Il video forse è venuto anche un po’ troppo lungo e serio, ma mi sembrava giusto dare il corretto spazio al multimetro. Magari scrivetemi nei commenti se vi è piaciuto, se l’avete trovato in qualche modo utile o se vorreste qualcosa di simile anche per altri strumenti. Abbiate pazienza per eventuali imprecisioni, ma nonostante il mio impegno si tratta pur sempre di un video fatto da cani 😁 P.S. per chi fosse arrivato fino alla fine, nessun multimetro o scheda elettronica è stata maltratta durante le riprese 😂
Finalmente un video completo che spiega come scegliere un multimetro e non le solite "recensioni" sempre positive di multimetri regalati a youtuber... Fai ottimi video, continua così!
Video molto interessante, io ho due vecchi strumenti a cui sono affezionato e che funzionano ancora benissimo, sono analogici ma precisissimo e non ho mai avuto il coraggio di dismettere e usare altro. Un tester ICE analogico con lancetta e correttore del parallasse,azzerabile con la rotellina. Non ha selettori ma i puntali devono essere inseriti nei pioli a seconda di cosa vuoi misurare, il secondo anch'esso vecchiotto ma funzionante alla grande è una pinza amperometrica sempre ICE é sempre a lancetta con il visore che funge da lente d'ingrandimento, completa da anello toroide e puntali. Ho naturalmente altra strumentazione ma ogni volta che devo fare delle misure la mano cade automaticamente su i due strumenti detti. Ora sto seguendo il tuo video e forse mi convincero' a tenerli ma sostituendolo con qualcosa di ellettronico digitale. Approposito complimenti per il tuo video sull'elettronica.
Grazie, ti capisco benissimo i miei primi multimetri sono stati analogici (di cui alcuni proprio ice), ci sono ancora molto affezionato (anche se non li ho fatti vedere nel video li conservo tuttora) e nonostante l'età continuano a funzionare perfettamente.
Ciao, innanzitutto Complimenti per il tuo canale che ho appena scoperto, in secondo momento ho notato che sei molto esaustivo a spiegare certi argomenti in maniera semplice.....(soprattutto mi piace la genialità della seconda voce che fa' delle domande)...infine per quanto concerne questo video sui multimetro se non ti ostacola con i tuoi impegni ....potresti farne uno dove spieghi la differenza tra due funzioni: (OHMETRO E PROVA-DIODI) Tks
Scusami per essere piu' chiaro dovresti spiegare che non trovo in rete(almeno io) la circuiteria interna quando viene selezionata dal selettore, in buona sostanza la domanda mi è sorta quando mi hanno detto che per misurare tra Base e Source un JFET, occorre metterlo a ohmetro e non a provadiodi...al punto vorrei capire quale differenza c'è affinché non si rompa il JFET durante la misurazione @@videodacani
Ciao grazie per questo video, per un utilizzo basico e da principiante che fascia di prezzo consigli? Ti chiedo questo poiché hai sconsigliato multimetri molto economici, ma cosa intendi per economici? Grazie in anticipo.
Ciao grazie 😁, direi che per esperienza già attorno ai 10-20 euro si ha qualcosa di decente da comprare per iniziare a fare misure. Poi magari nel tempo volendo ci si può spingere anche un po' più su di prezzo (tipo 40/50 euro) e si trova gia qualcosa di molto meglio.
Ciao, grazie a te che li segui 😁 se non sbaglio l'ho comprato diverso tempo fa su Amazon, non so se lo vendono ancora, ma se trovo il link te lo scrivo.
Ciao e tutti i miei complimenti per il tuo canale! Pralando di auto-ranging... Io sto cercando un multimetro che abbia l'auto-ranging per le correnti molto basse (tra i mA e uA per misurare stati di processori in Deep Sleep o altre amenità simili), la maggior parte di prodotti hanno un selettore per mA e uno per uA, ma non un auto-range selezionabile con una singola selezione per entrambi e oltre (fino a qualche decina/centinaio di mA). Ho visto il Fluke 116 ma unica pecca è la corrente massima misurabile max di 600uA. Conosci forse tu un prodotto che abbia un auto ranging per correnti su una più ampia scala (da qualche Ampere a uA)? Ti ringrazio fin da ora.
Ciao, grazie 😁 purtroppo non posso aiutarti perché non conosco multimetri con queste caratteristiche, posso solo dirti di lasciare perdere multimetri molto economici perché per esperienza, con correnti così basse sono poco affidabili...
🤣 io rimango sempre dal fatto che sono un principiante, altrimenti non vedo cose che mi rendono leggermente più di un principiante! Fai vene a fare questi video :) fatti da cane rendono meglio!
Complimenti, una curiosità..ma se maggiore è la resistenza minore è il flusso di elettroni che passa, perché allora elettrodomestici quali forni e phon che possiedono alte resistenze consumano tanto se appunto in essi il flusso di corrente è limitato?
@lorenzolongano9539 ciao, grazie 😁. Perché la tensione di rete è abbastanza alta (230v) e la potenza è P=V*I cioè la tensione per la corrente. Quindi più la tensione è alta e meno corrente servirà per generare una certa potenza. Inoltre più la tensione sarà alta e più la resistenza dovrà essere elevata a parità di corrente. Spero di essere stato d'aiuto 😁
@lorenzolongano9539 difficile da dire, dipende da tanti fattori, come, la potenza nominale del resistore, la corrente che ci scorre, la potenza che gli stiamo facendo dissipare, la temperatura ambiente... Diciamo che a parità di condizioni con resistori di basso valore sarà più facile raggiungere potenze più elevate e quindi anche temperature più elevate.
Ok grazie, non mi torna il fatto che se quelli con bassa resistenza si riscaldano rapidamente, i fili di rame conduttori che sono con bassa resistenza dovrebbero scaldare, invece proprio perché ce l'hanno bassa prossima a 0 non scaldano affatto.
@@lorenzolongano9539 diciamo che è un discorso un po' complicato perché come ti dicevo ci sono tantissime variabili in gioco, quello che intendevo è una semplificazione se usiamo il resistore come carico, ti faccio un esempio per capire cosa intendo: mettiamo che abbiamo un alimentatore da 200v se gli connettiamo solo un resistore da 100000 ohm, in questo caso avremo una corrente di 0.002 ampere con una potenza dissipata sul resistore di 0.4 watt. Ora se sostituiamo il resistore, ma questa volta con uno da 100 ohm avremo una corrente di 2A e quindi una potenza dissipata dal resistore di 400W ora a parità di resistore quello con la resistenza più piccola tenderà a scaldare di più. I cavi non si scaldano perché non sono utilizzati come "carico" e non decidono loro la corrente che scorre nel circuito perché sono in serie ad altri utilizzatori che danno un certo assorbimento e ne limitano la corrente. In questo caso avere una resistenza bassa dei cavi è fondamentale per evitare che dissipino potenza, togliendola al carico e scaldandosi per niente. Se vuoi ho fatto due video nel canale sulle perdite di potenza nei cavi che magari potrebbero esserti utili 😁
Hai presentato anche gli analogici che a qualcuno potrebbero interessare. Valeva allora la pena di considerare anche la sensibilità. Nei digitali è sempre alta ma negli analogici se troppo bassa (inferiore ai 20 Kohm) rende spesso inutile l'uso dello stesso falsando di molto la reale misura.
ciao.ho' diversi tester.ho' comprato un tester automatico NENG SZ02.MISURANDO UNA BATTERIA tipo 1.5v mi da prima una misura parziale e poi quella giusta.quindi non mi piaceva e l'ho' cambiato con un neoteck 4,7 pollici.anche questo fa due misurazioni in corrente continua e non c'è verso di fare una misura diretta.poi sono fastidiosi per le misure di resistenza sotto i 50 ohm suona sempre il bip anche quello non sono riuscito ad escluderlo 🥵
Ciao immagino che sia per il fatto che avendo una gamma automatica ad ogni misurazione utilizza inizialmente la scala più alta visualizzando un primo valore (dove soprattutto in caso di basse tensioni si potranno avere valori molto approssimativi) e solo dopo questa prima misurazione cambia scala automaticamente a seconda del valore appena letto impostando la gamma più appropriata e dando una misura più corretta. Alcuni miei multimetri, anche se automatici, permettono di fissare manualmente la gamma, in questo caso non fanno una doppia misurazione.
@@videodacani no purtroppo da ulteriori prove,ho' visto per esempio batteria 18650 carica a 3,94v la prima lettura mi da 0,981.seconda batteria sempre carica a 3,94v prima lettura a 0,979. terza batteria carica a 4,03 prima lettura 0,991.sto pensando che prima misura una resistenza interna.BOOOOOOOOOOOOOO.
@@ernestusilgrande ah ma se è completamente automatico (non solo nella scala ma anche nel tipo di misura) si può essere facilmente che il multimetro cerchi prima di fare una misurazione della resistenza e poi passi a misurare la tensione...
Salve comunque io ancora uso l'analogico specialmente per misurare le resistenze dei forni o minima dispersione a terra ancora e indispensabile io uso ICE ANALOGICO
Io ho comprato due DT 830 digitale "unfused" in offerta a € 1,7 cadauno comprese spese di spedizionizione: se uno si brucia uso l'altro perché costa meno del fusibile 😅
@@videodacani Siamo sopravvissuti io e il mio vecchio multimetro Vemer a un corto che ho provocato su una batteria 12V 180Ah per aver provato a misurare una tensione "dimenticando" che avevo lasciato il puntale positivo sulla boccola della portata 10A... Insomma anche io ho fatto ....l'elettricista da cani!!😅😅
Ho conoscenze teoriche di elettrotecnica ma non esperienze pratiche. Qualche giorno fa ho usato un multimetro digitale come amperometro per misurare corrente dell'ordine di qualche milliampere (collegando il puntale rosso dove dice mA) ma non passava alcuna corrente (se al posto dell'amperometro mettevo un filo allora lo stesso alimentatore mi indicava un assorbimento di 14 mA, cioè quelli che mi aspettavo stando ai calcoli). A questo punto ho preso un altro multimetro e, usato allo stesso modo, ha funzionato perfettamente. Quindi ho pensato: il primo multimetro è guasto. Però poi, quando un'altra persona ha provato a fare la stessa cosa (non ho visto cosa ha fatto di preciso prima), anche il secondo multimetro non misurava e non faceva passare più alcuna corrente. Mentre un terzo ulteriore multimetro sì. Son dovuto andar via da lì perché avevo un impegno (ci tornerò fra qualche giorno) ma cosa può essere successo? Fusibili bruciati per eventuale uso errato? O può essere scattata una qualche protezione temporanea, sempre per uso errato, così come mi pare accade per altri dispositivi elettronici?
Ciao, difficile da dire senza vedere il circuito o i collegamenti, ma ti consiglio di verificare che l' amperometro sia in modalità DC e che sia messo bene in serie al circuito con connessioni che fanno bene contatto. Altrimenti altra possibilità è che il circuito possa creare degli spike di corrente che portano la rottura del fusibile dell'amperometro. In quel caso ti consiglierei magari di aprire i multimetri e controllare se i fusibili sono interi per eliminare intanto qualche ipotesi. Per quanto riguarda protezione temporanee di sovraccarico su multimetri di medio/bassa fascia non penso proprio ci siano...
Il video forse è venuto anche un po’ troppo lungo e serio, ma mi sembrava giusto dare il corretto spazio al multimetro.
Magari scrivetemi nei commenti se vi è piaciuto, se l’avete trovato in qualche modo utile o se vorreste qualcosa di simile anche per altri strumenti.
Abbiate pazienza per eventuali imprecisioni, ma nonostante il mio impegno si tratta pur sempre di un video fatto da cani 😁
P.S. per chi fosse arrivato fino alla fine, nessun multimetro o scheda elettronica è stata maltratta durante le riprese 😂
😆 più le maltratti più durano. Se non le maltratti si rompono per niente
@@GiuSimoo89 e se li rompi hai il contenuto per un nuovo video 😂
Finalmente un video completo che spiega come scegliere un multimetro e non le solite "recensioni" sempre positive di multimetri regalati a youtuber... Fai ottimi video, continua così!
Bravo! È proprio la playlist che mi serviva dato che sono un meccanico in un mondo sempre più elettrico/elettronico
Complimenti ❤
Molto bello e interessante grazie mille e continua così perché ci sono pochi canali che spiegano l'elettronica in italiano grazie
Video molto interessante, io ho due vecchi strumenti a cui sono affezionato e che funzionano ancora benissimo, sono analogici ma precisissimo e non ho mai avuto il coraggio di dismettere e usare altro. Un tester ICE analogico con lancetta e correttore del parallasse,azzerabile con la rotellina. Non ha selettori ma i puntali devono essere inseriti nei pioli a seconda di cosa vuoi misurare, il secondo anch'esso vecchiotto ma funzionante alla grande è una pinza amperometrica sempre ICE é sempre a lancetta con il visore che funge da lente d'ingrandimento, completa da anello toroide e puntali. Ho naturalmente altra strumentazione ma ogni volta che devo fare delle misure la mano cade automaticamente su i due strumenti detti. Ora sto seguendo il tuo video e forse mi convincero' a tenerli ma sostituendolo con qualcosa di ellettronico digitale.
Approposito complimenti per il tuo video sull'elettronica.
Grazie, ti capisco benissimo i miei primi multimetri sono stati analogici (di cui alcuni proprio ice), ci sono ancora molto affezionato (anche se non li ho fatti vedere nel video li conservo tuttora) e nonostante l'età continuano a funzionare perfettamente.
Ciao, innanzitutto Complimenti per il tuo canale che ho appena scoperto, in secondo momento ho notato che sei molto esaustivo a spiegare certi argomenti in maniera semplice.....(soprattutto mi piace la genialità della seconda voce che fa' delle domande)...infine per quanto concerne questo video sui multimetro se non ti ostacola con i tuoi impegni ....potresti farne uno dove spieghi la differenza tra due funzioni: (OHMETRO E PROVA-DIODI) Tks
Ciao, grazie 😁, si è una buona idea per un video, probabilmente ci farò uno short a riguardo 😁
Scusami per essere piu' chiaro dovresti spiegare che non trovo in rete(almeno io) la circuiteria interna quando viene selezionata dal selettore, in buona sostanza la domanda mi è sorta quando mi hanno detto che per misurare tra Base e Source un JFET, occorre metterlo a ohmetro e non a provadiodi...al punto vorrei capire quale differenza c'è affinché non si rompa il JFET durante la misurazione @@videodacani
Ciao grazie per questo video, per un utilizzo basico e da principiante che fascia di prezzo consigli? Ti chiedo questo poiché hai sconsigliato multimetri molto economici, ma cosa intendi per economici? Grazie in anticipo.
Ciao grazie 😁, direi che per esperienza già attorno ai 10-20 euro si ha qualcosa di decente da comprare per iniziare a fare misure. Poi magari nel tempo volendo ci si può spingere anche un po' più su di prezzo (tipo 40/50 euro) e si trova gia qualcosa di molto meglio.
Ciao grazie x i tuoi video. Puoi indicarmi dove acquistare quel tappetino blu 'built industrial '... Grazie
Ciao, grazie a te che li segui 😁 se non sbaglio l'ho comprato diverso tempo fa su Amazon, non so se lo vendono ancora, ma se trovo il link te lo scrivo.
Ciao e tutti i miei complimenti per il tuo canale!
Pralando di auto-ranging... Io sto cercando un multimetro che abbia l'auto-ranging per le correnti molto basse (tra i mA e uA per misurare stati di processori in Deep Sleep o altre amenità simili), la maggior parte di prodotti hanno un selettore per mA e uno per uA, ma non un auto-range selezionabile con una singola selezione per entrambi e oltre (fino a qualche decina/centinaio di mA).
Ho visto il Fluke 116 ma unica pecca è la corrente massima misurabile max di 600uA.
Conosci forse tu un prodotto che abbia un auto ranging per correnti su una più ampia scala (da qualche Ampere a uA)?
Ti ringrazio fin da ora.
Ciao, grazie 😁 purtroppo non posso aiutarti perché non conosco multimetri con queste caratteristiche, posso solo dirti di lasciare perdere multimetri molto economici perché per esperienza, con correnti così basse sono poco affidabili...
@@videodacani Sì infatti lo immaginavo e ero/sono pronto a "sborsare quanto necessario". Grazie comunque per la risposta!
interessante per un principiante
🤣 io rimango sempre dal fatto che sono un principiante, altrimenti non vedo cose che mi rendono leggermente più di un principiante! Fai vene a fare questi video :) fatti da cane rendono meglio!
😂
Complimenti, una curiosità..ma se maggiore è la resistenza minore è il flusso di elettroni che passa, perché allora elettrodomestici quali forni e phon che possiedono alte resistenze consumano tanto se appunto in essi il flusso di corrente è limitato?
@lorenzolongano9539 ciao, grazie 😁. Perché la tensione di rete è abbastanza alta (230v) e la potenza è P=V*I cioè la tensione per la corrente. Quindi più la tensione è alta e meno corrente servirà per generare una certa potenza. Inoltre più la tensione sarà alta e più la resistenza dovrà essere elevata a parità di corrente. Spero di essere stato d'aiuto 😁
Graziee, inoltre tende a scaldarsi prima una resistenza con bassi valore ohm o quella con più alti valori?
@lorenzolongano9539 difficile da dire, dipende da tanti fattori, come, la potenza nominale del resistore, la corrente che ci scorre, la potenza che gli stiamo facendo dissipare, la temperatura ambiente...
Diciamo che a parità di condizioni con resistori di basso valore sarà più facile raggiungere potenze più elevate e quindi anche temperature più elevate.
Ok grazie, non mi torna il fatto che se quelli con bassa resistenza si riscaldano rapidamente, i fili di rame conduttori che sono con bassa resistenza dovrebbero scaldare, invece proprio perché ce l'hanno bassa prossima a 0 non scaldano affatto.
@@lorenzolongano9539 diciamo che è un discorso un po' complicato perché come ti dicevo ci sono tantissime variabili in gioco, quello che intendevo è una semplificazione se usiamo il resistore come carico, ti faccio un esempio per capire cosa intendo: mettiamo che abbiamo un alimentatore da 200v se gli connettiamo solo un resistore da 100000 ohm, in questo caso avremo una corrente di 0.002 ampere con una potenza dissipata sul resistore di 0.4 watt. Ora se sostituiamo il resistore, ma questa volta con uno da 100 ohm avremo una corrente di 2A e quindi una potenza dissipata dal resistore di 400W ora a parità di resistore quello con la resistenza più piccola tenderà a scaldare di più. I cavi non si scaldano perché non sono utilizzati come "carico" e non decidono loro la corrente che scorre nel circuito perché sono in serie ad altri utilizzatori che danno un certo assorbimento e ne limitano la corrente. In questo caso avere una resistenza bassa dei cavi è fondamentale per evitare che dissipino potenza, togliendola al carico e scaldandosi per niente. Se vuoi ho fatto due video nel canale sulle perdite di potenza nei cavi che magari potrebbero esserti utili 😁
Hai presentato anche gli analogici che a qualcuno potrebbero interessare. Valeva allora la pena di considerare anche la sensibilità. Nei digitali è sempre alta ma negli analogici se troppo bassa (inferiore ai 20 Kohm) rende spesso inutile l'uso dello stesso falsando di molto la reale misura.
ciao.ho' diversi tester.ho' comprato un tester automatico NENG SZ02.MISURANDO UNA BATTERIA tipo 1.5v mi da prima una misura parziale e poi quella giusta.quindi non mi piaceva e l'ho' cambiato con un neoteck 4,7 pollici.anche questo fa due misurazioni in corrente continua e non c'è verso di fare una misura diretta.poi sono fastidiosi per le misure di resistenza sotto i 50 ohm suona sempre il bip anche quello non sono riuscito ad escluderlo 🥵
spiegazione perche fa due misure non sei a conoscenza del problema?
Ciao immagino che sia per il fatto che avendo una gamma automatica ad ogni misurazione utilizza inizialmente la scala più alta visualizzando un primo valore (dove soprattutto in caso di basse tensioni si potranno avere valori molto approssimativi) e solo dopo questa prima misurazione cambia scala automaticamente a seconda del valore appena letto impostando la gamma più appropriata e dando una misura più corretta. Alcuni miei multimetri, anche se automatici, permettono di fissare manualmente la gamma, in questo caso non fanno una doppia misurazione.
@@videodacani no purtroppo da ulteriori prove,ho' visto per esempio batteria 18650 carica a 3,94v la prima lettura mi da 0,981.seconda batteria sempre carica a 3,94v prima lettura a 0,979. terza batteria carica a 4,03 prima lettura 0,991.sto pensando che prima misura una resistenza interna.BOOOOOOOOOOOOOO.
@@ernestusilgrande ah ma se è completamente automatico (non solo nella scala ma anche nel tipo di misura) si può essere facilmente che il multimetro cerchi prima di fare una misurazione della resistenza e poi passi a misurare la tensione...
Bravo bravo bravo.
Salve comunque io ancora uso l'analogico specialmente per misurare le resistenze dei forni o minima dispersione a terra ancora e indispensabile io uso ICE ANALOGICO
Io ho comprato due DT 830 digitale "unfused" in offerta a € 1,7 cadauno comprese spese di spedizionizione: se uno si brucia uso l'altro perché costa meno del fusibile 😅
Beh effettivamente 😅 attento solo ai surriscaldamenti in caso di sovracorrenti, visto che non è protetto 😁
@@videodacani Siamo sopravvissuti io e il mio vecchio multimetro Vemer a un corto che ho provocato su una batteria 12V 180Ah per aver provato a misurare una tensione "dimenticando" che avevo lasciato il puntale positivo sulla boccola della portata 10A... Insomma anche io ho fatto ....l'elettricista da cani!!😅😅
@@archfioravanti 😂 è una cosa che capita a tutti prima o poi
Ho conoscenze teoriche di elettrotecnica ma non esperienze pratiche. Qualche giorno fa ho usato un multimetro digitale come amperometro per misurare corrente dell'ordine di qualche milliampere (collegando il puntale rosso dove dice mA) ma non passava alcuna corrente (se al posto dell'amperometro mettevo un filo allora lo stesso alimentatore mi indicava un assorbimento di 14 mA, cioè quelli che mi aspettavo stando ai calcoli). A questo punto ho preso un altro multimetro e, usato allo stesso modo, ha funzionato perfettamente. Quindi ho pensato: il primo multimetro è guasto. Però poi, quando un'altra persona ha provato a fare la stessa cosa (non ho visto cosa ha fatto di preciso prima), anche il secondo multimetro non misurava e non faceva passare più alcuna corrente. Mentre un terzo ulteriore multimetro sì. Son dovuto andar via da lì perché avevo un impegno (ci tornerò fra qualche giorno) ma cosa può essere successo? Fusibili bruciati per eventuale uso errato? O può essere scattata una qualche protezione temporanea, sempre per uso errato, così come mi pare accade per altri dispositivi elettronici?
Ciao, difficile da dire senza vedere il circuito o i collegamenti, ma ti consiglio di verificare che l' amperometro sia in modalità DC e che sia messo bene in serie al circuito con connessioni che fanno bene contatto. Altrimenti altra possibilità è che il circuito possa creare degli spike di corrente che portano la rottura del fusibile dell'amperometro. In quel caso ti consiglierei magari di aprire i multimetri e controllare se i fusibili sono interi per eliminare intanto qualche ipotesi. Per quanto riguarda protezione temporanee di sovraccarico su multimetri di medio/bassa fascia non penso proprio ci siano...