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Buonasera Maxim Albiero, per quello che ricordo, le mid cap dello Standard & Poor's 400 non sono un sottoinsieme dello S&P 500 privato delle prime 100 aziende più grandi. Mi sembra che queste mid cap rappresentino le successive 400 aziende dopo le 500 più grandi. Queste mid cap farebbero parte del Russell 3000 e sarebbero incluse nel gruppo delle small cap. Io ho trovato più interessante investire nelle mid cap. Rappresentano una diversificazione dello S&P 500 e permettono di investire in una fascia di aziende più grandi rispetto alle small cap. Sto accumulando in questo indice da quest'anno e sto ottenendo ottimi rendimenti, sapendo che sono meno sopravvalutate rispetto alle large cap.
Faccio una domanda: ha senso creare un proprio ETF, mettendosi il portafoglio un 15/30 aziende che rispondono a criteri di qualità come: 1. capitalizzazione sopra i 2 mld 2. ROI & ROE sopra il 15% 3. Crescita negli ultimi 10 anni delle revenues sopra il 5% annuo. 4. Margine netto sopra il 10% 5. Ltd/equity inferiore al 30% 6. Diversificare senza superare il 7% nel singolo titolo. 7. Non superare il 10% del porrtafogli riguardo un comparto. Selezionare un ventaglio di aziende che rispondono a tali criteri e scegliere quelle che hanno un P/E uguale o inferiore alla media degli ultimi 5 anni. Mantenerle in portafogli fino a quando rispondono ai criteri da 1 a 4 e liquidarle quando non ne rispettano anche solo uno? Pro e contro di questa strategia. Grazie se vorrete rispondermi.
No. Per me non ha senso. Se parti dall'ipotesi che per l'investitore retail, i mercati sono da considerarsi assolutamente efficienti, il lodevole tentativo di sovraperformare è assolutamente controproducente.
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Ciao, cosa ne pensi invece delle mid cap? Mi piacerebbe anche un video di approfondimento su quelle. Grazie.
Buonasera Maxim Albiero, per quello che ricordo, le mid cap dello Standard & Poor's 400 non sono un sottoinsieme dello S&P 500 privato delle prime 100 aziende più grandi. Mi sembra che queste mid cap rappresentino le successive 400 aziende dopo le 500 più grandi. Queste mid cap farebbero parte del Russell 3000 e sarebbero incluse nel gruppo delle small cap.
Io ho trovato più interessante investire nelle mid cap. Rappresentano una diversificazione dello S&P 500 e permettono di investire in una fascia di aziende più grandi rispetto alle small cap. Sto accumulando in questo indice da quest'anno e sto ottenendo ottimi rendimenti, sapendo che sono meno sopravvalutate rispetto alle large cap.
Grazie Maxim! Video che valgono oro
Top come sempre e like.
Faccio una domanda: ha senso creare un proprio ETF, mettendosi il portafoglio un 15/30 aziende che rispondono a criteri di qualità come:
1. capitalizzazione sopra i 2 mld
2. ROI & ROE sopra il 15%
3. Crescita negli ultimi 10 anni delle revenues sopra il 5% annuo.
4. Margine netto sopra il 10%
5. Ltd/equity inferiore al 30%
6. Diversificare senza superare il 7% nel singolo titolo.
7. Non superare il 10% del porrtafogli riguardo un comparto.
Selezionare un ventaglio di aziende che rispondono a tali criteri e scegliere quelle che hanno un P/E uguale o inferiore alla media degli ultimi 5 anni. Mantenerle in portafogli fino a quando rispondono ai criteri da 1 a 4 e liquidarle quando non ne rispettano anche solo uno?
Pro e contro di questa strategia.
Grazie se vorrete rispondermi.
con un portafoglio del genere l’eventuale sovraperformance la spendi dallo psicologo
@@francescof.7023 e se invece lo reinvestissi? 😁
No. Per me non ha senso. Se parti dall'ipotesi che per l'investitore retail, i mercati sono da considerarsi assolutamente efficienti, il lodevole tentativo di sovraperformare è assolutamente controproducente.
In portafoglio assieme a Vanguard All World, JP Morgan paesi sviluppati e Nasdaq 100.