Ciao Riccardo, da ex tecnico del soccorso alpino Lombardia ti dico che la tua chiamata è stata semplicemente perfetta, da manuale. Sono anni che il soccorso alpino sta cercando di educare le persone a chiedere aiuto prima di farsi male ed il tuo video è l’esempio perfetto su come bisogna comportarsi. Già che si rompe uno scarpone é un problema importantissimo in montagna, poi con tratti esposti e pietraia avresti veramente rischiato grosso se avessi proseguito. Semplicemente bravo, spero che il tuo video venga visto da tante persone così da sensibilizzare sulla gestione del rischio in montagna
Hai fatto bene a chiamare il soccorso alpino. È successa la stessa cosa a me quasi arrivato in cima al Redentore (1200mt) sui Sibillini, ma non ad una scarpa, ad entrambe le scarpe...erano scarpe vecchie da trekking che avevo confuso la mattina nel buio, prese per sbaglio! Durante la salita, alla quarta ora si sono scollate completamente, forse anche perché faceva caldo, aperte completamente dalla punta al tallone. Dopo aver pensato cosa fare e cosa non fare, ho chiesto al mio amico quanto costasse la sua maglietta...quando mi ha detto 15 euro mi si sono illuminati gli occhi. L'abbiamo fatta a brandelli, circa una ventina di striscette che poi ho legato attorno agli scarponi cercando di renderli stabili. Ha funzionato, siamo riusciti a fare gli ultimi 200m per arrivare in cima e poi altre 2 ore in discesa. Non é stato facile, ma ne é uscita fuori una leggenda. Ho le foto degli scarponi con i brandelli di maglietta intorno!
consiglio di tenere un paio di fascette da elettricista nello zaino perché possono tornare sempre utili per mille tipi di utilizzo o anche un po’ di nastro adesivo…Sono cose che non servono quasi mai ma in alcune situazioni aiutano
L imprevisto è sempre dietro l angolo. Video utile a noi tutti, ma soprattutto ai merenderos domenicali, che difficilmente ne potrebbero trarre vantaggio.
A mio parere questo è uno dei tuoi video migliori, con serenità hai raccontato la tua esperienza che ti ha costretto a chiamare il soccorso alpino benché tu sia allenato ed esperto di trekking, facendo capire anche ai neofiti che non sempre i trekking si possano portare a compimento, e che rinunciare non vuol dire essere timorosi, anzi molte volte ci vuole più coraggio a rinunciare che a proseguire rischiando poi seriamente di finire male. Io penso che quando è necessario sia giusto e meglio interrompere e rinunciare quel giorno al trekking per poterlo rifare un domani e poterne farne tanti altri invece che rischiare di non poterne fare mai più. Un grazie ai Vigili del Fuoco e a te Riccardo che hai raccontato la tua esperienza
Grazie di aver condiviso la tua esperienza, un video certamente molto utile per ogni amante della montagna. Hai intenzione di approfondire in un video le dinamiche della chiamata di soccorso e sul satellitare che hai usato? Lo troverei personalmente molto interessante. Ciao!
Ciao! Condivido appieno la tua scelta e ti ringrazio per questo video. A me è successo un mesetto fa per entrambi gli scarponi (Scarpa fidati ma in utilizzo da anni), uno a salire e l'altro mi ha abbandonato nella discesa. Per fortuna era su un sentiero escursionistico, sì umido e con sfasciumi qua e là, ma fattibile. Il rifugista e mio marito mi hanno dato una mano a sistemarli come si poteva con della corda, e dopo 5 eterne ore sono finalmente arrivata alla macchina. Non è stata comunque una bella esperienza perché sai che non puoi più fidarti del grip dei tuoi scarponi e ti sembra che ogni passo sia un rischio (oltre che una fatica doppia).
Anch'io sono un ex CNSAS (37 anni di servizio). E' ovvio che tu abbia fatto bene a chiedere soccorso. E questo è uno di quei casi in cui non c'è nulla da eccepire riguardo all'attrezzatura. La sola cosa che personalmente posso rilevarti sono gli scarponi. Oggigiorno in molti vendono attrezzature (o meglio rivendono), ma rimangono in poche le aziende che da decenni hanno un consolidato background di qualità del prodotto e purtroppo la North Face non è tra queste. La prossima volta acquista Scarpa, La Sportiva, ecc. ma lascia perdere i tuttologi.
Purtroppo il problema non credo sia the north face in primis, quanto piu Vibram. La qualità negli ultimi anni è davvero colata a picco… Ho avuto anche io un problema con la suola nei miei La Sportiva Aequilibrium GTx (sempre vibram) riscontrato in centinaia di altre paia di scarponi come i miei; mi si staccavano i tacchetti della suola, non il top ecco, eppure sono scarponi da 370€ a listino classificati per alpinismo anche loro, di fascia un pochino piu alta di questi TNF. Tutto questo per dire che secondo me il problema è vibram che sta cercando di coprirsi con una coperta troppo corta…
@@matteomassone7720 sono un costruttore di calzature e anche saltuariamente di prodotti da montagna, vi posso dire che il processo di incollaggio fa la differenza e tanta. Ci sono tempi e procedure da rispettare, gli articoli prodotti in Italia sono curati in questi processi in maniera maniacale, ed i test che le aziende produttrici fanno sono decisamente efficaci per controllare il processo. E' anche vero che negli ultimi anni le normative sempre più restrittive sui composti chimici da usare nel campo degli incollaggi e delle mescole per le suole stanno complicando la vita ai brand e ai produttori. Il problema ai tacchetti è da capire se la suola è nata con i tacchetti già a bordo, quindi coiniettati oppure applicati successivamente. In ogni caso ti consiglio di segnalare la cosa a La Sportiva che sicuramente affronterà la cosa o con Vibram o con chi ha gestito il processo di incollaggio. In uno scarpone nuovo è una cosa che non deve succedere.
@@matteomassone7720 Confermo. A me è successa la stessa cosa con un paio di Scarpa di fascia alta, per fortuna a fine escursione e su un terreno facile. Più recentemente ad un mio compagno con un paio di LaSportiva. Il problema (almeno nel mio caso, ma ne ho visti tanti cercando in rete) non è tanto nella suola in sé quanto nell'intersuola in PU che ha una sorta di "data di scadenza" molto precisa: non è un caso che tutte e due le volte l'inconveniente ha interessato entrambi gli scarponi, destro e sinistro. Per curiosità: quanti anni avevano gli scarponi di Riccardo? Dalle foto e dal modello sembrano abbastanza recenti.
@@matteomassone7720 Confermo, anch'io ho avuto lo stesso problema con lo stesso modello....me li hanno riparati in garanzia....adesso starò a vedere quanto dureranno...
Grazie Riccardo per aver condiviso questa esperienza! Ne farò sicuramente tesoro! Avevo già visto cose simili ma dal tuo video ho capito ancora di più quanto le suole siano importanti ed in quali guai ti possono cacciare se hanno dei problemi. Dalle immagini si capisce proprio che nastro, fascette o quel che era, con quelle pietraie non c'era molto da fare.. Per pura curiostià, le tue scarpe erano alla prima uscita? Forse un tubetto di colla bicomponente sarebbe stata la cosa migliore.. Certo che però non possiamo neanche portarci un ferramenta sulle spalle😅 🔨🔧🔩🪛
Secondo me se avevi un paio di fascette riuscivi a tornare a valle, magari con più calma però ci arrivavi. Comunque sia non avendole hai fatto bene a chiamare i soccorsi, la vita è una sola e basta un attimo. L' unica cosa su cui non sono molto d'accordo è il fatto che non avessi con te nessun tipo di riparo in un trekking di più giorni, basterebbe anche un tarp di quelli ultraleggeri e/o un bivvy di emergenza, con questi due oggetti sei sicuro che una notte riesci a sopravvivere in caso di bisogno. Un abbraccio e tienici aggiornati sulla vicenda con The North Face 🤙🤙
Ciao Riccardo, dopo il Covid molte scarpe sono rimaste stocccate in magazzino magari con 200 gradi e i materiali si sono incruditi. Avevo comprato un paio di salewa Mountain trainer e la suola si è sgretolata dopo 2 uscite sotto casa. Ho fatto il reso, ho preso le stesse scarpe altrove e adesso sono una garanzia totale. Quindi magari erano state stocccate in negozio non in condizioni ideali. Hai fatto bene. Io al posto tuo non sarei andato solo... Da quando ho famiglia preferisco il gruppo o nelle lunghe traversata almeno essere in 2. Dai.. Un abbraccio e grazie per la tua preziosa testimonianza.!
Buonasera Riccardo, da montanaro escursionista ritengo che tu abbia fattto bene. La montagna come tutta la natura va " accarezzata " e non sfidata . Bravo ottimo esempio per tutti. Ciaoo Daniele
Da soccorritore ti posso dire che hai fatto bene a chiamare. Hai fatto bene, più che altro, xchè hai valutato la situazione e le possibili vie d'uscita e, con lucidità, hai chiamato prima che la situazione peggiorasse. Io, cmq, nei giri di più giorni, nel caso nn dovessi portare la tenda ma appoggiarmi a rifugi/bivacchi, porto sempre un saccobivacco di emergenza (qualche volta mi ha già tirato fuori dalle pettole😅) Ultima cosa: The North Face non è proprio famosa per i suoi scarponi!!!😊 Per quanto riguarda scarpe da montagna e scarponi, in Italia abbiamo i migliori produttori mondiali, senza andare ad acquistare roba mmericana! Sullo scarpone non ho mai risparmiato un centesimo ne ho mai voluto esagerare con tecnologie strane, materiali esotici, ecc ... Lo scarpone deve essere affidabile al 110%!!!
Mi è successa una cosa simile anni fa, stesso marchio, scarponi praticamente nuovi, si è aperta la tomaia. Son riuscito a rientrare perché era un giro breve. Li ho portati subito in negozio, li han spediti alla sede in germania, dopo un mese mi han detto che non erano riparabili e che era colpa mia se si erano rotti. Soldi buttati nel cesso, ovviamente northface non mi ha più visto.
Semplicemente bravo... anche chi sa andare in montagna come te non può fare nulla contro rotture di materiali improvvise (anche se da un brand così importante uno non se lo aspetterebbe) e quindi la saggezza nella decisione che hai preso ti fa onore! Complimenti!
Giusto raccontare anche queste esperienze che servono ad avere coscienza dei possibili problemi che si possono incontrare e che sono imprevedibili. Non avrei mai pensato ad un problema di questo tipo ma leggendo i vari commenti vedo che non si tratta di un caso isolato. Penso sempre che le scarpe dedicate siano super affidabili e invece non è sempre vero. Comunque l’importante è poterlo raccontare e condividere con chi ha gli stessi interessi. Ciao
Ciao Riccardo, ti ringrazio di aver condiviso la tua esperienza. Io personalmente non avevo mai pensato al fatto che mi si potessero aprire gli scarponi in un trekking difficile... E dato che i miei iniziano ad essere belli usati, mi porterò nastro e fascette, sperando poi che non succeda in posti pericolosi come è successo a te. Hai fatto bene a chiamare i soccorsi, non c'era altro da fare. Aggiornaci sulla vicenda
Ciao, grazie mille per aver condiviso con noi questo video che da a tutti la conferma di quanto sia prioritaria la sicurezza e il rispetto delle regole ed ovviamente del buon senso in montagna e non solo !! 👍🏻👍🏻
Ciao Riccardo, hai fatto la scelta giusta. Complimenti per questa pubblicazione, speriamo serva da monito per chi fa trekking in montagna improvvisando.
Ciao Riccardo, bel video. Sono un negoziante che vende solo cose tecniche da trekking, non tratto TNF ma purtroppo quel problema può verificarsi con qualsiasi ditta, è un difetto e capitano a tutti. Ben fatto e contento che si sia risolto tutto per il meglio.
Ma sta scherzando spero....un negoziante serio acquista direttamente dalla fabbrica che li produce godendo della GARANZIA chi invece si affida ammiocuggino o ai mercatari allora si spiegano un sacco di cose di questo Paese
È capitato anche a me di avventurarmi per un trekking di più giorni prendendo in considerazione le eventuali problematiche che possono capitare, ma gli scarponi che si scollano non l'ho mai preso in considerazione, grazie per questo video. E concordo, hai fatto benissimo a chiamare il soccorso.
Hai fatto benissimo a chiamare i soccorsi,le colle moderne dovendo essere biodegradabili sono molto meno efficaci di quelle usate in passato,questo fenomeno è sempre più frequente,ciao.
Bravo, un escursionista esperto sa quando è il momento di rinunciare. Lo scollaggio è un problema che purtroppo alle volte si presenta, specie con i materiali moderni. Io porto sempre nastro telato, fascette, borchiette maschio,femmina e un sottile cavetto d'acciaio (tipo quello delle ghette). Comunque capire quando improvvisare e quando chiedere aiuto è segno di grande maturità. In montagna è meglio fare un passo in dietro che rischiarne mezzo avanti.
Sei un ragazzo serio e coscenzioso. Hai fatto la cosa giusta e non devi minimamente giustificarti. Hai avuto un imprevisto difficilmente prevedibile. Sfido qualsiasi escursionista ad avere con sé scarponi di riserva. Non hai colpe. 😊
Hai fatto STRABENISSIMO. Bisogna sempre avere rispetto della natura e della sua forza ed esseri umili nel capire che, se per una qualsiasi motivazione non si è più in grado di proseguire, non si deve sfidare la sorte. Il rischio più grande in questi casi è l’orgoglio oppure la vergogna nel doversi far recuperare: niente di più sbagliato. Hai fatto anche bene a fare questo contenuto parlando della tua disavventura, perché in giro c’è sempre più gente che s’improvvisa escursionista pensando di poter facilmente replicare percorsi e cammini visti sui social. Veramente complimenti 👏🏿👏🏿
Hai fatto benissimo! Non credo che ti manderanno un conto, visto che non c'è alcun tipo di negligenza o leggerezza da parte tua. Al contrario... Io ho sempre del nastro isolante appresso e mi è già servito per riscendere dal Pollino, ma non era su un terreno così tecnico dove, come osservi giustamente tu, il nastro si distruggerebbe e in più non avresti quel grip così fondamentale per non scivolare e farsi male. Comunque per un'escursione più semplice è molto utile.
Hai fatto bene a chiamare i soccorsi a me e successo l'esatto opposto si è staccato il tallone ma essendo alla fine ( circa 1 ora su sigle track) ho usato parte della lunghezza dei lacci avrei comunque cambiato gli scarponi a natale, l'Ho fatto prima prendendo. Asolo gtx e oramai da 10 anni mi accompagnano. Non avevi scelta l'importanza di non farsi male prima di tutto😊
A parte il soccorso, ho riscontrato grande fragilità di quello scarpone sulla giuntura parte interna che è tra l altro rinforzata da cucitura, dopo 4 ferrate più avvicinamento si sono aperte, un mese di vita, gentilmente cambiate dal rivenditore, dopo il secondo paio con eguale difetto mi sono fatto rilasciare un buono per acquisto di altro materiale riconoscendo al rivenditore la cortesia e gentilezza non meno che la comprensione, North face anche se non eccelle per calzature è ottimo per cortesia e per altro materiale.
Riccardo hai fatto benissimo ! Io porto sempre nello zaino fascette da elettricista lunghe e spesse ma servono in caso di sentieri facili non come nel tuo caso . La pelle prima di tutto Ciao alla prossima senza rischi
Ho sempre due fascette lunghe da elettricista nello zaino.Leggerissime, se le fai passare anche tra i lacci e le tiri bene sono fenomenali e non si muovono, né son facili a rompersi sui sassi.
Ho un paio di Meindl di mio padre anni 90 ri-suolati, in cuoio, sempre curati con grasso, usati solo in inverno. Sono dell'opinione che tutte queste marche modaiole come North face siano pompate solo dal marchio. Se noti la tua suola vibram era intatta. È chi ha assemblato tutto che non è adeguatamente esperto per creare calzature da trekking/alpinismo. Bravo hai fatto bene a fermarti.
Cose che possono succedere tuttavia, per esperienza personale simile alla tua, ti sconsiglio The North Face per quanto riguarda le calzature. Non hanno esperienza e sopratutto know how tecnico. Rimani su La Sportiva, Scarpa e le altre marche alpinistiche con una forte tradizione sulla calzatura. Sembra una stupidaggine ma serve molta esperienza per garantire una calzatura da montagna sicura e duratura. Anche se fai materiale tecnico da una vita non è detto tu sia forte sulla calzatura. Altro piccolo appunto è sull'America Tape: la fibra in teflon ti da abbastanza sicurezza anche sui sassi...ho fasciato scarponi ad un amico prima di pietraie imponenti sul Catinaccio e sono giunti a destinazione ancora saldi. Meglio ancora un tubetto di colla a base mastice a seccatura rapida. Per il resto capita a tutti di trovarsi in difficoltà e la scelta di chiamare il soccorso è stata sicuramente la più corretta.
Lucido e molto responsabile. Necessario insegnamento per tutti coloro che amano le escursioni, non per ultimo fai valere le tue ragioni per le disattese aspettative dello scarpone nonostante le caratteristiche riportate.
Fascette da elettricista, cordino in Kevlar SEMPRE nello zaino. Zero peso, ma possono essere salvavita..hai fatto comunque BENISSIMO. Inoltre hai anche avuto modo di testare davvero il dispositivo GPS, che vuoi di più 😂. Dai, avanti così..! Ps. Caspita che difetto comunque..capita davvero anche alle migliori aziende, c’è poco da fare..
Complimenti per la gestione intelligente della brutta situazione. Le montagne sono sempre li, mica scappano, e ci si può tornare un'altra volta in sicurezza.... Mio personalissimo consiglio, se posso permettermi: cambiare gli scarponi quando ancora vanno bene (anche se in questo caso mi pare di aver capito che erano praticamente nuovi).
Hai fatto bene. In questi casi, ovvero con meteo perfetto e posizione certa, l'intervento dell'elicottero non è esagerato ma molto razionale, in quanto è il mezzo che consente di impegnare i socorritori per il minor tempo possibile.
Ciao. Ad un mio amico, insieme ad un gruppo, è capitata una cosa simile ad una compagna di escursione. Lui l'ha risolta perché dietro si era portato delle fascette di plastica che poi ha usato per legare la suola allo scarpone. Vedi te se questa cosa ti potrà essere utile in futuro. Ciao un abbraccio.
Sicuramente sono una buona idea se ti si apre la punta dello scarpone, ma se si stacca tutta la suola sei punto a capo purtroppo 🙈
4 หลายเดือนก่อน +3
Ma ha senso per un problema del genere (non emergenziale) intervenire con l'elicottero? E quando l'elicottero non c'era come si risolveva un'inconveniente del genere? Nulla da obbiettare sulla richiesta di soccorso ma solamente sulle modalità di intervento, ora intervengono solo con l'elicottero e chi ha l'assicurazione o è onesto paga, chi non ce l'ha non paga e tutte le spese sono sempre sulla collettività. Inoltre in questo caso le spese sarebbero da imputare alla ditta produttrice delle scarpe.
Vi riporto quello che mi disse un soccorritore alpino quando ebbi un’esperienza analoga: il pericolo percepito equivale al pericolo reale.se percepite di non essere in sicurezza, avete il dovere di chiamare il soccorso alpino
e io giro con degli scarponi che hanno 10 anni..😅😅. Sui monti è così ..anche una stupidaggine può diventare un bel problema! Certo ,chiamare l'elicottero.. non so se avrei osato; ma come dici tu, meglio prevenire che curare. E grazie per la testimonianza , vedrò di acquistare cmp 😅
Ciao Riccardo, vorrei farti un piccolo richiamo di 2 cose, in modo tale che posso servirti nella vita. Il primo richiamo è sulla tenda. La tenda la si deve sempre portare in trekking di più giorni, perchè come tu ben sai può servirti per fare un bivacco d'emergenza. In questo caso comunque era impossibile montare la tenda sulle rocce appuntite😅. Secondo richiamo. La prossima volta comprati una scarpa con una marca più buona o possibilmente anche ottima, è un mio consiglio che ti do, perchè è una cosa che ho imparato anche io sul campo, infatti ora ho la sportiva e sono felicissimo per le soddisfazioni che mi sta dando. Ps: hai fatto benissimo a chiamare i soccorsi. Prima o poi capiterà a tutti anche a me, fidati capita a tutti, anche ai più esperti e professionisti. Forza ora rimettiti in cammino mentalmente e fisicamente❤
Personalmente non sono molto d’accordo sulla tenda. Piuttosto io sono dell’idea di avere sempre dietro torcia e necessario per scendere a valle se si mette male.
@@RiccardoBrotto assolutamente la torcia il kit di primo soccorso ecc. queste robe importantissime si portano sempre. Mi dispiace che non sei molto d'accordo sulla tenda, ma fidati può essere molto utile in casi d'emergenza. Buona serata👍🏽
Mi compiaccio per come hai gestito l' imprevisto ed anche per come hai realizzato la video spiegazione. Se sei socio CAI hai l' assicurazione che rimborsa i costi del soccorso; inoltre, essendo un paio di scarponi di prova direttamente da TNF, non sarebbe male che si facessero carico loro dei costi in questo caso. Capitò anche a me una suola staccata, anche se da uno scarpone che avevo fatto male a comprare; per mia fortuna ero già uscito da una lunga pietraia, mi attendeva solo bosco senza particolari pendenze ed ero in compagnia. In quel caso è bastato spostare i lacci dalla caviglia alla suola.
Che sfortuna. Un suggerimento: io mi porto dietro qualche fascetta di plastica (quelle per cavi elettrici), zero peso e costo, eppure permettono di fare riparazioni, magari in combinazione con lo scotch americano.
Scusa Riccardo, ma giusto per sapere, da te per un intervento del genere legato ad un problema tecnico e non fisico, l'intervento dell'elisoccorso si paga? Perché qui non si capisce più nulla. Chi dice sì, chi dice no, chi dice che in ogni Regione funziona in modo diverso, perché sinceramente chiamare l'elisoccorso e poi scoprire che devi pagare 3 o 4000 euro se ti va bene, insomma....
grazie della condivisione perchè la tua esperienza è un ottimo patrimonio per molti di noi e spunto di riflessione nel caso si presentasse un problema analogo al tuo nelle tue condizione
Le marche più blasonate nei negozi del centro city ,poi in montagna si rivelano scarse per fortuna a me e’ capitato quasi subito e sono tornato a casa , sotto la pioggia ho fatto per aprire la porta 🚪 dell appartamento è mi si sono rotte le chiavi dentro la porta insomma giornataccia 😂, poi la sera , una bella pasta ai funghi porcini in forma di grana , han sistemato tutto . Complimenti Grazie , per tutti i consigli.
A prescindere che tutto sia andato bene x carità, mi meraviglio perchè hai detto che quel percorso lo avevi già fatto altre volte. Qiundi già conoscevi i pericoli,e l attrezzatura che serviva ripeto meglio tu sia salvo ma vorrei sensibilizzare tutta la comunità dei amanti della montagna che ultimamente usano il soccorso alpino come un taxi per delle vaccate. Sollevamento di un elicottero più il personale sfiora i dieci mila euro tanto C'è il soccorso alpino chiamiamoli paga italia.
Conoscere un percorso non vuol dire saperne le condizioni attuali. L’esempio più classico sono i 4000, poi averli fatti anche più volte ma ogni anno le condizioni sono diverse. Nel mio caso avevo dietro l’attrezzatura per passare dei nevai vista la neve che ha fatto in primavera, ma mai mi sarei aspettato di trovare un nevaio come quello. Anche perché parliamo della faccia sud-est del monte, che quindi sta quasi sempre al sole e, sui monti vicino, la neve dai versanti sud é quasi totalmente sparita. Aggiungo poi che, come detto nel video, quelle sono valli dove passano pochissime persone l’anno tanto che anche le guide alpine della zona non immaginavano ci fosse un nevaio li.
Porto sempre nello zaino lacci di riserva, nastro americano e fascette. In gruppo, per problemi di distacco suola, sono già serviti ed hanno salvato la giornata.
Io lavoro nel settore calzaturiero, se potete comprate made in Italy, è un po' più costoso ma vi assicuro che dall'oriente stanno arrivando prodotti di pessima qualità. Pelli, colle, minuteria, tutto super scadente di poca durata ed efficienza..
Ho usato dei Lytos per anni. Comprati a 80 euro. Una bomba. Cambiati l'anno scorso con dei montura dolomia GTX con i quali ho percorso circa 150 km poi cambiati per un difetto. Ora uso dei la sportiva tx5 GTX coi quali mi trovo da dio. I Lytos che producono ora non mi sembrano più performanti e gli ho scartati.
made in italy significa acquistare dagli artigiani che fanno ancora le scarpe, mi viene in mente Dellapè ma ce ne sono sicuramente altri. I grossi produttori usano delocalizzare la produzione.
Ciao! Ma che segnalatore gps avevi? Non sembra un Garmin in Reach. Googlolando vedo che è un Spot gen 4. Come ti trovi? Perché hai scelto lui anziché Garmin in Reach? Chiedo perché questa settimana lo voglio comprare proprio perché l'app del Cai non funziona senza campo Non hai una assicurazione per l'outdoor?
Sono stato sul sasso canale quindi posso capire la difficoltà di quei sentieri. Sono esposti e sdrucciolevoli, hai fatto benissimo. Io avrei provato lo stesso e mi sarei fatto male 😂
Tu per il problema che hai avuto,hai fatto bene a chiamare il soccorso.Diverso è approcciarsi alla montagna con semplici sneakers,o come di è già visto con infradito e maglietta mezze maniche,salvo poi trovare neve e restare bloccati.Quelli che restano bloccati perché "affetti da coglionaggine", dovrebbero pagare il soccorso,e pure il doppio del costo!
Bravo fatto benissimo, una cosa da domandarti..provare a legare col cordino facendo più giri intorno allo scarpone serrando forte? Sicuramente avrai preso in considerazione tale soluzione, scartandola per ovvi motivi. Complimenti per le tue spiegazioni utilissime.. Ciao
Hai fatto bene a chiamare il soccorso. Meglio portare a casa la pellaccia. Poi hai valutato il sentiero di ritono, meglio pagare ma essere vivi che magari non tornare
Sicuramente hai fatto bene Bisogna essere coerenti e mai spingersi oltre, per non rischiare di farsi male o perdere la vita Spero che non ti arrivi da pagare , so che i costi per recupero alpino sono molto salati Guardando lo scarpone non mi sembra vecchio e stra usato, nel video non dici quanto tempo hanno Mio consiglio farei causa a l’azienda
Premesso che dopo avere visto il video capisco che la tua decisione sia stata giusta, nel caso non devi fare altro con quello scarpone (esami,rinvii,ecc) potresti provare ad usare un'ottima colla, per vedere se è possibile usarlo, in soluzioni meno impegnative. A quel punto, se tutto procede bene, portarti dietro un tubetto di colla, che non pesa né ingombra molto, potrebbe fare la differenza.
Scelta ponderata e saggia! Il consiglio è di portare sempre un kit di emergenza con fascette da elettricista di varie dimensioni, scotch americano, fil di ferro, lacci e cordini... Ma forse non avrebbero retto con tutti quei km e la pietraia in discesa, la valutazione è solo tua che stavi sul campo 👍
Ciao Riccardo anch'io mi aggiungo a chi ti ha fatto i complimenti per il video ed il tuo atteggiamento. HO visto che hai usato un dispositivo X Spot x chiedere soccorso. Mi/ ci puoi dare più informazioni? Costo / abbonamento/ semplicità di uso. Anche questo è fondamentale e molto utile per la sicurezza in montagna e per chi alle volte fa trekking in solitaria.. Grazie 👍
Che dire. Hai fatto bene. Hai l'esperienza per prendere la decisione giusta. Meglio non correre rischi inutili. Sulle scarpe non mi pronuncio. Potrebbe essere un difetto solo di quella scarpa.
Il distacco della suola è frequente, non in calzature nuove da 200 frecce, forse erano in magazzino da un po', le colle che utilizzano perdono efficacia se la scarpa non viene usata per molto tempo.
Bravo hai fatto benissimo, A mio figlio è capitato partendo dall' albergo allo scarpone si è sciolta la suola dopo 100 metri aveva il piedi sul terreno 😮 Tornando si è accorto che aveva lasciato la scia nera... A mio marito scarpe nuove prima di entrare in chiesa si è accorto che stava perdendo la suola come te 😢
Bravo hai fatto bene e valutato bene Magari la prossima volta che affronti zone poco frequentate portati un paio di scarpe di ricambio Fascette e nastro vanno bene se il terreno non è impervio
Sulla ferrata Benini ho incontrato un signore con lo stesso problema che ha nastrato la suola ed è tornato indietro (partito da 1 ora su un totale di 3 ore).Da allora mi porto della colla Loctite che forse è meglio del nastro isolante.
Hai fatto benissimo! Il sentiero sembrava (anche dal video) veramente pericoloso. Farlo senza suola di uno scarpone sarebbe stato da pazzi. E spero che il problema agli scarponi sia stato solo un errore di produzione sul tuo paio per la North Face, altrimenti tanta gente potrebbe avere il tuo problema! (Spero che li contatterai per riportare il problema!). Saluti e buone camminate!
capita e capitato, anche a me in una situazione molto delicata, risolto con del fil di ferro trovato per caso e rientrato, a mia moglie su un'alta via.... anche lei poi risolto con del fil di ferro... con una discesa di 1.800 mt abbastanza accidentata, il rifugista dei Laghi Gemelli mi ha detto che vende più scarponi lui, per questi problemi, che il negozio in paese....
Ciao Riccardo, direi brutta esperienza ma comunque molto formativa, Hai fatto una disamina molto precisa ed hai fatto sicuramente bene, c'erano troppi forse da mettere in conto. Comunque per fortuna non hai azzardato il nevaio che se fosse capitato lì era tragica 😅
Hai fatto benissimo, condivido pienamente la tua scelta, sono curioso di sapere se in questo caso, ti faranno pagare il recupero, anche perché diciamolo, non è un recupero da merenderos ma per causa di forza maggiore
La scelta è stata certamente l'unica e giusta, viste le condizioni al contorno che hai descritto, ciò detto, per quanto io schifi North Face, marchio per me totalmente inflazionato ed overpriced per la qualità che offre, bisogna comunque tenere in conto che l'esemplare fallato possa uscire fuori dalla catena di produzione. Non dovrebbe accadere, ma può succedere, a patto ovviamente che sia un caso su un milione. Quando poi la percentuale dovesse contrariamente salire allora dovrebbero seriamente interrogarsi su come fanno i prodotti e chiedere scusa. Per il resto non è chiaro dal video se si trattasse della prima uscita in assoluto con questi scarponi o se viceversa fossero già stati rodati in altre uscite.. Perché se confermato il primo caso, direi che sia stato un errore abbastanza grossolano quello di battezzare un paio di scarponi di fatto non su un percorso così selettivo come quello descritto nel video, e non perché non debbano pronti via performare su un fondo impegnativo, ma proprio perché è sempre bene conoscere la scarpa, prenderci confidenza e per l'appunto verificare la presenza o meno di difetti, in condizioni in cui alla peggio non si corrono seri rischi a proseguire anche se la scarpa/scarpone dovesse presentare particolari problematiche. Io perlomeno faccio sempre così, prima un paio di uscite più o meno intense ma comunque tranquille, poi impiego in contesti anche gravosi (ma sempre idonei).
Nel video mi sono dimenticato di dirlo ma gli scarpone erano alla terza uscita (più o meno a circa 20 ore di utilizzo) e le uscite precedenti le avevo fatte su terreno sempre roccioso e tecnico
Hai fatto bene a chiamare i soccorsi in quella situazione. Sarei curioso di capire meglio le dinamiche di soccorso da quando hai pigiato l'SOS. Poi credo anche che se mai ti arrivasse qualcosa da pagare potresti evidentemente rivalerti sul produttore, dato che il soccorso è dovuto a cause a te non imputabili.
è successo anche a me con scarponi di una nota marca che ha scarsa fantasia per il nome, che avevano oltre 10 anni e non erano mai stati risuolati. impossibile camminare. hai fatto strabene a chiamare i soccorsi, io invece per fortuna ho fatto solo gli ultimi 200m prima dell'automobile. adesso sono stati risuolati, e sono tornati sicuri e affidabili.
Successo anche a me di perdere le suole, prima della discesa da Cima D'asta. Sono riuscito a ripararle alla meno peggio legando tutto con un cordino sottile che ha tenuto per fortuna durante la discesa. Scarponi quasi nuovi, ma invecchiati in negozio secondo me.
Ciao Riccardo, da ex tecnico del soccorso alpino Lombardia ti dico che la tua chiamata è stata semplicemente perfetta, da manuale.
Sono anni che il soccorso alpino sta cercando di educare le persone a chiedere aiuto prima di farsi male ed il tuo video è l’esempio perfetto su come bisogna comportarsi.
Già che si rompe uno scarpone é un problema importantissimo in montagna, poi con tratti esposti e pietraia avresti veramente rischiato grosso se avessi proseguito.
Semplicemente bravo, spero che il tuo video venga visto da tante persone così da sensibilizzare sulla gestione del rischio in montagna
Hai fatto bene a chiamare il soccorso alpino.
È successa la stessa cosa a me quasi arrivato in cima al Redentore (1200mt) sui Sibillini, ma non ad una scarpa, ad entrambe le scarpe...erano scarpe vecchie da trekking che avevo confuso la mattina nel buio, prese per sbaglio!
Durante la salita, alla quarta ora si sono scollate completamente, forse anche perché faceva caldo, aperte completamente dalla punta al tallone.
Dopo aver pensato cosa fare e cosa non fare, ho chiesto al mio amico quanto costasse la sua maglietta...quando mi ha detto 15 euro mi si sono illuminati gli occhi.
L'abbiamo fatta a brandelli, circa una ventina di striscette che poi ho legato attorno agli scarponi cercando di renderli stabili.
Ha funzionato, siamo riusciti a fare gli ultimi 200m per arrivare in cima e poi altre 2 ore in discesa.
Non é stato facile, ma ne é uscita fuori una leggenda. Ho le foto degli scarponi con i brandelli di maglietta intorno!
consiglio di tenere un paio di fascette da elettricista nello zaino perché possono tornare sempre utili per mille tipi di utilizzo o anche un po’ di nastro adesivo…Sono cose che non servono quasi mai ma in alcune situazioni aiutano
Ottima idea quella delle fascette. Anche 50/60 cm di filo di ferro sottile forse avrebbe potuto essere utile.
L imprevisto è sempre dietro l angolo. Video utile a noi tutti, ma soprattutto ai merenderos domenicali, che difficilmente ne potrebbero trarre vantaggio.
Concordo. La cosa più importante è la lucidità di dire ok ho bisogno di aiuto.
aveva tutto, ma in quelle condizioni tecniche da pietraie e sfasciume vario non avrebbe aiutato
Hai ragione ma il nastro adesivo in questo caso non sarebbe servito a tenere legato la suola dello scarpone
Mi raccomando facci sapere come va a finire con The North Face
A mio parere questo è uno dei tuoi video migliori, con serenità hai raccontato la tua esperienza che ti ha costretto a chiamare il soccorso alpino benché tu sia allenato ed esperto di trekking, facendo capire anche ai neofiti che non sempre i trekking si possano portare a compimento, e che rinunciare non vuol dire essere timorosi, anzi molte volte ci vuole più coraggio a rinunciare che a proseguire rischiando poi seriamente di finire male. Io penso che quando è necessario sia giusto e meglio interrompere e rinunciare quel giorno al trekking per poterlo rifare un domani e poterne farne tanti altri invece che rischiare di non poterne fare mai più. Un grazie ai Vigili del Fuoco e a te Riccardo che hai raccontato la tua esperienza
Grazie di aver condiviso la tua esperienza, un video certamente molto utile per ogni amante della montagna.
Hai intenzione di approfondire in un video le dinamiche della chiamata di soccorso e sul satellitare che hai usato? Lo troverei personalmente molto interessante.
Ciao!
Si arriverà il video completo del dispositivo tra qualche settimana
Hai fatto bene. Grazie,per i tuoi video; vado in montagna da 45 anni ma c è sempre da imparare, continua così.
Hai fatto la scelta giusta Riccardo, d’altronde la montagna ci insegna quando si può azzardare e quando è meglio rinunciare…
Ciao! Condivido appieno la tua scelta e ti ringrazio per questo video. A me è successo un mesetto fa per entrambi gli scarponi (Scarpa fidati ma in utilizzo da anni), uno a salire e l'altro mi ha abbandonato nella discesa. Per fortuna era su un sentiero escursionistico, sì umido e con sfasciumi qua e là, ma fattibile. Il rifugista e mio marito mi hanno dato una mano a sistemarli come si poteva con della corda, e dopo 5 eterne ore sono finalmente arrivata alla macchina. Non è stata comunque una bella esperienza perché sai che non puoi più fidarti del grip dei tuoi scarponi e ti sembra che ogni passo sia un rischio (oltre che una fatica doppia).
Anch'io sono un ex CNSAS (37 anni di servizio). E' ovvio che tu abbia fatto bene a chiedere soccorso. E questo è uno di quei casi in cui non c'è nulla da eccepire riguardo all'attrezzatura. La sola cosa che personalmente posso rilevarti sono gli scarponi. Oggigiorno in molti vendono attrezzature (o meglio rivendono), ma rimangono in poche le aziende che da decenni hanno un consolidato background di qualità del prodotto e purtroppo la North Face non è tra queste. La prossima volta acquista Scarpa, La Sportiva, ecc. ma lascia perdere i tuttologi.
Purtroppo il problema non credo sia the north face in primis, quanto piu Vibram. La qualità negli ultimi anni è davvero colata a picco… Ho avuto anche io un problema con la suola nei miei La Sportiva Aequilibrium GTx (sempre vibram) riscontrato in centinaia di altre paia di scarponi come i miei; mi si staccavano i tacchetti della suola, non il top ecco, eppure sono scarponi da 370€ a listino classificati per alpinismo anche loro, di fascia un pochino piu alta di questi TNF. Tutto questo per dire che secondo me il problema è vibram che sta cercando di coprirsi con una coperta troppo corta…
@@matteomassone7720 sono un costruttore di calzature e anche saltuariamente di prodotti da montagna, vi posso dire che il processo di incollaggio fa la differenza e tanta. Ci sono tempi e procedure da rispettare, gli articoli prodotti in Italia sono curati in questi processi in maniera maniacale, ed i test che le aziende produttrici fanno sono decisamente efficaci per controllare il processo.
E' anche vero che negli ultimi anni le normative sempre più restrittive sui composti chimici da usare nel campo degli incollaggi e delle mescole per le suole stanno complicando la vita ai brand e ai produttori.
Il problema ai tacchetti è da capire se la suola è nata con i tacchetti già a bordo, quindi coiniettati oppure applicati successivamente. In ogni caso ti consiglio di segnalare la cosa a La Sportiva che sicuramente affronterà la cosa o con Vibram o con chi ha gestito il processo di incollaggio.
In uno scarpone nuovo è una cosa che non deve succedere.
@@matteomassone7720 Confermo. A me è successa la stessa cosa con un paio di Scarpa di fascia alta, per fortuna a fine escursione e su un terreno facile. Più recentemente ad un mio compagno con un paio di LaSportiva. Il problema (almeno nel mio caso, ma ne ho visti tanti cercando in rete) non è tanto nella suola in sé quanto nell'intersuola in PU che ha una sorta di "data di scadenza" molto precisa: non è un caso che tutte e due le volte l'inconveniente ha interessato entrambi gli scarponi, destro e sinistro.
Per curiosità: quanti anni avevano gli scarponi di Riccardo? Dalle foto e dal modello sembrano abbastanza recenti.
@@matteomassone7720
Confermo, anch'io ho avuto lo stesso problema con lo stesso modello....me li hanno riparati in garanzia....adesso starò a vedere quanto dureranno...
@@matteomassone7720 se la suola si stacca è chi ha assemblato lo scarpone che sbaglia. Se la suola si sbriciola allora è un problema di vibram
Grazie Riccardo per aver condiviso questa esperienza! Ne farò sicuramente tesoro! Avevo già visto cose simili ma dal tuo video ho capito ancora di più quanto le suole siano importanti ed in quali guai ti possono cacciare se hanno dei problemi.
Dalle immagini si capisce proprio che nastro, fascette o quel che era, con quelle pietraie non c'era molto da fare..
Per pura curiostià, le tue scarpe erano alla prima uscita? Forse un tubetto di colla bicomponente sarebbe stata la cosa migliore.. Certo che però non possiamo neanche portarci un ferramenta sulle spalle😅 🔨🔧🔩🪛
Secondo me se avevi un paio di fascette riuscivi a tornare a valle, magari con più calma però ci arrivavi. Comunque sia non avendole hai fatto bene a chiamare i soccorsi, la vita è una sola e basta un attimo. L' unica cosa su cui non sono molto d'accordo è il fatto che non avessi con te nessun tipo di riparo in un trekking di più giorni, basterebbe anche un tarp di quelli ultraleggeri e/o un bivvy di emergenza, con questi due oggetti sei sicuro che una notte riesci a sopravvivere in caso di bisogno.
Un abbraccio e tienici aggiornati sulla vicenda con The North Face 🤙🤙
L'italiano vabè....ma la saccenza nel consigliare la morte riparando le scarpe con delle fascette di plastica 😂😂😂 no vabbè
Ciao Riccardo, dopo il Covid molte scarpe sono rimaste stocccate in magazzino magari con 200 gradi e i materiali si sono incruditi. Avevo comprato un paio di salewa Mountain trainer e la suola si è sgretolata dopo 2 uscite sotto casa. Ho fatto il reso, ho preso le stesse scarpe altrove e adesso sono una garanzia totale. Quindi magari erano state stocccate in negozio non in condizioni ideali. Hai fatto bene. Io al posto tuo non sarei andato solo... Da quando ho famiglia preferisco il gruppo o nelle lunghe traversata almeno essere in 2. Dai.. Un abbraccio e grazie per la tua preziosa testimonianza.!
Buonasera Riccardo,
da montanaro escursionista ritengo che tu abbia fattto bene.
La montagna come tutta la natura va " accarezzata " e non sfidata .
Bravo ottimo esempio per tutti.
Ciaoo Daniele
Da soccorritore ti posso dire che hai fatto bene a chiamare.
Hai fatto bene, più che altro, xchè hai valutato la situazione e le possibili vie d'uscita e, con lucidità, hai chiamato prima che la situazione peggiorasse.
Io, cmq, nei giri di più giorni, nel caso nn dovessi portare la tenda ma appoggiarmi a rifugi/bivacchi, porto sempre un saccobivacco di emergenza (qualche volta mi ha già tirato fuori dalle pettole😅)
Ultima cosa: The North Face non è proprio famosa per i suoi scarponi!!!😊
Per quanto riguarda scarpe da montagna e scarponi, in Italia abbiamo i migliori produttori mondiali, senza andare ad acquistare roba mmericana!
Sullo scarpone non ho mai risparmiato un centesimo ne ho mai voluto esagerare con tecnologie strane, materiali esotici, ecc ... Lo scarpone deve essere affidabile al 110%!!!
Mi è successa una cosa simile anni fa, stesso marchio, scarponi praticamente nuovi, si è aperta la tomaia. Son riuscito a rientrare perché era un giro breve. Li ho portati subito in negozio, li han spediti alla sede in germania, dopo un mese mi han detto che non erano riparabili e che era colpa mia se si erano rotti. Soldi buttati nel cesso, ovviamente northface non mi ha più visto.
Semplicemente bravo... anche chi sa andare in montagna come te non può fare nulla contro rotture di materiali improvvise (anche se da un brand così importante uno non se lo aspetterebbe) e quindi la saggezza nella decisione che hai preso ti fa onore! Complimenti!
Giusto raccontare anche queste esperienze che servono ad avere coscienza dei possibili problemi che si possono incontrare e che sono imprevedibili. Non avrei mai pensato ad un problema di questo tipo ma leggendo i vari commenti vedo che non si tratta di un caso isolato. Penso sempre che le scarpe dedicate siano super affidabili e invece non è sempre vero. Comunque l’importante è poterlo raccontare e condividere con chi ha gli stessi interessi. Ciao
Non hai idea di quante suole aperte ho visto io accompagnando gruppi...
Ciao Riccardo, ti ringrazio di aver condiviso la tua esperienza. Io personalmente non avevo mai pensato al fatto che mi si potessero aprire gli scarponi in un trekking difficile... E dato che i miei iniziano ad essere belli usati, mi porterò nastro e fascette, sperando poi che non succeda in posti pericolosi come è successo a te. Hai fatto bene a chiamare i soccorsi, non c'era altro da fare. Aggiornaci sulla vicenda
Contento che non ti sia successo niente...hai avuto molto Giudizio...cosa che ultimamente manca...non solo in montagna...BRAVO👍
Ciao, grazie mille per aver condiviso con noi questo video che da a tutti la conferma di quanto sia prioritaria la sicurezza e il rispetto delle regole ed ovviamente del buon senso in montagna e non solo !! 👍🏻👍🏻
Ciao Riccardo, hai fatto la scelta giusta. Complimenti per questa pubblicazione, speriamo serva da monito per chi fa trekking in montagna improvvisando.
Ciao Riccardo, bel video. Sono un negoziante che vende solo cose tecniche da trekking, non tratto TNF ma purtroppo quel problema può verificarsi con qualsiasi ditta, è un difetto e capitano a tutti. Ben fatto e contento che si sia risolto tutto per il meglio.
Ma sta scherzando spero....un negoziante serio acquista direttamente dalla fabbrica che li produce godendo della GARANZIA chi invece si affida ammiocuggino o ai mercatari allora si spiegano un sacco di cose di questo Paese
È capitato anche a me di avventurarmi per un trekking di più giorni prendendo in considerazione le eventuali problematiche che possono capitare, ma gli scarponi che si scollano non l'ho mai preso in considerazione, grazie per questo video. E concordo, hai fatto benissimo a chiamare il soccorso.
Hai fatto benissimo a chiamare i soccorsi,le colle moderne dovendo essere biodegradabili sono molto meno efficaci di quelle usate in passato,questo fenomeno è sempre più frequente,ciao.
Bravo, un escursionista esperto sa quando è il momento di rinunciare. Lo scollaggio è un problema che purtroppo alle volte si presenta, specie con i materiali moderni. Io porto sempre nastro telato, fascette, borchiette maschio,femmina e un sottile cavetto d'acciaio (tipo quello delle ghette). Comunque capire quando improvvisare e quando chiedere aiuto è segno di grande maturità. In montagna è meglio fare un passo in dietro che rischiarne mezzo avanti.
Sei un ragazzo serio e coscenzioso. Hai fatto la cosa giusta e non devi minimamente giustificarti. Hai avuto un imprevisto difficilmente prevedibile. Sfido qualsiasi escursionista ad avere con sé scarponi di riserva. Non hai colpe. 😊
Hai fatto STRABENISSIMO. Bisogna sempre avere rispetto della natura e della sua forza ed esseri umili nel capire che, se per una qualsiasi motivazione non si è più in grado di proseguire, non si deve sfidare la sorte. Il rischio più grande in questi casi è l’orgoglio oppure la vergogna nel doversi far recuperare: niente di più sbagliato. Hai fatto anche bene a fare questo contenuto parlando della tua disavventura, perché in giro c’è sempre più gente che s’improvvisa escursionista pensando di poter facilmente replicare percorsi e cammini visti sui social. Veramente complimenti 👏🏿👏🏿
Conplimenti. Video chiaro e spiegazione lucida e razionale
Hai fatto benissimo! Non credo che ti manderanno un conto, visto che non c'è alcun tipo di negligenza o leggerezza da parte tua. Al contrario... Io ho sempre del nastro isolante appresso e mi è già servito per riscendere dal Pollino, ma non era su un terreno così tecnico dove, come osservi giustamente tu, il nastro si distruggerebbe e in più non avresti quel grip così fondamentale per non scivolare e farsi male. Comunque per un'escursione più semplice è molto utile.
Hai fatto bene a chiamare i soccorsi a me e successo l'esatto opposto si è staccato il tallone ma essendo alla fine ( circa 1 ora su sigle track) ho usato parte della lunghezza dei lacci avrei comunque cambiato gli scarponi a natale, l'Ho fatto prima prendendo. Asolo gtx e oramai da 10 anni mi accompagnano. Non avevi scelta l'importanza di non farsi male prima di tutto😊
A parte il soccorso, ho riscontrato grande fragilità di quello scarpone sulla giuntura parte interna che è tra l altro rinforzata da cucitura, dopo 4 ferrate più avvicinamento si sono aperte, un mese di vita, gentilmente cambiate dal rivenditore, dopo il secondo paio con eguale difetto mi sono fatto rilasciare un buono per acquisto di altro materiale riconoscendo al rivenditore la cortesia e gentilezza non meno che la comprensione, North face anche se non eccelle per calzature è ottimo per cortesia e per altro materiale.
Riccardo hai fatto benissimo !
Io porto sempre nello zaino fascette da elettricista lunghe e spesse ma servono in caso di sentieri facili non come nel tuo caso .
La pelle prima di tutto
Ciao alla prossima senza rischi
Ho sempre due fascette lunghe da elettricista nello zaino.Leggerissime, se le fai passare anche tra i lacci e le tiri bene sono fenomenali e non si muovono, né son facili a rompersi sui sassi.
Bravo bel video e soprattutto bel messaggio 😊
Bravo è un video utile, continua a divulgare la tua passione mostrando alti e bassi, nella prossima avventura sarai più fortunato😊
Ho un paio di Meindl di mio padre anni 90 ri-suolati, in cuoio, sempre curati con grasso, usati solo in inverno. Sono dell'opinione che tutte queste marche modaiole come North face siano pompate solo dal marchio. Se noti la tua suola vibram era intatta. È chi ha assemblato tutto che non è adeguatamente esperto per creare calzature da trekking/alpinismo. Bravo hai fatto bene a fermarti.
Cose che possono succedere tuttavia, per esperienza personale simile alla tua, ti sconsiglio The North Face per quanto riguarda le calzature.
Non hanno esperienza e sopratutto know how tecnico. Rimani su La Sportiva, Scarpa e le altre marche alpinistiche con una forte tradizione sulla calzatura.
Sembra una stupidaggine ma serve molta esperienza per garantire una calzatura da montagna sicura e duratura. Anche se fai materiale tecnico da una vita non è detto tu sia forte sulla calzatura.
Altro piccolo appunto è sull'America Tape: la fibra in teflon ti da abbastanza sicurezza anche sui sassi...ho fasciato scarponi ad un amico prima di pietraie imponenti sul Catinaccio e sono giunti a destinazione ancora saldi. Meglio ancora un tubetto di colla a base mastice a seccatura rapida. Per il resto capita a tutti di trovarsi in difficoltà e la scelta di chiamare il soccorso è stata sicuramente la più corretta.
Lucido e molto responsabile.
Necessario insegnamento per tutti coloro che amano le escursioni, non per ultimo fai valere le tue ragioni per le disattese aspettative dello scarpone nonostante le caratteristiche riportate.
Fascette da elettricista, cordino in Kevlar SEMPRE nello zaino. Zero peso, ma possono essere salvavita..hai fatto comunque BENISSIMO. Inoltre hai anche avuto modo di testare davvero il dispositivo GPS, che vuoi di più 😂. Dai, avanti così..! Ps. Caspita che difetto comunque..capita davvero anche alle migliori aziende, c’è poco da fare..
Complimenti per la gestione intelligente della brutta situazione. Le montagne sono sempre li, mica scappano, e ci si può tornare un'altra volta in sicurezza.... Mio personalissimo consiglio, se posso permettermi: cambiare gli scarponi quando ancora vanno bene (anche se in questo caso mi pare di aver capito che erano praticamente nuovi).
Eccezionale la traspirabilità dello scarpone, di quello destro almeno
Hai fatto bene. In questi casi, ovvero con meteo perfetto e posizione certa, l'intervento dell'elicottero non è esagerato ma molto razionale, in quanto è il mezzo che consente di impegnare i socorritori per il minor tempo possibile.
Ciao. Ad un mio amico, insieme ad un gruppo, è capitata una cosa simile ad una compagna di escursione. Lui l'ha risolta perché dietro si era portato delle fascette di plastica che poi ha usato per legare la suola allo scarpone. Vedi te se questa cosa ti potrà essere utile in futuro. Ciao un abbraccio.
Sicuramente sono una buona idea se ti si apre la punta dello scarpone, ma se si stacca tutta la suola sei punto a capo purtroppo 🙈
Ma ha senso per un problema del genere (non emergenziale) intervenire con l'elicottero?
E quando l'elicottero non c'era come si risolveva un'inconveniente del genere?
Nulla da obbiettare sulla richiesta di soccorso ma solamente sulle modalità di intervento, ora intervengono solo con l'elicottero e chi ha l'assicurazione o è onesto paga, chi non ce l'ha non paga e tutte le spese sono sempre sulla collettività.
Inoltre in questo caso le spese sarebbero da imputare alla ditta produttrice delle scarpe.
ciao lho dovuto chiamare anche io causa congestione. veloci precisi e davvero professionali! un grazie ai miei soccorritori di AREU Lombardia
Vi riporto quello che mi disse un soccorritore alpino quando ebbi un’esperienza analoga: il pericolo percepito equivale al pericolo reale.se percepite di non essere in sicurezza, avete il dovere di chiamare il soccorso alpino
Bravo, basta! Umiltà, senso di responsabilità e avanti tutta! 👍🏻💪🏻
Sei una persona competente, hai fatto bene.
e io giro con degli scarponi che hanno 10 anni..😅😅.
Sui monti è così ..anche una stupidaggine può diventare un bel problema! Certo ,chiamare l'elicottero.. non so se avrei osato;
ma come dici tu, meglio prevenire che curare.
E grazie per la testimonianza , vedrò di acquistare cmp 😅
Ciao Riccardo, vorrei farti un piccolo richiamo di 2 cose, in modo tale che posso servirti nella vita. Il primo richiamo è sulla tenda. La tenda la si deve sempre portare in trekking di più giorni, perchè come tu ben sai può servirti per fare un bivacco d'emergenza. In questo caso comunque era impossibile montare la tenda sulle rocce appuntite😅. Secondo richiamo. La prossima volta comprati una scarpa con una marca più buona o possibilmente anche ottima, è un mio consiglio che ti do, perchè è una cosa che ho imparato anche io sul campo, infatti ora ho la sportiva e sono felicissimo per le soddisfazioni che mi sta dando. Ps: hai fatto benissimo a chiamare i soccorsi. Prima o poi capiterà a tutti anche a me, fidati capita a tutti, anche ai più esperti e professionisti. Forza ora rimettiti in cammino mentalmente e fisicamente❤
Personalmente non sono molto d’accordo sulla tenda.
Piuttosto io sono dell’idea di avere sempre dietro torcia e necessario per scendere a valle se si mette male.
@@RiccardoBrotto assolutamente la torcia il kit di primo soccorso ecc. queste robe importantissime si portano sempre. Mi dispiace che non sei molto d'accordo sulla tenda, ma fidati può essere molto utile in casi d'emergenza. Buona serata👍🏽
Beh ma sicuramente gli scarponi erano in prova per un'eventuale recensione. Poi consideri the north face una marca non buona?
Mi compiaccio per come hai gestito l' imprevisto ed anche per come hai realizzato la video spiegazione.
Se sei socio CAI hai l' assicurazione che rimborsa i costi del soccorso; inoltre, essendo un paio di scarponi di prova direttamente da TNF, non sarebbe male che si facessero carico loro dei costi in questo caso.
Capitò anche a me una suola staccata, anche se da uno scarpone che avevo fatto male a comprare; per mia fortuna ero già uscito da una lunga pietraia, mi attendeva solo bosco senza particolari pendenze ed ero in compagnia. In quel caso è bastato spostare i lacci dalla caviglia alla suola.
Che sfortuna. Un suggerimento: io mi porto dietro qualche fascetta di plastica (quelle per cavi elettrici), zero peso e costo, eppure permettono di fare riparazioni, magari in combinazione con lo scotch americano.
Condivido pienamente il tuo comportamento...dovessi decidere un trekking...lo farei senza dubbio con la tua...concretezza..
Complimenti
Danilo58
Scusa Riccardo, ma giusto per sapere, da te per un intervento del genere legato ad un problema tecnico e non fisico, l'intervento dell'elisoccorso si paga? Perché qui non si capisce più nulla. Chi dice sì, chi dice no, chi dice che in ogni Regione funziona in modo diverso, perché sinceramente chiamare l'elisoccorso e poi scoprire che devi pagare 3 o 4000 euro se ti va bene, insomma....
Bravo Riccardo. Hai fatto bene. Complimenti sempre per i tuoi video molto precisi.
Video molto utile. Grazie della condivisione
grazie della condivisione perchè la tua esperienza è un ottimo patrimonio per molti di noi e spunto di riflessione nel caso si presentasse un problema analogo al tuo nelle tue condizione
Le marche più blasonate nei negozi del centro city ,poi in montagna si rivelano scarse per fortuna a me e’ capitato quasi subito e sono tornato a casa , sotto la pioggia ho fatto per aprire la porta 🚪 dell appartamento è mi si sono rotte le chiavi dentro la porta insomma giornataccia 😂, poi la sera , una bella pasta ai funghi porcini in forma di grana , han sistemato tutto .
Complimenti Grazie , per tutti i consigli.
A prescindere che tutto sia andato bene x carità, mi meraviglio perchè hai detto che quel percorso lo avevi già fatto altre volte. Qiundi già conoscevi i pericoli,e l attrezzatura che serviva ripeto meglio tu sia salvo ma vorrei sensibilizzare tutta la comunità dei amanti della montagna che ultimamente usano il soccorso alpino come un taxi per delle vaccate. Sollevamento di un elicottero più il personale sfiora i dieci mila euro tanto C'è il soccorso alpino chiamiamoli paga italia.
Conoscere un percorso non vuol dire saperne le condizioni attuali.
L’esempio più classico sono i 4000, poi averli fatti anche più volte ma ogni anno le condizioni sono diverse.
Nel mio caso avevo dietro l’attrezzatura per passare dei nevai vista la neve che ha fatto in primavera, ma mai mi sarei aspettato di trovare un nevaio come quello.
Anche perché parliamo della faccia sud-est del monte, che quindi sta quasi sempre al sole e, sui monti vicino, la neve dai versanti sud é quasi totalmente sparita.
Aggiungo poi che, come detto nel video, quelle sono valli dove passano pochissime persone l’anno tanto che anche le guide alpine della zona non immaginavano ci fosse un nevaio li.
Da paura😢😢hai fatto bene a chiamare!a mia mamma si è aperta la suola,x fortuna abbiamo trovato qualcuno con lo scotch
Porto sempre nello zaino lacci di riserva, nastro americano e fascette. In gruppo, per problemi di distacco suola, sono già serviti ed hanno salvato la giornata.
In questo caso non sarebbero serviti a nulla, come ha già spiegato nel video.
Bravissimo 👏💪😉
Io lavoro nel settore calzaturiero, se potete comprate made in Italy, è un po' più costoso ma vi assicuro che dall'oriente stanno arrivando prodotti di pessima qualità. Pelli, colle, minuteria, tutto super scadente di poca durata ed efficienza..
Brand?
Ho usato dei Lytos per anni. Comprati a 80 euro. Una bomba. Cambiati l'anno scorso con dei montura dolomia GTX con i quali ho percorso circa 150 km poi cambiati per un difetto. Ora uso dei la sportiva tx5 GTX coi quali mi trovo da dio. I Lytos che producono ora non mi sembrano più performanti e gli ho scartati.
made in italy significa acquistare dagli artigiani che fanno ancora le scarpe, mi viene in mente Dellapè ma ce ne sono sicuramente altri. I grossi produttori usano delocalizzare la produzione.
Io uso i Diotto, italianissimi.
Zamberlan Sella NW GTX RR, no scarpe da fighetti colorate (le chiamano da trekking... lasciamo perdere, vanno bene per la via crucis)
Ciao! Ma che segnalatore gps avevi? Non sembra un Garmin in Reach.
Googlolando vedo che è un Spot gen 4. Come ti trovi? Perché hai scelto lui anziché Garmin in Reach? Chiedo perché questa settimana lo voglio comprare proprio perché l'app del Cai non funziona senza campo
Non hai una assicurazione per l'outdoor?
Ciao Riccardo anxhe secondo me hai fatto la scelta migliore sotto un'attenta riflessione...bravo....
Sono stato sul sasso canale quindi posso capire la difficoltà di quei sentieri. Sono esposti e sdrucciolevoli, hai fatto benissimo. Io avrei provato lo stesso e mi sarei fatto male 😂
Tu per il problema che hai avuto,hai fatto bene a chiamare il soccorso.Diverso è approcciarsi alla montagna con semplici sneakers,o come di è già visto con infradito e maglietta mezze maniche,salvo poi trovare neve e restare bloccati.Quelli che restano bloccati perché "affetti da coglionaggine", dovrebbero pagare il soccorso,e pure il doppio del costo!
Bravo fatto benissimo, una cosa da domandarti..provare a legare col cordino facendo più giri intorno allo scarpone serrando forte? Sicuramente avrai preso in considerazione tale soluzione, scartandola per ovvi motivi. Complimenti per le tue spiegazioni utilissime.. Ciao
Hai fatto bene a chiamare il soccorso. Meglio portare a casa la pellaccia. Poi hai valutato il sentiero di ritono, meglio pagare ma essere vivi che magari non tornare
Sicuramente hai fatto bene
Bisogna essere coerenti e mai spingersi oltre, per non rischiare di farsi male o perdere la vita
Spero che non ti arrivi da pagare , so che i costi per recupero alpino sono molto salati
Guardando lo scarpone non mi sembra vecchio e stra usato, nel video non dici quanto tempo hanno
Mio consiglio farei causa a l’azienda
Bravissimo..... tutto molto chiaro..... condivido totalmente le tue scelte....
Ti capisco, e hai fatto bene,, la discesa dal Sasso canale è micidiale,, e Senza suola non potevi fare altro,, bravo
Premesso che dopo avere visto il video capisco che la tua decisione sia stata giusta, nel caso non devi fare altro con quello scarpone (esami,rinvii,ecc) potresti provare ad usare un'ottima colla, per vedere se è possibile usarlo, in soluzioni meno impegnative. A quel punto, se tutto procede bene, portarti dietro un tubetto di colla, che non pesa né ingombra molto, potrebbe fare la differenza.
Chiarissimo. Ottima scelta.
Bravo ottima scelta 💪👍
Scelta ponderata e saggia! Il consiglio è di portare sempre un kit di emergenza con fascette da elettricista di varie dimensioni, scotch americano, fil di ferro, lacci e cordini... Ma forse non avrebbero retto con tutti quei km e la pietraia in discesa, la valutazione è solo tua che stavi sul campo 👍
Ciao Riccardo anch'io mi aggiungo a chi ti ha fatto i complimenti per il video ed il tuo atteggiamento.
HO visto che hai usato un dispositivo X Spot x chiedere soccorso. Mi/ ci puoi dare più informazioni? Costo / abbonamento/ semplicità di uso. Anche questo è fondamentale e molto utile per la sicurezza in montagna e per chi alle volte fa trekking in solitaria.. Grazie 👍
Lo sto ancora provando ma arriverà un video nelle prossime settimane
Che dire. Hai fatto bene. Hai l'esperienza per prendere la decisione giusta. Meglio non correre rischi inutili. Sulle scarpe non mi pronuncio. Potrebbe essere un difetto solo di quella scarpa.
Il distacco della suola è frequente, non in calzature nuove da 200 frecce, forse erano in magazzino da un po', le colle che utilizzano perdono efficacia se la scarpa non viene usata per molto tempo.
Hai fatto bene a chiamare il soccorso alpino 👍🏻
Bravo hai fatto benissimo,
A mio figlio è capitato partendo dall' albergo allo scarpone si è sciolta la suola dopo 100 metri aveva il piedi sul terreno 😮
Tornando si è accorto che aveva lasciato la scia nera...
A mio marito scarpe nuove prima di entrare in chiesa si è accorto che stava perdendo la suola come te 😢
Bravo hai fatto bene e valutato bene
Magari la prossima volta che affronti zone poco frequentate portati un paio di scarpe di ricambio
Fascette e nastro vanno bene se il terreno non è impervio
Sulla ferrata Benini ho incontrato un signore con lo stesso problema che ha nastrato la suola ed è tornato indietro (partito da 1 ora su un totale di 3 ore).Da allora mi porto della colla Loctite che forse è meglio del nastro isolante.
La scelta a mio avviso è stata giusta...hai fatto bene
Scelta importante e sensata.
Hai fatto benissimo! Il sentiero sembrava (anche dal video) veramente pericoloso. Farlo senza suola di uno scarpone sarebbe stato da pazzi. E spero che il problema agli scarponi sia stato solo un errore di produzione sul tuo paio per la North Face, altrimenti tanta gente potrebbe avere il tuo problema! (Spero che li contatterai per riportare il problema!).
Saluti e buone camminate!
Hai fatto benissimo e fornito un’ottima indicazione. Il resto lo ha fatto il Drago 🚁 VF con equipaggio ad hoc
capita e capitato, anche a me in una situazione molto delicata, risolto con del fil di ferro trovato per caso e rientrato, a mia moglie su un'alta via.... anche lei poi risolto con del fil di ferro... con una discesa di 1.800 mt abbastanza accidentata, il rifugista dei Laghi Gemelli mi ha detto che vende più scarponi lui, per questi problemi, che il negozio in paese....
Ciao Riccardo, direi brutta esperienza ma comunque molto formativa, Hai fatto una disamina molto precisa ed hai fatto sicuramente bene, c'erano troppi forse da mettere in conto. Comunque per fortuna non hai azzardato il nevaio che se fosse capitato lì era tragica 😅
Hai fatto benissimo a chiamare i soccorsi,non é colpa tua se i scarponi si sono rotti.Va tutto bene quel che finisce bene😊
Bravo 👏, hai fatto ✅ bene ,,, mai rischiare molti …..dovrebbero prendere esempio …😉 ,
Sei un uomo saggio!
tutto può succedere. anche le cose più assurde e incredibili. La cosa più importante è portare a casa la buccia. hai fatto una scelta saggia
Hai fatto benissimo, condivido pienamente la tua scelta, sono curioso di sapere se in questo caso, ti faranno pagare il recupero, anche perché diciamolo, non è un recupero da merenderos ma per causa di forza maggiore
L’intervento dei VVF non è a pagamento
Bravo hai usato la Testaa 🤘🤘
La scelta è stata certamente l'unica e giusta, viste le condizioni al contorno che hai descritto, ciò detto, per quanto io schifi North Face, marchio per me totalmente inflazionato ed overpriced per la qualità che offre, bisogna comunque tenere in conto che l'esemplare fallato possa uscire fuori dalla catena di produzione. Non dovrebbe accadere, ma può succedere, a patto ovviamente che sia un caso su un milione. Quando poi la percentuale dovesse contrariamente salire allora dovrebbero seriamente interrogarsi su come fanno i prodotti e chiedere scusa.
Per il resto non è chiaro dal video se si trattasse della prima uscita in assoluto con questi scarponi o se viceversa fossero già stati rodati in altre uscite.. Perché se confermato il primo caso, direi che sia stato un errore abbastanza grossolano quello di battezzare un paio di scarponi di fatto non su un percorso così selettivo come quello descritto nel video, e non perché non debbano pronti via performare su un fondo impegnativo, ma proprio perché è sempre bene conoscere la scarpa, prenderci confidenza e per l'appunto verificare la presenza o meno di difetti, in condizioni in cui alla peggio non si corrono seri rischi a proseguire anche se la scarpa/scarpone dovesse presentare particolari problematiche. Io perlomeno faccio sempre così, prima un paio di uscite più o meno intense ma comunque tranquille, poi impiego in contesti anche gravosi (ma sempre idonei).
Nel video mi sono dimenticato di dirlo ma gli scarpone erano alla terza uscita (più o meno a circa 20 ore di utilizzo) e le uscite precedenti le avevo fatte su terreno sempre roccioso e tecnico
Hai fatto bene a chiamare i soccorsi in quella situazione. Sarei curioso di capire meglio le dinamiche di soccorso da quando hai pigiato l'SOS. Poi credo anche che se mai ti arrivasse qualcosa da pagare potresti evidentemente rivalerti sul produttore, dato che il soccorso è dovuto a cause a te non imputabili.
è successo anche a me con scarponi di una nota marca che ha scarsa fantasia per il nome, che avevano oltre 10 anni e non erano mai stati risuolati. impossibile camminare. hai fatto strabene a chiamare i soccorsi, io invece per fortuna ho fatto solo gli ultimi 200m prima dell'automobile.
adesso sono stati risuolati, e sono tornati sicuri e affidabili.
Successo anche a me di perdere le suole, prima della discesa da Cima D'asta. Sono riuscito a ripararle alla meno peggio legando tutto con un cordino sottile che ha tenuto per fortuna durante la discesa.
Scarponi quasi nuovi, ma invecchiati in negozio secondo me.