Vigevano, lo scandalo rifiuti a Ticino va ben oltre la grigliata di Ferragosto

È passata una settimana da Ferragosto, quando una maxi grigliata sotto il nuovo ponte del Ticino di Vigevano aveva fatto gridare molti allo scandalo, e i rifiuti sono ancora lì, in piena area protetta. Anche perché, quelli, non sono solo i rifiuti della grigliata di Ferragosto. Sono i rifiuti delle grigliate che si ripetono da mesi ogni domenica, come succede da anni nella bella stagione. Fatti di cui l’opinione pubblica si è accorta solo ora, complice la polemica ferragostana, e che forse le istituzioni da tempo fingono di non vedere. Eppure non servirebbe nemmeno andare a Ticino per accorgersene, basterebbe un giro in stazione la domenica mattina. A chi vi parla è capitato di essere avvicinato, proprio di domenica mattina, da uno dei tanti gruppetti di sudamericani scesi dal treno carichi di borse frigo. “È di là il Ticino?”, chiedono, e, se rispondendo gli si avverte che il fiume è distante chilometri e la passeggiata sotto il sole, borse frigo in mano, non sarà agevole, scrollano le spalle e si limitano a domandare se c’è un supermercato sulla strada. Il supermercato c’è, ce ne sono addirittura due, per ulteriori rifornimenti non solo di carne o carbonella ma anche di abbondanti dosi di alcol. Secondo quanto ci è stato raccontato da assidui frequentatori del Ticino, al termine di queste grigliate, che sono una costante per tutte le domeniche della bella stagione, non è raro vedere persone visibilmente alticce, pericolose per se stesse o per gli altri. Testimoni oculari, inoltre, ci hanno spiegato che l’orda invasora non arriva qui soltanto a piedi, dalla stazione, ma anche in auto. A volte violando l’area di cantiere del ponte per parcheggiare proprio sotto il viadotto, all’ombra. Chi ci ha raccontato queste cose ha preferito rimanere anonimo, perché qualche tempo fa, dopo aver richiamato alcuni “griglianti” a un maggior rispetto dei luoghi, si è ritrovato con tutte e quattro le gomme della sua auto tagliate. Le istituzioni si rimpallano le responsabilità, tra comune e parco del Ticino, con anche la Provincia coinvolta per le violazioni dell’area di cantiere. Intanto i rifiuti restano lì. Ammonticchiati, perché, ci è stato spiegato, qualche volontario fa quello che può e cerca perlomeno di raggrupparli. La plastica se ne vola via, in acqua, dove potrebbe finire anche tutto il resto in caso di piena. Il problema, insomma, non è legato a una maxi grigliata abusiva di Ferragosto: è strutturale. Da anni questo tratto di fiume è oggetto di scorribande, con gravi danni ambientali. Chi viene qui la mattina presto ci racconta di aver trovato, a volte, delle braci ancora calde, segno che qualcuno accende dei falò anche di notte. E in assenza di controlli, chiunque agisce contando sull’impunità.

[@monim576]

Che vergogna 🤦‍♀️😡😡😡!

[@Larry-gl5ni]

Sono piu di vent anni che io frequento il ticino e sono anni oramai che si assiste a questo scempio! Non è una novita.... basterebbe solo fare piu controlli il sabato e la domenica soprattutto... e comminare multe in caso di abbandono rifiuti... vedi che li getterebbero via una volta sola! Ma di pattuglie dei vigili non se ne vedono mai! O passano solo per fare un giro nel parcheggio e poi se ne vanno!

[@stefanodellacqua4972]

Come mai deve sempre essere un ottimo giornalista come Paolo Barni a dire ciò che tutti sanno ma che nessuno ha il coraggio di dire,incominciando da altri organi d'informazione.La vergogna è sempre quella che da anni io denuncio, cioè che nessuno vuole risolvere i problemi e si rimpallano le responsabilità.Perche' allora non vi dimettete ..... perché fate gli amministratori locali se pensate che le leggi di questo paese che io chiamo MAFIOLANDIA non proteggano i cittadini onesti ? VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA.