ALL'OMBRA DEL MONTE - David Lazzaretti il profeta dell'Amiata (Documentary about David Lazzaretti)

Una produzione Plunger Media
Regia A. D’Ascenzi
Nel sud della Toscana, versante grossetano del monte Amiata, negli anni ’70 dell’Ottocento, in un mondo quasi immobile, pieno di miseria e isolato, nasce e si consuma l’esperienza religiosa e sociale e la vita stessa di David Lazzaretti.È un barrocciaio trentenne di Arcidosso che a partire dal 1868 inizia ad avere inquietanti visioni che sembrano indicargli una missione di carattere soprannaturale. Dopo un incontro a lungo cercato, ma deludente con papa Pio IX, si ritira in una grotta della Sabina. Trascorsi tre mesi da eremita, torna ad Arcidosso e in breve, per effetto delle sue predicazioni, comincia a prendere corpo una comunità, fondata sui principi evangelici e con forti riferimenti al francescanesimo, che si concretizza nel 1872 nella Società delle Famiglie Cristiane.
La nuova comunità è gestita con democrazia diretta: le “magistrature” vengono elette con voto segreto e personale di tutti, anche le donne votano e possono essere elette; per garantire ai figli la necessaria istruzione vengono fondate due scuole; si sperimentano per la prima volta in Toscana forme cooperativistiche.
David inizia a pubblicare, in Italia e poi in Francia dove ha stretto forti legami, una notevole quantità di opere.Non manca l’attenzione della Prefettura di Grosseto: è arrestato due volte, detenuto per vagabondaggio, truffa e cospirazione politica, ma viene sempre assolto. Anche la Chiesa, che in un primo momento aveva mostrato una certa tolleranza se non interessamento, comincia a muoversi.
La comunità è ormai cresciuta: ha oltre cinquecento aderenti e molti simpatizzanti nelle zone limitrofe; due sacerdoti vivono in modo permanente, celebrando anche la messa, sul monte Labbro (rilievo alle pendici dell’Amiata sul versante maremmano) dove la comunità si è stabilita da anni.
Per Lazzaretti si avvicinano tempi duri. Viene convocato dal Sant’Uffizio nel marzo 1878 e processato: le sue opere sono condannate all’indice, gli vengono estorte abiura e sottomissione.David torna dalla sua comunità; la sua predicazione diviene più radicale e sempre più indirizzata alla giustizia e all’uguaglianza; anche il contrasto con la chiesa è ormai insanabile e si sente ormai quasi un agnello sacrificale, un nuovo messia.
Tutto precipita il 18 agosto 1878 quando, all’ingresso di Arcidosso, alla testa di una lunga processione discesa dal monte Labbro viene deliberatamente ucciso, con una pallottola in fronte, dalle forze dell’ordine insieme a tre contadini suoi seguaci e rimangono feriti altri cinquanta.
La comunità viene sciolta, oltre una cinquantina di aderenti al movimento vengono arrestati e, dopo un anno di detenzione, completamente assolti nel processo di Siena dell’autunno 1879 e liberati.A distanza di 130 anni una piccola comunità di seguaci delle idee di David Lazzaretti è ancora viva in Arcidosso e dintorni.

[@serenabalestra9684]

Grazie per aver realizzato questo documentario. Grazie di cuore.

[@andreabuzzi1828]

Grazie mille per averlo condiviso. Veramente un ottimo lavoro.

[@DharmaNath-ml7dk]

Molto bello complimenti e grazie