Ragazza suicida nel bagno dell'università, Paolo Crepet: "Fallire è la cosa più normale che ci sia"
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- เผยแพร่เมื่อ 2 ก.พ. 2023
- Il fatto di cronaca della ragazza di 19 anni che si è tolta la vita nel bagno dell’università Iulm di Milano lasciando un biglietto in cui saluta parenti e amici, definendo la sua vita un fallimento, ha scosso l'opinione pubblica. Siamo andati dall'esperto Paolo Crepet - psichiatra, sociologo, educatore e saggista - per cercare di capire come analizzare questa tragica vicenda. La paura del fallimento, la pressione e l'ansia della competizione, la tecnologia che minaccia le relazioni umane, la solitudine e l’indifferenza che caratterizzano la nostra società sono alcuni dei temi toccati da Crepet.
Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. - บันเทิง
Si dice troppo, diventa qualcuno , fai soldi. Non si insegna più a stare bene con sé stessi ed aiutare gli altri. I valori come amore, solidarietà , sostituiti dalla voglia di lusso.
E' tutto fatto di classifiche, di ranghi, di false sfide ed obbiettivi da raggiungere. Il tutto per grattare ciò che hai, e... con false promesse che non saranno mai mantenute. Siamo in galera, anche se le sbarre non le vediamo. Sapremo liberarcene?
esattamente, ormai conta solo l'apparire, l'ostentare soldi e status...che società di merda!!
Ho vissuto una fase molto delicata per gli stessi motivi. L'unica differenza è che io non ho avuto il coraggio di fare quello che lei ha fatto e adesso sono qui, e sono 'guarito'.
Sono stati mesi che definirli 'inferno' mi sembra riduttivo, ma a 25 anni, nemmeno due mesi fa, ho trovato uno spiraglio di speranza che mi ha fatto ricominciare.
Sentire questa notizia mi ha straziato poiché penso di poter immaginare quel limbo da cui non sia riuscita ad uscire se non in questo modo... Vi prego ragazzi, so quanto la società di oggi faccia schifo e si basi sul successo premiando chiunque faccia tempi record in ogni ambito ma ricordatevi che non esiste uno standard, ognuno ha il suo tempo. Fate quello che vi piace e metteteci il tempo che serve; fate in modo di non sentire le pressioni mentali imposte dalla società, impegnatevi nello studio e uscite, divertitevi, è solo così che si crea un circolo virtuoso che può dar vita a un bel percorso.
Se qualcuno di voi sentisse cose in comune con questa ragazza vi prego, parlatene, quella non è la soluzione credetemi, ve lo sto dicendo con le lacrime agli occhi... ci sono sicuramente persone che tengono molto a voi e se così fosse non fosse fidatevi che un domani ci saranno; a me è successo così. Scrivete la vostra storia con il vostro tempo e ricordate che la vita, anche se a volte non sembri, è un dono.
E un domani, quando del tutto o in parte questo sarà superato, sentirete una crescita straordinaria e ringrazierete di non aver fatto quel gesto che avrebbe strappato il foglio della vostra vita.
Il sole esiste per tutti, ricordatelo sempre ❤️☀️
❤️
Ciao Ale.... è vero bisogna attaccarsi a tutto x uscire da queste cose...sò cosa significa.
Una testimonianza toccante e coraggiosa. Ti auguro tutto il bene del mondo
La competizione è intrinsecamente sbagliata perchè se si rinuncia a qualcuno, si rinuncia al massimo potenziale umano. Se io ho 2 persone, e questa valessero 1 e 2 , se io valorizzo solo la 2, otterrò 2 , ma se valorizzo sia l 1 e il 2 , il grande e il piccolo, ottengo il 3, il supremo.
Le tue parole sulla tua unicità sono meravigliose. Ognuno di noi ha il diritto di essere quello che è e di portare il suo frutto : la tua progettualità di vita è solo , unicamente e splendidamente tua! Coraggio che la vita è bella è tua e ti attende!
Un abbraccio , anche se non ti conosco.
Indignatevi pure, bella gente. Indignatevi contro la stessa società che tanto difendete e che avete contribuito a costruire... indignatevi, indignatevi...
Esatto, creano mostri e poi si ritraggono inorriditi.
Grazie Paolo mi sono venute giù tante lacrime. Mi hai ricordato i miei 15 anni quando ero sola e intorno a me c'era il vuoto. Grazie mille
"Comunichi con l'altra parte del mondo e non comunichi con il tuo vicino di banco". La nostra società attuale riassunta in poche tristi parole
Già. Il brutto è però non poter comunicare neanche con Noi stessi, avendo perso il vizio ed il gusto di farlo. Ragioniamo ormai per modelli precostituiti e per frasi fatte (per lo più sgrammaticate). Il vero lavoro gratificante è uscire da questo.
@@deer.studios Si ha sempre bisogno di un responsabile fisico, purtroppo, fino al sacrificio di sé, abbastanza inaudito. Il fatto è che la soglia di sopportazione si abbassa sempre più, molti non trovano quasi mai la soluzione per uscire da questa realtà troppo ammorbidita e falsamente confortevole. Occorre sperimentarsi ed imparare ad accettare anche le cose avverse, farne tesoro e scuola.
E' vero ma quanti sono disposti a fare 2 chiaccheere per strada con una persona che non si conosce?
@@gpf5204quella è un accetazione della prorpia condizione nom è assolutamente la via occhio a vosa dici
Il problema è inevitabile: una società che punta solo ad enfatizzare l'apparenza in un contesto in cui "o sei al massimo o sei un fallito". I giovani si sentono schiacciati dal confronto. Il confronto con i social, il confronto con i "fortunati", il confronto con se stessi... In pratica qualsiasi cosa facciano si sentono sempre in difetto. Questo pian piano ti distrugge internamente finché non ti arrendi. Il mondo è così, quindi prima di pensare a dire e cosa fare etc.. troviamo una cazzo di soluzione per fare stare meglio i ragazzi, in modo che possano affrontare un mondo in cui si vive una gara continua. Partiamo da ciò che possiamo cambiare.
Il ritorno alla politica praticata insieme e dal basso è l'unica via, perchè è l'aumento delle disuguaglianze sociale la malattia fondamentale, e quella non la cambi sul lettino di uno psicanalista, ma nelle piazze, lottando ovunque, unendosi. Il dramma è che oggi per i piú è una pratica impensabile. Nessuno pensa piú di avere una voce pubblica solo perchè è un cittadino
esatto bellissime parole...si vive in uno stato perenne di competizione brutta poi che mira a colpirsi l'uno con l'altro....eh non lo so dove ci porterà tutto questo.
Tantissima colpa hanno i genitori che non dicono mai di no ai figli, crescendoli quindi da fragili, e pretendono di plasmarli secondo il loro ideale
Sono gli stessi ragazzi ad aver creato questo modo di intendere la vita, prendetevela con gli pseudo artisti che martellano con i loro contenuti inutili
Mah! Trovare noi le soluzioni per i ragazzi... Il vero guaio è che proprio ai ragazzi viene impedito tutto il necessario per trovarle. Vivere nella continua bambagia, al riparo di tante piccole difficoltà, non permette di affrontare il mondo nei giusti termini. E non sono certo i ragazzi i colpevoli, ma siamo noi adulti ignoranti che insistiamo con le "protezioni", fino a renderli totalmente indifesi. Per carità, succede con farmaci e vaccini, droghe e alcool, raccomandazioni e prostituzioni varie... insomma ogni genere di scorciatoie per non capire(e far capire) il vero gusto di impegnarsi.
Complimenti al Prof Crepet per la capacità che possiede nel descrivere e mettere a fuoco i veri problemi che affliggono la nostra società. Grazie mille per questo video. Benigno
Il fallimento esiste ma è della società cari miei .... Bisogna cambiare società comunque a tutti va bene così perciò....
Non posso essere obbligato a vivere .....solo chi ci passa puo capire
Avvolte non ci si fa a rialzarsi. Avvolte non ci sono mani di amici che ti tengono la tua mano . Questa società marcia e malata ti toglie la voce e le grida ....sono soltanto silenzio. Le nostre urla dovrebbero sconvolgere l'universo e invece non le sente nessuno.
È dura ....è dura svegliarsi al mattino con il desiderio di arrivare a buio . ❤
Riposa in pace . ❤ .
Di fatto è complesso comprendere le ragioni di un gesto simile, la cosa sicura è che siamo tutti fragili e vulnerabili alla disperazione...
Colgo solo vuota retorica: la vita è fallimentare in partenza: è solo questione di un po' di tempo. Il vero atto d'amore consiste semplicemente nel rinunciare a riprodursi.
Ho " fallito" per anni poi esausta mi sono voluta bene,ho lasciato ma non ho rinunciato mai al mio sogno e così a 46 anni ho ripreso l'università. Il fallimento non esiste,sono gli altri che vogliono farci sentire così.
La competizione è intrinsecamente sbagliata perchè se si rinuncia a qualcuno, si rinuncia al massimo potenziale umano. Se io ho 2 persone, e questa valessero 1 e 2 , se io valorizzo solo la 2, otterrò 2 , ma se valorizzo sia l 1 e il 2 , il grande e il piccolo, ottengo il 3, il supremo.
@@esserevivente2506 esatto !! Ma purtroppo avviene esattamente l'opposto
@@giusyluce3364 lo so, e bisogna diffondere questa "santa" verità sulla competizione in modo da scardinare questo """sistema di pensiero""" (molto miserabile per essere definito tale) che ha un ruolo centrale in questa società di merda e nella sofferenza delle persone in tale società.
@@esserevivente2506 eh?
@@antoniopalazzo474 dica
È una reazione secondo me contro il mondo del successo con tutte le sue pressioni economiche e psicologiche e purtroppo anche i familiari esercitano queste pressioni. Anche io sono studente universitario e in difficoltà sia economica che psi.
Finalmente intervistano un uomo degno di ascolto … e quanto !
Bellissimo Video ❤️ Penso che la pandemia e la crisi economica abbiano insegnato alle persone l'importanza di molteplici flussi di reddito, purtroppo avere un lavoro non significa sicurezza finanziaria.Apprezzo molto la trasparenza e dare alle persone una possibilità di combattere durante questi tempi difficili.
Sono d'accordo con te. Mi piacciono le azioni, il trading sul Forex e il settore immobiliare e traggo buoni profitti da tutti loro.
@Lucas Vasquez Non dovresti mai investire nel Forex e nel trading azionario senza una guida professionale. Hai bisogno di un professionista che ti guidi attraverso il processo.
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Grazie prof.Crepet lei è una delle poche fiaccole che illuminano ancora il mondo!
Perché si commenta con tanta compassione il suicidio di una ragazza suicida, e non si bada a quelli che sono ancora in vita ? Perché quando una persona cerca disperatamente di mettersi in carreggiata, la si ignora fino all' ultimo ?
È completa ipocrisia l interesse verso le persone morte se non si ha lo stesso interesse per i vivi
♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️ pienamente d'accordo!! Grazie Dottore!! Per le belle parole!!
Penso che la ragazza, così come altri, meritasse infinite possibilità, non doveva nemmeno pensare al suicidio, mi dispiace molto per lei: se qualcuno è nella sua stessa situazione, ti prego, non pensare di ucciderti, fatti aiutare, riprenditi e lotta, non fare sì che il fallimento sia la tua fine perché non deve essere così, assolutamente no.
Hai sempre delle possibilità, lascia perdere quello che pensano gli altri, lotta per la vita che vuoi
Forse è proprio il concetto di "lotta" che porta tante persone a gesti estremi.
@@alepoli50Molto probabilmente è proprio questa prospettiva generale che si ha della vita, questo configurarla ad una estenuante lotta per sopravvivere a far sì che molte persone la facciano finita. E ci credo: lottare fino alla morte per ottenere il minimo indispensabile...
Io non mi arrenderò mai. Bellissimo. Grazie 🧡
Adoro Paolo Crepet, spessore culturale incredibile. Pochi giorni fa è morto un amico che si è sparato per una delusione d'amore. È inaccettabile, a volte è dura anche per me e perdo la lucidità, per i fallimenti e il non sapere cosa nella vita sia giusto. Ma la vita è così, dobbiamo accettare le frustrazioni...noi giovani non abbiamo imparato la resilienza a ciò...
Ma giacché che non ne abbiamo, ci hanno venduto un sacco di sogni nella nostra 8nfanzia, ci hanno riempito di false aspettative e puttanate,sapevo la tv non l'avrei mai guardata se da bambino avessi saputo l'effetto che avrebbe fatto sulla mia mente, poi anche la crisi deo 2008 ha fatto il suo effetto, diciamo che ci hanno riempiti di sogni e poi ci hanno tolto tutti i mezzi per realizzarli,oppure erano solo sogni e basta, cose irreali. Bah bruci tutto, non mi importa più, fight club lo diceva vent'anni fa,la nostra è una guerra spirituale.
Quante parole inutili e nessuno fa niente lunico atto damore verso i figli e quello di non concepirli prr non farli nescere in questa vita da schifo
Mio figlio si è ucciso il 17 aprile 2024. Aveva 15 anni e aveva appena iniziato il suo cammino nel mondo del lavoro. Non abbiamo il minimo indizio sulla motivazione del suo gesto, ma quel giorno, ci ha salutato ed è uscito per prendere il bus e andare al lavoro, invece mi ha preso il fucile e un proiettile, l'ha nascosto sotto il giaccone ed è andato nel suo bosco. Da allora l'inferno per noi, una madre , un fratello, due sorelle e io, suo padre, la sua storia qui è finita, la nostra vita è finita e la società indifferente continua.
Dovuto forse all'ambiete di lavoro?
@@qwerty778 no, non abbiamo il minimo indizio, purtroppo resterà a noi ignoto fini alla nostra dipartita
Ormai attorno a noi tanta indifferenza...non si vuole vedere la sofferenza di tanti che nascondono dentro di sé un dolore straziante. Inutile dire coraggio,avanti a chi ha l'anima spezzata. Non è sufficiente!
Grazie per aver costruito questa meravigliosa società, grazie mille a tutti. ♥️
Una società piena di schiavi del sistema siii bellissima ti dico
Oggi si deve essere tutti belli ,patinati ,con le foto fighe sui social, magari ricchi .... e se non lo siamo si fa' di tutto per apparire cosi! E la colpa e di tutti noi!
Ehhhh... la colpa! La "colpa" non esiste, essendo un vecchio bavoso concetto, creato nel passato per poterci dirigere. Diciamo pure che siamo vittime delle circostanze, che queste si evolvono, che poi ci trovano impreparati, ed il nostro agire è preda di queste ed altre conseguenze. Per tornare a come siamo, certo, ci hanno indottrinati a dovere, e più ci sentiamo "in contatto" più ci manovrano, proprio attraverso di esso. Comprendimi, non intendevo riprendere nessuno, solo integrare quello che hai giustamente scritto.
@@gpf5204 si la colpa di ogni cosa è del big bang ,causalità. Comunque pure io ho sta fissa della colpa, è un condizionamento veramente difficile da togliere anche se so razionalmente che è insensato
Oramai è diventata una società troppo competitiva dove le aspettative sono sempre più alte e non tutti riescono ad andare avanti in questa società marcescente
Prof. Proprio così... Che dolore 🙏😢.. Grazie
Grazie per le sue parole caro dottore. Spesso, nonostante abbia da molto superato l'età della ragazza, mi sento fallita ; incapace; penso di aver deluso chi credeva in me e spesso temo di non riuscire a riprendermi....
Ciao Chiara. Posso dirti, senza neanche conoscerti, che non hai deluso nessuno. Ti vedo un tantino triste, a testa bassa e con mille pensieri che cerchi di riordinare con poco successo. Eppure quando sei apparsa è stata una enorme gioia, non perché qualcuno volesse investire su di te, volesse che la tua "realizzazione" idealizzata corrispondesse a modelli ritenuti validi allora o sempre. C'eri, e questo bastava, a riempire le giornate di gioia di tutti i tuoi cari, bastava il presente. Il futuro? Quello è sempre da scrivere, e si vedrà. Per ora, dicevano i tuoi, me la coccolo e me la strapazzo di baci... basta questo, il fatto di esistere. Poi, certo si cresce, ci si sottopone a diverse serie di informazioni, vari modelli di comportamento e di vissuto sfilano davanti a noi, è quasi inevitabile che facciamo dei confronti e che i vari modelli di riferimento sembrino ammonirci che non abbiamo raggiunto determinati risultati, quelli "prescritti" per essere, per arrivare, per avere. Sono quelle le paroline più devastanti, per la Persona, quella vera. Sappiamo che si vive bene quasi con niente, ma a volte sentiamo di non avere neanche quel quasi, crediamo di avere ragione in questo, ma così non è. Non sappiamo toccare il fondo, non vogliamo conoscerlo, questo è normale, ma puoi crederci che solo sfidando a toccarlo, accettandolo, risalirai la china, qualunque sia. Tanto più soffrirai, tanto più sarà esaltante risalire. La tua strada non è precostituita, non ha bisogno di confronto, non ha bisogno di definizioni, di falsi idoli, di successo effimero, di grandezza apparente. Rispettati sempre e sarai quello che vuoi "dentro", nella tua unicità. Non posso che augurartelo col cuore.
Chiara meriti di riprendere in mano la tua vita, non mollare, non farlo mai!!
Bravo ! Bravo ! Bravo ! Bellissime parole
Crepet ha detto una cosa sacrosanta...per togliersi la vita ci vuole coraggio perché al suicidio in molti ci pensano ma tanti non ce l hanno e chi arriva a togliersi la vita deve avere un enorme sofferenza. Perché dobbiamo sempre dire che stiamo bene e va tutto bene perché se non lo facciamo, perché nella realtà va tutto male, molti si seccano perché magari si deve aiutare la persona o le persone, e allora tanti non hanno voglia di fermarsi ad aiutarti perché fondamentalmente tu sei solo un numero nel mondo e non fai testo di te chissenefrega, anzi. Se ti ammazzi fai un favore, così non si devono scomodare. Funziona così. Poi, dopo che sei in una bara, si apre il finto teatrino dell ipocrisia, di chi finge stupore perché non sapeva nulla, oppure di chi si stupisce perché non aveva notato avvisaglie o di chi dice che il defunto/a sorrideva sempre e salutava tutti....la mia opinione?! Andassero a farsi un brodo.
Definire tutto come un falso teatrino è abbastanza ridicolo. In mezzo all'ipocrisia c'è anche dolore vero. Immagino poi tu sia perfetta in tutto questo e non abbia contribuito mai e poi mai ad appoggiare questo tipo di comportamenti. Immagino
@@BusiMimmo ma come ti permetti, maleducato
Non ci riescono perché hanno l'istinto di sopravvivenza intrinseco in ognuno di noi. Se arrivi al punto da superarlo, vuol dire che soffri in un modo indescrivibile.
Ha ragione, dott. Crepet! Sono anche io preoccupata per i nostri ragazzi. Che sta succedendo? Ho 92 anni, sono madre di tre figli e nonna di quattro nipoti. Sono sempre in ansia per loro. Eravamo diversi. Avevamo sogni, progetti, ideali ; oggi sento solo un vuoto... Sono caduta, e mi sono alzata. Ho sbagliato e mi sono riscattata. Ho avuto qualche sconfitta, ma ho ricominciato. Cosa non va nel mondo di oggi?
Non lo so. Voi eravate diversi, ancora oggi non riesco a captare il segreto di mia madre che ha 90 anni ed è’ più giovane di me
I genitori di una volta non erano narcisisti. Questa è la differenza.
Non ci sono opportunità e non c'è il terreno fertile per realizzarsi.
E' un problema sociale, siamo nel fango più totale.
@@Pincopallino34909 si, non c’ è rispetto per la fragilità che non viene tutelata.
@@Pincopallino34909 la penso esattamente come te.
In realtà non ci si chiede nemmeno più tanto "come stai?".E' diventato poco importante. Importanti sono altre cose, come appunto Il successo ad esempio.
È un mondo che corre troppo, fatto di social dove il fallimento non esiste, una società che nn considera l’ errore come parte di un processo di crescita.
si, vero, hai ragione. Una società di merda
Credo che il professore abbia colto il problema, come sempre 💖
Mi si stringe il cuore🙏🙏
Grazie...professore!!!!!😢
Ma anche quando qualcuno ti dice sto male , ti fanno la testa e passano dritti , perché ognuno pensa al suo orticello!
provato in questi giorni
@@irenegiuntini5396 mi spiace irene....un abbraccio
Quando ci si incontra nel mio paese ci si chiede se sia tutto apposto e si risponde sempre "apposto, apposto"; da un giorno, e per qualche tempo, per scherzando, ho cominciato a rispondere che non era tutto apposto, anche quando ho incontrato gente a cui non avrei mai raccontato i motivi per i quali non era tutto apposto. Ovviamente tutti coglievano l umorismo
"eeeh andrà meglio, cosa vuoi che ti dica".
Dove tutti sono vincenti!!!!fallire significa il risveglio di se...mi spiace molto per questa ragazza...trovatasi in un ambiente di arrampicatori
Come padre troppa tristezza, no ho la forza di commentare. Un abbraccio alla famiglia.
BRAVO GABRIELE GRAZIANO, TU SEI UNO CHE C'E. COMPLIMENTI CONTINUA COSI.
Grazie
HO PIANTO PROFESSORE.PERCHE'IO MI RICORDO I MIEI 19 ANNI E SONO STATI DIFFICILI.ORA NE HO PIÙ DI 50...E IL DOLORE NON SI DIMENTICA MAI ...🤦🏼♀️
Povera spezza il cuore sentirlo💔💔
Leggendo i commenti mi sono accorta che ci sono tanti ragazzi e ragazze intelligenti e consapevoli che hanno capito che la vita va combattuta sempre nel bene e nel male auguri a tutte queste persone meravigliose ,!!!!!!!
Naturalmente questo è quello che penso ma non solo io per fortuna ci sono tante persone intelligenti ma non fanno notizia in questa società superficiale !!!!
Si parla tanto di empatia.,ma poi....Gente che soffre e attorniata da cecità o indifferenza
È questo il problema, indifferenza...
Che belle parole sul rispetto per i morti.Mio cugino aveva 52 anni quando si è suicidato e la cosa più drammatica è stata quella di non riuscire a capire perché l' aveva fatto. 😢😢😢
È questo ciò che vogliono i potenti.......svuotarci completamente, e ridurci a sacchetti vuoti a perdere
già fatto
E intanto abbiamo una società che non importa proprio nulla. Una sola parola, VERGOGNOSO
La mia adolescenza e prima gioventù sono state orrende: mi sentivo brutto, povero e poco intelligente. Poi dal confronto con gli altri mi sono accorto che non era vero. E con la volontà ho conquistato il mondo. Crepet ha ragione: puoi fallire ma se hai qualità te ne tiri fuori.
E se non hai qualità e sei un mediocre?che fai?
@@donatelladelpriore3375 io credo che con la volontà si possa fare ed essere quello che si vuole, tutti abbiamo una forza di volontà, ma serve impegno per tirarla fuori: nessuno è mediocre
Se tutti potessero contare su un Alfred di Batman nella famosa triologia di Nolan quando una parte del primo film sembra dice Signore perché si cade semplicemente per rialzarsi più forti.... Quindi fallire è solo deve essere vista come un'opportunità per rialzarsi più forti...
Specialmente quando si è giovani ....
Si, ma entrambi avevano i miliardi.
Viviamo in un mondo di merda fatto di ipocrisia e sola apparenza. E nel momento in cui uno esce dagli schemi della società viene chiamato fuori, lo si definisce pazzo, fuori dal mondo, anormale. Basterebbe solo un po' di empatia, ascolto e magari un po' di solidarietà in più.
non si è falliti a nessuna età, almeno fino a quando si ha la speranza, fino a quando si può riprovare ancora, fino a quando si respira e si è vivi...ma quando succedono queste cose è il fallimento di tutti, di una società cieca, egoista, che vede solo le apparenze, che se chiede "come stai?" contempla solo il "tutto bene" come risposta, e alla fine ci nascondiamo dietro quelle due parole mentre coviamo un mostro che nessuno capisce, nemmeno noi
quella della salute mentale è un'emergenza ancora stigmatizzata e sottovalutata, urge educare TUTTI.. parlatene di più, e seriamente
fate caso a quanti fanno una domanda per poi non ascoltare la risposta........
@@mikyroundhere100 la maggior parte, anche se non rispondi non se ne accorge nessuno
Bravo Crepet: comunichiamo con tutti, ma non con chi ci sta a fianco! Assurdo.
È una vita che convivo col mio fallimento, con la mia pochezza. Sono il peggiore nemico di me stesso. Davvero pesante, anche molto faticoso.
Fai una psicoterapia, ti aiuterà a tirare fuori l autostima e sentimenti positivi verso te stesso e gli altri
Fatti aiutare se ti serve, non rimanere da solo ad affrontare la cosa, lotta sempre!
Io sono fiero di essere un cosiddetto "fallito", lavoro come cameriere, e appena posso uso i pochi spicci che risparmio per viaggiare e la mia vita è bella anche così
Nessuno è fallito se sta bene e gli piace la sua vita
@@stellina5289 esatto, la definizione fallito usata da me era virgolettata infatti
Questa societa non merita nulla.
Il mondo non è tutto zucchero, c'è la vita e c'è la morte. Parlarne può aiutare molti, ma non ci si può fare niente.
Il dolore si deve comunicare giusto non si può accettare un suicidio da parte di una ragazza di 19 anni è terribile per la nostra società..come consiglio se lo riterranno giusto per i giovani è di parlare comunicare il dolore ne uscirete piu forti non nascondete nulla solo così vivrete nel migliore modo possibile chiedete aiuto se ne avete bisogno urlate se non ci ascoltano ma non fatevi mai del Male nella vita si può cadere ma ci si può anche rialzare e più forti di prima..
Quanto sei bravo a parlare caro Crepet
Un sentito pensiero di condoglianze ai cari di questa ragazza.
Credo che siano, il più delle volte, più fattori che si intrecciano e che aprono un'abisso profondo e nero pieno di dolore straziante nell'anima di una persona. Poi il passaggio nel vuoto totale. Si sopravvive. A volte - così è stato da me - si vuole semplicemente che finisca tutto.
Silenzio lo ha espresso...SIAMO NOI SORDI....CIECHI...E MUTI...PER FORTUNA NON TUTTI NOI...GRAZIE.
L'Italia è quel bellissimo paese dove per gli errori leggeri si punisce tanto per quelli veramente gravi si fa come se niente fosse permettendogli di candidarsi alle elezioni successive.......bravi boomers complimenti bel paese avete creato
E voi che fate per rimediare???
@@gioiabelletti7374 non spetta a noi rimediare,spettava a voi non creare un mondo così di merda.
@@damn_jaz9895 Anche noi abbiamo ereditato questo mondo da chi ci ha preceduto e ti assicuro che non era meraviglioso: tra i miei ricordi ci sono i giochi tra i "buchi" causati dalle bombe cadute qualche anno prima, la chiesa del '300 senza copertura e l'interno pieno di macerie....ma nessuno si piangeva addosso. I miei genitori lavoravano fino alle due, tre di notte per racimolare i soldi per farci una casa ( abitavamo in quello che oggi sarebbe definito un magazzino e ti risparmio i particolari del bagno dove si trovavano solo il water e catini) e naturalmente doppio lavoro. Ti assicuro che nessuno si lamentava ma tutti si davano da fare e soprattutto nessuno pensava al suicidio
anche io ci sto “pensando”, sto portando avanti un progetto da 3 anni, e ora sta andando al fallimento. Essendo l’ennesima volta, quasi sto per rassegnarmi che non sono destinato a fare niente. Quello che mi trattiene è però pensare che forse, se ci sarà un fallimento, magari questo mi porterà sulla strada veramente adatta a me.
Ma se è lui il primo a scrivere commenti sui giovani che devono impegnarsi di più?
Che peccato questi giovani che si tolgono la vita ti spezzano il cuore la vita è meravigliosa nonostante tutte le difficoltà che incontriamo nella vita bisogna trovare il coraggio e andare avanti
Bastassero ste due parole per farlo capire ci sarebbero molto meno suicidi no?
Sono indifesi e bombardatissimi di cose inutili. Potevo scrivere qualunque ingiuria, qualunque sconvolgente vocabolo, ma davvero basta dire "inutili". Beninteso, per Noi. Per chi specula su di Noi sono utilissime.
Facile per lei dirlo, non ha idea di cosa significhi essere giovani oggi
a parlare tutti bravi siamo
Per mio parere la vita è bella veramente fino ai 10 dai 10 ai 13 non è male dai 13 in poi quando si entra nel mondo del liceo degli adulti inizi a capire quanto sia una merda il mondo è la vita inzi a diventare vecchio perché che se ne dica a 19 anni se non hai fatto delle cose già sei vecchio già ti sono precluse molte cose non ha quasi più senso la vita è molto triste quando avevo 17 anni sono giunto a questa conclusione se poi ti riesci a riprendere vivi una vita non bellissima se non riesci con la società odierna con el fate di scadenza 18 anni sei vergine fai schifo 25 anni non sei ancora laureato fai schifo 40 anni sei vecchio per cambiare lavoro non hai ancora figli e la casa non la hai anziani visto come una rottura di scatole di accudire invece di vederli come portatori di saggezza e persone a cui volere bene è uno schifo , la vita è bella finché sei veramente giovane e non vieni a contatto con il mondo vero quindi fino si 13 anni
Siamo tutti distratti grande verità
Dovrebbero pensare, già a partire dalle scuole dell'infanzia e fino alla fine delle superiori, almeno 2 ore settimanali di lezioni/laboratori di Empatia. Invece come si dice nel video siamo solo in grado di "comunicare" digitalmente, restando solo fermi allo strato superiore delle cose e delle persone
La prima empatia dovrebbe derivare dagli insegnanti che dovrebbero essere in grado di comprendere i ragazzi in difficoltà e sostenerli, invece spesso accade il contrario e chi non riesce a seguire il gruppo, rimane ignorato, se non addirittura beffato o criticato.
IL più debole viene schiacciato e le sue potenzialità ignorate anziché valorizzate
Quanta responsabilità avranno in questo gesto le persone attorno che, immancabilmente, l'avranno bullizzata e fatto pesare ogni difficoltà? Costoro si trovano sempre dovunque e sono corresponsabili di questa tragedia. Peccato che non abbiano neanche la coscienza per potersi pentire
Ma tu che ne sai, scusa? Questi sono discorsi da bar
@@BusiMimmo e tu che ne sai? Eri presente?
Da mo' che ormai mi sono arresa, non so cosa mi fa tirare avanti... Forse vivo per inerzia. Urlare non serve, nessuno ascolta davvero.
Cerca qualcuno che possa aiutarti, non arrenderti, non ha senso, meriti di vivere come vuoi, ma di vivere, non morire!
Bravo, la cosa più brutta di oggi è l'indifferenza , le persone sono sole.
Bravissimo.
Non sono certo io che passa dire al Professore questo o quell'altro, ma penso abbia ragione da vendere. È vero Professo Crepet. Ci sono parecchie sfumature di nero..👍. Ma il nero assoluto, ammesso che esista, sta nell'egoismo...; nel nostro egoismo vergognoso...🤦🏻♂️😣. Grazie Professore!! GRAZIE INFINITE 👏👏👏. Sopratutto per aver detto e più volte in altre occasioni: IO NON CI STO...!!
Cattiveria... C'è chi gode nel vedere l'altro cadere e soffrire.
Credo che la società delle performance, della perfezione fisica,di vita , una scuola delle crocette ....un "esamificio" producono ,pretendono e premiano solo le prestazioni perfette. Ma sappiamo bene che per i ragazzi ...e non solo x loro , non è così. Educare alla possibilità "del crollo" è uno compiti dell'educazione che oggi non si insegna, non si accompagnano più i giovani alla accettazione della loro unicità e specificità. Spesso in classe guardo e ascolto i miei bambini e in ognuno scorgo peculiarità, risorse, fragilità che dobbiamo osservare,capire e sostenere. Altro che INVALSI!!!! La scuola ha grandi responsabilità in questo senso: se perdiamo l'atteso imprevisto di ogni ragazzo che incontriamo, ma pretendiamo di incontrare solo quello bravo, capace, che non da problemi siamo davanti ad una scuola che semplicemente....NON C'È! E a nessuno importa ! Il lavoro di educazione da parte di scuola e famiglia ..... è come una vita da mediano ......il pallone lo devi passare a chi finalizza il gioco .....e non è né il docente, né il papà o la mamma.....noi siamo lì a giocare generosi .....e a sostenere . Un lavoro, una cura faticosissima, ma un viaggio incredibile per tutti, che necessità di tempo, passione, empatia.....La scuola italiana è pronta a questo????? A me pare di no ......
Ho sofferto per disturbo dell' umore e ne sono uscito.Vedo tutti i giorni persone disabili perché lavoro nel servizio civile.. mi dispiace non lo nego ma non mi capacito del gesto di questa ragazza. La vita non si getta via in tale maniera, era giovanissima e probabilmente anche piena di risorse da scoprire.
Almeno nella morte cercate di non giudicare,il peso del giudizio,auto inflitto e percepito che probabilmente porta alla morte.
Abbiamo voluto una società basata sul successo e sull'efficienza a tutti costi??? Ecco qui il risultato, le vostre mani grondano di sangue. Siete colpevoli tutti voi che propagandate queste idee ( se non Crepet, altri opinionisti).
Direi che ci manca la preghiera. Gesù è una gran consolazione. I giovani sono afflitti da mali spirituali. Bruttissima società, siamo pieni di "cose, oggetti" e vuoti dentro.
Tornate a pregare, avvicinatevi al vangelo, pur se la Chiesa di oggi (istituzione) va a picco, Gesù è pronto a guarire le nostre ferite.
Non capisco cosa c'entra il suo discorso!
@@Pandora59 Gentile Signora Accogli, mancano valori importanti ai ragazzi. Ne hanno bisogno per vivere e crescere. Hanno bisogno di ideali e di sapere che essi sono raggiungibili e vale la pena lottare. Se si vive solo per apparire, se la nostra è la società del consumo, del " piu furbo va avanti e chi merita resta al palo", i giovani caratterialmente piu fragili non trovano vie d uscita. La fede ( per chi è credente - certo non è un obbligo) è una ricchezza spirituale che coltivata, aiuta ad affrontare le difficoltà. Ci rafforza e ci da coraggio. Ci propone un modo di vivere sicuramente più sano ed equilibrato. Da quel che si vede credo ve ne sia un gran bisogno.
@@pulce70 è vero... Ma purtroppo sono stata anche rifiutata e trattata con indifferenza dai tanti sedicenti cattolici. Se non riesco a trovare ascolto lì, allora dove? Nel mondo? Io non credo più in niente e nessuno
Che disastro.
Non so quale sia la via giusta per aiutare un figlio depresso, l'unica cosa che ripeto spesso" i tuoi obbiettivi sono l'unica cosa che vale la pena di ascoltare, ti voglio vedere felice, a prescindere da cosa vuole la società!
Ma, ascoltare anche i silenzi e le assenze, non è sempre facile.
Probabilmente, chi sta in cura dovrebbero proporgli una seduta di gruppo, dove confrontarsi in ambiente dove l'abbondanza ha lasciato solo vuoti!
Grande Paolo società,,,,,,,,,,,
❤️😔🙏
Tante volte non si ha il coraggio di urlare il proprio dolore..Per paura di non essere capiti a fondo, capire il reale dolore che si ha dentro.
E il fatto di non essere capiti appieno fa stare ancora peggio.
Bravissimo Paolo Crepet
Pure io non mi arrenderò mai ❤
Ragazzi gli insegnanti devono aiutare i ragazzi non far vedere solo i migliori che poi è tutto da vedere. Supereroi che si diplomano un anno prima si laureano con il massimo un anno prima. Perché non valorizzare ogni ragazzo … molti professori sono così se no primeggi fai schifo
Le chiacchiere stanno a zero!Quando hai dei problemi economici e inizi a bere per non pensare 2o3 ore e vai al Sert e gli spieghi la tua situazione economica!E ti danno il Depakin...!Cosa mai presa...!Questa è la soluzione????
Se il problema è economico il Sert non serve a niente; ci vogliono i soldi..
@@Insler66 Pemsi che non lo sapevo?Nella mia vita mi è rimasto di Partorire!
@@andreastorani832 Eppure c’è gente che crede di poter risolvere tutti i problemi con le medicine..
uno dei problemi principali sono i social media...trovo siano dannosi al pari delle droghe
❤️❤️
La soluzione di "parlarne", purtroppo, non credo spesso aiuti a risolvere le situazioni, proprio per lo schifo che fa la gente, e per questo la società, che giudica in base a ciò che gli conviene, dire o non dire, nel dare ragione alla parte più forte.
Proprio per questo ci sono alti tassi di suicidi, e come abbiamo visto, casi di gogne da tutta la società, per le quali vittime non è sorto il sole.
Non voglio dire che non bisogna parlarne, ma solo che, si dice tanto che sia la soluzione, che sia questo che conta, e dopo verrai aiutato, bisogna parlarne sì, ma dopo nemmeno verrai aiutato, che poi, "verrai aiutato" non sarebbe esattamente il termine esatto.
Forse diciamo che la pressione sociale è molto estrema: devi dimostrare di essere eccellente in tutto altrimenti sei un fallito. Mi ricordo che, ancora prima di laurearmi, io dovevo assolutamente entrare in banca perché era un posto sicuro e poi mi sarei sposato......ho fatto quello che ho voluto, non sono entrato in banca (poi fallita), non sono sposato ma almeno faccio quello che mi pare senza chiedere a nessuno. Vivo in Germania da tempo e qui non esiste questa pressione sociale e questo mito dell'eccellenza a ogni costo. Mi ricordo che mi avevano detto che se non facevo un dottorato ero un fallito: io ora lavoro, queste persone tirano a campare
Non generalizzare, io non ho avuto nessuna pressione dai miei genitori, non sempre è cosí. Ho scelto io il liceo e l università, devo dire che me la sono cavata molto bene e loro sono stati contenti
L' analisi del professore non fa una piega, in teoria ...mi è capitato di parlare con persone che ritengo più "dotate" della sottoscritta , di suicidio , avendo avuto a che fare con ragazzi di quell'età, avendo lavorato nella scuola e ciò che ho riscontrato è una grande indifferenza rispetto al problema con annessa la presunzione di dire che ci vuole più CORAGGIO a VIVERE che a morire ... io la penso esattamente come il prof. Crepet ...trovo invece "discutibile" l'invito verso chi si trova in un momento di fragilità , di difficoltà ad "urlare" , a comunicarlo , a farla uscire e non tenersi tutto dentro....ma questo è sempre più difficile , perché si é sempre più "SOLI" e intorno . NON C'È chi sappia RACCOGLIERE ed ASCOLTARE !!
Puo' darsi, ma vale sempre la pena provarci, a volte l'aiuto non arriva in modo istituzionale lo sappiamo purtroppo, ma magari voltandoci troviamo un sorriso o qualcuno che ci tende la mano che magari non ti aspetti, forse ci sono troppe aspettative ,tutti dobbiamo essere pronti belli e vincenti e rinunciamo alla nostra vera essenza.Perdere una giovane vita cosi' e' straziante e anormale🙏🙏
Un angelo che ci tende la mano è sempre possibile dietro l'angolo, sta a noi fidarci: la diffidenza e l'indifferenza sono due bubboni già esplosi purtroppo nella nostra vita. Sta a noi ora curarci e guarire. Presto ❤
Intercettare la sofferenza dell'altro ❤️✌️
E quindi, quel video dove lei dice di lasciar soli sti ragazzi? Adesso non vale più?
😢😢
💙
Che uomo
♥️
😢💔🙏🏼🏡💕✨
Sono d'accordo ♥️io non riesco a fregarmene 😊 se guardo qualcuno e traspare"aiutami " io faccio mille domande... perché domani sarà tardi.