Ciao molto bravo spieghi molto bene io sono una principiante ti ringrazio x i suggerimenti che fai sei un grande Non ho mai usato il candito ha scadenza perché io ho solo due alveari
Buongiorno.. ho letto da più parti ché più pratico e conveniente utilizzare i distenziatori da nove anche nel nido.. si avrebbe il beneficio che le api salgono prima a melario e in piu si lavora meglio durantee visite.. tu che ne pensi? Grazie
Buongiorno... Secondo la. Mia esperienza una famiglia più è forte e più aumenta la produzione in maniera più che proporzionale. Nel senso che in generale una famiglia molto forte, produce di più che due famiglie meno forti, queste sono osservazioni che ha fatto anche Contessi. Quindi secondo questo principio preferisco avere le famiglie più forti possibili, quindi cerco di farle sviluppare il più possibile, e preferisco lavorare su 9 telaini più il diaframma... Qualora arrivati al raccolto, una determinata famiglia non fosse ancora completamente sviluppata su 9 t, mi basta stringerla con il diaframma sui telaini che occupa (fossero anche solo 6o7),e mettere il melario... Le api saliranno subito..
Ciao,ottimo sistema.io uso i sacchetti x 1 fatto di praticità avendo poco tempo a disposizione però li metto direttamente sui favi con il coprifavo rovesciato.e tra il candito e il coprifavo 1 telo di nylon(il sacchetto del pellet riciclato)trasparente x poter aprire senza causare sbalzi termici.io avevo capito che quando fa troppo freddo fanno fatica anche a salire nel coprifavo a mangiare.non ė così secondo te?grazie
Se non isoli il coperchio di lamiera, che conduce sia il caldo che il freddo, dal coprifavo, allora potrebbe succedere, poi tutto dipende da dove ti trovi e da quanto è rigido il clima. Io nella mia zona (piemonte, zona collinare ben esposta, circa 300mt slm)isolando i coprifavo con giornali o stracci, non ho mai avuto problemi...considera che negli ultimi anni non sta facendo più freddissimo, almeno qua da me..
Ciao, grazie dei complimenti.. Devi aspettare che faccia davvero molto freddo, verso sera o al mattino presto, in modo che le api siano in glomere e non ce ne siano nella vaschetta del candito...
Mi chiedevo,se abitui le api senza canditi e cerchi di stringere il nido con un diaframma per minimizzare la perdita delle scorte non sarebbe meglio? Sono un novizio so che il candito si usa non solo per salvare famiglie in difficoltà ma anche per dare una marcia in più a tutte le arnie per partire bene in primavera. Ma sto pensando che facendo selezione come avviene in natura hai famiglie più forti che non necessitano di aiuti esterni e che ti partono bene lo stesso. Magari sperimentare selezionando un ceppo di poche arnie dove si applica questo modo più 'spartano' di fare. Grazie per i consigli che dai e buona giornata.
Le famiglie sono state ristrette, quanto era possibile, ma sono molto popolose. Sono piene di scorte, ma è miele di edera, come spiego nel video. Nella mia zona in questo periodo fa molto freddo, e il miele di edera ha un cristallo finissimo e diventa cosi duro che non lo scalfisci nemmeno con lo scalpello, e le api non riescono a mangiarlo (ci riusciranno più avanti quando le temperature saranno più miti), quindi vanno nutrite. Senza se e senza ma...Poi se uno ha del tempo e delle famiglie da perdere è un altro discorso, si possono fare tutte le prove del mondo. Qua purtroppo non si tratta di sperimentare, qua si tratta di fare ciò che va fatto, e visto che sei novizio, come dici tu fidati di me, e nutri quando è necessario, se non vuoi avere brutte sorprese in primavera. Poi per la carità anche io preferirei non nutrire, mi costa soldi, tempo e fatica, quindi, potessi...
@@edoardomastrofini4909in passato ho prvato, ma i risultati sono spesso stati deludenti, magari non erano morte, ma molto deboli, e non riuscivano ad essere poi pronte per i raccolti primaverili...
Bel video.... anch'io rovescio il coprifavo e metto il candito sui telaini, mi sento più sicuro!!!
Ottimo sistema
Fantastico il cane. 🥰
Mia figlia❤️❤️❤️
@@lapicoltoreselvatico8947 immagino.. è così anche per me ... ed in più ora ci sono anche novità...🥰🥰😉😉😉👍
Sempre più bravo!
Grazie mille!!
Grandissimo!!!
Ottimo sistema!veloce e imdolore 🤗
Esatto!
Complimenti ai video!!
Ti ringrazio molto per i complimenti, mi fanno molto piacere...
Ciao molto bravo spieghi molto bene io sono una principiante ti ringrazio x i suggerimenti che fai sei un grande Non ho mai usato il candito ha scadenza perché io ho solo due alveari
Ma scadenza direi di no, pero a volte indurisce molto..grazie per i complimenti.
Ottimo!
👌
Bravo
Grazie mille..
Buongiorno.. ho letto da più parti ché più pratico e conveniente utilizzare i distenziatori da nove anche nel nido.. si avrebbe il beneficio che le api salgono prima a melario e in piu si lavora meglio durantee visite.. tu che ne pensi? Grazie
Buongiorno... Secondo la. Mia esperienza una famiglia più è forte e più aumenta la produzione in maniera più che proporzionale. Nel senso che in generale una famiglia molto forte, produce di più che due famiglie meno forti, queste sono osservazioni che ha fatto anche Contessi. Quindi secondo questo principio preferisco avere le famiglie più forti possibili, quindi cerco di farle sviluppare il più possibile, e preferisco lavorare su 9 telaini più il diaframma... Qualora arrivati al raccolto, una determinata famiglia non fosse ancora completamente sviluppata su 9 t, mi basta stringerla con il diaframma sui telaini che occupa (fossero anche solo 6o7),e mettere il melario... Le api saliranno subito..
@@lapicoltoreselvatico8947 grazie del.. la penso come te...buon lavoro..ciao
Ciao! Che ricetta usi per il candito?
Ciao,ottimo sistema.io uso i sacchetti x 1 fatto di praticità avendo poco tempo a disposizione però li metto direttamente sui favi con il coprifavo rovesciato.e tra il candito e il coprifavo 1 telo di nylon(il sacchetto del pellet riciclato)trasparente x poter aprire senza causare sbalzi termici.io avevo capito che quando fa troppo freddo fanno fatica anche a salire nel coprifavo a mangiare.non ė così secondo te?grazie
Se non isoli il coperchio di lamiera, che conduce sia il caldo che il freddo, dal coprifavo, allora potrebbe succedere, poi tutto dipende da dove ti trovi e da quanto è rigido il clima. Io nella mia zona (piemonte, zona collinare ben esposta, circa 300mt slm)isolando i coprifavo con giornali o stracci, non ho mai avuto problemi...considera che negli ultimi anni non sta facendo più freddissimo, almeno qua da me..
@@lapicoltoreselvatico8947 ė vero,i climi ultimamente sono più miti.anche io sono in Piemonte a 260m s.l.m. grazie 1000
@@Andrea-xp4di Figurati!
Che ricetta usi per il candito.
Quel primo piano è inquietante😅😅
Ciao complimenti per il video ma se dovessi cambiare il candito finito sopra il coprifavo in una giornata fredda o brutta come posso farlo?
Ciao, grazie dei complimenti.. Devi aspettare che faccia davvero molto freddo, verso sera o al mattino presto, in modo che le api siano in glomere e non ce ne siano nella vaschetta del candito...
@@lapicoltoreselvatico8947 ma quindi e normale che anche se ci sono 0 gradi possano andare a mangiare il candito?
Ciao bel video complimenti, vorrei chiedere poiché sono principiante, per quanto tempo somministri il candito.
Grazie
Dipende, in generale nei mesi più freddi, tipo dicembre, gennaio e febbraio..
Praticamente ogni qualvolta che il candito finisce sostituisci la confezione oppure integri dopo qualche giorno dalla fine del precedente candito?
@@pasqualegallone1752 si esatto
Mi chiedevo,se abitui le api senza canditi e cerchi di stringere il nido con un diaframma per minimizzare la perdita delle scorte non sarebbe meglio? Sono un novizio so che il candito si usa non solo per salvare famiglie in difficoltà ma anche per dare una marcia in più a tutte le arnie per partire bene in primavera. Ma sto pensando che facendo selezione come avviene in natura hai famiglie più forti che non necessitano di aiuti esterni e che ti partono bene lo stesso. Magari sperimentare selezionando un ceppo di poche arnie dove si applica questo modo più 'spartano' di fare.
Grazie per i consigli che dai e buona giornata.
Le famiglie sono state ristrette, quanto era possibile, ma sono molto popolose. Sono piene di scorte, ma è miele di edera, come spiego nel video. Nella mia zona in questo periodo fa molto freddo, e il miele di edera ha un cristallo finissimo e diventa cosi duro che non lo scalfisci nemmeno con lo scalpello, e le api non riescono a mangiarlo (ci riusciranno più avanti quando le temperature saranno più miti), quindi vanno nutrite. Senza se e senza ma...Poi se uno ha del tempo e delle famiglie da perdere è un altro discorso, si possono fare tutte le prove del mondo. Qua purtroppo non si tratta di sperimentare, qua si tratta di fare ciò che va fatto, e visto che sei novizio, come dici tu fidati di me, e nutri quando è necessario, se non vuoi avere brutte sorprese in primavera. Poi per la carità anche io preferirei non nutrire, mi costa soldi, tempo e fatica, quindi, potessi...
@@lapicoltoreselvatico8947 ok grazie della rapida risposta, quindi hai già provato a fare senza candito e ti sono morte tante dove non lo hai messo?
@@edoardomastrofini4909in passato ho prvato, ma i risultati sono spesso stati deludenti, magari non erano morte, ma molto deboli, e non riuscivano ad essere poi pronte per i raccolti primaverili...