Hegel - Fenomenologia dello Spirito

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  • เผยแพร่เมื่อ 7 ต.ค. 2017
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ความคิดเห็น • 7

  • @giuliarovatti1812
    @giuliarovatti1812 4 ปีที่แล้ว +3

    Questo video mi è stato molto utile, grazie per la precisione di linguaggio e soprattutto per la chiarezza del supporto visivo.

  • @cinziadg6606
    @cinziadg6606 6 ปีที่แล้ว +2

    Complimenti per la chiarezza e completezza

  • @luciogarofalo64
    @luciogarofalo64 3 ปีที่แล้ว +1

    Per i 250 anni della nascita di Hegel
    In occasione della ricorrenza dei 250 anni dalla nascita di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, il 27 agosto 1770, il mio intento non è di rendere un mero e banale ossequio commemorativo, in ogni caso dovuto, nei confronti di una personalità che si staglia tra i sommi protagonisti e gli interpreti migliori della civiltà e dello spirito europeo ed universale, bensì di rispolverare i temi da lui meditati ed affrontati con la forza penetrante di un genio assoluto e inarrivabile. Hegel campeggia a pieno titolo nell'Olimpo dei pensatori più influenti e geniali della storia della filosofia. È stato un autentico titano del pensiero, un punto di riferimento, sia per i suoi epigoni e ammiratori (dalla "destra hegeliana" alla "sinistra" dei "giovani hegeliani", dalle cui fila sono scaturiti altri titani: Ludwig Feuerbach, Karl Marx e Max Stirner, vale a dire, rispettivamente, il padre dell'ateismo moderno e del "materialismo naturalistico", il fondatore del "materialismo storico" e del "socialismo scientifico", uno tra i massimi teorici dell'anarchismo individualistico), sia per gli avversari e i detrattori (da Schopenhauer a Nietzsche, da Kierkegaard ad Heidegger). Ma le riflessioni di Hegel si sono prestate ad interpretazioni ed a sviluppi ambigui e controversi. Tale ambiguità potrebbe riassumersi nella celebre asserzione: "tutto ciò che è razionale è reale, tutto ciò che è reale è razionale", racchiusa nella "Fenomenologia dello spirito". In effetti, come la "sinistra hegeliana" ha assunto quale punto di partenza per le proprie tesi e posizioni il primo passaggio di quella frase ("tutto ciò che è razionale è reale") per esaltare la spinta propulsiva e rivoluzionaria, in senso progressista, di quella "dialettica" insita nel "divenire storico", così la "destra hegeliana" ha abbracciato, in un'ottica politica di conservazione e di reazione, l'altro segmento di quella locuzione ("tutto ciò che è reale è razionale") al fine di legittimare/esaltare l'esistente, in modo particolare lo Stato prussiano. Questa ambiguità latente è all'origine di tutte le storiche dispute e controversie sorte tra destra e sinistra hegeliane. Al di là di ogni divergenza postuma scaturita sull'eredità teorica e spirituale di Hegel, ritengo che il più prezioso ed innegabile merito speculativo, logico ed intellettuale del grande pensatore tedesco, consista nel principio della "totalità del reale": realtà concepita in quanto processo storico in costante ed eterno divenire. Qui Hegel recuperò la concezione del vecchio Eraclito, per aggiornarla in chiave metafisica ed idealistica. In tal senso, la "realtà" è varia e mutevole, oltre che razionale e storicizzabile. La lezione successiva impartita dalla visione materialista di Feuerbach, avrà il merito di indurre il giovane Marx a "rimettere in piedi" la dialettica che si reggeva sulla testa. Il materialismo di Feuerbach sposato allo storicismo di Hegel, ha dato vita al materialismo storico marxiano, che è il retaggio più significativo e più fecondo dell'opera e del pensiero elaborato da Hegel...

  • @riccardocariaggi5336
    @riccardocariaggi5336 5 ปีที่แล้ว

    Sono parole così lontane dal buon senso del pensiero da rivelare il loro non-sense,

  • @alessio5514
    @alessio5514 6 ปีที่แล้ว +3

    "più gustosa"

  • @albertocioni7641
    @albertocioni7641 2 ปีที่แล้ว

    Sì forse è troppo schematico, ma il problema vero è che all'inizio sembra si parli della "Filosofia dello Spirito" ovvero del sistema (non a caso si fa riferimento allo spirito soggettivo) poi si capisce che è invece è una sintesi dell'opera "Fenomenologia dello Spirito"...

  • @giuseppecasamassima512
    @giuseppecasamassima512 3 ปีที่แล้ว

    E' una spiegazione troppo schematica...contraria all'intento di Hegel. Gli schemi, gli esempi storici e letterari che usa Hegel, hanno solo valore indicativo per agevolare la comprensione della sua visione filosofica. Poi il "necessario" ha un altro significato, in Hegel, rispetto a quello che intende la relatrice di questa video-lezione.