Il Dharma: cos'è e perché cercarlo - Felicità e talento

Qual è quell'espressione del talento che, se la mettiamo in pratica, ci renderà felici? Qual è la ragione per cui siamo qui?
Scopriamo insieme il concetto di Dharma e quali tipi di esperienze ci possono aiutare a riconoscerlo.
Se vuoi, puoi aiutarci a sostenere il canale con una donazione a questo link ❤
• paypal.me/marc...
Inoltre, se vuoi puoi dare un'occhiata ai nostri libri!
• "30 giorni con Ho'oponopono", un percorso semplice ma profondo e trasformativo per intervenire positivamente su ogni area della tua vita: amzn.to/3Ga8bp6
• "Quando siedi, siedi", un breve manuale alla portata di tutti per meditare in autonomia: amzn.to/3OjEbJq
• "Le storie di Mama Luna", quattro racconti per tutte le età, non solo per bambini ma per bambini interiori che vorrebbero ascoltare la voce silenziosa della Natura: amzn.to/3BbwONj
(Potremmo ricevere una piccola commissione da Amazon per gli acquisti idonei effettuati tramite i link soprastanti, se gli ordini vengono completati entro 24 ore dal clic)
#talento #felicità #dharma #ikigai #crescitapersonale #benessere #stress #nostress #benessere360 #paceinteriore #spiritualità #serenità

[@salvatoremattina2440]

Ciao caro ti volevo chiedere cosa sono i 12 passi ho i 14passi di ho'oponopono?

Ciao, i 12 passi - che poi dicono che fossero già 13 nel momento in cui li ha scritti, e poi 14 negli ultimi anni - erano il metodo di Morrnah Simeona dal 1986 fino alla sua morte nel 1992. Quando Hew Len ha raccolto il testimone, è progressivamente andato nella direzione della semplificazione fino ad adottare dopo il 2000 le quattro frasi che conosciamo come unica pratica formale - anzi, ha chiarito che è più importante seguire l'ispirazione, ma soprattutto adottare la responsabilità e mettersi a fare il lavoro, piuttosto che la forma esatta della pratica.
C'è chi la pensa in vari modi. Per chi è legato ai seminari di Simeona, la semplificazione di Hew Len è aberrante e non è neanche Ho'oponopono, col pretesto che "mancherebbe la parte di perdono reciproco" (una critica che dice poco, dopotutto la pratica è adattata al singolo, si esegue senza la famiglia e chiaramente il perdono deve avvenire interiormente).
Noi invece la pensiamo come Hew Len, perché la semplificazione va dritta al punto, ci evita di concentrarci sulle distrazioni, e ci porta all'essenziale: assumere la responsabilità e mettersi senza indugio a fare il lavoro su se stessi.
Un abbraccio