L'eredità geopolitica di Henry Kissinger
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- เผยแพร่เมื่อ 29 พ.ย. 2023
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Heinz 'Henry' Kissinger è morto all'età di 100 anni. Uno dei personaggi più rilevanti e controversi della politica internazionale contemporanea. Considerato uno degli alfieri della 'realpolitik', era in realtà ben altro. Il consigliere, lo stratega, il tattico, lo studioso. In collegamento Federico Petroni, Giorgio Cuscito e Alfonso Desiderio. Puntata registrata il 30 novembre 2023.
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#MappaMundi #geopolitica #Kissinger
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Sarebbe interessante una rubrica in cui suggerite letture interessanti (oltre, ovviamente, i volumi di Limes 😊). Qualche anno fa in un "Limes risponde" ricordo che Lucio Caracciolo aveva suggerito alcune letture per comprendere il fattore umano di certe popolazioni. Sarebbe interessante aggiungere altri suggerimenti!
La cosa più importante, per noi italiani, è che Kissinger ha minacciato di morte Aldo Moro.
...:"Stop al compromesso storico o la pagherà cara" disse Kissinger a Moro
Infatti guarda caso è stato rapito e ucciso, un caso ?
Parole premonitore, Moro ucciso , da chi ?
@@robertoguidobonacchi5704 portare Berlinguer e Il PCI all'interno del governo italiano era vista da Washington come una questione pericolosa.
Anche se il PCI era infiltrato dai servizi segreti, alcuni esponenti del partito avrebbero potuto passare notizie importanti a Mosca .
Ricordiamo l'Italia a yalta venne assegnata al blocco Statunitense ma gran parte della popolazione Italiana,nel dopoguerra diventò Comunista e questo creava una fibrillazione all'interno del paese.
Gladio, strategia della Tensione sono alcuni esempi dei metodi utilizzati a quel tempo dagli apparati statunitensi.
Si possono commettere molteplici crimini di guerra ed essere ricordato come uno statista. Va bene come eredità?
Che meraviglia!! Aspetto con trepidazione i vostri interventi e non mi deludete mai. Grazie
Trasmissione come al solito interessante e stimolante, in cui però è stato trattato troppo frettolosamente e superficialmente il tema delle gravi responsabilità che ha personalmente avuto nelle tante tragedie e sofferenze scaturite dalla sua visione del mondo. Ritengo sia scorretto moralmente ed eticamente, oltre chee professionalmente, il minimizzarle...un commento troppo duro? Credo che come lettore e amico di Limes, dal primo numero, ho tutto il diritto e il dovere di farlo.
Sicuramente era un esperto di relazioni internazionali, ma questo non può far dimenticare le grandi ombre sul personaggio, che difficilmente senza certe "entrature" sarebbe stato molto di più di un anonimo ricercatore e docente...
Il suo vero nome è Killinger ...
Bellissima puntata, bellissimi e bravissimi ospiti. Spunti ed approfondimenti interessantissimi. Grazie
Voglio ricordare che quando moro andò in Usa fu regarduito malamente proprio da kissinger sul compromesso storico
Non c'entra nulla il compromesso storico. C'entra che Moro stampava le 500 lire con scritto REPVBBLICA ITALIANA... e non la privatissima Bankitalia.
Grazie sempre per tutte le cose che ci insegnate, siete sempre uno speciale stimolo intellettivo.
Non è assolutamente vero che l'ultimo Huawei abbia dimostrato un gap di 4-5 anni nel settore della microelettronica. Quel soc è stato fatto da SMIC usando macchine giapponesi a 14 nanometri acquistate prima del ban in maniera creativa raggiungendo parzialmente prestazioni proprie di architetture a 7 nanometri ma la SMEE, la principale azienda cinese che si occupa di litografía, dopo aver cancellato ogni riferimento ad obiettivi di produrre mach e a 12-14 nanometri dopo il ban, ne ha recentemente prodotto per chip a 28 nanometri, che è un avanzamento sì rispetto ai precedenti risultati, ma a parte che siamo solo agli inizi, quello è il massimo che la Cina oggi sa produrre in maniera autoctona. Se andate a vedere quando Europa Occidentale, Nord America e Giappone iniziarono a produrre a 28 nanometri avrete un'idea del gap. Dire che la Cina ha la capacità tecnologica di produrre chip a 7 nanometri vuol dire non aver capito cosa sia successo con l'ultimo Kirin e la differenza tra Huawei, SMIC e SMEE.
Edit: vabbè, lo scrivo io: il processo litografico a 28 nm è stato introdotto nel 2011, il gap attuale è di 12 anni.
Certo che nella narrativa dominante sui media si nota una certa differenza di giudizio a seconda della parte politica, quando si parla di guerra del Vietnam si fanno sempre i nomi di Nixon e di Kissinger nonostante sia stata iniziata e portata all'apice dai presidenti democratici precedenti, addirittura si tira in ballo anche il sequestro Moro che è del 1978, quando il Presidente americano era Carter e Kissinger non aveva nessuna carica da più di un anno
Le minacce di morte a Moro sono una realta con presenza di testimoni.
giusta considerazione.
Ne facevamo volentieri a meno.
Ne ha combinate più di Carlo in Francia
Grazie
grazie
Hans, un Primus Inter Pares,appoggiato alla grande dagli Apparati USA in primis e poi GB/Francia.Hans Mastro Puparo si, ma non in solitudine,aveva tanti compagni di merenda.Ricordo una sua intervista di tanti anni fa dove diceva di leggere un capitolo del Principe ogni sera prima di andare a dormire
.... e tu cosa leggi prima di andare a dormire?...
La stessa cosa, in modo perpetuo@@cashau2965 🤣🤣
Non dimentichiamo il famoso litigio tra Kissinger e Aldo Moro, inoltre il sostegno ai feroci regimi del Sud America non si può passare sotto silenzio affermando "così fan tutti" come fa il commentatore
@@Helga7850 ma che c'entra?? Etica e morale sono avulse dalle religioni. E la Chiesa ne ha fatte di porcate....
Grazie a voi per le interessantissime considerazioni, fondamentali per un ritratto più ampio del personaggio, spesso giudicato con troppa approssimazione.
ora ho capito fate parte di Limes allora si spiega tutto
🌞🌼
Scusate la domanda, lo sapevate gia che il vostro ex-collega Dario Fabbri non era neanche laureato? Eppure era presentato nell'organigramma di Limes come Dottore in ricerca, nonche ovviamente giornalista, docente in almeno due Universita, iperconoscitore dei meandri della geopolitica, profeta dell'affermazione apodittica, ecc. gli altri - voi - invece, semplici laureati della Luiss....
Che c'entra?
Qui in Brasile lui ha sostenuto la dittatura militare negli anni 70.
Beh, Kissinger l’uomo che portò il mondiale 94 negli states è esagerato. Fu uno dei tanti, in un momento storico, dal punto di vista sportivo calcistico, molto favorevole a quell’evento. Più che altro dal punto di vista economico e culturale. Un po’ come le cicliche esplosioni delle nuove patrie calcistiche degli ultimi anni come Cina, Arabia Saudita , Qatar etc. Un’altro commento un po’ forzato, sempre sull’argomento di sicuro più leggero ma che comunque è nell’alveo complessivo del soft power che un paese che vuole imporsi deve perseguire, è che gli Stati Uniti non sono un paese “calcistico”. È stato uno dei primi paesi a partecipare ai mondiali di calcio, quello inaugurale del 1930 in Uruguay dove addirittura ottenne quello che è il suo miglior piazzamento e cioè il terzo posto. È in tutto se non sbaglio ha partecipato a 11 coppe del mondo. Nei college il soccer è uno degli sport più diffusi, soprattutto quello femminile in cui la nazionale Usa è da sempre una delle più forti al mondo. Poi sicuramente non ha ne’ la diffusione ne’ tantomeno il seguito dei 4 sport nazionali americani che sappiamo quali sono. Così, tanto per dire qualcosa, appunto, di più leggero si di un argomento e una figura molto più importante. Così,tanto per parlare di un argomento molto laterale è molto più leggero
ma per favore...
Don Federico :):)
L'ultimo consiglio bibliografico è davvero notevole
Mi sono sempre chiesto da dove venisse l'amore sviscerato di Kissinger per il Congresso di Vienna, visto che garantì la pace in Europa per soli 33 anni. Tra l'altro con in mezzo moti vari repressi nel sangue, già evidente sintomo di forte instabilità.
In realtà non è esattamente così. Per i canoni ottocenteschi il XIX secolo è un secolo piuttosto pacifico, soprattutto se paragonato a quello successivo. Ci sono parecchi episodi bellici ma sono appunto episodi, che durano poco e il più delle volte sono legati più ad episodi di indipendenza nazionale che guerre di conquista. A livello macro dal congresso di Vienna per avere un nuovo conflitto generale bisogna aspettare il 1914.
Una figura controversa, talvolta difficile da digerire e, certamente, colpevole, come tutte le personalità che gestiscono il potere, di atti non certo edificanti. Non di meno, una persona intelligente, capace di guardare alla realtà senza illusioni e pronto ad agire con una concretezza oggi sconosciuta. Al di là dei giudizi personali, rimane il fatto che, scomparso lui, gli USA non dispongono di altre menti così brillanti e i risultati sono tangibili.
Complimenti per l'uso sopraffino dell'eufemismo "atti non certo edificanti", per descrivere milioni di morti sulla coscienza , se mai ne abbia avuta una .
Per i nostri la democrazia cosa è? Che delusione!
Sarebbe stato interessante ricordare il dettaglio che (se la memoria non mi tradisce...) Chu En Lai aveva vissuto in Germania, prima della rivoluzione maoista, per diversi anni, e quindi parlava tedesco. Visto il personaggio, questo potrebbe essere stato un elemento di una certa importanza.
Integrazione e cooperazione o subordinazione! La differenza sembrerebbe essere qui. Kissinger poteva pensare alla cogestione del potere? Ma militare o gestione pluralista? Altro dilemma anche perché oggi questo forse avanza nel mondo.
Giusto ieri mi sono abbonato alla rivista.
Complimenti per il vostro metodo e lo stile con il quale realizzate tutto ciò che riguarda Limes.
Da Manager farei primariamente i complimenti al Direttore Caracciolo, permea in tutte le produzioni la sua eleganza e correttezza; secondariamente complimenti anche a tutti voi che portate avanti la filosofia e lo fate benissimo.
Grazie.
Gli Stati Uniti mi ricordano un po' l'Impero Ottomano dei tempi d'oro, quando uno straniero di umili origini, se meritava, poteva arrivare (e arrivava) ai vertici dello Stato.
Ma quella è una boiata che se non sbaglio aveva detto Hillary Clinton durante le primarie. Poi sotto la presidenza di Obama è stato ucciso Bin Laden.
Che capriole!
@@jurcekts6874ha fatto molti più disastri l’idealismo dei repubblicani neoconservatori che il realismo kissingeriano
Quando si parla di certi temi l'ex editoriale L'Espresso non si può proprio sentire...
@@bianconos3967 vero.
Troppe parole su quello schifoso animale, troppe celebrazioni. La sua coscienza, ammesso ne abbia mai avuta una, era lorda e grondante di sangue, uno spietato assassino con un gigantesco ego che usava le mani di altri per fare strage di esseri umani innocenti. Questo è stato quel simpatico personaggino, nient'altro che questo.
Centinaia di giornalisti americani lo descrivono come un criminale, un caro saluto
😅
In altre interviste sull'operato político di Kissinger viene descritto come un criminale mentre voi due lo avete quasi santificato.
Ci vuole parecchia disonestà intellettuale per liquidare come semplice “così fan tutti” la spregiudicata politica di destabilizzazione di altri paesi. Puntata assai discutibile!
Un criminale😱
Abbiamo capito che Kissinger è un padre fondatore di Limes.
Probabilmente il socio fondatore.
E' il momento che pensiate di allegare alla Rivista qualche classico del pensiero di Kissinger o simili da comprare.
Saluti
Ps non sono d'accordo con il passaggio secondo il quale una serie di atti (golpe, bombardamenti, etc) riguardino ogni statista: vorrei sapere quanti "statisti" hanno avuto simili responsabilità...
Tutti i Presidenti americani del dopoguerra praticamente...
Tutti. Quando sei a quei livelli, specie negli apparati di grandi potenze, devi occuparti di quel tipo di cose. Il mondo non si governa con i buoni sentimenti o rispettando i diritti.
@@Boney1992 ecco perché il mondo va così...
@@paoloarigottigiornalista non potrebbe andare in alcun modo diverso. Il mondo è strutturalmente basato sul dominio e sulla forza.
@@Boney1992 sarò un illuso e un idealista, ma immagino un qualcosa di diverso. Aggiungerei che quando forza e voglia di predominio arrivano da certe parti è tutto lecito, in caso contrario si diventa stati paria o canaglia
l'eredità di kissinger sono i milioni di morti che ha lasciato nella sua criminale carriera ombra
Nooo, Enrico Baciodito, ci ha lasciati in tenera età...
E KISSINGER - MORO?
Il miracolo di Henry è stato il trattato di pace tra Egitto ed Israele
Vi risparmio 42 minuti e 10 secondi. Tra 4 e 6 milioni di morti. Prego👍.
Salve puntata interessante dedicata ad uno dei simboli del potere americano del 900.
E' riuscito a tenere a galla dopo due laceranti sconfitte militari un'America in piena crisi sociale . l'accordo con la Cina di Mao resta il suo capolavoro , dividere il campo avverso capendone le fratture non è da tutti.
Negli USA per sostituire il criminale Kissinger non c'è che l'imbarazzo della scelta
non sono molto d'accordo, quando si promuove le dittature non si può parlare di democrazia
Era anche juventino...non c'e' veramente limite al peggio!!!
Più che uomo degli apparati, è stato uomo degli apparati dietro gli apparati
Un assassino.
Miracolo! ci voleva la morte di un centenne per parlare di libri!... 😉😇📚📖
era più europeo di origine tedesca. un americano europeo o un europeo americano
Ecco perche non mi è mai piaciuto Kissinger, era juventino mentre io so' Romanista fracico
Pensa che io sono juventino ( malato) romano
Mah....non mi ha convinto....comunque gli esperti sono loro.....
Kissinger può aver fatto molti errori ma è stato un grande diplomatico che molte volte ha anche pacificato le potenze!
Vero.
Adepti di fazio Fabio shame on you
Chissà che ne pensano i cileni ...
più che errori veri e proprio crimini contro l'umanità
Si era tipo gandi
Se non c'è parabellum ormai non siete più
credibili.
Un criminale di guerra
E via , a santificare uno dei peggiori criminali della storia .
Criminale? E per cosa sentiamo? Secondo me non hai neanche argomenti per insultare un eroe
Nel libro di Kissinger “Ordine Mondiale” mi ha colpito l’analisi sul Giappone e soprattutto le conclusioni finali di H.K: queste analisi terminano con l’idea che il Giappone decide la sua posizione nell’ordine mondiale in base al solo interesse nazionale e in un certo senso accende alcuni dubbi sulla stabilità della connection futura tra USA e Giappone in Asia.
Ma guarda io sono felice che il Dio cristiano abbia inventato la morte, e soprattutto l'inferno. Certo...siamo un'Italia atea...nessuno ha paura dell'inferno perché non ci credono.
Tutta l'Asia dovrebbe dar pensiero non solo agli Usa ma anche all'Eropa. Noi similmente all'apprendista stregone, abbiamo dato l'avvio a quel continente contribuendo per l'egoismo di molti, alla sa industralizzazione e non contenti di ciò, abbiamo spinto anche la Russia verso l'Asia. Un bel giorno gli Usa tireranno i remi in barca e al guado resteremo noi.