La mente al cinema: Terapia e Pallottole (H. Ramis, 1999)

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  • เผยแพร่เมื่อ 7 พ.ย. 2024

ความคิดเห็น • 7

  • @Nichie85
    @Nichie85 5 ปีที่แล้ว +3

    04:22 L’intenzione era quella di omaggiare nuovamente “Il Padrino”, anche se Robert De Niro compare nel secondo Capitolo mentre Marlon Brando nel Primo. Infatti il personaggio di De Niro ammette: “Bella scena...ed io che facevo?!?”.
    E poi: “Io ero Fredo? Non ci siamo “
    Interessantissimo video.

  • @marcodin1091
    @marcodin1091 4 ปีที่แล้ว

    Sembra che la serie televisiva dei Soprano sia stata ispirata da questo film. I due protagonisti chiave: il boss mafioso e il psicoterapeuta

  • @chiara8744
    @chiara8744 7 ปีที่แล้ว +1

    Non ho capito come mai in realtà un mafioso non può necessitare di una psicoterapia o andare in crisi esistenziale.Forse a causa del fatto che in loro mancano ad esempio rimorsi, sensi di colpa, empatia ecc..., (in altre parole non hanno una coscienza che "permetta loro" di stare male), oppure per altra ragione?

    • @leggidimurphy
      @leggidimurphy  7 ปีที่แล้ว +2

      Le persone che si affiliano ad una mentalità mafiosa fanno parte di un sistema di controllo sociale che impone dei canoni di comportamento che sono in antitesi con quelli che - poi - portano una persona a ricorrere alla psicoterapia: dubbio, disagio, disponibilità relazionale, empatia

    • @chiara8744
      @chiara8744 7 ปีที่แล้ว +1

      Grazie mille per aver risposto. Ora mi è più chiaro. Ciò non toglie però che possano avere problemi come disturbo antisociale di personalità o altro, giusto?

    • @leggidimurphy
      @leggidimurphy  7 ปีที่แล้ว +2

      Assolutamente. Vivono come tutti e soffrono come tutti. Rispetto alle persone "normali", però, non si possono permettere di riconoscerlo, se non uscendo dal sistema che li ingabbia

    • @chiara8744
      @chiara8744 7 ปีที่แล้ว +1

      Ho capito. Grazie ancora!