Grazie del contenuto, mi ritrovo pienamente in quello che dici. Aggiungo che nella società odierna dove mariti separati finiscono sotto un ponte, l'uomo evitante non è incoraggiato a cambiare la sua situazione.
Devono lavorare su di loro e basta..portano sofferenza a chi si affeziona e poi nel mio caso personale all'inizio non si è presentato così..non ci sono giustificazioni che reggono, tutti abbiamo ferite che ci portiamo dall'infanzia
Comprendo bene la tua frustrazione Stefania, al tempo stesso, credo sia cruciale riconoscere la nostra responsabilità personale nelle relazioni. Focalizzarci solo sulle mancanze dell'altro, senza prima riflettere sulle nostre azioni e decisioni porta solo ad ulteriori delusioni. Questo non significa giustificare comportamenti dannosi, ma capire che abbiamo sempre il potere di decidere chi vogliamo nella nostra vita e come reagire alle loro azioni.
Ciao, è vero, spesso gli uomini con uno stile di attaccamento evitante tendono a respingere l'aiuto, perché la loro indipendenza emotiva è una difesa contro la propria vulnerabilità. Accettare aiuto significherebbe ammettere un bisogno di connessione, cosa che può spaventarli molto. Al tempo stesso, è sempre vero che il cambiamento, deve partire da una consapevolezza personale, non può essere mai imposto dall'esterno.
Ciao Alessandra, grazie! Sono contenta che il video ti sia stato utile. Capisco il tuo desiderio, che questa persona cerchi aiuto, al tempo stesso, credo che sia molto saggio, da parte tua, lasciare a lui la responsabilità di questa scelta.
Grazie per questo video: breve, conciso e ricchissimo di spunti di riflessione per me che ascoltandolo (e ascoltando anche altri video su questo argomento) ho capito di essere un "evitante" di 58 anni, madre di famiglia, moglie, sorella e figlia. Soprattutto ho capito il perché e questo mi fa molto piacere perché posso lavorarci sopra. Mi dispiace non averlo capito prima perché sicuramente anch'io (come mia madre) ho ferito chi mi sta intorno credendo che la mia era prudenza negli affetti. Grazie d.ssa.
@gerardataronna3915 grazie a lei, per aver condiviso qui la sua testimonianza. Personalmente, stimo molto le persone, che hanno il coraggio di guardarsi dentro e porsi delle domande. Sono certa, che questa sua nuova consapevolezza potrà esserle molto utile: fortunatamente, come esseri umani, possiamo cambiare ed evolverci per tutto il corso della nostra vita.
Ma io credo onestamente che anche se una persona ha molta autostima ed ha uno stile di attaccamento sicuro con la persona evitante è normale cadere in dubbi e diventare un po' insicuri. A meno che non si capiscano bene la dinamiche mentali di queste persone.. il tutto rimane molto molto difficile,ma non impossibile...
Ciao Andrea, grazie per aver condiviso il tuo pensiero, che tra l'altro. condivido: gestire una relazione con una persona, con stile di attaccamento evitante, può essere davvero complesso, anche per chi ha molta autostima e un forte senso di sicurezza emotiva. È importante ricordare però, che è possibile lavorare su queste dinamiche per costruire relazioni più sane e soddisfacenti.
Ciao, grazie davvero per questo video. Sei stata molto esplicativa. Per caso potresti trattare anche il tema dell'uomo con attaccamento disorganizzato? Trovo pochissimo materiale purtroppo ed è lo stile di attaccamento più complesso a quanto si dice (e per esperienza, posso confermare). Grazie in anticipo ✨️
Ciao @SarahLynn25, grazie mille per il tuo commento e per aver apprezzato il video! L’attaccamento disorganizzato è un tema complesso e, come giustamente osservi, ci sono poche risorse video in merito. Mi piacerebbe, in futuro, approfondire proprio l’incastro tra i vari stili di attaccamento nelle relazioni affettive, visto quanto influenzano poi le dinamiche di coppia. Grazie ancora, per il tuo prezioso suggerimento!😉
Comunicare in modo chiaro e mantenere la parola data....come prima cosa. E cone seconda cosa, dirsi fino a che punto si puó essere disposti a tollerare un comportamento evitante, per non farsi travolgere dalle cose. Personalmente sono in relazione con una (bellissima) donna evitante... ...e mi sono trovato a darle dei limiti, che se li dovesse oltrepassare, le darei il "foglio di via" e che io mi potrei comunque trovare un'altra con cui stare bene, mentre lei potrebbe solo ripetere le sue cretinate al prossimo partner di turno che la sopporterebbe ancor meno... È rimasta un giorno intero nella sua tana a pensarci prima di uscirne con dei modi molto piú concilianti😂😂😂
@@giuliagiachin3802 e mai dire ad un evitante che lo è...non lo accetterebbe perchè è convinto che il problema è il partner "pretenzioso e fastidioso". La mia non sopporta che le mandi messaggini su whatsapp che vadano oltre ad un "buongiorno" e "buonanotte" e ben poco piú... Ho imparato a contenermi e da un pó che le scrivo di rado e non le telefono mi cerca e telefona lei quasi ogni giorno. Altra cosa: i regali. Questi fenomeni li considerano "arma di ricatto morale" perchè non vogliono sentirsi in debito verso nessuno. Almeno la mia è cosí...tanto meglio, cosí evito spese inutili.... Se non altro, non rompono le paturnie e richiedono poche spese di manutenzione 😂
@@giuliagiachin3802niente regali (li interpretano come intrusione/minaccia) niente messaggi se non sporadici e per lo piú in risposta ai suoi, niente parlare di sentimenti, piuttosto comunicazione chiara e leggera...e chiedersi fino a che punto si è disposti a stare con una persona che non ti offre prospettive/aspettative...non è una passeggiata. Peró di solito non sono invadenti nè fastidiosi, richiedono costi di manutenzione irrisori... Alla mia se le faccio un regalino per natale ed un altro per il compleanno basta ed avanza 😅
Buongiorno grazie del video sei bravissima. Siccome sono in no contact col mio ragazzo in quanto siamo in un periodo di pausa di riflessione volevo sapere da te se sai come un evitante reagisce a un blocco. Gli ho detto che durante la pausa lo.bloccavo per evitare di scrivergli di continuo. L ho bloccato su WhatsApp per un po. Secondo te come la vive questa cosa un evitante abbastanza coinvolto? Siamo in pausa di riflessione
Ciao e grazie per il tuo messaggio, sono felice che il video ti sia stato utile! 😊Per quanto riguarda la tua domanda, è importante capire, che le persone con uno stile di attaccamento evitante tendono a reagire in modo ambivalente a situazioni di blocco, o diciamo più in generale, di distacco. Quindi, da un lato, potrebbe provare sollievo perché il blocco lo protegge da un'eccessiva vicinanza emotiva, dall'altra, se è realmente coinvolto, potrebbe anche vivere questa situazione con parecchia frustrazione, percependo il blocco come una forma di rifiuto. Spunto di riflessione finale, che mi sento di lasciarti, prova a domandarti: "L'ho bloccato solo per non avere la tentazione di scrivergli, o anche per vedere come reagisce lui a questa cosa?".
@michaelasbarra grazie che mi ha risposto. Grazie di cuore! Purtroppo litigavamo molto e si stava allontanando da me non era più coinvolto come me. Quindi penso che abbia sentito sollievo anche perché gli ho scritto che lo bloccavo x un po e solo per non scrivergli troppi papiri. Ma secondo lei una volta passata la fase del sollievo anche un evitante prova nostalgia e gli nanchi? Ho finito grazie di tutto
Dopo tre anni con una donna evitante, che ho amato, seppur lei sia stata due anni in terapia, posso dire ....in bocca al lupo a chi continua a starci. Io, stremato da un mancato "ti voglio bene" in tre anni (non me lo ha mai detto) benche' la supplicassi, ho mollato. Comunque analisi ottima ed esaustiva. Unica cosa: spero che il "lui" sia impersonale😊
Grazie 🙏 Lo stile d'attaccamento evitante riguarda l'essere umano, di qualsiasi genere, così come tutti gli altri stili (sicuro, ambivalente, disorganizzato), anche se possono esserci delle differenze in termini di distribuzione (nelle donne sembra prevalere l'ansia, negli uomini l'evitamento).
Ciao, sì, le persone evitanti possono mantenere, anche molto a lungo, relazioni più superficiali o distaccate; questo perché, in tali relazioni, riescono a gestire il livello di coinvolgimento emotivo, senza sentirsi “invasi”, o minacciato dall’intimità.
@blancaolivia969, se la tua amica ha uno stile di attaccamento evitante, tutto quello che puoi fare è chiedere assertivamente ciò di cui hai bisogno, per stare comoda all'interno della relazione e poi valutare, a secondo della risposta che ricevi, se restare, chiudere, o rimodulare la relazione con lei. Piccolo spunto di riflessione per te, prova a chiederti: "Perché l'altro ha il potere di farmi sentire in colpa? Quale parte di me cade nella trappola del senso di colpa?".
Si pensa sempre che nella relazione con un evitante ci sia una persona dipendente. Perché ? Non si può essere pienamente consapevoli delle dinamiche ma avere dei sentimenti verso quella persona e restare …con somma fatica ovviamente ? 😬
@danycatalano1163, innanzitutto, grazie per la tua domanda, che è molto interessante! Personalmente, mi concentro molto sulla dinamica dipendente-evitante, perché le donne che seguo (emotivamente dipendenti) sono fortemente attratte da uomini con uno stile evitante. In generale, si tratta di un argomento di cui si parla molto, poiché la maggior parte delle coppie che cerca supporto terapeutico presenta questa tipologia di dinamiche. Gli studi (Fisher & Crandell, 2001) ci indicano, però, che è assolutamente possibile che si formino coppie in cui un partner ha uno stile di attaccamento sicuro, mentre l'altro no. Questo tipo di relazione può essere correttiva per il partner insicuro, in quanto, il partner sicuro porta all'interno della relazione impegno, flessibilità e accoglienza. Di solito, queste coppie funzionano meglio quando è il partner maschile ad avere uno stile di attaccamento sicuro.
Personalmente a oggi sto con un evitante . Anche se la storia sta finendo perche io non sono soddisfatta e sicuramente voglio una relazione soddisfacente per me . Ma detto questo per me è la prima volta che ho a che fare con una persona con dinamiche tali . Quindi non è che sono particolarmente presa da certi atteggiamenti, anzi. Ho avuto sempre partner molto diversi tra loro . E se proprio non sopportavo qualcuno era chi era troppo attaccato e dipendente . Pero con un evitante si passa subito da dipendenti😅... ma anche no . Magari si genera attaccamento perche inizialmente lui non esprime questo evitamento ... quindi lo rivela dopo . Sono cose che possono accadere a tutti ..cmq si a un certo punto c e da decidere se chiudere i battenti o se vedere se c e un modo . Penso sia meglio chiudere . Ma sarebbe bello svagliarsi ..ogni tanto ..perche ogni.relzione ha i.propri problemi
@@valentinapaoli5475 hai ragione, ogni relazione "ha i propri problemi", nel senso, che la relazione perfetta non esiste e anche nelle relazioni più sane è necessario, a volte, fare dei compromessi, credo che il discrimine però sia il rispetto di se stesse. Se, per stare in una relazione, devo costantemente tradire me stessa, beh, allora quella relazione diventa sicuramente dannosa per me.
Vorrei tanto mandargli questo video ma ho paura che si offenda... Non è il mio ragazzo è un vicino di casa e siamo solo "amici", cioè non siamo mai usciti insieme!! Vorrei frequentarlo ma non credo sia interessato... Grazie
Ciao @PaolinaTrebisonda, inviare il video potrebbe riflettere una parte di te, che si sente “crocerossina” e desidera “salvarlo”. Personalmente, credo che sia importante non colludere con questa parte; mi impegnerei invece a comprendere meglio i bisogni e le motivazioni profonde, che ci sono dietro.
Un evitante se si sta innamorando ,ma non è sicuro dei sentimenti che ha la persona che gli interessa ,per difesa potrebbe farsi vedere con un altra che usa solo per sesso?
Ciao @pameladigeronimo-lb8qr, in linea generale sì, è possibile, che una persona con uno stile di attaccamento evitante faccia questo, per proteggersi da un eventuale rifiuto o dolore emotivo; è importante però ricordare, che ogni persona è unica e reagisce in modo diverso, quindi quello che accade dipende molto dal vissuto e dalle esperienze emotive dell'individuo, non esclusivamente dal suo stile di attaccamento.
Sì, Sabrina, è esattamente quello che prova una persona con stile di attaccamento evitante: il timore di essere invaso, addirittura fagocitato dall'altro/a. E' sempre importante tenerlo a mente, per evitare di cadere nella trappola di pensare, che non ci vuole, o ci tiene a distanza, perché siamo noi a non valere, a non essere abbastanza.
Ciao @MarinelaVuksani-i8p, io direi, che la differenza è sostanziale: l'uomo evitante lotta con le proprie emozioni, può provare una forte attrazione, ma ha difficoltà ad impegnarsi, a mostrare la propria vulnerabilità, per paura di perdere la propria indipendenza, mentre un uomo non interessato semplicemente non è preso, non è coinvolto, non vive quindi questo conflitto interno.
Ciao @giuliagiachin3802, intanto, vorrei invitarti a parlare per te stessa, perché non tutti la pensano come te. Molte altre persone hanno trovato il contenuto utile e mi hanno ringraziato per le informazioni condivise. Ovviamente, proprio perché siamo tutti diversi, non esiste una formula universale, su come comportarsi in queste situazioni. In linea di massima, partirei sempre dal lavoro su se stessi, perché solo così possiamo migliorare anche le dinamiche relazionali. Spero comunque che tu possa trovare su altri canali video più utili per te. Qui, io continuerò a parlare di ciò che mi interessa e che ritengo possa essere utile anche per gli altri.
@@michaelasbarra Certo , poi ognuno ha la propria specializzazione. Ma a volte vedo che in vari video e articoli di psicologia si descrive molto e si parla poco di rimedi. Sicuramente molte persone hanno bisogno di essere informate e quindi non intendevo affatto sminuire i vostri video. Forse gli approfondimenti si possono trovare in altre sedi, ma non è così facile quando i problemi non riguardano te, ma altre persone con cui si ha a che fare. Comunque mi fa piacere che possiate aiutare varie persone , e i miei interventi, anche se da poche parole forse non si percepisce, vogliono essere semmai costruttivi e di sprone, non di critica.
@@giuliagiachin3802 , ti ringrazio per il chiarimento e per l’intento costruttivo del tuo commento. È vero, in molti casi si descrive ampiamente la problematica, soprattutto perché la consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento. Riguardo ai "rimedi", capisco quanto possa essere frustrante cercare soluzioni, quando il problema riguarda altre persone con cui abbiamo a che fare, e non solo noi stessi. Non è mai semplice.
Hai perfettamente descritto il grande problema dell' evitante. Anche se sono uomo, posso dirti che essere evitante è un grande problema x chi lo vive. Sono un giovane di 37 anni, con una vita sociale quasi inesistente, passo gran parte del tempo a lavorare e vivo con i miei genitori (che amo tanto). Purtroppo la grande timidezza e l' evitamento mi impedisce di avere amicizie, di fidanzarmi (non lo sono mai stato) e di vivere come tutti gli altri. La cosa che mi ha ferito di più, frutto del mio essere evitante, è proprio quello che mi è successo poco tempo fa. Infatti, una signora più grande di molto (cinquantenne), molto amica dei miei, mi ha fatto delle avances e quando ci siamo trovati da soli, appena ho capito le sue intenzioni (voleva fare l'amore), con una scusa sono "scappato" via, quasi spaventato, anche xchè sarebbe stata la mia prima volta. Questo fatto mi ha fatto e mi fa sentire male, e da allora cerco sempre di evitare di restare solo con lei. Mi sento molto ferito, sia come persona, sia come uomo perchè non sono stato in grado di unirmi a lei.Non so se devo continuare ad evitare oppure se sarebbe meglio riprovarci e vedere se è un' esperienza che sono in grado di fare. Da quando è successo, penso sempre a questa cosa anche perché non ho con chi confidarmi, soprattutto perché i miei non sanno nulla della "figura" che ho fatto con questa signora. Ho tanti timori... Non so se è meglio rinunciare per evitare delusioni o umiliazioni oppure se davvero stia perdendo un' opportunità per iniziare a sbloccarmi...
E' difficile darti un consiglio. Prendi in esame che su tu decidessi di provare forse non riusciresti a farlo...e allora dopo sarebbe ancora peggio..la vergogna di sovrasterebbe e staresti ancora più male. Prendi contatto con uno psicoterapeuta..e fai un percorso con lui......se non vuoi rovinarti ancora più la vita
Caro @mikyrossi6805 , grazie per aver condiviso qui il tuo vissuto. Il mio suggerimento, è di valutare la possibilità di rivolgerti ad un professionista, che possa accompagnarti in un percorso evolutivo. A prescindere dal tuo stile di attaccamento, mi sembra, che ci sia la necessità di lavorare sul tuo processo di individuazione. Io credo che chiedere aiuto, quando serve, sia un atto di grande coraggio!
Cara @@michaelasbarra, ti ringrazio per il consiglio. Già in passato, sono stato diverse volte dallo psicologo, senza grandi risultati. Sarà forse che non ne ho mai trovato di buoni, ma sicuramente la volontà è di andarci prima o poi, anche xchè da soli , non ci si riesce. Piuttosto, la cosa che mi preoccupa nel breve periodo, è che più passa il tempo, più penso che l'opportunità di fare esperienza con questa donna possa perderla. Sicuramente ho tante paure ed io stesso sono stato il primo a non voler andare oltre (date le mie ansie), però non ti nego che, in cuor mio, c'è sicuramente una grande attrazione fisica verso lei. Capisco che non si può parlare di innamoramento, né di eventuali sviluppi futuri (data la grande differenza d'età), però rifletto e penso che effettivamente mi sento male a non voler accettare l'amore ( seppur fisico) di una signora che mi vuole amare e che vuole essere amata da me. In poche parole mi piacerebbe passare qualche ora in intimità con lei... Però le paure ci sono e sono tante, anche perché non ho esperienza. In poche parole vorrei aver il coraggio di buttarmi, anche se ho paura di non riuscirci... Non so se riprovarci o se lasciar perdere per evitare delusioni. Per il resto, nel lungo periodo sicuramente dovrò avere il coraggio di andare da uno psicoterapeuta che mi aiuti. Grazie
@@mikyrossi6805 mi permetto di darti un consiglio, a volte una pratica esperienza di vita può essere più utile di una terapia: buttati, senza pensarci troppo, verrà da sé e sarà la tua rinascita. Non pensare ancora, fallo, non è mai troppo tardi...
Si poi fai come me ti apri totalmente e loro cambiano da un giorno all'altro... Siete tutte uguali volete le emozioni forti e i misteri poi se ti apri ti lasciano perché sei scontato... Fate ridere..
@robertochiantia1494 sto immaginando tu sia molto arrabbiato e ferito, per ciò che ti accaduto, e ovviamente, a livello umano questo mi spiace; al tempo stesso, ritengo non sia proprio il caso di sfogare la tua frustrazione qui, con commenti svalutanti.
Grazie del contenuto, mi ritrovo pienamente in quello che dici. Aggiungo che nella società odierna dove mariti separati finiscono sotto un ponte, l'uomo evitante non è incoraggiato a cambiare la sua situazione.
Devono lavorare su di loro e basta..portano sofferenza a chi si affeziona e poi nel mio caso personale all'inizio non si è presentato così..non ci sono giustificazioni che reggono, tutti abbiamo ferite che ci portiamo dall'infanzia
Comprendo bene la tua frustrazione Stefania, al tempo stesso, credo sia cruciale riconoscere la nostra responsabilità personale nelle relazioni.
Focalizzarci solo sulle mancanze dell'altro, senza prima riflettere sulle nostre azioni e decisioni porta solo ad ulteriori delusioni.
Questo non significa giustificare comportamenti dannosi, ma capire che abbiamo sempre il potere di decidere chi vogliamo nella nostra vita e come reagire alle loro azioni.
Grazie per avermi descritto alla perfezione.
Grazie. Descrizione perfetta. Spero che la persona che avevo vicina, comprenda e si faccia aiutare per migliorare il suo malessere
Non vogliono farsi aiutare di solito
Ciao, è vero, spesso gli uomini con uno stile di attaccamento evitante tendono a respingere l'aiuto, perché la loro indipendenza emotiva è una difesa contro la propria vulnerabilità. Accettare aiuto significherebbe ammettere un bisogno di connessione, cosa che può spaventarli molto. Al tempo stesso, è sempre vero che il cambiamento, deve partire da una consapevolezza personale, non può essere mai imposto dall'esterno.
Ciao Alessandra, grazie! Sono contenta che il video ti sia stato utile. Capisco il tuo desiderio, che questa persona cerchi aiuto, al tempo stesso, credo che sia molto saggio, da parte tua, lasciare a lui la responsabilità di questa scelta.
Sei veramente bravissima . Grazie ❤
Sono una donna con disturbo della personalità evitante...sto facendo un percorso psicologico ma in età adulta è molto difficile. Grazie per il video
Grazie a te per la condivisione e in bocca al lupo per il tuo percorso!☺
buongiorno, io sto frequentando una donna evitante qualche consiglio? Adesso è una settimana che non ci sentiamo...
@@AntonioRottigni
Si tratta di una vera evitante se non vi sentite...il consiglio? Evitala 😂
Grazie per questo video: breve, conciso e ricchissimo di spunti di riflessione per me che ascoltandolo (e ascoltando anche altri video su questo argomento) ho capito di essere un "evitante" di 58 anni, madre di famiglia, moglie, sorella e figlia. Soprattutto ho capito il perché e questo mi fa molto piacere perché posso lavorarci sopra.
Mi dispiace non averlo capito prima perché sicuramente anch'io (come mia madre) ho ferito chi mi sta intorno credendo che la mia era prudenza negli affetti.
Grazie d.ssa.
@gerardataronna3915 grazie a lei, per aver condiviso qui la sua testimonianza. Personalmente, stimo molto le persone, che hanno il coraggio di guardarsi dentro e porsi delle domande. Sono certa, che questa sua nuova consapevolezza potrà esserle molto utile: fortunatamente, come esseri umani, possiamo cambiare ed evolverci per tutto il corso della nostra vita.
Ma io credo onestamente che anche se una persona ha molta autostima ed ha uno stile di attaccamento sicuro con la persona evitante è normale cadere in dubbi e diventare un po' insicuri. A meno che non si capiscano bene la dinamiche mentali di queste persone.. il tutto rimane molto molto difficile,ma non impossibile...
Ciao Andrea, grazie per aver condiviso il tuo pensiero, che tra l'altro. condivido: gestire una relazione con una persona, con stile di attaccamento evitante, può essere davvero complesso, anche per chi ha molta autostima e un forte senso di sicurezza emotiva. È importante ricordare però, che è possibile lavorare su queste dinamiche per costruire relazioni più sane e soddisfacenti.
Ciao, grazie davvero per questo video. Sei stata molto esplicativa.
Per caso potresti trattare anche il tema dell'uomo con attaccamento disorganizzato? Trovo pochissimo materiale purtroppo ed è lo stile di attaccamento più complesso a quanto si dice (e per esperienza, posso confermare).
Grazie in anticipo ✨️
Ciao @SarahLynn25, grazie mille per il tuo commento e per aver apprezzato il video! L’attaccamento disorganizzato è un tema complesso e, come giustamente osservi, ci sono poche risorse video in merito. Mi piacerebbe, in futuro, approfondire proprio l’incastro tra i vari stili di attaccamento nelle relazioni affettive, visto quanto influenzano poi le dinamiche di coppia.
Grazie ancora, per il tuo prezioso suggerimento!😉
@@michaelasbarra Grazie a te per aver ascoltato la mia richiesta! Spero tanto di vedere un video in merito in futuro allora ✨️
Queste cose le sappiamo
Mancano invece indicazioni su come comportarsi con persone così per migliorare la situazione.
Comunicare in modo chiaro e mantenere la parola data....come prima cosa.
E cone seconda cosa, dirsi fino a che punto si puó essere disposti a tollerare un comportamento evitante, per non farsi travolgere dalle cose.
Personalmente sono in relazione con una (bellissima) donna evitante...
...e mi sono trovato a darle dei limiti, che se li dovesse oltrepassare, le darei il "foglio di via" e che io mi potrei comunque trovare un'altra con cui stare bene, mentre lei potrebbe solo ripetere le sue cretinate al prossimo partner di turno che la sopporterebbe ancor meno... È rimasta un giorno intero nella sua tana a pensarci prima di uscirne con dei modi molto piú concilianti😂😂😂
@@a.furlanich1611 Grazie per l'esauriente risposta.
@@giuliagiachin3802 e mai dire ad un evitante che lo è...non lo accetterebbe perchè è convinto che il problema è il partner "pretenzioso e fastidioso".
La mia non sopporta che le mandi messaggini su whatsapp che vadano oltre ad un "buongiorno" e "buonanotte" e ben poco piú...
Ho imparato a contenermi e da un pó che le scrivo di rado e non le telefono mi cerca e telefona lei quasi ogni giorno.
Altra cosa: i regali. Questi fenomeni li considerano "arma di ricatto morale" perchè non vogliono sentirsi in debito verso nessuno.
Almeno la mia è cosí...tanto meglio, cosí evito spese inutili....
Se non altro, non rompono le paturnie e richiedono poche spese di manutenzione 😂
@@giuliagiachin3802niente regali (li interpretano come intrusione/minaccia) niente messaggi se non sporadici e per lo piú in risposta ai suoi, niente parlare di sentimenti, piuttosto comunicazione chiara e leggera...e chiedersi fino a che punto si è disposti a stare con una persona che non ti offre prospettive/aspettative...non è una passeggiata.
Peró di solito non sono invadenti nè fastidiosi, richiedono costi di manutenzione irrisori...
Alla mia se le faccio un regalino per natale ed un altro per il compleanno basta ed avanza 😅
Buongiorno grazie del video sei bravissima. Siccome sono in no contact col mio ragazzo in quanto siamo in un periodo di pausa di riflessione volevo sapere da te se sai come un evitante reagisce a un blocco. Gli ho detto che durante la pausa lo.bloccavo per evitare di scrivergli di continuo. L ho bloccato su WhatsApp per un po. Secondo te come la vive questa cosa un evitante abbastanza coinvolto? Siamo in pausa di riflessione
Ciao e grazie per il tuo messaggio, sono felice che il video ti sia stato utile! 😊Per quanto riguarda la tua domanda, è importante capire, che le persone con uno stile di attaccamento evitante tendono a reagire in modo ambivalente a situazioni di blocco, o diciamo più in generale, di distacco. Quindi, da un lato, potrebbe provare sollievo perché il blocco lo protegge da un'eccessiva vicinanza emotiva, dall'altra, se è realmente coinvolto, potrebbe anche vivere questa situazione con parecchia frustrazione, percependo il blocco come una forma di rifiuto. Spunto di riflessione finale, che mi sento di lasciarti, prova a domandarti: "L'ho bloccato solo per non avere la tentazione di scrivergli, o anche per vedere come reagisce lui a questa cosa?".
@michaelasbarra grazie che mi ha risposto. Grazie di cuore! Purtroppo litigavamo molto e si stava allontanando da me non era più coinvolto come me. Quindi penso che abbia sentito sollievo anche perché gli ho scritto che lo bloccavo x un po e solo per non scrivergli troppi papiri. Ma secondo lei una volta passata la fase del sollievo anche un evitante prova nostalgia e gli nanchi? Ho finito grazie di tutto
Dopo tre anni con una donna evitante, che ho amato, seppur lei sia stata due anni in terapia, posso dire ....in bocca al lupo a chi continua a starci. Io, stremato da un mancato "ti voglio bene" in tre anni (non me lo ha mai detto) benche' la supplicassi, ho mollato. Comunque analisi ottima ed esaustiva. Unica cosa: spero che il "lui" sia impersonale😊
Grazie 🙏 Lo stile d'attaccamento evitante riguarda l'essere umano, di qualsiasi genere, così come tutti gli altri stili (sicuro, ambivalente, disorganizzato), anche se possono esserci delle differenze in termini di distribuzione (nelle donne sembra prevalere l'ansia, negli uomini l'evitamento).
@@michaelasbarra Grazie a lei, anche dell'ultima, condivisibilissima, considerazione a chiarimento.
Scusate posso porvi una domanda
Un evitante può evere relazioni superficiali, evitando appunto, quelle autentiche?
Ciao, sì, le persone evitanti possono mantenere, anche molto a lungo, relazioni più superficiali o distaccate; questo perché, in tali relazioni, riescono a gestire il livello di coinvolgimento emotivo, senza sentirsi “invasi”, o minacciato dall’intimità.
En amicizia come comportarsi, se si ha una amica che ti fa sentire sempre colpevole al punto da dirti che meglio separarci.grazie.
@blancaolivia969, se la tua amica ha uno stile di attaccamento evitante, tutto quello che puoi fare è chiedere assertivamente ciò di cui hai bisogno, per stare comoda all'interno della relazione e poi valutare, a secondo della risposta che ricevi, se restare, chiudere, o rimodulare la relazione con lei. Piccolo spunto di riflessione per te, prova a chiederti: "Perché l'altro ha il potere di farmi sentire in colpa? Quale parte di me cade nella trappola del senso di colpa?".
Si pensa sempre che nella relazione con un evitante ci sia una persona dipendente. Perché ? Non si può essere pienamente consapevoli delle dinamiche ma avere dei sentimenti verso quella persona e restare …con somma fatica ovviamente ? 😬
@danycatalano1163, innanzitutto, grazie per la tua domanda, che è molto interessante! Personalmente, mi concentro molto sulla dinamica dipendente-evitante, perché le donne che seguo (emotivamente dipendenti) sono fortemente attratte da uomini con uno stile evitante. In generale, si tratta di un argomento di cui si parla molto, poiché la maggior parte delle coppie che cerca supporto terapeutico presenta questa tipologia di dinamiche. Gli studi (Fisher & Crandell, 2001) ci indicano, però, che è assolutamente possibile che si formino coppie in cui un partner ha uno stile di attaccamento sicuro, mentre l'altro no. Questo tipo di relazione può essere correttiva per il partner insicuro, in quanto, il partner sicuro porta all'interno della relazione impegno, flessibilità e accoglienza. Di solito, queste coppie funzionano meglio quando è il partner maschile ad avere uno stile di attaccamento sicuro.
Bravissima ! Giustissimo commento . È inconsapevole associare all evitante una dipendente..è una considerazione a prescindere . Bellissimo commento
Personalmente a oggi sto con un evitante . Anche se la storia sta finendo perche io non sono soddisfatta e sicuramente voglio una relazione soddisfacente per me . Ma detto questo per me è la prima volta che ho a che fare con una persona con dinamiche tali . Quindi non è che sono particolarmente presa da certi atteggiamenti, anzi. Ho avuto sempre partner molto diversi tra loro . E se proprio non sopportavo qualcuno era chi era troppo attaccato e dipendente . Pero con un evitante si passa subito da dipendenti😅... ma anche no . Magari si genera attaccamento perche inizialmente lui non esprime questo evitamento ... quindi lo rivela dopo . Sono cose che possono accadere a tutti ..cmq si a un certo punto c e da decidere se chiudere i battenti o se vedere se c e un modo . Penso sia meglio chiudere . Ma sarebbe bello svagliarsi ..ogni tanto ..perche ogni.relzione ha i.propri problemi
@@valentinapaoli5475 hai ragione, ogni relazione "ha i propri problemi", nel senso, che la relazione perfetta non esiste e anche nelle relazioni più sane è necessario, a volte, fare dei compromessi, credo che il discrimine però sia il rispetto di se stesse. Se, per stare in una relazione, devo costantemente tradire me stessa, beh, allora quella relazione diventa sicuramente dannosa per me.
Sono così anche con persone con atraccamento sicuro.
Vorrei tanto mandargli questo video ma ho paura che si offenda... Non è il mio ragazzo è un vicino di casa e siamo solo "amici", cioè non siamo mai usciti insieme!! Vorrei frequentarlo ma non credo sia interessato... Grazie
Ciao @PaolinaTrebisonda, inviare il video potrebbe riflettere una parte di te, che si sente “crocerossina” e desidera “salvarlo”. Personalmente, credo che sia importante non colludere con questa parte; mi impegnerei invece a comprendere meglio i bisogni e le motivazioni profonde, che ci sono dietro.
@@michaelasbarra grazie
Grazie mille
Un evitante se si sta innamorando ,ma non è sicuro dei sentimenti che ha la persona che gli interessa ,per difesa potrebbe farsi vedere con un altra che usa solo per sesso?
Ciao @pameladigeronimo-lb8qr, in linea generale sì, è possibile, che una persona con uno stile di attaccamento evitante faccia questo, per proteggersi da un eventuale rifiuto o dolore emotivo; è importante però ricordare, che ogni persona è unica e reagisce in modo diverso, quindi quello che accade dipende molto dal vissuto e dalle esperienze emotive dell'individuo, non esclusivamente dal suo stile di attaccamento.
A me diceva che non sapeva dove collocarmi nella sua vita dalla paura vhe la occupassi troppo
Sì, Sabrina, è esattamente quello che prova una persona con stile di attaccamento evitante: il timore di essere invaso, addirittura fagocitato dall'altro/a. E' sempre importante tenerlo a mente, per evitare di cadere nella trappola di pensare, che non ci vuole, o ci tiene a distanza, perché siamo noi a non valere, a non essere abbastanza.
Perché l’acqua calda è calda? 😅
Dipende...😂
@@michaelasbarra Sono un evitante diagnosticata….purtroppo.
QUAL È LA DIFFERENZA TRA UN UOMO EVITANTE E UNO NON INTERESSATO?
Ciao @MarinelaVuksani-i8p, io direi, che la differenza è sostanziale: l'uomo evitante lotta con le proprie emozioni, può provare una forte attrazione, ma ha difficoltà ad impegnarsi, a mostrare la propria vulnerabilità, per paura di perdere la propria indipendenza, mentre un uomo non interessato semplicemente non è preso, non è coinvolto, non vive quindi questo conflitto interno.
E sarebbe desiderabile di smettere di parlare di dipendenti.
Ciao @giuliagiachin3802, intanto, vorrei invitarti a parlare per te stessa, perché non tutti la pensano come te. Molte altre persone hanno trovato il contenuto utile e mi hanno ringraziato per le informazioni condivise. Ovviamente, proprio perché siamo tutti diversi, non esiste una formula universale, su come comportarsi in queste situazioni. In linea di massima, partirei sempre dal lavoro su se stessi, perché solo così possiamo migliorare anche le dinamiche relazionali. Spero comunque che tu possa trovare su altri canali video più utili per te. Qui, io continuerò a parlare di ciò che mi interessa e che ritengo possa essere utile anche per gli altri.
@@michaelasbarra Certo , poi ognuno ha la propria specializzazione. Ma a volte vedo che in vari video e articoli di psicologia si descrive molto e si parla poco di rimedi. Sicuramente molte persone hanno bisogno di essere informate e quindi non intendevo affatto sminuire i vostri video. Forse gli approfondimenti si possono trovare in altre sedi, ma non è così facile quando i problemi non riguardano te, ma altre persone con cui si ha a che fare. Comunque mi fa piacere che possiate aiutare varie persone , e i miei interventi, anche se da poche parole forse non si percepisce, vogliono essere semmai costruttivi e di sprone, non di critica.
@@giuliagiachin3802 , ti ringrazio per il chiarimento e per l’intento costruttivo del tuo commento. È vero, in molti casi si descrive ampiamente la problematica, soprattutto perché la consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento. Riguardo ai "rimedi", capisco quanto possa essere frustrante cercare soluzioni, quando il problema riguarda altre persone con cui abbiamo a che fare, e non solo noi stessi. Non è mai semplice.
Hai perfettamente descritto il grande problema dell' evitante. Anche se sono uomo, posso dirti che essere evitante è un grande problema x chi lo vive. Sono un giovane di 37 anni, con una vita sociale quasi inesistente, passo gran parte del tempo a lavorare e vivo con i miei genitori (che amo tanto). Purtroppo la grande timidezza e l' evitamento mi impedisce di avere amicizie, di fidanzarmi (non lo sono mai stato) e di vivere come tutti gli altri. La cosa che mi ha ferito di più, frutto del mio essere evitante, è proprio quello che mi è successo poco tempo fa. Infatti, una signora più grande di molto (cinquantenne), molto amica dei miei, mi ha fatto delle avances e quando ci siamo trovati da soli, appena ho capito le sue intenzioni (voleva fare l'amore), con una scusa sono "scappato" via, quasi spaventato, anche xchè sarebbe stata la mia prima volta. Questo fatto mi ha fatto e mi fa sentire male, e da allora cerco sempre di evitare di restare solo con lei. Mi sento molto ferito, sia come persona, sia come uomo perchè non sono stato in grado di unirmi a lei.Non so se devo continuare ad evitare oppure se sarebbe meglio riprovarci e vedere se è un' esperienza che sono in grado di fare. Da quando è successo, penso sempre a questa cosa anche perché non ho con chi confidarmi, soprattutto perché i miei non sanno nulla della "figura" che ho fatto con questa signora. Ho tanti timori... Non so se è meglio rinunciare per evitare delusioni o umiliazioni oppure se davvero stia perdendo un' opportunità per iniziare a sbloccarmi...
E' difficile darti un consiglio. Prendi in esame che su tu decidessi di provare forse non riusciresti a farlo...e allora dopo sarebbe ancora peggio..la vergogna di sovrasterebbe e staresti ancora più male. Prendi contatto con uno psicoterapeuta..e fai un percorso con lui......se non vuoi rovinarti ancora più la vita
Caro @mikyrossi6805 , grazie per aver condiviso qui il tuo vissuto. Il mio suggerimento, è di valutare la possibilità di rivolgerti ad un professionista, che possa accompagnarti in un percorso evolutivo. A prescindere dal tuo stile di attaccamento, mi sembra, che ci sia la necessità di lavorare sul tuo processo di individuazione. Io credo che chiedere aiuto, quando serve, sia un atto di grande coraggio!
Cara @@michaelasbarra, ti ringrazio per il consiglio. Già in passato, sono stato diverse volte dallo psicologo, senza grandi risultati. Sarà forse che non ne ho mai trovato di buoni, ma sicuramente la volontà è di andarci prima o poi, anche xchè da soli , non ci si riesce. Piuttosto, la cosa che mi preoccupa nel breve periodo, è che più passa il tempo, più penso che l'opportunità di fare esperienza con questa donna possa perderla. Sicuramente ho tante paure ed io stesso sono stato il primo a non voler andare oltre (date le mie ansie), però non ti nego che, in cuor mio, c'è sicuramente una grande attrazione fisica verso lei. Capisco che non si può parlare di innamoramento, né di eventuali sviluppi futuri (data la grande differenza d'età), però rifletto e penso che effettivamente mi sento male a non voler accettare l'amore ( seppur fisico) di una signora che mi vuole amare e che vuole essere amata da me. In poche parole mi piacerebbe passare qualche ora in intimità con lei... Però le paure ci sono e sono tante, anche perché non ho esperienza. In poche parole vorrei aver il coraggio di buttarmi, anche se ho paura di non riuscirci... Non so se riprovarci o se lasciar perdere per evitare delusioni. Per il resto, nel lungo periodo sicuramente dovrò avere il coraggio di andare da uno psicoterapeuta che mi aiuti. Grazie
@@mikyrossi6805 mi permetto di darti un consiglio, a volte una pratica esperienza di vita può essere più utile di una terapia: buttati, senza pensarci troppo, verrà da sé e sarà la tua rinascita. Non pensare ancora, fallo, non è mai troppo tardi...
Si poi fai come me ti apri totalmente e loro cambiano da un giorno all'altro...
Siete tutte uguali volete le emozioni forti e i misteri poi se ti apri ti lasciano perché sei scontato...
Fate ridere..
@robertochiantia1494 sto immaginando tu sia molto arrabbiato e ferito, per ciò che ti accaduto, e ovviamente, a livello umano questo mi spiace; al tempo stesso, ritengo non sia proprio il caso di sfogare la tua frustrazione qui, con commenti svalutanti.