La trincea - Giuseppe Dessì
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- เผยแพร่เมื่อ 27 ก.ค. 2024
- La trincea - Giuseppe Dessì (Cagliari, 7 agosto 1909 -- Roma, 6 luglio 1977)
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La Trincea rievoca un episodio della prima guerra mondiale di cui fu protagonista il padre dello scrittore.
E racconta della battaglia per la conquista della trincea dei razzi, effettuata dalla Brigata Sassari il 14 novembre 1915. Il padre dell'autore e sceneggiatore, Giuseppe Dessì, partecipò a quel combattimento. L'originale televisivo fu mandato in onda nel giorno di inaugurazione del secondo canale della RAI, il 4 novembre 1961.
Soggetto e sceneggiatura: Giuseppe DESSÌ
Personaggi e interpreti:
Magg. Dessì Fulgheri: Aldo GIUFFRÈ
Soldato italiano: Carlo GIUFFRÈ
Soldato italiano: Lando BUZZANCA
Soldato austriaco: Gianni SOLARO
Narratori: Riccardo CUCCIOLLA e Vittorio CONGIA
Bellissimo sceneggiato!!!!! queste cose la RAI non è più capace di farle!!!
Questo film è un capolavoro!!! Girato in un set che che potrebbe stare all'interno di un campo da tennis, senza alcun effetto speciale, senza mostrare una goccia di sangue, con una manciata di attori e dalla durata di nemmeno un'ora ... ha mostrato uno spaccato della Grande Guerra assolutamente credibile: si percepisce chiaramente il disagio "mascherato" dei soldati e degli ufficiali, l'ottusità del comando nell'ostinarsi a continuare ad attaccare con strategie fallimentari che portano soltanto a carneficine dei nostri.
Non mi è sembrato affatto meno straziante di molti dei film di guerra attuali dove il sangue deve correre a fiumi.
Ma forse sono solo io che ormai son vecchio!!
No assolutamente. L'età non conta. Sottoscrivo ogni sua parola,sembra proprio di esserci in quella trincea fangosa. Hanno fatto un piccolo gioiello.
un capolavoro.... degno di una rai e di un servizio pubblico dove la cultura era la protagonista principale.
Commovente...
Grazie per aver diffuso questa perla...
3 dei miei 4 bisnonni combatterono in quella guerra: uno fu decorato al valore a Pozzuolo del Friuli, morto nel 79.
Andare al cimitero e vedere scritto sulla sua lapide Cavaliere di Vittorio Veneto, Medaglia d'argento al valor militare, Sergente Maggiore.... riempie d'orgoglio
Onore si Caduti !!!
La trincea dei razzi e delle frasche è ancora lì sulla strada che porta a S.Martino del Carso, il S.Michele con le pietre intrise di sangue , mio nonno classe 1887 fante della Brigata Regina ha combattuto tra queste pietraie.Onore ai nostri valorosi soldati.
Non solo. Nel territorio di San Martino del Carso si trova anche Bosco Cappuccio, teatro di asperrimi scontri con gli austroungarici......
Eterna memoria e gloria imperitura!! Ai miei conterranei che si sono immolati in una guerra infame , film eccelso ..
Che belli questi filmati in bianco e nero. Mi ricordano la mia infanzia
Qualche piccola inesattezza tra elementi e divise,ma davvero un capolavoro,ci vorrebbero film moderni come questo
Decisamente meglio rispetto agli ultimi film sulla grande guerra. Vero è che quando fu girato i consulenti furono dei sassarini.
bellissimo complimenti veramente, i giovani dovrebbero vederlo. onore ai coraggiosi soldati
Ezio Caroli condivido, non sapevo niente di questo sceneggiato
L'artefice dell'azione che porto' alla conquista della trincea per eccellenza,quella delle Frasche e Razzi,fu il maggiore Dessi' di Villacidro,il mio paese e padre del futuro scrittore e premio strega nel 1975,con il libro "Paese d'Ombre".Io ho avuto l'onore,alcuni decenni fa d'intevistare alcuni fanti della Brigata Sassari che parteciparono a quell'azione,e ricordo il mio stupore e gioia,quando uno mi disse che di quella trincea aveva un ricordo,per la precisione una borraccia con bicchiere austriaca,che lui uso' per tutta la durata della guerra per bere il marsala.,la mia passione per la prima guerra mondiale ,risale a quand'ero bambino,esattamente inizio' in una sera d'estate del 1963,quando "Ziu mati'"Signor Martino ,reduce sassarino,inizio' a raccontarmi le sue vicnde belliche.Oggi questa passione si sta concretizzando in un progetto che spero di riuscire a realizzare,per onorare i nostri caduti ,per non dimenticare questi giovani buttati in un immane diabolico tritacarne,e ai piu' poco importava della patria.
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Lei e' stato una persona fortunata a conoscere il figlio del grande Dessi' condivido in pieno i suoi progetti per onorare i nostri caduti della Sassari. Da un anno collaboro con un museo civico per far si che tante scuole dalle medie alle superiori, possano trovare interesse in copricapi , elmi e divise della brigata Sassari 151°-152° ma anche della brigata Siena 31°- 32° di cui mio nonno faceva parte e altre brigate di fanteria....... Le nuove generazioni non devono dimenticare, e questo nobile interesse deve coinvolgere anche i docenti.
Grazie, non sapevo si trattasse di un episodio vero.
Grazie per aver avuto questa iniziativa, mantenere la memoria!
Ha realizzato il progetto che aveva in mente?
Anche mio Nonno era li sul Monte San Michele era nato 8 12 1887.Non e più tornato ,è morto il 17 Gennaio del 1916.Aveva fatto anche la guerra Italo Turca del 1911- 1912..
Bello davvero....il grido "Forza Paris" al momento dell' attacco è da brividi. Grazie Giulia.
meraviglioso pezzo della nostra storia, televisiva e nazionale, la vidi tanto tempo fa su rai tre, meraviglia. grazie mille
Molte grazie a te!... :)
Grazie per aver postato questa perla che narra di una delle pagine più eroiche della nostra storia.Tra l'altro questo sceneggiato inaugurò nel 1961 il secondo canale.Mio nonno prese parte alla I° guerra mondiale come caporale della Brigata sassari.L'episodio dei sigari è proprio vero,si fumavano così "a fogu intro" in sardo ( col fuoco dentro).
Ho conosciuto alcuni reduci della brigata Sassari che, da vecchi, continuavano a fumare il sigaro a "fogu aintru". Inoltre, estraevano il sigaro con il palmo della mano a "conchetta" mantenendolo tra medio e anulare, sempre per occultare la brace.
ma che bello! Non l'avevo mai visto!
Ma è bellissimo!!!
giuliagenito buongiorno, ho scoperto casualmente il Suo canale, essendo un appassionato della Prima Guerra Mondiale ho ovviamente visto lo sceneggiato in questione, che non conoscevo assolutamente, in quanto nel 1961 avevo 6 anni e a casa non avevamo neppure la TV.. la ringrazio di cuore per averlo proposto, mi ha fatto tornare in mente il mio caro,burbero,amorevolissimo nonno .. Mutilato di Guerra… Io sono piemontese ma sono orgoglioso di ricordare i Dimonios della Brigata Sassari...Grandi..Umili Figli di un Paese che ha fatto poco per riconoscerli… Grazie per la Sua ricerca..la seguirò sicuramente.. Con stima.. Alpino Gillia Franco… FORZA PARIS!!!!
Impeccabile regia, attori bravissimi, dai fratelli Giuffré fino all'ultimo. Sintesi, ma con tanto pathos. Grande cinematografia.
Da ragazzino, nella piazza del mio paese andavamo all'associazione nazionale combattenti e reduci ad ascoltare gli anziani che ci raccontavano quelle terribili esperienze vissute in quella guerra. Mi rendo conto che in questi filmati gli ufficiali sono rappresentati forse in modo troppo benevolo.
Stando a quei racconti questi erano descritti come non molto umani, e anche arroganti e prepotenti. Sono particolari che ricordo molto bene, e me li immaginavo come ulteriori nemici per i soldati.
Non ho mai amato il mondo militare,e mai ne condividerò lo spirito. Come molti, sono solo un semplice appassionato di storia del Novecento,e delle guerre mondiali in particolare.Un documento dalla straordinaria bellezza,che difficilmente avrei mai visto se non grazie al tuo upload. La scena della stretta di mano, beh......definirla toccante è riduttivo. Segno distintivo di uomini di altri tempi,di altissimi valori, di persone e idee che non torneranno mai più...grazie ancora !
Molte grazie a te! e scusa il ritardo...
L l
Bello veramente, da brividi. Complimenti Giulia per averlo condiviso.
Grazie Michele! :)
Bellissimo, viva l' Italia
Molto raro. Grazie per questo film
+alessandro ponsiglione Grazie per l'apprezzamento!...
Grande , non li fanno più film di questo spessore ! Peccato !
Capolavoro
Grazie Giuliagenito , proprio non me lo ricordo questo sceneggiato, si vede che ero molto piccolo. Grazie 1000
L'ho appena iniziato e ho subito riconosciuto nel maggiore il capitano che voleva fare saltare il ponte nel capolavoro "Il buono, il brutto, il cattivo"!! Le premesse per una appassionante visione ci sono tutte!!
@Matteo Angeloni Quello di cui parli è Aldo Giuffrè, ed il soldato che all'inizio accoglie il nuovo tenente è Carlo Giuffrè, il fratello. Entrambi attori cresciuti nella compagnia dei De Filippo. Non so se mi spiego. Qui si parla di ATTORI... non di gente improvvisata alla bene meglio come molti di quelli odierni. Altri livelli di cinema e di regia.....
Altra bellissima pagina eroica che si aggiunge alla tante conosciute ( La grande Guerra , Un anno sull'altipiano, Uomini contro, Con me e con gli alpini di Jaier, Il mio Carso di Slataper , e la stupenda poesia di Rebora" Voce della vedetta morta, senza dimenticare Ungaretti e il Diario di Prigionia di Gadda)) che si aggiunge quelle di tanti eroi sconosciuti nei monumentali Cimiteri del Grappa e di Redipuglia.. Ricordare un'intera generazione di giovani che sono morti è rendere a tutti i più grandi onori, senza dimenticare che la guerra è la più orribile delle azioni umane, con la pena di morte.
Riesci cortesemente a dirmi quali di questi sono dei film?
Grandi eroi x l'Italia è la sardegna vincere la paura orgoglio sassarini
In seguito a quest'azione ,fatto mai successo nella storia dell'esercito,per la prima volta nel bollettino di guerra venne citata una brigata,"Gli intrepidi sardi della brigata Sassari",inizio' cosi' il mito dei diavoli rossi della Sassari.
Bel film e grandi i fratelli Giuffrè 👍
Stupendo🤗
Guasila i miei parenti compagno di scintu medaglia d 'oro vivente purtroppo e morto in prigionia si chiamava fenu Giuseppe che riposino in pace grandi eroi
grazie per questo filmato i rivissuto alcuni racconti di mio nonno
Lacrime!
CARLO LASIO anche io... ogni volta che li guardo
bello e soprattutto racconta un fatto realmente accaduto a san martino del carso...la trincea dei razzi, ma pure delle frasche, bosco cappuccio, bosco lancia, bosco triangolare...primo ciglione carsico, conquistato a prezzo di migliaia di morti..ma il filmato presenta qualche errore storico: i soldati au non portavano l'elmetto alla fine del 1915, questi hanno addirittura elmetti tedeschi della 2a guerra...i primi adrian francesci furono distribuiti al regio esercito (in piccole quantità) dall'ottobre dello stesso anno. Vennero prodotti e distribuiti in larga scala dalla primavera successiva
No avevano quell elmetto, ma più tardi nel 16 tipo. E quello coi due bulloni della grande guerra, non quel modello mi pare.
non ho ancora visto niente se non la sola programmazione delle opere che offri nel tuo canale, ma già da ora ti porgo il mio sincero grazie , per le belle ore che passerò con quelle opere che la RAI degli anni 50-60-70 trasmetteva. ( e si pagava il canone con gratitudine) . Grazie giuliaservilia. Franco.
GRANDISSIMI SARDI FORZA PARIS
Stupendo!!
Un documento , potrei scrivere per ore una critica … ma dico solo:
Eccezionale
Buona domenica anche a tè.
Massimo rispetto.... tanti pensieri ....
Ho visto più volte questo film così come più volte ho visto i luoghi citati in questa pellicola. Ed ogni volta mi stupisco di come abbiano fatto.
Veramente un bel film. Forse batte anche "un anno sull'altopiano".
Grazie per l'upload
Filippo P scusa Filippo mi era sfuggito il tuo commento...grazie a te
Che onore vedere questo film.. si rivolterebbero nella tomba se sapessero oggi come siamo combinati..
grazie...
grazie a te!...
Bellissimo…mi è sembrato di notare nella scena del binocolo un giovane Lando Buzzanca.
Bello davvero
La trincea conquistata e' quella delle Frasche,che proseguiva con quella dei Razzi,si trattava di un sitema di trinceramento lungo circa un chilometro.
Anche mio nonno ha combattuto in quella "Inutile Strage" come la definì Papa Benedetto XIV. Uno sceneggiato degno di un documentario di altissima qualità.
❤❤❤
51:44: revolver Rast & Gasser M1898, calibro 8 mm.
Con comandanti di questo calibro la guerra sarebbe stata vinta in brevissimo tempo, altro che Erwin Rommell!!!!! Mio nonno della brigata Siena torno' senza un braccio a soli 20 anni, il paese lo guardava come un povero sfigato.......Particolare la scena finale, dove cavallerescamente l'ufficiale austriaco consegna la pistola a Dessi' e poi la stretta di mano.
Il padre di mia nonna e il padre di mio nonno erano nella stessa brigata r combatterono assieme
Mio padre raccontava ai miei figli della trincea delle Frasche con la quale "ha avuto a che fare" come bersagliere
Bellissimo film,mai visto prima ,grazie per l upload ,in che anno é stato prodotto ?
sandlied p è stato prodotto nel 1961, grazie a te...
@@giuliaservilia50 Io l'ho visto nel 1962.
La Postum,???
Dico solo che ho trovato "trincee"avendo il libro di Salsa in mano!
Come si chiama il canto iniziale?
(Se ha un nome)
Presumo tu sia un appassionato, o studioso di musica. La canzone iniziale in sardo non ha un nome proprio ma è un canto denominato " a battorinas" sottolineato , tipo ritornello, da un coro il cui verso non ha in pratica nessun significato specifico. Con le note di questo canto si esibiscono i cosi detti "cantadores" nelle feste paesane : viene assegnato un tema qualsiasi a ciascuno dei "tenores" e ognuno di essi improvvisa attenendosi al proprio argomento. La canzone del filmato non fa esplicito riferimento alla guerra. Se vuoi sentire qualcosa di simile ti consiglio, sempre su TH-cam , di cercare: canti sardi a poesia o battorina sarda o Zizzi Pazzola (questi sono i cognomi dei "big" del settore)
Fratelli Giuffrè, Lando Buzzanca.....
Al momento dell'assalto: Gesù Cristu meu aggiudasì......FORZA PARIS.....
GESÙ CRISTO MIO AIUTACI.....FORZA PARIS....❤❤❤
Storico come il libro sulla brigata sassari
Come diceva il colonnello Douhet la stupidità dei comandi e pari al quadrato del grado per il cubo dell'età
e'uno sceneggiato RAI,non un film
al punto 43.00 il maggiore spiega come fumare il sigaro "alla sarda" ( in sardo "a fogu aintru") ossia con la brace all'interno della bocca: una pratica resistita sino agli anni 50 del secolo scorso…..ricordo qualche vecchio in quell'atteggiamento io ero bambino…--
Ho conosciuto dei vecchi a fine anni ottanta, uno era un vecchio reduce della grande guerra, ero un bambino e mi rimase impresso per averlo visto a tavola senza sigaro in bocca, il bordo delle labbra aveva la forma del sigaro
L'ho visto fare una quindicina di anni fa a un vecchio pastore
Minuto 11:50, trasportano un ferito: "Ma questo è Gavino Ledda?"
"SignorSi! Era di vedetta!"
Gavino Ledda?
Filippo P nome e cognome diffusi in sardegna.. nessun riferimento specifico allo scrittore vivente
Giacomo A. Satta Anche xche non tornerebbe l'eta. Magari era solo una citazione
ma fatemi un piacere...vergognatevi
son morti invano e costretti io li amo per la loro semplicita e coraggio e unione
la famiglia della madre di mio padre e' originaria di Villasimius e sono i DESSY(i greca nn i con accento)ma anche loro eroi di guerra;il fratello maggiore maresciallo capo sulla ROMA,il mezzano,bombradiere sui BR 20,il 3° asso caccia italiana,picchiatello, pluridecorato 96enne ancora vivo residente in Francia,Che sia lo stesso ceppo familiare?
philipaviator no, il maggiore Dessy è di Villacidro (campidano)
elmetti tedeschi però della 2 guerra mondiale - bella però la Rast Gasser 8 mm
un altro che ha "capito tutto" dell'essenza del film...
Atto. Bravo
Bel corto; l'errore filologico dei soldati austriaci, nel 1915, con l'elmetto tedesco della seconda guerra mondiale è però alquanto imbarazzante.
l'elmo era quello già all'epoca
+Stefano D'Ambrosio non diciamo eresie.
+Michel Giovannini non è un eresia quel modello lo usavano già, sono anche andato a cercare prima di rispondere
Gli austriaci hanno iniziato a fornire le truppe di elmetti tra il 1916 e il 1917. Il modello da loro utilizzato maggiormente era l'elmetto M16 (tedesco) o M17 (austriaco). Questo corto "La Trincea" è ambientato nel 1915 e gli austriaci vengono ripresi equipaggiati di elmetto. Questa cosa è impossibile. Inoltre, gli elmetti che le truppe del film hanno sono elmetti M1940 tedeschi della Seconda Guerra Mondiale. Ciò è filologicamente sbagliato.
lo Stahlhelm M40 è ovviamente derivato dal M16, e quindi all'osservatore incosciente può sembrare uguale, ma è diverso. Con questi dati, fatti una googlata e un po' di inutile cultura militare.
Saluti.
vero solo per pochi,ma nulla toglie al corto
4:15 Aldo Buzzanca.
Pure Lando Buzzanca sono riusciti ad infilare in questo film.
Lando Buzzanca è un attore.
a Lui l'onore di assaltare il
"bosco triangolare" .. 🤣🤣🤣
proseguimento di quelle trincee.
Ma è il mio cuore il paese più straziato Giuseppe Ungaretti fante e poeta
❤❤❤😢
amo il mio popolo. W l Italia w gli italiani