Il mitico Supertester ICE 680R, realizzato negli anni sessanta, è stato uno strumento professionale ad alta precisione, dalla fama a dir poco “leggendaria”. Si tratta del modello che ha fatto la storia, non solo della strumentazione di ICE, ma di tutto il settore degli strumenti di controllo e delle misure analogiche. Pier, come al solito, complimenti per il video e buona domenica!
Che ricordi ,Il primo tester da me usato che ho avuto in dotazione all'ITIS per le ore di Laboratorio di elettronica industriale anni 79 /80 .Mai posseduto ma usato anche dopo sul lavoro .Bellissimo video. Grazie
📢Vi aspetto in live martedì 28/2/23 ore 21 link:th-cam.com/users/liveiLUurmy0JaQ 💚 Dedicato agli amanti delle misure analogiche con ago e del mondo ICE,, che ha fatto storia. 📷Galleria fotografica: www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?p=27478 📌Episodio1:th-cam.com/video/L3UfxxVee6c/w-d-xo.html 📌Episodio2:th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
Perdonami se mi permetto di correggerti, ma l'inclinazione dello strumento NON DEVE provocare deflessioni anomale dell'ago, anche perché lo strumento era progettato per essere usato inclinato nella sua custodia usando la maniglia come appoggio. Il galvanometro deve essere accuratamente bilanciato sia staticamente che dinamicamente tramite tre masse scorrevoli montate sulla punta superiore della bobina mobile. E' un lavoro estremanente delicato e lungo, può volerci anche più di un'ora, e c'è il rischio di danneggiare irreparabilmente l'equipaggio mobile, ma fatto questo bilanciamento l'ago del galvanometro resta immobile sia utilizzando lo strumento in piano, sia inclinandolo progressivamente sino a tenerlo addirittura verticale. Saluti e complimenti per l'eccezionale professionalità dei tuoi video, che seguo con con grande apprezzamento.
Accipicchia... siete voi a dovermi perdonare. Questo dettaglio meccanico del galvanometro non lo ho proprio considerato ed effettivamente la custodia e l'orientamento dello strumento fanno pensare proprio a questo. Vista la delicatezza di questo organo mobile non mi sono mai cimentato in questa impresa. Buona domenica!
@@PierAisa La procedura per la calibrazione del galvanometro te la descrivo qui di seguito. Preliminarmente occorre notare che i contrappesi sono delle spirali che possono essere avvitate o svitate sul loro asse, quando le si manovra occorre farlo con pinzette a punte lunghe e sottili tenendo fermo l'indice del galvanometro sulla scala con un dito. Micro variazioni, cioè piccole frazioni di giro. La procedura avviene in 3 fasi. 1. Si porta elettricamente l'indice a fondo scala e si controlla l'equilibrio inclinando l'apparecchio. Si regola con il contrappeso in asse. 2. Si porta l'indice a zero e si controlla l'equilibrio inclinando lo strumento. Si regola con i due contrappesi laterali. Quel che togli da un lato lo aggiungi da quello opposto (e viceversa). 3. Si riporta l'indice a fondo scala correggendo piccole discrepanze con i contrappesi laterali. La prova finale si fa a metà quadrante, se tutto è corretto l'indice non si deve più sbilanciare in nessun modo. Non si deve bloccare in nessun modo la posizione dei contrappesi con colle o vernici perché si aumenta la massa e si scompensa l'equilibratura. Quei contrappesi sono tenuti fermi in posizione da una molla caricata. Faccio anche notare che i perni della bobina mobile agiscono su punte cave in corindone caricate su molle, il cui precarico regola la frenatura dell'indice. Per nessun motivo al mondo si deve alterare la forma delle molle a spirale dell'equipaggio mobile altrimenti la linerità di movimento dell'indice sarà irrimediabilmente compromessa. Nel video che hai mostrato si vede che l'indice è frenato verso il fondo scala. L'equipaggio mobile di questo tester è scompensato.
Caspita, fantastico. La archivio subito nella sezione strumenti epici. Chissà mai se qualcuno un giorno aprirà un post nel forum su questo tema. Potrrbbe valere la pena dedicare un episodio dedicato a questa procedura, avendo però indossato i guanti della fata e armati di molta pazienza.
Ottimo tester. Io ne ho comprato uno di 7 generazione. Monta una pila a 9volt Complimenti Pier per la riparazione e la spiegazione eccellente come al solito
Spiegazione davvero precisa e soprattutto interessante. Anche perchè credo che tra i molti possessori di questi mitici strumenti, non tutti (io per primo......) non tutti conoscono davvero a fondo questo strumento. Davvero complimenti!
Grazie per il commento se ti interessa puoi trovare gli altri video di questa serie a questo link inserendo nella casella di ricerca la parola chiave supertester www.pieraisa.it/videolist
@@PierAisa Certamente, grazie, è sempre interessante poter sapere qualcosa in più. Se per caso tratterai il fratello minore del 680r, ossia l'80, sarebbe davvero prezioso il tuo video. Ho l'80 ma in pratica ha un problema al galvanometro, non torna a zero e non ha un andamento morbido. Comunque al prossimo video. Ti rinnovo i complimenti.
@michelemarchese259 Grazie per il commento non prevedo a breve di poter fare un video su l'80 ma nel mio forum siccome ci sono diversi appassionati del mondo super tester. Dovrebbe esserci un po' di materiale Ecco il link al Forum ad esempio su uno dei post che riguardano super tester www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=5207&start=10#p26968
Buongiorno Pier Complimenti per il video Tutorial e per la competenza e professionalità dimostrata. Sono in possesso di supertester 680r 6 versione da me utilizzato e Inavvertitamente nel misurare la tensione di casa ho sbagliato lasciando il tester in modalità ohm fondo scala su ohm x 1...adesso il tester non misura correttamente la tensione in alternata. In Possesso del manuale pur indicando il. Valore delle resistenze non c'è l'indicazione del wattaggio idem per i diodi al germanio sia i volts che l'amperaggio. Geltilmente mi dai una dritta come fare e a chi rivolgersi per l'acquisto dei vari componenti. Grazie e di nuovo complimenti per l'impegno che dimostri nei tuoi video. Antonio Di Benedetto. Ps: sono un neofita
Grazie per il commento, i resistori hanno diversi tagli di potenza a seconda della loro posizione, ma quelli più diffusi sarebbe bene metterli da 1w. A questo link trovi un po' di documentazione www.pieraisa.it/php/forumshare.php?maindir=forum_share/SCHEMI_E_MANUALI&direc=ICE. Per quanto riguarda il diodi al germania puoi sostituirli con dei classici OA95, tenendo presente che comunque la scala graduata è un oggetto che veniva deciso in produzione da ICE rispetto a quattro versioni ed ha delle piccole differenze da diodo a diodo
Il glorioso! Generalmente per minimizzare l'errore conviene leggere verso la "fine" della portata, ovvero scegliere la portata che porta l'ago il più possibile verso il massimo. "Cavo della morte!" Bellissimo!
I costruttori di strumentazione fanno le "divisioni" ampie ( come "tacche" ) 2 volte l'errore. Esempio : un righello millimetrato risolve +/- mezzo millimetro ( possiamo tentare di leggere i decimi, ma non è una lettura garantita, ossia non è "certa" ... dobbiamo accontentarci della precisione di +/- 0,5 mm. , questa CERTA per garanzia del costruttore ) Se detto righello è lungo 10 cm ( = 100 mm ) e si fa una misura di un segmento qualsiasi che misuri 99 mm, la lettura sarà : 99 mm +/- 0,5 mm, ossia ( 0,5/99 )×100 = ~ 0,5 % Se invece si fa una misura ad inizio scala, supponiamo 10 mm, la lettura sarà : 10 mm +/- 0,5 mm, ossia ( 0,5/10 )×100 = 5% Quindi conviene sempre cercare di fare letture verso il fondo scala, ed apposta gli strumenti hanno diverse portate ( in genere x1, x10, x100, x1000 ... ). Altrimenti ne basterebbe una sola, nel tester ad esempio una sola da 1000 volt, ma poi vorrei vedere con che precisione si distinguerebbe una tensone da 1 volt o da 1,5 ...
Il glorioso e il mitico Supertester ICE 680R un bel strumento da tenere da conto chi c'è lo ha ancora ottima riparazione e restauro del Supertester ICE grande Pier Aisa e ciao da Riccardo Bella 995
Ciao Pier ! 680 R ne ho 2 strumento semplice ma nello stesso tempo anche abbastanza preciso. Oltre al restauro hai illustrato tutte le sue funzionalità che magari alcuni non conoscono e non usano .(es.misura capacità e bassa resistenza)ma il 680R per l'epoca era un tester completo.e personalmente mi ha accompagnato per molti anni anche ora lo utilizzo con soddisfazione . Complimenti per la dettagliata descrizione sono sempre affascinato quando si rivisitano questi strumenti gloriosi che bei tempi che ci fai rivivere,domenica scorsa tracciacurve NE che mi ha smandato in tilt. tanto mi è piaciuto,ora supertester680R ICE. Non finirò mai di ringraziarTi per tutto quello che ci insegni .Un abbraccio e Grazie Pier. Buona Domenica,La mia è già ottima dopo i tuoi video.Ciaoo.
grazie mille per il commento top! Fare video costa molta fatica, ma nello stesso tempo porta molto entusiasmo e quindi mi sembra la strada giusta da percorrere. Sapere che magari a qualcuno è venuta voglia di riprendere in mano antichi strumenti o vecchi circuiti è per me grande motivo di soddisfazione. Grazie a voi che seguite!
bel video che mi ha fatto ricordare i tempi d'oro di quando avevo il 680R sul banco del laboratorio e il 680G nella borsa che mi portavo appresso per le riparazioni in casa dei clienti. La serie con la torcetta da 3 V è quella a cui sono più affezionato
Un perfetto tutorial/manuale d'uso e "manutenzione" di un Multimetro Analogico di degno rispetto. Proprio ieri utilizzavo il mio 680G e mi son reso conto che merita un'attenzione particolare lato manutentivo .. 😔 .. puntali molto "provati" e cosa triste il pannellino ha una crepa orizzontale che disturba la misura, probabilmente si è realizzata da qualche urto per uso improprio..da qui il rischio di "prestare le cose"..credo che dovrò procurarmi un galvanometro e dei puntali nuovi, o meglio usati ben messi..😵💫 Per il "cavo della morte" suggerirei un'alternativa più sicura : una morsettiera gaudi con protezione differenziale .. sia chiaro alla sicurezza di Pier ci teniamo ..😁😉💪👍 Buona domenica.
grazie Mariano sono oggetti da custodire gelosamenteIk cavo della morte è pittoresco e proviene dal lontano passato, quando l'attenzione alla sicurezza elettrica era minima.
All epoca non acquistavo ancora NE,compravo elettronica pratica un altra rivista del settore.e c era questo bellissimo strumento che poi ho comprato. Senza nulla togliere all super ingegnere Pier anche kaos la leggenda ci insegnano tanta belle cose interessanti
Carissimo Pier, un'altra video meraviglioso che , in tanti evocherà ricordi di tempi passati ! Per un giovane, questo tester era un miraggio; per un adulto, che ha avuto la possibilità di acquistarlo, un utilissimo compagno per tutta la vita. Riguardo alla misura di condensatori, io ho provato una sola volta e, vuoi che magari avevo le dita sudate o, avevo un timore eccessivo della prova, fatto sta che ho avvertito un " certo pizzicore" sulle dita che . . . mi ha fatto capire che questo tipo di misura non faceva per me.Complimenti ! Grazie ! Come sempre, auguri di buona domenica a te, famiglia e, a tutti quanti ti seguono sul canale! Pieralberto
grazie Pieralberto, come sempre molto gentile e affezionato al canale. Se ritorniamo indietro nel tempo, questo strumento era qual osa di molto rappresentativo del tempo. Di fatto uno standard per molte applicazioni. Quando si diceva.. "ma la misura è stata effettuata con un Supetester" non vi erano dubbi sulla precisione e affidabilità... la presenza dell'alternata nello strumento è un tema molto delicato da affrontare con attenzione. Esistono delle condizioni che oggi non sarebbero accettate dagli standard di sicurezza per l'operatore.
Troppo buono. Se ti interessano gli altri episodi della saga li puoi trovare nella mia videolist www.pieraisa.it/videolist cercando nella casella di ricerca ice. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
l'amico massimo ex omino ice raccomandava di usare fusibili di qualità, alcuni oppongono troppa resistenza e potrebbero complicare le cose, ottimo video come consuetudine ed appuntamento fisso della domenica mattina.
Nel mio (ereditato da mio padre) il fusibile è costituito da un rocchetto di filo teso su due mollette. In caso di guasti era possibile srotolarne un altro po' e ripristinare la funzionalità. Probabilmente si tratta di una versione più vecchia...
Ciao Pier, tutorial perfetto, se lo usi con la sua custodia con la levetta piegata e lo tari e lo usi sempre così è ok, io lo uso così da sempre e mi trovo bene non da problemi, in orizzontale viene scomoda la lettura. Consiglio di non smontare se non necessario il contatto AV2 perché se non si sta attenti saltano via tutti i contatti, poi è difficile ritrovare la posizione, meglio provare a pulirlo come hai fatto con gli altri contatti. Volevo segnalarti che da istruzioni nella misura ohmmetrica e prava diodi e transistor, il polo comune è positivo e le altre portate negative. Buona domenica.
grazie Michele per le interessanti osservazioni da tenere sempre presente per questi strumenti che richiedono un'attenzione particolare. Buona domenica!
Sempre un piacere vedere i tuoi video. Posseggo un ICE 680 R 6° edizione che inserendo la portata 1000 Ohm e chiudendo i puntali la lancetta segna 250 Ohm con la regolazione al massimo. Ho controllato le resistenze 21,5 k e 5,1k e sono a posto. Nel manuale purtroppo non viene contemplato questo tipo di guasto
Buongiorno, mi sono iscritto da poco al suo canale e trovo i sui video molto interessanti, sono praticamente nato in un laboratorio di elettronica e cresciuto a pane e circuiti di "Nuova Elettronica" grazie a mio padre. ho seguito con molta attenzione i suoi video per il restauro del "mitico Supertester", proprio perchè volevo restaurarne uno in mio possesso. Ho seguito tutti i suoi consigli e adesso il tester sembra essere rinato. Volevo però condividere la mia esperienza in quando durante la fase di smontaggio e pulizia ho praticamente trovato il 50% dei spessori in plastica posti nelle lamelle delle varie portate spaccati e finché non ho aperto il tester erano vincolate al loro posto. Una volta aperto però si sono sfilate dalla sede come tanti "piccoli denti da latte". Rimetterle in sede è stata un impresa ma sembrano funzionare nuovamente. Quindi il mio consiglio è di star attenti durante la fase di apertura anche a questo aspetto. Chiedo inoltre se qualcuno sà dove reperirle, oppure se possibile rifarle con una stampante 3d se qualcuno ha già sviluppato il modello da stampare. Grazie ancora per il suoi bellissimi e interessantissimi video.
grazie per l'interessante osservazione e suggerimenti. Purtroppo dopo tanti anni le parti che maggiormente risentono del tempo sono le parti in plastica, che si irrigidiscono e si spaccano. L'idra di ricreare in stampa 3d è grandiosa.
Non ci crederai se ti dico che ne ho trovato uno al centro riuso perfetto e funzionante.. L'ho riconosciuto dalla scatola perchè erano i tester che usavamo all'ITIS 40 anni fa..
ciao Pier , se anche non ve ne fosse bisogno con questo tuo video. Ne hai dimostrato l'attendibilità delle misure dopo circa 40 anni dalla costruzione a dimostrazione dell'ottima qualità del prodotto!
Il bello di questi tester, era anche il fatto che si poteva fare "scrocchiare" una cassa acustica con i puntali sui fili, mettendo un puntale su Ohm comune, e l'altro su cc comune low Ohm = ,si aveva la tensione della pila sui puntali, ed era utilissimo per gli impianti audio in filodiffusione
Complimenti Aisa, 🤗 e grazie per la bella e professionale presentazione. Alle volte alla ICE arrivavano in riparazione soprattutto Microtester 80 con i puntali un poco usurati con una lieve perdita di spessore, condizione in cui talvolta non riescono a divaricare a sufficienza le lamelle dei contatti, in certi casi con questa situazione, se non ricordo male, l'indice può sbattere a fondo scala. Con una coppia di puntali nuovi il problema si risolve senza ricercare altri guasti. Cari saluti Aisa.🤗
Buona domenica Roberto. Aspettavo il suo commento.... e ne sono onorato. Grazie come sempre per questi aneddoti, delle vere e proprie perle che ci rendono orgogliosi dell'Italia di quegli anni, posizionata davanti a moltissimi altri paesi in questo campo.
@@PierAisaGrazie Aisa, Devo ringraziare anche il proprietario della ICE, il compianto Roberto Odorici di Milano deceduto nel 1991, grande imprenditore del settore che seguiva in prima persona i progetti e la produzione, attorniato da validi collaboratori e senza rivalità, cosa difficile nell'ambito lavorativo.Non per essere di parte ma i concorrenti dell'epoca, a detta dei nostri clienti e di tutti gli elettricisti interpellati, non sono mai stati all'altezza della qualità del nostro prodotto. 💪💪💪
Ciao Pier, da appassionato vedo i tuoi video da un po', ma è la prima volta che scrivo un commento. Volevo semplicemente ringraziarti per questo video (e i precedenti) sull'ICE 680R. Avendone uno non funzionante 6ª serie acquistato 20 anni fa, oggi mi sono deciso a metterci mano per tentare di sistemarlo dopo aver visto appunto questa riparazione. Praticamente aveva lo stesso problema di ossidazione delle lamelle e inoltre sporcizia sul quadrante, cioè all'interno dov'è la lancetta del galvanometro. Il mio va con una pila da 1,5 volt, per cui l'ho cambiata, ripulito per bene e ora è tornato come nuovo. Volevo appunto ringraziarti per questo utilissimo video. Ti seguo 👋
grazie per essere uscito allo scoperto 😉 e anche per la testimonianza. Questo tipo di commenti sono quelli che mi danno maggior soddisfazione, proprio perché conosco benissimo quel senso di piacere e a volte "onnipotenza" che si prova a rimettere in pista un oggetto guasto o con anomalie. E se ho contribuito anche solo alla spinta per cimentarsi nella riparazione, la cosa mi rende molto contento, perché è il mio scopo primario.
@@PierAisa ... la "spinta" è molto più di quanto non si creda ... Poi certo ognuno deve metterci un po' del suo ( e ciò è normale nel nostro campo ... )
@@PierAisa ti confesso che non sono uscito allo "scoperto" solo perché in questo canale di super esperti a volte si ha il timore di dire qualche cavolata. Comunque, sono appassionato di elettronica da tempo e ho iniziato con un corso a fascicoli in edicola, poi proseguito con quella meravigliosa rivista che era Nuova Elettronica. Da lì, manuali, kit a non finire e ovviamente l'allestimento di un mini laboratorio hobbistico. Poi, purtroppo, sopraggiunto un grave problema ad un occhio, sono stato costretto ad abbandonare e col tempo vendere la strumentazione più costosa come oscilloscopio, generatore di segnali, frequenzimetro ecc., tutti questi ultimi rigorosamente N.E.. Ora, dopo anni, passata la tempesta vorrei rifarmi del tempo perduto e da quando ho letto che hai intenzione di rifare una N.E. ex novo sono ancor di più motivato. Mi fermo qui altrimenti scrivo la mia biografia 😄. Sulle riparazioni hai perfettamente ragione, soddisfazione pura! Ciao Pier, alla prossima 👋
grazie Pier, come sempre un ottimo video dedicato a questo straordinario strumento che nonostante gli Anni è sempre uno strumento attuale. Saluti Francesco
Buona domenica Francesco. Ero sicuro di trovarti fra i commenti, considerando il protagonista del video di oggi. Colgo anche l'occasione per ringraziarti nuovamente per il supporto e le tante foto condivise nel forum www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?p=27478
Ciao Pier, ricordi di un bellissimo e lontano passato che non torna più!....Da ragazzotto mi presi un 680R che dopo fiammone perchè avevo misurato 220V sulla portata Ohm (La mia sbadataggine è proverbiale) lo rottamai velocemente per un altro meno costoso che (PERBACCO) fece la stessa fine nel medesimo modo. Vista la situazione, mi decisi per il Keithley 175 (a rate) con portate automatiche e ben protetto contro le mie disattenzioni. Ottimo video e alla prossima.
grazie Ezio specialmente per il tuo post che ci porta ad una causa comunissima di guasto... a quanti è capitato di inserire l'amperometro direttamente sulla 230.. o saldare componenti su un circuito sotto tensione... 🤭 la cosa importante è capire che dagli errori nasce l'esperienza e solo sperimentando, provando e sbagliando si può progredire... la cosa importante è rimanere in sicurezza.
Ce l’ho, è stato il mio primo tester negli anni ‘70 quando facevo l’itis…….funziona ancora ma la pila a 3V non la trovo più. Poi ho anche il “piccolino” ICE 680 G che mi ha seguito in >20 anni di “hardwarista” sui computers.
Ciao Pier, vorrei farti una domanda non inerente al video: in diversi video fa (ad esempio quelli sulla serie del minizapper) avevi usato un partitore resistivo composto da una resistenza da un gigaohm e una da un megaohm. Mi potresti dire come erano posizionate per avere un rapporto di lettura della tensione 1:1000?
secondo la formula del partitore Vo = Vi x R2 / (R1+R2) con R1 collegata a Vi. Consiglio di utilizzare molte resistenze da un megam piuttosto che un'unica da 1GOhm come fatto qui th-cam.com/users/shortsY177jSNbnRo?feature=share
Buonasera e grazie per il video, ottima dimostrazione... Io ho lo stesso tester, solo appena inserisco il solo puntale nero nella portata ohm, l'indice con velocità arriva a fondo scala. Come posso risolvere il problema? Grazie mille Marco
Ma guarda te che cosa vedoooo: ne ho un paio a casa che funzionano perfettamente e completi di tutti gli accessori. Sempre funzionanti, affidabili e stabili. Inoltre, lo specchio dietro la lancetta, è una particolarità costruttiva di tutto rispetto: in lettura dei valori riportati dallo strumento, riduce gli errori di parallasse.
@@PierAisa Innanzitutto la ringrazio per l'interessante documentazione messami a disposizione: è un piacere condividere esperienze e notizie di apparecchi di questa fattura. Oltre a questi Tester, ereditati da mio nonno Perito Elettrotecnico, possiedo una serie tra Voltmetri, Amperometri, Ohmetri degl'anni 20-30. Tra questi un meraviglioso Voltmetro della Allocchio-Bacchini. Tutti ancora funzionanti. Vivissime Cordialità!
grazie gentilissimo! Sono oggetti degni della teca in salotto... basti pensare a cosa. riuscivano a realizzare con la tecnologia e le conoscenze dell'epoca.
Ciao Pier! Supertester ICE, un'altra eccellenza italiana, fermatasi li? Ora ve ne sono altre, ma non italiane, come i "gufi" in giallo. Anche questi però stanno abbandonando la loro origine, diventando made in Cina, vedi la versione C. Comunque questo ICE era un punto di riferimento, che ancora non ha perso il suo smalto, rinnovato ora con la modifica della batteria, che essendo al litio, è anche ricaricabile, conferendogli il requisito "green" 😜😜. Grazie, buona domenica e, alla prossima!
grazie, possiamo vantare strumenti di grande precisione ed anche molto diffusi in quegli anni da fine '60 in poi.. abbiamo una eredità preziosa fra le mani. Speriamo che in Italia, si possa rinnovare quel grande spirito tecnico ed imprenditoriale adeguandosi con il rapido passo dei tempi odierni.
Le chiedo ,ing Aisa, come si legge la tensione di una batteria AAA da 1,5 vcc , sulla scala ( fondo scala 2 vcc) del Super Tester 650 ICE DELL'ANNO (+/-) 2000 . Un saluto. Grazie.
Buonasera segua le istruzioni riportate a pagina 7 del manuale, selezionando la portata 2V. Ecco il link del modello 680G dal mio portale, che per questo aspetto dovrebbe essere uguale al 650. www.pieraisa.it/php/forumshareinsertdb.php?file=../forum_share/SCHEMI_E_MANUALI/ICE/ICE_680G_-_III_Istruzioni_per_uso.pdf
Come sempre un video molto piacevole, ricordavo i vari tester 680r che ho provato a riparare e spesso mi capitava il microamperometro che si bloccava. Tentavo l' intervento sulla meccanica ma senza successo Mi chiedevo se era possibile fare la riparazione su quella mecCanica da orologiaio Ciao e Buona Domenica
grazie, esistono alcuni casi in cui è possibile il ripristino. Nei commenti abbiamo la procedura di bilanciamento del galvanometro, che si può provare a seguir. Anche nel forum ci sono foto che riguardano questo intervento (link in descrizione)
Ciao Pier, io ho un ICE 680R , se gli metto la batteria nella misura resistenze la lancetta va a scatti veloci, secondo te il galvanometro è da buttare?, il pcb non ha nulla di rotto o in corto
per verificare il galvanometro bisognerebbe ripetere le misure viste in pntata due, fornendo una tensione variabile da 0 a 2V con alimentatore da banco e verificare che l'ago non vada a scatti. Se questo avviene potrebbe esserci qualche impurità proprio nel galvanometro o sbilanciamento del meccanismo mobile.
Nei commenti e nel forum abbiamo discusso questo caso. Bisognerebbe aprire l'organo mobile del galvanometro e con i guanti della fata verificare quali siano i blocchi meccanici presenti
Pier, voglio fare un doveroso appunto a complemento dei tuoi bellissimi video su questo glorioso strumento, utile per mettere in guardia i possibili acquirenti, in rete si trovano moltissimi 680R usati e bisogna fare molta attenzione al gavalnometro molto spesso starato e rovinato, (sappiate che è il cuore dello strumento) un metodo per cercare di capire se è valido è osservare la vite di regolazione dello zero scala, deve essere con il taglio in posizione quasi verticale, con pochi gradi di deviazione a destra o a sinistra, non come si vede in questo video con taglio quasi orizzontale, una volta che la lancetta è perfettamente tarata sullo zero fate ruotare il tester un pò a destra e a sinistra in modo da far deviare l'indice, questi deve ritornare di nuovo in modo fluido a posizionarsi sullo zero come da taratura, anche facendo misure, un altra prova è valutare il bilanciamento del gavalnometro, non è vero che le misure vanno fatte solo in posizione orizzontale per maggiore precisione, difatti il tester è dotato di un astuccio con maniglia per poter posizionare lo strumento a 45 gradi, o se si vuole anche in posizione verticale, ed la lancetta non si schioda dallo zero, indice di un gavalnometro perfettamente bilanciato e tarato, così come la ICE lo ha costruito da nuovo, quanto detto ve lo posso garantire possedendone io diverse serie, in ultimo sconsiglio vivamente di mettere mano al gavalnometro conbinereste solo ulteriori problemi (troppo delicato), spero di esservi stato utile, saluti a tutti.
Il livello delle saldature devo dire ahimè che anche in produzioni "industriali" di quell'epoca era allineato come qualità a quello che uno studente IPSIA od ITIS potesse realizzare nel quinquennio 1985-1990 ad esempio.
Per regolare lo zero sia in posizione orizzontale che in posizione obliqua sulla manetta, ci sono due micromasse regolabili sulla coda della lancetta del galvanometro, ruotare le masse con estrema delicatezza un quarto di giro per volta o meno.
1:33 Nikola Tesla di fianco agli ICE 👍👍👍 sono andato a vedere in rete per curiosità i primi galvanometri dell'epoca,interessanti e incredibili come costruzione
Sembra funzionare bene, anche se presenta segni di importanti riparazioni 😮. Noto di strano alcune gocce di stagno sulle prime spire degli shunt….saranno cadute durante la riparazione?
Dissolve Il problema non è legato a un trimmer ma da un particolare resistore che potrebbe essersi degradato e che viene usato da tutte le portate. Si potrebbe fare una verifica con il tester per vedere se i resistori presenti nel circuito hanno il valore come da manuale
@@PierAisa Ok. P.s. Diciamo che aveva l'ago che si bloccava ed ho agito sulla vite centrale della bobina e adesso va bene sia come azzeramento sia fondo scala, però non so se prima aveva cmq il problema dell'imprecisione,... Speriamo non sia qsta la causa. Cmq controllerò le resistenze in comune, grazie mille e buona giornata
@@gennaromarra3044 benissimo grazie per il riscontro. Potresti avere anche un problema di energia elettrostatica spesso pannellino si carica di energia e rende il movimento dell'ago difficoltoso
@@PierAisa ok. Proverò senza schermo per vedere se funziona. Nel caso negativo controllerò qlk resistenza, altrimenti vedrò come risolvere il problema dell'elettricità statica. Eventualmente cmq vorrei acquistare un tester digitale,che abbia misura condensatori (dovrebbe arrivarmi inizio maggio quel misuratore di condensatori che mi consigliasti tu LCR T7) e bip sonoro abbastanza immediato per c.c. Quale mi consigli, ovviamente per hobby e quindi non molto costoso. Rispondi quando puoi. Grazie ancora e buon proseguimento di giornata
Attualmente un ottimo compromesso qualità / costo è UNI-T Ad esempio questo modello amzn.to/448XAol. Di recente ho aperto una pagina con prodotti consigliati sulla. base delle mie esperienze e di quelle degli utenti: www.pieraisa.it/amazon
Nulla da aggiungere alla tua puntuale analisi del 680R che le tre puntate le ha meritate tutte, giustizia è fatta. P.S. Vedo che ti servi dello stesso barbiere di Davide....😂😂
grande Enzo, aspettavo il tuo commento. Per me è una specie di segnale di acknoledge 😉. Si ammetto, avevo la coscienza sporca, avendo fatto le prime due puntate su Supertester, senza aver guardato il secondo esemplare, che si è rivelato perfetto, al di là della inevitabile ossidazione dei contatti. Ora con cura una bella pulizia e poi diritto in teca... in salotto. Ci vediamo martedì sera se vorrai / potrai. Ciao Pier. PS: vorremmo proporre lo stesso barbiere anche a Marco e ai ragazzi di Kaos la leggenda
Buongiorno qualcuno mi sa dire come collegare gli spinotti col test (superstar 680r) per provare se dalla batteria auto arriva corrente dell alternatore? Per la ricarica...(oppure non si può?) Grazie.
Basta effettuare una lettura di tensione direttamente sulla batteria. Puoi verificare se l'alternatore funzione misurando la tensione da spento e da acceso. Con alternatore in funzione dovresti misurare una tensione superiore a 13,5V. Boccole sui terminali 50V e V=. Ecco il link al manuale della versione G molto simile www.pieraisa.it/php/forumshareinsertdb.php?file=../forum_share/SCHEMI_E_MANUALI/ICE/ICE_680G_-_III_Istruzioni_per_uso.pdf
Grande PierAisa ho quasi 14 anni e la tecnologia vintage mi appassiona a tal punto da aver appena comprato per 10€ online un vecchio 680R con gli adesivi cancellati e qualche crepa ma non testato😅. Adesso aspetto che mi arriva lo provo e nel caso lo sistemo e provo a ricreare gli adesivi. Sapresti quali batterie ci vanno? Ti seguo grazie a MVVBLOG resta sano 😂
la pila originale era a "torcetta", ma la puoi sostituire con una litio 18650, senza problemi perché la tensione compresa fra. 3.2V e 4.2V della litio la recuperi con il potenziometro REG dello strumento
io ne ho uno ed era di mio padre che io non ci capisco nulla di elettricità, cmq l'ho aperta e dentro c'era una batteria purtroppo scoppiata, era lì da almeno 15 o peggio 20 anni. Ovviamente c'è stata fuoriuscita di acido e ho notato che è rovinato anche la parte alta a destra della piastra sul lato dello stagno per capire, scusami non conosco i tecnicismi. è possibile recuperare oppure lo devo buttare via?
Ciao è possibile recuperarla bisogna ricostruire le piste corrotte con dei conduttori a saldare. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima!
Mi è venuta voglia di restaurane uno anche io, è un V serie😀 Non ricordo se il tasto che raddoppia le portate è un pulsante o deve restare bloccato, sul mio funziona ma appena lo lascio torna nella posizione di partenza (pulsante)
@user-vp4vg2up7d Grazie se non la conosci e ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima!
Ciao mi piacerebbe tanto averne uno ma purtroppo sono già due che compro e che finiscono nella spazzatura perché non funzionano o misurano male. Sai darmi qualche consiglio per acquistarne uno funzionante e non prendere la terza fregatura? Quelli che avevo preso io erano dei seconda serie, quindi piuttosto vecchiotti. Forse devo prendere una delle ultime serie?
@@PierAisa No, mi interessa la funzionalità. Più che altro il mio ragionamento è che essendo meno vecchio è più difficile che non funzioni. Che poi alla fine è un circuito semplicissimo, non capisco perché io non riesco a ripararli da solo come fate tutti. L'ultimo che ho preso sono stato un giorno intero a dissaldare tutti i componenti, controllarli uno per uno e risaldarli senza risolvere nulla. Mi ci rode proprio averli dovuti buttare quando invece si sarebbero dovuti sistemare. Ma non avendo trovato neanche un componente guasto non sapevo proprio dove mettere le mani
Leggi il mio post, potrebbe esserti utile, inoltre capisco che non sempre si possono fare le verifiche descritte, bisogna fidarsi (purtroppo) di quanto dice il venditore, se no girando per bancarelle con un po di fortuna si trovano e si verificano sul posto, altrimenti prenderlo nuovo?, ciao.
... bellissima applicazione. Al momento non la ho in programma. Ecco però un grande tecnico all'opera... il mitico Davide th-cam.com/video/x9yTp8RGdhw/w-d-xo.html
Sempre affascinate questo strumento , nel mio un 680 G il problema era il contatto che deve rimanere chiuso quando non c'è il puntale inserito , cioè era sempre aperto , piegato un pochino ed è subito risorto . Il fusibile , a me hanno dato problemi quelli nuovi , hanno una resistenza troppo alta , di qualche Ohm , sotto al fusibile nella serigrafia c'è scritto anche il valore massimo di resistenza del fusibile . Quindi niente fusibili cinesi da .5 cent.
ciao, la qualità dei componenti e l'unicità dei meccanismi e della loro calibrazione inevitabilmente fanno salire i prezzi. Poi rispetto al passato sono cambiate molte cose e la funzione degli strumenti ad ago diventa sempre più di nicchia e quando calano i numeri è difficile tenere prezzi bassi.
Occhio ragazzi a manipolare il corpo delle batterie 18650. Io userei anche le versioni con sistema di protezione integrato riconoscibili dal fatto di avere in testa una protrusione (polo positivo).
Una cosa che ehm non farei è togliere il foglio trasparente di protezione ai display dei gufetti in giallo...ma anche in altra livrea. Altrimenti si graffia troppo alla svelta il materiale plastico.
Questo non e' uno strumento e' un punto di riferimento stabile per chi smanettava in elettronica sopratutto per le misure in continua, quello che sorprende di più e' anche la precisione. Per quel che riguarda la misura dei condensatori in alternata e le resistenze x 10000 però occhio ce il pericolo di rimanere folgorati.
Ciao , ho un vecchio tester analogico di mio padre che ho avuto "in eredita" mi piacerebbe rimetterlo in funzione perché secondo me certe funzioni non funzionano piu (posso anche pagare la riparazione sarebbe un bel ricordo di mio padre per me ) :( potresti aiutarmi ? grazie
in questo periodo sono sommerso di riparazioni del 2022. Riporto qui di seguito i link delle puntate 1 e 2. Prova le diverse funzioni per verificare cosa non è operatuivo. th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html th-cam.com/video/fxr6n-NAd90/w-d-xo.html
Il sistema mobile del galvanometro ha un sistema di contrappesi che probabilmente è andato fuori taratura. Bisognerebbe aprire e verificare... operazione delicatissima
Quel "Ding" all'inizio, quando il dito clicca su icone e link, è molto fastidioso, essendo molto più alto del parlato, se ascolto in cuffia mi trapana i timpani...
Il mitico Supertester ICE 680R, realizzato negli anni sessanta, è stato uno strumento professionale ad alta precisione, dalla fama a dir poco “leggendaria”. Si tratta del modello che ha fatto la storia, non solo della strumentazione di ICE, ma di tutto il settore degli strumenti di controllo e delle misure analogiche. Pier, come al solito, complimenti per il video e buona domenica!
grazie Giovanni per la doverosa presentazione.. strumento epico
Che ricordi ,Il primo tester da me usato che ho avuto in dotazione all'ITIS per le ore di Laboratorio di elettronica industriale anni 79 /80 .Mai posseduto ma usato anche dopo sul lavoro .Bellissimo video. Grazie
grazie per questo bellissimo ricordo, che credo sia a fattor comune con altri telespettatori
📢Vi aspetto in live martedì 28/2/23 ore 21 link:th-cam.com/users/liveiLUurmy0JaQ
💚 Dedicato agli amanti delle misure analogiche con ago e del mondo ICE,, che ha fatto storia.
📷Galleria fotografica: www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?p=27478
📌Episodio1:th-cam.com/video/L3UfxxVee6c/w-d-xo.html
📌Episodio2:th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
Perdonami se mi permetto di correggerti, ma l'inclinazione dello strumento NON DEVE provocare deflessioni anomale dell'ago, anche perché lo strumento era progettato per essere usato inclinato nella sua custodia usando la maniglia come appoggio. Il galvanometro deve essere accuratamente bilanciato sia staticamente che dinamicamente tramite tre masse scorrevoli montate sulla punta superiore della bobina mobile. E' un lavoro estremanente delicato e lungo, può volerci anche più di un'ora, e c'è il rischio di danneggiare irreparabilmente l'equipaggio mobile, ma fatto questo bilanciamento l'ago del galvanometro resta immobile sia utilizzando lo strumento in piano, sia inclinandolo progressivamente sino a tenerlo addirittura verticale. Saluti e complimenti per l'eccezionale professionalità dei tuoi video, che seguo con con grande apprezzamento.
Accipicchia... siete voi a dovermi perdonare. Questo dettaglio meccanico del galvanometro non lo ho proprio considerato ed effettivamente la custodia e l'orientamento dello strumento fanno pensare proprio a questo. Vista la delicatezza di questo organo mobile non mi sono mai cimentato in questa impresa. Buona domenica!
@@PierAisa La procedura per la calibrazione del galvanometro te la descrivo qui di seguito.
Preliminarmente occorre notare che i contrappesi sono delle spirali che possono essere avvitate o svitate sul loro asse, quando le si manovra occorre farlo con pinzette a punte lunghe e sottili tenendo fermo l'indice del galvanometro sulla scala con un dito. Micro variazioni, cioè piccole frazioni di giro.
La procedura avviene in 3 fasi.
1. Si porta elettricamente l'indice a fondo scala e si controlla l'equilibrio inclinando l'apparecchio. Si regola con il contrappeso in asse.
2. Si porta l'indice a zero e si controlla l'equilibrio inclinando lo strumento. Si regola con i due contrappesi laterali. Quel che togli da un lato lo aggiungi da quello opposto (e viceversa).
3. Si riporta l'indice a fondo scala correggendo piccole discrepanze con i contrappesi laterali.
La prova finale si fa a metà quadrante, se tutto è corretto l'indice non si deve più sbilanciare in nessun modo.
Non si deve bloccare in nessun modo la posizione dei contrappesi con colle o vernici perché si aumenta la massa e si scompensa l'equilibratura. Quei contrappesi sono tenuti fermi in posizione da una molla caricata. Faccio anche notare che i perni della bobina mobile agiscono su punte cave in corindone caricate su molle, il cui precarico regola la frenatura dell'indice. Per nessun motivo al mondo si deve alterare la forma delle molle a spirale dell'equipaggio mobile altrimenti la linerità di movimento dell'indice sarà irrimediabilmente compromessa. Nel video che hai mostrato si vede che l'indice è frenato verso il fondo scala. L'equipaggio mobile di questo tester è scompensato.
Caspita, fantastico. La archivio subito nella sezione strumenti epici. Chissà mai se qualcuno un giorno aprirà un post nel forum su questo tema. Potrrbbe valere la pena dedicare un episodio dedicato a questa procedura, avendo però indossato i guanti della fata e armati di molta pazienza.
Ottimo tester. Io ne ho comprato uno di 7 generazione. Monta una pila a 9volt
Complimenti Pier per la riparazione e la spiegazione eccellente come al solito
grazie! Super moderno, quello che abbiamo visto è una serie IV
Eccomi, eccomi...buona Domenica ragazzi...io sono qui nel completo grigiore lucchese.
Buona domenica anche a te, dal grigiore e dalla pioggia livornese 🙂
Quello che mi preoccupa oggi è il vento in rinforzo...
Spiegazione davvero precisa e soprattutto interessante. Anche perchè credo che tra i molti possessori di questi mitici strumenti, non tutti (io per primo......) non tutti conoscono davvero a fondo questo strumento. Davvero complimenti!
Grazie per il commento se ti interessa puoi trovare gli altri video di questa serie a questo link inserendo nella casella di ricerca la parola chiave supertester www.pieraisa.it/videolist
@@PierAisa Certamente, grazie, è sempre interessante poter sapere qualcosa in più. Se per caso tratterai il fratello minore del 680r, ossia l'80, sarebbe davvero prezioso il tuo video. Ho l'80 ma in pratica ha un problema al galvanometro, non torna a zero e non ha un andamento morbido. Comunque al prossimo video. Ti rinnovo i complimenti.
@michelemarchese259 Grazie per il commento non prevedo a breve di poter fare un video su l'80 ma nel mio forum siccome ci sono diversi appassionati del mondo super tester. Dovrebbe esserci un po' di materiale Ecco il link al Forum ad esempio su uno dei post che riguardano super tester www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=5207&start=10#p26968
@@PierAisa Grazie, gentilissimo!
Bel video come al solito! È sempre bello vedere questi multimetri che hanno fatto la storia come funzionavano
Grazie, gli strumenti ad ago hanno un fascino unico. Buona domenica!
Buongiorno Pier
Complimenti per il video Tutorial e per la competenza e professionalità dimostrata. Sono in possesso di supertester 680r 6 versione da me utilizzato e Inavvertitamente nel misurare la tensione di casa ho sbagliato lasciando il tester in modalità ohm fondo scala su ohm x 1...adesso il tester non misura correttamente la tensione in alternata. In Possesso del manuale pur indicando il. Valore delle resistenze non c'è l'indicazione del wattaggio idem per i diodi al germanio sia i volts che l'amperaggio. Geltilmente mi dai una dritta come fare e a chi rivolgersi per l'acquisto dei vari componenti. Grazie e di nuovo complimenti per l'impegno che dimostri nei tuoi video. Antonio Di Benedetto.
Ps: sono un neofita
Grazie per il commento, i resistori hanno diversi tagli di potenza a seconda della loro posizione, ma quelli più diffusi sarebbe bene metterli da 1w. A questo link trovi un po' di documentazione www.pieraisa.it/php/forumshare.php?maindir=forum_share/SCHEMI_E_MANUALI&direc=ICE. Per quanto riguarda il diodi al germania puoi sostituirli con dei classici OA95, tenendo presente che comunque la scala graduata è un oggetto che veniva deciso in produzione da ICE rispetto a quattro versioni ed ha delle piccole differenze da diodo a diodo
Gentilissimo. Grazie
Sempre interessante scoprire come funzionano e come sono costruiti gli strumenti. Grazie del bel video e buona domenica! 👍🏻👍🏻👏🏻👏🏻
Il glorioso! Generalmente per minimizzare l'errore conviene leggere verso la "fine" della portata, ovvero scegliere la portata che porta l'ago il più possibile verso il massimo.
"Cavo della morte!" Bellissimo!
proprio così si potrebbe fare una tabellina e mostrare la legge di dipendenza dell'errore rispetto al fondo scala
I costruttori di strumentazione fanno le "divisioni" ampie ( come "tacche" ) 2 volte l'errore.
Esempio : un righello millimetrato risolve +/- mezzo millimetro ( possiamo tentare di leggere i decimi, ma non è una lettura garantita, ossia non è "certa" ... dobbiamo accontentarci della precisione di +/- 0,5 mm. , questa CERTA per garanzia del costruttore )
Se detto righello è lungo 10 cm ( = 100 mm ) e si fa una misura di un segmento qualsiasi che misuri 99 mm, la lettura sarà :
99 mm +/- 0,5 mm, ossia ( 0,5/99 )×100 = ~ 0,5 %
Se invece si fa una misura ad inizio scala, supponiamo 10 mm, la lettura sarà :
10 mm +/- 0,5 mm, ossia ( 0,5/10 )×100 = 5%
Quindi conviene sempre cercare di fare letture verso il fondo scala, ed apposta gli strumenti hanno diverse portate ( in genere x1, x10, x100, x1000 ... ).
Altrimenti ne basterebbe una sola, nel tester ad esempio una sola da 1000 volt, ma poi vorrei vedere con che precisione si distinguerebbe una tensone da 1 volt o da 1,5 ...
grazie per il commento
Il glorioso e il mitico Supertester ICE 680R un bel strumento da tenere da conto chi c'è lo ha ancora ottima riparazione e restauro del Supertester ICE grande Pier Aisa e ciao da Riccardo Bella 995
grazie Riccardo, esattamente... chi ha la fortuna di possederlo se lo deve tenere stretto!
Ciao, ce l'ho ancora questo tester, preso negli anni 80 quando andavo alle superiori, mitico. 👍
da non cedere mai...
Ciao Pier ! 680 R ne ho 2 strumento semplice ma nello stesso tempo anche abbastanza preciso.
Oltre al restauro hai illustrato tutte le sue funzionalità che magari alcuni non conoscono e non usano .(es.misura capacità e bassa resistenza)ma il 680R per l'epoca era un tester completo.e personalmente mi ha accompagnato per molti anni anche ora lo utilizzo con soddisfazione .
Complimenti per la dettagliata descrizione sono sempre affascinato quando si rivisitano questi strumenti gloriosi che bei tempi che ci fai rivivere,domenica scorsa tracciacurve NE che mi ha smandato in tilt. tanto mi è piaciuto,ora supertester680R ICE.
Non finirò mai di ringraziarTi per tutto quello che ci insegni .Un abbraccio e Grazie Pier.
Buona Domenica,La mia è già ottima dopo i tuoi video.Ciaoo.
grazie mille per il commento top! Fare video costa molta fatica, ma nello stesso tempo porta molto entusiasmo e quindi mi sembra la strada giusta da percorrere. Sapere che magari a qualcuno è venuta voglia di riprendere in mano antichi strumenti o vecchi circuiti è per me grande motivo di soddisfazione. Grazie a voi che seguite!
bel video che mi ha fatto ricordare i tempi d'oro di quando avevo il 680R sul banco del laboratorio e il 680G nella borsa che mi portavo appresso per le riparazioni in casa dei clienti. La serie con la torcetta da 3 V è quella a cui sono più affezionato
grazie! Se ti possono fare comodo ecco le puntate 1 e 2
th-cam.com/video/L3UfxxVee6c/w-d-xo.html
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
@@PierAisa sì, grazie, gentilissimo
Un perfetto tutorial/manuale d'uso e "manutenzione" di un Multimetro Analogico di degno rispetto.
Proprio ieri utilizzavo il mio 680G e mi son reso conto che merita un'attenzione particolare lato manutentivo .. 😔 .. puntali molto "provati" e cosa triste il pannellino ha una crepa orizzontale che disturba la misura, probabilmente si è realizzata da qualche urto per uso improprio..da qui il rischio di "prestare le cose"..credo che dovrò procurarmi un galvanometro e dei puntali nuovi, o meglio usati ben messi..😵💫
Per il "cavo della morte" suggerirei un'alternativa più sicura : una morsettiera gaudi con protezione differenziale .. sia chiaro alla sicurezza di Pier ci teniamo ..😁😉💪👍
Buona domenica.
grazie Mariano sono oggetti da custodire gelosamenteIk cavo della morte è pittoresco e proviene dal lontano passato, quando l'attenzione alla sicurezza elettrica era minima.
All epoca non acquistavo ancora NE,compravo elettronica pratica un altra rivista del settore.e c era questo bellissimo strumento che poi ho comprato. Senza nulla togliere all super ingegnere Pier anche kaos la leggenda ci insegnano tanta belle cose interessanti
grandissimi Michele, Stefano e Luca di Kaos la leggenda
Carissimo Pier, un'altra video meraviglioso che , in tanti evocherà ricordi di tempi passati ! Per un giovane, questo tester era un miraggio; per un adulto, che ha avuto la possibilità di acquistarlo, un utilissimo compagno per tutta la vita. Riguardo alla misura di condensatori, io ho provato una sola volta e, vuoi che magari avevo le dita sudate o, avevo un timore eccessivo della prova, fatto sta che ho avvertito un " certo pizzicore" sulle dita che . . . mi ha fatto capire che questo tipo di misura non faceva per me.Complimenti ! Grazie ! Come sempre, auguri di buona domenica a te, famiglia e, a tutti quanti ti seguono sul canale! Pieralberto
grazie Pieralberto, come sempre molto gentile e affezionato al canale. Se ritorniamo indietro nel tempo, questo strumento era qual osa di molto rappresentativo del tempo. Di fatto uno standard per molte applicazioni. Quando si diceva.. "ma la misura è stata effettuata con un Supetester" non vi erano dubbi sulla precisione e affidabilità... la presenza dell'alternata nello strumento è un tema molto delicato da affrontare con attenzione. Esistono delle condizioni che oggi non sarebbero accettate dagli standard di sicurezza per l'operatore.
Pier Aisa semplicemente sei un MITO !
Troppo buono. Se ti interessano gli altri episodi della saga li puoi trovare nella mia videolist www.pieraisa.it/videolist cercando nella casella di ricerca ice. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
bel video rivedere il 680r che e stato e lo e ancora uno strumento nel campo dell'eletronica
strumento da mettere in bella vista in lab o anche in casa per i più maniaci
Io ne posero tre ed uno peso che sia la prima serie ,con l'astuccio rosso ed il gavanometro montato su rubini
@@linovaccari3155 tesoro prezioso
Ringrazio Pier per questo video 👍
P.S.
Ho imparato più da te che su pagine di manuali...
grazie, noi su TH-cam abbiamo il grandissimo vantaggio di poter sbagliare in diretta e di poterci confrontare nei commenti
l'amico massimo ex omino ice raccomandava di usare fusibili di qualità, alcuni oppongono troppa resistenza e potrebbero complicare le cose, ottimo video come consuetudine ed appuntamento fisso della domenica mattina.
grazie per il commento, utilissimo. La domenica mattina è riservata anche ad appuntamenti radio molto interessanti 😉
Nel mio (ereditato da mio padre) il fusibile è costituito da un rocchetto di filo teso su due mollette. In caso di guasti era possibile srotolarne un altro po' e ripristinare la funzionalità. Probabilmente si tratta di una versione più vecchia...
bellissima testimonianza, grazie!
Meraviglioso strumento ♥️ e orgoglio ITALIANO
Puoi dirlo forte. Sono marchi che hanno contraddistinto le competenze uniche presenti nel nostro paese
Ciao Pier, tutorial perfetto, se lo usi con la sua custodia con la levetta piegata e lo tari e lo usi sempre così è ok, io lo uso così da sempre e mi trovo bene non da problemi, in orizzontale viene scomoda la lettura. Consiglio di non smontare se non necessario il contatto AV2 perché se non si sta attenti saltano via tutti i contatti, poi è difficile ritrovare la posizione, meglio provare a pulirlo come hai fatto con gli altri contatti. Volevo segnalarti che da istruzioni nella misura ohmmetrica e prava diodi e transistor, il polo comune è positivo e le altre portate negative. Buona domenica.
grazie Michele per le interessanti osservazioni da tenere sempre presente per questi strumenti che richiedono un'attenzione particolare. Buona domenica!
Che meraviglioso strumento la ICE! Ottimo lavoro eccellente video.
ottima terza puntata sull’amato 680R!!! complimenti Pier!!!
grazie Franco. Colgo l'occasione per ringraziarti nuovamente per il supporto nella puntata due. Molto interessante. Buona domenica!
@@PierAisa grazie a te per l’opportunità! buona domenica!
Buona sera e buona Domenica Pier sempre bellissimi i tuoi video Grazie
Sempre un piacere vedere i tuoi video. Posseggo un ICE 680 R 6° edizione che inserendo la portata 1000 Ohm e chiudendo i puntali la lancetta segna 250 Ohm con la regolazione al massimo. Ho controllato le resistenze 21,5 k e 5,1k e sono a posto. Nel manuale purtroppo non viene contemplato questo tipo di guasto
Grazie, nelle altre portate le misure sono tutte corrette? E in tensione DC legge correttamente?
Buongiorno, mi sono iscritto da poco al suo canale e trovo i sui video molto interessanti, sono praticamente nato in un laboratorio di elettronica e cresciuto a pane e circuiti di "Nuova Elettronica" grazie a mio padre. ho seguito con molta attenzione i suoi video per il restauro del "mitico Supertester", proprio perchè volevo restaurarne uno in mio possesso. Ho seguito tutti i suoi consigli e adesso il tester sembra essere rinato. Volevo però condividere la mia esperienza in quando durante la fase di smontaggio e pulizia ho praticamente trovato il 50% dei spessori in plastica posti nelle lamelle delle varie portate spaccati e finché non ho aperto il tester erano vincolate al loro posto. Una volta aperto però si sono sfilate dalla sede come tanti "piccoli denti da latte". Rimetterle in sede è stata un impresa ma sembrano funzionare nuovamente. Quindi il mio consiglio è di star attenti durante la fase di apertura anche a questo aspetto. Chiedo inoltre se qualcuno sà dove reperirle, oppure se possibile rifarle con una stampante 3d se qualcuno ha già sviluppato il modello da stampare. Grazie ancora per il suoi bellissimi e interessantissimi video.
grazie per l'interessante osservazione e suggerimenti. Purtroppo dopo tanti anni le parti che maggiormente risentono del tempo sono le parti in plastica, che si irrigidiscono e si spaccano. L'idra di ricreare in stampa 3d è grandiosa.
@@PierAisa Mi sono ricreato il modello 3d osservando quelli originali anche se con delle parti mancanti. Non sono bellissimi ma funzionano ✌
I680r storia dell’elettronica anni 70 .Pietra miliare 👍👍👍👍
strumento indispensabile per le riparazioni tv e radio in quegli anni
Non ci crederai se ti dico che ne ho trovato uno al centro riuso perfetto e funzionante.. L'ho riconosciuto dalla scatola perchè erano i tester che usavamo all'ITIS 40 anni fa..
urca.... fantastico. da conservare con cura, anche solo come ricordo storico..
ciao Pier , se anche non ve ne fosse bisogno con questo tuo video. Ne hai dimostrato l'attendibilità delle misure dopo circa 40 anni dalla costruzione a dimostrazione dell'ottima qualità del prodotto!
pazzesco
Meraviglioso ne ho uno funzionante da 40 anni
Grazie per la testimonianza ! Ecco le puntate 1 e 2
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
Il bello di questi tester, era anche il fatto che si poteva fare "scrocchiare" una cassa acustica con i puntali sui fili, mettendo un puntale su Ohm comune, e l'altro su cc comune low Ohm = ,si aveva la tensione della pila sui puntali, ed era utilissimo per gli impianti audio in filodiffusione
Grazie per aver condiviso questo bel ricordo
Complimenti Aisa, 🤗 e grazie per la bella e professionale presentazione. Alle volte alla ICE arrivavano in riparazione soprattutto Microtester 80 con i puntali un poco usurati con una lieve perdita di spessore, condizione in cui talvolta non riescono a divaricare a sufficienza le lamelle dei contatti, in certi casi con questa situazione, se non ricordo male, l'indice può sbattere a fondo scala. Con una coppia di puntali nuovi il problema si risolve senza ricercare altri guasti. Cari saluti Aisa.🤗
Buona domenica Roberto. Aspettavo il suo commento.... e ne sono onorato. Grazie come sempre per questi aneddoti, delle vere e proprie perle che ci rendono orgogliosi dell'Italia di quegli anni, posizionata davanti a moltissimi altri paesi in questo campo.
@@PierAisaGrazie Aisa, Devo ringraziare anche il proprietario della ICE, il compianto Roberto Odorici di Milano deceduto nel 1991, grande imprenditore del settore che seguiva in prima persona i progetti e la produzione, attorniato da validi collaboratori e senza rivalità, cosa difficile nell'ambito lavorativo.Non per essere di parte ma i concorrenti dell'epoca, a detta dei nostri clienti e di tutti gli elettricisti interpellati, non sono mai stati all'altezza della qualità del nostro prodotto. 💪💪💪
grazie per questo doveroso ricordo
Ciao Pier, da appassionato vedo i tuoi video da un po', ma è la prima volta che scrivo un commento. Volevo semplicemente ringraziarti per questo video (e i precedenti) sull'ICE 680R. Avendone uno non funzionante 6ª serie acquistato 20 anni fa, oggi mi sono deciso a metterci mano per tentare di sistemarlo dopo aver visto appunto questa riparazione. Praticamente aveva lo stesso problema di ossidazione delle lamelle e inoltre sporcizia sul quadrante, cioè all'interno dov'è la lancetta del galvanometro. Il mio va con una pila da 1,5 volt, per cui l'ho cambiata, ripulito per bene e ora è tornato come nuovo. Volevo appunto ringraziarti per questo utilissimo video. Ti seguo 👋
grazie per essere uscito allo scoperto 😉 e anche per la testimonianza. Questo tipo di commenti sono quelli che mi danno maggior soddisfazione, proprio perché conosco benissimo quel senso di piacere e a volte "onnipotenza" che si prova a rimettere in pista un oggetto guasto o con anomalie. E se ho contribuito anche solo alla spinta per cimentarsi nella riparazione, la cosa mi rende molto contento, perché è il mio scopo primario.
@@PierAisa ... la "spinta" è molto più di quanto non si creda ...
Poi certo ognuno deve metterci un po' del suo ( e ciò è normale nel nostro campo ... )
@@PierAisa ti confesso che non sono uscito allo "scoperto" solo perché in questo canale di super esperti a volte si ha il timore di dire qualche cavolata. Comunque, sono appassionato di elettronica da tempo e ho iniziato con un corso a fascicoli in edicola, poi proseguito con quella meravigliosa rivista che era Nuova Elettronica. Da lì, manuali, kit a non finire e ovviamente l'allestimento di un mini laboratorio hobbistico. Poi, purtroppo, sopraggiunto un grave problema ad un occhio, sono stato costretto ad abbandonare e col tempo vendere la strumentazione più costosa come oscilloscopio, generatore di segnali, frequenzimetro ecc., tutti questi ultimi rigorosamente N.E.. Ora, dopo anni, passata la tempesta vorrei rifarmi del tempo perduto e da quando ho letto che hai intenzione di rifare una N.E. ex novo sono ancor di più motivato. Mi fermo qui altrimenti scrivo la mia biografia 😄. Sulle riparazioni hai perfettamente ragione, soddisfazione pura! Ciao Pier, alla prossima 👋
Benissimo dai Ci proviamo almeno con lo spirito a riattivare Nuova Elettronica
grazie Pier, come sempre un ottimo video dedicato a questo straordinario strumento che nonostante gli Anni è sempre uno strumento attuale.
Saluti Francesco
Buona domenica Francesco. Ero sicuro di trovarti fra i commenti, considerando il protagonista del video di oggi. Colgo anche l'occasione per ringraziarti nuovamente per il supporto e le tante foto condivise nel forum www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?p=27478
@@PierAisa grazie altrettanto a te
una buona domenica.
Saluti Francesco
Ciao Pier come al solito spiegazioni al top e un saluto anche a kaos buona domenica a tutti
... bella ragazzi @kaos la leggenda
Complimenti
grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Ciao Pier, ricordi di un bellissimo e lontano passato che non torna più!....Da ragazzotto mi presi un 680R che dopo fiammone perchè avevo misurato 220V sulla portata Ohm (La mia sbadataggine è proverbiale) lo rottamai velocemente per un altro meno costoso che (PERBACCO) fece la stessa fine nel medesimo modo. Vista la situazione, mi decisi per il Keithley 175 (a rate) con portate automatiche e ben protetto contro le mie disattenzioni. Ottimo video e alla prossima.
grazie Ezio specialmente per il tuo post che ci porta ad una causa comunissima di guasto... a quanti è capitato di inserire l'amperometro direttamente sulla 230.. o saldare componenti su un circuito sotto tensione... 🤭 la cosa importante è capire che dagli errori nasce l'esperienza e solo sperimentando, provando e sbagliando si può progredire... la cosa importante è rimanere in sicurezza.
Una leggenda. La mia gioventù
Grazie per la testimonianza ! Ecco le puntate 1 e 2
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
Ce l’ho, è stato il mio primo tester negli anni ‘70 quando facevo l’itis…….funziona ancora ma la pila a 3V non la trovo più. Poi ho anche il “piccolino” ICE 680 G che mi ha seguito in >20 anni di “hardwarista” sui computers.
!Grazie per la testimonianza ! Ecco le puntate 1 e 2
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
Bello.. Il mio primo tester😊
.. come il primo bacio... non si scorda mai. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima!
@@PierAisa si fatto.. Grazie
Ciao Pier, vorrei farti una domanda non inerente al video: in diversi video fa (ad esempio quelli sulla serie del minizapper) avevi usato un partitore resistivo composto da una resistenza da un gigaohm e una da un megaohm. Mi potresti dire come erano posizionate per avere un rapporto di lettura della tensione 1:1000?
secondo la formula del partitore Vo = Vi x R2 / (R1+R2) con R1 collegata a Vi. Consiglio di utilizzare molte resistenze da un megam piuttosto che un'unica da 1GOhm come fatto qui th-cam.com/users/shortsY177jSNbnRo?feature=share
Ciao Pier, Ho scoperto che quando si collegano i puntali per la lettura ohm , il comune è positivo e non negativo come sembrerebbe
Ese fue mi primer tester, cuando estudiaba, que recuerdos 😢😢😢😢 si no recuerdo mal creo que estaban fabricados en Milán
Buonasera e grazie per il video, ottima dimostrazione... Io ho lo stesso tester, solo appena inserisco il solo puntale nero nella portata ohm, l'indice con velocità arriva a fondo scala. Come posso risolvere il problema? Grazie mille
Marco
È probabile che qualche Resistenza o contatto sia ossidato segua lo schema elettrico e verifichi l'integrità dei componenti e dei collegamenti
Ma guarda te che cosa vedoooo: ne ho un paio a casa che funzionano perfettamente e completi di tutti gli accessori. Sempre funzionanti, affidabili e stabili. Inoltre, lo specchio dietro la lancetta, è una particolarità costruttiva di tutto rispetto: in lettura dei valori riportati dallo strumento, riduce gli errori di parallasse.
Grazie per la testimonianza ! Ecco le puntate 1 e 2
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
@@PierAisa Innanzitutto la ringrazio per l'interessante documentazione messami a disposizione: è un piacere condividere esperienze e notizie di apparecchi di questa fattura. Oltre a questi Tester, ereditati da mio nonno Perito Elettrotecnico, possiedo una serie tra Voltmetri, Amperometri, Ohmetri degl'anni 20-30. Tra questi un meraviglioso Voltmetro della Allocchio-Bacchini. Tutti ancora funzionanti. Vivissime Cordialità!
grazie gentilissimo! Sono oggetti degni della teca in salotto... basti pensare a cosa. riuscivano a realizzare con la tecnologia e le conoscenze dell'epoca.
Ciao Pier! Supertester ICE, un'altra eccellenza italiana, fermatasi li? Ora ve ne sono altre, ma non italiane, come i "gufi" in giallo. Anche questi però stanno abbandonando la loro origine, diventando made in Cina, vedi la versione C. Comunque questo ICE era un punto di riferimento, che ancora non ha perso il suo smalto, rinnovato ora con la modifica della batteria, che essendo al litio, è anche ricaricabile, conferendogli il requisito "green" 😜😜. Grazie, buona domenica e, alla prossima!
grazie, possiamo vantare strumenti di grande precisione ed anche molto diffusi in quegli anni da fine '60 in poi.. abbiamo una eredità preziosa fra le mani. Speriamo che in Italia, si possa rinnovare quel grande spirito tecnico ed imprenditoriale adeguandosi con il rapido passo dei tempi odierni.
Le chiedo ,ing Aisa, come si legge la tensione di una batteria AAA da 1,5 vcc , sulla scala ( fondo scala 2 vcc) del Super Tester 650 ICE DELL'ANNO (+/-) 2000 . Un saluto. Grazie.
Buonasera segua le istruzioni riportate a pagina 7 del manuale, selezionando la portata 2V. Ecco il link del modello 680G dal mio portale, che per questo aspetto dovrebbe essere uguale al 650. www.pieraisa.it/php/forumshareinsertdb.php?file=../forum_share/SCHEMI_E_MANUALI/ICE/ICE_680G_-_III_Istruzioni_per_uso.pdf
Come sempre un video molto piacevole, ricordavo i vari tester 680r che ho provato a riparare e spesso mi capitava il microamperometro che si bloccava. Tentavo l' intervento sulla meccanica ma senza successo
Mi chiedevo se era possibile fare la riparazione su quella mecCanica da orologiaio
Ciao e Buona Domenica
grazie, esistono alcuni casi in cui è possibile il ripristino. Nei commenti abbiamo la procedura di bilanciamento del galvanometro, che si può provare a seguir. Anche nel forum ci sono foto che riguardano questo intervento (link in descrizione)
Ciao Pier, io ho un ICE 680R , se gli metto la batteria nella misura resistenze la lancetta va a scatti veloci, secondo te il galvanometro è da buttare?, il pcb non ha nulla di rotto o in corto
per verificare il galvanometro bisognerebbe ripetere le misure viste in pntata due, fornendo una tensione variabile da 0 a 2V con alimentatore da banco e verificare che l'ago non vada a scatti. Se questo avviene potrebbe esserci qualche impurità proprio nel galvanometro o sbilanciamento del meccanismo mobile.
@@PierAisa, ok grazie
Possiedo un ICE 680 R da parecchi anni ,la lancetta del galvanometro è bloccata a metà strumento . Come posso intervenire . grazie
Nei commenti e nel forum abbiamo discusso questo caso. Bisognerebbe aprire l'organo mobile del galvanometro e con i guanti della fata verificare quali siano i blocchi meccanici presenti
Che mito questo tester..
orgoglio italiano
Pier, voglio fare un doveroso appunto a complemento dei tuoi bellissimi video su questo glorioso strumento, utile per mettere in guardia i possibili acquirenti, in rete si trovano moltissimi 680R usati e bisogna fare molta attenzione al gavalnometro molto spesso starato e rovinato, (sappiate che è il cuore dello strumento) un metodo per cercare di capire se è valido è osservare la vite di regolazione dello zero scala, deve essere con il taglio in posizione quasi verticale, con pochi gradi di deviazione a destra o a sinistra, non come si vede in questo video con taglio quasi orizzontale, una volta che la lancetta è perfettamente tarata sullo zero fate ruotare il tester un pò a destra e a sinistra in modo da far deviare l'indice, questi deve ritornare di nuovo in modo fluido a posizionarsi sullo zero come da taratura, anche facendo misure, un altra prova è valutare il bilanciamento del gavalnometro, non è vero che le misure vanno fatte solo in posizione orizzontale per maggiore precisione, difatti il tester è dotato di un astuccio con maniglia per poter posizionare lo strumento a 45 gradi, o se si vuole anche in posizione verticale, ed la lancetta non si schioda dallo zero, indice di un gavalnometro perfettamente bilanciato e tarato, così come la ICE lo ha costruito da nuovo, quanto detto ve lo posso garantire possedendone io diverse serie, in ultimo sconsiglio vivamente di mettere mano al gavalnometro conbinereste solo ulteriori problemi (troppo delicato), spero di esservi stato utile, saluti a tutti.
grazie gentilissimo, un commento davvero prezioso!
Il livello delle saldature devo dire ahimè che anche in produzioni "industriali" di quell'epoca era allineato come qualità a quello che uno studente IPSIA od ITIS potesse realizzare nel quinquennio 1985-1990 ad esempio.
Per regolare lo zero sia in posizione orizzontale che in posizione obliqua sulla manetta, ci sono due micromasse regolabili sulla coda della lancetta del galvanometro, ruotare le masse con estrema delicatezza un quarto di giro per volta o meno.
Grazie per il commento
1:33 Nikola Tesla di fianco agli ICE 👍👍👍 sono andato a vedere in rete per curiosità i primi galvanometri dell'epoca,interessanti e incredibili come costruzione
Forse per questo episodio potevamo chiamare in causa Galvani e le sue microcorrenti
@@PierAisa 👍👍👍
Sembra funzionare bene, anche se presenta segni di importanti riparazioni 😮. Noto di strano alcune gocce di stagno sulle prime spire degli shunt….saranno cadute durante la riparazione?
Vi chiedo cortese supporto prima di rimuoverle
riuscirebbe a postare una foto nel mio forum? www.pieraisa.it/forum
@@PierAisa caricato post, grazie
Bellissimo Pier, strumento epico, trattazione all'altezza ! 73 Pasquale IW0HEX
grazie Pasquale, strumenti che meritano la prima fila nella teca del salotto, buona domenica!
Buonasera . Nel caso le misure fossero tutte fuori tolleranza, su quale trimmer della scheda bisogna agire, grazie
Dissolve Il problema non è legato a un trimmer ma da un particolare resistore che potrebbe essersi degradato e che viene usato da tutte le portate. Si potrebbe fare una verifica con il tester per vedere se i resistori presenti nel circuito hanno il valore come da manuale
@@PierAisa Ok.
P.s. Diciamo che aveva l'ago che si bloccava ed ho agito sulla vite centrale della bobina e adesso va bene sia come azzeramento sia fondo scala, però non so se prima aveva cmq il problema dell'imprecisione,... Speriamo non sia qsta la causa. Cmq controllerò le resistenze in comune, grazie mille e buona giornata
@@gennaromarra3044 benissimo grazie per il riscontro. Potresti avere anche un problema di energia elettrostatica spesso pannellino si carica di energia e rende il movimento dell'ago difficoltoso
@@PierAisa ok. Proverò senza schermo per vedere se funziona. Nel caso negativo controllerò qlk resistenza, altrimenti vedrò come risolvere il problema dell'elettricità statica. Eventualmente cmq vorrei acquistare un tester digitale,che abbia misura condensatori (dovrebbe arrivarmi inizio maggio quel misuratore di condensatori che mi consigliasti tu LCR T7) e bip sonoro abbastanza immediato per c.c.
Quale mi consigli, ovviamente per hobby e quindi non molto costoso. Rispondi quando puoi. Grazie ancora e buon proseguimento di giornata
Attualmente un ottimo compromesso qualità / costo è UNI-T Ad esempio questo modello amzn.to/448XAol.
Di recente ho aperto una pagina con prodotti consigliati sulla. base delle mie esperienze e di quelle degli utenti: www.pieraisa.it/amazon
Nulla da aggiungere alla tua puntuale analisi del 680R che le tre puntate le ha meritate tutte, giustizia è fatta.
P.S. Vedo che ti servi dello stesso barbiere di Davide....😂😂
grande Enzo, aspettavo il tuo commento. Per me è una specie di segnale di acknoledge 😉. Si ammetto, avevo la coscienza sporca, avendo fatto le prime due puntate su Supertester, senza aver guardato il secondo esemplare, che si è rivelato perfetto, al di là della inevitabile ossidazione dei contatti. Ora con cura una bella pulizia e poi diritto in teca... in salotto. Ci vediamo martedì sera se vorrai / potrai. Ciao Pier. PS: vorremmo proporre lo stesso barbiere anche a Marco e ai ragazzi di Kaos la leggenda
@@PierAisa Certo che ci sarò martedì 👍👍... Allora caccia alla ricerca del barbiere per Yutuber....
Bello come sempre. Se puoi mi puoi scrivere http del manuale istruzioni. Non riesco a trovarlo. Grazie
puoi scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
Buongiorno qualcuno mi sa dire come collegare gli spinotti col test (superstar 680r) per provare se dalla batteria auto arriva corrente dell alternatore? Per la ricarica...(oppure non si può?) Grazie.
Basta effettuare una lettura di tensione direttamente sulla batteria. Puoi verificare se l'alternatore funzione misurando la tensione da spento e da acceso. Con alternatore in funzione dovresti misurare una tensione superiore a 13,5V. Boccole sui terminali 50V e V=. Ecco il link al manuale della versione G molto simile www.pieraisa.it/php/forumshareinsertdb.php?file=../forum_share/SCHEMI_E_MANUALI/ICE/ICE_680G_-_III_Istruzioni_per_uso.pdf
Grande PierAisa ho quasi 14 anni e la tecnologia vintage mi appassiona a tal punto da aver appena comprato per 10€ online un vecchio 680R con gli adesivi cancellati e qualche crepa ma non testato😅. Adesso aspetto che mi arriva lo provo e nel caso lo sistemo e provo a ricreare gli adesivi. Sapresti quali batterie ci vanno?
Ti seguo grazie a MVVBLOG resta sano 😂
la pila originale era a "torcetta", ma la puoi sostituire con una litio 18650, senza problemi perché la tensione compresa fra. 3.2V e 4.2V della litio la recuperi con il potenziometro REG dello strumento
@@PierAisa perfetto quindi con questa litio non dovrei fare nessuna modifica giusto? Grazie Pier!
@ItaliaNelCuore01 esatto ecco uno short dove lo mostro th-cam.com/users/shortsSmMzSgS9Z6Y?feature=share
Grande Pier ,sempre ottimo Tester ICE, usato per una decina di anni in azienda ,assieme al Chinaglia ahahahahahahahah
quando si dice "gli attrezzi del mestiere"... buona domenica!
io ne ho uno ed era di mio padre che io non ci capisco nulla di elettricità, cmq l'ho aperta e dentro c'era una batteria purtroppo scoppiata, era lì da almeno 15 o peggio 20 anni. Ovviamente c'è stata fuoriuscita di acido e ho notato che è rovinato anche la parte alta a destra della piastra sul lato dello stagno per capire, scusami non conosco i tecnicismi. è possibile recuperare oppure lo devo buttare via?
Ciao è possibile recuperarla bisogna ricostruire le piste corrotte con dei conduttori a saldare. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima!
Mi è venuta voglia di restaurane uno anche io, è un V serie😀
Non ricordo se il tasto che raddoppia le portate è un pulsante o deve restare bloccato, sul mio funziona ma appena lo lascio torna nella posizione di partenza (pulsante)
confermo è un pulsante
grazie per il supporto e per i video che carichi@@PierAisa
@user-vp4vg2up7d Grazie se non la conosci e ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima!
bellissimo
Ciao mi piacerebbe tanto averne uno ma purtroppo sono già due che compro e che finiscono nella spazzatura perché non funzionano o misurano male. Sai darmi qualche consiglio per acquistarne uno funzionante e non prendere la terza fregatura? Quelli che avevo preso io erano dei seconda serie, quindi piuttosto vecchiotti. Forse devo prendere una delle ultime serie?
Se non sei interessato al valore storico conviene in effetti reperirlo in ultima serie
@@PierAisa No, mi interessa la funzionalità. Più che altro il mio ragionamento è che essendo meno vecchio è più difficile che non funzioni. Che poi alla fine è un circuito semplicissimo, non capisco perché io non riesco a ripararli da solo come fate tutti. L'ultimo che ho preso sono stato un giorno intero a dissaldare tutti i componenti, controllarli uno per uno e risaldarli senza risolvere nulla. Mi ci rode proprio averli dovuti buttare quando invece si sarebbero dovuti sistemare. Ma non avendo trovato neanche un componente guasto non sapevo proprio dove mettere le mani
le riparazioni a volte fanno perdere la testa, il ragionamento è corretto, dovresti aver maggior probabilità che sia funzionante
Leggi il mio post, potrebbe esserti utile, inoltre capisco che non sempre si possono fare le verifiche descritte, bisogna fidarsi (purtroppo) di quanto dice il venditore, se no girando per bancarelle con un po di fortuna si trovano e si verificano sul posto, altrimenti prenderlo nuovo?, ciao.
Posso chiedere come posso misurare il Galvanometro per capire se funziona !
direi che il modo più semplice sia replicare le. misure viste in puntata due th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
Buongiorno signor Asia, le volevo chiedere se gentilmente potrebbe realizzare un video sull'esp32 cam, la ringrazio.
Ps: Mi serve per l'esame di stato
... bellissima applicazione. Al momento non la ho in programma. Ecco però un grande tecnico all'opera... il mitico Davide th-cam.com/video/x9yTp8RGdhw/w-d-xo.html
@@PierAisa grazie mille 😄
Sempre affascinate questo strumento , nel mio un 680 G il problema era il contatto che deve rimanere chiuso quando non c'è il puntale inserito , cioè era sempre aperto , piegato un pochino ed è subito risorto . Il fusibile , a me hanno dato problemi quelli nuovi , hanno una resistenza troppo alta , di qualche Ohm , sotto al fusibile nella serigrafia c'è scritto anche il valore massimo di resistenza del fusibile . Quindi niente fusibili cinesi da .5 cent.
grazie per l'ottimo suggerimento! Buona domenica
Non si può replicare a prezzi onesti?
ciao, la qualità dei componenti e l'unicità dei meccanismi e della loro calibrazione inevitabilmente fanno salire i prezzi. Poi rispetto al passato sono cambiate molte cose e la funzione degli strumenti ad ago diventa sempre più di nicchia e quando calano i numeri è difficile tenere prezzi bassi.
Occhio ragazzi a manipolare il corpo delle batterie 18650. Io userei anche le versioni con sistema di protezione integrato riconoscibili dal fatto di avere in testa una protrusione (polo positivo).
Una cosa che ehm non farei è togliere il foglio trasparente di protezione ai display dei gufetti in giallo...ma anche in altra livrea. Altrimenti si graffia troppo alla svelta il materiale plastico.
... da conservare con cura maniacale
Ma la candela è in tema del "risparmio energetico" imperante ? 🤣😂🤣
.. . noi siamo persone previdenti, Kaos a breve pubblicherà in merito
@@PierAisa già mi immagino: "riscaldamento domestico ad energia nucleare'" 🤣😂Magari il primo Aprile 😉
nooooo ci hai scoperto 😉
Questo non e' uno strumento e' un punto di riferimento stabile per chi smanettava in elettronica sopratutto per le misure in continua, quello che sorprende di più e' anche la precisione. Per quel che riguarda la misura dei condensatori in alternata e le resistenze x 10000 però occhio ce il pericolo di rimanere folgorati.
grazie condivido, la presenza della alternata in questo strumento pone seri problemi di sicurezza e bisogna essere consapevoli, grazie!
Ecco a 6:20 il gufo in giallo pre reale Fluke 89IV.
flap flap... difficilmente rimane nel nido
Ciao , ho un vecchio tester analogico di mio padre che ho avuto "in eredita" mi piacerebbe rimetterlo in funzione perché secondo me certe funzioni non funzionano piu (posso anche pagare la riparazione sarebbe un bel ricordo di mio padre per me ) :( potresti aiutarmi ? grazie
in questo periodo sono sommerso di riparazioni del 2022. Riporto qui di seguito i link delle puntate 1 e 2. Prova le diverse funzioni per verificare cosa non è operatuivo.
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
th-cam.com/video/fxr6n-NAd90/w-d-xo.html
Non capisco.... In che modo l'inclinazione possa influire sulla posizione dell'ago...
Il sistema mobile del galvanometro ha un sistema di contrappesi che probabilmente è andato fuori taratura. Bisognerebbe aprire e verificare... operazione delicatissima
Con una 18650 da minimo 2000 mah, alimenti il 680 come minimo per altri 680 anni!!
Quel "Ding" all'inizio, quando il dito clicca su icone e link, è molto fastidioso, essendo molto più alto del parlato, se ascolto in cuffia mi trapana i timpani...
grazie per il feedback ora vedo di abbassarlo per i prossimi video
Ho abbassato di -14dB 😉
peccato quello di mio padre che ha lasciato la batteria dentro che lo ha praticamente demolito
grazie per il commento penso che sia una delle prime cause di guasto... il rilascio di sostanze altamente corrosive e chimicamente attive.