è l'oculo ellittico, vero e proprio Calendario Astronomico Preistorico Solare e Lunare. Recentemente ho trovato un altro foro cilindrico scavato nella roccia profondo m.1,20 e del diametro di m. 0,50), orientato a 270° mezza stagione autunnale: vendemmia, raccolta dei pistacchi e raccolta delle olive). {Il Santuario di Taja è stato definito uno dei più completi al Mondo da Vito Francesco Polcaro, astronomo; Giulio Magli, astronomo; Ferdinando Maurici, archeologo; Alberto Scuderi, studioso di archeoastronomia
    in CIVILTÀ DEL SOLE IN SICILIA
    Edizioni Kalos 2019
    Recentemente Caltabellotta è stata inserita nel volume
    LA CHIANCA
    Dolmen di Bisceglie
    di Pina CATINO-Pres.Club per l'UNESCO Ed. La Nuova Mezzina
    Vincenzo Carmelo Mulè
    Enzo Mulè Accursio Castrogiovanni Paolo Vetrano Astronomia Archeoastronomia Archeologia Pastorizia Agricoltura Navigazione Sikàni Cocalo Dèdalo Minosse Càmico Ìnico Favara Kràtas Gogàla Gammàuta Garialùfu Sikània Cromlech Sole Luna Astri Stelle Pecore Capra Girgintana
    ~
    CALTABELLOTTA 5 AGOSTO 2019 TERREMOTO SCOSSA DI 3.6 GRADI RICHTER
    L'epicentro è esattamente nella conca del Santuario di Taja. La scossa di terremoto si è verificata alle ore 12:16 ed è stata localizzata a una profondità di 10 km e quindi abbastanza in superficie. Essendo che i terremoti si perpetuano nei millenni, è possibile che la "conca di Taja" si è ribassata a causa di questi movimenti tellurici. (Proprio sul Pizzo Kràtas a Caltabellotta, tra l’altro, è posizionata una stazione dell’INGV con un sensore.)

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