Ciao Maurizio, complimenti per i 50 mila iscritti. I preferisco il tappo di sughero perché è come un vestito elegante per la bottiglia. Il vino è eleganza! Ma mi rendo perfettamente conto che questi cliché devono essere superati se, a parità di qualità, si può preservare l’ambiente. Alla prossima !
@@gpizz65 Mi scusi, male querce da sughero, non sono coscienti di essere < da sughero> ,esistono da milioni di anni e per "loro " si tratta di normale corteccia. E' stato l' umano ad usarle per tappare le bottiglie. La questione ambientale é semplice: le sugheraie sono anch'esse mono colture, cosi come i vigneti, stanno creando dei disastri ambientali . I vigneti ovviamente molto piu dannosi delle sugheraie. --------------La monocoltura é un pericoloso (issimo) sistema di coltivazione. >>> Le piante si proteggono dalle malattie convivendo in varie specie assieme. >>> La monocoltura é un potenziale disastro in caso di attacchi di parassiti e/o malattie. Cosi come abbiamo visto con la pandemia covid l'isolamento ha creato una barriera alla espansione virale. Nello stesso modo se viene colpita una pianta, nel giro di pochi giorni la malattia si esende a tutta l'area. ------------------------------------------------- Onde per cui sono costretti ad usare dei prodotti chimici di prevenzione. Insomma le monocolture rendono sterili l'ambiente. Insetti, uccelli e altri esseri viventi non esistono nelle monocolture. Comprende meglio? ----------------------------- Cosi: bere, mangiare, consumare: < Meglio Meno, Ma Meglio>. Piú qualitá Meno quantitá . (vale in ogni settore della produzione e consumo).
Grazie mille Prof! Sono 10 anni che vendo i vini di una casa vinicola che usa Sterling ed è una battaglia infinita! Sicuramente, questo tuo video, aiuterà le nostre realtà
Io sto cercando di imparare, riesco già a distinguere i vini pessimi dai vini buoni! Con tutti i miei limiti, mi sento di dire che, fermo restando che per vini veramente importanti da invecchiamento, per cui bisogna fare prove a lungo, è molto più importante la qualità iniziale del liquido imbottigliato che, la tipologia di tappo! Peraltro, porto ad esempio, avendolo testato, un bottiglia di vino?! Imbevibile, in una bella bottiglia, con un costoso tappo di sughero vergine, il cui unico valore Er appunto il tappo!
grazie per le tante info che hai aggiunto alle conoscenze che avevo sul tappo Stelvin, conosciuto con l'arrivo nella mia cantina di tale tappo su un Sauvignon di DRI che mi indusse a documentarmi .... 3 anni fa in un forum dopo stavano dicendo peste e corna sui tale tappo citai Jermann e un produttore ammericagno che vendeva il suo vino rosso a 120 USD con tappo sughero e a 130 USD (stesso identico vino) con tappo Stelvin
Ottimo video, hai spiegato magistralmente una situazione che mi "intrigava" da un pò, ma non avevo le giuste informazioni per prendere una posizione definitiva. Di recente ho preso parte ad una setata di degustazione gastronomica e la giovane azieda La Pisana di Arquà Petrarca PD, era co-sponsor della serata e ci ha fatto assaggiare i suoi vini che mi sono piaciuti molto. Nella presentazione la titolare ci ha spiegato la sua scelta di utilizzare il tappo a vite, scelta nata dopo una visita presso la Pojer e Sandri. Come vedi, il cerchio si chiude. Si, credo proprio che questa soluzione prenderà piede, forse non in frettissima, conoscendo la tradizionalità di noi italiani, ma... ci arriveremo. Complimenti.
Bravo Maurizio per aver trattato l’argomento, viva il tappo a vite ed i tappi tecnici in generale. Soprattutto se si pensa a quanto è spiacevole aprire la bramata bottiglia e scoprire che sa di tappo!!! Prosit
Sono un felice possessore di una verticale di Pinot Nero Schweizer (dalla 2016 alla 2020) di Franz Haas, rigorosamente tutti con Stelvin...non vedo l'ora di aprirle!
Ciao carissimo, sempre interessanti i tuoi video !!! Grazie Visto che la tua intro è "amici sbevazzoni" dovresti fare un video sul vino barbera cipollato di Superciuk😂 ovviamente in maniera goliardica... Buone (e selezionate) bevute ❤
@@SensiInMovimentosalve. Ho visto tra i primi post sui prezzi minimi dei vini buoni quello di un tale che ritengo essere un troll e che ha avuto come risposta una faccina perplessa. Il mio Maestro diceva "Do not feed the trolls"
Alcune considerazioni personali mi sento di farle. Innanzi tutto è proprio vero che il gesto di stappare una bottiglia è molto (ma molto) più bello che quello di svitare un tappo come fosse una bibita gassata (con tutto il rispetto, ma c'è una grande differenza): crea un'aspettativa, un attimo di attesa; verissimo che i difetti sottolineati persistono, ma mi chiedo se a questo punto la stessa ricerca tecnologica che ha permesso al tappo a vite di migliorare così tanto non consentirà anche ai tappi in sughero (o simil-sughero) di migliorare a loro volta, francamente lo spero; c'è da dire che ci sono dei contesti diversi da quello enologico ma analoghi in cui il tappo a vite è l'assoluta norma: mi viene in mente il sakè, le cui bottiglie sono praticamente sempre col tappo a vite e a volte si tratta di etichette anche molto costose; nella cultura giapponese non c'è ritrosia a questa tecnologia, ma credo che parta da antecedenti differenti rispetto al vino. Secondariamente, se il tappo a vite dovesse diventare predominante dovrei ripensare a tutta la mia cantina, dove lo spazio che ho ricavato era per le bottiglie coricate; si può pensare che sia un problema solo mio, ma sono convinto che tanti (anche molto più appassionati e facoltosi di me) si trovino davanti una prospettiva simile. Terzo...non so se ho frainteso io, avendo già sentito parlare degli Svitati in altri canali, ma mi sembra che la loro battaglia sia, oltre che tecnica, anche ideologica e miri non solo a rendere più diffuso il tappo a vite, ma a renderlo prevaricante non solo verticalmente, cioè nei confronti delle grandi etichette, ma anche orizzontalmente, cioè con i vini commerciali, quelli dai 5 ai 15€, quelli che si bevono quotidianamente; se così fosse (ma, ripeto, potrei avere capito male io), non sarei d'accordo. Poi avrei un'ultima osservazione: è vero che il tappo a vite si richiude molto facilmente, ma è anche vero che se uno è da solo con una bottiglia da 75 CL, quella bottiglia gli durerà presumibilmente anche una settimana (non è che la beva con tutto, magari è un Nebbiolo o un altro vino di una certa struttura che ci si vuole riservare per quando c'è la carne o qualche piatto succulento) e quindi - penso - la dovrà chiudere con un tappo pneumatico, che rimuova l'aria, esattamente come fa con le bottiglie in sughero (o simil-sughero); in tal caso non vedo granché convenienza nella conservazione una volta "stappata" la bottiglia. Comunque, ho scritto anche troppo, spero senza vaneggiare. Un saluto! 🍾🥂
Complimenti come sempre per il bel video! Mi sorge però una domanda, qui affermi che una bottiglia da invecchiamento ( suppongo Barolo, Barbaresco ecc) con tappo in sughero deve rimanere necessariamente orizzontale nella sua conservazione. Ricordo però anche un tuo video in cui parlavi di una ricerca che affermava che il tappo non si sarebbe mai asciugato a causa del liquido contenuto nella bottiglia stessa…. Ti chiedo quindi quale sia la giusta conservazione di una bottiglia da invecchiamento, orizzontale e leggermente inclinata o va bene anche in piedi? Grazieeeee
Rilevi giustamente una questione molto controversa... In quel video riportavo una fonte decisamente attendibile che ribalta la tradizione che da sempre vuole la bottiglia orizzontale o leggermente obliqua. Ma nessuno segue queste indicazioni. Quindi anche la bottiglia dà invecchiamento con tappo in sughero si può tenere orizzontale, certamente quelle con tappo a vite.
Bravo Maurizio,evviva i tappi stelvin ,io che apro vino ogni giorno sono un po' stufo di buttare nel lavandino il vino, teniamo il sughero per i grandissimi vini e per i quotidiani mettiamo la vite. ,per quanto riguarda la poesia ,basta propio non aprire in faccia il tappo al cliente ,diciamo un po' di discrezione, se poi si muovono i grandi nomi sarà irreversibile 😊
Video interessante come sempre. Complimenti. Da quel poco che ho compreso il vino una volta imbottigliato continua a maturare, se il tappo a vite è la fotografia al momento dell’imbottigliamento c’è qualcosa che non mi torna 🤔
lo stelvin moderno permette una microssigenzione molto piu lenta, nel tempo, del sughero favorendo una lentissima evoluzione che, dai risultati emersi, pare ben migliore. questo nel tempo, ma se apri la bottiglia dopo solo 2 anni, ad esempio, il vino è molto simile al momento dell imbottigliamento🍷PROSIT!
Bel servizio, devo dire che ero scettico sui tappi a vite ma sono curioso di provare un vino con tale tappo. Certo che se bisogna distruggere un bosco di sugheri per continuare a fare i tappi la mia preferenza va senza ombra di dubbio al tappo a vite
Beh però c'è da dire che è un vino che va bevuto nel breve periodo e che non necessita di evoluzione in bottiglia. È penso che sia il miglior utilizzo per questi tappi
Ho sempre apprezzato le cantine Jermann soprattutto per i bianchi, quando molti anni fa li trovai con il tappo a vite fu un choc. Ovviamente era giovane e ignorante, lo bevvi e capii che avevano ragione loro. Il maggior vantaggio è la possibilità di richiusura con meno contatto possibile con l'aria.
f***k the rules!! Ho bevuto vini di ottima qualità con il tappo Melvin in Austria..anzi se si và in un supermercato li si fa fatica a trovare ua bottiglia con il tappo di sughero. Viva l'innovazione. Bel video Maurizio
Non so se ne hai già parlato dei bag in box, vorrei sapere cosa ne pensi. Io è un po' che li sto usando e li trovo molto comodi. Inoltre c'è anche un ampia selezione di vini molto buoni sia rossi che bianchi.
L'anno scorso sono andato in vacanza in Germania e lì il tappo a vite è la norma. Recentemente ho acquistato del vino da un produttore di vino in zona lago di Garda e lì ho visto che sono passati al tappo a vite, spiegandomi che hanno molti clienti tedeschi e probabilmente, aggiungo io, si risparmia pure qualche cosa, mantenendo la qualità inalterata.
Dear Agnes, After watching this ladt video i realize how lucky i am living in Italy in terms of bio diversity. In fact part fron albarinho, we have Chardonnay Riesling Sauvignon gewurtzstraminer and voigner too. Not to mention autoctone grapes That I have not space to mention... Than we have the reds... And U know some of them 😉😀
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che la poesia del tappo in sughero venga meno con altre tipologie di materiali, ma.........sarete altrettanto d' accordo con me che quanto ti trovi a dover buttare un grande vino sia esso rosso oppure bianco, pagato oltretutto una cifra importante ai tempi (magari è un paio d' anni o più che lo tenete in cantina e quindi ahimè non più rimborsabile dal fornitore) e mi è purtroppo successo più di una volta, abbiamo oltre al danno anche la beffa! Io ho tratto le mie conclusioni e mi sento di affermare che proprio per non vanificare più lo sforzo dei produttori di vino e vista la tecnologia ormai matura per fare tappi "tecnici" che permettano addirittura l'ossigenazione del nostro amato nettare, per quel che mi riguarda sarei disposto a soffrire (visivamente) i primi secondi di apertura della bottiglia ma quasi sicuro di non addolorarmi dopo! Che dire! Ai posteri l' ardua sentenza? Buon bere a tutti!
Tenuto conto che l'alluminio è una neurotossina e che anche l'interposizione di substrati plastico-gommosi potrebbe comportare (nel tempo o per cause di variazioni di condizioni esterne) l'introduzione di micro plastiche nel vino, forse è il caso che vengano adottate eventuali altre soluzioni per vini "storici". Per l'utilizzo di un metodo (tappo a vite), o di un'altro (tappo in sughero) credo che il discriminante dovredde essere l'orizzonte temporale di "sbevazzamento". Un tappo di alluminio/gomma col tempo introduce nel vino componenti morte e forse mortifere; mentre un tappo di sughero (consono) rende il vino "un vino storico", che, attraverso la microporosità del materiale, fa assorbire in dosi infinitesime, ma continue, le atmosfere giornaliere (annuali) che circondano la bottiglia. Gustare un vino conservato con tappo di sughero, è gustarne la microevoluzione storica. Bere un vino conservato con tappo di alluminio, è gustare un vino giovane oppure bere un vino "fotografico". Una bottiglia di vino ha la sua "fotografia" nella bottiglia e la sua "storia" nel vino in essa contenuto. De gustibus...😊
i moderni tappi stelvin garantiscono una microssigenazione perfetta, senza i difetti del sughero, a parte il romanticismo, i migliori tappi stelvin superano il sughero 6-0 6-0. ps. e io amo il sughero...
se grandi produttori come quelli elencati nel video di Maurizio stanno decisamente orientandosi verso il tappo a vite (dopo attenti studi nel tempo) vuol dire che forse non sono cosi nocivi anche dopo svariati anni no???
@@francescociviletti4268 anche l'eternit non era stato nocivo per decenni. Come non lo è (e forse non lo sarà) l'alluminio delle capsule del caffè, come non lo è la pellicola interna dei barattoli di latta alimentari... Ah no, per quelli oggi è arrivato l'allarme BPA ed il conseguente intervento tardivo per eliminarlo. Tornando all'alluminio, mai provato a conservarci sostanze acide ? Dato che è noto che l'alluminio è una neurotossina, perché si continua ad usarlo per prodotti alimentari? Per ridurre i costi del dio Mercato, a discapito della salute, naturalmente. Ognuno è libero di nutrirsi e godersi la vita come vuole ;)
Cantina Cusumano usano il tappo in vetro, non so se costa di più rispetto lo Stelvin, ma potrebbe essere un bel compromesso. Il vetro dovrebbe essere inerte alle sostanze contenute in una bottiglia di vino. Potresti fare un video spiegazione dei tappi in vetro?
Sig Pandolfi è possibile che un vino acquistato in Sardegna (cannonau) e bevuto in basso Piemonte dopo alcuni mesi,possa, al nostro palato, essere cambiato? Grazie
Succede spesso che si acquistino vini in vacanza e magicamente cambino quando torniamo a casa. È molto più probabile che sia cambiato il nostro stato emotivo piuttosto che i vini perché solitamente sono lavorati per poter durare nel tempo soprattutto i rossi 😉🍷
Permetti una domanda da cui capirai la mia crassa ignoranza sull'argomento: ma cosi non si impedirebbero i miglioramenti dovuti all'invecchiamento del vino? Hai detto che si fa una "fotografia" del vino al momento dell'imbottigliamento e se ne bloccano le caratteristiche... Grazie
Esatto, questi produttori ritengono che sia meglio che il vino non evolva (che rappresenta comunque un cambiamento, talvolta una degenerazione) e rimanga fedele a se stesso per piu tempo possibile. un concetto proprio diverso dal solito. non è detto che debba valere per TUTTI i vini, ma per la maggior parte SI 🍷PROSIT!
Hai pienamente ragione. Cmq secondo è anche una questione di tradizioni. Tu preferisci leggere il Corriere sulla carta oppure su Ipad? Ecco la sostanza non cambia, ma io preferisco la carta e preferisco il tappo in sughero.
mi sorge un unico dubbio, ma la fascia in alluminio, almeno ritengi sia tale, che rimane attaccata al collo della bottiglia e, a meno non siamo fabbri dotati di pinze e tenaglie, finisce con la bottiglia nel vetro mentre andrebbe riciclata con la plastica, almeno nel mio comune, come si pone con la raccolta differenziata?
Se il produttore decide che un determinato vino è pronto in un preciso istante e non necessita di nessuna evoluzione in bottiglia lo stelvin è "coibentante" come il cemento/vetroresina in fase di preimbottigliamento, Il sughero invece è l' equivalente della botte/barrique.
Da un punto di vista della sostenibilità è indubbio l'uso del tappo a vite, il sughero e gli alberi per produrlo non meritano di essere sventrati per tappare vini da 5 o 10 euro a mio avviso. L'unico plus che ha il sughero secondo me è la microporosità, indispensabile per affinare un vino importante da invecchiamento. Ripeto: Affinare, Vino Importante, Invecchiamento. Quanti sono questi vini sul mercato rispetto alla marea di vini buoni (non sto parlando delle miserie da discount)? Pochissimi, e credo che soprattutto l'acidità di un Sangiovese grosso per un ottimo Brunello, debba essere ammorbidità dall affinamento in vetro con la microporosità del sughero, e così per la tannicità importante di un Nebbiolo (ma voi avete mai bevuto un Soldera, un Giorgio Primo la Massa o un Biondi Santi appena messo in bottiglia? Avete mai bevuto un Romano Dal Forno appena messo in bottiglia o dopo anche solo un anno dalla vendita? Avete mai bevuto uno Sperss o un Paolo Scavino appena immessi sul mercato?) Ecco io credo che per questo genere di vini, non si può prescindere, la microporosità e l affinamento in vetro per 5 o 10 anni sia quasi doveroso...per tutto il resto, tappo a vite sicuramente!
Stessi bias cognitivi per quanto riguarda i vini naturali o con metodo ancestrale. Smorfie e mugugni per un po' di fondo nella bottiglia, nonostante sia noto come la microfiltrazione modifichi in negativo le proprietà del vino.
Buongiorno. Sbaglierò, ma delle 5 bottiglie al minuto 11:50 solo le 3 centrali hanno il tappo a vite. Lo Stelvin l'ho provato su alcuni vini di quel signore con la "J" maiuscola, mi ha convinto. DOMANDA: non sono però sicuro (certissimo cioè) di saper riconoscere rapidamente un buon Stelvin dal normale tappo a vite di un vino supereconomico. Che caratteristiche deve avere? Grazie anticipate.
Ho una domanda. Tre o quattro anni fa un vino bianco che non dico, dopo un paio di mesi ha cominciato a cambiare leggermente il colore. Da giallo paglierino, andava verso il rosato. Me l'hanno cambiato dicendo che la causa erano i tappi, i quali erano stati trattati con non so cosa che impedisce la formazione della muffa del sughero e, quindi, il fenomeno sgradevole del sapore di tappo. Ma, a quanto pare, avevano esagerato. Se è una procedura usuale col sughero, preferisco il silicone alimentare o i tappi Stelvin.
Ciao. Io e il mio Bias Cognitivo siamo contrari. Non so spiegarti. Mi fa tristezza versare del Vino dalla bottiglia dell’olio… sarà anche buonissimo, non ho dubbi ma il mio Bias insiste. 😂
W il tappo a vite! Il mio amico Matteo Santoiemma di Gioia del Colle (BA), cantina I Parieti li usa da anni e devo dirvi che il vino invecchia e come e volve col tappo a vite, l'importante è scegliere il miglior prodotto. Ciao SVITATIIIII
Tornando alla Lidl ho trovato un prosecco con tappo a vite che non è malaccio, ma il tappo va cambiato con uno a pressione se la bottiglia non si sbevazza in una volta sola...
Molto interessante. Un dubbio: in un precedente video avevo capito che fosse ormai assodato che una bottiglia con tappo in sughero può benissimo essere invecchiate in verticale. Il tappo non si degenera. Qui, invece, dici che col tappo va tenuta in orizzontale. Ho capito male io? Un caro saluto.
Per poter esserci uno scambio (seppure ridotto) fra il vino e l'esterno, basterebbe fare dei microfori sul tappo stelvin e foderarlo solo in corrispondenza con essi di goretex. Passa l'aria ma non il liquido.
Bel video solo x prendere il sughero non si abbatte nessuna albero. Il sughero come prodotto è super , purtroppo ci vogliono anni per aumentarne la produzione.
Non metto in dubbio i pregi dello Stelvin, ma trovo assolutamente antiestetico e blasfemo il filetto sul collo della bottiglia del vino. Per quanto innaturale, preferirei il tappo sintetico in silicone anziché in sughero, almeno per i vini non da invecchiamento. Il tappo sintetico è certamente orribile, ma ottimo per la sua neutralità e, soprattutto, preferibile come alternativa allo scortecciamento delle querce essendo il buon sughero un materiale sempre più raro e costoso. Comunque consiglio a coloro che producono i tappi STEL-VIN di inserire, oltre alla bolla azotata, anche una piccola carica esplosiva in grado di conferire il botto ogni volta che sviteremo una bottiglia di vino !!!
Piccolo particolare, nelle decine di corsi/serate di degustazione (preciso, da amatore, non sommelier) a cui ho partecipato, uno dei contenuti delle suddette era riservato all'importanza del tappo - ovviamente di sughero. Aoh, me state a perculààà???? :D
Credo che a giorni al vinitaly debbano fare una comparazione tra sughero e tappo a vite.Sicuramente ne sapremo di più.invece io pongo un altro problema ovvero se ul vino è evoluzione e il tappo a vite non lo fa allora di che parliamo?
@@giuseppesoricaro2973 non per forza, diciamo che io da amante del sughero non posso che ritenere lo stelvin (quelli top non le zozzate da vinaccio) la migliore soluzione nel 2024
Dietro le Stelvin e le loro guarnizioni c'è uno studio cominciato da quasi 50 anni. Le prime Stelvin sono state sperimentate e utilizzate dagli Svizzeri . Successivamente l'utilizzo è stato introdotto in Australia e Nuova Zelanda e quindi da una quindicina d'anni ritornato in Europa. Le guarnizioni dei bottiglioni, a cui faceva riferimento ( polietilene) , non hanno niente a che vedere con quelle che vengono utillizzate oggi . Così come le guarnizioni per le capsule Stelvin utilizzate 50 anni fa , in tin foil o in Saranex . Non hanno niente a che vedere con le nuove guarnizioni che riescono a dosare il passaggio del ossigeno . Tant'è che esistono guarnizioni diverse per vini bianchi o rossi e per breve o lungo invecchiamento. Il problema del sughero, che probabilmente andrà a finire è dovuto essenzialmente a 2 problemi. Il primo è la riduzione delle piante da cui veniva prelevato per farne i tappi . Studi sull'argomento sono stati fatti da Amorin 20 anni fa. Il secondo è legato al problema del tricloroanisolo e alla sua eliminazione dai sugheri. Gaja sta testando stelvin da più di 10 anni e l'utilizzo della capsula è legato al fatto che la normativa da capitolato non prevede quella chiusura e perché il consumatore italiano , per abitudine e tradizione è abituato al sughero. Grosso problema. Perché il mercato del centro e nord Europa e quello Americano hanno dubbi sul sughero.
E i tappi in canna da zucchero? Hanno i vantaggi dei tappi di sughero e non gli svantaggi. Comunque bisogna capirsi su che cosa si vuole da un vino da invecchiamento: il rimanere come appena imbottigliato o evolvere per gli scambi gassosi che avvengono negli anni? Circa l'affinamento in bottiglia come la mettiamo?
i moderni tappi a vite permettono la microssigenazione per i lunghi affinamenti: il CEPPARELLO di ISOLE E OLENA all'estero esce con tappo a vite ed è un SUPER TUSCAN... 😉🍷
Dal unto di vista di un produttore il tappo a vite ha diversi problemi: ti costringe a cambiare imbottigliatrice; c'è meno scelta sui formati delle bottiglie; se si lavora in imbottigliamento con gas inerte il riempimento della capsula è problematico. Noi abbiamo optato per una tappatura in plastica derivata dalla canna da zucchero.
domandona: cantina "monte dei ragni" in valpolicella. Punta tutto sulla qualità e, a mio modestissimo parere, i suoi vino sono veramente eccellenti (e costosi, ahime). Ho però notato una cosa: i suoi amaroni hanno tappo in sughero, ma sono tutti ceralaccati . Ma non è che la ceralacca che ricopre il tappo impedisce questa famosa microossigenazione?
Maurizio,stanco di giocarti la retina? Tappo stelvin brutto, zero romantico ma molto utile soprattutto in funzione ambientale. Riguardo alla comodità di richiudere la bottiglia non mi tange..
Come sempre, non ci sono assoluti. Per la grande maggioranza dei vini è un concetto perfettamente adeguato, i grandi produttori “svitati” lo testimoniano. Se poi per alcuni grandi vini da invecchiamento si manterrà la tradizione, va bene. Per i vini da 20, 30, sotto i cento euro può andare bene, se al di sopra di questi resta il sughero, la tradizione sarà preservata.
Guardi, è da un paio di mesi che è partita questa "campagna" pro tappo a vite nelle varie trasmissioni gastronomiche per approdare anche qui. Dopo tutto quello che si è speso (non in senso monetario) per formare il "bias" a favore del tappo di sughero, (naturale, ecologico, fa respirare il vino, etc. etc.), improvvisamente non va più bene, (dona il gusto di tappo al vino, permette la formazione di muffe, etc. etc.) e quindi si scomodano premi Nobel e conduttori vari per convincerci del nuovo corso delle cose. Mi chiedo, ma non sarebbe più onesto dire, che so, "guardate, i produttori di vino vogliono migrare verso il tappo a vite e noi stiamo qui a menarla per convincervi del contrario di quello che abbiamo sostenuto fino ad ora", lo apprezzeremmo. Annullo la mia iscrizione al canale, è stato un piacere.
Tutto corretto tecnicamente ma non mi hai convinto, a me il tappo a vite proprio non piace per la questione del "rituale dello stappo", svitare un tappo a vite proprio fa perdere tutta la poesia, piuttosto preferisco un tappo in polimeri (ovviamente di alta qualità tipo Nomacorc Select Green 300, che infatti si trova anche in parecchi vini di qualità destinati a un lungo invecchiamento in quanto garantisce microtraspirazione ecc). A proposito, nell'eventuale caso di un Barolo con tappo a vite (sigh) la bottiglia andrebbe comunque tenuta orizzontale?
Sei bravissimo Però perché dici che il sughero non è sostenibile? Anzi è decisamente più sostenibile dell'alluminio. Naturale, riciclabile e soprattutto non vengono di certo disboscate forste di sughereti. La pratica di scorticamento del sughero equivale ad una potatura di una piante. Dono solo benefici alla pianta!
Anselmi, ancora vent’anni fa aveva adottato per il vino top il tappo a vite, ma l’insuccesso lo ha fatto desistere, lo stesso pochi anni fa è successo ai Piona, stiamo parlando di cantine ad alto livello
Non so se essere d'accordo con la questione ambientale del sughero. Gli alberi non vengono abbattuti. Una volta decorticato l'albero viene contrassegnato e lasciato a ricostituire la sua corteccia per il tempo necessario. Si tratta anzi di un processo che preserva il patrimonio forestale.
Certo, non ho mai dichiarato che vengono abbattuti. Il discorso è molto ampio e complesso quello sulla questione ambientale, Ma certamente comunque non ce n'è per tutti... Tanto vale utilizzarlo per le bottiglie che ne hanno davvero bisogno ovvero quelle da invecchiamento. 🍷
Ciao Maurizio, complimenti per i 50 mila iscritti.
I preferisco il tappo di sughero perché è come un vestito elegante per la bottiglia. Il vino è eleganza! Ma mi rendo perfettamente conto che questi cliché devono essere superati se, a parità di qualità, si può preservare l’ambiente.
Alla prossima !
Sta cosa dell'ambiente non la capisco. Se non servissero per i tappi non esisterebbero più neanche le querce da sughero
@@gpizz65 Mi scusi, male querce da sughero, non sono coscienti di essere < da sughero> ,esistono da milioni di anni e per "loro " si tratta di normale corteccia. E' stato l' umano ad usarle per tappare le bottiglie.
La questione ambientale é semplice: le sugheraie sono anch'esse mono colture, cosi come i vigneti, stanno creando dei disastri ambientali . I vigneti ovviamente molto piu dannosi delle sugheraie.
--------------La monocoltura é un pericoloso (issimo) sistema di coltivazione.
>>> Le piante si proteggono dalle malattie convivendo in varie specie assieme.
>>> La monocoltura é un potenziale disastro in caso di attacchi di parassiti e/o malattie.
Cosi come abbiamo visto con la pandemia covid l'isolamento ha creato una barriera alla espansione virale.
Nello stesso modo se viene colpita una pianta, nel giro di pochi giorni la malattia si esende a tutta l'area.
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Onde per cui sono costretti ad usare dei prodotti chimici di prevenzione. Insomma le monocolture rendono sterili l'ambiente. Insetti, uccelli e altri esseri viventi non esistono nelle monocolture.
Comprende meglio?
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Cosi: bere, mangiare, consumare: < Meglio Meno, Ma Meglio>.
Piú qualitá Meno quantitá .
(vale in ogni settore della produzione e consumo).
Grazie mille Prof! Sono 10 anni che vendo i vini di una casa vinicola che usa Sterling ed è una battaglia infinita! Sicuramente, questo tuo video, aiuterà le nostre realtà
sperem! 😉🍷
Mi son giusto giusto ‘svitato’ un gewürztraminer 2022 cantina Moser…sughero o no, uno spettacolo 😍! Grande Maurizio, come sempre…
Io sto cercando di imparare, riesco già a distinguere i vini pessimi dai vini buoni!
Con tutti i miei limiti, mi sento di dire che, fermo restando che per vini veramente importanti da invecchiamento, per cui bisogna fare prove a lungo, è molto più importante la qualità iniziale del liquido imbottigliato che, la tipologia di tappo!
Peraltro, porto ad esempio, avendolo testato, un bottiglia di vino?! Imbevibile, in una bella bottiglia, con un costoso tappo di sughero vergine, il cui unico valore Er appunto il tappo!
Informazioni Chiare Semplici e Esauriente .... cosi si fa....😊😊
Bel video Maurizio, valido contributo ad insidiare il mio pregiudizio sul tappo a vite! Grazie.
Era la fine del 79 e i tappi a vite funzionavano, niente di contrario, nel poterli usare, per i vini doc, Grazie per il tuo lavoro Maurizio. 😊
anche il tavernello in quegli anni funzionava, niente in contrario a dargli la D.O.C.
grazie per le tante info che hai aggiunto alle conoscenze che avevo sul tappo Stelvin, conosciuto con l'arrivo nella mia cantina di tale tappo su un Sauvignon di DRI che mi indusse a documentarmi .... 3 anni fa in un forum dopo stavano dicendo peste e corna sui tale tappo citai Jermann e un produttore ammericagno che vendeva il suo vino rosso a 120 USD con tappo sughero e a 130 USD (stesso identico vino) con tappo Stelvin
Ottimo video, hai spiegato magistralmente una situazione che mi "intrigava" da un pò, ma non avevo le giuste informazioni per prendere una posizione definitiva. Di recente ho preso parte ad una setata di degustazione gastronomica e la giovane azieda La Pisana di Arquà Petrarca PD, era co-sponsor della serata e ci ha fatto assaggiare i suoi vini che mi sono piaciuti molto. Nella presentazione la titolare ci ha spiegato la sua scelta di utilizzare il tappo a vite, scelta nata dopo una visita presso la Pojer e Sandri. Come vedi, il cerchio si chiude. Si, credo proprio che questa soluzione prenderà piede, forse non in frettissima, conoscendo la tradizionalità di noi italiani, ma... ci arriveremo. Complimenti.
Troppo interessante!!
Bravo Maurizio per aver trattato l’argomento, viva il tappo a vite ed i tappi tecnici in generale. Soprattutto se si pensa a quanto è spiacevole aprire la bramata bottiglia e scoprire che sa di tappo!!! Prosit
Sono un felice possessore di una verticale di Pinot Nero Schweizer (dalla 2016 alla 2020) di Franz Haas, rigorosamente tutti con Stelvin...non vedo l'ora di aprirle!
Io pure 😊
Ciao Maurizio!. Sarai sicuramente al Vinitaly. Facci un bel video con un bel reportage per noi poveri mortali che non possiamo partecipare. Grazie!!
Ciao carissimo, sempre interessanti i tuoi video !!! Grazie
Visto che la tua intro è "amici sbevazzoni" dovresti fare un video sul vino barbera cipollato di Superciuk😂 ovviamente in maniera goliardica...
Buone (e selezionate) bevute ❤
😂 ci sta! 😉🍷
Gran video. Grazie.
Mi hai convinto all" 80 %. Proverò alla prima occasione. Grazie di esserci
Grazieeee 🍷
@@SensiInMovimentosalve. Ho visto tra i primi post sui prezzi minimi dei vini buoni quello di un tale che ritengo essere un troll e che ha avuto come risposta una faccina perplessa.
Il mio Maestro diceva
"Do not feed the trolls"
Alcune considerazioni personali mi sento di farle. Innanzi tutto è proprio vero che il gesto di stappare una bottiglia è molto (ma molto) più bello che quello di svitare un tappo come fosse una bibita gassata (con tutto il rispetto, ma c'è una grande differenza): crea un'aspettativa, un attimo di attesa; verissimo che i difetti sottolineati persistono, ma mi chiedo se a questo punto la stessa ricerca tecnologica che ha permesso al tappo a vite di migliorare così tanto non consentirà anche ai tappi in sughero (o simil-sughero) di migliorare a loro volta, francamente lo spero; c'è da dire che ci sono dei contesti diversi da quello enologico ma analoghi in cui il tappo a vite è l'assoluta norma: mi viene in mente il sakè, le cui bottiglie sono praticamente sempre col tappo a vite e a volte si tratta di etichette anche molto costose; nella cultura giapponese non c'è ritrosia a questa tecnologia, ma credo che parta da antecedenti differenti rispetto al vino. Secondariamente, se il tappo a vite dovesse diventare predominante dovrei ripensare a tutta la mia cantina, dove lo spazio che ho ricavato era per le bottiglie coricate; si può pensare che sia un problema solo mio, ma sono convinto che tanti (anche molto più appassionati e facoltosi di me) si trovino davanti una prospettiva simile. Terzo...non so se ho frainteso io, avendo già sentito parlare degli Svitati in altri canali, ma mi sembra che la loro battaglia sia, oltre che tecnica, anche ideologica e miri non solo a rendere più diffuso il tappo a vite, ma a renderlo prevaricante non solo verticalmente, cioè nei confronti delle grandi etichette, ma anche orizzontalmente, cioè con i vini commerciali, quelli dai 5 ai 15€, quelli che si bevono quotidianamente; se così fosse (ma, ripeto, potrei avere capito male io), non sarei d'accordo. Poi avrei un'ultima osservazione: è vero che il tappo a vite si richiude molto facilmente, ma è anche vero che se uno è da solo con una bottiglia da 75 CL, quella bottiglia gli durerà presumibilmente anche una settimana (non è che la beva con tutto, magari è un Nebbiolo o un altro vino di una certa struttura che ci si vuole riservare per quando c'è la carne o qualche piatto succulento) e quindi - penso - la dovrà chiudere con un tappo pneumatico, che rimuova l'aria, esattamente come fa con le bottiglie in sughero (o simil-sughero); in tal caso non vedo granché convenienza nella conservazione una volta "stappata" la bottiglia. Comunque, ho scritto anche troppo, spero senza vaneggiare. Un saluto! 🍾🥂
Concordo..
Complimenti come sempre per il bel video!
Mi sorge però una domanda, qui affermi che una bottiglia da invecchiamento ( suppongo Barolo, Barbaresco ecc) con tappo in sughero deve rimanere necessariamente orizzontale nella sua conservazione. Ricordo però anche un tuo video in cui parlavi di una ricerca che affermava che il tappo non si sarebbe mai asciugato a causa del liquido contenuto nella bottiglia stessa…. Ti chiedo quindi quale sia la giusta conservazione di una bottiglia da invecchiamento, orizzontale e leggermente inclinata o va bene anche in piedi? Grazieeeee
Rilevi giustamente una questione molto controversa... In quel video riportavo una fonte decisamente attendibile che ribalta la tradizione che da sempre vuole la bottiglia orizzontale o leggermente obliqua. Ma nessuno segue queste indicazioni. Quindi anche la bottiglia dà invecchiamento con tappo in sughero si può tenere orizzontale, certamente quelle con tappo a vite.
Non ero convinto (causa distorsione cognitiva), ma adesso ho capito meglio. Grazie.
Grazieeee 🥂
Bravo Maurizio,evviva i tappi stelvin ,io che apro vino ogni giorno sono un po' stufo di buttare nel lavandino il vino, teniamo il sughero per i grandissimi vini e per i quotidiani mettiamo la vite. ,per quanto riguarda la poesia ,basta propio non aprire in faccia il tappo al cliente ,diciamo un po' di discrezione, se poi si muovono i grandi nomi sarà irreversibile 😊
Eh sì....🥂 Ma non è affatto detto che debba sparire il tappo in sughero...
Questo video andrebbe fatto vedere a taaaaaanta gente
Grazie per il video molto interessante! In Inghilterra è molto comune trovare vini sia internazionali che italiani col tappo a vite
Vero🥂
Video interessante come sempre. Complimenti. Da quel poco che ho compreso il vino una volta imbottigliato continua a maturare, se il tappo a vite è la fotografia al momento dell’imbottigliamento c’è qualcosa che non mi torna 🤔
Non c'è evoluzione quindi e' una contraddizione!
lo stelvin moderno permette una microssigenzione molto piu lenta, nel tempo, del sughero favorendo una lentissima evoluzione che, dai risultati emersi, pare ben migliore. questo nel tempo, ma se apri la bottiglia dopo solo 2 anni, ad esempio, il vino è molto simile al momento dell imbottigliamento🍷PROSIT!
Bel servizio, devo dire che ero scettico sui tappi a vite ma sono curioso di provare un vino con tale tappo. Certo che se bisogna distruggere un bosco di sugheri per continuare a fare i tappi la mia preferenza va senza ombra di dubbio al tappo a vite
Io acquisto da circa un anno un moscato d’asti di Michele chiarlo, vino fenomenale ed ha il tappo a vite 🎉❤
Beh però c'è da dire che è un vino che va bevuto nel breve periodo e che non necessita di evoluzione in bottiglia. È penso che sia il miglior utilizzo per questi tappi
Molto interessante 🍷
Ho sempre apprezzato le cantine Jermann soprattutto per i bianchi, quando molti anni fa li trovai con il tappo a vite fu un choc. Ovviamente era giovane e ignorante, lo bevvi e capii che avevano ragione loro. Il maggior vantaggio è la possibilità di richiusura con meno contatto possibile con l'aria.
Minuto 00:27
Con nonchalance granitica: "non proprio due pirla..."
😂😂😂😂
Numero uno!
😁
Ogni cambiamento se porta benefici è ben accetto..
f***k the rules!! Ho bevuto vini di ottima qualità con il tappo Melvin in Austria..anzi se si và in un supermercato li si fa fatica a trovare ua bottiglia con il tappo di sughero. Viva l'innovazione. Bel video Maurizio
Franz Haas e Taber nella mia cantinetta, non vedo l’ora di aprirli e combattere i bias cognitivi dei commensali😅
😉🍷grandeee
Rebollini mette tappo a vite su vini fenomenali che esporta in nord Europa
Non so se ne hai già parlato dei bag in box, vorrei sapere cosa ne pensi. Io è un po' che li sto usando e li trovo molto comodi. Inoltre c'è anche un ampia selezione di vini molto buoni sia rossi che bianchi.
si, ho fatto un video! 😉🍷
L'anno scorso sono andato in vacanza in Germania e lì il tappo a vite è la norma. Recentemente ho acquistato del vino da un produttore di vino in zona lago di Garda e lì ho visto che sono passati al tappo a vite, spiegandomi che hanno molti clienti tedeschi e probabilmente, aggiungo io, si risparmia pure qualche cosa, mantenendo la qualità inalterata.
Ma per gli spumanti? la pressione lo consente?
Dear Agnes, After watching this ladt video i realize how lucky i am living in Italy in terms of bio diversity. In fact part fron albarinho, we have Chardonnay Riesling Sauvignon gewurtzstraminer and voigner too. Not to mention autoctone grapes That I have not space to mention... Than we have the reds... And U know some of them 😉😀
ma stai citando vitigni non autoctoni...mi sono perso qualcosa?🤔
Ciao Maury, in tema di bio diversity abbiamo ottimi vitigni internazionali più tutti 8 bs autoctoni che dall' estero ci possono solo invidiare ... 🖐️😁
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che la poesia del tappo in sughero venga meno con altre tipologie di materiali, ma.........sarete altrettanto d' accordo con me che quanto ti trovi a dover
buttare un grande vino sia esso rosso oppure bianco, pagato oltretutto una cifra importante ai tempi (magari è un paio d' anni o più che lo tenete in cantina e quindi ahimè non più rimborsabile dal
fornitore) e mi è purtroppo successo più di una volta, abbiamo oltre al danno anche la beffa!
Io ho tratto le mie conclusioni e mi sento di affermare che proprio per non vanificare più lo sforzo dei produttori di vino e vista la tecnologia ormai matura per fare tappi "tecnici" che permettano addirittura l'ossigenazione del nostro amato nettare, per quel che mi riguarda sarei disposto a soffrire (visivamente) i primi secondi di apertura della bottiglia ma quasi sicuro di non addolorarmi dopo!
Che dire! Ai posteri l' ardua sentenza?
Buon bere a tutti!
Tenuto conto che l'alluminio è una neurotossina e che anche l'interposizione di substrati plastico-gommosi potrebbe comportare (nel tempo o per cause di variazioni di condizioni esterne) l'introduzione di micro plastiche nel vino, forse è il caso che vengano adottate eventuali altre soluzioni per vini "storici".
Per l'utilizzo di un metodo (tappo a vite), o di un'altro (tappo in sughero) credo che il discriminante dovredde essere l'orizzonte temporale di "sbevazzamento".
Un tappo di alluminio/gomma col tempo introduce nel vino componenti morte e forse mortifere; mentre un tappo di sughero (consono) rende il vino "un vino storico", che, attraverso la microporosità del materiale, fa assorbire in dosi infinitesime, ma continue, le atmosfere giornaliere (annuali) che circondano la bottiglia.
Gustare un vino conservato con tappo di sughero, è gustarne la microevoluzione storica.
Bere un vino conservato con tappo di alluminio, è gustare un vino giovane oppure bere un vino "fotografico".
Una bottiglia di vino ha la sua "fotografia" nella bottiglia e la sua "storia" nel vino in essa contenuto.
De gustibus...😊
i moderni tappi stelvin garantiscono una microssigenazione perfetta, senza i difetti del sughero, a parte il romanticismo, i migliori tappi stelvin superano il sughero 6-0 6-0. ps. e io amo il sughero...
@@unixservices De gustibus non est disputandum ;)
@@alexxxrico76 Uno dei migliori vini Tintilia che io abbia bevuto ha il tappo a vite.
se grandi produttori come quelli elencati nel video di Maurizio stanno decisamente orientandosi verso il tappo a vite (dopo attenti studi nel tempo) vuol dire che forse non sono cosi nocivi anche dopo svariati anni no???
@@francescociviletti4268 anche l'eternit non era stato nocivo per decenni. Come non lo è (e forse non lo sarà) l'alluminio delle capsule del caffè, come non lo è la pellicola interna dei barattoli di latta alimentari... Ah no, per quelli oggi è arrivato l'allarme BPA ed il conseguente intervento tardivo per eliminarlo. Tornando all'alluminio, mai provato a conservarci sostanze acide ?
Dato che è noto che l'alluminio è una neurotossina, perché si continua ad usarlo per prodotti alimentari?
Per ridurre i costi del dio Mercato, a discapito della salute, naturalmente.
Ognuno è libero di nutrirsi e godersi la vita come vuole ;)
Cantina Cusumano usano il tappo in vetro, non so se costa di più rispetto lo Stelvin, ma potrebbe essere un bel compromesso. Il vetro dovrebbe essere inerte alle sostanze contenute in una bottiglia di vino. Potresti fare un video spiegazione dei tappi in vetro?
Sig Pandolfi è possibile che un vino acquistato in Sardegna (cannonau) e bevuto in basso Piemonte dopo alcuni mesi,possa, al nostro palato, essere cambiato? Grazie
Succede spesso che si acquistino vini in vacanza e magicamente cambino quando torniamo a casa. È molto più probabile che sia cambiato il nostro stato emotivo piuttosto che i vini perché solitamente sono lavorati per poter durare nel tempo soprattutto i rossi 😉🍷
Molte grazie
Io amo i rossi giovani quindi la curiosità di provare non mi dispiace vedremo di provare qualcosa in settimana grazie Maurizio
😉🍷
Permetti una domanda da cui capirai la mia crassa ignoranza sull'argomento: ma cosi non si impedirebbero i miglioramenti dovuti all'invecchiamento del vino? Hai detto che si fa una "fotografia" del vino al momento dell'imbottigliamento e se ne bloccano le caratteristiche... Grazie
Esatto, questi produttori ritengono che sia meglio che il vino non evolva (che rappresenta comunque un cambiamento, talvolta una degenerazione) e rimanga fedele a se stesso per piu tempo possibile. un concetto proprio diverso dal solito. non è detto che debba valere per TUTTI i vini, ma per la maggior parte SI 🍷PROSIT!
Mi sorge una domanda
Se il vino rimane immutato nel tempo l invecchiamento In bottiglia ha ancora senso?
Hai pienamente ragione. Cmq secondo è anche una questione di tradizioni. Tu preferisci leggere il Corriere sulla carta oppure su Ipad? Ecco la sostanza non cambia, ma io preferisco la carta e preferisco il tappo in sughero.
ci sta...
🍷PROSIT!
mi sorge un unico dubbio, ma la fascia in alluminio, almeno ritengi sia tale, che rimane attaccata al collo della bottiglia e, a meno non siamo fabbri dotati di pinze e tenaglie, finisce con la bottiglia nel vetro mentre andrebbe riciclata con la plastica, almeno nel mio comune, come si pone con la raccolta differenziata?
Dipende dal comune, purtroppo. Nel mio comune si ricicla la plastica e alluminio insieme...😬
Se il produttore decide che un determinato vino è pronto in un preciso istante e non necessita di nessuna evoluzione in bottiglia lo stelvin è "coibentante" come il cemento/vetroresina in fase di preimbottigliamento, Il sughero invece è l' equivalente della botte/barrique.
Per me l'impatto ambientale basta a farmi cambiare idea sul sughero, non avevo mai sentito del club degli svitati ma io li appoggio 😊
Tappo molto innovativo che ho visto è quello usato sulla bottiglia denominata PIPOLI, vino lucano molto buono. #pipoli #basilicata #vinilucani
Io uso la pompetta sottovuoto per mantenere il vino. Domanda: col tappo a vite, la pompetta si potrà usare o meno, oppure non servirà più?
serve sempre perche toglie ossigeno dalla bottiglia 😉🍷
Da un punto di vista della sostenibilità è indubbio l'uso del tappo a vite, il sughero e gli alberi per produrlo non meritano di essere sventrati per tappare vini da 5 o 10 euro a mio avviso. L'unico plus che ha il sughero secondo me è la microporosità, indispensabile per affinare un vino importante da invecchiamento. Ripeto: Affinare, Vino Importante, Invecchiamento. Quanti sono questi vini sul mercato rispetto alla marea di vini buoni (non sto parlando delle miserie da discount)? Pochissimi, e credo che soprattutto l'acidità di un Sangiovese grosso per un ottimo Brunello, debba essere ammorbidità dall affinamento in vetro con la microporosità del sughero, e così per la tannicità importante di un Nebbiolo (ma voi avete mai bevuto un Soldera, un Giorgio Primo la Massa o un Biondi Santi appena messo in bottiglia? Avete mai bevuto un Romano Dal Forno appena messo in bottiglia o dopo anche solo un anno dalla vendita? Avete mai bevuto uno Sperss o un Paolo Scavino appena immessi sul mercato?) Ecco io credo che per questo genere di vini, non si può prescindere, la microporosità e l affinamento in vetro per 5 o 10 anni sia quasi doveroso...per tutto il resto, tappo a vite sicuramente!
Sarebbe possibile dei video sui vini da Romania e Rep. Moldova, che se possono trovare in Italia, grazie.
mercato ancora davvero troppo piccolo... 😉🍷
È dura allontanarsi da una tradizione così radicata , solo il tempo ci darà la risposta.
dove posso trovare un elenco dei vini bianchi con tappo in vetro? grazie!
purtroppo non esiste, è una scelta che dipende da ogni singolo produttore... 😉🍷
I tappi a vite si possono usare anche per i vini non fermi? Tipo spumanti e prosecchi?
non ancora, che io sappia 😉🍷
Stessi bias cognitivi per quanto riguarda i vini naturali o con metodo ancestrale. Smorfie e mugugni per un po' di fondo nella bottiglia, nonostante sia noto come la microfiltrazione modifichi in negativo le proprietà del vino.
vero...
Ho iniziato a conoscere gli Stelvin con i vini di jermann e alcuni sloveni. Li amo. 🎉
Buongiorno.
Sbaglierò, ma delle 5 bottiglie al minuto 11:50 solo le 3 centrali hanno il tappo a vite.
Lo Stelvin l'ho provato su alcuni vini di quel signore con la "J" maiuscola, mi ha convinto.
DOMANDA: non sono però sicuro (certissimo cioè) di saper riconoscere rapidamente un buon Stelvin dal normale tappo a vite di un vino supereconomico. Che caratteristiche deve avere?
Grazie anticipate.
materiale, forma e conformazione interna diversi. spiegarlo in 2 righe diventa impossibile... 🍷PROSIT!
Io ho sempre dietro il cavatappi. Se serve bene, se no svitiamo!
Ho una domanda. Tre o quattro anni fa un vino bianco che non dico, dopo un paio di mesi ha cominciato a cambiare leggermente il colore. Da giallo paglierino, andava verso il rosato. Me l'hanno cambiato dicendo che la causa erano i tappi, i quali erano stati trattati con non so cosa che impedisce la formazione della muffa del sughero e, quindi, il fenomeno sgradevole del sapore di tappo. Ma, a quanto pare, avevano esagerato. Se è una procedura usuale col sughero, preferisco il silicone alimentare o i tappi Stelvin.
Sicuramente i tappi in sughero vengono trattati per evitare questo problema, anche se non sempre è efficace...🥂
Ciao. Io e il mio Bias Cognitivo siamo contrari. Non so spiegarti. Mi fa tristezza versare del Vino dalla bottiglia dell’olio… sarà anche buonissimo, non ho dubbi ma il mio Bias insiste. 😂
ci sta 🍷PROSIT!
W il tappo a vite! Il mio amico Matteo Santoiemma di Gioia del Colle (BA), cantina I Parieti li usa da anni e devo dirvi che il vino invecchia e come e volve col tappo a vite, l'importante è scegliere il miglior prodotto.
Ciao SVITATIIIII
Tornando alla Lidl ho trovato un prosecco con tappo a vite che non è malaccio, ma il tappo va cambiato con uno a pressione se la bottiglia non si sbevazza in una volta sola...
Maestro per l'apertura del tappo a vite mi consigli il cacciavite o la chiave inglese???? scherzo sono d'accordo.
😉🍷
Molto interessante. Un dubbio: in un precedente video avevo capito che fosse ormai assodato che una bottiglia con tappo in sughero può benissimo essere invecchiate in verticale. Il tappo non si degenera. Qui, invece, dici che col tappo va tenuta in orizzontale. Ho capito male io? Un caro saluto.
Vero, ci sono due teorie dicotomiche. La prima è super certificata ma non la segue nessuno quindi per semplicità...😊
@@SensiInMovimento Non fa una piega. Grazie per aver risposto. 👋
Per poter esserci uno scambio (seppure ridotto) fra il vino e l'esterno, basterebbe fare dei microfori sul tappo stelvin e foderarlo solo in corrispondenza con essi di goretex. Passa l'aria ma non il liquido.
da proporre alle aziende produttrici! 😉🍷
Bel video solo x prendere il sughero non si abbatte nessuna albero. Il sughero come prodotto è super , purtroppo ci vogliono anni per aumentarne la produzione.
Non metto in dubbio i pregi dello Stelvin, ma trovo assolutamente antiestetico e blasfemo il filetto sul collo della bottiglia del vino.
Per quanto innaturale, preferirei il tappo sintetico in silicone anziché in sughero, almeno per i vini non da invecchiamento.
Il tappo sintetico è certamente orribile, ma ottimo per la sua neutralità e, soprattutto, preferibile come alternativa allo scortecciamento delle querce essendo il buon sughero un materiale sempre più raro e costoso.
Comunque consiglio a coloro che producono i tappi STEL-VIN di inserire, oltre alla bolla azotata, anche una piccola carica esplosiva in grado di conferire il botto ogni volta che sviteremo una bottiglia di vino !!!
😉🍷
Piccolo particolare, nelle decine di corsi/serate di degustazione (preciso, da amatore, non sommelier) a cui ho partecipato, uno dei contenuti delle suddette era riservato all'importanza del tappo - ovviamente di sughero. Aoh, me state a perculààà???? :D
la tecnologia si evolve!!! 😉🍷
Non faccio nome ma uno degli svitati ha fatto diventare il vino con la posa una grande novità RIDICOLO se lo berrà lui e i suoi clienti.
🤔
Il Gotto D'oro!!! Lo beveva mia madre!!! Puzzava quel vino!
😉🥂
Credo che a giorni al vinitaly debbano fare una comparazione tra sughero e tappo a vite.Sicuramente ne sapremo di più.invece io pongo un altro problema ovvero se ul vino è evoluzione e il tappo a vite non lo fa allora di che parliamo?
guarda il video fino alla fine, e avrai già le risposte...
@@unixservices Ho capito che stanno spingendo il tappo a vite
@@giuseppesoricaro2973 non per forza, diciamo che io da amante del sughero non posso che ritenere lo stelvin (quelli top non le zozzate da vinaccio) la migliore soluzione nel 2024
Dietro le Stelvin e le loro guarnizioni c'è uno studio cominciato da quasi 50 anni.
Le prime Stelvin sono state sperimentate e utilizzate dagli Svizzeri . Successivamente l'utilizzo è stato introdotto in Australia e Nuova Zelanda e quindi da una quindicina d'anni ritornato in Europa.
Le guarnizioni dei bottiglioni, a cui faceva riferimento ( polietilene) , non hanno niente a che vedere con quelle che vengono utillizzate oggi .
Così come le guarnizioni per le capsule Stelvin utilizzate 50 anni fa , in tin foil o in Saranex . Non hanno niente a che vedere con le nuove guarnizioni che riescono a dosare il passaggio del ossigeno .
Tant'è che esistono guarnizioni diverse per vini bianchi o rossi e per breve o lungo invecchiamento.
Il problema del sughero, che probabilmente andrà a finire è dovuto essenzialmente a 2 problemi.
Il primo è la riduzione delle piante da cui veniva prelevato per farne i tappi . Studi sull'argomento sono stati fatti da Amorin 20 anni fa.
Il secondo è legato al problema del tricloroanisolo e alla sua eliminazione dai sugheri.
Gaja sta testando stelvin da più di 10 anni e l'utilizzo della capsula è legato al fatto che la normativa da capitolato non prevede quella chiusura e perché il consumatore italiano , per abitudine e tradizione è abituato al sughero.
Grosso problema. Perché il mercato del centro e nord Europa e quello Americano hanno dubbi sul sughero.
si, come dicevo nel video... un problema culturale e uno legislativo sui disciplinari...
E i tappi in canna da zucchero? Hanno i vantaggi dei tappi di sughero e non gli svantaggi. Comunque bisogna capirsi su che cosa si vuole da un vino da invecchiamento: il rimanere come appena imbottigliato o evolvere per gli scambi gassosi che avvengono negli anni? Circa l'affinamento in bottiglia come la mettiamo?
i moderni tappi a vite permettono la microssigenazione per i lunghi affinamenti: il CEPPARELLO di ISOLE E OLENA all'estero esce con tappo a vite ed è un SUPER TUSCAN... 😉🍷
Tappo a vite / tutta la vita !
Per niente.
😉🍷
Dal unto di vista di un produttore il tappo a vite ha diversi problemi: ti costringe a cambiare imbottigliatrice; c'è meno scelta sui formati delle bottiglie; se si lavora in imbottigliamento con gas inerte il riempimento della capsula è problematico.
Noi abbiamo optato per una tappatura in plastica derivata dalla canna da zucchero.
CI STA... ci sono molte scuole di pensiero... 😉🍷
domandona: cantina "monte dei ragni" in valpolicella. Punta tutto sulla qualità e, a mio modestissimo parere, i suoi vino sono veramente eccellenti (e costosi, ahime).
Ho però notato una cosa: i suoi amaroni hanno tappo in sughero, ma sono tutti ceralaccati . Ma non è che la ceralacca che ricopre il tappo impedisce questa famosa microossigenazione?
si, impedisce, ma è scenografica e tipica dell'amarone.... quindi si vende di piu, soprattutto all estero... 😉🍷
Maurizio,stanco di giocarti la retina? Tappo stelvin brutto, zero romantico ma molto utile soprattutto in funzione ambientale.
Riguardo alla comodità di richiudere la bottiglia non mi tange..
ahahahah! ciao giorgio!
Come sempre, non ci sono assoluti. Per la grande maggioranza dei vini è un concetto perfettamente adeguato, i grandi produttori “svitati” lo testimoniano. Se poi per alcuni grandi vini da invecchiamento si manterrà la tradizione, va bene. Per i vini da 20, 30, sotto i cento euro può andare bene, se al di sopra di questi resta il sughero, la tradizione sarà preservata.
esatto!
Guardi, è da un paio di mesi che è partita questa "campagna" pro tappo a vite nelle varie trasmissioni gastronomiche per approdare anche qui.
Dopo tutto quello che si è speso (non in senso monetario) per formare il "bias" a favore del tappo di sughero, (naturale, ecologico, fa respirare il vino, etc. etc.), improvvisamente non va più bene, (dona il gusto di tappo al vino, permette la formazione di muffe, etc. etc.) e quindi si scomodano premi Nobel e conduttori vari per convincerci del nuovo corso delle cose.
Mi chiedo, ma non sarebbe più onesto dire, che so, "guardate, i produttori di vino vogliono migrare verso il tappo a vite e noi stiamo qui a menarla per convincervi del contrario di quello che abbiamo sostenuto fino ad ora", lo apprezzeremmo.
Annullo la mia iscrizione al canale, è stato un piacere.
buona vita! 😉🍷
@@SensiInMovimento tanti di questi brindisi !
Poooojer si dice Pòjer 😊
Tutto corretto tecnicamente ma non mi hai convinto, a me il tappo a vite proprio non piace per la questione del "rituale dello stappo", svitare un tappo a vite proprio fa perdere tutta la poesia, piuttosto preferisco un tappo in polimeri (ovviamente di alta qualità tipo Nomacorc Select Green 300, che infatti si trova anche in parecchi vini di qualità destinati a un lungo invecchiamento in quanto garantisce microtraspirazione ecc). A proposito, nell'eventuale caso di un Barolo con tappo a vite (sigh) la bottiglia andrebbe comunque tenuta orizzontale?
Non sarebbe più necessario 🍷
Compro spesso riesling della Mosella e il tappo a vite è comodo, lo preferisco di gran lunga al sughero.
Io si!!!!
pazienza... 😉🍷
Sarà, ma le volte che ho aperto una bottiglia con tappo a vite, generalmente il vino faceva schifo...
generalizzazione un po... estrema... 🍷PROSIT!
Sei bravissimo
Però perché dici che il sughero non è sostenibile? Anzi è decisamente più sostenibile dell'alluminio.
Naturale, riciclabile e soprattutto non vengono di certo disboscate forste di sughereti. La pratica di scorticamento del sughero equivale ad una potatura di una piante. Dono solo benefici alla pianta!
perche non ci sono alberi sufficienti per la richiesta del mercato e altre problematiche relative alla conduzione delle sugherete... 😉🍷
Quando il vino sarà Coca Cola ci crederemo
🤣 quindi... I produttori citati sono dei pazzi furiosi davvero? 😉🥂
tenuta roveglia - ottimi lugana e tappo a vite
A Reggio Emilia un contadino mi ha detto che non riesce a vendere il suo Lambrusco perchè ha il tappo corona. 🤷♂🤷♂
Purtroppo ci sta, fa sempre parte dei bias...
Anselmi, ancora vent’anni fa aveva adottato per il vino top il tappo a vite, ma l’insuccesso lo ha fatto desistere, lo stesso pochi anni fa è successo ai Piona, stiamo parlando di cantine ad alto livello
Eh già... I bias....🙄
Ad esempio Planeta da anni imbottiglia il suo Allemanda con tappo a vite.
scusi non ha mai fatto però un video o una menzione sul rossese rosso dell'estremo ponente ligure
L'ho citato in qualche video, ora non ricordo esattamente dove. Tieni conto che ci sono quasi 500 doc in Italia e sarebbero tutte da citare...😉🍷
@@SensiInMovimento si ho visto dopo ho anche fatto un commento sulla tannicità del rossese
E poi I tappi in sughero si buttano via....quindi neanche si possono reciclare...è assurdo...
In realtà è un materiale assolutamente riciclabile 100% però pochi lo sanno e li raccolgono...🍷
Perché non imbottigliare a vacuo?
Esatto, me lo chiedo anche io per molto vini
Io bevi vino tappati con tappi corona:mai un problema.
birra? 😉🍷
@@SensiInMovimento giuro che non ricordo quando ho bevuto l'ultima birra!
Anche Umani Ronchi usa tappi a vite, Tenute Ulisse usa tappi in vetro...
Ma con la micro ossigenazione non si disperde l'azoto?
no, non risulta 🍷PROSIT!
Chissà il compianto Veronelli cosa direbbe a tal proposito...
sarebbe scandalizzato, veronelli amava il vino senza compromessi.
@@958fuseramava il vino, mica i tappi
@@Lukaus1241 e soprattutto era molto all'avanguardia, mica come certi ignoranti che dormirebbero pure sul cuscino di sughero ;)
@@Lukaus1241credo di non averlo mai visto una sola volta sobrio ...
Grazie ma rimango sul sughero e convintamente..
ci sta... 😉🍷
Però magari, i produttori di sughero sardi ecc... Non la prenderanno bene 🤔
non stiamo parlando di far scomparire il sughero, ma di ridurne considerevolmente l'utilizzo 🍷PROSIT!
Non so se essere d'accordo con la questione ambientale del sughero. Gli alberi non vengono abbattuti. Una volta decorticato l'albero viene contrassegnato e lasciato a ricostituire la sua corteccia per il tempo necessario. Si tratta anzi di un processo che preserva il patrimonio forestale.
Certo, non ho mai dichiarato che vengono abbattuti. Il discorso è molto ampio e complesso quello sulla questione ambientale, Ma certamente comunque non ce n'è per tutti... Tanto vale utilizzarlo per le bottiglie che ne hanno davvero bisogno ovvero quelle da invecchiamento. 🍷
@@SensiInMovimento D'accordo, riguarda infatti il lato economico, visto che la domanda è superiore all'offerta. Slàinte!