Finalmente una recensione seria con padronanza della materia cinematografica. In questo periodo ho visto "recensioni " dalle solite influncer da voci isteriche e concitate...(continui ed estenuanti intercalari... ) Ben vengano i veri professionisti 🎬
@gabrielelatorre22 Grazie per questo tuo messaggio che mi dà l'occasione di chiarire una policy del canale. Sotto questo intervento ho già cancellato qualche commento che faceva riferimento ad altri youtubers nello specifico. Qui ci occupiamo del funzionamento delle storie, vediamo alcune cose e tante ce ne sfuggono. Tante che invece altri youtubers di cinema vedono benissimo e di cui ci parlano. Ogni sguardo è un contributo, senza alcuna eccezione e del tutto indipendentemente dalle specifiche simpatie o antipatie. Se qualcuno mi scrive che in generale trova scadente il livello delle analisi su TH-cam è libero di farlo, ma i riferimenti al lavoro delle persone singole qui sono del tutto fuori luogo. Comprendo se questa policy non è gradita, ma è la mia da una vita e questo canale ne è espressione.
@gabrielelatorre22 Ma sai, TH-cam è un contenitore di linguaggi così diversi... a volte magari ci sono delle incompatibilità. In generale credo che abbia aiutato moltissimo lo scambio di idee, conflitti eventuali inclusi.
Così si fa un analisi/critica di un film!!! Ho sentito decene di maleducati che stanno sicuri de avere fatto meglio questo film. Senza capire che solo tecnicamente e una Opera maestra, e per arrivare a fare un remake così, sono anni e anni di ossessione ed riflessione!!!! Grandissimo video!!
...questa recensione da elegantemente voce e corpo ai pensieri che spesso mi frullano in testa durante la visione di alcuni film...che meraviglia. Grazie.
La punteggiatura di cui parli è una delle cose che più mi fa impazzire nel cinema (per gli interessati, al minuto 20:09) e si trova SOLO nelle tue recensioni. Grazie. Senza contare poi tutte le altre perle sulla fotografia e dintorni…
Sempre un piacere ascoltare queste recensioni, anche se non sono completamente d'accordo su tutto è molto interessante sentire un pensiero competente e ben argomentato sul film per capire un punto di vista diverso dal mio. Personalmente amo la componente estetica nei film ma capisco il discorso che fai tu e ha perfettamente senso. Io ritengo comunque che l'estetica in questo film, così come in opere di Wes Anderson anche se in tono e maniera diversa, serva comunque a restituire un grado di suggestione ulteriore allo spettatore. La bellezza della composizione e delle immagini ammalia e trovo contrasti benissimo con le scene d'orrore che poi appaiono risultando, almeno per me, stranianti e amplificate. Complimenti ancora, grazie delle recensioni sempre stimolanti!
@BeeSogno grazie mille per questo messaggio. Sì è una questione di accenti. Per me l'estetica è il modo della profondità di manifestarsi agli occhi. Ma è della sua stessa materia. La superficie del mare è la parte di acqua che vedi, ma il mare è acqua anche sotto.Non possono essere disgiunte le cose, nel mio modo di vedere. Il mio direttore della fotografia dice: fare bellezza oggi è abbastanza facile. Fare comunicazione rimane terribilmente difficile.
Buongiorno, ma che bel canale, mi sono subito iscritta A me il film è piaciuto molto, location, gli attori tutti alla altezza e quella atmosfera gotica e onirica che lo caratterizza Poi ognuno ha i suoi gusti ma bisogna vederlo per poi poter dare un giudizio. Conclave, lento al primo tempo ma poi si riscatta, un cast d eccezione e il protagonista tiene in piedi il film Per passare da Red Dragon a Conclave devi essere davvero un grande attore per rendere credibili le due interpretazioni a mio avviso, da vedere Grazie, buona giornata
Premesso che io il film l'ho amato in realtá con il tuo pensiero sulla fotografia sono d'accordo nonostante per me in questo caso é sia spettacolare che efficace. Mi riferisco ad alcune scene come quella della morte delle bambine che ho trovato terrificante sia per la messa in scena ma sopratutto per la fotografia o l'assurda atmosfera delle notti che sembrano luoghi quasi onirici con questo blu e nero davvero suggestivo. Ma comunque la tua analisi sul personaggio di Hellen é molto interessante e anche per me il fulcro di questa opera che é tutt'atro che una mera riproposizione. Sono contento che nonostante non sia il tuo genere il film ti abbia fatto riflettere profondamente e ti ringrazio per il pensiero che sicuramente aiuta me, ma anche chi magari é piú dubbioso, ad apprezzarlo.
@patrickrealdeal grazie mille per il tuo messaggio. Eh ma è il bello del cinema. Se metti da parte il tuo gusto personale per un momento e accetti di stare al gioco, le storie ti portano ovunque. E scopri cose pazzesche seguendo strade che lì per lì non ti piacciono.
Nel mare di recensori superficiali con centinaia e centinaia di iscritti finalmente trovo una recensione interessante con tanti spunti cinematografici e con un analisi che va oltre al mero gusto personale. Buon lessico e ottima recensione. Unica cosa: si chiama "eggers" non "ebbers"
@nomeacaso5790 grazie di cuore. Sì, l'ho scritto in sovrimpressione nel video. L'ho sbagliato per tutto il tempo. Un caro saluto ai miei neuroni, come dicevo.
Ho ascoltato con piacere questa recensione e l'ho trovata veramente analitica, ricercata e competente, una delle più raffinate, se non la più raffinata, nel marasma mediatico post film. Dissento solo su un punto, quando dice che la fotografia non è essenziale perché nella cinematografia: "story is the boss". È vero che la storia è una cosa importantissima, è l'impalcatura su cui si fonda un progetto, ma senza un'estetica decente, una fotografia adeguata, il sistema rimarrebbe comunque monco. In fin dei conti stiamo trattando di cinema, non di un libro, ed il cinema è anche un insieme di immagini. A mio avviso per creare un capolavoro storia e bellezza/potenza visiva dovrebbero andare a braccetto e non escludersi a vicenda. È un pó come un bellissimo quadro che per figurare completamente necessita di un'altrettanta bellissima cornice.
@dukefleedactarus6891 grazie per la tua riflessione che fa una grinza, tanto per essere chiari. Truffaut diceva che un film deve essere metà verità e metà bellezza. E sono d'accordo. Se questa bellezza però se ne va da una parte, bisogna ricondurla alla storia, non il contrario. Sempre secondo me. Aristotele stesso diceva che la prima cosa in una storia sono i fatti e la loro chiarezza, poi la bellezza. Ma rimane, anche quello di Aristotele, un punto di vista.
@@IlCinemaDentroDiTeAristotele però non ha mai visto un film 😂 che è una storia fatta di immagini. Niente deve essere sbilanciato, anche una sequenza di splendide immagini senza una storia di spessore di fondo resta comunque un'opera monca. Opinione personale naturalmente.
Personalmente nello spiegare esplicitamente molti fatti (come il posto assegnato a Thomas o la tomba descritta come del vampiro) ho visto una citazione del cinema muto dei tempi di murnau, che doveva per limiti tecnici essere esplicito nella descrizione delle scene.
"È alba ogni volta che smettiamo di prendere e iniziamo con il coraggio del dare.." . "Scegliere di compiersi , di arrivare a capo di noi stessi" ... Sono parole che portano veramente a una profonda pace. Mi sa che andrò a vederlo;non avevo l'intenzione, non è un film "da me", ma sotto questa luce, forse in parte lo è 😅
Io per quanto riguarda le sequenze finali lo trovo molto più simile al Nosferatu di Herzog rispetto a quello di Murnau. Comunque hai un iscritto in più, sei davvero bravo in quello che fai e apprezzo il tuo modo di analizzare ogni aspetto anche dei singoli personaggi.
Visto. Sono molto soddisfatto, sia dalle interpretazioni che, soprattutto, dalle atmosfere comunicate: ero sinceramente rapito dalle sequenze mostrate, e molte avrebbero potute essere estrapolate da quadri di quel periodo storico-artistico. Molto suggestive le riprese da elementi folkloristici come le succubi e le empuse (dal nome della nave che trasporta Orlok) ricordate dalle pose e movenze di Rose Depp. Accattivante anche Skarsgard come Orlok, specialmente nell'abbraccio finale in cui, nonostante il suo odio e dolore, non riesce a sottrarsi. Insomma, anche per i vampiri vale il detto "tira più un pelo di fi*a, che un carro di buoi"! E poi ho ritrovato le atmosfere respirate in quel di Yharnam, che fa sempre piacere! Forse mi sarei aspettato qualche tocco di body horror in più, ma è una lagnanza minima. Volendo stilare una classifica della filmografia di Eggers, direi: Nosferatu - 8 The northman - 8,5 The lighthouse - 9 The witch - 7,5 Io spero vivamente che vada sempre meglio: portando la mia limitata esperienza, la sala che lo proiettata era quasi piena, quindi forse c'è qualche speranza.
@Toshiro93 grazie per il tuo messaggio. Su Eggers non sono preparato ma confesso che anche io ho le mie classifiche segrete personali su altri registi. Chissà come andrà, mi dicono che molti escano durante il film.
@@IlCinemaDentroDiTe wow...se fosse davvero così, non saprei cosa dire. Comprendo che possa non piacere, ci mancherebbe. Ma addirittura andarsene prima della fine, la troverei un'esagerazione...boh.
Credo che questa sia una delle recensioni più PROFONDE E ISPIRATE del film di Eggers. Come in The Witch, ho avuto l'impressione che questa storia non parli di vampiri, ma di AUTOEROTISMO E DI COME LA "FRAGILITÀ" FEMMINILE FOSSE CONCEPITA ALL'EPOCA (e forse ancora oggi?)
@gretacadeienjoytolife6981 grazie di cuore. Sì certamente i vampiri sono un veicolo. Se il film ha una minima scrittura, i fatti sono sempre solo il carrello che porta contenuti nascosti. Ai miei allievi dico sempre che la trama è una bambina bionda che gioca in mare nel suo salvagente. Il tema è il sottomarino colombiano pieno di coca che passa molti metri sotto di lei. Vogliamo il sottomarino.
Bella recensione, però secondo me Nosferatu è anche simbolo, qui, dell'ombra in senso Junghiano della protagonista (e, credo, anche di tutti gli altri personaggi) ... Credo ci sia una lettura alchemica per cui la ragazza, guardando bene il male dentro di sé , avendo l'amplesso col vampiro (Nigredo), poi raggiunga la luce, sconfigga il male (Albedo) ...C'è un dialogo interessante in cui il professore dice che bisogna crocifiggere il male, ed Ellen risponde che lei non vuole crocifiggerlo, ma seguire la propria natura, e l'ho vista non come un messaggio di perdizione ma di accettazione dell'Ombra.. Inoltre la morte della ragazza all'alba potrebbe rappresentare la morte dell'ego a favore dell'anima, per rimanere in chiave esoterica, e qui mi aggancio un pochino a quello che dici tu... Scegliere di far morire l'ego è simile allo smettere di prendere...Credo che Nosferatu sia l'ombra un po' di tutti i personaggi appunto perché si descrive come un appetito, e i personaggi mi sembrano aridi e attaccati alle loro cose, c'è una sensazione di forte attaccamento alla materia..
@Victoria-Warner-1969 commento interessantissimo, grazie. Parliamo della vera natura. È vero che Ellen dice di voler seguire la propria natura, ma a che punto del suo percorso lo dice, con quale consapevolezza? La vera natura è - seguendo una logica drammatica - quella che alla fine porta i frutti decisivi del percorso. Per dire: un pesco alla fine fa le pesche. E lei cosa fa alla fine? Che cosa fiorisce in lei? Quindi, quando diceva di voler seguire la propria natura lo diceva ancora dentro il suo viaggio, con una prospettiva "posseduta" e non libera. Condivido su Jung, anche se per la pochissima preparazione che ho in quel campo. Grazie davvero.
Ciao Giovanni! Esco ora dalla sala e credo di essere generalmente deluso. Sicuramente la bravura e l'intelligenza filmica di Eggers come regista viene fuore come d'altronde anche nei precedenti lavori... però non so, penso che non aggiunga molto a nessuno dei precedenti film, sotto alcun aspetto. Io adoro il genere e soprattutto sono un grande amante del film di Herzog (ho tatuata addosso in maniera indelebile la sensazione che avevo la prima volta che lo vidi) dove a mio parere la maggior parte delle intuizioni innovative che vengono attribuite adesso a questo di Eggers, già erano presenti, semplicemente erano meno esplicite. Esplicite è il termine che non uso casualmente, trovo che quest'ultimo sia esplicito, detto, troppo mostrato, sia da un punto di vista visivo che semantico. Per dirla in altre parole, per esempio, ascolto ora il tuo come sempre interessante video e penso che l'analisi sul patto che lega Ellen al conte, il tormento di questo personaggio femminile anche in chiave di desiderio sessuale violentemente dominato nel finale, possa essere fatta tranquillamente già nel film del '79 (se non in parte addirittura nell'originale del '22), solo che nel film di Herzog era trattata in modo meno esplicito e, passami il termine, più poetico. Questo lo dico senza necessariamente trarre confronti tra ciò che è migliore o peggiore, mi chiedo però, se in generale oltre che per questo film, non ci sia oggi tanto la tendenza di rendere tutto così esplicito, leggibile, e quindi a tratti più superficiale. Cosa ne pensi? Ti saluto e dò un abbraccio di buon anno!
@riccardoavramo1345 grazie mille, che bello un attore che passa di qui! Questo è il nostro tempo, Riccardo. Abbiamo bisogno di vedere e sentire e che le cose ci vengano proprio dette chiare chiare. E nonostante questo facciamo fatica. Non è il tempo delle ellissi di Lubitsch, delle cadenze evitate, della sottrazione. Siamo nel tempo infantile in cui siccome la cgi esiste la dobbiamo usare più che si può. Detto questo, credo che qualcosa in questo film a livello di ricerca sottile ci sia, come dicevo nel video. A me che l'horror non piace, l'unico vampiro che ha toccato il cuore è quello raccontato da Neil Jordan. In questi casi per me è il tempo che fa giustizia sempre e che ti aiuta a capire. Devi solo aspettare. Se fra 15 anni parleranno ancora di questo film o meno. Sai con quanti film è successo....
@IlCinemaDentroDiTe Hai ragione, e questa notte, che come si sa porta consiglio, mi ha fatto riflettere proprio sul fatto che il cinema parla principalmente alla società in cui si trova, e in questo momento noi abbiamo realmente bisogno che certe tematiche vengano esplicitate senza mistero, e se questo poi fa si che raggiungono più persone allora forse va bene così. Eggers questo lo sa bene e lo traduce comunque con grande potenza. Detto ciò, io mi tengo stretto Werner Herzog e quel meraviglioso viaggio verso il castello con la musica dei Popol Vuh. Un abbraccio!
@riccardoavramo1345 ma certo che dobbiamo tenerci stretto tutto! To be or not to be rimane grande perché ognuno di noi ci aggiunge quello che sente: to be or not to be what?
In realtà di film di Dracula ne hanno fatti tantissimi, non solo 4. Tra quelli più noti, oltre ai 'Nosferatu' di Murnau e Herzog, c'è pure 'Dracula di Bram Stoker' di Coppola (non si chiama 'Nosferatu', ma la storia è sempre quella).
Le volevo chiedere riguardo la sua affermazione sul cinema Horror,per esempio registi come Dario Argento,Mario Bava,Lucio Fulci,Aldo Lado,Sergio Martino,ma ce ne sono anche altri che hanno prodotto dei buoni Thriller-Horror specialmente negli anni 70.Anche io non sono un grandissimo amante di un tipo di Horror ma per esempio la trilogia del regista Ty West che consiste in Pearl,X-A sexy horror Story e l'ultimo Maxxxine e' strepitosa.Sempre dello stesso regista le consiglio La casa del diavolo, del 2009 che non e' uno splatter ma un film di una bellezza rara.Grazie per queste mini lezioni di cinema.
@paolo5861 la ringrazio tanto anche per il consiglio di guardare la trilogia di Ty West. Mi vincerò e lo farò, perché alla fine mi ritrovo sempre contento di aver passato la barriera del mio gusto personale.
@paolo5861 dimenticavo di rispondere nel merito dei registi da lei citati. Sono tutti dei piccoli o grandi maestri. Con alcune cadute forse, ma anche con delle vette. Costituiscono a tutti gli effetti parte integrante della storia del nostro cinema e non sono certo io che lo scopro.
Grazie Prof. Un’aggiunta sulla fotografia se mi permette. Ho notato la meticolosità nel tentativo di simulare l occhio umano al buio. C è una scena in particolare quando Thomas scende nella cripta del castello, e osserva da lontano la tomba che però ( almeno per me) sembrava la figura del conte che dormiva seduto su un trono. Questo effetto pareidolico credo sia unico nel cinema contemporaneo e si accosta molto al tentativo di evocare l espressionismo degli anni 20😊
@Inderwolken ma è vero, sa che anche io ho visto la stessa cosa? Ma non avevo fatto il ragionamento. Anzi quando uscirà in qualche piattaforma andrò a farmi il fermo immagine per capire bene. Molto interessante questa cosa che ha detto, grazie!
Per me questo è un film bellissimo..mi piace la tua analisi da psicologo. Però stiamo parlando di una pellicola che non ne avrà uguali per molto tempo.
@robertopacetti6434 grazie per le tue parole. Non sono - tengo a precisare - uno psicologo e non ho le competenze per parlare di psicologia. Le considerazioni che faccio sono da storyteller, e ciò di cui la sceneggiatura si occupa è l'osservazione del comportamento umano. Ma senza implicazioni cliniche e tantomeno diagnostiche che decisamente non mi pertengono. Contento che tu abbia fatto un buon viaggio in questo film.
Non mi sembra un’opera d’arte e di poesia come Murnau ed Herzog..Herzog è pura poesia.Scusami ma io parto da Bergman e da Sven Nykvist,la cui fotografia è funzionale al messaggio artistico,non è fine a sé stessa.Inoltre quella è magistrale fotografia,questa è un insieme di effetti speciali
@isabellaabbate686 eh, c'è proprio un'altra concezione di tutto. Se riesco porto sul canale un direttore della fotografia con cui fare due chiacchiere.
Purtroppo Eggers resta vincolato dall'impresa di costituire un'enciclopedia dell'orrore con la propria opera, che oramai è evidente; deve necessariamente citare tutte le pietre miliari direttamente e spesso le scene sono piegate più dalla necessità di incanalare il clichè mancante piuttosto che svolgere il discorso in corso. Detto questo, apprezzo che spinga per una rappresentazione veramente disgustosa dell'orrore in film anche mainstream come questo qui, e ho apprezzato la commistione tra devianze sessuali che tuttora riteniamo tali, come pedofilia, zoofilia e necrofilia, ed altre invece normalizzate come omosessualità e sessualità femminile, rappresentando la lussuria come nuova religione (dopotutto il film si apre con una preghiera alla lussuria, che riassume e sintetizza tutto il film). Sempre niente di nuovo sotto il Sole, soprattutto visto che Eggers mantiene per tutto il film lo sguardo da horror puro conservatore, tranne nell'ultimissima inquadratura dove permette ai peccatori di invocare pietà; tuttavia, su questo specifico argomento, ho trovato utile l'accostamento di tutte le espressioni sessuali in una storia sola, per quanto mi sarebbe piaciuto avesse passato più tempo a curare l'amplesso tra il conte e Jonathan nel castello, piuttosto che farlo correre per venti minuti avanti e indietro. Come anche in The Northman, mi sembra che i budget troppo grandi gli riempiano la testa di troppe potenzialità espressive - e finisca per perdere la focalizzazione sulle idee tematiche, che sono presenti e sono pure molto interessanti - col risultato di avere un catalogo dell'ikea delle situazioni di un determinato film. Li trovo prodotti didattici, sia contenutisticamente che esteticamente
@federicosamsa grazie per queste riflessioni, che onestamente mi superano perché come dicevo sull'horror sono pochissimo ferrato. Peccato se è come dici tu, perché è bello pensare che un nuovo regista sia libero di aprirci strade nuove. Vedremo.
A me è sembrato di vedere un film di Tim Burton, non uno dei migliori. Mi ha un po' infastidito tutto quel Pathos che c'è tra una scena e l'altra, avrei preferito più sintesi. Da Eggers mi sarei aspettato altro!
@DavideBondielli grazie per il tuo parere, devo dire che a Burton stupidamente non avevo pensato, invece qualche pennellata forse c'è. Su Eggers è legittimo che il pubblico abbia delle attese, è inevitabile.
@IlCinemaDentroDiTe Alcuni che hanno recensito il film... Hanno snobbato il perché, visto che Orlok ha un potere immenso, abbia avuto la necessità di avere "il permesso" da Hutter, sotto forma di contratto e da Ellen sotto forma di giuramento, per poter raggiungere il suo scopo. Ma se anche Eggers, con genialità, ha fatto capire che Orlok anche in vita, oltre che un nobile fosse uno stegone nero... Quindi si presuppone che abbia fatto sicuramente un patto o più di uno col diavolo stesso. E se la teologia, ma anche l'esoterismo ci insegna che perfino Satana, come regola universale, deve comunque rispettare il libero arbitrio, e quindi avere il totale consenso da parte di chi lo invoca e quindi farli stipulare un patto a tutti gli effetti, figuriamoci chiunque altro. Detto questo non ti tedierò ulteriormente 😅
@wrathchild.78ironmaidenbas14 no ma non mi tedi per niente! Condivido e in più ne faccio una questione proprio di logica drammatica. L'offerta spontanea di sé come vincolo contrattuale implica che non c'è niente che il male possa fare di cui tu non gli abbia dato il potere. Cioè rimette tutto al cuore dell'Eroe, nel suo centro. Sei sempre tu a dirimere la questione. Nessun demone può nulla se non con il tuo consenso. In più, l'offerta spontanea di sé disarma e uccide Nosferatu perché se tu ti dai volontariamente, l'altro non può più prenderti, può solo riceverti. E questo lo rende di colpo inoffensivo. Dove non c'è nulla da prendere non c'è nulla da rubare o da depredare.
Un film con un budget molto importante, ma purtroppo il genere horror non mi appassiona e credo che non lo andrò a vedere. Ho ascoltato comunque la tua analisi Giovanni, quella non me la sono persa, c'è sempre da imparare dalle tue riflessioni e argomentazioni.
Mi è piaciuto ascoltare la sua analisi, ma il film non mi è piaciuto per nulla se non la fotografia. Troppo splatter, troppo fracasso, grida, occhi girati , ecc.il classico film da serie televisiva moderna.il gotico romantico di Herzog, la sensualità elegante e inquietante, la malinconia...quello è alto cinema ormai perduto.
@albertino945 grazie per il tuo messaggio. Non do molta importanza al fatto che un film mi piaccia o no, qui lo specifico solo per dire che nel genere non sono molto esperto. Mi occupo del funzionamento delle storie e delle narrazioni, quindi è come chiedere a un radiologo perché fa una lastra a quella persona se non gli sta nemmeno simpatica. Amo le storie e le strategie narrative ed è quello che faccio nella vita.
L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il discorso sul tema della parte visiva e di budget. Ho visto e continuo a vedere film con budget molto più alti di questo film con una parte visiva pessima, quindi non la darei per scontata. Inoltre Eggers ama la bellezza delle inquadrature, è proprio una sua cifra stilistica che cmq trovo coerente col film. Poi si sono d'accordo che sia il film più "popolare" della sua, per ora breve, filmografia. Continuo a pensare che il cinema è immagini e in questo film ho goduto da morire
@matteosorrentino1176 grazie per il messaggio. Sì sì hai ragione, le volte in cui budget importanti sono stati buttati dalla finestra ci sono eccome. Ma continuo a pensare che non siano la normalità delle situazioni. Personalmente godo da morire quando un'immagine forte mi rimanda a qualcosa in modo forte. Se no ammiro ma non partecipo. Ma qui siamo davvero nel punto di vista personale.
Finalmente una recensione seria con padronanza della materia cinematografica.
In questo periodo ho visto "recensioni " dalle solite influncer da voci isteriche e concitate...(continui ed estenuanti intercalari... )
Ben vengano i veri professionisti 🎬
@HelishaElisea grazie di cuore. Ci sono però anche recensioni bellissime in giro.
Ma di chi parlate ? 🤔
@gabrielelatorre22 Grazie per questo tuo messaggio che mi dà l'occasione di chiarire una policy del canale.
Sotto questo intervento ho già cancellato qualche commento che faceva riferimento ad altri youtubers nello specifico.
Qui ci occupiamo del funzionamento delle storie, vediamo alcune cose e tante ce ne sfuggono. Tante che invece altri youtubers di cinema vedono benissimo e di cui ci parlano. Ogni sguardo è un contributo, senza alcuna eccezione e del tutto indipendentemente dalle specifiche simpatie o antipatie.
Se qualcuno mi scrive che in generale trova scadente il livello delle analisi su TH-cam è libero di farlo, ma i riferimenti al lavoro delle persone singole qui sono del tutto fuori luogo.
Comprendo se questa policy non è gradita, ma è la mia da una vita e questo canale ne è espressione.
@IlCinemaDentroDiTe Ci sta, però per capire più che altro perché non ho visto recensioni così strane
@gabrielelatorre22 Ma sai, TH-cam è un contenitore di linguaggi così diversi... a volte magari ci sono delle incompatibilità. In generale credo che abbia aiutato moltissimo lo scambio di idee, conflitti eventuali inclusi.
bellissima recensione, piena di spunti, soprattutto la parte del prendere/dare amore
@7521Ciza grazie di cuore.
Che fantastico questo analisi. Vado a guardarlo piu di uno volta
@maurafilm6200 grazie, sei gentile.
Così si fa un analisi/critica di un film!!! Ho sentito decene di maleducati che stanno sicuri de avere fatto meglio questo film. Senza capire che solo tecnicamente e una Opera maestra, e per arrivare a fare un remake così, sono anni e anni di ossessione ed riflessione!!!! Grandissimo video!!
@maurafilm6200 grazie per la stima, in giro ci sono anche recensioni bellissime però. Ognuna con un suo punto di vista specifico.
ma saggazzu sei dizzendi
@DeathAdder666 Ah ah ah ! E ci sta, l'ipotesi di essere totalmente fuori strada la metto sempre in valigia quando parto! Grazie per il tuo passaggio.
Ottima analisi. Grazie mille. Buon anno !
@mauriziofrigeriozen grazie di cuore. Buon anno!
...questa recensione da elegantemente voce e corpo ai pensieri che spesso mi frullano in testa durante la visione di alcuni film...che meraviglia. Grazie.
@naimaromeo8464 ma grazie, che bella cosa!
Sei un eccellentissimo pedagogo e la tua analisi è chiara. Grazie!
@aramizmaturin grazie di cuore, in realtà sono veramente un idraulico delle storie in cerca di compagnia 😀
La punteggiatura di cui parli è una delle cose che più mi fa impazzire nel cinema (per gli interessati, al minuto 20:09) e si trova SOLO nelle tue recensioni. Grazie. Senza contare poi tutte le altre perle sulla fotografia e dintorni…
@VeronicaBasoni grazie per il tuo supporto. Il linguaggio è un mondo che non finisce mai. Hai ragione, è una cosa che ci strega.
Complimenti vivissimi
@rikymarunight grazie e grazie per essere passato di qui!
Aspettavo un tuo video! Mi metto comodo per l'ascolto 😉
@davidezeta sì non troppo comodo che se poi ti addormenti viene fuori che è colpa mia. 😄😄😄
Bravissimo
@emanuelezari2918 grazie sei gentile!
Sempre un piacere ascoltare queste recensioni, anche se non sono completamente d'accordo su tutto è molto interessante sentire un pensiero competente e ben argomentato sul film per capire un punto di vista diverso dal mio. Personalmente amo la componente estetica nei film ma capisco il discorso che fai tu e ha perfettamente senso. Io ritengo comunque che l'estetica in questo film, così come in opere di Wes Anderson anche se in tono e maniera diversa, serva comunque a restituire un grado di suggestione ulteriore allo spettatore. La bellezza della composizione e delle immagini ammalia e trovo contrasti benissimo con le scene d'orrore che poi appaiono risultando, almeno per me, stranianti e amplificate.
Complimenti ancora, grazie delle recensioni sempre stimolanti!
@BeeSogno grazie mille per questo messaggio. Sì è una questione di accenti. Per me l'estetica è il modo della profondità di manifestarsi agli occhi. Ma è della sua stessa materia. La superficie del mare è la parte di acqua che vedi, ma il mare è acqua anche sotto.Non possono essere disgiunte le cose, nel mio modo di vedere. Il mio direttore della fotografia dice: fare bellezza oggi è abbastanza facile. Fare comunicazione rimane terribilmente difficile.
Buongiorno, ma che bel canale, mi sono subito iscritta
A me il film è piaciuto molto, location, gli attori tutti alla altezza e quella atmosfera gotica e onirica che lo caratterizza
Poi ognuno ha i suoi gusti ma bisogna vederlo per poi poter dare un giudizio.
Conclave, lento al primo tempo ma poi si riscatta, un cast d eccezione e il protagonista tiene in piedi il film
Per passare da Red Dragon a Conclave devi essere davvero un grande attore per rendere credibili le due interpretazioni a mio avviso, da vedere
Grazie, buona giornata
@laura_728 Grazie per il supporto e benvenuta nella nostra community! Confesso di non aver visto, come dicevo nei commenti, Conclave. Recupererò.
Premesso che io il film l'ho amato in realtá con il tuo pensiero sulla fotografia sono d'accordo nonostante per me in questo caso é sia spettacolare che efficace. Mi riferisco ad alcune scene come quella della morte delle bambine che ho trovato terrificante sia per la messa in scena ma sopratutto per la fotografia o l'assurda atmosfera delle notti che sembrano luoghi quasi onirici con questo blu e nero davvero suggestivo.
Ma comunque la tua analisi sul personaggio di Hellen é molto interessante e anche per me il fulcro di questa opera che é tutt'atro che una mera riproposizione. Sono contento che nonostante non sia il tuo genere il film ti abbia fatto riflettere profondamente e ti ringrazio per il pensiero che sicuramente aiuta me, ma anche chi magari é piú dubbioso, ad apprezzarlo.
@patrickrealdeal grazie mille per il tuo messaggio. Eh ma è il bello del cinema. Se metti da parte il tuo gusto personale per un momento e accetti di stare al gioco, le storie ti portano ovunque. E scopri cose pazzesche seguendo strade che lì per lì non ti piacciono.
top
@thesubstance26 Grazie!
@@IlCinemaDentroDiTe a te davvero w il cinema tutta la vita
Nel mare di recensori superficiali con centinaia e centinaia di iscritti finalmente trovo una recensione interessante con tanti spunti cinematografici e con un analisi che va oltre al mero gusto personale. Buon lessico e ottima recensione. Unica cosa: si chiama "eggers" non "ebbers"
@nomeacaso5790 grazie di cuore. Sì, l'ho scritto in sovrimpressione nel video. L'ho sbagliato per tutto il tempo. Un caro saluto ai miei neuroni, come dicevo.
Ho ascoltato con piacere questa recensione e l'ho trovata veramente analitica, ricercata e competente, una delle più raffinate, se non la più raffinata, nel marasma mediatico post film. Dissento solo su un punto, quando dice che la fotografia non è essenziale perché nella cinematografia: "story is the boss". È vero che la storia è una cosa importantissima, è l'impalcatura su cui si fonda un progetto, ma senza un'estetica decente, una fotografia adeguata, il sistema rimarrebbe comunque monco. In fin dei conti stiamo trattando di cinema, non di un libro, ed il cinema è anche un insieme di immagini. A mio avviso per creare un capolavoro storia e bellezza/potenza visiva dovrebbero andare a braccetto e non escludersi a vicenda. È un pó come un bellissimo quadro che per figurare completamente necessita di un'altrettanta bellissima cornice.
@dukefleedactarus6891 grazie per la tua riflessione che fa una grinza, tanto per essere chiari. Truffaut diceva che un film deve essere metà verità e metà bellezza. E sono d'accordo. Se questa bellezza però se ne va da una parte, bisogna ricondurla alla storia, non il contrario. Sempre secondo me. Aristotele stesso diceva che la prima cosa in una storia sono i fatti e la loro chiarezza, poi la bellezza. Ma rimane, anche quello di Aristotele, un punto di vista.
@@IlCinemaDentroDiTeAristotele però non ha mai visto un film 😂 che è una storia fatta di immagini. Niente deve essere sbilanciato, anche una sequenza di splendide immagini senza una storia di spessore di fondo resta comunque un'opera monca. Opinione personale naturalmente.
@dukefleedactarus6891 Ah ah ah in effetti Aristotele forse non ne ha visti tantissimi 😀😀😀
❤
Personalmente nello spiegare esplicitamente molti fatti (come il posto assegnato a Thomas o la tomba descritta come del vampiro) ho visto una citazione del cinema muto dei tempi di murnau, che doveva per limiti tecnici essere esplicito nella descrizione delle scene.
@samuelerimini ma sai che non ci avevo pensato? Non so se tu abbia ragione ma è una considerazione molto acuta, grazie!
Bravo
Però a quel punto vai fino in fondo e fai i cartelli!
@federicosamsa eh sì hai anche ragione, ma sarebbe un'operazione diversa, una citazione diretta. Questa è un'evocazione, se @samuelerimini ha ragione.
"È alba ogni volta che smettiamo di prendere e iniziamo con il coraggio del dare.." . "Scegliere di compiersi , di arrivare a capo di noi stessi" ... Sono parole che portano veramente a una profonda pace. Mi sa che andrò a vederlo;non avevo l'intenzione, non è un film "da me", ma sotto questa luce, forse in parte lo è 😅
@martaperuffo4611 grazie di cuore. Non è nemmeno un film per me, ma le storie poi parlano sempre.
Io per quanto riguarda le sequenze finali lo trovo molto più simile al Nosferatu di Herzog rispetto a quello di Murnau. Comunque hai un iscritto in più, sei davvero bravo in quello che fai e apprezzo il tuo modo di analizzare ogni aspetto anche dei singoli personaggi.
@matteotirelli-dv6cd grazie per esserti unito a noi! Sì hai ragione, Murnau è più secco e più essenziale di entrambi.
Visto.
Sono molto soddisfatto, sia dalle interpretazioni che, soprattutto, dalle atmosfere comunicate: ero sinceramente rapito dalle sequenze mostrate, e molte avrebbero potute essere estrapolate da quadri di quel periodo storico-artistico.
Molto suggestive le riprese da elementi folkloristici come le succubi e le empuse (dal nome della nave che trasporta Orlok) ricordate dalle pose e movenze di Rose Depp. Accattivante anche Skarsgard come Orlok, specialmente nell'abbraccio finale in cui, nonostante il suo odio e dolore, non riesce a sottrarsi.
Insomma, anche per i vampiri vale il detto "tira più un pelo di fi*a, che un carro di buoi"!
E poi ho ritrovato le atmosfere respirate in quel di Yharnam, che fa sempre piacere!
Forse mi sarei aspettato qualche tocco di body horror in più, ma è una lagnanza minima.
Volendo stilare una classifica della filmografia di Eggers, direi:
Nosferatu - 8
The northman - 8,5
The lighthouse - 9
The witch - 7,5
Io spero vivamente che vada sempre meglio: portando la mia limitata esperienza, la sala che lo proiettata era quasi piena, quindi forse c'è qualche speranza.
@Toshiro93 grazie per il tuo messaggio. Su Eggers non sono preparato ma confesso che anche io ho le mie classifiche segrete personali su altri registi. Chissà come andrà, mi dicono che molti escano durante il film.
@@IlCinemaDentroDiTe wow...se fosse davvero così, non saprei cosa dire. Comprendo che possa non piacere, ci mancherebbe. Ma addirittura andarsene prima della fine, la troverei un'esagerazione...boh.
@Toshiro93 perfettamente d'accordo.
Ciao ,assomigli molto al nosferatu di erzog
@saveriolosacco6823 ah ah ah ah ah !!! Dici che avrei avuto una carriera da vampiro? Non mi resta che attendere il prossimo remake!
Credo che questa sia una delle recensioni più PROFONDE E ISPIRATE del film di Eggers. Come in The Witch, ho avuto l'impressione che questa storia non parli di vampiri, ma di AUTOEROTISMO E DI COME LA "FRAGILITÀ" FEMMINILE FOSSE CONCEPITA ALL'EPOCA (e forse ancora oggi?)
@gretacadeienjoytolife6981 grazie di cuore. Sì certamente i vampiri sono un veicolo. Se il film ha una minima scrittura, i fatti sono sempre solo il carrello che porta contenuti nascosti. Ai miei allievi dico sempre che la trama è una bambina bionda che gioca in mare nel suo salvagente.
Il tema è il sottomarino colombiano pieno di coca che passa molti metri sotto di lei.
Vogliamo il sottomarino.
Bella recensione, però secondo me Nosferatu è anche simbolo, qui, dell'ombra in senso Junghiano della protagonista (e, credo, anche di tutti gli altri personaggi) ... Credo ci sia una lettura alchemica per cui la ragazza, guardando bene il male dentro di sé , avendo l'amplesso col vampiro (Nigredo), poi raggiunga la luce, sconfigga il male (Albedo) ...C'è un dialogo interessante in cui il professore dice che bisogna crocifiggere il male, ed Ellen risponde che lei non vuole crocifiggerlo, ma seguire la propria natura, e l'ho vista non come un messaggio di perdizione ma di accettazione dell'Ombra..
Inoltre la morte della ragazza all'alba potrebbe rappresentare la morte dell'ego a favore dell'anima, per rimanere in chiave esoterica, e qui mi aggancio un pochino a quello che dici tu... Scegliere di far morire l'ego è simile allo smettere di prendere...Credo che Nosferatu sia l'ombra un po' di tutti i personaggi appunto perché si descrive come un appetito, e i personaggi mi sembrano aridi e attaccati alle loro cose, c'è una sensazione di forte attaccamento alla materia..
@Victoria-Warner-1969 commento interessantissimo, grazie.
Parliamo della vera natura. È vero che Ellen dice di voler seguire la propria natura, ma a che punto del suo percorso lo dice, con quale consapevolezza? La vera natura è - seguendo una logica drammatica - quella che alla fine porta i frutti decisivi del percorso. Per dire: un pesco alla fine fa le pesche. E lei cosa fa alla fine? Che cosa fiorisce in lei? Quindi, quando diceva di voler seguire la propria natura lo diceva ancora dentro il suo viaggio, con una prospettiva "posseduta" e non libera.
Condivido su Jung, anche se per la pochissima preparazione che ho in quel campo.
Grazie davvero.
@@IlCinemaDentroDiTe ❤️
Ciao Giovanni! Esco ora dalla sala e credo di essere generalmente deluso. Sicuramente la bravura e l'intelligenza filmica di Eggers come regista viene fuore come d'altronde anche nei precedenti lavori... però non so, penso che non aggiunga molto a nessuno dei precedenti film, sotto alcun aspetto. Io adoro il genere e soprattutto sono un grande amante del film di Herzog (ho tatuata addosso in maniera indelebile la sensazione che avevo la prima volta che lo vidi) dove a mio parere la maggior parte delle intuizioni innovative che vengono attribuite adesso a questo di Eggers, già erano presenti, semplicemente erano meno esplicite. Esplicite è il termine che non uso casualmente, trovo che quest'ultimo sia esplicito, detto, troppo mostrato, sia da un punto di vista visivo che semantico. Per dirla in altre parole, per esempio, ascolto ora il tuo come sempre interessante video e penso che l'analisi sul patto che lega Ellen al conte, il tormento di questo personaggio femminile anche in chiave di desiderio sessuale violentemente dominato nel finale, possa essere fatta tranquillamente già nel film del '79 (se non in parte addirittura nell'originale del '22), solo che nel film di Herzog era trattata in modo meno esplicito e, passami il termine, più poetico. Questo lo dico senza necessariamente trarre confronti tra ciò che è migliore o peggiore, mi chiedo però, se in generale oltre che per questo film, non ci sia oggi tanto la tendenza di rendere tutto così esplicito, leggibile, e quindi a tratti più superficiale. Cosa ne pensi? Ti saluto e dò un abbraccio di buon anno!
@riccardoavramo1345 grazie mille, che bello un attore che passa di qui!
Questo è il nostro tempo, Riccardo. Abbiamo bisogno di vedere e sentire e che le cose ci vengano proprio dette chiare chiare. E nonostante questo facciamo fatica. Non è il tempo delle ellissi di Lubitsch, delle cadenze evitate, della sottrazione. Siamo nel tempo infantile in cui siccome la cgi esiste la dobbiamo usare più che si può.
Detto questo, credo che qualcosa in questo film a livello di ricerca sottile ci sia, come dicevo nel video. A me che l'horror non piace, l'unico vampiro che ha toccato il cuore è quello raccontato da Neil Jordan. In questi casi per me è il tempo che fa giustizia sempre e che ti aiuta a capire. Devi solo aspettare. Se fra 15 anni parleranno ancora di questo film o meno. Sai con quanti film è successo....
@IlCinemaDentroDiTe Hai ragione, e questa notte, che come si sa porta consiglio, mi ha fatto riflettere proprio sul fatto che il cinema parla principalmente alla società in cui si trova, e in questo momento noi abbiamo realmente bisogno che certe tematiche vengano esplicitate senza mistero, e se questo poi fa si che raggiungono più persone allora forse va bene così. Eggers questo lo sa bene e lo traduce comunque con grande potenza. Detto ciò, io mi tengo stretto Werner Herzog e quel meraviglioso viaggio verso il castello con la musica dei Popol Vuh. Un abbraccio!
@riccardoavramo1345 ma certo che dobbiamo tenerci stretto tutto! To be or not to be rimane grande perché ognuno di noi ci aggiunge quello che sente: to be or not to be what?
In realtà di film di Dracula ne hanno fatti tantissimi, non solo 4. Tra quelli più noti, oltre ai 'Nosferatu' di Murnau e Herzog, c'è pure 'Dracula di Bram Stoker' di Coppola (non si chiama 'Nosferatu', ma la storia è sempre quella).
@jofel131 grazie per il messaggio. Sì non so se mi sono espresso male, mi riferivo proprio ai "Nosferatu". I Dracula sono più numerosi, sì.
Le volevo chiedere riguardo la sua affermazione sul cinema Horror,per esempio registi come Dario Argento,Mario Bava,Lucio Fulci,Aldo Lado,Sergio Martino,ma ce ne sono anche altri che hanno prodotto dei buoni Thriller-Horror specialmente negli anni 70.Anche io non sono un grandissimo amante di un tipo di Horror ma per esempio la trilogia del regista Ty West che consiste in Pearl,X-A sexy horror Story e l'ultimo Maxxxine e' strepitosa.Sempre dello stesso regista le consiglio La casa del diavolo, del 2009 che non e' uno splatter ma un film di una bellezza rara.Grazie per queste mini lezioni di cinema.
@paolo5861 la ringrazio tanto anche per il consiglio di guardare la trilogia di Ty West. Mi vincerò e lo farò, perché alla fine mi ritrovo sempre contento di aver passato la barriera del mio gusto personale.
@paolo5861 dimenticavo di rispondere nel merito dei registi da lei citati. Sono tutti dei piccoli o grandi maestri.
Con alcune cadute forse, ma anche con delle vette. Costituiscono a tutti gli effetti parte integrante della storia del nostro cinema e non sono certo io che lo scopro.
Grazie Prof. Un’aggiunta sulla fotografia se mi permette.
Ho notato la meticolosità nel tentativo di simulare l occhio umano al buio. C è una scena in particolare quando Thomas scende nella cripta del castello, e osserva da lontano la tomba che però ( almeno per me) sembrava la figura del conte che dormiva seduto su un trono. Questo effetto pareidolico credo sia unico nel cinema contemporaneo e si accosta molto al tentativo di evocare l espressionismo degli anni 20😊
@Inderwolken ma è vero, sa che anche io ho visto la stessa cosa? Ma non avevo fatto il ragionamento. Anzi quando uscirà in qualche piattaforma andrò a farmi il fermo immagine per capire bene. Molto interessante questa cosa che ha detto, grazie!
Per me questo è un film bellissimo..mi piace la tua analisi da psicologo. Però stiamo parlando di una pellicola che non ne avrà uguali per molto tempo.
@robertopacetti6434 grazie per le tue parole. Non sono - tengo a precisare - uno psicologo e non ho le competenze per parlare di psicologia. Le considerazioni che faccio sono da storyteller, e ciò di cui la sceneggiatura si occupa è l'osservazione del comportamento umano. Ma senza implicazioni cliniche e tantomeno diagnostiche che decisamente non mi pertengono. Contento che tu abbia fatto un buon viaggio in questo film.
Buonasera, ha visto Conclave di Berger?
@LillyLenn grazie per il passaggio, no non l' ho visto. Merita?
@@IlCinemaDentroDiTecertamente, merita anche tanto
@AnnaMariaLapusata-oz3oo grazie allora per la segnalazione!
@@IlCinemaDentroDiTeper me no
A mio parere un film eccellente.
Non mi sembra un’opera d’arte e di poesia come Murnau ed Herzog..Herzog è pura poesia.Scusami ma io parto da Bergman e da Sven Nykvist,la cui fotografia è funzionale al messaggio artistico,non è fine a sé stessa.Inoltre quella è magistrale fotografia,questa è un insieme di effetti speciali
@isabellaabbate686 eh, c'è proprio un'altra concezione di tutto. Se riesco porto sul canale un direttore della fotografia con cui fare due chiacchiere.
Stiamo parlando di cinema comunque.
@robertopacetti6434 grazie per il tuo commento. Ci proviamo.
le tue recensioni sono un antidoto alla mediocrità che domina sul web
@fratello10000 grazie di cuore. Ci sono anche canali splendidi.
Purtroppo Eggers resta vincolato dall'impresa di costituire un'enciclopedia dell'orrore con la propria opera, che oramai è evidente; deve necessariamente citare tutte le pietre miliari direttamente e spesso le scene sono piegate più dalla necessità di incanalare il clichè mancante piuttosto che svolgere il discorso in corso.
Detto questo, apprezzo che spinga per una rappresentazione veramente disgustosa dell'orrore in film anche mainstream come questo qui, e ho apprezzato la commistione tra devianze sessuali che tuttora riteniamo tali, come pedofilia, zoofilia e necrofilia, ed altre invece normalizzate come omosessualità e sessualità femminile, rappresentando la lussuria come nuova religione (dopotutto il film si apre con una preghiera alla lussuria, che riassume e sintetizza tutto il film). Sempre niente di nuovo sotto il Sole, soprattutto visto che Eggers mantiene per tutto il film lo sguardo da horror puro conservatore, tranne nell'ultimissima inquadratura dove permette ai peccatori di invocare pietà; tuttavia, su questo specifico argomento, ho trovato utile l'accostamento di tutte le espressioni sessuali in una storia sola, per quanto mi sarebbe piaciuto avesse passato più tempo a curare l'amplesso tra il conte e Jonathan nel castello, piuttosto che farlo correre per venti minuti avanti e indietro.
Come anche in The Northman, mi sembra che i budget troppo grandi gli riempiano la testa di troppe potenzialità espressive - e finisca per perdere la focalizzazione sulle idee tematiche, che sono presenti e sono pure molto interessanti - col risultato di avere un catalogo dell'ikea delle situazioni di un determinato film. Li trovo prodotti didattici, sia contenutisticamente che esteticamente
@federicosamsa grazie per queste riflessioni, che onestamente mi superano perché come dicevo sull'horror sono pochissimo ferrato. Peccato se è come dici tu, perché è bello pensare che un nuovo regista sia libero di aprirci strade nuove. Vedremo.
A me è sembrato di vedere un film di Tim Burton, non uno dei migliori.
Mi ha un po' infastidito tutto quel Pathos che c'è tra una scena e l'altra, avrei preferito più sintesi.
Da Eggers mi sarei aspettato altro!
@DavideBondielli grazie per il tuo parere, devo dire che a Burton stupidamente non avevo pensato, invece qualche pennellata forse c'è. Su Eggers è legittimo che il pubblico abbia delle attese, è inevitabile.
Ma esatto... Esattamente come satana, Orlok deve attenersi al libero arbitrio... Quindi necessita di un consenso...Di un patto.
@wrathchild.78ironmaidenbas14 assolutamente.
@IlCinemaDentroDiTe Alcuni che hanno recensito il film... Hanno snobbato il perché, visto che Orlok ha un potere immenso, abbia avuto la necessità di avere "il permesso" da Hutter, sotto forma di contratto e da Ellen sotto forma di giuramento, per poter raggiungere il suo scopo. Ma se anche Eggers, con genialità, ha fatto capire che Orlok anche in vita, oltre che un nobile fosse uno stegone nero... Quindi si presuppone che abbia fatto sicuramente un patto o più di uno col diavolo stesso. E se la teologia, ma anche l'esoterismo ci insegna che perfino Satana, come regola universale, deve comunque rispettare il libero arbitrio, e quindi avere il totale consenso da parte di chi lo invoca e quindi farli stipulare un patto a tutti gli effetti, figuriamoci chiunque altro. Detto questo non ti tedierò ulteriormente 😅
@wrathchild.78ironmaidenbas14 no ma non mi tedi per niente!
Condivido e in più ne faccio una questione proprio di logica drammatica. L'offerta spontanea di sé come vincolo contrattuale implica che non c'è niente che il male possa fare di cui tu non gli abbia dato il potere. Cioè rimette tutto al cuore dell'Eroe, nel suo centro. Sei sempre tu a dirimere la questione. Nessun demone può nulla se non con il tuo consenso. In più, l'offerta spontanea di sé disarma e uccide Nosferatu perché se tu ti dai volontariamente, l'altro non può più prenderti, può solo riceverti. E questo lo rende di colpo inoffensivo. Dove non c'è nulla da prendere non c'è nulla da rubare o da depredare.
@IlCinemaDentroDiTe Esattamente.. Pienamente d'accordo con te.
Un film con un budget molto importante, ma purtroppo il genere horror non mi appassiona e credo che non lo andrò a vedere.
Ho ascoltato comunque la tua analisi Giovanni, quella non me la sono persa, c'è sempre da imparare dalle tue riflessioni e argomentazioni.
Mi è piaciuto ascoltare la sua analisi, ma il film non mi è piaciuto per nulla se non la fotografia. Troppo splatter, troppo fracasso, grida, occhi girati , ecc.il classico film da serie televisiva moderna.il gotico romantico di Herzog, la sensualità elegante e inquietante, la malinconia...quello è alto cinema ormai perduto.
@tizianasaunig8139 la ringrazio per il suo parere, che trovo assolutamente legittimo. Qui è proprio questione di percezioni.
ma perché parli di nosferatu se non ti piace neanche l’horror ?
@albertino945 grazie per il tuo messaggio. Non do molta importanza al fatto che un film mi piaccia o no, qui lo specifico solo per dire che nel genere non sono molto esperto. Mi occupo del funzionamento delle storie e delle narrazioni, quindi è come chiedere a un radiologo perché fa una lastra a quella persona se non gli sta nemmeno simpatica. Amo le storie e le strategie narrative ed è quello che faccio nella vita.
L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il discorso sul tema della parte visiva e di budget. Ho visto e continuo a vedere film con budget molto più alti di questo film con una parte visiva pessima, quindi non la darei per scontata. Inoltre Eggers ama la bellezza delle inquadrature, è proprio una sua cifra stilistica che cmq trovo coerente col film. Poi si sono d'accordo che sia il film più "popolare" della sua, per ora breve, filmografia. Continuo a pensare che il cinema è immagini e in questo film ho goduto da morire
@matteosorrentino1176 grazie per il messaggio. Sì sì hai ragione, le volte in cui budget importanti sono stati buttati dalla finestra ci sono eccome. Ma continuo a pensare che non siano la normalità delle situazioni. Personalmente godo da morire quando un'immagine forte mi rimanda a qualcosa in modo forte. Se no ammiro ma non partecipo. Ma qui siamo davvero nel punto di vista personale.