La ringrazio, professoressa,per la chiarezza con cui guida,passo per passo,la comprensione di Erodoto.Volevo chiederLe un opinione sul motivo per cui ancora persiste una parte di critica, minoritaria ed ostinata invero, che ancora continua a mettere in discussione i viaggi di Erodoto, ponendolo invece comodamente seduto ad inventare o ricordare quello che altri gli raccontavano.
Mi scusi, mi accorgo solo ora del suo messaggio, Mi scusi per l'imperdonabile ritardo, ma a volte perdo le notifiche dei messaggi che m i arrivano. Non conosco le ragioni, ma la limpidezza con cui Erodoto parla dei luoghi che ha visitato è già di per sé una prova sufficiente. Un cordiale saluto. MDL
Lezione veramente eccellente per completezza, profondità , documentazione e chiarezza di esposizione : una bella lingua italiana e una perfetta lettura della lingua greca , con sottolineatura dei momenti più significativi della Storia di Erodoto, a cominciare dalla etimologia dello stesso concetto di storia. Particolarmente significativa è la discussione sul "logos tripolitikos", che tanta parte ha avuto nella discussione filsofico-politica greca , dalla Kallipolis di Platone alle Politeiai di Aristotele ,alla commedia di Aristofane/antiplatonico.. Un solo problema : Ecateo, fondatore della storia getta le basi, ma Erodoto viene definito da Cicerone "pater historiae". Ora però, Luciano di Samosata ( autore di un'operetta eccellente dal titolo "Come si scrive la storia"), tale titolo ( nomotets) lo attribuisce non Erodoto ma a Tucidide che, peraltro, ha avuto i suoi detrattori. Sarei lieto di sentire il parere della Professoressa Marinella De Luca sull'argomento , ringraziandola con stima per la sua eccellente lezione e scusandomi per gli accenti , dovuti al mio analfabetismo informatico.
Buonasera e grazie. Il fondatore della storiografia nel senso moderno del termine è senz'altro Tucidide, ma la definizione di PATER HISTORIAE attribuita da Cicerone a Erodoto ha un suo legittimo fondamento. È Erodoto infatti l'iniziatore della RICERCA. Non disdegna il mitico, il favoloso e l'applauso del momento come dice Tucidide, ma per la prima volta fonda un metodo di ricerca basato sulla visione diretta dei fatti e sulla riflessione critica sulle fonti. Un gentile saluto Marinella De Luca
@@marinelladeluca9587 non la conoscevo professoressa ma sono rimasto impressionato dalla sua sapienza quando trovo chi racconta della Grecia antica rimango incantato grazie
Certo. Erodoto non poteva conoscere Alessandro data la loro distanza cronologica e la sua patria di origine è Alicarnasso. Un momento di cedimento di attenzione in un video molto lungo che ho preparato nelle insidiose ore notturne, alle quali sempre affido la registrazione delle mie lezioni così da non togliere spazio ai miei serrati impegni diurni. Spero che non le dispiaccia perdonare il mio banale e forse facilmente comprensibile errore (nato da un'evidente assonanza tra i due termini) che con tanto zelo lei ha sottolineato. Buona serata.
bastava un si o un no.... PS per Piacere almeno su TH-cam il lei no,bandito proprio xD Comunque allora è il mio modello, letteralmente non distinguevo le parole. Con le casse ovviamente si
Mi scusi, ma io non ho proprio capito che cosa lei intende. Non le ho detto di sì o di no, perché non ho capito la domanda che mai nessuno mi ha posto. Mi sono fermata a NON DISTINGUO LE PAROLE. Spero che possa risolvere il problema. Mi spiace non poterle essere di aiuto. Buona serata.
Aggiungo due postille : forse la capacità di Erodoto di valutare positivamente le consuetudini dei vari popoli deriva proprio dalla sua origine, perché Alicarnasso è l'odierna Bodrum in Turchia , dalla quale proviene anche Dionigi di Alicarnasso, autore dell'opera " Le Antichità Romane" .I Greci, che coniano il termine "barbaro", considerandosi autoctoni , avrebbero definito barbari tutti quelli che non parlavano greco, finché non furono costretti a piegarsi ad un popolo "barbaro": i Romani .L' altro problema che Erodoto non affronta, anzi considera normale , ma che è ben presente in Tucidide, è il fatto che le vittorie di Maratona e Salamina , se da una parte hanno salvato la " éleuterIa" della Grecia, dall'altra, però, hanno gettato le basi dell'impero ateniese, come dimostra Tucidide nel ricordare la distruzione dell'isola di Milo, che aveva defezionato dalla lega , non riconoscendo di dovere ancora pagare all'impero , ora che il pericolo persiano era cessato. Mi scuso per l'eccesso delle postille!
da profano le chiedo...è possibile che l'apertura verso culture di altre civiltà sia dovuta all'educazione ricevuta dal padre persiano?...considerando la tolleranza di ciro il grande verso le culture dei popoli da lui conquistati.
Buona sera prof. Lei sa sempre essere filologicamente precisa e narrativamente avvincente. Sembra quasi di vedere il buon Erodoto all’opera. Sentirla è davvero una τύχη αγαθή
@@giuseppeciuffreda2701 Caro Ciuffreda basta munirsi di un Rocci o di un Montanaro. Comunque Τύχη -ης : fortuna - sorte. Αγαθός - ή - όν : buono. È una formula di augurio.
Grazie! Stupenda esposizione, chiara, limpida ed esaustiva!
Grazie per le sue gentili parole.
La ringrazio, professoressa,per la chiarezza con cui guida,passo per passo,la comprensione di Erodoto.Volevo chiederLe un opinione sul motivo per cui ancora persiste una parte di critica, minoritaria ed ostinata invero, che ancora continua a mettere in discussione i viaggi di Erodoto, ponendolo invece comodamente seduto ad inventare o ricordare quello che altri gli raccontavano.
Mi scusi, mi accorgo solo ora del suo messaggio, Mi scusi per l'imperdonabile ritardo, ma a volte perdo le notifiche dei messaggi che m i arrivano. Non conosco le ragioni, ma la limpidezza con cui Erodoto parla dei luoghi che ha visitato è già di per sé una prova sufficiente. Un cordiale saluto. MDL
grazie infinite, professoressa per la bella ed interessante lezione
Grazie a lei. Mi fa molto piacere.
Lezione veramente eccellente per completezza, profondità , documentazione e chiarezza di esposizione : una bella lingua italiana e una perfetta lettura della lingua greca , con sottolineatura dei momenti più significativi della Storia di Erodoto, a cominciare dalla etimologia dello stesso concetto di storia. Particolarmente significativa è la discussione sul "logos tripolitikos", che tanta parte ha avuto nella discussione filsofico-politica greca , dalla Kallipolis di Platone alle Politeiai di Aristotele ,alla commedia di Aristofane/antiplatonico.. Un solo problema : Ecateo, fondatore della storia getta le basi, ma Erodoto viene definito da Cicerone "pater historiae". Ora però, Luciano di Samosata ( autore di un'operetta eccellente dal titolo "Come si scrive la storia"), tale titolo ( nomotets) lo attribuisce non Erodoto ma a Tucidide che, peraltro, ha avuto i suoi detrattori. Sarei lieto di sentire il parere della Professoressa Marinella De Luca sull'argomento , ringraziandola con stima per la sua eccellente lezione e scusandomi per gli accenti , dovuti al mio analfabetismo informatico.
Buonasera e grazie.
Il fondatore della storiografia nel senso moderno del termine è senz'altro Tucidide, ma la definizione di PATER HISTORIAE attribuita da Cicerone a Erodoto ha un suo legittimo fondamento. È Erodoto infatti l'iniziatore della RICERCA. Non disdegna il mitico, il favoloso e l'applauso del momento come dice Tucidide, ma per la prima volta fonda un metodo di ricerca basato sulla visione diretta dei fatti e sulla riflessione critica sulle fonti.
Un gentile saluto
Marinella De Luca
Video molto interessante oltre al prof.canfora ho fatto un altra piacevole scoperta❤
Grazie, molto gentile. L'accostamento al prof. Canfora mi lusinga, ma è certamente immeritato. La ringrazio di cuore.
@@marinelladeluca9587 non la conoscevo professoressa ma sono rimasto impressionato dalla sua sapienza quando trovo chi racconta della Grecia antica rimango incantato grazie
@@stefanostefanelli7126
La ringrazio molto e mi scuso per il ritardo della risposta, ma ho visto soltanto il suo gentile commento.
Un cordiale saluto
Attenzione quando cita Quintiliano parla dello “storico di Alessandro” … forse voleva dire di Alicarnasso…
Certo. Erodoto non poteva conoscere Alessandro data la loro distanza cronologica e la sua patria di origine è Alicarnasso. Un momento di cedimento di attenzione in un video molto lungo che ho preparato nelle insidiose ore notturne, alle quali sempre affido la registrazione delle mie lezioni così da non togliere spazio ai miei serrati impegni diurni.
Spero che non le dispiaccia perdonare il mio banale e forse facilmente comprensibile errore (nato da un'evidente assonanza tra i due termini) che con tanto zelo lei ha sottolineato. Buona serata.
Ma è il redmi 9t che non ha microfono? Non distinguo le parole
Lei è il primo che me lo dice. Per tutti gli altri che ascoltano i miei video non ci sono mai stati problemi.
bastava un si o un no.... PS per Piacere almeno su TH-cam il lei no,bandito proprio xD
Comunque allora è il mio modello, letteralmente non distinguevo le parole.
Con le casse ovviamente si
Mi scusi, ma io non ho proprio capito che cosa lei intende.
Non le ho detto di sì o di no, perché non ho capito la domanda che mai nessuno mi ha posto. Mi sono fermata a NON DISTINGUO LE PAROLE. Spero che possa risolvere il problema. Mi spiace non poterle essere di aiuto.
Buona serata.
Quanto al LEI, la prego di lasciami la libertà di usarlo. Sono stata educata così e a 60 anni non posso cambiare. Buona serata.
Aggiungo due postille : forse la capacità di Erodoto di valutare positivamente le consuetudini dei vari popoli deriva proprio dalla sua origine, perché Alicarnasso è l'odierna Bodrum in Turchia , dalla quale proviene anche Dionigi di Alicarnasso, autore dell'opera " Le Antichità Romane" .I Greci, che coniano il termine "barbaro", considerandosi autoctoni , avrebbero definito barbari tutti quelli che non parlavano greco, finché non furono costretti a piegarsi ad un popolo "barbaro": i Romani .L' altro problema che Erodoto non affronta, anzi considera normale , ma che è ben presente in Tucidide, è il fatto che le vittorie di Maratona e Salamina , se da una parte hanno salvato la " éleuterIa" della Grecia, dall'altra, però, hanno gettato le basi dell'impero ateniese, come dimostra Tucidide nel ricordare la distruzione dell'isola di Milo, che aveva defezionato dalla lega , non riconoscendo di dovere ancora pagare all'impero , ora che il pericolo persiano era cessato. Mi scuso per l'eccesso delle postille!
La ringrazio.
Che titolo strano..si sa dove è nato ma non dove è morto...non è il contrario di solito?
Non sempre. Con gli autori antichi capita spesso.
da profano le chiedo...è possibile che l'apertura verso culture di altre civiltà sia dovuta all'educazione ricevuta dal padre persiano?...considerando la tolleranza di ciro il grande verso le culture dei popoli da lui conquistati.
Io credo che sempre l'apertura verso le altre culture sia un fatto educativo in cui la famiglia svolge un ruolo importante. Grazie.
Complimenti ❤️❤️ ottimo video
Grazie. Molto gentile.
Buona sera prof. Lei sa sempre essere filologicamente precisa e narrativamente avvincente. Sembra quasi di vedere il buon Erodoto all’opera. Sentirla è davvero una τύχη αγαθή
@@enricotucci343 Grazie. Davvero un bel complimento.
@@enricotucci343
Tuche agathe? Cioe?
@@giuseppeciuffreda2701 Caro Ciuffreda basta munirsi di un Rocci o di un Montanaro. Comunque Τύχη -ης : fortuna - sorte. Αγαθός - ή - όν : buono. È una formula di augurio.