Il dritto di Agassi ha sicuramente fatto la storia di questo sport peró, visto che siamo (purtroppo) nell'era dei bimani, era che lo stesso Agassi ha contribuito in maniera determinante a far prosperare, ritengo che sia il suo rovescio il colpo piú da analizzare in quanto per me il miglior rovescio a 2 mani della storia del tennis, per naturalezza, preparazione, perfezione del footwork, reattivitá ed efficacia ....a partire dalla risposta. Lo dice uno che detesta da sempre il rovescio a 2 mani ma se dovessi per assurdo trovarmi costretto a prendere come esempio un 2 mani da imparare sceglierei sicuramente quello di Agassi, difficilmente replicabile peró perché il suo modo di muoversi con i piedi per preparare il colpo non é replicabile.
I tennisti cosi detti moderni non fanno impazzire come gioco, i campi le racchette hanno distrutto il il servizio e volee tanto a me caro con edberg, becher, sampras, andare a rete e variare il gioco dovrebbe essere un vantaggio, Agassi quando arrivò spaccava tirava delle mine impressionanti, e poi vinse anche winbledon, bel diritto ma soprattutto un giocatore molto simile agli odierni, ma però non abbiamo detto del rovescio stretto impressionante, mai visto, nemmeno ora uno che gioca angoli stretti come lui se me lo trovate.....
In effetti di giocatori con la mano sinistra alta non se ne vedono molti. La maggiorparte tiene il braccio piegato e "raccoglie" la racchetta all'altezza della spalla. Altri, come Murray per esempio, tengono il braccio sinistro verso il basso e lo utilizzano per aiutarsi nella rotazione della parte alta del corpo, infatti spesso lo stesso Murray finisce con la mano vicino alla zona lombare.
Partiamo da una premessa, ci sono almeno quattro diversi modi di gestire il finale nel diritto: intorno al collo, sulla spalla o alla sua altezza ma staccato dal corpo, all'altezza del gomito, sulla vita. Nel secondo caso, possiamo notare come certi giocatori "afferrino" la racchetta - Federer, Dimitrov, Tsitsipas, V. Williams, S. Williams, per citarne alcuni. È giusto o sbagliato? Non è la domanda giusta da porsi. È una questione soggettiva, di preferenza, oltre che di situazione - es. con il dritto in corsa in equilibrio precario sarà impossibile farlo, a differenza di un colpo in totale relax da fermo. Detto questo, l'altezza della mano non dominante (conseguentemente anche del gomito) dipende dall'altezza della chiusura e dalla traiettoria della racchetta. Nel caso di Agassi, dove la racchetta si porta sopra la spalla in alcuni dei casi che abbiamo analizzato, dove per sua abitudine afferra la racchetta, vediamo un'altezza elevata anche della mano. Come giocatore non salgo tanto con la mano sinistra perché non chiudo così in alto con la racchetta (mi fermo all'altezza della spalla), ma afferro comunque il telaio al cuore. Quella di Agassi, cosi come di V. Williams se andate a cercarla, a volte può risultare obiettivamente esagerata. In tutti i casi, da maestro ai miei allievi, a patto che grossomodo sia all'altezza della spalla (appoggiandosi al corpo oppure staccandosi verso l'esterno), consiglio sempre di afferrare la racchetta per una serie di motivi, non tanto perché abbia un beneficio di per sé, ma perché: 1) favorisce la rotazione delle anche e quindi del busto. Il gomito sinistro guida la rotazione con un movimento abduttivo verso dietro, che insieme al punto successivo favorisce la corretta gestione biomeccanica del colpo 2) portare su la racchetta consente uno swing corretto dal basso-avanti-alto. Troppo spesso i giocatori amatoriali tendono a passare troppo vicini al corpo e non ovalizzare in maniera ampia lo swing, risultando in colpi corti e senza peso 3) consente di avere un equilibrio più bilanciato e corretto, migliorando la stabilità all'impatto 4) con l'aiuto dell'altra mano, ci si ritrova già nella posizione di cambiare impugnatura e prepararsi al prossimo colpo. Credo proprio che su questo argomento ci vorrebbe un video di approfondimento. :)
Dopo una certa commozione sia per la fiducia, sia per i bei tempi che furono, butto lì le solite riflessioni in libertà che arrivano, come ben sai, dai '80s-90s direttamente agli anni venti del secolo in corso.... Materiali troppo diversi I tennisti di oggi, tolto Nole (che è un tennista di ieri mentre Agassi è dell'altro ieri) certi movimenti con quelle racchette non li riuscirebbero a gestire e non oso immaginare cosa ne uscirebbe Il dritto di agassi, che è stato il top del colpo, ne viene da una semi rivoluzione che è quella che nei primi ottanta aveva portato avanti Nick bollettieri Se qualcuno va a vedersi due giocatori che ormai non diranno più una mazza a quasi nessuno, Aaron krickstein e Jimmy arias, vedrà che nell' 83 con mazze da 450 grammi si giocavano dritti inarrivabili non solo con la semiwestern ma addirittura con la western Cosa ha portato e quale è stata la rivoluzione di Agassi? Non lo dico io ma lo dice Brad Gilbert: mentre i primi erano mostri con la palla ad altezza vita o più alta, con le palle che arrivavano in back, corte e molli iniziavano a svalvolare....Agassi giocava vincenti da ovunque a qualsiasi altezza a qualsiasi velocita' Frontale o laterale Eseguiva una c sempre perfetta e chiudeva il colpo sempre sopra la spalla se non leggermente sotto solo quando giocava in corsa e molto lateralmente Tutto forse teoricamente, molto teoricamente, replicabile ma non il suo timing Quello che ha reso Agassi Agassi, e le schiappe come me delle pulighe..... Il timing di Agassi è come il polso di Sampras Unici Con delle clave in mano per giunta Altra nota tecnica che ora non viene più rimarcata perché la racchetta è una clava e tanto vale usarla come tale: ai tempi che furono nell'esecuzione di qualsiasi colpo un fattore di sensibilità fondamentale e di corretta esecuzione era la spaziatura dell'indice rispetto al blocco delle altre 4 dita.....ora fate caso a come impugnano praticamente tutti Un disastro Perché le racchette pesano due grammi e chi se ne fotte se a due metri dalla rete affossi una volée da principiante ... ed infatti Nole a quasi 40 anni è ancora il maestro dei maestri Grande Michele!!!!
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Rimane sempre la grandezza del tennis ti vogliamo bene
Grazie il video che avete fatto insieme alla famiglia vi vogliamo bene
Grande Michele...Agassi il motivo per cui ho iniziato a giocare a tennis. Bravissimo. Super top
Il dritto di Agassi ha sicuramente fatto la storia di questo sport peró, visto che siamo (purtroppo) nell'era dei bimani, era che lo stesso Agassi ha contribuito in maniera determinante a far prosperare, ritengo che sia il suo rovescio il colpo piú da analizzare in quanto per me il miglior rovescio a 2 mani della storia del tennis, per naturalezza, preparazione, perfezione del footwork, reattivitá ed efficacia ....a partire dalla risposta.
Lo dice uno che detesta da sempre il rovescio a 2 mani ma se dovessi per assurdo trovarmi costretto a prendere come esempio un 2 mani da imparare sceglierei sicuramente quello di Agassi, difficilmente replicabile peró perché il suo modo di muoversi con i piedi per preparare il colpo non é replicabile.
Hai ragione, gran rovescio quello di Agassi! Che ha poi passato il testimone a Nole
I tennisti cosi detti moderni non fanno impazzire come gioco, i campi le racchette hanno distrutto il il servizio e volee tanto a me caro con edberg, becher, sampras, andare a rete e variare il gioco dovrebbe essere un vantaggio, Agassi quando arrivò spaccava tirava delle mine impressionanti, e poi vinse anche winbledon, bel diritto ma soprattutto un giocatore molto simile agli odierni, ma però non abbiamo detto del rovescio stretto impressionante, mai visto, nemmeno ora uno che gioca angoli stretti come lui se me lo trovate.....
Scusami caro Michele ma sul fatto di tenere la mano sinistra in alto durante lo swing per poi riprendere la racchetta nel finale, non sono d'accordo..
Ma cosa stai dicendo...hai da ridire sul diritto di una leggenda...fatti curare.Vai a prendere info su chi era A.A.
@@felma74 Purtroppo non posso curare i tuoi problemi di comprensione.
Sii più rispettoso ed impara a leggere.
@@Blade19-00 Non fare più commenti su A.A...CIAO
In effetti di giocatori con la mano sinistra alta non se ne vedono molti. La maggiorparte tiene il braccio piegato e "raccoglie" la racchetta all'altezza della spalla. Altri, come Murray per esempio, tengono il braccio sinistro verso il basso e lo utilizzano per aiutarsi nella rotazione della parte alta del corpo, infatti spesso lo stesso Murray finisce con la mano vicino alla zona lombare.
Partiamo da una premessa, ci sono almeno quattro diversi modi di gestire il finale nel diritto: intorno al collo, sulla spalla o alla sua altezza ma staccato dal corpo, all'altezza del gomito, sulla vita. Nel secondo caso, possiamo notare come certi giocatori "afferrino" la racchetta - Federer, Dimitrov, Tsitsipas, V. Williams, S. Williams, per citarne alcuni.
È giusto o sbagliato? Non è la domanda giusta da porsi. È una questione soggettiva, di preferenza, oltre che di situazione - es. con il dritto in corsa in equilibrio precario sarà impossibile farlo, a differenza di un colpo in totale relax da fermo.
Detto questo, l'altezza della mano non dominante (conseguentemente anche del gomito) dipende dall'altezza della chiusura e dalla traiettoria della racchetta. Nel caso di Agassi, dove la racchetta si porta sopra la spalla in alcuni dei casi che abbiamo analizzato, dove per sua abitudine afferra la racchetta, vediamo un'altezza elevata anche della mano.
Come giocatore non salgo tanto con la mano sinistra perché non chiudo così in alto con la racchetta (mi fermo all'altezza della spalla), ma afferro comunque il telaio al cuore. Quella di Agassi, cosi come di V. Williams se andate a cercarla, a volte può risultare obiettivamente esagerata.
In tutti i casi, da maestro ai miei allievi, a patto che grossomodo sia all'altezza della spalla (appoggiandosi al corpo oppure staccandosi verso l'esterno), consiglio sempre di afferrare la racchetta per una serie di motivi, non tanto perché abbia un beneficio di per sé, ma perché: 1) favorisce la rotazione delle anche e quindi del busto. Il gomito sinistro guida la rotazione con un movimento abduttivo verso dietro, che insieme al punto successivo favorisce la corretta gestione biomeccanica del colpo 2) portare su la racchetta consente uno swing corretto dal basso-avanti-alto. Troppo spesso i giocatori amatoriali tendono a passare troppo vicini al corpo e non ovalizzare in maniera ampia lo swing, risultando in colpi corti e senza peso 3) consente di avere un equilibrio più bilanciato e corretto, migliorando la stabilità all'impatto 4) con l'aiuto dell'altra mano, ci si ritrova già nella posizione di cambiare impugnatura e prepararsi al prossimo colpo.
Credo proprio che su questo argomento ci vorrebbe un video di approfondimento. :)
Dopo una certa commozione sia per la fiducia, sia per i bei tempi che furono, butto lì le solite riflessioni in libertà che arrivano, come ben sai, dai '80s-90s direttamente agli anni venti del secolo in corso....
Materiali troppo diversi
I tennisti di oggi, tolto Nole (che è un tennista di ieri mentre Agassi è dell'altro ieri) certi movimenti con quelle racchette non li riuscirebbero a gestire e non oso immaginare cosa ne uscirebbe
Il dritto di agassi, che è stato il top del colpo, ne viene da una semi rivoluzione che è quella che nei primi ottanta aveva portato avanti Nick bollettieri
Se qualcuno va a vedersi due giocatori che ormai non diranno più una mazza a quasi nessuno, Aaron krickstein e Jimmy arias, vedrà che nell' 83 con mazze da 450 grammi si giocavano dritti inarrivabili non solo con la semiwestern ma addirittura con la western
Cosa ha portato e quale è stata la rivoluzione di Agassi?
Non lo dico io ma lo dice Brad Gilbert: mentre i primi erano mostri con la palla ad altezza vita o più alta, con le palle che arrivavano in back, corte e molli iniziavano a svalvolare....Agassi giocava vincenti da ovunque a qualsiasi altezza a qualsiasi velocita'
Frontale o laterale
Eseguiva una c sempre perfetta e chiudeva il colpo sempre sopra la spalla se non leggermente sotto solo quando giocava in corsa e molto lateralmente
Tutto forse teoricamente, molto teoricamente, replicabile ma non il suo timing
Quello che ha reso Agassi Agassi, e le schiappe come me delle pulighe.....
Il timing di Agassi è come il polso di Sampras
Unici
Con delle clave in mano per giunta
Altra nota tecnica che ora non viene più rimarcata perché la racchetta è una clava e tanto vale usarla come tale: ai tempi che furono nell'esecuzione di qualsiasi colpo un fattore di sensibilità fondamentale e di corretta esecuzione era la spaziatura dell'indice rispetto al blocco delle altre 4 dita.....ora fate caso a come impugnano praticamente tutti
Un disastro
Perché le racchette pesano due grammi e chi se ne fotte se a due metri dalla rete affossi una volée da principiante ...
ed infatti Nole a quasi 40 anni è ancora il maestro dei maestri
Grande Michele!!!!