Sono un ingegnere romano della precedente generazione. Ritengo encomiabile questo modo di divulgare le patologie attuali del patrimonio immobiliare civile e monumentale. Devo confessare che, vivendo in un’altra città, molte delle tematiche specifiche esposte così chiaramente, le ignoravo. Sebbene le cause siano alla base di moltissimi dissesti. Per questo ancora un sincero ringraziamento.
Io sono un ingegnere elettronico, ma di quelli della prima generazione della fine anni 70'... Ottimo queso video sullo stato della Garisenda... Io nel piano di studi avevo "Scienze delle Costruzioni", corso Obbligatorio per tutte le specializzazioni, tenuto dal prof. Rossetti del poli di Torino. Naturalmente di strutture così complesse non potrei dire nulla, anche se mi ricordo ancora la determinazione della " Linea Neutra" su elementi in calcestruzzo.... All'esame di Stato, una delle domande fu " Linea di deformazione di trave incastrata sottoposta a carico costante ed uniformemente distribuito.... Sigh!
Sono bolognese, architetto e seguo la vicenda da moltissimo tempo. Una cosa che non è stata aggiunta è che i due ingegneri incaricati del progetto di consolidamento strutturale sono proprio tra quelli che hanno operato sulla torre di Pisa e quindi: Massimo Majowiecki, professore di Ingegneria Strutturale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna e Nunziante Squeglia del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Pisa, docente dei corsi di Geotecnica e Pali di fondazione, che ha già contribuito al progetto di Salvaguardia e Stabilizzazione della Torre di Pisa. Quindi alcuni tra i più grandi esperti a livello mondiale. Diciamo quindi, che la torre dopo quasi MILLE anni di "acciacchi" oggi può considerarsi in buone mani. Se non avessimo le tecnologie necessarie probabilmente le avremmo dovuto dire addio... ma per fortuna, ci sono! Non ci resta che aspettare le tanto attese opere provvisionali di sostegno dopodiché potremo avere qualche sollievo. Aggiungo che 20.0000.000 di € non sono nulla rispetto ad uno dei monumenti simbolo di Bologna. Per chi voglia contribuire può farlo con una sottoscrizione aperta a tutti visitando il sito del Comune di Bologna.
Secondo me la lasceranno crollare sulla chiesa, considerando l'area politica degli amministratori di Bologna ... io non mi fido affatto degli amministratori bolognesi (nonostante io non sia bolognese), perché sono gli stessi che hanno fatto allagare la Romagna e parte dell'Emilia ... sono gli stessi che hanno fatto costruire solo metà delle vasche di contenimento in Emilia e 0 in Romagna ... sono perfino peggio degli amministratori del Veneto e della Calabria (perché almeno loro le vasche di contenimento le hanno fatte costruire e non hanno impedito la pulizia dei letti dei fiumi con delle norme prima delle possibili alluvioni)
Una domanda: (Una domanda in senso stretto, non un commento da "leone di tastiera...) Possibile che ci vogliano 10 anni per portare a termine i lavori? 😯 E, se si, quanti di questi sono dovuti agli iter burocratici piuttosto che ai lavori in sé?
@@gio_fuocoIn effetti la domanda ha un senso, considerando che per costruirla più alta di adesso sono stati impiegati 10 anni con le tecniche di mille anni fa 🤔
Molto bravo, spiegazioni ottime, fruibili da tutti e ben chiare con animazioni, bellissime, iscritto. La tenuta del terreno la fa da padrona, in via Rizzoli a circa 150 mt dalle due torri, scorre il torrente Aposa, da secoli è stato sistemato l'alveo poi incanalato poi tombato, ma le cronache di allora raccontano che il terreno era paludoso poi con la civiltà è stato bonificato, è evidente che ha poca tenuta alla compressione concentrata, gli edifici medievali a pianta larga anche a cavallo del torrente sono tuttora perfetti. Non vorrei essere polemico ma si poteva intervenire diversi anni fa'. La giunta merola (sempre di sx) era già al corrente dei problemi, nei mesi scorsi i partiti all'opposizione hanno chiesto più volte i documenti dei sopralluoghi di anni fa' in cui i tecnici avevano gia scritto di correre subito ai ripari. Adesso è ovviamente un super casino, mi dispiace che nessuno vada in galera per il casino che ha procurato, è già molto che la torre non cada. Spero che cada la sx.
Sono Greco.Ho vissuto a Bologna parecchi anni come studente di medicina mezzo secollo fa.Spero,mi auguro,che la torre si salva,e per di piu non provocare danni in un eventuale crollo all suo gemello di assineli.
Ho fatto dei calcoli ! Riempiendo metà torre di turtlén è possibile equilibrarla. Bisogna poi appendere dei prosciutti in cima alla torre e mettere delle mortadelle per puntellare la base. Funzionerà benissimo.
Ottimo video. Sono stato a Bologna a fine ottobre del 2023, pochi giorni prima dell'inizio di questi interventi. È necessario un tempestivo intervento, dato che non la vedevo messa bene.
Ho adorato il video! Da studentessa di architettura (con amore per il restauro) ho trovato interessantissima l’attenzione ai dettagli che hai usato nel racconto. Ti prego tratta altri casi di edifici storici!!
Sono anche io un architetto (ex) restauratore: il problema della selenite (contenete gesso notoriamente idrosolubile) e dei muri a sacco non è da poco: a mio parere il CTS dovrebbe essere integrato con un esperto in chimica del restauro, per valutare una impregnazione con resine e/o consolidanti fluidi dei materiali esistenti (paramenti e riempimento dei muri a sacco) alla base che potrebbe essere una soluzione sia per aumentare la resistenza a rottura che per dare coesione al riempimento. Per mia esperienza di studio e di lavoro, un ipotetico collasso di quel tipo di struttura con quel tipo di dissesto avverrebbe con molta probabilitá a causa dell'esplosione di uno o più blocchi esterni vicini alla base dello spigolo più sollecitato: la torre si inclinerebbe per tutta la sua interesza e si abbatterebbe sulla basilica sezionandosi in almeno due parti durante la caduta. Se il coefficiente di sicurezza dei materiali è stato valutato a 1 non c'è tempo da perdere e in teoria il sindaco con supporto UTC dovrebbe aver emesso in teoria una ordinanza per creare una zona di sicurezza del raggio di almeno 60 metri anche per evitare il rischio del crollo a domino dei fabbricati circostanti. Saluti e grazie per questi video.
Che dire....ottimo video con validissime esposizioni tecniche. Speriamo si possa arrivare in tempo a salvarla. Complimenti per gli argomenti che trattate con competenza veramente fuori dal comune.
Dove c'è l'attuale loggia della mercanzia c'era una torre che crollò come un albero sventrando il palazzo di fronte. Crollarono alcune torri ma in realtà molto poche. Dopo che passò la moda, o la febbre, che durò per tutto il XII secolo, gli eredi si ritrovarono sul groppone questi strani e ben poco pratici edifici, per cui iniziarono a scavarli alla base per ricavare locali più ampi. Come si può facilmente intuire ciò minò la stabilità della torre in quanto i muri della base erano stati eccessivamente assottigliati causandone il crollo. Si diffuse una fobia in tutta la città e iniziarono a demolirle o a scapitozzarle (ridurle di altezza). A prescindere da questo, come detto nel video le tecniche e i materiali erano poveri in quanto non c'era più il modo di produrre il calcestruzzo romano. Durante dei lavori di restauro sull'Asinelli si è visto che in diversi punti i mattoni sembravano sul punto di esplodere dallo stress di carico a cui erano sottoposti da secoli. E' già un miracolo che dopo 9 secoli siano ancora in piedi. Oggi purtroppo il traffico di autobus pesanti produce sollecitazioni anche fin troppo eccessive per questi edifici che ne soffrono più di altri. E' come se le torri fossero costantemente sottoposte a dei terremoti, si lievi ma praticamente continui. Spero per il futuro che l'amministrazione comunale si decida a non far più transitare autobus pesanti per via san Vitale, Strada Maggiore e Via Rizzoli.
Vwbè non è del tutto vero o Comunque consequenziale. La torre che dice lei cadde per motivi causali a fine Quattrocento addosso a palazzo Bolognetti. La moda delle torri che cadevano era molto precedente, almeno al XII secolo. Fra incendi, terremoti e metodi di costruzioni non proprio perfetti. Tantoché il comune comprò la torre degli Asinelli e mise un tetto massimo di altezza a 60 metri alle altre torri. Mentre la moda di costruzioni dell torri durò fino a fine XIV secolo. Per il resto sono d'accordo sul traffico e sui mezzi pesanti.
del ponte Morandi si lamentava lo stesso omonimo ingegnere. Purtroppo quando il privato è concessionario di Monopoli naturali come insegnava il grande Einaudi prima o poi ti fotte Purtroppo in questo caso hanno fottuto e derubato la gente e poi l’hanno ammazzata per danaro. Lo ricordo ai neoliberisti e ai cialtroni della privatizzazione siano essi di centro o di estrema destra come questi scappati di casa al governo
Il progetto di restauro è in fase di studio ma l'opera è già affidata a un'impresa? Puoi dare qualche dettaglio sulla procedura? Grazie per il video, come sempre molto interessante.
Nel 2018 la torre fu monitorata e i tecnici del comune dichiararono che uno dei problemi principali fu a causa delle buche pontaie: a causa della loro profondità e delle condizioni non proprio ottimali delle mura secoli di pioggia hanno fatto filtrare l'acqua fino alle fondamenta andando a comprometterle ulteriormente. A questo c'è da aggiungere il transito dei mezzi pesanti per circa 40-50 anni. Infatti dal 2018 la profondità delle buche pontaie è stato ridotto ed è stato realizzato una specie di scivolo interno per far defluire l'acqua all'esterno come degli scivoli... questi si possono vedere anche oggi. Inoltre un muro in mattoni scarica il peso in maniera diversa rispetto a blocchi di marmo (della torre di Pisa ad esempio).
Salve. Innazitutto complimenti a tutti voi di Comunicazione Tecnologica per il lavoro di divulgazione riguardante il mondo dell'ingegneria civile. Nel passaggio dove si spiega la differenza tra calcestruzzi idraulici e calcestruzzi aerei, mi è tornato in mente un materiale molto utilizzato dagli antichi romani e cioè il cocciopesto. Ebbene potreste fare un video su questo materiale da costruzione, parlando dei pro e i contro del suo utilizzo nell'edilizia privata?Magari potreste parlare anche degli altri materiali utilizzati dagli antichi romani e parlando di opportunità nell'edilizia moderna di questi materiali. Grazie 🙂
Buongiorno, ringrazio per il video! Mi chiedevo, da profana, se sia stata presa in considerazione la soluzione attuata da altri Paesi : per 'salvare' monumenti di rilevante identità culturale si preferisce smontarli. La ricostruzione è prevista per lo più in loco utilizzando materiale moderno/contemporaneo in aggiunta alla maggior parte possibile del recuperato materiale originario. Si preserva, in tal modo, il carattere dell'antica costruzione. Un caro saluto da Ferrara.
Cio' che non fecero le bombe americane del secolo scorso, lo fecero l' incuria, la leggerezza, il pressapochismo di chi doveva far controllare il rapido peggioramento della staticita' del manufatto.A Novembre del 2023, secondo relazione del sindaco , non vi sarebbe stato rischio di crollo imminente , come si rileva nel video.Ora , a soli due mesi , il rischio pare elevatissimo.Mi sembra che qualcosa non quadri. Comunque molto bravo e competente, con chiarezza nella descrizione il sig ingegnere .Saluti da un abitante della citta' delle tre T. (Ps : piu' ingegneri e meno parolai )
Io sono bolognese e il verbo "crollare" riferito alla Garisenda non lo voglio sentire né leggere perché ci fa parecchio preoccupare lo stato di salute della nostra torre. Forza Garisenda!!!
Assolutamente si! E infatti i fenomeni di assestamento differenziale, cioè non uniforme, che hanno portato la torre ad inclinarsi fin da subito sino dovuto ad un sistema di fondazioni non efficiente, o comunque non adatto al terreno. Se l’ambiente dove sono infissi i pali non è perfettamente anaerobico ( senza ossigeno), come ad esempio nel fango sotto gli edifici di Venezia, i fenomeni di marcescenza del legno iniziamo molto presto.
Bellissimo video ben spiegato in ogni dettaglio tecnico e illustato in modo impeccabile attraverso una efficace grafica professionale! I miei complimenti per l'ottimo lavoro fatto! Vorrei fare la seguente domanda: iniezioni di materiale cementizio o chimico adatto per chiudere i vuoti del conglomerato posto all'interno della muratura a sacco potrebbero aumentare la resistenza a compressione e al taglio del conglomerato stesso in modo da scaricare anche leggermente le murature perimetrali che confinano il conglomerato? Grazie.
Sicuramente consolidare il riempimento del sacco è una provvedimento necessario, sempre da inquadrare in un progetto che tenga in considerazione tutte le patologie edilizie delle quali la torre è affetta.
Trombetti è stato il mio professore di tecnica delle costruzioni l’anno scorso, una persona geniale veramente capace di trasmettere la passione per questa materia
Ottimo video Volevo solo dire che ho visto il richiamo breve su TT e sono venuto qua a vederlo (giusto per dire che i richiami brevi in altri social possono essere utilissimi).
Ottimo!! Ovviamente noi teniamo molto ai video lunghi che pubblichiamo qui su YT, sono l'unico strumento che ci permette di affrontare la complessità delle questione con il giusto approfondimento. Come hai detto giustamente, gli short su gli altri social sono utili come "gancio" per far scoprire il canale YT.
Nel 1989 la torre civica di Pavia è collassata, facendo 5 vittime e distruggendo il palazzo di 3 piani adiacente. Secondo i tecnici non c’erano segnali che potesse avvenire.
E non c’è ancora una ricostruzione sulla dinamica e cause del crollo, a riprova che a volte le murature antiche non ti danno segni premonitori, non ti avvertono…
Caro ingegnere , nel commento di Giorgio Dalbano sono venuto a conoscenza che allo studio di questa impresa di stabilizzazione ci sono due fiori all'occhiello della nostra ingegneria edilizia, Massimo Majowiechi e Nunziante Squeglia, questo mi tranquillizza alquanto, ma se , per assurdo non si dovesse trovare una soluzione, chiedo: non sarebbe il caso di scapezzare la torre di un determinato numero di metri preservando la caratteristica della sommità smontandola e ricostruendola oltre a un rafforzamento delle fondamenta? La torre di Venezia è stata ricostruita con i suoi stessi materiali. Certo un altro "ponte Morandi " bisogna evitarlo a tutti i cost. Sensibilizzare l'opinione pubblica non sarebbe male . Le nostre opere d'arti vanno preservate.
Buonasera ing. Prima di farla crollare .la si potrebbe smontare costerebbe meno dei danni causati da un suo crollo O creare all'interno uno scheletro in acciaio ,tutte ipotesi da considerare ,be buon lavoro ingegnere sempre interessanti e particolari le sue spiegazioni 😊
Molto interessante! Ed un report fatto veramente bene... Speriamo che fili tutto per il verso giusto e non succedano disastri. Mio figlio qualche anno fà salì sulla Torre degli Asinelli, con la allora morosa: entrambi arrivarono su mezzi morti, ma per vedere uno spettacolo bellissimo!! Ma la torre degli Asinelli è visitabile oppure chiusa?
Da Bolognese acquisito, sono 7 anni proprio oggi, sposato con una Bolognese non posso che fare il tifo per chi sta cercando il modo migliore per salvarla.
No. Discorso molto lungo da argomentare sulla impossibilità. Ma per fare il "Bignami dell'impossibilità" diciamo che: - Per i costi... ultima ragione...anche se assurdamente alti. - Perché non si è assolutamente in grado di farla uguale. Ci si riesce a malapena con oggetti monolitici o fatti con materiali a blocchi molto grandi e senza malte. Ma anche qui si potrebbe disquisire sul "tale e quale". - La tecnologia e i prodotti di adesso non sono paragonabili ad allora anche se in linea di massima si potrebbe fare qualcosa ma non avrebbe senso: muri a sacco, malte di calce senza cemento, inerti (sabbia e ghiaia di impasto) che andrebbero analizzati e copiati ogni tre per due... Non ultimo...con quale normativa le costruiamo? Quella del '300 non prevedeva normativa antisismica, per esempio. Chi è l'ingegnere kamikaze che ci metterebbe la firma? In pratica: non esiste. Ripeto: ho solo elencato la crosticina dei problemi che lo rendono praticamente impossibile.
Smontarla mattone dopo mattone e rimontarla. È già successo ad esempio a Venezia con il crollo della Torre in Piazza San Marco ed ora è perfetta. Prima che succede l'irreparabile.
ma se invece di provare a rafforzare quello che non si può piú rafforzare, si indebolisse il terreno dal lato "buono" fino ad ottenere un "pareggio" di raddrizzamento e passare solo allora a consolidare?
Tutte le torri bolognesi hanno, o hanno avuto prima di crollare, gli stessi problemi. Anche la torre degli Asinelii ha gli stessi problemi anche se molto meno pronunciati.
Il progetto di consolidamento non si conosce ancora nel dettaglio, è in fase di studio. Si parla di iniezioni di malte cementizie nello riempimenti delle murature e probabilmente di raddrizzare di qualche grado con una tecnica simile a quella usata per la torre di Pisa (forse).
@@comunicazionetecnologica Ok,ma se un inserimento simile non dovesse generare problemi di stabilità o cedimenti ulteriori, qualche putrella di irrobustimento ulteriore non guasterebbe.(Purché il tentativo di inserimento non aggravi la situazione,come ripeto.
Nel malaugurato caso di un crollo, speriamo almeno che imploda su se stessa. Se il difetto par sia la poca resistenza dei muri alla forza di schiacciamento, gli ingegneri troveranno di certo una soluzione valida. Non dimentico mai l'impressione che profondamente mi stampò nella memoria questa svettante meraviglia, quand'ebbi a vederla per la prima volta settant'anni fa!
Fuori tema ma senza dubbio con molti interessati, avete o state pensando di farci partecipi dell'andamento dei cantieri della Gronda di Ponente del nodo di Genova? Grazie
Complimenti per la chiarezza con cui ha trattato l'argomento ! Fa veramente impressione che nulla fosse stato deciso dalla Amministrazione Comunale dal 2018 quando le relazioni indicavano CHIARAMENTE il gravissimo pericolo di crollo, esponendo la cittadinanza ad una tragedia. Io concordo con chi afferma che è probabilissimo che il crollo avverrà nel corso dei lavori poichè la torre è ormai INSTABILE ! Occorre partire subito smontando almeno la metà superiore pietra per pietra, rinforzare fortemente la parte inferiore e poi ricostruire. Operare diversamente espone a maggiori ad ulteriori ed INAMMISSIBILI rischi anche i lavoratori addetti !!!!!
io penso: invece di spendere in cerchiature e studi vari perché non smontarla e rimontarla dritta con un interno in cemento armato, una bella fondamenta e un bel ascensore moderno al centro? 20 milioni? 10 anni? smantellarla e ricostruirla in massimo un anno si fa e costa poco... non ha riscaldamento, non ha nulla... è in pratica un pilone...
20 milioni sono una bella cifra, ma perché invece di spendere tanti soldi (se saranno sufficienti) non la si demolisce e ricostruisce? Ci sono mappe fotografie radiografie termografie ecc. Il campanile di San Marco era caduto ed è stato ricostruito, non capisco perché deve esere fatto un restauro conservativo e anche di consolidamento con la prospettiva che in futuro possa crollare lo stesso, è una torre di mattoni, non è la torre di Pisa
Il problema non sono i 20 milioni (seppure esagerati, ma si sa a Bologna e non solo votano dei mafiosi da mandare ad amministrare), il problema sono i 10 anni di lavori per una torre di diametro così piccolo ... quasi il doppio degli anni per costruire il ponte sullo stretto di Messina
si infatti, pensavo pure io, per quanto possa sembrare una bestemmia, ma appunto , tanto piu che la torre sta volgendosi verso la torre degli asinelli, ben piu alta e meglio messa, e un crollo della garisenda verso la asinelli potrebbe mettere a rischio la stabilità della torre degli asinelli , che proprio per il fatto di essere altissima, se crollasse a sua volta farebbe un macello. Ad un certo punto se si deve scegliere tra una costruzione che si sta disfacendo, perchè il basamento è alla frutta, e la sicurezza che nessuno ci muoia sotto, certo la seconda scelta è piu ragionevole, ovviamente nel caso interventi -ma celeri,non con i tempi pluriannnuali tipici- tecnici non rendano possibile porre rimedio alla situazione...io non ci abiterei appresso proprio per nulla, e neppure ci lavorerei nel cantiere - peraltro una struttura del genere, se non fosse un monumento ma una struttura privata con una probabilità di collasso 10000 volte superiore alle norme verrebbe transennata e demolita in tempo nullo (con spese di demolizione addebitate al propietario). Se penso che qui a venezia pure nel 1902 il campanile crollò, allora senza che ci fosse nessun segno particolare di cedimento, e solo per fortuna sfacciata non morì nessuno...mentre per la garisenda già ai tempi della costruzione notarono che aveva queste difficoltà... .Ricordiamoci che ancora piu dei manufatti moderni, quelli antichi spessissimo non danno segni premonitori su possibili crolli. Piuttosto la si smonta e la si ricostruisce senza inclinazione e con base solidissima e per l'esterno recueprando ilrivestimento esterno smontato, se la si vuole mantenre come uno dei simboli di Bologna. Anche eprche metterci le mani cosi, sembra un modo per poi trovarsi magari nel 2050 a dovere di nuovo rimetterci le mani spendendo altri soldi e con non garanzie di piano riuscito.mah
@@caporetto90 sì esatto magari per salvare un edificio lì vai a perdere tutti, per esempio se cade sopra la chiesa si spacca la torre si distrugge la chiesa e magari rovini l’altra torre
Fare una contro-torre per "smontarla" pezzo a pezzo, mattone a mattone, per rimontarla nuovamente con un approccio più moderno ma dall'aspetto estetico "identico"... non sarebbe possibile?
In Italia l'approccio adottato è quello del Restauro Conservativo nell'ottica di evitare la creazioni di falsi storici e dove gli interventi integrativi o ricostruttivi siamo il più possibile riconoscibili e distinguibili dall'originale. Nei commenti abbiamo letto molte proposte simili, forse dovremmo fare un video per spiegare questo tema...
@@comunicazionetecnologica ah certo... ma penso che date le condizioni al contorno un restauro conservativo, senza abbattere la torre, è alquanto impossibile senza intervenire pesantemente nell'estetica no? Anche volendo imbrigliare la torre da base a cima avrebbe poi un senso storico solo per dire che "è stata salvata"? In fin dei conti l'Italia è piena di "falsi storici" o meglio di ricostruzioni su basi di edifici simili già preesistenti... templi e chiese prima di tutti. Non sarebbe il caso di rivalutare l'approccio "conservativo" almeno nei casi in cui l'edificio senza alcun intervento è destinato a crollare? Insomma, non stiamo qui a rilazare in piedi la parte crollata del Colosseo o delle città che erano di Pompei ed Ercolano. Attendo il video, anche short che sia, per addentrarsi in questa tematica 😄
Personalmente non esprimo un giudizio sull'attualità o l'efficacia dell'approccio italiano rispetto ad altri tipi di metodologie magari più volte alla funzione che alla fedeltà (come avviene nei paesi anglosassoni). Comunque ci mettiamo a lavoro per un video sul tema, potrebbe essere interessante...
Penso anch'io che sia l'unica azione sensata da fare. E i "puristi del restauro" si fottano: è troppo pericoloso tenerla in piedi (purtroppo). Bologna la considero una mia città, quindi ne soffro. Il "restauro purista" a volte dice scemenze come quella di non terminare oggi un'opera incompiuta perché sarebbe "un falso storico". Cazzate: l'Italia è costruita a strati storici uno sull'altro, non ci sarebbe niente di male a terminare la facciata di san petronio a bologna, basta farlo coi giusti materiali in uso all'epoca (e sono anticlericale, giusto per intenderci)...
Con me sfondi una porta aperta!! La priorità per me è mettere in sicurezza la torre degli Asinelli e la Chiesa di San Bartolomeo, per non parlare dei possibili danni alle persone in caso di crollo. Poi quello ce serve va fatto, senza se e senza ma!
Da architetto che ha seguito, progettato e diretto, diversi lavori di restauro, confermo che non è fattibile lo smontaggio e rifacimento tale e quale. Non è fattibile per molte ragioni: le tecniche costruttive incredibilmente diverse dal '300 ad oggi, i materiali (nemmeno i mattoni non sono più equiparabili. Quelli di allora sono molto migliori, e già recuperare quelli originali è un'impresa con costi notevoli), le geometrie impossibili da copiare (non esiste un rilievo "mattone per mattone", "sasso per sasso") se non di massima (è come pensare di mettere il riso con crema di zucca nel piatto, due volte, allo stesso modo perfetto). Non mi addentro in mille altri problemi, sui materiali, le malte , gli interi inerti da usare (ora si prendono più raramente dai fiumi anche per problemi legati alla presenza di materiale organico che non va bene, oltre che problemi anche normativi (norme antisismiche? Norme tecniche varie?). Come ho scritto in altro commento, non credo esista un ingegnere kamikaze che la rifarrebbe "tale e quale" con firma su progetto e direzione lavori. Diverso è se ci accontentassimo di una copia "abbastanza" fedele all'originale. Potrebbe essere anche molto diversa, in materiali moderni, acciaio e vetro, a questo punto, perché no?... qualcuno potrebbe essere più convinto così. Occorre una riflessione su che cosa è un bene monumentale, storico, e quanto valore gli diamo. Fino a che punto è giusto rischiare. Io sono poco convinto che si avranno risultati soddisfacenti nel recupero. Se la base fosse ancora integra, potrei pensare che si può fare, ma con tutte quelle crepe (che con ogni probabilità di propagano anche all'interno) ho molti dubbi. Anche se "raddrizzata", o alla meno peggio fermata nella rotazione, i materiali alla base sono comunque attraversati da spaccature e brecce. Ha i piedi rotti. Ed è pure probabile che, se venisse scaricata tentando di raddrizzarla almeno un po', essendo materiali assolutamente non elastici, si spezzerebbero per trazione (per inversione del senso della forza) collassando ancora di più. Non esiste anastilosi di una fondazione dove sta gravando un peso. Spero tanto di sbagliarmi ed essere smentito. Ne sarei molto contento.
Ma data la pericolositá... per persone e strutture intorno; non sarebbe meglio abbatterla partendo dalla cima verso la base e poi ricostruirla identica (esternamente) ma con fondazioni e basamenti nuovi? La Torre di Pisa era salvabile... questa mi sembra messa male
Se la demoliscono e la ricostruissero sempre storta ma che sta su senza preoccuparsi farebbero prima, dopotutto è in mattoni mica in marmo lavorato come la torre di pisa.
La soluzione era fare come hanno fatto nei secoli passati con le torri problematiche. L'attaccamento a quello che che è esteticamente già da tempo un inguardabile moncherino ha qualcosa di patologico.
👽Abbattete la torre (le torri) ricostruitela (ricostruitele) tali e quali, come se fossero state realizzate al tempo della loro costruzione.(un vero falso) Resterebbe intatta la valenza storica ed estetica senza troppi guai per salvare una torre che resta e resterà instabile per ....quanti anni ancora? 100? 200? poi comunque si dovrà abbattere e ricostruire. La questione riguarda le metodiche di intervento di TUTTO il patrimonio storico italiano (non monumentale) che va invecchiandosi irrimediabilmente e che non ha senso riparare. Meglio porre il vincolo della ricostruzione come (veri falsi) nei borghi a valenza storica per preservare almeno la tipologia storica piuttosto che attivare la politica del congelamento e riparazione che non salverà gli edifici dall' immancabile degrado del tempo ed esporrebbe a rischi gli abitanti in caso di nuovi eventi sismici.
Le due torri sono il simbolo di Bologna, sarebbe come demolire il Colosseo per un paio di mattoni scheggiati! Certo se ci fosse il pericolo di un crollo imminente sarebbe un' opzione, ma visto che l' allerta è gialla e c'è ancora tempo si cerca di salvare il salvabile.
@@jacopolenzi6413 Sono perfettamente daccordo con te, ma visto che la possibilità di crollo in tempi brevi è molto reale mi chiedo quale sarebbe l'opinione "delle vittime" in caso collassi
Secondo me la lasceranno crollare sulla chiesa, considerando l'area politica degli amministratori di Bologna ... io non mi fido affatto degli amministratori bolognesi (nonostante io non sia bolognese), perché sono gli stessi che hanno fatto allagare la Romagna e parte dell'Emilia ... sono gli stessi che hanno fatto costruire solo metà delle vasche di contenimento in Emilia e 0 in Romagna ... sono perfino peggio degli amministratori del Veneto e della Calabria (perché almeno loro le vasche di contenimento le hanno fatte costruire e non hanno impedito la pulizia dei letti dei fiumi con delle norme prima delle possibili alluvioni)
squirtingusquirtingu, una scemenza dietro l'altra tipica di mancanza di cultura e storia del territorio, da parte di un non bolognese. Già le tue elucubrazioni mentali lasciano il tempo che trovano ma credo che anche consigliarti di munirti di vanga e piccone per dimostrare di essere meglio degli amministratori locali, probabilmente sia quanto di più lontano dalle tue attitudini. lascia perdere gli amministratori veneti e calabresi che di problemi ne hanno pure loro e nemmeno risolti tanto bene, evita inoltre di parlare di vasche di contenimento quando nemmeno sai che il termine corretto è casse di espansione.
Al di là della solita constatazione (un po’ qualunquista) sul “magna magna”, che fai la lasci cadere? Magari sulla chiesa o sulla torre degli Asinelli senza neanche provare?? Sarebbe semplice criminale!!
@@comunicazionetecnologica forse è più criminale farle fare danni... In Italia piangiamo sui danni e sulle disgrazie. Se i carichi equivalgono il carico di rottura a cosa vogliamo attaccarci? Se la torre fosse in un sito dove non potrebbe far danni ad altri monumenti son d'accordo con un tentativo di recupero, ma in un centro storico l'esito potrebbe essere disastroso... Meglio "smontarla" ed eventualmente ricostruirlo.
Nel senso che i margini di manovra sono sempre più ristretti, ma qual cosa bisogna pur fare. Non si può rimanere a guardare senza fare nulla. Almeno bisogna cercare di limitare i danni.
Va demolita, e a al suo posto, visto che i bolognesi ci tengono tanto a conservare il simbolo delle due torri, si faccia una struttura in vetro e acciaio progettata da un qualche architetto di grido, una roba che attira ancora più turisti di quelli che già arrivano.
Sono un ingegnere romano della precedente generazione. Ritengo encomiabile questo modo di divulgare le patologie attuali del patrimonio immobiliare civile e monumentale. Devo confessare che, vivendo in un’altra città, molte delle tematiche specifiche esposte così chiaramente, le ignoravo. Sebbene le cause siano alla base di moltissimi dissesti. Per questo ancora un sincero ringraziamento.
Grazie di cuore!! Inutile dire che i complimenti dei tecnici sono i più apprezzati… ☺️
Io sono un ingegnere elettronico, ma di quelli della prima generazione della fine anni 70'...
Ottimo queso video sullo stato della Garisenda...
Io nel piano di studi avevo "Scienze delle Costruzioni", corso Obbligatorio per tutte le specializzazioni, tenuto dal prof. Rossetti del poli di Torino.
Naturalmente di strutture così complesse non potrei dire nulla, anche se mi ricordo ancora la determinazione della " Linea Neutra" su elementi in calcestruzzo....
All'esame di Stato, una delle domande fu " Linea di deformazione di trave incastrata sottoposta a carico costante ed uniformemente distribuito.... Sigh!
Complimenti servizio moto chiaro con dati e particolari importanti. Finalmente ho capito realmente la situazione reale della Garisenda. Grazie
Sono bolognese, architetto e seguo la vicenda da moltissimo tempo. Una cosa che non è stata aggiunta è che i due ingegneri incaricati del progetto di consolidamento strutturale sono proprio tra quelli che hanno operato sulla torre di Pisa e quindi: Massimo Majowiecki, professore di Ingegneria Strutturale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna e Nunziante Squeglia del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Pisa, docente dei corsi di Geotecnica e Pali di fondazione, che ha già contribuito al progetto di Salvaguardia e Stabilizzazione della Torre di Pisa. Quindi alcuni tra i più grandi esperti a livello mondiale. Diciamo quindi, che la torre dopo quasi MILLE anni di "acciacchi" oggi può considerarsi in buone mani. Se non avessimo le tecnologie necessarie probabilmente le avremmo dovuto dire addio... ma per fortuna, ci sono! Non ci resta che aspettare le tanto attese opere provvisionali di sostegno dopodiché potremo avere qualche sollievo. Aggiungo che 20.0000.000 di € non sono nulla rispetto ad uno dei monumenti simbolo di Bologna. Per chi voglia contribuire può farlo con una sottoscrizione aperta a tutti visitando il sito del Comune di Bologna.
Ma porc…. !!!! Lo sapevo di Majowiecki!! Mi sono dimenticato di inserirlo nel video!!! Porc… porc…🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬
Comunque grazie per l’integrazione… 😞😞😞
Secondo me la lasceranno crollare sulla chiesa, considerando l'area politica degli amministratori di Bologna ... io non mi fido affatto degli amministratori bolognesi (nonostante io non sia bolognese), perché sono gli stessi che hanno fatto allagare la Romagna e parte dell'Emilia ... sono gli stessi che hanno fatto costruire solo metà delle vasche di contenimento in Emilia e 0 in Romagna ... sono perfino peggio degli amministratori del Veneto e della Calabria (perché almeno loro le vasche di contenimento le hanno fatte costruire e non hanno impedito la pulizia dei letti dei fiumi con delle norme prima delle possibili alluvioni)
Una domanda:
(Una domanda in senso stretto, non un commento da "leone di tastiera...)
Possibile che ci vogliano 10 anni per portare a termine i lavori? 😯
E, se si, quanti di questi sono dovuti agli iter burocratici piuttosto che ai lavori in sé?
@@gio_fuocoIn effetti la domanda ha un senso, considerando che per costruirla più alta di adesso sono stati impiegati 10 anni con le tecniche di mille anni fa 🤔
Ormai si tengono tutti "larghi" per non essere accusati di ritardi.
Molto bravo, spiegazioni ottime, fruibili da tutti e ben chiare con animazioni, bellissime, iscritto. La tenuta del terreno la fa da padrona, in via Rizzoli a circa 150 mt dalle due torri, scorre il torrente Aposa, da secoli è stato sistemato l'alveo poi incanalato poi tombato, ma le cronache di allora raccontano che il terreno era paludoso poi con la civiltà è stato bonificato, è evidente che ha poca tenuta alla compressione concentrata, gli edifici medievali a pianta larga anche a cavallo del torrente sono tuttora perfetti. Non vorrei essere polemico ma si poteva intervenire diversi anni fa'. La giunta merola (sempre di sx) era già al corrente dei problemi, nei mesi scorsi i partiti all'opposizione hanno chiesto più volte i documenti dei sopralluoghi di anni fa' in cui i tecnici avevano gia scritto di correre subito ai ripari. Adesso è ovviamente un super casino, mi dispiace che nessuno vada in galera per il casino che ha procurato, è già molto che la torre non cada. Spero che cada la sx.
Sono Greco.Ho vissuto a Bologna parecchi anni come studente di medicina mezzo secollo fa.Spero,mi auguro,che la torre si salva,e per di piu non provocare danni in un eventuale crollo all suo gemello di assineli.
io amo la grecia,da bolognese mi trasferirei li
Ho fatto dei calcoli !
Riempiendo metà torre di turtlén è possibile equilibrarla.
Bisogna poi appendere dei prosciutti in cima alla torre e mettere delle mortadelle per puntellare la base.
Funzionerà benissimo.
Mi sembra un'ottima soluzione 😂
Mi propongo come Direttore dei Lavori, nonché Assaggiatore Ufficiale!!😋
Ciao, mi sembra davvero un ottimo progetto!!😂 Proporrei anche una sacca di Lambrusco nelle fondamenta🍇. saluti dal Ticino-Svizzera
Le lasagne, ti sei dimenticato delle lasagne, in fondo in fondo sono dei mattoncini...😁😁😁
@@comunicazionetecnologica sii, il Saggiatore dei Materiali 🙂
Grazie per il contributo, sperando che nel frattempo si possano fermare i cedimenti della struttura.
Non sarà una cosa facile...
Ottimo video.
Sono stato a Bologna a fine ottobre del 2023, pochi giorni prima dell'inizio di questi interventi.
È necessario un tempestivo intervento, dato che non la vedevo messa bene.
Grazie!!! 😉
Ho adorato il video! Da studentessa di architettura (con amore per il restauro) ho trovato interessantissima l’attenzione ai dettagli che hai usato nel racconto. Ti prego tratta altri casi di edifici storici!!
Grazie Martina! Da quel che leggo nei commenti è urgente un video sul concetto di restauro conservativo e sul consolidamento… Sei d’accordo? 😉
@@comunicazionetecnologica eh si, per molti la demolizione e l’anastilosi risolverebbero tutti i problemi del mondo 😅
Video fatto bene e molto interessante...speriamo che tutto vada nel migliore dei modi....
Completezza e chiarezza a gogo, super video complimenti
Complimentiper l'ottima e dettagliata spiegazione. Da bolognese seguo con ansia la sorte "dell'anzianotta" torre.
Mitico!!! Un abbraccio!
Chi qui dopo il video di Luis? 🙋♂
è un genio... 😅
Aumentano qualità ed argomenti 👌🏻
È la strada giusta ♥️
Grazieeee!!! Ci stiamo mettendo il cuore, ma che fatica…. 😅
Sono anche io un architetto (ex) restauratore:
il problema della selenite (contenete gesso notoriamente idrosolubile) e dei muri a sacco non è da poco: a mio parere il CTS dovrebbe essere integrato con un esperto in chimica del restauro, per valutare una impregnazione con resine e/o consolidanti fluidi dei materiali esistenti (paramenti e riempimento dei muri a sacco) alla base che potrebbe essere una soluzione sia per aumentare la resistenza a rottura che per dare coesione al riempimento.
Per mia esperienza di studio e di lavoro, un ipotetico collasso di quel tipo di struttura con quel tipo di dissesto avverrebbe con molta probabilitá a causa dell'esplosione di uno o più blocchi esterni vicini alla base dello spigolo più sollecitato: la torre si inclinerebbe per tutta la sua interesza e si abbatterebbe sulla basilica sezionandosi in almeno due parti durante la caduta.
Se il coefficiente di sicurezza dei materiali è stato valutato a 1 non c'è tempo da perdere e in teoria il sindaco con supporto UTC dovrebbe aver emesso in teoria una ordinanza per creare una zona di sicurezza del raggio di almeno 60 metri anche per evitare il rischio del crollo a domino dei fabbricati circostanti.
Saluti e grazie per questi video.
Che dire....ottimo video con validissime esposizioni tecniche. Speriamo si possa arrivare in tempo a salvarla. Complimenti per gli argomenti che trattate con competenza veramente fuori dal comune.
Bellissimo video, molto tecnico ed approfondito, sono ingegnere e ho lo studio proprio vicino alla Garisenda in via De Giudei ...complinenti.un saluto
Grazie!!☺️ Buon lavoro e continua a seguirci! 😉
Dove c'è l'attuale loggia della mercanzia c'era una torre che crollò come un albero sventrando il palazzo di fronte. Crollarono alcune torri ma in realtà molto poche. Dopo che passò la moda, o la febbre, che durò per tutto il XII secolo, gli eredi si ritrovarono sul groppone questi strani e ben poco pratici edifici, per cui iniziarono a scavarli alla base per ricavare locali più ampi. Come si può facilmente intuire ciò minò la stabilità della torre in quanto i muri della base erano stati eccessivamente assottigliati causandone il crollo. Si diffuse una fobia in tutta la città e iniziarono a demolirle o a scapitozzarle (ridurle di altezza). A prescindere da questo, come detto nel video le tecniche e i materiali erano poveri in quanto non c'era più il modo di produrre il calcestruzzo romano. Durante dei lavori di restauro sull'Asinelli si è visto che in diversi punti i mattoni sembravano sul punto di esplodere dallo stress di carico a cui erano sottoposti da secoli. E' già un miracolo che dopo 9 secoli siano ancora in piedi. Oggi purtroppo il traffico di autobus pesanti produce sollecitazioni anche fin troppo eccessive per questi edifici che ne soffrono più di altri. E' come se le torri fossero costantemente sottoposte a dei terremoti, si lievi ma praticamente continui. Spero per il futuro che l'amministrazione comunale si decida a non far più transitare autobus pesanti per via san Vitale, Strada Maggiore e Via Rizzoli.
Vwbè non è del tutto vero o Comunque consequenziale. La torre che dice lei cadde per motivi causali a fine Quattrocento addosso a palazzo Bolognetti. La moda delle torri che cadevano era molto precedente, almeno al XII secolo. Fra incendi, terremoti e metodi di costruzioni non proprio perfetti. Tantoché il comune comprò la torre degli Asinelli e mise un tetto massimo di altezza a 60 metri alle altre torri. Mentre la moda di costruzioni dell torri durò fino a fine XIV secolo. Per il resto sono d'accordo sul traffico e sui mezzi pesanti.
Come sempre grande reportage, complimenti.
Senza offese a nessuno, spero che non fa la fine del ponte morandi. Tutti sapevano,nessuno a agito. 👍🏻
Sul Morandi non molti sapevano, (quelli che ora sono inquisiti e pochi altri), in questo caso sono 50 anni che la situazione è critica….
del ponte Morandi si lamentava lo stesso omonimo ingegnere.
Purtroppo quando il privato è concessionario di Monopoli naturali come insegnava il grande Einaudi prima o poi ti fotte
Purtroppo in questo caso hanno fottuto e derubato la gente e poi l’hanno ammazzata per danaro.
Lo ricordo ai neoliberisti e ai cialtroni della privatizzazione siano essi di centro o di estrema destra come questi scappati di casa al governo
Il progetto di restauro è in fase di studio ma l'opera è già affidata a un'impresa? Puoi dare qualche dettaglio sulla procedura? Grazie per il video, come sempre molto interessante.
Nel 2018 la torre fu monitorata e i tecnici del comune dichiararono che uno dei problemi principali fu a causa delle buche pontaie: a causa della loro profondità e delle condizioni non proprio ottimali delle mura secoli di pioggia hanno fatto filtrare l'acqua fino alle fondamenta andando a comprometterle ulteriormente. A questo c'è da aggiungere il transito dei mezzi pesanti per circa 40-50 anni. Infatti dal 2018 la profondità delle buche pontaie è stato ridotto ed è stato realizzato una specie di scivolo interno per far defluire l'acqua all'esterno come degli scivoli... questi si possono vedere anche oggi.
Inoltre un muro in mattoni scarica il peso in maniera diversa rispetto a blocchi di marmo (della torre di Pisa ad esempio).
Salve. Innazitutto complimenti a tutti voi di Comunicazione Tecnologica per il lavoro di divulgazione riguardante il mondo dell'ingegneria civile. Nel passaggio dove si spiega la differenza tra calcestruzzi idraulici e calcestruzzi aerei, mi è tornato in mente un materiale molto utilizzato dagli antichi romani e cioè il cocciopesto. Ebbene potreste fare un video su questo materiale da costruzione, parlando dei pro e i contro del suo utilizzo nell'edilizia privata?Magari potreste parlare anche degli altri materiali utilizzati dagli antichi romani e parlando di opportunità nell'edilizia moderna di questi materiali. Grazie 🙂
Buongiorno, ringrazio per il video! Mi chiedevo, da profana, se sia stata presa in considerazione la soluzione attuata da altri Paesi : per 'salvare' monumenti di rilevante identità culturale si preferisce smontarli. La ricostruzione è prevista per lo più in loco utilizzando materiale moderno/contemporaneo in aggiunta alla maggior parte possibile del recuperato materiale originario.
Si preserva, in tal modo, il carattere dell'antica costruzione.
Un caro saluto da Ferrara.
Ottimo video😊
Speriamo che riescano a salvare la ns torre🤞
Veramente un ottimo video chiaro ed esauriente bravo!
Grazie!!🙏 😊
Cio' che non fecero le bombe americane del secolo scorso, lo fecero l' incuria, la leggerezza, il pressapochismo di chi doveva far controllare il rapido peggioramento della staticita' del manufatto.A Novembre del 2023, secondo relazione del sindaco , non vi sarebbe stato rischio di crollo imminente , come si rileva nel video.Ora , a soli due mesi , il rischio pare elevatissimo.Mi sembra che qualcosa non quadri. Comunque molto bravo e competente, con chiarezza nella descrizione il sig ingegnere .Saluti da un abitante della citta' delle tre T. (Ps : piu' ingegneri e meno parolai )
È peggio… ad Ottobre il rischio era elevatissimo, più di tre anni prima, a Novembre il rischio non c’era più….
è sempre stata monitorata. Altrimenti nessuno si sarebbe accorto dei problemi.
@@gfranco-w7i Chissa' che cosa sarebbe successo se non fosse stata _ monitorata" o forse ",il monitor " non funzionava bene?
@@gfranco-w7i Allora , l' ingegnere del video ,parla a vanvera.Altri, sono i" veri" ciarlatani.
Ribadisco: è sempre stata monitorata. Altrimenti nessuno si sarebbe accorto dei problemi@@ivanbonarelli3112
Io sono bolognese e il verbo "crollare" riferito alla Garisenda non lo voglio sentire né leggere perché ci fa parecchio preoccupare lo stato di salute della nostra torre. Forza Garisenda!!!
Sempre bravissimo e chiaro
Ottima spiegazione da parte tua.
Il mondo va avanti grazie a medici e Ingegneri.
Video dal valore alto!. Complimenti.
Anche a chi si fa il c..o sporcandosi le mani.
Che piacere ascoltare le sue spiegazioni ingegnere !!! E’ tutto chiaro pure per chi come me non è del “mestiere” !
Grazie Annamaria!! Comunque sono architetto... 🤓
Complimenti, bellissimo video e spiegazioni!
Domanda: i pali di ontano nelle fondazioni non danno problemi nel tempo?
Assolutamente si! E infatti i fenomeni di assestamento differenziale, cioè non uniforme, che hanno portato la torre ad inclinarsi fin da subito sino dovuto ad un sistema di fondazioni non efficiente, o comunque non adatto al terreno.
Se l’ambiente dove sono infissi i pali non è perfettamente anaerobico ( senza ossigeno), come ad esempio nel fango sotto gli edifici di Venezia, i fenomeni di marcescenza del legno iniziamo molto presto.
In effetti quelli in larice, sulla laguna, sono l'ideale per resistenza e durata.
Grazie ingegnere, argomento trattato in modo interessante e chiaro come sempre
Bellissimo video ben spiegato in ogni dettaglio tecnico e illustato in modo impeccabile attraverso una efficace grafica professionale! I miei complimenti per l'ottimo lavoro fatto! Vorrei fare la seguente domanda: iniezioni di materiale cementizio o chimico adatto per chiudere i vuoti del conglomerato posto all'interno della muratura a sacco potrebbero aumentare la resistenza a compressione e al taglio del conglomerato stesso in modo da scaricare anche leggermente le murature perimetrali che confinano il conglomerato? Grazie.
Sicuramente consolidare il riempimento del sacco è una provvedimento necessario, sempre da inquadrare in un progetto che tenga in considerazione tutte le patologie edilizie delle quali la torre è affetta.
@@comunicazionetecnologica Grazie
infatti
ottimo lavoro complimenti
Ottimo video e grazie, solo ora ho capito la situazione 👍🏻
bellissimo contributo tecnico, complimenti!
Trombetti è stato il mio professore di tecnica delle costruzioni l’anno scorso, una persona geniale veramente capace di trasmettere la passione per questa materia
Un video importante, grazie davvero.
Una spiegazione impeccabile, bellissimo video complimenti
Grazie! Poteva venire meglio, ma avevamo fretta di farlo uscire….
Perché non si parla delle vibrazioni che si sentono in via Rizzoli quando passano gli autobus?
Perché influiscono in maniera marginale sul degrado generale della struttura.
Complimenti..argomenti di ingegneria spiegati chiaramente e comprensibili facilmente..bravo..
Grazie 🙏 😊
Video d'interesse altissimo ❤
Un bene da preservare.
Tu sempre eccezionale nelle spiegazioni
Grazieeee!!! 😅
Ottimo video Volevo solo dire che ho visto il richiamo breve su TT e sono venuto qua a vederlo (giusto per dire che i richiami brevi in altri social possono essere utilissimi).
Ottimo!! Ovviamente noi teniamo molto ai video lunghi che pubblichiamo qui su YT, sono l'unico strumento che ci permette di affrontare la complessità delle questione con il giusto approfondimento.
Come hai detto giustamente, gli short su gli altri social sono utili come "gancio" per far scoprire il canale YT.
Ottimissima spiegazione
Grazie per la belissimo video :)
Grazie a te per l’attenzione!! Non è un video leggero e facile da finire…
@@comunicazionetecnologica Ciò è certamente comprensibile
Nel 1989 la torre civica di Pavia è collassata, facendo 5 vittime e distruggendo il palazzo di 3 piani adiacente. Secondo i tecnici non c’erano segnali che potesse avvenire.
E non c’è ancora una ricostruzione sulla dinamica e cause del crollo, a riprova che a volte le murature antiche non ti danno segni premonitori, non ti avvertono…
Se fossi il sindaco di questa città non so se riuscirei a dormire.
Torre stupenda anche se minore rispetto alla torre degli Asinelli. Ottime riprese, informazioni, spiegazioni. Video 👍
Caro ingegnere , nel commento di Giorgio Dalbano sono venuto a conoscenza che allo studio di questa impresa di stabilizzazione ci sono due fiori all'occhiello della nostra ingegneria edilizia, Massimo Majowiechi e Nunziante Squeglia, questo mi tranquillizza alquanto, ma se , per assurdo non si dovesse trovare una soluzione, chiedo: non sarebbe il caso di scapezzare la torre di un determinato numero di metri preservando la caratteristica della sommità smontandola e ricostruendola oltre a un rafforzamento delle fondamenta? La torre di Venezia è stata ricostruita con i suoi stessi materiali. Certo un altro "ponte Morandi " bisogna evitarlo a tutti i cost. Sensibilizzare l'opinione pubblica non sarebbe male . Le nostre opere d'arti vanno preservate.
Grszie molto coinciso
Buonasera ing. Prima di farla crollare .la si potrebbe smontare costerebbe meno dei danni causati da un suo crollo
O creare all'interno uno scheletro in acciaio ,tutte ipotesi da considerare ,be buon lavoro ingegnere sempre interessanti e particolari le sue spiegazioni 😊
Buonasera Vincenzo, la Garisenda è un gigante di cristallo, metterci le mani sopra sarà veramente complesso...
Molto interessante!
Ed un report fatto veramente bene...
Speriamo che fili tutto per il verso giusto e non succedano disastri.
Mio figlio qualche anno fà salì sulla Torre degli Asinelli, con la allora morosa: entrambi arrivarono su mezzi morti, ma per vedere uno spettacolo bellissimo!!
Ma la torre degli Asinelli è visitabile oppure chiusa?
Al momento è chiusa…
Da Bolognese acquisito, sono 7 anni proprio oggi, sposato con una Bolognese non posso che fare il tifo per chi sta cercando il modo migliore per salvarla.
Grazie dottore
Grazie a tutti voi!! 😊
Non è possibile smontare letteralmente la torre e poi rimontarla con materiali adeguati e con un’inclinazione corretta?
No.
Discorso molto lungo da argomentare sulla impossibilità.
Ma per fare il "Bignami dell'impossibilità" diciamo che:
- Per i costi... ultima ragione...anche se assurdamente alti.
- Perché non si è assolutamente in grado di farla uguale.
Ci si riesce a malapena con oggetti monolitici o fatti con materiali a blocchi molto grandi e senza malte.
Ma anche qui si potrebbe disquisire sul "tale e quale".
- La tecnologia e i prodotti di adesso non sono paragonabili ad allora anche se in linea di massima si potrebbe fare qualcosa ma non avrebbe senso: muri a sacco, malte di calce senza cemento, inerti (sabbia e ghiaia di impasto) che andrebbero analizzati e copiati ogni tre per due...
Non ultimo...con quale normativa le costruiamo? Quella del '300 non prevedeva normativa antisismica, per esempio. Chi è l'ingegnere kamikaze che ci metterebbe la firma?
In pratica: non esiste.
Ripeto: ho solo elencato la crosticina dei problemi che lo rendono praticamente impossibile.
Smontarla mattone dopo mattone e rimontarla. È già successo ad esempio a Venezia con il crollo della Torre in Piazza San Marco ed ora è perfetta. Prima che succede l'irreparabile.
Esatto
19 milioni bastano?
@@gigieinaudi24 troppi, quattro Rumeni e tra una settimana siamo a metà Torre
@@ness126 bon
Fem insì
Curiosità mia: visto che è già stata ridotta di 15m, non si potrebbe abbassarla ancora un pochino?
ma se invece di provare a rafforzare quello che non si può piú rafforzare, si indebolisse il terreno dal lato "buono" fino ad ottenere un "pareggio" di raddrizzamento e passare solo allora a consolidare?
Per salvare una torre ( poi per quanto tempo?) si rischia la distruzione delle strutture attigue e la vita delle persone??
Pozzolana tutta la vita!!! Un impero fondato su quella!
E la torre degli asinelli, così vicina e soprattutto più alta, non ha problemi simili? Grazie
Tutte le torri bolognesi hanno, o hanno avuto prima di crollare, gli stessi problemi.
Anche la torre degli Asinelii ha gli stessi problemi anche se molto meno pronunciati.
Ci passano migliaia di autobus davanti ogni giorno con sanpietrini sai le vibrazioni
apriti cielo se si asfalta per non fare vibrare come é successo la settima scorsa in via santo stefano
2:35 a me risultava che il rivestimento in blocchi di selenite del basamento della Garisenda fosse una aggiunta del 1800
Non lo escludo, non ho notizie certe in merito.
speriamo!
Morale:per ristrutturarla come minimo bisognerà inserire alla base delle strutture metalliche a base di acciai al titanio?
Il progetto di consolidamento non si conosce ancora nel dettaglio, è in fase di studio.
Si parla di iniezioni di malte cementizie nello riempimenti delle murature e probabilmente di raddrizzare di qualche grado con una tecnica simile a quella usata per la torre di Pisa (forse).
@@comunicazionetecnologica Ok,ma se un inserimento simile non dovesse generare problemi di stabilità o cedimenti ulteriori, qualche putrella di irrobustimento ulteriore non guasterebbe.(Purché il tentativo di inserimento non aggravi la situazione,come ripeto.
Nel malaugurato caso di un crollo, speriamo almeno che imploda su se stessa. Se il difetto par sia la poca resistenza dei muri alla forza di schiacciamento, gli ingegneri troveranno di certo una soluzione valida.
Non dimentico mai l'impressione che profondamente mi stampò nella memoria questa svettante meraviglia, quand'ebbi a vederla per la prima volta settant'anni fa!
comunque l'ultima soluzione adottata è applicare dei tiranti come quelli della torre di Pisa
Si, è stata presentata dopo la pubblicazione di questo video.
Stiamo preparando un aggiornamento.
Fuori tema ma senza dubbio con molti interessati, avete o state pensando di farci partecipi dell'andamento dei cantieri della Gronda di Ponente del nodo di Genova? Grazie
Abbiamo in programma di visitare i cantieri delle opere attualmente in esecuzione Italia, stiamo prendendo accordi con i gestori, ci vuole tempo...
Complimenti per la chiarezza con cui ha trattato l'argomento !
Fa veramente impressione che nulla fosse stato deciso dalla Amministrazione Comunale dal 2018 quando le relazioni indicavano CHIARAMENTE il gravissimo pericolo di crollo, esponendo la cittadinanza ad una tragedia.
Io concordo con chi afferma che è probabilissimo che il crollo avverrà nel corso dei lavori poichè la torre è ormai INSTABILE !
Occorre partire subito smontando almeno la metà superiore pietra per pietra, rinforzare fortemente la parte inferiore e poi ricostruire.
Operare diversamente espone a maggiori ad ulteriori ed INAMMISSIBILI rischi anche i lavoratori addetti !!!!!
Consigli di aggiungere i sottotitoli in inglese!
Quella base rivestita in selenite(gesso cristallizzato)non mi dà da pensare troppo bene....
Mi ricordo del crollo della Torre Civica a Pavia negli anni 80
Improvviso e ancora senza una spiegazione ufficiale… 😞
io penso: invece di spendere in cerchiature e studi vari perché non smontarla e rimontarla dritta con un interno in cemento armato, una bella fondamenta e un bel ascensore moderno al centro? 20 milioni? 10 anni? smantellarla e ricostruirla in massimo un anno si fa e costa poco... non ha riscaldamento, non ha nulla... è in pratica un pilone...
Spero che i turisti nel frattempo stiano alla larga dalle due torri e dalla chiesa
Intorno è sempre pieno di gente… 😵💫
Quella di Venezia nel 1902 era crollata di botto (è stata poi ricotruita quindi), questa a vedere come è non da un gran senso di sicurezza....
20 milioni sono una bella cifra, ma perché invece di spendere tanti soldi (se saranno sufficienti) non la si demolisce e ricostruisce? Ci sono mappe fotografie radiografie termografie ecc. Il campanile di San Marco era caduto ed è stato ricostruito, non capisco perché deve esere fatto un restauro conservativo e anche di consolidamento con la prospettiva che in futuro possa crollare lo stesso, è una torre di mattoni, non è la torre di Pisa
Il problema non sono i 20 milioni (seppure esagerati, ma si sa a Bologna e non solo votano dei mafiosi da mandare ad amministrare), il problema sono i 10 anni di lavori per una torre di diametro così piccolo ... quasi il doppio degli anni per costruire il ponte sullo stretto di Messina
In quel caso sicuramente non costerà più 20 milioni.
infatti
Se è così pericolosa perche non demolirla prima che crei altri danni ?
si infatti, pensavo pure io, per quanto possa sembrare una bestemmia, ma appunto , tanto piu che la torre sta volgendosi verso la torre degli asinelli, ben piu alta e meglio messa, e un crollo della garisenda verso la asinelli potrebbe mettere a rischio la stabilità della torre degli asinelli , che proprio per il fatto di essere altissima, se crollasse a sua volta farebbe un macello. Ad un certo punto se si deve scegliere tra una costruzione che si sta disfacendo, perchè il basamento è alla frutta, e la sicurezza che nessuno ci muoia sotto, certo la seconda scelta è piu ragionevole, ovviamente nel caso interventi -ma celeri,non con i tempi pluriannnuali tipici- tecnici non rendano possibile porre rimedio alla situazione...io non ci abiterei appresso proprio per nulla, e neppure ci lavorerei nel cantiere - peraltro una struttura del genere, se non fosse un monumento ma una struttura privata con una probabilità di collasso 10000 volte superiore alle norme verrebbe transennata e demolita in tempo nullo (con spese di demolizione addebitate al propietario). Se penso che qui a venezia pure nel 1902 il campanile crollò, allora senza che ci fosse nessun segno particolare di cedimento, e solo per fortuna sfacciata non morì nessuno...mentre per la garisenda già ai tempi della costruzione notarono che aveva queste difficoltà... .Ricordiamoci che ancora piu dei manufatti moderni, quelli antichi spessissimo non danno segni premonitori su possibili crolli. Piuttosto la si smonta e la si ricostruisce senza inclinazione e con base solidissima e per l'esterno recueprando ilrivestimento esterno smontato, se la si vuole mantenre come uno dei simboli di Bologna. Anche eprche metterci le mani cosi, sembra un modo per poi trovarsi magari nel 2050 a dovere di nuovo rimetterci le mani spendendo altri soldi e con non garanzie di piano riuscito.mah
@@caporetto90 sì esatto magari per salvare un edificio lì vai a perdere tutti, per esempio se cade sopra la chiesa si spacca la torre si distrugge la chiesa e magari rovini l’altra torre
Fare una contro-torre per "smontarla" pezzo a pezzo, mattone a mattone, per rimontarla nuovamente con un approccio più moderno ma dall'aspetto estetico "identico"... non sarebbe possibile?
In Italia l'approccio adottato è quello del Restauro Conservativo nell'ottica di evitare la creazioni di falsi storici e dove gli interventi integrativi o ricostruttivi siamo il più possibile riconoscibili e distinguibili dall'originale.
Nei commenti abbiamo letto molte proposte simili, forse dovremmo fare un video per spiegare questo tema...
@@comunicazionetecnologica ah certo... ma penso che date le condizioni al contorno un restauro conservativo, senza abbattere la torre, è alquanto impossibile senza intervenire pesantemente nell'estetica no?
Anche volendo imbrigliare la torre da base a cima avrebbe poi un senso storico solo per dire che "è stata salvata"?
In fin dei conti l'Italia è piena di "falsi storici" o meglio di ricostruzioni su basi di edifici simili già preesistenti... templi e chiese prima di tutti.
Non sarebbe il caso di rivalutare l'approccio "conservativo" almeno nei casi in cui l'edificio senza alcun intervento è destinato a crollare? Insomma, non stiamo qui a rilazare in piedi la parte crollata del Colosseo o delle città che erano di Pompei ed Ercolano.
Attendo il video, anche short che sia, per addentrarsi in questa tematica 😄
Personalmente non esprimo un giudizio sull'attualità o l'efficacia dell'approccio italiano rispetto ad altri tipi di metodologie magari più volte alla funzione che alla fedeltà (come avviene nei paesi anglosassoni).
Comunque ci mettiamo a lavoro per un video sul tema, potrebbe essere interessante...
@@comunicazionetecnologica buon lavoro! 🙌🏽😎
20 anni fa si doveva intervenire , bloccando i bus e il traffico. Poi con consolidamento della platea
Se va male... la ricostruiscano. Non si può far senza.
Sarebbe possibile smontarla e ricostruirla?
In teoria si, il problema adesso è metterci le mani sopra…
I puristi del restauro direbbero che sarebbe un falso, ma la situazione è estrema.
Penso anch'io che sia l'unica azione sensata da fare. E i "puristi del restauro" si fottano: è troppo pericoloso tenerla in piedi (purtroppo). Bologna la considero una mia città, quindi ne soffro. Il "restauro purista" a volte dice scemenze come quella di non terminare oggi un'opera incompiuta perché sarebbe "un falso storico". Cazzate: l'Italia è costruita a strati storici uno sull'altro, non ci sarebbe niente di male a terminare la facciata di san petronio a bologna, basta farlo coi giusti materiali in uso all'epoca (e sono anticlericale, giusto per intenderci)...
Con me sfondi una porta aperta!! La priorità per me è mettere in sicurezza la torre degli Asinelli e la Chiesa di San Bartolomeo, per non parlare dei possibili danni alle persone in caso di crollo.
Poi quello ce serve va fatto, senza se e senza ma!
Da architetto che ha seguito, progettato e diretto, diversi lavori di restauro, confermo che non è fattibile lo smontaggio e rifacimento tale e quale.
Non è fattibile per molte ragioni: le tecniche costruttive incredibilmente diverse dal '300 ad oggi, i materiali (nemmeno i mattoni non sono più equiparabili. Quelli di allora sono molto migliori, e già recuperare quelli originali è un'impresa con costi notevoli), le geometrie impossibili da copiare (non esiste un rilievo "mattone per mattone", "sasso per sasso") se non di massima (è come pensare di mettere il riso con crema di zucca nel piatto, due volte, allo stesso modo perfetto). Non mi addentro in mille altri problemi, sui materiali, le malte , gli interi inerti da usare (ora si prendono più raramente dai fiumi anche per problemi legati alla presenza di materiale organico che non va bene, oltre che problemi anche normativi (norme antisismiche? Norme tecniche varie?). Come ho scritto in altro commento, non credo esista un ingegnere kamikaze che la rifarrebbe "tale e quale" con firma su progetto e direzione lavori.
Diverso è se ci accontentassimo di una copia "abbastanza" fedele all'originale. Potrebbe essere anche molto diversa, in materiali moderni, acciaio e vetro, a questo punto, perché no?... qualcuno potrebbe essere più convinto così.
Occorre una riflessione su che cosa è un bene monumentale, storico, e quanto valore gli diamo. Fino a che punto è giusto rischiare.
Io sono poco convinto che si avranno risultati soddisfacenti nel recupero.
Se la base fosse ancora integra, potrei pensare che si può fare, ma con tutte quelle crepe (che con ogni probabilità di propagano anche all'interno) ho molti dubbi.
Anche se "raddrizzata", o alla meno peggio fermata nella rotazione, i materiali alla base sono comunque attraversati da spaccature e brecce.
Ha i piedi rotti.
Ed è pure probabile che, se venisse scaricata tentando di raddrizzarla almeno un po', essendo materiali assolutamente non elastici, si spezzerebbero per trazione (per inversione del senso della forza) collassando ancora di più.
Non esiste anastilosi di una fondazione dove sta gravando un peso.
Spero tanto di sbagliarmi ed essere smentito.
Ne sarei molto contento.
Perche non la rivestono internamente con fogli di carbonio ?
Perché, oltre a snaturare la torre, non risolverebbe il problema.
I problemi sono dentro le murature e sotto terra.
La facciamo mettere in sicurezza dagli amici della Nitrex 😜 😂😂😂
Ma data la pericolositá... per persone e strutture intorno; non sarebbe meglio abbatterla partendo dalla cima verso la base e poi ricostruirla identica (esternamente) ma con fondazioni e basamenti nuovi?
La Torre di Pisa era salvabile... questa mi sembra messa male
20.000.0000 di euro???? 😮
La nitrex risolverebbe il problema 🤣 scherzo ovviamente
Sarebbe un'impresa anche per loro farla cadere senza fare danni...
No, loro non risolverebbero il problema. Lo ELIMINEREBBERO! 🤣🤣🤣
Se la demoliscono e la ricostruissero sempre storta ma che sta su senza preoccuparsi farebbero prima, dopotutto è in mattoni mica in marmo lavorato come la torre di pisa.
La soluzione era fare come hanno fatto nei secoli passati con le torri problematiche. L'attaccamento a quello che che è esteticamente già da tempo un inguardabile moncherino ha qualcosa di patologico.
👽Abbattete la torre (le torri) ricostruitela (ricostruitele) tali e quali, come se fossero state realizzate al tempo della loro costruzione.(un vero falso) Resterebbe intatta la valenza storica ed estetica senza troppi guai per salvare una torre che resta e resterà instabile per ....quanti anni ancora? 100? 200? poi comunque si dovrà abbattere e ricostruire.
La questione riguarda le metodiche di intervento di TUTTO il patrimonio storico italiano (non monumentale) che va invecchiandosi irrimediabilmente e che non ha senso riparare.
Meglio porre il vincolo della ricostruzione come (veri falsi) nei borghi a valenza storica per preservare almeno la tipologia storica piuttosto che attivare la politica del congelamento e riparazione che non salverà gli edifici dall' immancabile degrado del tempo ed esporrebbe a rischi gli abitanti in caso di nuovi eventi sismici.
Dovrebbero bloccare il traffico e soprattutto gli autobus anche in strada Maggiore e via Castiglione o si rischia una strage
Anche tutta quella gente al di fuori dei container… mah…
Ho sempre tremato al pensiero,se dovessero crollare i detriti arri erriverebbero a roma hh
Demolirla e rifarla col parato di materiali originali e l'interno con struttura moderna
Si potrebbe pensare alla demolizione? Costerebbe di meno e si evitano rischi di futuri crolli.
Le due torri sono il simbolo di Bologna, sarebbe come demolire il Colosseo per un paio di mattoni scheggiati!
Certo se ci fosse il pericolo di un crollo imminente sarebbe un' opzione, ma visto che l' allerta è gialla e c'è ancora tempo si cerca di salvare il salvabile.
Vez, è la Garisenda, non è un palazzo condominiale degli anni '60. Ha un significato storico e simbolico troppo grande per essere demolita.
@@jacopolenzi6413 Sono perfettamente daccordo con te, ma visto che la possibilità di crollo in tempi brevi è molto reale mi chiedo quale sarebbe l'opinione "delle vittime" in caso collassi
Secondo me la lasceranno crollare sulla chiesa, considerando l'area politica degli amministratori di Bologna ... io non mi fido affatto degli amministratori bolognesi (nonostante io non sia bolognese), perché sono gli stessi che hanno fatto allagare la Romagna e parte dell'Emilia ... sono gli stessi che hanno fatto costruire solo metà delle vasche di contenimento in Emilia e 0 in Romagna ... sono perfino peggio degli amministratori del Veneto e della Calabria (perché almeno loro le vasche di contenimento le hanno fatte costruire e non hanno impedito la pulizia dei letti dei fiumi con delle norme prima delle possibili alluvioni)
in bolognese: ma va' a cagher !
squirtingusquirtingu, una scemenza dietro l'altra tipica di mancanza di cultura e storia del territorio, da parte di un non bolognese. Già le tue elucubrazioni mentali lasciano il tempo che trovano ma credo che anche consigliarti di munirti di vanga e piccone per dimostrare di essere meglio degli amministratori locali, probabilmente sia quanto di più lontano dalle tue attitudini. lascia perdere gli amministratori veneti e calabresi che di problemi ne hanno pure loro e nemmeno risolti tanto bene, evita inoltre di parlare di vasche di contenimento quando nemmeno sai che il termine corretto è casse di espansione.
Tanta colla 😅
Salve, ormai è persa... Solo che devono mangiarci su...
Al di là della solita constatazione (un po’ qualunquista) sul “magna magna”, che fai la lasci cadere? Magari sulla chiesa o sulla torre degli Asinelli senza neanche provare?? Sarebbe semplice criminale!!
@@comunicazionetecnologica forse è più criminale farle fare danni... In Italia piangiamo sui danni e sulle disgrazie. Se i carichi equivalgono il carico di rottura a cosa vogliamo attaccarci? Se la torre fosse in un sito dove non potrebbe far danni ad altri monumenti son d'accordo con un tentativo di recupero, ma in un centro storico l'esito potrebbe essere disastroso... Meglio "smontarla" ed eventualmente ricostruirlo.
A ben poco…
@@comunicazionetecnologica?
Nel senso che i margini di manovra sono sempre più ristretti, ma qual cosa bisogna pur fare. Non si può rimanere a guardare senza fare nulla.
Almeno bisogna cercare di limitare i danni.
Va demolita, e a al suo posto, visto che i bolognesi ci tengono tanto a conservare il simbolo delle due torri, si faccia una struttura in vetro e acciaio progettata da un qualche architetto di grido, una roba che attira ancora più turisti di quelli che già arrivano.
Che schifo. Chi vuole vedere ste robe che se ne vada a Dubai, Singapore o Shanghai.
Ma buttatele giú e investite quei 20 milioni in trasporti e infrastrutture.
È roba che piace ai turisti, e dove ci sono i turisti c'è comunque un bel guadagno, specie per i luoghi di ristoro e gli hotel che ci stanno attorno.