Tutto vero, possiedo un chronomat anni 80 ed il calibro è molto spartano, immagino che breitling non abbia neppure toccato il calibro di fornitura. Sono tuttavia oggetti che hanno una valenza storica poiché vanno appunto contestualizzati
@@Jenebbele007 Puo' essere anche un ragionamento fascista, sicuramente non democratico, ma vuoi farmi credere che e' vero il contrario? La massa non e' stata sempre un gregge che ha seguito gli ordini del pastore per paura di essera mangiata dagli estinti lupi?
@@Jenebbele007 Poi il discorso e' molto piu' complesso, fascista e comunista non significano quasi piu' nulla. Negli ultimi anni, quelli che si definiscono di sinistra, a livello mondiale, fanno ragionamenti e supportano azioni molto vicine al NAZZISMO!
Non hai tutti i torti (a parte che si dice ruota a colonne e non colonna), tutto va contestualizzato. Secondo me IWC era più sopravvalutata allora rispetto ad oggi, ma erano in molti ad esserlo, se pensiamo a Ublot, Ulisse Nardin, ecc... Trovo che gli IWC siano sempre stati molto belli dal punto di vista estetico nonché inconfondibili.
Ho ascoltato con attenzione Beltrandi e non ha fatto questo parallelismo. Beltrandi ha osservato come quel meccanismo fosse brutto e come gli orologiai osservando il calibro dicessero fosse brutto. Allo stesso tempo Beltrandi ha più volte esaltato le qualità di Habring dedicando ampio spazio alla sua genialità e osservando come con quel calibro abbia sdoganato un calibro costoso rendendolo popolare e alla portata di un pubblico più vasto. Nella sua analisi poi passa all'iwc contemporanea che producendo i calibri in casa abbia dovuto aumentare i prezzi competendo con concorrenti agguerriti e che per questo può avere difficoltà a restare nel mercato. La sua non è una comparazione tra il rattrappante del passato e quello del presente quanto la constatazione che un cambio di prezzo c'è stato e che un cliente iwc del 1992 potrebbe non capire l'aumento del prezzo scegliendo un marchio che a parità di prezzo da un prodotto qualitativamente superiore
Quali orologiai avrebbero espresso questo giudizio errato? Perché poi lui ne ha condiviso l'idea? Perché poi il cliente attuale di IWC non dovrebbe capire l'aumento di prezzo a fronte di un calibro migliore e in house? Lasciami dire che Beltrandi lascia molto a desiderare su questo argomento per essere gentili.
@@lorologeriaefinita8295 ciao Stefano grazie per la risposta e per il lavoro di divulgazione che fai. Cerco di rispondere sinteticamente ai tuoi interrogativi. Quali orologiai davanti a quel calibro nel 1992 si sorprendessero per quanto fosse poco lavorato e brutto Beltrandi non lo dice ma credo poco importi il "nome", quanto l'affermazione che mi sembra tutt'altro che lontano dalla verità visto che tu stessi ritieni che il lavoro di Habring fosse intelligente ma certamente non bello. Per quanto riguarda la tua seconda questione la risposta è al confine tra il personale e la razionalità. Mi spiego meglio. Una persona poco esperta di orologi, della storia dei marchi davanti a un nuovo Iwc con meccanismo rattrappante potrebbe non avere nulla da dire e magari nemmeno fare l'analisi comparata con altre case orologiaie. Per uno come me (ma credo anche per altri) un po' più attenti alla storia delle manifatture sapere che per un periodo iwc ha usato calibri eta per i proprio modelli fa perdere un po' di blasone alla casa, rendendomi più restio all'acquisto di quel segnatempo.
@@skistos Ciò che dici è vero, ma in quel periodo lo facevano davvero in molti, mancava però un certo tipo di cultura, si badava soprattutto a status ed estetica. Anche Hublot, Ulisse Nardin, Breitling Chronoswiss ecc. incassavano calibri di fornitura (a volte modificati) e spesso avevano prezzi folli. Fu una ripartenza dell'orologeria meccanica dopo anni di buio totale
@@gianlu3333 lo facevano molti lo so bene, ma molti non vuol dire tutti e questo fa la differenza. Tra l'altro, se una persona è consapevole di ciò che sta acquistando, non ci trovo nulla di male che le case orologiaie, mettano mano a calibri oramai storici come il 7750. Habring (al quadrato) lo fa non acquistando il calibro ma i singoli componenti che lo compongono producendo dei segnatempo straordinari
Questi orologiai non esistono. Sono solo collezionisti snob di lunga data dell'alta orologeria che nel 92 videro un calibro con una complicaziotne che fino a quel momento era riservata ad una piccola cerchia. Per cui lo criticarono ingiustamente visto il tipo di orologi a cui sarebbe stato dato in uso.
Niente, praticamente hai detto le stesse cose di Beltrandi, ovvero che sia un movimento brutto. La differenza sta solo nella tua abilità, se così possiamo definirla, nel creare una polemica inesistente al solo fine di racimolare qualche visualizzazione. Comprensibilmente nella tua stanza della Loggia Nera, senza il nano e Laura Palmer, devi inventarti qualche cosa 🤭
Io sono una che non sa niente ma tu secondo me non hai affatto capito il ragionamento fatto dal signore in questo video. Che a mio parere ha fatto una disamina interessante di un certo periodo storico per l'orologeria meccanica e del perché di alcune scelte fatte da iwc in quel periodo, che appunto vanno contestualizzate e capite nel tempo in cui sono state fatte.
Se esiste un marchio che porrei a paradigma della sopravvalutazione è proprio il famoso coronato. Se poi si ritiene, come anticamente, che una "dinastia" debba regnare per diritto divino....vabbè alzo le mani.
Eppure basterebbe fare una piccola ricerca per capire chi è IWC,cosa ha fatto in passato,cosa sta facendo oggi e quale posto occupa nel panorama.senza il bisogno di approfondire troppo,gia' da qui si capisce che non è un marchio sopravvalutato.durante la carriera di un'azienda può succedere di tutto,comprese le scelte che portano a realizzare il prodotto in un certo modo.ma bisogna capire il perché di tali scelte e soprattutto del contesto storico in cui l'oggetto è realizzato.e' come paragonare Senna con Hamilton,tutti stanno lì a discutere chi è il migliore dimostrando solo la loro ignoranza peraltro di alto livello. tutto ciò non ha senso..
@@gianlu3333 infatti il paragone era fra i due piloti e non fra pilota e orologio..poi ho fatto una analogia fra questo caso di F1 e questo caso di orologeria per sottolineare l'importanza del contesto storico quando si giudicano persone o cose,tutto qua...e ci credo che ti sembra brutta,non leggi con attenzione!😜
@@luigibianchi5132 ma ho messo lo smile per fargli capire che non l'ho presa sul serio,e non credo di aver usato toni mortificanti..ma che fai,ti metti a puntualizzare queste sciocchezze dandomi pure dello stupido?! vabbè lasciamo perdere..
Secondo me IWC come marchio è sottovalutato per l'importanza che ricopre nel panorama orologiero
Tutto vero, possiedo un chronomat anni 80 ed il calibro è molto spartano, immagino che breitling non abbia neppure toccato il calibro di fornitura. Sono tuttavia oggetti che hanno una valenza storica poiché vanno appunto contestualizzati
Esatto, la massa sa poco di qualsiasi argomento, infatti non sono neanche tanto convinto sul SUFFRAGIO UNIVERSALE.
Ragionamento fascista
@@Jenebbele007 Puo' essere anche un ragionamento fascista, sicuramente non democratico, ma vuoi farmi credere che e' vero il contrario?
La massa non e' stata sempre un gregge che ha seguito gli ordini del pastore per paura di essera mangiata dagli estinti lupi?
@@Jenebbele007 Poi il discorso e' molto piu' complesso, fascista e comunista non significano quasi piu' nulla.
Negli ultimi anni, quelli che si definiscono di sinistra, a livello mondiale, fanno ragionamenti e supportano azioni molto vicine al NAZZISMO!
@@Jenebbele007 I "buoni" ma non giusti, i politamente corretti ed eticamente corrotti, i doppio pesisti, i fai cio che dico non quello che faccio.
Non hai tutti i torti (a parte che si dice ruota a colonne e non colonna), tutto va contestualizzato.
Secondo me IWC era più sopravvalutata allora rispetto ad oggi, ma erano in molti ad esserlo, se pensiamo a Ublot, Ulisse Nardin, ecc...
Trovo che gli IWC siano sempre stati molto belli dal punto di vista estetico nonché inconfondibili.
Concordo al 100%. Ho uno Jaquet Droz degli anni 70/80 e monta un misero calibro AS. Eppure era Jaquet Droz…
Giusta considerazione
Ti avevo criticato l’ultima volta che ti ho guardato mesi fa. Oggi ti faccio i complimenti. Condivido anche la riflessione socio-politica a 8.30.
Ho ascoltato con attenzione Beltrandi e non ha fatto questo parallelismo. Beltrandi ha osservato come quel meccanismo fosse brutto e come gli orologiai osservando il calibro dicessero fosse brutto. Allo stesso tempo Beltrandi ha più volte esaltato le qualità di Habring dedicando ampio spazio alla sua genialità e osservando come con quel calibro abbia sdoganato un calibro costoso rendendolo popolare e alla portata di un pubblico più vasto. Nella sua analisi poi passa all'iwc contemporanea che producendo i calibri in casa abbia dovuto aumentare i prezzi competendo con concorrenti agguerriti e che per questo può avere difficoltà a restare nel mercato. La sua non è una comparazione tra il rattrappante del passato e quello del presente quanto la constatazione che un cambio di prezzo c'è stato e che un cliente iwc del 1992 potrebbe non capire l'aumento del prezzo scegliendo un marchio che a parità di prezzo da un prodotto qualitativamente superiore
Quali orologiai avrebbero espresso questo giudizio errato? Perché poi lui ne ha condiviso l'idea? Perché poi il cliente attuale di IWC non dovrebbe capire l'aumento di prezzo a fronte di un calibro migliore e in house? Lasciami dire che Beltrandi lascia molto a desiderare su questo argomento per essere gentili.
@@lorologeriaefinita8295 ciao Stefano grazie per la risposta e per il lavoro di divulgazione che fai. Cerco di rispondere sinteticamente ai tuoi interrogativi. Quali orologiai davanti a quel calibro nel 1992 si sorprendessero per quanto fosse poco lavorato e brutto Beltrandi non lo dice ma credo poco importi il "nome", quanto l'affermazione che mi sembra tutt'altro che lontano dalla verità visto che tu stessi ritieni che il lavoro di Habring fosse intelligente ma certamente non bello. Per quanto riguarda la tua seconda questione la risposta è al confine tra il personale e la razionalità. Mi spiego meglio. Una persona poco esperta di orologi, della storia dei marchi davanti a un nuovo Iwc con meccanismo rattrappante potrebbe non avere nulla da dire e magari nemmeno fare l'analisi comparata con altre case orologiaie. Per uno come me (ma credo anche per altri) un po' più attenti alla storia delle manifatture sapere che per un periodo iwc ha usato calibri eta per i proprio modelli fa perdere un po' di blasone alla casa, rendendomi più restio all'acquisto di quel segnatempo.
@@skistos Ciò che dici è vero, ma in quel periodo lo facevano davvero in molti, mancava però un certo tipo di cultura, si badava soprattutto a status ed estetica.
Anche Hublot, Ulisse Nardin, Breitling Chronoswiss ecc. incassavano calibri di fornitura (a volte modificati) e spesso avevano prezzi folli.
Fu una ripartenza dell'orologeria meccanica dopo anni di buio totale
@@gianlu3333 lo facevano molti lo so bene, ma molti non vuol dire tutti e questo fa la differenza. Tra l'altro, se una persona è consapevole di ciò che sta acquistando, non ci trovo nulla di male che le case orologiaie, mettano mano a calibri oramai storici come il 7750. Habring (al quadrato) lo fa non acquistando il calibro ma i singoli componenti che lo compongono producendo dei segnatempo straordinari
Questi orologiai non esistono. Sono solo collezionisti snob di lunga data dell'alta orologeria che nel 92 videro un calibro con una complicaziotne che fino a quel momento era riservata ad una piccola cerchia. Per cui lo criticarono ingiustamente visto il tipo di orologi a cui sarebbe stato dato in uso.
Niente, praticamente hai detto le stesse cose di Beltrandi, ovvero che sia un movimento brutto.
La differenza sta solo nella tua abilità, se così possiamo definirla, nel creare una polemica inesistente al solo fine di racimolare qualche visualizzazione. Comprensibilmente nella tua stanza della Loggia Nera, senza il nano e Laura Palmer, devi inventarti qualche cosa 🤭
Esatto
Devo solo inventare un modo per togliermi dai piedi quelli come te.
@@lorologeriaefinita8295 🤣😘
Nell'orologeria industriale erano tutti calibri brutti nel 90: visti con gli occhi di oggi.
Io sono una che non sa niente ma tu secondo me non hai affatto capito il ragionamento fatto dal signore in questo video. Che a mio parere ha fatto una disamina interessante di un certo periodo storico per l'orologeria meccanica e del perché di alcune scelte fatte da iwc in quel periodo, che appunto vanno contestualizzate e capite nel tempo in cui sono state fatte.
Se esiste un marchio che porrei a paradigma della sopravvalutazione è proprio il famoso coronato. Se poi si ritiene, come anticamente, che una "dinastia" debba regnare per diritto divino....vabbè alzo le mani.
Mi sembri un po' il Lele Adani dell'orologeria
😊
Non è un gran complimento, sempre che volesse essere un complimento
Più che brutto mi domanderei. Per quello che chiedono per portarselo a casa ti da o no emozione? Mica tanto...
👍IWC è nei libri di storia dell'orologeria. Certo non è né la Rolls Royce né la Ferrari degli orologi, ma la Volkswagen o la Mercedes sicuramente.
Volkswagen o Mercedes? Perché questi marchi a cui paragoni Iwc hanno avuto un peso molto diverso nella storia dell'auto
Non entro nel merito del valore tecnico di IWC, da da ex possessore di 8 IWC posso dire che il servizio post vendita di questa azienda è pessimo.
Eppure basterebbe fare una piccola ricerca per capire chi è IWC,cosa ha fatto in passato,cosa sta facendo oggi e quale posto occupa nel panorama.senza il bisogno di approfondire troppo,gia' da qui si capisce che non è un marchio sopravvalutato.durante la carriera di un'azienda può succedere di tutto,comprese le scelte che portano a realizzare il prodotto in un certo modo.ma bisogna capire il perché di tali scelte e soprattutto del contesto storico in cui l'oggetto è realizzato.e' come paragonare Senna con Hamilton,tutti stanno lì a discutere chi è il migliore dimostrando solo la loro ignoranza peraltro di alto livello. tutto ciò non ha senso..
Beh ci credo, come si fa a paragonare un pilota con un orologio? 🤣
Bruttissima, per questo mi fa ridere
@@gianlu3333 infatti il paragone era fra i due piloti e non fra pilota e orologio..poi ho fatto una analogia fra questo caso di F1 e questo caso di orologeria per sottolineare l'importanza del contesto storico quando si giudicano persone o cose,tutto qua...e ci credo che ti sembra brutta,non leggi con attenzione!😜
@@GiampyBGoode La sua era una battuta. Con "brutta" alla fine si riferiva appunto alla sua battuta. Porca madonna se sei stupido
@@luigibianchi5132 ma ho messo lo smile per fargli capire che non l'ho presa sul serio,e non credo di aver usato toni mortificanti..ma che fai,ti metti a puntualizzare queste sciocchezze dandomi pure dello stupido?! vabbè lasciamo perdere..
@@GiampyBGoode 🤣😂🤣😂
Negli anni 80
L’IWC partorì il DaVinci , con calendario perpetuo
Mi sembra un' arrampicata sugli specchi. È brutto o non è brutto ? Fine .il resto sono solo polemiche inutili
Datti all'ippica
@@GiovanniCrocca può essere che io esista solo grazie agli strafalcioni degli altri TH-camr. Credo che poco rilevi comunque.
Tutti i brand sono sopra valutati in senso monetario....poi iwc come molti altri hanno fatto scuola....
ti preferivo quando commentavi le moto peccato ci sono molte novità cinesi volevo sapera una tua valutazione
C'è l'altro canale. Sveglia.
Perfettamente d'accordo su tutto
Bello o brutto è una opinione personale … non capisco tutto questo tuo accanimento …
Le finiture, l'architettura di un calibro sarebbero opinioni? Parliamo di meccanica non di poesia.
Si … tanto è che tu hai la tua opinione e Beltrandi la sua …
@@andreazacchini5572 ma la sua è sbagliata
Perfettamente d'accordo Stefano
Effettivamente sto Beltrandi non capisce niente di vera orologeria 🤔
No quello è Tag.