Discesa pista nera GRAN RISA Alta Badia - La Villa inverno 2022-2023
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- เผยแพร่เมื่อ 7 ก.พ. 2025
- Discesa della pista nera Gran Risa a La Villa in Alta Badia, tappa storica della coppa del mondo di sci, gigante e parallelo.
Pista molto tecnica per sciatori esperti, dalla cabinovia è una pista di media lunghezza ma con pendenze pazzesche nei suoi caratteristici muri, fondo sempre molto compatto o ghiacciato e costantemente in ombra. La pista più emozionante della Val Badia.
Consigliabile farla al mattino e in giorni di poco flusso.
Videocamera: Gopro hero8 black su casco
Sci: Atomic Redster G9 (177)
Complimenti 💪🏻💪🏻💪🏻
Quando ti ho visto andare verso quel mucchio di neve riportata un po' di traverso ho pensato: minchia. E tu nello stesso istante: "minchia!". Siamo in sintonia! :D
Complimenti per averla fatta tutta da cima a fondo senza fermarti! Non e' mica scontato!
Ho apprezzato il "minchia" perché so bene cos'è la Gran Risa. Anzi, per me farla di cima fino in fondo senza fermarmi fu una sorta di resurrezione: a 25 anni mi ero ammalato, mesi e mesi di convalescenza, attività sportiva zero, così a 26 quando torno a sciare è una sorta di scommessa. La Gran Risa aggredita di cima fino in fondo, senza pausette, con le gambe che bruciano, fu l'occasione per dire: "Ora sono davvero guarito". Tra l'altro era mattina, la notte aveva nevicato e i gatti delle nevi non erano passati sul tratto finale che porta all'arrivo del gigante di coppa del mondo. Così quando arrivo in fondo e vedo quello spettacolo davanti a me, a costo di dover poi racchettare, non vado a destra verso l'ovovia, ma tiro dritto: 15 centimetri di neve fresca intonsa con sotto il fondo duro. Il sogno di ogni sciatore. Ho ancora i lucciconi
Gambe ne hai!
Ecco…questa si chiama pista nera! 😊
io l'ho appena finita ed é dura mi fanno malissimo le gambe
Eh se non hai fatto presciistica è normale, non molla un attimo
E' sempre una bella pista, ma di nero, rispetto a 20 anni fa non ha nulla. L'hanno modificata sempre per il solito motivo per permettere a più persone di farla senza problemi.
Beh la pendenza ce l'ha, certo è bella larga ma non puoi clasificarla rossa
@@caprissio Non so che dirti la feci più volte negli anni 80 ed era molto, ma molto più ripida e meno larga, una vera nera anche perché spesso c'erano dei lastroni di ghiaccio che non perdonavano se non usavi bene le lamine.
Io ho cinquant’anni e ti posso dire che negli anni 70/80 le piste non erano mantenute come lo sono ora, per non parlare degli sci. Gobbe a perdita d’occhio e ghiaccio che faceva solo incazzare se non avevi lamine perfette. Menomale che ora le gestiscono in modo molto buono. Del resto la classificazione della pista viene data dal dislivello e quello negli anni non è certo cambiato…
Gambe tante, beato te, ma tecnica pochina, eh!? Però, devo dire una cosa: la Gran Risa è una delle più belle e famose piste dell'arco alpino ma, in quanto a difficoltà, le nere delle Tofane, beh, sono un'altra cosa!
Fatte tutte anche quelle, a difficoltà siamo lì, vertigine bianca e labirinti sono impegnative
Certo, anche la 3Tre e la variante Marchi dello Spinale di Madonna di Campiglio non sono male, ma la più impegnativa, per me, rimane la Forcella rossa di Cortina: mette paura, specialmente se fatta al mattino quando ancora la neve è ghiacciata! @@caprissio
@@romualdochiesa7586 a Madonna di Campiglio non ci sono mai stato ma ho sentito tutti dire che la 3tre è tosta, sulla forcella rossa direi che il tratto più impegnativo è il canalino all'inizio perché è abbastanza stretto oltre che ripido, ma con tutta quella bellezza che ti si spalanca davanti agli occhi puoi avere solo sensazioni positive e la difficoltà della pista passa in secondo piano 😊