IL MIO CAMBIAMENTO: come cambiare vita ed essere felici | Giurisprudenza è la facoltà giusta per me?
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- เผยแพร่เมื่อ 28 เม.ย. 2021
- Come ho fatto ad affrontare il cambiamento, a capire qual era la strada e l'università giusta per me? Quali sono stati gli strumenti che mi aiutano tutti i giorni nel mio percorso?
Oggi vi racconto l'inizio della mia storia, quali sono i miei piccoli segreti per avvicinarmi ogni giorni di più ai miei obiettivi e come faccio ad essere sempre motivata.
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Io ho lasciato lingue, una facoltà con percorso economico-giuridico, per iscrivermi a lettere. Il giorno che mi sono decisa stavo praticamente volando. É stata la scelta migliore della mia vita. Una scelta difficile che mi ha portato a fare quasi due ore di viaggio per frequentare le lezioni, ma era l’unica scelta possibile
Grazie per aver condiviso la tua esperienza..la mia è un po’ diversa ma ci sono alcuni tratti in comune. Fin da piccolo volevo fare il medico. Le mie più grandi passioni erano medicina e informatica, in entrambe ero molto portato. Opto per la prima, ero bravo ma non studiavo abbastanza e non avevo un metodo di studio e ho lasciato che la relazione con la mia ragazza mi portasse via troppo tempo. Rimango un po’ indietro con gli esami e dopo 2 anni di medicina la mia famiglia mi spinge a cambiare anche se non volevo farlo. (Anche a me non piace dare la colpa agli altri e mi prendo le mie responsabilità.) Ho studiato infermieristica, mi sono laureato con il massimo dei voti, ho fatto esperienza lavorativa in Italia e Inghilterra. Adesso a 32 anni, decido finalmente di era iscrivermi a medicina che aveva tutte le caratteristiche che io volevo, probabilmente nessun altra scelta mi avrebbe reso del tutto felice e avrei compensato facendo anche altro per avere diverse soddisfazioni, ma penso che concentrandomi su medicina possa ottenere tutto ciò che voglio in ambito umano, lavorativo ed economico.
Beh mi sono laureata in lingue a 36 anni. Il giorno più felice della mia vita! Sono pazza? Può essere, ma sono anche felice!
L’unica cosa che conta🧡
Complimenti anche io sto studiando a 33 anni
@@narcisauta4377 complimenti anche a te! Cosa studi?
Hey Francesca, you're also here! Wow! I only understand 36 you've written and nothing.😁 So you're Italian.
Congratulazioni! Io mi sto iscrivendo a Pavia in Lettere, spero di farcela (io ne ho 40 di anni🤭)
io son rimasta "impantanata" per 5 anni una facoltà che ho capito non essere mia.. a tornare indietro con la consapevolezza e la forza di adesso cambierei al volo e non sprecherei cosi tanto tempo, ma all'epoca era tutto un sentirsi dire "ma tutti quelli che conosci si laureano" "ormai hai iniziato qui e devi finire" "non mollare che hai già dato tanti esami".
ora ho trovato ciò che voglio davvero studiare; studio mentre lavoro full time e non mi pesa perché è davvero ciò che mi piace.
Hai capito esattamente ciò che intendevo, grazie di averci raccontato la tua esperienza! In bocca al lupo 🧡
Grazie Anna! Penso che possa essere d'aiuto a tutti conoscere anche le difficoltà del tuo percorso, per evitare di cadere in quel vittimismo che fa pensare che a te vada tutto dritto e a scambiare il tuo grande percorso per fortuna!
Io ho una storia molto molto simile alla tua e concordo su tutto, sono esattamente le parole di cui avevo bisogno un anno fa e mi ha fatto commuovere pensare a quanto sia diverso il mio modo di sentirmi dopo un anno. Sarà che mi trascinavo ancora quella mancanza di passione provata durante un liceo fatto tanto per farlo, l'atto di coraggio di lasciare tutto è stato davvero la cosa migliore che potessi fare. Non mi sono mai sentita così libera come il giorno in cui ho deciso di rischiare tutto. Assumersi le proprie responsabilità e agire, in qualsiasi modo, è l'unica maniera per dare valore al tempo e farlo "parlare".
A tutti coloro che si trovano nella situazione di incertezza io dico: non è il tempo che vi darà le risposte, ma il modo in cui lo impiegate. Non dovete per forza lasciare l'università ma sperimentate, cambiate punti di vista ed esperienza per cambiare le vostre domande!
Sono d’accordo sul discorso del mindset, avere la mentalità giusta fa la differenza,avere un visone sia sul lungo che nel breve periodo è fondamentale! Gran bel video!🔥
Il tuo modo di esporre mi ha fatto capire che non è mai troppo tardi per agire e cambiare per migliorare se stessi e la propria vita 🙏🏽
Ciao Annalisa, bellissimo video! Trasmetti sempre tanta grinta ed energia. 😊 Inoltre traspare tutto il tuo impegno e la qualità del video è nettamente migliorata💪🏻 Complimenti 😘❤️
Grande! Se fai ciò che ti piace, non avere ripensamenti sulla tua scelta. Ottimi i tuoi consigli di studio❤️❤️
Ciao è il primo tuo video che vedo incuriosita dal titolo visto che anch’io ho cambiato facoltà. Io finito il liceo mi sono iscritta a giurisprudenza ma a differenza tua non sono mai stata un appassionata di diritto. Mi diplomai al pedagogico e quindi avevo fatto diritto e sapevo che per quanto non è una brutta materia non era quella che mi appassionava. Andavo molto bene avevo 9 in diritto nonostante ciò. Finito il liceo mi sono trovata a dover scegliere. Io sapevo di amare la storia è sempre stata la mia materia preferita, l’unica materia che davvero studiavo con super piacere, l’unica materia per la quale ero e sono disposta ad approfondire. Eppure appena finito il liceo ero così indecisa. Sapevo di non voler fare una facoltà scientifica, sapevo di non voler avere a che fare con medicina o comunque l’area medica. Ma non sapevo cosa fare, volevo fare storia ma tutti mi dicevano che era una laurea inutile, che non si trova lavoro e cose così. Ed io come una scema mi sono fatta condizionare. Allora mi sono iscritta a giurisprudenza perché? Perché a scuola andavo bene con il diritto, perché non c’era la matematica, perché su 14 ragazze della mia classe 7 aveva scelto giurisprudenza (tra cui 2 migliori amiche), perché ai miei faceva piacere. Tutti mi incoraggiavano a fare quel percorso e quando dicevo di non voler fare l’avvocato mi dicevano di non preoccuparmi perché con giurisprudenza si potevano fare tanti concorsi pubblici e il lavoro era assicurato. Non posso dare la colpa a nessuno se non a me per questa scelta di questo ne sono consapevole. Comunque ho iniziato giurisprudenza i primi mesi tutto bene, ero contenta per il cambiamento dal liceo all’università ma già alla fine del primo anno sentivo di non star facendo quello che davvero volevo. Ma continuo, ho continuato per qualche anno. Più andavo avanti più volevo cambiare ma tutti mi consigliavano di continuare hai fatto tutti questi esami vai avanti vai avanti. Ed io stringevo i denti e andavo avanti ma più passava il tempo e più le cose peggioravano e più stavo male più l’università andava male. Non seguivo più, studiavo male e controvoglia. Avevo dato 15 esami ma ero al secondo anno fuori corso. Stavo davvero male o rischiato di avere un esaurimento a forza di continuare tra università e amicizie sbagliate. Era come se non vivessi, era come se mi stessi lasciando trascinare dalla corrente senza prendere posizione, senza fare neanche una vera scelta. Poi sono stata un anno davvero giù, molto giù. Mi sono rinchiusa in me stessa, ho chiuso tante amicizie e ho preso la decisione all’età di 26 anni di cambiare facoltà. Mi sono iscritta a storia. La mia vita, con il rischio di sembrare esagerata, è cambiata. Mi hanno convalidato tutti gli esami di giurisprudenza tempo un anno, ho dato 5 esami, e mi sono laureata. Adesso sto facendo il primo anno di magistrale. E sto tornado a vivere. Sto riscoprendo il piacere dello studio. Prima per me studiare era un incubo, prima non parlavo mai di universitá perché mi metteva ansia. Adesso sono felice, sono felice di seguire i corsi (cosa che a giurisprudenza ho fatto solo i primi anni), sono felice di studiare (è sempre pensante studiare ma adesso c’è l’interesse e la curiosità). Il mio rimpianto è di non aver cambiato prima, so che il passato non si può cambiare e che l’importante è essere qui adesso. Ma quel senso di colpa per non aver prima preso in mano la mia vita, per essermi fatta così tanto condizionare dagli altri credo non andrà mai via. Per quanto cerco di non pensarci e di essere fiera di quello che sono e faccio ora il senso di colpa c’è sempre.È difficile cambiare, è difficile fare i conti con tante persone che credono di saper cosa sia più giusto per te o comunque lo è stato per me. Ma da quando ho preso in mano la mia vita è davvero cambiato tutto.
Mi trovo nella tua stessa situazione, di qualche anno fa. Sono al terzo anno di Giurisprudenza, dopo aver fatto il liceo linguistico. La mia prima scelta, dopo la maturità, è stata mediazione culturale linguistica, per cui ho dato un test di ammissione, visto il numero chiuso. Purtroppo non sono passata nella graduatoria, ed ho deciso di buttarmi nella mia seconda scelta:Giurisprudenza. A settembre, dopo aver dato un esame di cultura generale, nonostante fosse a numero aperto, ho iniziato l'università. A novembre mi chiama la facoltà di Mediazione, dicendomi che ero passata nella graduatoria di scorrimento, durante il ripescaggio. Io avevo iniziato giurisprudenza, avevo pagato la retta, preso i libri. Quel giorno ho pianto tantissimo, non lo so perché,ma ho pianto. Ne ho discusso con i miei, e mi hanno dato il pieno appoggio nel caso avessi voluto cambiare, erano disposti a supportarmi nonostante avessero già speso soldi, poiché io non ero indipendente economicamente. Ci ho pensato tanto, moltissimo. Avevo 3 giorni per accettare o rifiutare il posto. Alla fine ho deciso di restare a Giurisprudenza, perché ho pensato: ma come faccio a trovare lavoro solo con le lingue? Giurisprudenza ti apre molte più porte. Nonostante io abbia sempre amato le lingue, al liceo avevo voti super alti solo in quelle materie.
Il primo anno è andato bene, ho dato i 7 esami previsti sia durante la sessione invernale, che in quella estiva. Il secondo anno è iniziato male. Ho interrotto la mia amicizia con le mie due migliori amiche(non per mio volere), e da lì mi sono chiusa molto in me stessa. In università non facevo amicizie, a casa poi sono subentrati altri problemi. Ho iniziato a non riuscire a concentrarmi nello studio, con il risultato di non aver dato nemmeno un esame dei 7 previsti, per il secondo anno. Il secondo semestre del secondo anno, l'ho fatto onlineper via del Covid. Sicuramente non mi ha nemmeno aiutato stare chiusa in casa, perché mi ha reso ancora più cupa e triste. Ora sto per finire il terzo anno, e sono ancora bloccata, non so cosa fare. Vorrei arrivare ad una decisione, ma non so quale sia quella giusta per me. Ho paura di deludere principalmente i miei genitori, perché loro oltre ad aver investito e continuare ad investire, economicamente parlando, con me. Credono molto in me, si aspettano tanto. La mia paura è di non essere all'altezza delle loro aspettative. So che è sbagliato. So che devo pensare solo a me, ma i sensi di colpa mi stanno divorando. Se dovessi mollare, non so cosa dovrei fare dopo. Sono molto confusa, triste. Vorrei rialzarmi e prendere in mano la mia vita, vorrei ritornare la ragazza piena di vita di 19 anni, che era curiosa del futuro e speranzosa di quello che l'aspettava. Ora sono tremendamente pessimista, senza speranze.
Chissà se anche io riuscirò ad essere determinata come lo sei stata tu.
Nonostante non ti conosca, ti ammiro per il tuo coraggio
@@lolciao3279 ciao! Probabilmente non posso fare molto per te, ma la tua storia mi ha colpita. Innanzitutto, ti vedi a lavorare in ambito giuridico, è una cosa che ti appassiona, ti viene voglia di approfondire le cose che dicono i professori, di fare il tirocinio? Non è che magari sei confusa perché ti piace giurisprudenza ma senti di aver rinunciato a una passione (o perché no vocazione) ossia quella delle lingue? Potresti pensare a un bell'erasmus o esperienza all'estero, potresti staccare tutto quest'estate e farti una stagione da qualche parte: sapere le lingue è una tua immensa fortuna. Poi deciderle di combinarle ad altri che ti piace coltivandole parallelamente a una facoltà non di lingue, ad esempio coniugare le due cose se ti piace giurisprudenza. Se le materie non ti stimolano, le fai per inerzia etc.. io ti consiglierei di staccare. Stare un po' di tempo senza il dovere di stare con la testa sull'uni, e così magari capisci se il problema è la vita universitaria in dad e tutto ciò che le va dietro o la facoltà. Continuare senza volerlo davvero ti fa stare male perché non ti senti padrona del tuo tempo. Ricordati che i tuoi genitori sono fieri di qualsiasi cosa tu faccia con passione. In bocca al lupo, forza
@@lolciao3279 capisco benissimo la situazione in cui ti trovi. Io ho finto per portarla all’esasperazione perché ho continuato e continuato per parecchio tempo prima di cambiare. Anch’io come tu ero spaventata dal dopo, dalla possibilità di trovare lavoro e giurisprudenza mi sembrava (e tutti ne erano convinti) una delle poche universitá, non scientifiche, a permetterti tanti sbocchi lavorativi. Allora mi sono fatta convincere, ho messo da parte la mia passione la storia (che comunque continuavo a studiare in privato tanto per dirti quanto mi appassiona) per scegliere qualcosa di più “utile”. Anch’io poi come te avevo paura di deludere i miei, che mi finanziavano, ho sempre fatto qualche lavoretto ma con quei soldi mi posso permettere qualche sfizio, qualche vacanza e un po’ li metto da parte l’università, le tasse, i libri e la quotidianità per queste cose sono sempre stata a carico dei miei. Ed io non volevo deluderli, non volevo che quei soldi venissero sprecati (tra le altre cose per superare procedura civile qualcosa di mostruoso quell’esame che la mia facoltà divide in due sono andata a lezione da un avvocato privato e i miei pagarono 800 euro), non volevo deluderli in generale perché mi spronavano a continuare perché comunque anche se sempre più a rilento gli esami li davo. Ma lo sai una cosa? Io per un anno sono stata praticamente bloccata, il malessere degli anni precedenti era letteralmente esploso, stavo male, non uscivo di casa, ho chiuso tante amicizie (ma questo per motivi che vanno oltre l’università ma che in qualche maniera si ricollegano sempre al non fare davvero quello che voglio e a limitarmi a “seguire la corrente”), sono andata da una psicologa i miei genitori mi hanno per la prima volta, perché io riesco a nascondere molto bene quando sono giù, male. Hanno capito quanto soffrissi a giurisprudenza e si sono dispiaciuti per questa situazione. Se l’avessero saputo prima, se io gli avessi permesso di metterli a corrente di come stavo a fare giurisprudenza di sicuro non mi avrebbero consigliato di continuare. Certo all’inizio quando ho deciso di cambiare un po’ di preoccupazione c’era avevo 26 anni (vabbè che è passato un anno, a settembre due, adesso ne ho 27, tra qualche mese 28) e iniziare un nuovo percorso a questa età? Ma poi mi sono detta che avevo già aspettato troppo e che non potevo frenarmi, troverò il lavoro che sogno? Questo non lo so ma adesso sono convinta che se si fa quello che si ama una strada la di trova sempre. Sarò troppo grande? Assolutamente no, non si è mai troppo vecchi per riprendere in mano la propria vita. Io davvero credimi non esagero io sono rinata da quando mi sono iscritta a storia. Ho ritrovato quella gioia che avevo a 19 anni, come hai scritto anche tu, ho ritrovato l’amore per l’università, ho ritrovato la fiducia in me stessa. Sono un’altra persona, ho stretto tantissime amicizie ma non perché a giurisprudenza ci siano persone antipatiche ma perché sono cambiata io. E tutto questo è iniziato quando ho smesso di chiedermi cosa gli altri volessero da me e ho iniziato a dirmi “ma tu Fortuna cosa vuoi da te?”. Non posso dirti che il futuro non mi spaventa perché sarei bugiarda ma vado avanti sicura per la mia strada. Spero che anche tu decida di seguire la tua passione sia essa lingue o giurisprudenza o qualsiasi altra. Come ti ha scritto un’altra persona prenditi del tempo per pensare, pensa a cosa ti appassiona, pensa per che cosa sei disposta a studiare ore e ore e dopo lottare per trovare lavoro, pensa quale lavoro saresti contenta di fare. E pensa che purtroppo giurisprudenza non è rosa e fiori come dicono io ho 3 amiche (delle 7 che ho raccontato del mio liceo) che si sono laureate chi da 3 chi da 2 anni e davvero è qualcosa di deprimente vederle alla ricerca di lavoro (due di loro stanno facendo il praticantato proprio per fare qualcosa mentre cercano comunque altro e si preparano ai concorsi, l’altra si sta concentrando solo su i concorsi ma la situazione è nera). Purtroppo il lavoro è scarso per tutte e allora io credo che la differenza la faccia la passione. Perché se fai quello che ti appassiona avrai una spinta in più. In bocca al lupo per tutto ♥️
@@fofo06 Ciao Fortuna, guardando il video mi sono imbattuto per caso nel tuo commento e devo dire che anche io mi trovo nella tua identica posizione. Volevo solo sapere come è stato possibile che ti hanno convalidato 15 esami di Giurisprudenza a Storia. Dimmi dove fai Storia che se davvero me li convalidano vengo anch'io di corsa 😅
Come si chiama precisamente il corso di laurea? E in che città si trova? Anch'io amo storia e anche se mi piace, mi sono appena iscritto a servizi giuridici (ho 25 anni), ho fatto la cosa giusta, ma sbagliata, credo, per me. Sto seguendo qualche lezione, visto che lavoro full time non posso seguirle tutte. Ma la ferita si riapre sempre, apprendo facilmente per farti un esempio diritto romano, parla di storia, mi piace, é bellissima, ma le altre non mi stimolano nulla e sono combattuto se cambiare subito, non so veramente, la paura piú grande é che si riveli fallimentare storia come scelta.
Era il vedrò che ti avevo richiesto…
Non sapevo che lo avevi già fatto 😇
Grazie e complimenti
Grazie per aver condiviso con noi queste tue esperienze, mi ci ritrovo in esse e mi piacerebbe condividere anche la mia :)
Dopo la maturità, volevo continuare a studiare, ma ho dovuto lavorare per via di alcuni problemi.
Tutti mi dicevano 'vedrai che quando lavorerai non vorrai più studiare', e mi facevano sempre avere dubbi su me stessa. Dopo un anno decisi di iscrivermi all'università, era quello che sentivo dentro il cuore. Ho continuato a lavorare full time e a studiare, che dire, era pesantissimo, ma mollare lo studio non era tra le mie opzioni. Ora sono fuori corso, ho deciso di mettere da parte il lavoro ed recuperare tutti gli esami.
Ho sempre avuto paura di quel 'fuori corso', ma non sarà quell'etichetta che definirà le mie capacità personali e intellettuali.
Ti ringrazio per tutto, mi motivi ogni giorno a dare il 100%. Un abbraccio.
Ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua esperienza, sicuramente sarà d'aiuto.
E grazie del tuo supporto 🧡 In bocca al lupo per tutto
Grandissima Annalisa!! ❤️💟😘 Sei fonte d'ispirazione e coraggio💖
Grazie Giada, spero di riuscire ad incoraggiarvi ogni volta🧡
Grazie per aver condiviso la tua esperienza, ammiro tantissimo il modo che hai di approcciarti alle cose e le scelte, da quelle più semplici a quelle più complesse. Trasmetti serenità e calma nonostante le tante responsabilità a cui sei sottoposta! 😊
Credo davvero che ognuno di noi possa trovare il giusto per approccio per riuscire a fare tutto 🧡
Dio solo sa quanto avevo bisogno di questo video proprio oggi. Grazie Annalisa, grazie!
Felice di essere arrivata al momento giusto🧡
Ciao Annalisa, ti dico che la tua scelta è stata coraggiosa ma aggiungo che alcune strade sembrano o meglio sono già scritte. Io sono un tuo coetaneo e frequento il secondo anno magistrale del corso di Scienze motorie Attività preventiva ed adattata a Pavia e da noi diritto sportivo era al terzo anno, arco temporale ormai irreversibile. Quindi guarda col sorriso al lato 'coincidenze materiali e temporali'. Un saluto e grazie per la motivazione(:
Sempre utilissima, Annalisa!
Spero di riuscirci sempre🧡
Bravissima 💪🏻
Sei fantastica e così saggia 💕 da quando ti ho scoperta su TH-cam e instagram sento che qualcosa dentro me sta cambiando, mi hai svegliata! Un bacio💕
Grazie Valeria, sono davvero felice che qualcuno possa cogliere il meglio dai miei video, in bocca al lupo per tutto 🧡
Fantastica come sempre, grazie amichetta 🥺❤️❤️
Grazie di tutto il tuo supporto Fra 🧡
Sono in quinta liceo e la mia storia sembra la tua al contrario: sempre stato uno sportivo e sempre voluto diventare preparatore atletico, ma in quest’ultimo periodo, complice la “pressione” del tutto involontaria dei miei genitori avvocati, mi sento indirizzato verso legge. C’è da dire che tutti mi hanno sempre detto che dovrei fare l’avvocato perché so parlare bene, scrivere bene, ho lo studio avviato ecc, ma la mia passione è sempre stata lo sport e la preparazione atletica.
Questo video casca a pennello...Sei davvero una grande ispirazione carissima Annalisa! È proprio vero. Tutto è SOLO una nostra responsabilità!
Esattamente così, prima lo capiamo e meglio è 🧡 Grazie per il tuo supporto!
Io a 30 anni mi ritrovo ad affrontare scienze motorie 😅 di cui l'esame di biologia è parecchio tosto ma mi affascina per alcuni argomenti fare dei collegamenti 😍🥰
Si gli esami non sono per niente una passeggiata! Però finché si ha passione si riesce ad affrontare tutto al meglio🧡
Grazie❤
I'm unable to understand anything even a single word but I am still smiling while listening to you. Because Italian language is so sweet. Wow! 🤗❤ Everything she spoke, it was like a music she sang for me.
You're right, I am working hard also to make English content on the other channel🧡
@@annalisaciaccio2038
Hahaha... 😂 That's right, we both are struggling but yet happy..
Complimenti per il video. Io studio giurisprudenza ma da qualche tempo sto attraversando un periodo di crisi per via della mia passione per le lingue. Mi spiego meglio, quello che si studia nella mia facoltà mi piace e mi affascina e rendo pure bene agli esami ma non saprò mai come sarebbe la mia vita se dessi più peso alla mia passione per le lingue. Questa condizione di incertezza è a tratti logorante e ho paura che possa avere delle ripercussioni anche sul mio rendimento. Speriamo bene...
Ciao😊 personalmente non credo che una passione escluda l'altra, ammesso che tu abbia una passione anche per giurisprudenza, Btw, ti consiglio di fare delle ricerche online anche su quello che è il mondo del lavoro e vedere se una laurea in giuri più uno studio approfondito delle lingue ti potrebbe portare qualche risultato desiderato o no, questo procedimento aiuta nei momenti di incertezza! In bocca al lupo
Io ho lasciato la facoltà di farmacia per il lavoro, ma mi sentivo incompleta perchè volevo delle soddisfazioni e avevo voglia di realizzarmi, tutti mi dicevano che non ce l'avrei fatta, ma adesso studio sociologia ho preso 29 ad un esame la settimana scorsa e ho lasciato tutti sbalorditi 😉
Complimenti Elisa, continua cosi!🔥
Giurisprudenza è l'obiettivo più grande della mia vita l'amore della mia vita..
Fantastica Anna, contenuti sempre al top.
Per me sei come una sorella maggiore, che mi motiva e mi spinge a fare sempre il meglio 😍✨
Grazie Ludovica per tutto il tuo supporto, lo sai che non devi mollare quindi non arrenderti mai🧡
Grazie 💪🏼💕
Concordo su tutto! Una laurea triennale in Ingegneria Ambientale, difficilissima, sudatissima, che mi ha lasciato solo con amaro in bocca ed eterna insoddisfazione del tipo "se avessi...ora farei questo...". Fino a che, a 26 anni, non ho fatto il test per Fisioterapia. Ora ne ho 30, e posso dire con orgoglio di essere una fisioterapista. Ambito che mi stimola, mi dà un lavoro e mi regala grandi soddisfazioni, cose che non avrei mai potuto ottenere con la laurea precedente. Sembra folle, è stata durissima ricominciare un percorso da zero a 26 anni, ma ora sono la persona più felice del mondo e mi sento finalmente realizzata. Lo rifarei altre 100000000 volte. Ragazzi, inseguite i vostri sogni, saranno percorsi in salita di sicuro, ma alla fine ne sarà valsa la pena, e l'amore per ciò che si fa e la realizzazione personale sono valori che non hanno prezzo. E poi che diamine, la vita mica finisce a 30 anni!!!! anzi...
Se posso chiedere, come hai fatto a capire che fisioterapia fosse l’ambito che ti interessava davvero se venivi da un background in cui non ci hai mai avuto a che fare? Come hai fatto a capire che quelle materie ti piacessero senza averle mai fatte? 🤗
@@fragr5549 beh potresti fare la stessa domanda a chiunque si sia iscritto a una facoltà per la.prima volta azzeccando subito la scelta. Passione per la medicina, per il benessere fisico... e aver visto professionisti fare il loro lavoro...
@@ambrasolare9188 capito! Tu lavori come libra professionista o come dipendente? Come è la situazione economica per chi lavora in questo ambito?
@@fragr5549 per lavorare si lavora se si ha voglia, il lavoro non manca mai. Sicuramente attualmente è più facile come libero professionista, ma permette in ogni caso di avere stipendio più che dignitoso per essere indipendenti.
@@ambrasolare9188 beh oddio “se si ha voglia”, dubito che una persona dopo aver studiato per un qualcosa di così specifico decida di riporre in un cassetto il pezzo di carta e buttarsi sul divano non cimentandosi nel mondo del lavoro ahaha
Comunque grazie per tutto
Ciao Annalisa... In questo periodo mi sento un po' persa. Sono al secondo anno di giurisprudenza, ho sostenuto sette esami e ho la media del 29. Il diritto mi piace, ma sento che non mi appassiona come mi aspettavo. Mi piace come materia, la trovo interessante, ma non mi suscita grande curiosità e, come ho già detto, non sento di esserne appassionata o starmi appassionando.
Penso di aver confuso, almeno inizialmente, il mio interesse per la materia con la mia passione per lo studio in generale: mi piace apprendere e conoscere nuove cose, mi piace lo studio in sé e mi piace stare sui libri.
Però, come già detto, non sento di amare e di essere appassionata al percorso che ho scelto e ho iniziato a rivalutare anche le idee che ho sempre avuto per il mio futuro: da qualche anno a questa parte ho pensato di voler fare l'avvocato e poi il magistrato. Ora, però, mi rendo conto di essere stata, probabilmente, influenzata dall'idea romanzata che ho della professione e non dalla realtà dei fatti.
A questi miei dubbi, si aggiunge anche il fatto che io, anche prima di iscrivermi in giurisprudenza, ho sempre pensato "se dovessi scegliere solo con il cuore, sceglierei lettere" a causa della mia grande passione per la letteratura. Quando ero più piccola ho sempre pensato di volere una vita piena d'arte in ogni sua forma (desiderio accentuato dal corso di teatro che ho seguito per diversi anni)e oggi mi chiedo: perché allora ho fatto questa scelta?
Sicuramente sono stata spinta a scegliere giurisprudenza da influenze esterne e, come già detto, dall'idea romanzata della professione di avvocato e magistrato, insieme alla convinzione di accedere a un mondo più redditizio rispetto a quello che potesse offrirmi la facoltà di lettere.
Nonostante, a questo punto, la scelta più ovvia sarebbe quella di passare alla facoltà di lettere, c'è qualcosa che mi blocca, perché comunque giurisprudenza mi piace anche se non mi appassiona.
Quindi ora le domande che mi pongo sono: continuo giurisprudenza? Mollo giurisprudenza e mi iscrivo in lettere? Ora che è possibile mi immatricolo anche in lettere e cerco di portare avanti entrambi i percorsi?
Ricordo al quinto anno di liceo l'unica materia che studiavo volentieri era diritto. Non avevo dubbi su giurisprudenza. Tutti e dico proprio tutti hanno cominciato a dire ma che ci sono troppi avvocati, tutti disoccupati, è troppo difficile ecc...io non ho sentito nessuno e mi sono iscritta. Oggi sono laureata ma devo dire che ancora oggi quelle voci le sento e alle volte mi scoraggiano.
Ora avendo la laure quello che mi sento dire è "ma tu sei troppo buona per fare l'avvocato". Questa frase adesso mi scoraggia ancora di più tanto che non ho proseguito perché ho paura di non essere davvero all'altezza
Se tu senti di essere troppo buona per fare l'avvocato non fare l'avvocato, è semplice, ma ciò non vuol dire che hai buttato una laurea nel cesso. Ci sarebbero mille cose da dire ma te ne dirò solo una, la più importante: giurisprudenza contrariamente a quanto si dice apre mille porte, guardati attorno perchè puoi fare tantissime cose! Se invece credi che la tua strada sia l'avvocatura, ricorda che è la TUA STRADA, smettila di farti influenzare da chi non sa cosa hai dentro 🧡
@@powerfulstudents1537 grazie mille Anna del tempo che mi hai dedicato. Ti seguo sempre perché sai darmi la carica. Grazie a te e ai tuoi video mi sono decisa a studiare per i prossimi concorsi. Mi sto impegnando.
L"avvocatuta è qualcosa che ho sempre in testa, forse in futuro mi deciderò e dimostrerò che gli avvocati non sono i "mostri" che crede la gente.
@@ninapa7136 brava! Il fatto che la figura dell'avvocato nell'immaginario comunque non corrisponda alla tua personalità non significa nulla! Quel lavoro ha degli scopi e delle finalità che tu devi perseguire con metodi che ti costruisci addosso come un vestito su misura, in base al tuo carattere! Se ti senti astuta, lo desideri e sei in grado di farlo... Perché no! Magari scopri che il tuo carattere diverso è un forte valore aggiunto🥰
Con giurisprudenza non si fa solo l'avvocato, è una facoltà che ti apre diverse porte. Purtroppo però molta gente per ignoranza porta avanti questo stereotipo. Quindi tranquilla, puoi puntare anche su altro.
@@glo00punk hai ragione. Grazie
❤️❤️❤️
Sono iscritta a comunicazione e mi sembra di non studiare niente di importante che possa dare valore alla mia persona e al mondo e inoltre se penso ad un futuro non mi ci vedo 8 ore dietro ai social oppure ad analizzare dati, ho un diploma in grafica ma non mi entusiasma neanche la grafica. Ho un pallino da due anni di andare a studiare giurisprudenza non per gli sbocchi lavorativi ma per ciò che si studia e di chi si può diventare come persona, però non so, i prossimi giorni farò pro e contro e valuterò. Ciò che mi blocca è anche il fatto che dovrei per la terza volta iniziare l'università da capo, valuterò anche questo
Il momento in cui hai descritto come ti alzavi le mattine mi rispecchia al 100% in questo momento 😫
Non lo augurerei a nessuno ahahha ti sono vicina 🤞🏻💗
Già dal primo semestre mi sono accorta di aver sbagliato facoltà, il prossimo anno cambierò da facoltà scientifica ad umanistica, spero tanto di riuscire...
Stessa cosa l'ho capito dalla prima settimana, ora non faccio più in tempo aspetterò l'anno prossimo
Io ho 25 anni, un marito, una figlia, una laurea in cinese, un lavoro in hotel, e ancora non riesco a capire cosa voglio fare da grande... Consigli?
Secondo me, puoi andare lavorare in cina visto che hai una laurea in cinese. Puoi fare un insegante, un traduttore ecc. Basta che senti felice😉
4:33-5:22 Promemoria per me, da ricordare in futuro. Frase chiave del video!
Ho sempre voluto fare l'avvocato ma sinceramente non sono sicura di ciò... Non sono sicura se fare l'avvocato fa per me!! Faccio ingegneria biomedica ma ,oramai, sono sicura che non fa per me . Vorrei fare o fisioterapia o scienze politiche (o giurisprudenza) però ho ancora le idee confuse... Oltre ciò, i miei genitori mi mettono pressione per decidere ed infine mi metto giù perché passare fisioterapia é davvero difficile e perché non ho una buona dialettica (ci sto lavorando su!!)
Insomma indecisione + insicurezza = tristezza
Io ho sempre voluto fare psicologia già dai 13 anni. Poi come te facendo palestra e vari corsi mi sn appassionata alla nutrizione e ora sn al terzo anno di biologia!😅 E a volte mi chiedo perché?😅 Visto che alcune materie non le amo per nulla, tipo matematica e altre con dati. Ma ormai penso che finirò la triennale e poi vedo se ho ancora voglia di fare nutrizione, mi appassiona ancora, ma boh, è un periodo stressante e quindi pieno di dubbi. Grazie per la tua storia
Anche a psicologia stanno esami di matematica
Ciao! Dove studi?
La frase sul numero di avvocati a Roma è la croce di ogni giurista
Ciao Annalisa ti presento un caso, non so se hai mai avuto a che fare con questi casi.
Secondo te è una follia, va oltre gli schemi cambiare corso per una materia che non piace, complessa e che è la causa di un blocco?
Sei arrivato alla magistrale, il corso va bene, le materie sono interessanti e procedono bene e date con ottimi risultati, tutto va bene, ma c'è solo una materia che ti blocca, che non ti piace e che è complessa e che frena, questa materia è l'unica che fa perdere tempo.
Secondo te è da folli cambiare corso di laurea che piace per una materia che blocca? Oppure è da folli cancellarsi dal corso di laurea che si frequenta, per riscriversi di nuovo allo stesso corso di laurea che però non ha più quella materia che blocca?
Ciao Roberto, non sono Annalisa ed è passato del tempo. Non so cosa hai scelto di fare, comunque ti direi che nella vita si può anche sbagliare, prendere una decisione e tornare indietro, è assolutamente possibile, però cambiare corso di laurea per una materia secondo me è un peccato. È normale che non ti piacciano tutte le materie, ma il trucco è quello di far finta che ti piaccia, informarti anche oltre il programma di studio in modi diversi, libri, video, articoli, attraverso l’esperienza di altri, magari creare anche un gruppo di studio, cercare aiuto. Più studierai la materia senza pregiudizi più è alta la probabilità che la materia finirà anche per piacerti. Se non supererai l’esame non abbatterti e prova di nuovo. Sai che ci sono persone che hanno ripetuto un esame anche 6 volte o più, l’hanno superato e si sono laureati? Anche il me del passato si sarebbe scoraggiato più facilmente, adesso sono più forte. Anche tu sii forte, andrà tutto bene.
@@fabiothebest89lu grazie :)
A me sembra che le cose non vadano bene ma non so se è per la scelta che ho fatto o soltanto per il periodo in cui mi è capitato di iniziare... Non dei migliori. Aspettare le lezioni in presenza sembra l'unica cosa da fare ma mi sento in stand-by
Ciao! Provo a darti degli spunti di riflessione: pensa a quando segui i corsi, ti stimolano, ti è mai venuta voglia di approfondire un tema, cercare il cv di un professore? Utilizza i tuoi dubbi come un motore per riflettere su te stessa, non reprimerli, prova a capirne di più! Cerca liberamente libri, video, professionisti su yt sui temi che più ti piacciono del tuo corso di laurea e vedi se ti viene voglia di investirci il tuo tempo libero: è nel tempo libero che capisci se hai davvero piacere di fare una cosa o se è per te più un dovere (poi chiaro che sempre tutto non può piacere, che studiare è faticoso però la passione ogni tanto dovrebbe esserci, è una bussola la motivazione). È vero che la dad ha tolto la vita sociale però la parte strettamente didattica non cambia molto (ok si, è molto più difficile stare concentrati) però ce anche molto studio autonomo quindi lo vedi se ti piace. Ti consiglio di indagare le materia dei prossimi anni, informarti e attivarti per capire se questa inquietudine può portarti a cambiare o ad accettare il percorso con una luce nuova: in ogni caso è un motore fondamentale e accettalo, non reprimere mai le tue sensazioni! In bocca al lupo
@@glo00punk Grazie mille per i consigli!!! Pensandoci ho l'impressione che dato che non ho praticamente nient'altro da fare anche se l'interesse c'è, poi dura poco, e soprattutto il passaggio dal liceo all'università in cui non ci sono scadenze così strette rende tutto più difficile. La materia mi piace ma non sono sicura se ne vale la pena. Proverò a seguire i tuoi consigli, grazie ancora!
@@claudiacresta7815 guarda se il problema è l'università ti capisco, il mio primo anno è stato il 2020 con materie ultra generiche e mi sembrava di star facendo troppo poco. Potresti fare volontariato, uscire più spesso o coltivare un nuovo hobby, così da avere più impegni e incastrare meglio le cose. Può essere il periodo però ricordati che di oppurtinitá ne abbiamo anche ora!
@@glo00punk Grazie davvero tantissimo!!
@@claudiacresta7815 figurati!❤️
Even tho I don’t understand I keep watching 🤣
Hai quindi intrapreso la triennale di diritto per l’impresa?
No attualmente faccio giurisprudenza a Torino 😊
Quei discorsi mi hanno accompagnata da quando ero alle elementari. È pieno di insegnanti, come archeologa non si lavora, lavori gratis e devi trovare un docente a cui aggrappati. L'accademia delle belle arti? Per fannulloni, che vai a fare, dipinti? E così scesi scienze politiche sprecandoci 2 anni e mezzo, sostenendo solo 2 lingue e 2 esami di storia perché economia o diritto non riuscivo neanche a leggerli 🙄 Con grandi sensi di colpa e pianti alla fine cambiai, ora son laureata e sto facendo la specialistica ☺️ le scelte le ho fatte io sempre, ma il condizionamento é stato tale che non mi sento di averne tutta la responsabilità. Non avevo gli strumenti per capire e scegliere, navigavo su pareri di altri che non ringrazio proprio.
Complimenti Paola! 🥰
Ciaccio 🇮🇹💯🌏🤔
Nooo 41esima😂
Che fortunata eh😂🧡