Io sono una persona con attaccamento tendenzialmente disorganizzato (ho lavorato molto per contenere i sintomi) e sto con un ragazzo evitante. Non è sempre facile essere in relazione con un evitante, nel mio caso in particolare nella gestione dei conflitti, eppure è una delle relazioni in cui riesco ad avere più spazio per me stessa e per la mia libertà. Non credo che gli evitanti vadano sempre giudicati, penso che molto nella relazione con loro influisca il grado di insicurezza che si ha e anche la nostra rigidità. Intendo dire, ad esempio, che ci sono molti modi di manifestare amore, a volte basta solo fermarsi e capire in che modo lo fa il nostro partner. Altre volte, invece, vanno un po' stimolati e bisogna insistere per far capire i nostri bisogni. Non è sempre facile, c'è bisogno di avere un dialogo, cosa che non tutti sono capaci di avere.
Cara Lisa, devi essere una persona davvero sensibile, aperta e umile. Tre caratteristiche che mi portano a stimarti tantissimo. Grazie per il contributo! ❤️
@@SergioOmassi che belle parole, grazie mille a te!! Colgo l'occasione per farti i complimenti per i tuoi contenuti, in particolare per gli argomenti scelti e per il tuo modo di trattarli 😊
Sono stata con un evitante per 6 anni, ho capito il meccanismo,non è stato per niente facile. Si vive in allerta, cercando di dire e fare le cose giuste. Si vivono allontanamenti,silenzi. Ora l'allontanamento sembra definitivo,mi manca molto ma,non era più vita, era diventato un secondo lavoro.
L evitante non si rende mai conto che spesso fa sabotaggio? Mi lascia ad ogni mia "sclerata" evita il confronto ed il dialogo diretto.. ha preferito perdermi. Quale tipo di donna sta bene con un evitante?
“Stare bene” è un’espressione grossa, quando si parla di evitanti. Credo che due personalità evitanti possano stare insieme meglio, offrendosi e non pretendendo più delle briciole. Ma stare bene è tutt’altra cosa a mio parere.
@@chiaracomi7278 Se il motivo della sclerata è pura fantasia( vedi gelosia) non accetterà il confronto se viceversa è attinente ad un problema reale ( non solo pratico anche emotivo) e quantificabile sarà più propenso all'ascolto.
Buongiorno, trovo quanto lei dice assolutamente esatto e apprezzo la sua visione molto aderente alla realtà rispetto a quanto solitamente si sente dire dai vari esperti che parlano sul web. Le due personalità sono le due facce della stessa medaglia. Entrambi cercano la stessa cosa con modalità diverse. Impossibile capirsi. Lo dico da persona che ha avuto un lungo matrimonio con una persona evitante e due relazioni, post matrimonio, dello stesso tipo. Posso dire di avere esperienza sul campo e ribadisco: lei ha proprio ragione
Ciao Nicoletta, mi piacerebbe il TU anziché il LEI :-) Grazie per la tua testimonianza. La vita continua a riproporci sceneggiature quasi identiche, finché non impariamo a rispettare il nostro "desiderio": lo diceva circa un secolo fa Freud e ci aveva visto lungo :-) Un abbraccio!
Anche se la dinamica non é così accentuata ma rispetta sicuramente i punti che dicevi, lo stato difensivo si attua e si diventa ciechi..si sente solo il proprio dolore. Pensa che non sia possibile imparare l' uno dall' altra essendo consapevoli delle proprie ferite?
Posso dirti che generalmente due soggetti entrambi evitanti possono stare bene insieme. Col tempo ci può essere un’apertura reciproca, ma dipende molto dai rispettivi meccanismi di difesa.
Io sono una persona con attaccamento tendenzialmente disorganizzato (ho lavorato molto per contenere i sintomi) e sto con un ragazzo evitante. Non è sempre facile essere in relazione con un evitante, nel mio caso in particolare nella gestione dei conflitti, eppure è una delle relazioni in cui riesco ad avere più spazio per me stessa e per la mia libertà.
Non credo che gli evitanti vadano sempre giudicati, penso che molto nella relazione con loro influisca il grado di insicurezza che si ha e anche la nostra rigidità. Intendo dire, ad esempio, che ci sono molti modi di manifestare amore, a volte basta solo fermarsi e capire in che modo lo fa il nostro partner.
Altre volte, invece, vanno un po' stimolati e bisogna insistere per far capire i nostri bisogni. Non è sempre facile, c'è bisogno di avere un dialogo, cosa che non tutti sono capaci di avere.
Cara Lisa, devi essere una persona davvero sensibile, aperta e umile. Tre caratteristiche che mi portano a stimarti tantissimo. Grazie per il contributo! ❤️
@@SergioOmassi che belle parole, grazie mille a te!! Colgo l'occasione per farti i complimenti per i tuoi contenuti, in particolare per gli argomenti scelti e per il tuo modo di trattarli 😊
Sono stata con un evitante per 6 anni, ho capito il meccanismo,non è stato per niente facile. Si vive in allerta, cercando di dire e fare le cose giuste. Si vivono allontanamenti,silenzi. Ora l'allontanamento sembra definitivo,mi manca molto ma,non era più vita, era diventato un secondo lavoro.
Grazie !
L evitante non si rende mai conto che spesso fa sabotaggio? Mi lascia ad ogni mia "sclerata" evita il confronto ed il dialogo diretto.. ha preferito perdermi. Quale tipo di donna sta bene con un evitante?
“Stare bene” è un’espressione grossa, quando si parla di evitanti. Credo che due personalità evitanti possano stare insieme meglio, offrendosi e non pretendendo più delle briciole. Ma stare bene è tutt’altra cosa a mio parere.
@@chiaracomi7278 Se il motivo della sclerata è pura fantasia( vedi gelosia) non accetterà il confronto se viceversa è attinente ad un problema reale ( non solo pratico anche emotivo) e quantificabile sarà più propenso all'ascolto.
Ma un evitante non può "evitare" proprio le relazioni così almeno è a posto e non fa star male la gente? 😁
Buongiorno, trovo quanto lei dice assolutamente esatto e apprezzo la sua visione molto aderente alla realtà rispetto a quanto solitamente si sente dire dai vari esperti che parlano sul web. Le due personalità sono le due facce della stessa medaglia. Entrambi cercano la stessa cosa con modalità diverse. Impossibile capirsi. Lo dico da persona che ha avuto un lungo matrimonio con una persona evitante e due relazioni, post matrimonio, dello stesso tipo. Posso dire di avere esperienza sul campo e ribadisco: lei ha proprio ragione
Ciao Nicoletta, mi piacerebbe il TU anziché il LEI :-)
Grazie per la tua testimonianza.
La vita continua a riproporci sceneggiature quasi identiche, finché non impariamo a rispettare il nostro "desiderio": lo diceva circa un secolo fa Freud e ci aveva visto lungo :-)
Un abbraccio!
@@SergioOmassi Grazie ❤️
Anche se la dinamica non é così accentuata ma rispetta sicuramente i punti che dicevi, lo stato difensivo si attua e si diventa ciechi..si sente solo il proprio dolore. Pensa che non sia possibile imparare l' uno dall' altra essendo consapevoli delle proprie ferite?
Posso dirti che generalmente due soggetti entrambi evitanti possono stare bene insieme. Col tempo ci può essere un’apertura reciproca, ma dipende molto dai rispettivi meccanismi di difesa.