I Misteri di Dioniso e la Villa dei Misteri di Pompei - Alessandro Orlandi

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  • เผยแพร่เมื่อ 22 ธ.ค. 2024

ความคิดเห็น •

  • @LibreriaRotondi-Roma
    @LibreriaRotondi-Roma  หลายเดือนก่อน +3

    BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE SUI MISTERI DI DIONISO E LA VILLA DEI MISTERI DI POMPEI
    Bettini M., La maschera, il doppio e il ritratto, Roma-Bari 1992
    Burckart T., La maschera sacra, Milano 1979
    Burckert W., Antichi culti misterici, Roma-Bari 1989
    Charpentier L., I misteri del vino, Roma 1981
    Colli G., La Sapienza Greca, Voll. I e II, Milano 1978, Vol. III a cura di Del Corno D., Milano 1980
    Combarieau J., La Musica e la magia, Milano 1982
    Detienne M., Dioniso e la pantera profumata, Roma-Bari 1983
    Detienne M., I giardini di Adone, Torino 1975
    Eliade M., Lo sciamanismo e le tecniche dell’estasi, Roma 1974
    Esiodo, Le opere e i giorni, Milano 1979
    Ginsburg C., Storia notturna, Torino 1994
    Graves R., I miti greci, Milano 1979
    Havelock E. A., Dike, la nascita della coscienza, Bari 1983
    Hillman J., Saggio su Pan, Milano 1977
    Il teatro greco, a cura di Diano C., Firenze 1975
    Kerenyi K., Dioniso, Torino 1992
    Kerenyi K., Gli dèi e gli eroi della Grecia, Milano 1984
    Kerenyi K., Miti e misteri, Torino 1979
    Kerenyi K., Nel labirinto, Torino 1984
    Lanzani C., Religione dionisiaca, Genova 1987
    Luck G., Il magico nella cultura antica, Milano 1994
    Nietzche F., La nascita della tragedia, Milano 1972
    Omero, Odissea, Venezia 1994
    Orlandi A. Dioniso nei frammenti dello specchio, Roma 2007
    Otto W. F., Dioniso, mito e culto, Genova 1990
    Otto W. F., Wili W., Rahner H., I Culti Misterici, Como 1995
    Pascal C., L’oltretomba dei pagani, Genova 1987
    Philippson P., Origini e forme del mito greco, Torino 1983
    Platone, Fedone e Jone in Dialoghi, Torino 1970
    Plutarco, Sull’E di Delfi, Milano 1986
    Reinach T., La musique greque, Paris 1926
    Rouget G., Musica e trance, Torino 1986
    Sachs L., La musica nel mondo antico, Firenze 1981
    Schneider M., La musica primitiva, Milano 1992
    Vegetti M., Introduzione alle culture antiche: Oralità scrittura spettacolo (vol 1°); Il sapere degli antichi (vol. II°)
    L’esperienza religiosa antica (vol III°) Torino1992
    Vernant J. P., Vidal-Naquet P., Mito e Tragedia nell’antica Grecia, Torino 1976
    Zolla E., Archetipi, Aure, Verità Segrete, Dioniso Errante, Venezia 2016
    SULLA VILLA DEI MISTERI DI POMPEI
    AA. VV., La Pittura di Pompei, Milano 1999
    Cottignoli, A. Gli affreschi della villa dei Misteri di Pompei www.storiamisteriosa.it/gli-affreschi-della-villa-dei-misteri-di-pompei.html
    Comparetti D., Le nozze di Bacco e Arianna, Firenze 1921

    Esposito D., Rispoli P., La Villa dei Misteri a Pompei www.cai.it/wp-content/uploads/2019/09/esposito-villa.pdf
    Maiuri A., La Villa dei Misteri, Roma 1947
    Sauron G., La grande fresque de la Villa des Mysteres à Pompei, Paris 1998
    Scatozza-Höricht L.A., Testimonianze pittoriche di fabulae dionisiache a Pompei, «Rivista di Studi Pompeiani», XII-XIII, 2001-2002, pp. 15-33
    Villani S., I misteri della stanza numero 5, Roma 1992
    Zuntz G., On the Dionysiac Fresco in the Villa dei Misteri at Pompeii, in Proceed. British Acad., XLIX, Londra 1963

  • @leonardoravecca606
    @leonardoravecca606 25 วันที่ผ่านมา +1

    Salve, grazie, molto interessante.

  • @mariateresaalagna1022
    @mariateresaalagna1022 25 วันที่ผ่านมา

    Io ho trovato un testo riportato in un libro di Gabriella Tupini che riporta il mito di Demetra e persefone e Dioniso è la trasformazione del Dio Ade una volta acquisito la vista donatagli da Demetra, cosa può dirmi a riguardo? Grazie mille e complimenti per questa bellissima lezione

    • @AlessandroOrlandi1
      @AlessandroOrlandi1 23 วันที่ผ่านมา +1

      In una precedente conferenza da Rotondi sui Misteri eleusini ( th-cam.com/video/y7HVTURs--8/w-d-xo.html ) ho toccato l’argomento dei rapporti tra Demetra/Cerere, Persefone/Proserpina, Ade/Dite/Plutone e Dioniso/Bacco, che era al centro di quei Misteri. Anche se non conosco lo scritto di Gabriella Tuibini a cui lei si riferisce, la ringrazio per la sua domanda, interessantissima, perché tocca un punto centrale del mito.
      Immagino che l’Autrice che lei cita si riferisca a questa parte del mito: Demetra, dopo aver reso la terra sterile per il dolore di aver perso sua figlia Persefone e dopo essersi spogliata di ogni orpello, discende agli inferi per chiedere indietro al Re del mondo sotterraneo sua figlia Persefone (oppure, nell’inno omerico a Demetra, è Ermes a farle da portavoce). Ma, nel frattempo, la fanciulla ha ceduto alle lusinghe del giardiniere degli inferi, Ascalafo, e ha accettato di assaggiare sette chicchi di melograno. Quando Demetra chiede con grande fermezza ad Ade di restituirle Persefone, questi pone delle condizioni: la fanciulla non dovrà essersi alimentata di nessun cibo infero e Demetra dovrà dare ad Ade (che è il custode di tutti i tesori sepolti della Terra) un dono che lui già non possieda.
      I sette chicchi di melograno di cui si è cibata obbligheranno Persefone a tornare periodicamente, per un terzo dell’anno, negli inferi ogni inverno, dando vita al ciclo delle stagioni (su questa parte del mito ci sarebbe molto da dire, come sostengono gli alchimisti, per completare l’Opera non bisogna cibarsi di “nulla che provenga da altrove”). Anche Psiche, nel mito narrato da Apuleio nell'"Asino d'oro", durante la quarta prova deve astenersi dal cibo infero e, durante la sua discesa nel mondo sotterraneo, persino dall'aiutare chi le chiede di identificarsi nel proprio disagio e intervenire in soccorso).
      Demetra/Cerere, che è la dea delle messi, della crescita dei frutti della terra, del grano e dell’orzo, riesce a donare ad Ade qualcosa che lui in effetti non possedeva: il punto di vista della dea della crescita vitale. In tutte le tradizioni del mondo il passare del tempo, le ore, vengono viste da due diverse prospettive: dalla prospettiva di ciò che scompare dalla vista e si inabissa nell’oscurità della terra, di ciò che declina, che muore (la prospettiva di Ade) e dal punto di vista di ciò che appare per la prima volta sulla terra, che cresce, si dilata e sboccia, che sorge alla luce. In particolare, questi due punti di vista sono descritti con grande lucidità nel Libro cinese dei Mutamenti, l’I Ching come tempo "retrogrado" e tempo "retto". All’origine di questi due punti di vista c’è il ciclo delle stagioni e in particolare i due solstizi: quello estivo in cui comincia l’inabissarsi della Natura nel mondo ctonio e il diminuire delle ore di luce, tutto si ritrae e trionfa il princìpio Yin e il solstizio invernale, in cui la luce invincibile ricomincia a crescere nel mondo, tutto si dilata e trionfa il princìpio Yiang. Il limite posto a questi due moti opposti del tempo è stabilito dalla legge di enantiodromia (quando uno dei due principi, luminoso e oscuro, tocca il culmine, si rovescia nel suo opposto) incisa sul frontone del tempio di Apollo a Delfi: MEDEN AGAN, “nulla di troppo”. Il cambio di prospettiva di Ade gli consente di comprendere come la morte sussista grazie alla vita, e viceversa - di “vedere” come - se si estinguesse la vita - anche la morte non esisterebbe più, né i tributi invisibili che Ade riceve dai viventi, da cui il dio trae la sua energia divina. Cambiando prospettiva, guardando l’universo con gli occhi di Demetra, Ade diviene Dioniso, il dio della linfa che scorre negli alberi a primavera, del vino che fermenta nei tini, del desiderio che unisce i sessi opposti, il dio che accoglie le anime nell’Oltretomba dando loro la prospettiva di una resurrezione, diviene il “Soter”, il Salvatore. Noto di sfuggita che questo cambiamento di prospettiva era lo stesso che la tragedia e la commedia antiche dovevano indurre nello spettatore, lo stesso che trasforma Arianna, abbandonata da Teseo su un'isola deserta, in sposa di Dioniso.

    • @mariateresaalagna1022
      @mariateresaalagna1022 23 วันที่ผ่านมา

      @AlessandroOrlandi1 grazie mille per questo approfondimento, tutti spunti molto interessanti... non ho ancora guardato il video che mi ha postato, lo guarderò sicuramente. Un saluto ☺️

    • @mariateresaalagna1022
      @mariateresaalagna1022 23 วันที่ผ่านมา

      @@AlessandroOrlandi1 il libro dove ho trovato questo scritto si chiama "Nella tana del lupo" di Gabriella Tupini