Dopo 6 anni di giudizi da parte della famiglia di lei... Che mi ha offeso in ogni modo verbale e non... Velato o meno... Con casi anche eclatanti... Senza veder una minima reazione della mia compagna.... Ora che ho appena seppellito mia madre da solo perché io una famiglia non ce l'ho ed è appunto morta... Non ho ricevuto neppure un gesto di empatia... Una condoglianza.... Nulla. Anzi. Ora io scelgo di allontanarmi per sempre da quella famiglia malata e tossica e di conseguenza dalla figlia mia compagna che dovrà farsene una ragione. Li detesto tutti.
La mia esperienza dice...troppa confidenza no.lo stretto necessario e farsi rispettare sempre senza farsi mettere i piedi in testa.molte famiglie d'origine pensano di poter avere il diritto di dire e fare qualsiasi cosa anche quando i figli sono adulti e si sono creati la loro famiglia....sbagliatissimo
La seguo sempre con grande interesse, mi trovo a vivere una situazione analoga, la famiglia del mio compagno non accetta la nostra relazione ( la madre) in quanto sono più grande di 15 anni...lui 33 io 48...Dopo 3 anni che stiamo insieme, e tante lacrime ho deciso di non permettere più di farmi sentire sbagliata, e ho deciso di iniziare un percorso psicologico per gestire questa cosa che nonostante cerchi di affrontare dentro di me, mi fa soffrire, e non voglio più permetterebbe che accada..Non desidero essere giudicata da qualcuno che non mi conosce, e che mi giudica non adatta al proprio figlio.Noi ci amiamo e' stiamo bene insieme..Come affrontare il pregiudizio che è alla base di tante relazioni, e storie come la mia.
Gentile Caterina, è utile innanzitutto fare un lavoro su di se per comprendere in che significati attecchisce in noi un ipotetico giudizio esterno che prevediamo. E' fondamentale innanzitutto partire da se stessi.
Molto interessante, complimenti. Penso che, sia il partner che la famiglia di origine dovrebbero sforzarsi di mantenere un rapporto accettabile. Altrimenti chi soffre di più, è chi sta in mezzo, che si ritrova, conflittualmente, quasi a dover scegliere ogni volta tra l'uno e l'altro.
La mia partner alla lunga non è piaciuta a mia madre e la cosa era reciproca, però la mia partner non si era mai sognata di allontanarmi da mia madre. Mia madre invece ha cominciato a screditarla, per poi ricattarmi con "la mamma c'è sempre, i partner vanno e vengono". Alla fine ho lasciato la mia partner, sia per l'incompatibilità con la famiglia che per divergenze caratteriali. Ma ho imparato che il partner è assolutamente prioritario, e la mia famiglia di origine si adatta,se vuole
È difficilissimo "entrare nelle famiglie " d origine. Non si sceglie quale famiglia... ma si spera priorità quella che si sta costruendo (altrimenti che scopo ha di crearne una nuova) Nato mio figlio.. nel pieno della pandemia, su qsto sn stata "fortunata "
@@dr.matteoradavelli poco male ma la ringrazio, la cosa triste rimane però non trovare un "accordo" per vivere sereni
9 หลายเดือนก่อน +1
E se invece il partner ti invita ad avere rapporti più stretti con la tua famiglia di origine molto probabilmente disfunzionale come fargli capire che tu stai meglio mantenendo una certa distanza? (Se questa spiegazione non basta)
Grazie, avevo davvero bisogno di questo video 🙏
Felice di esser stato d'aiuto ☺
Dopo 6 anni di giudizi da parte della famiglia di lei... Che mi ha offeso in ogni modo verbale e non... Velato o meno... Con casi anche eclatanti... Senza veder una minima reazione della mia compagna.... Ora che ho appena seppellito mia madre da solo perché io una famiglia non ce l'ho ed è appunto morta... Non ho ricevuto neppure un gesto di empatia... Una condoglianza.... Nulla. Anzi. Ora io scelgo di allontanarmi per sempre da quella famiglia malata e tossica e di conseguenza dalla figlia mia compagna che dovrà farsene una ragione. Li detesto tutti.
Grazie per la condivisione
La mia esperienza dice...troppa confidenza no.lo stretto necessario e farsi rispettare sempre senza farsi mettere i piedi in testa.molte famiglie d'origine pensano di poter avere il diritto di dire e fare qualsiasi cosa anche quando i figli sono adulti e si sono creati la loro famiglia....sbagliatissimo
Grazie 🙏🏻 per la condivisione della tua esperienza
La seguo sempre con grande interesse, mi trovo a vivere una situazione analoga, la famiglia del mio compagno non accetta la nostra relazione ( la madre) in quanto sono più grande di 15 anni...lui 33 io 48...Dopo 3 anni che stiamo insieme, e tante lacrime ho deciso di non permettere più di farmi sentire sbagliata, e ho deciso di iniziare un percorso psicologico per gestire questa cosa che nonostante cerchi di affrontare dentro di me, mi fa soffrire, e non voglio più permetterebbe che accada..Non desidero essere giudicata da qualcuno che non mi conosce, e che mi giudica non adatta al proprio figlio.Noi ci amiamo e' stiamo bene insieme..Come affrontare il pregiudizio che è alla base di tante relazioni, e storie come la mia.
Gentile Caterina, è utile innanzitutto fare un lavoro su di se per comprendere in che significati attecchisce in noi un ipotetico giudizio esterno che prevediamo. E' fondamentale innanzitutto partire da se stessi.
Molto interessante, complimenti. Penso che, sia il partner che la famiglia di origine dovrebbero sforzarsi di mantenere un rapporto accettabile. Altrimenti chi soffre di più, è chi sta in mezzo, che si ritrova, conflittualmente, quasi a dover scegliere ogni volta tra l'uno e l'altro.
Gentile Eva, non sempre è possibile e un percorso di terapia potrebbe essere importante in questa direzione.
La mia partner alla lunga non è piaciuta a mia madre e la cosa era reciproca, però la mia partner non si era mai sognata di allontanarmi da mia madre.
Mia madre invece ha cominciato a screditarla, per poi ricattarmi con "la mamma c'è sempre, i partner vanno e vengono". Alla fine ho lasciato la mia partner, sia per l'incompatibilità con la famiglia che per divergenze caratteriali. Ma ho imparato che il partner è assolutamente prioritario, e la mia famiglia di origine si adatta,se vuole
È difficilissimo "entrare nelle famiglie " d origine.
Non si sceglie quale famiglia... ma si spera priorità quella che si sta costruendo (altrimenti che scopo ha di crearne una nuova)
Nato mio figlio.. nel pieno della pandemia, su qsto sn stata "fortunata "
🙏
La mia ultima storia (si tratta di anni fa) non ha superato il primo incontro con la famiglia di lui.
Grazie per la condivisione☺
Ne so qualcosa purtroppo...mi sono talmente allontana che ero io su marte e loro sulla terra
Gentile Viviana, mi dispiace molto.
@@dr.matteoradavelli poco male ma la ringrazio, la cosa triste rimane però non trovare un "accordo" per vivere sereni
E se invece il partner ti invita ad avere rapporti più stretti con la tua famiglia di origine molto probabilmente disfunzionale come fargli capire che tu stai meglio mantenendo una certa distanza?
(Se questa spiegazione non basta)
È esattamente cosi, c'è da parlarne, discutere e capire qual è la priorità