SKAL! Birra artigianale vs industriale: qual è la differenza?

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  • เผยแพร่เมื่อ 7 พ.ย. 2024

ความคิดเห็น • 68

  • @davidetammaro1779
    @davidetammaro1779 5 ปีที่แล้ว +3

    Mi ero perso che sei un biotecnologo. A differenza di molti, tu hai una reale consapevolezza degli aspetti biochimici che governano la birrificazione, caccia i tuoi segreti! Sei sempre grande, il tuo canale era NECESSARIO.

    • @skalbirre
      @skalbirre  5 ปีที่แล้ว

      LOL, grazie 😁

  • @carbrewingpodcast6681
    @carbrewingpodcast6681 5 ปีที่แล้ว +5

    Grazie per la menzione

  • @mae4712
    @mae4712 3 ปีที่แล้ว +1

    Grazie mille per questi video. Sono un amante della birra, di recente ho iniziato ad aver bisogno di approfondire la mia scarsa cultura in questo campo per motivi lavorativi e i tuoi video sono gli unici video che riesco a vedere perchè interessantissimi e sentire la tua passione per l'argomento aumenta il piacere dello studio :)
    Edit: Per rispondere alla domanda, la birra che mi ha fatto aprire gli occhi è stata la London Pride, la stessa che mi ha fatto avvicinare alle IPA/APA

  • @galfrezbeerpassion
    @galfrezbeerpassion 4 ปีที่แล้ว +2

    Grande! Discorsi veramente ottimi ed è quello che la gran parte delle persone, birrifici compresi, non capiscono

  • @claudiokit4629
    @claudiokit4629 4 ปีที่แล้ว +2

    Per me è stata una punk ipa quella che mi ha fatto incuriosire spingendomi a provarne altre, non meno una serata in una birreria superfornita e la bravura del titolare che mi ha spinto a provare gusti diversi dai soliti

  • @micvola
    @micvola 5 ปีที่แล้ว +2

    Ciao, ancora complimenti per la tua professionalita'.
    Le prime birre che mi hanno fatto aprire gli occhi sono la Duvel e la Chimay un bel pò di anni fa. Poi ho riscoperto le birre di qualità da una decina di anni, appassionandomi come Hombrewer, leggendo molti libri tra cui quelli che hai citato. ciao

  • @francescotorrigiani5386
    @francescotorrigiani5386 3 ปีที่แล้ว +1

    Buonasera.
    Sono arrivato alle birre artigianli da quando ho cominciato a frequentare un beer-shop di Pisa...non mi ricordo se è stata la prima, ma una dele prime fu la framboese di BOON..per quanto riguarda l'Italia, la "asso di coppe" di BIONOC.
    frazie per il video

  • @stefanomeroni7477
    @stefanomeroni7477 ปีที่แล้ว +1

    Ciao, in che pub lavori?

    • @skalbirre
      @skalbirre  ปีที่แล้ว

      Ciao, il pub si chiama Valhalla, si trova a Pavia (Lungo Ticino Sforza 2, www.valhallapv.it)! :)

  • @andreafracas5565
    @andreafracas5565 3 ปีที่แล้ว

    Ciao Andrea. Una domanda rispetto a pastorizzazione e microfiltrazione (non concessa sulle artigianali italiane): come lavorano birrifici come BrewDog, Sierra Nevada o Westmalle, ad esempio che troviamo nella GDO? Pastorizzano tutti o dipende dalle caratteristiche della birra (stile, grado alcolico ...). Grazie.

    • @skalbirre
      @skalbirre  3 ปีที่แล้ว

      Non essendo soggetti alla legge italiana, posso gestirsi come vogliono, ma infatti in etichetta non trovi "birra artigianale". Alcune di queste birre possono essere re-etichettate dall'importatore (per esempio mi vengono in mente alcune "one shot" di ToOl o la KBS di Founders dove non c'è la data di scadenza, ma siccome per legge italiana è obbligatoria, chi le importa applica una sovra-etichetta con quell'informazione, del tutto formale) e in alcuni rari casi viene fatta una versione italiana dell'etichetta con scritto "birra artigianale" (per esempio Brasserie Lupulus, ma deve comunque stare nelle 3 regole valide anche per l'Italia: limite produttivo, indipendenza, non pastorizzare e microfiltrare). Comunque nel dettaglio se non erro Westmalle non microfiltra, mentre per le altre due non saprei, ma forse dipende dalle diverse birre.

  • @dcarozzi
    @dcarozzi 5 ปีที่แล้ว +1

    Ciao Andrea, probabimente la birra che mi ha fatto "aprire gli occhi" credo sia stata la St.Etienne. Complimenti per il tuo canale!Ora vogliamo la prossima puntata: Birre in vetro, lattina o plastica? :-D :-D :-D

    • @skalbirre
      @skalbirre  5 ปีที่แล้ว +2

      Grazie! Riguardo ai materiali, è un argomento complesso... Ho provato a parlarne qui, in occasione del primo video di una birra in lattina, ma in effetti si potrebbe dedicare anche una sola intera puntata all'argomento: th-cam.com/video/jPHpOLfHxQ4/w-d-xo.html

    • @dcarozzi
      @dcarozzi 5 ปีที่แล้ว

      ooooops.....eheh. Grazieee

  • @Gianluigi.Carella
    @Gianluigi.Carella 5 ปีที่แล้ว +1

    Grazie per le info e per l'impegno che ci metti. Sarebbe stato interessante anche trattare le differenze di ricetta ed ingredienti tra artigianale ed industriale, ed infine dare un cenno di storia su come siamo arrivati alle birre industriali.
    In ogni caso ottimo lavoro. Continua così!

    • @skalbirre
      @skalbirre  5 ปีที่แล้ว

      Hai ragione, in effetti parlare degli ingredienti poteva essere un altro spunto interessante! Magari ne parlerò in un prossimo video! Grazie!

  • @lorenzocolangelo8467
    @lorenzocolangelo8467 3 ปีที่แล้ว

    Bel video. Complimenti 👍🏻
    Per rispondere alla tua domanda l'interesse alle birre é cominciato bevendo la franziskaner, con la quale ho iniziato ad informarmi al mondo delle birre e a comprendere quanto sia profondo e complesso.
    Una domanda personale: si puo dire che per quando riguarda le birre belghe (specialmente quelle industriali) ci sia una forte speculazione al riguardo? Nel senso mi pare che i prezzi siano alquanto gonfiati, andando a pagare la sua proveninza piu che la qualitá della birra in sé.

    • @skalbirre
      @skalbirre  3 ปีที่แล้ว +1

      Non so risponderti con esattezza sui prezzi delle birre belghe, ma in parte credo dipenda dalle accise sull'alcol, che gli importatori pagano alla frontiera dal momento che in Italia è monopolio di Stato. E le accise sono relative al quantitativo di alcol, quindi su una helles tedesca paghi la metà delle accise di una tripel belga.

  • @sherm_92
    @sherm_92 3 ปีที่แล้ว +1

    Video interessante e molto utile devo dire... Infatti spesso capita che si parla di questi argomenti anche tra amici, ed avere informazioni in più ti evita di far scena muta

  • @fabriziozanocco2428
    @fabriziozanocco2428 4 ปีที่แล้ว +1

    Complimenti come sempre
    Per rispondere alla tua domanda , direi Chimay su tutte .
    Ciao a presto .
    Spero di riuscire a venirti a trovare nel tuo locale , anche perche' nn sono molto lontano .
    Oltrepo' pavese Cegni piccolo borgo .

    • @skalbirre
      @skalbirre  4 ปีที่แล้ว

      Grazie! Chimay è stata fondamentale anche per la mia "conversione" 😏

  • @ndm1523
    @ndm1523 2 ปีที่แล้ว +1

    Bellissima domanda finale. Per me, la Sierra Nevada IPA ha fatto aprire gli occhi su un mondo ben diverso. Inoltre, nella mia città ha aperto un birrificio artigianale di qualità e andando nella loro taproom diverse volte, ho imparato ad apprezzare anche il mondo delle craft!

  • @DonSanfelice2
    @DonSanfelice2 5 ปีที่แล้ว +1

    Complimenti per il video, davvero completo e molto interessante! A me il mondo artigianale si è aperto in maniera anomala... infatti in una sera estiva son rimasto piacevolmente colpito da una gose, stile ai più ostico! Purtroppo non so che birra fosse, probabilmente comunque era di un birrificio italiano. Da lì in continuo esplorare il mondo della birra

  • @alessandrodonizetti9837
    @alessandrodonizetti9837 3 ปีที่แล้ว +1

    La Kilkenny...spillata nel modo giusto è veramente particolare

  • @andreaangeletti821
    @andreaangeletti821 ปีที่แล้ว

    Ciao sono Andrea e purtroppo ti scopro solo oggi..... quando ho iniziato, tardi direi, a frequentare soprattutto gli irish pub......harp e Guinnes su tutte🎉

    • @skalbirre
      @skalbirre  ปีที่แล้ว

      Benvenuto nel club e buone bevute!

  • @luigiconsolante6627
    @luigiconsolante6627 2 ปีที่แล้ว +1

    Quando ho assaggiato la martellina al mosto dolce a Firenze o essere stato da brewdog a Firenze

  • @fabio7653
    @fabio7653 4 ปีที่แล้ว +1

    Con più di un anno di ritardo rispondo alla domanda: anche per me le tripel belghe. Durante il mio soggiorno a Bruxelles ho scoperto un nuovo mondo della birra, mi ritrovo tantissimo in quanto hai detto. Sarà perchè lì ho avuto l'imprinting, amo le birre del Belgio, leggere strong ale decisamente attira la mia attenzione

    • @skalbirre
      @skalbirre  4 ปีที่แล้ว +1

      Ti capisco perfettamente :)

  • @SteReso
    @SteReso 3 ปีที่แล้ว +1

    Io ho iniziato a esplorare un po' le birre da poco più che maggiorenne perchè frequentavo una ragazza che lavorava in un negozio specializzato. Andavo a trovarla e provavo birre... purtroppo non saprei dire proprio la prima che mi abbia incuriosito perchè all'inizio non ci prestavo tanta attenzione :P Sicuramente una delle prime è stata la Ayinger Brauweisse

  • @andreacortini2855
    @andreacortini2855 5 ปีที่แล้ว

    Che ne diresti di recensire la weltenburger kloster anno 1050?

  • @Airfabio
    @Airfabio 5 ปีที่แล้ว +3

    Non ricordo esattamente quale fu la primissima birra che mi fece virare sul filone craft, ma di sicuro fra le prime ricordo le Chimay (quando ancora avevano un'eccellente qualità e non quelle degli ultimi 4-5 anni) e sicuramente la Kwak, che forse fu proprio la prima, ma non ho certezza assoluta.

    • @Centeh
      @Centeh 4 ปีที่แล้ว

      Kwak anche per me!

  • @andreamariani1401
    @andreamariani1401 8 หลายเดือนก่อน

    Giusto una nota di pronuncia: Amarcord accento sulla o (dal dialetto "a m'arcord", cioè "mi ricordo")

    • @skalbirre
      @skalbirre  8 หลายเดือนก่อน

      Grazie per la precisazione, non conoscevo la pronuncia corretta in dialetto.

  • @albyrocar
    @albyrocar 3 ปีที่แล้ว +1

    La birra commerciale che mi ha aperto gli occhi in un certo senso è stata la oatmeal stout della scozzese McCallum. È stata la prima oatmeal stout assaggiata, un genere poco apprezzato (ma soprattutto poco conosciuto) dal grande pubblico, infatti anche quella ad un tratto è stata rimossa dagli scaffali, ma mi ha aperto al gradevolissimo mondo delle stout!

    • @skalbirre
      @skalbirre  3 ปีที่แล้ว

      Vero, uno stile poco diffuso (e in generale le stout sono forse poco diffuse in Italia).

  • @crabunicorn8694
    @crabunicorn8694 4 ปีที่แล้ว +1

    Il momento in cui ho aperto gli occhi e mi s'è palesata la Dea Cervogia é stato assaggiando una birra di Menaresta, la Due di Picche

    • @skalbirre
      @skalbirre  4 ปีที่แล้ว

      Gran birra! ;)

  • @pierbarra2054
    @pierbarra2054 4 ปีที่แล้ว +1

    Più che la birra che mi ha aperto gli occhi, dovrei parlare di birrificio: Pyraser.
    Qualche anno fa il baretto in cui sono solito andarare cambiò fornitore passando da un noto brand olandese a questo piccolo birrificio tedesco (amo la 6 korn) , da li ho iniziato ad aumentare esponenzialmente il mio consumo e le mie conoscenze. E oggi sto fermentando la mia prima birra in casa.

    • @skalbirre
      @skalbirre  4 ปีที่แล้ว +1

      Non conosco il birrificio ma capisco bene quello che intendi: è quel momento in cui ti si apre un nuovo mondo davanti agli occhi! ;)

  • @LucaPalmierigolucago
    @LucaPalmierigolucago 5 ปีที่แล้ว +1

    La prima che mi ha aperto il mondo della birra? Me lo ricordo come se fosse ieri perchè mi ha spiazzato e seppur con una difficoltà iniziale mi ha conquistato. Purtroppo sono riuscito a berla una sola volta (ma sono stati 75cl di estrema goduria) Birra Cantillon Iris servita in un calice a tulipano. Un profumo, un gusto estremi ma altamente gratificanti. Una birra che invece mi ha sorpreso pochi mesi fa è stata una Verzet Kameradski Balsamico. Sperimentale ed estrema come poche altre.

    • @skalbirre
      @skalbirre  5 ปีที่แล้ว +1

      Anche il mio primo assaggio di un lambic fu abbastanza traumatico... XD Ma come dici tu, superata la difficoltà iniziale ti conquista!

  • @marcovalentinocaravella7018
    @marcovalentinocaravella7018 3 ปีที่แล้ว

    'A Peroni 66cl me ha fatto scoprì a felicita fratè

  • @Enibrednow
    @Enibrednow 5 ปีที่แล้ว +1

    La prima birra che mi ha fatto dire: ok questa è decisamente più buona della media (e poi mi ha portato ad indagare) è stata la chimay rouge. Ma ogni tanto bevo ancora la blanche de namur, ha quello "zesty" (forse il curacao?) che mi piace un sacco.

    • @Airfabio
      @Airfabio 5 ปีที่แล้ว

      Lo "zesty" che senti nella De Namur è il coriandolo (così come in quasi tutte le blanche) che da delle note simili al limone o ancora meglio al lemongrass (citronella), e la maggior parte hanno anche la buccia di arancia (amara).

  • @andreazani7272
    @andreazani7272 4 ปีที่แล้ว +1

    Una IPA,artigianale di un micro birrificio ,da allora solo birra di qualità,sono fortunato in ogni caso nel supermercato dove faccio la spesa di solito hanno Orval,e il mio ultimo assaggio è stata un lambic Rosé de gambrinus di Cantillon

    • @skalbirre
      @skalbirre  4 ปีที่แล้ว

      Molto buona la Rosè De Gambrinus, anche se il primo assaggio me lo ricordo bene perché mi spiazzò per la sua elevata acidità!

    • @andreazani7272
      @andreazani7272 4 ปีที่แล้ว

      Personalmente più che l'acidità che pensavo fosse più importante mi ha colpito decisamente quel sentore di stalla e cuoio che sul momento mi ha lasciato di stucco

  • @mircogolia9610
    @mircogolia9610 8 หลายเดือนก่อน

    Quindi posso trovare al ristorante la birra artiginale prodotta all'estero (Belgio, Inghilterra e Usa) che per la definizione del legislatore italiano non lo sono

    • @skalbirre
      @skalbirre  8 หลายเดือนก่อน +1

      Si, o meglio, la definizione di artigianale è solo italiana. In Germania per esempio si tende a distinguere la produzione di grandi aziende dai piccoli birrifici privati (Privatbraueri, per l'appunto), ma non ci sono regole sui volumi prodotti.

  • @rullojutsu
    @rullojutsu 3 ปีที่แล้ว +1

    Che mi ha acceso la curiosità di capirne di più è stata la Landbier dunkel, ma la curiosità di provare ad uscire dalle classiche birretta bionde da pizzeria è stato leggere "le 5 stirpi" di Markus Heiz, in cui valorosi nani scolavano barili di birra scura 😁

    • @skalbirre
      @skalbirre  3 ปีที่แล้ว

      Non ho mai letto nulla di suo. Da dove mi consiglieresti di iniziare?

    • @rullojutsu
      @rullojutsu 3 ปีที่แล้ว

      @@skalbirre senza dubbio da "Le cinque stirpi" è il primo libro (di 5) di genere fantasy con al centro la razza nanica. Poi ne ha scritti 4, se non sbaglio, sugli albi (una sorta di elfi oscuri). Un must per gli amanti del fantasy stile asce spacca teste, magia, elfi e taverne dove scorrono birre a fiumi

  • @michelangelo3649
    @michelangelo3649 ปีที่แล้ว +1

    Top

  • @s_m_1_L_z_0
    @s_m_1_L_z_0 4 ปีที่แล้ว +1

    Hopfelia (Foglie d'erba)
    Quarta runa (Montegioco)

    • @skalbirre
      @skalbirre  4 ปีที่แล้ว +1

      Ti piace vincere facile... ;)

    • @s_m_1_L_z_0
      @s_m_1_L_z_0 4 ปีที่แล้ว

      @@skalbirre Diciamo che gli stili che mi hanno preso di più sono quelli dove trionfano i luppoli , ipa, apa, ect.

  • @skalbirre
    @skalbirre  5 ปีที่แล้ว +3

    Ovviamente il limite è di 200 mila (200.000) ettolitri. 😅

    • @OkilMe
      @OkilMe 5 ปีที่แล้ว

      Boh, a me 200.000 ettolitri non sembrano così pochi, stiamo parlando di più di 30 milioni di birre medie

    • @skalbirre
      @skalbirre  5 ปีที่แล้ว +2

      @@OkilMe Sì, non sono affatto pochi, ma considera che i volumi italiani sono minori di quelli esteri. Per darti un'idea: il consumo annuo di birra pro capite in Germania è di oltre dieci volte quello italiano, quindi i volumi dei birrifici sono maggiori di conseguenza (oltre al fatto che, culturalmente, l'Italia tende a sviluppare industrie piccole o piccolissime, piuttosto che grandi poli industriali, e questo si riflette anche nei birrifici e nelle associazioni di categoria, che hanno spinto per una legislazione che protegga la piccola realtà, sia con la definizione di "artigianale", sia con gli incentivi fiscali come le riduzioni sulle accise).

  • @diegobuson726
    @diegobuson726 5 ปีที่แล้ว

    io dico sempre che ahhahah homebrewing e un arte !! ahhah

  • @Sampeylameggia
    @Sampeylameggia 5 ปีที่แล้ว

    200.000 hl è da piccola industria come livello. Sono 60 milioni di bottiglie da 33. Il resto basta non pastorizzare e filtrare.
    Secondo me con questi paletti essere classificati artigianali vuol dire poco o niente. Manca completamente il legame col territorio. È un po una gara di chimica, formule ed ingredienti, senza storia e cultura.

    • @skalbirre
      @skalbirre  5 ปีที่แล้ว

      Effettivamente il limite sui volumi non garantisce la qualità del prodotto. Tra i criteri per rientrare in "artigianale" c'è anche un requisito produttivo legato al metodo infatti (ossia la non pastorizzazione). Ma il legame con il territorio è sempre complesso da stabilire: posso usare un cereale locale, per esempio, ma se poi il luppolo è americano? O se il ceppo di lievito è un incrocio messo a punto in un laboratorio danese? Credo che, soprattutto in Italia, il legame con il territorio è spesso una strategia di marketing, che poco ha a che fare con una reale tradizione gastronomica.

    • @Sampeylameggia
      @Sampeylameggia 5 ปีที่แล้ว

      @@skalbirre beh, nel vino puoi andare sui naturali che sono vitigni del territorio + fermentazione spontanea. Diciamo che in quel caso bevi un prodotto espressione del territorio e dell'annata. Io, amando questo approccio, provo piu simpatia per le fermentazioni spontanee anche brassicole, meglio se con qualche ingrediente autoprodotto. Per me, in maniera ovviame te sommaria, è qui che si dovrebbe maggiormente spingere per il distacco dall'industriale. Ciao Andrea