Bellissima intervista...da giovane collega mi piace molto vedere come un professore, a contatto con le realtà cliniche, si sia liberato dei propri "dogmi" per affidarsi a qualcosa di diverso. Spesso noi giovani colleghi siamo spaventati da qualcosa del genere...qualcosa che potrebbe minare le nostre "piccole convinzioni". Ed invece personalmente la trovo una cosa più che affascinante, il fatto di poter e dover formarsi per tutta la vita e quindi, inevitabilmente ...cambiare idea! Grazie
Trovo il modo di ragionare di questo clinico pesante e faticoso, ad esempio tenta di descrivere un principio che è della fenomenologia, ovvero la necessità di tendere a uno stato di epoché nel momento in cui ci si trova davanti al paziente. Eppure questo professore dà giudizi di valore, reputa i nevrotici noiosi e gli psicotici interessanti/divertenti a patto di prenderli a piccole dosi. È poi altro ancora... le ‘donne borderline” e il loro desiderio di maternità è un altro argomento trattato con giri di parole che vorrebbero dispiegare una complessità psichica delicata e profondamente fragile e oscura ma restano su un piano prettamente intellettuale
Bellissima intervista...da giovane collega mi piace molto vedere come un professore, a contatto con le realtà cliniche, si sia liberato dei propri "dogmi" per affidarsi a qualcosa di diverso.
Spesso noi giovani colleghi siamo spaventati da qualcosa del genere...qualcosa che potrebbe minare le nostre "piccole convinzioni". Ed invece personalmente la trovo una cosa più che affascinante, il fatto di poter e dover formarsi per tutta la vita e quindi, inevitabilmente ...cambiare idea!
Grazie
Grandissimo mio prof del cuore al San Raffaele. Cari saluti da Berlino!
bellissima intervista, per me come paziente molto illuminante
Grandissimo Professore
Trovo il modo di ragionare di questo clinico pesante e faticoso, ad esempio tenta di descrivere un principio che è della fenomenologia, ovvero la necessità di tendere a uno stato di epoché nel momento in cui ci si trova davanti al paziente. Eppure questo professore dà giudizi di valore, reputa i nevrotici noiosi e gli psicotici interessanti/divertenti a patto di prenderli a piccole dosi. È poi altro ancora... le ‘donne borderline” e il loro desiderio di maternità è un altro argomento trattato con giri di parole che vorrebbero dispiegare una complessità psichica delicata e profondamente fragile e oscura ma restano su un piano prettamente intellettuale
e se i due colleghi non hanno gli skill per il terapeuta devono ricorrere ad altri validatori e così all'infinito?
Audio maluccio