discorso semplice, semplicizzando. Semplicizziamo: se il tuo obiettivo è nell'ambito del pop/rock, e suoni con un gruppo, la teoria musicale non serve a nulla. Basta che uno su 4 ne abbia una vaga idea. Se invece vuoi essere un musicista, allora la Teoria musicale la devi sapere. Come giustamente hai detto, se vuoi appartenere al villaggio DEVI sapere il suo linguaggio. BLESS
Yess! Ma non potevo dirlo con tre righe altrimenti non c'avrei fatto il video!! 😂😂 (comunque anche nel pop e nel rock, se lo fai per lavoro, devi sapere la teoria per comunicare velocemente)
@@leonardovitacolonna si si chiaro, se fai il turnista e ti chiedono 1 cosa non è che je poi dì "aho io che ne so, su internet diceva LA SOL DO ed io LA SOL DO la so fa."
Bravo bravo bravo bravo bravo bravissimo per aver detto la pura vera verità sul musicisti perché la teoria serve solo per risparmiare un pochino di tempo tutto lì il resto non c'entra nulla Solo per risparmiare un po di tempo resto è come hai detto te non serve a nulla. 👏🤔👍🎸
Grazie Tommy! In realtà penso che, in un ambiente di lavoro, faccia risparmiare un sacco di tempo e non "un pochino". Considera che quando sceglievo i musicisti per i miei progetti originali (ormai una vita fa) scartavo tutti quelli che non sapevano leggere perché non avevo tempo di spiegare le parti a tutti e non volevo costringere la band a fare mille prove. Questo mi ha permesso di montare repertori piuttosto difficili in pochissimo tempo.Comunque, i miei erano progetti solisti, dove io scrivevo e arrangiavo tutto. Diverso è il discorso del progetto nato già condiviso, dove 3-4 persone decidono di investire tanto tempo insieme (in questo secondo caso la teoria non serve a niente secondo me). E, come dico nel video, dipende anche dal genere musicale. Alcuni generi più "colti" richiedono una consapevolezza maggiore. Però in generale si, la penso così: prima viene il suono, il timing, la creatività e la personalità, poi la teoria.
Mi trovo con te in pieno, Leonardo. Come molti ho suonato ad orecchio per 25 anni; poi, sentendomi limitato a fare sempre le stesse cose, mi sono tuffato nello studio. Molte cose sono cambiate. Grazie per averlo ribadito efficacemente.
Vedo la teoria come ad una mappa interna cui attingere al momento del bisogno e come uno strumento di "taratura" del linguaggio nelle relazioni musicali. Inoltre il conoscerla mi permette di "infilarla" agli allievi mentre fanno lezione strumentale senza che se ne accorgano, bypassando le difese del "che noia la teoria" 😁. Scoperto ora il tuo canale, mi iscrivo, ciao!
Avvantaggiarsi è bene perché poi diventa sempre più difficile iniziare a studiarla. L'importante è che le mani vengano sempre prima come priorità, soprattutto all'inizio, perché alla fine loro producono il suono :)
La teoria è come la grammatica e la sintassi, né più né meno. Se devi comprare il pane dal pizzicagnolo ti bastano 50 parole e non ti serve aver studiato Dante; ma se devi improvvisare un discorso in pubblico e farti comprendere e ascoltare volentieri, o anche esprimere i tuoi sentimenti a qualcuno/a, allora avere un buon vocabolario serve eccome. La conoscenza della teoria, come della lingua, dà più mezzi per potersi esprimere liberamente.
Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché di molti canali TH-cam (come ad esempio il tuo) non mi arrivano le notifiche pur avendo attivato le campanelle. Misteri del uebbbb! Ad ogni modo mi premeva dire questo perché ho trovato questo video scrollando TH-cam. Ora Me lo guardo. Ciao
E non sei l'unico che me lo dice...Capirai, uno già si fa un mazzo tanto e deve essere anche penalizzato da questi mal-funzionamenti 😢 Comunque già è qualcosa che il video si vede scrollando!
@@leonardovitacolonna è una penalizzazione non da poco se penso che alcuni canali meno "illuminanti" viaggiano alla grande...... Tornando al video credo che tutto quello che hai detto è condivisibile da chiunque, soprattutto da quelli che pensano "la teoria ti serve perché così vieni alle mie lezioni più frequentemente". Grandissimo! 😂👍 Ho cominciato a studiare teoria musicale da pochissimo, meno di due settimane... La mia esperienza fino ad ora è piuttosto altalenante in fatto di "motivazione" per il semplice fatto che studiando vado a cercare quello che stavo facendo inconsapevolmente ponendomi infine un sacco di dubbi. Ho sempre suonato istintivamente mentre ora cerco molto spesso dei collegamenti dal pratico al teorico. Se questo risulterà positivo lo stabilirà solo il tempo. Complimenti per il tuo canale che lo trovo molto interessante. Ciao
@@lucafurlan1027 Fai bene a studiare la parte teorica, cerca però di "dimenticarla" mentre suoni, almeno fino a quando non l'avrai digerita per bene. Allora tornerà da sola lei a bussare!
La teoria fondamentalmente serve per studiare. Ovvero, serve per creare ed organizzare esercizi pratici che permettano di sviluppare una competenza e consapevolezza dello strumento e di quello che si fa con esso. Anche se si suona solo il Blues su UN accordo. La teoria, se non serve a organizzare lo studio e l'uso dello strumento, è un fardello inutile. PS - sono d'accordo con tutto quanto hai detto nel video.
La teoria diventa efficace quando va a braccetto con la pratica, altrimenti sono nozioni che entrano da un orecchio ed escono dall'altro. La teoria non è difficile, chi dice lo sia o non sa di cosa parla o l'ha studiata male, va solo fatta per step e con un metodo graduale, capendo le basi e soprattutto deve essere capita mediante la pratica. La teoria è semplice e cambia completamente la propria concezione alla musica. Non ho mai conosciuto nessuno che, conoscendola, dica che non serva, gli unici che lo sostengono sono gli svogliati che non hanno voglia di mettercisi e quindi si aggrappano a queste false convinzioni.
Ciao Luigi! Come dico nel video un linguaggio in comune tra musicisti oggi è obbligatorio, ma io personalmente crederei volentieri le mie conoscenze teoriche in cambio delle qualità musicali di alcuni musicisti che conosco che dicono di non sapere nulla di teoria. Mi viene in mente per esempio il bravissimo Marco Fanton, che non nasconde di non sapere nulla di teoria ma ti fa la riga quando suona.
@@leonardovitacolonna un professionista è colui che guadagna per ciò che fa. Anche suonare nei matrimoni è una professione, poi ci sono gli artisti, ed è tutt'altra cosa! Marco Fanton è un artista!
Certo! Si ha l'esigenza di capire cosa si sta suonando. L'importante è che questa cosa non diventi un ostacolo nell'apprendimento "manuale" dello strumento, che alla fine è quello che porta al tocco.
La teoria musicale è il mezzo per parlare con altri musicisti…non avrà nulla a che vedere col tocco o con il senso del ritmo ma se ti devi confrontare con altra gente e’ obbligatorio sapere il linguaggio
mah, non sono mai riuscito ad imparare a leggere la musica velocemente e al volo, probabilmente perché ho imparato prima a suonare ad orecchio. ci ho provato, ho anche studiato solfeggio, so leggere, ma il mio cervello se può evita.
Leggere la musica serve solo in certi generi musicali, o se sei un professionista. Ci sono intere tradizioni musicali orali, nel mondo, in cui la musica semplicemente non viene scritta.
@@andsalomoni Sono d'accordissimo. Se non serve per lavoro è uno spreco impiegare una mole mostruosa di tempo per imparare a leggere, a meno che non lo si faccia per passione ovviamente. Come dicevo nel video farei però un discorso a parte con la lettura ritmica. Io personalmente ero una schiappa con il ritmo e ho dovuto razionalizzarlo (imparando quindi a leggerlo e a scriverlo) per migliorare. Ovviamente tutto cambia se si suona musica classica
@@leonardovitacolonna Il solfeggio parlato è la cosa più abominevole che sia stata inventata nell'ambito della didattica musicale. Il solfeggio cantato è utile, se vuoi imparare a leggere la musica (anche il dettato melodico è molto utile). Il solfeggio parlato è puro tempo perso.
Sono un curioso di natura, da sempre e anche su materie difficili o complicate che esulano dal mio campo di competenze - sono lo Chef, ricordi?! - ma la teoria musicale, in quanto io pippa in aritmetica/matematica, non l'ho mai capita/digerita!!! E un esempio classico è proprio la tua frase di chiusura: "...dovete sapere la differenza tra un Si# e un Do!"...eeh??!!! Come?!!! Ma tra Si e Do, non c'è un semitono??? Aaagghhh!!!😂😂😂
certo, tra si e do c'è un semitono quindi il si# corrisponde al do, sono cioè la stessa cosa, cambia solo il nome dato a quel suono. Per esempio, nella scala maggiore di do# la settima nota della scala, un semitono dopo la quale c'è l'ottava, è un si#, non il do
discorso semplice, semplicizzando. Semplicizziamo: se il tuo obiettivo è nell'ambito del pop/rock, e suoni con un gruppo, la teoria musicale non serve a nulla. Basta che uno su 4 ne abbia una vaga idea. Se invece vuoi essere un musicista, allora la Teoria musicale la devi sapere. Come giustamente hai detto, se vuoi appartenere al villaggio DEVI sapere il suo linguaggio. BLESS
Yess! Ma non potevo dirlo con tre righe altrimenti non c'avrei fatto il video!! 😂😂 (comunque anche nel pop e nel rock, se lo fai per lavoro, devi sapere la teoria per comunicare velocemente)
@@leonardovitacolonna si si chiaro, se fai il turnista e ti chiedono 1 cosa non è che je poi dì "aho io che ne so, su internet diceva LA SOL DO ed io LA SOL DO la so fa."
@@MsStorto 🤣🤣
Oltre ad essere professionale sei umile umano grazie molto👍
Grazie per le belle parole! Benvenuto nel mio canale!
Il tuo discorso non fa una piega, condivido assolutamente.
Bravo 👏👏👏👏 🔝
Grazie per il supporto Marco!
Condivido (in tutti i sensi) e sottoscrivo!
Grazie Giuliano! ❤️
Bravo bravo bravo bravo bravo bravissimo per aver detto la pura vera verità sul musicisti perché la teoria serve solo per risparmiare un pochino di tempo tutto lì il resto non c'entra nulla Solo per risparmiare un po di tempo resto è come hai detto te non serve a nulla. 👏🤔👍🎸
Grazie Tommy! In realtà penso che, in un ambiente di lavoro, faccia risparmiare un sacco di tempo e non "un pochino". Considera che quando sceglievo i musicisti per i miei progetti originali (ormai una vita fa) scartavo tutti quelli che non sapevano leggere perché non avevo tempo di spiegare le parti a tutti e non volevo costringere la band a fare mille prove. Questo mi ha permesso di montare repertori piuttosto difficili in pochissimo tempo.Comunque, i miei erano progetti solisti, dove io scrivevo e arrangiavo tutto. Diverso è il discorso del progetto nato già condiviso, dove 3-4 persone decidono di investire tanto tempo insieme (in questo secondo caso la teoria non serve a niente secondo me). E, come dico nel video, dipende anche dal genere musicale. Alcuni generi più "colti" richiedono una consapevolezza maggiore. Però in generale si, la penso così: prima viene il suono, il timing, la creatività e la personalità, poi la teoria.
Mi trovo con te in pieno, Leonardo. Come molti ho suonato ad orecchio per 25 anni; poi, sentendomi limitato a fare sempre le stesse cose, mi sono tuffato nello studio. Molte cose sono cambiate. Grazie per averlo ribadito efficacemente.
La teoria va studiata punto. Grande Prof Leo
Vedo la teoria come ad una mappa interna cui attingere al momento del bisogno e come uno strumento di "taratura" del linguaggio nelle relazioni musicali.
Inoltre il conoscerla mi permette di "infilarla" agli allievi mentre fanno lezione strumentale senza che se ne accorgano, bypassando le difese del "che noia la teoria" 😁. Scoperto ora il tuo canale, mi iscrivo, ciao!
Condivido su tutto il fronte!!!! 👍🎸👋
Ti attendo allora alle mie nuove lezioni di teoria! Partirò da zero però...
La seguirò attentamente.
Pino, ma che mi dai del lei? Su TH-cam ci diamo tutti del tu!
@@leonardovitacolonna Lei maiestatis..:)... grazie a te . Se fossimo vicino verrei a lezione da te
@@pinorobymotta6380 ❤️
Non tutti sono geni senza teoria, meglio studiarla e avvantaggiarsi a mio parere. Qualunque musica si voglia suonare.
Avvantaggiarsi è bene perché poi diventa sempre più difficile iniziare a studiarla. L'importante è che le mani vengano sempre prima come priorità, soprattutto all'inizio, perché alla fine loro producono il suono :)
SEI VERAMENTE BRAVO E PERSUASIVO
Grazie Franco! Spero di averti persuaso allora ad iscriverti al mio canale! 😂
@@leonardovitacolonna ok suono la chitarra da una vita ma non ho capito un c… l’unica cosa faccio le cover del Mito JOAO GILBERTO
grazie
Grande Maestro
Ciao Matteo! Mi raccomando, questa estate suona tanto e a settembre faremo grandi cose!
"E voi che rapporto avete con la musica scritta sulla carta?" studioso e mi piace! AHHAHAH. Grande Leonardo.
Grande Amedeo!
La teoria è come la grammatica e la sintassi, né più né meno. Se devi comprare il pane dal pizzicagnolo ti bastano 50 parole e non ti serve aver studiato Dante; ma se devi improvvisare un discorso in pubblico e farti comprendere e ascoltare volentieri, o anche esprimere i tuoi sentimenti a qualcuno/a, allora avere un buon vocabolario serve eccome. La conoscenza della teoria, come della lingua, dà più mezzi per potersi esprimere liberamente.
a me piace proprio ... ne ho perso almeno l' 80% perchè negli anni ho trascurato... ma mi piacerebbe molto studiare tutto da capo...
Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché di molti canali TH-cam (come ad esempio il tuo) non mi arrivano le notifiche pur avendo attivato le campanelle. Misteri del uebbbb! Ad ogni modo mi premeva dire questo perché ho trovato questo video scrollando TH-cam. Ora Me lo guardo. Ciao
E non sei l'unico che me lo dice...Capirai, uno già si fa un mazzo tanto e deve essere anche penalizzato da questi mal-funzionamenti 😢 Comunque già è qualcosa che il video si vede scrollando!
@@leonardovitacolonna è una penalizzazione non da poco se penso che alcuni canali meno "illuminanti" viaggiano alla grande...... Tornando al video credo che tutto quello che hai detto è condivisibile da chiunque, soprattutto da quelli che pensano "la teoria ti serve perché così vieni alle mie lezioni più frequentemente". Grandissimo! 😂👍 Ho cominciato a studiare teoria musicale da pochissimo, meno di due settimane... La mia esperienza fino ad ora è piuttosto altalenante in fatto di "motivazione" per il semplice fatto che studiando vado a cercare quello che stavo facendo inconsapevolmente ponendomi infine un sacco di dubbi. Ho sempre suonato istintivamente mentre ora cerco molto spesso dei collegamenti dal pratico al teorico. Se questo risulterà positivo lo stabilirà solo il tempo.
Complimenti per il tuo canale che lo trovo molto interessante. Ciao
@@lucafurlan1027 Fai bene a studiare la parte teorica, cerca però di "dimenticarla" mentre suoni, almeno fino a quando non l'avrai digerita per bene. Allora tornerà da sola lei a bussare!
@@leonardovitacolonna grazie mille per il consiglio
@@lucafurlan1027 Di nulla!
La teoria fondamentalmente serve per studiare. Ovvero, serve per creare ed organizzare esercizi pratici che permettano di sviluppare una competenza e consapevolezza dello strumento e di quello che si fa con esso. Anche se si suona solo il Blues su UN accordo.
La teoria, se non serve a organizzare lo studio e l'uso dello strumento, è un fardello inutile.
PS - sono d'accordo con tutto quanto hai detto nel video.
È Interessante quello che dici...
Tutto vero !
Immagina a non avere un linguaggio tecnico in comune tra piloti...
La teoria diventa efficace quando va a braccetto con la pratica, altrimenti sono nozioni che entrano da un orecchio ed escono dall'altro. La teoria non è difficile, chi dice lo sia o non sa di cosa parla o l'ha studiata male, va solo fatta per step e con un metodo graduale, capendo le basi e soprattutto deve essere capita mediante la pratica. La teoria è semplice e cambia completamente la propria concezione alla musica. Non ho mai conosciuto nessuno che, conoscendola, dica che non serva, gli unici che lo sostengono sono gli svogliati che non hanno voglia di mettercisi e quindi si aggrappano a queste false convinzioni.
Assolutamente si....senza teoria non si va' da nessuna parte....
Ciao Luigi! Come dico nel video un linguaggio in comune tra musicisti oggi è obbligatorio, ma io personalmente crederei volentieri le mie conoscenze teoriche in cambio delle qualità musicali di alcuni musicisti che conosco che dicono di non sapere nulla di teoria. Mi viene in mente per esempio il bravissimo Marco Fanton, che non nasconde di non sapere nulla di teoria ma ti fa la riga quando suona.
@@leonardovitacolonna un professionista è colui che guadagna per ciò che fa. Anche suonare nei matrimoni è una professione, poi ci sono gli artisti, ed è tutt'altra cosa! Marco Fanton è un artista!
@@Rhapsody77. Per questo lo invidio! (nel senso buono del termine 😊)
👍
🔥🎸
Quando dici "bene" mi ricordi il personaggio Quelo di Guzzanti. 😊 Senza offesa ovviamente. 😊
Mo me lo devo andare a spizzare su TH-cam!
Io sono un grande appassionato di teoria. Se sapessi anche suonare sarei felice!
Eeeh, devi cercare di dimenticarla quando suoni :)
che fico sto video
Ciao Edoardo! Grazie!
Man mano che si va avanti e si migliora viene automatico l'esigenza di apprendere la teoria.
Certo! Si ha l'esigenza di capire cosa si sta suonando. L'importante è che questa cosa non diventi un ostacolo nell'apprendimento "manuale" dello strumento, che alla fine è quello che porta al tocco.
Bravo azzeccatissimo.
La teoria musicale è il mezzo per parlare con altri musicisti…non avrà nulla a che vedere col tocco o con il senso del ritmo ma se ti devi confrontare con altra gente e’ obbligatorio sapere il linguaggio
Esatto!
mah, non sono mai riuscito ad imparare a leggere la musica velocemente e al volo, probabilmente perché ho imparato prima a suonare ad orecchio. ci ho provato, ho anche studiato solfeggio, so leggere, ma il mio cervello se può evita.
Anche io fatico a leggere al volo. È una cosa che si sviluppa (e va mantenuta) con anni di pratica sul campo...
Leggere la musica serve solo in certi generi musicali, o se sei un professionista. Ci sono intere tradizioni musicali orali, nel mondo, in cui la musica semplicemente non viene scritta.
@@andsalomoni Sono d'accordissimo. Se non serve per lavoro è uno spreco impiegare una mole mostruosa di tempo per imparare a leggere, a meno che non lo si faccia per passione ovviamente. Come dicevo nel video farei però un discorso a parte con la lettura ritmica. Io personalmente ero una schiappa con il ritmo e ho dovuto razionalizzarlo (imparando quindi a leggerlo e a scriverlo) per migliorare. Ovviamente tutto cambia se si suona musica classica
La teoria aiuta a migliorare la conoscenza del proprio strumento sempre e comunque. A meno che non nasci Jimi Hendrix...
Mi hai convinto, la prossima lezione allora lascerai la chitarra nel fodero e faremo un ora di solfeggio parlato!!
@@leonardovitacolonna Il solfeggio parlato è la cosa più abominevole che sia stata inventata nell'ambito della didattica musicale.
Il solfeggio cantato è utile, se vuoi imparare a leggere la musica (anche il dettato melodico è molto utile).
Il solfeggio parlato è puro tempo perso.
@@andsalomoni DO-oooSsiReFaMiiii....(con quella mano che fa quella specie di segno della croce...)
Sono un curioso di natura, da sempre e anche su materie difficili o complicate che esulano dal mio campo di competenze - sono lo Chef, ricordi?! - ma la teoria musicale, in quanto io pippa in aritmetica/matematica, non l'ho mai capita/digerita!!! E un esempio classico è proprio la tua frase di chiusura: "...dovete sapere la differenza tra un Si# e un Do!"...eeh??!!! Come?!!! Ma tra Si e Do, non c'è un semitono??? Aaagghhh!!!😂😂😂
certo, tra si e do c'è un semitono quindi il si# corrisponde al do, sono cioè la stessa cosa, cambia solo il nome dato a quel suono. Per esempio, nella scala maggiore di do# la settima nota della scala, un semitono dopo la quale c'è l'ottava, è un si#, non il do
@@leonardovitacolonna Certo, dopo un po' di ragionamento ci sono arrivato anch'io. Però, m1nch14, a voi musicisti vi piace proprio soffrire eh!!!😂😂
Peccato che tu sia lontano, altrimenti eri il mio maestro !!!
Grazie Gianmaria! Valuta anche un percorso online 😊