L'ombra di Dante. Lettera di Petrarca a Boccaccio

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  • เผยแพร่เมื่อ 24 ส.ค. 2024

ความคิดเห็น • 8

  • @mattia02
    @mattia02 7 ปีที่แล้ว +2

    Grazie mille, ascoltato tutto e preso appunti!

  • @jacopotaras7954
    @jacopotaras7954 4 ปีที่แล้ว +2

    Ci viene a insegnare da noi

    • @luigigaudio
      @luigigaudio  4 ปีที่แล้ว

      Ehm, sono già impegnato al momento, comunque grazie dell'apprezzamento.

  • @michelelandini8809
    @michelelandini8809 2 ปีที่แล้ว

    9:20

  • @sanxia6475
    @sanxia6475 3 ปีที่แล้ว

    Ho la sensazione che Petrarca in modo molto sottile vuole ammettere la grandezza di Dante ma allo stesso tempo, probabilmente colto dalla gelosia, cerca di evidenziare le differenze tra di loro. Perciò resta il fatto che forse il Petrarca non riesce ad accettare Dante fino in fondo, quindi giustifica le differenze. Il fatto che non lo nomina mi lascia perplessa. Come sempre la sua esposizione è chiara, e accattivante.

    • @luigigaudio
      @luigigaudio  3 ปีที่แล้ว

      Vero

    • @maxcat8124
      @maxcat8124 2 ปีที่แล้ว

      L'unica volta che Petrarca incontrò Dante fu a Genova nel 1312.
      Sia l'Alighieri che Ser Petracco si trovavano là per aver seguito il corteo che onorava la presenza dell'Imperatore Enrico VII di Lussemburgo. Entrambi erano esuli dal 1302.
      Il piccolo Francesco, in presenza del padre, assistette a questo incontro.
      Non rivedrà più Dante anche perchè la famiglia di Petrarca si trasferì ad Avignone sempre nel 1312, dove la corte papale si era già insediata dal 1309.
      Questo aneddoto lo riporta Boccaccio nelle sue memorie per cui fu sicuramente Petrarca ad averglielo raccontato