Sono italiano ma mi diverto sempre a vedere i tuoi video video di dizione, anche perché sono napoletano e quindi mi piacerebbe poter parlare in italiano senza la sua influenza o quasi
Molto interessante la pausa che fa Virginia nella parola “arrotolare”. Anch’io parlo il portoghese brasiliano da piccola e non mi sono mai resa conto di questa pausa finora. La faccio anch’io sottilmente.
@@danielemicheletti8491 Le lingue latine secondo me sono le più belle, l'italiano è la più bella. Sono italo-brasiliano e l'italiano è la mia seconda lingua dopo il portoghese.
Anche "mangiucchiare" o "chiacchierare" non li vedo tanto bene, per molti stranieri, eh? 😂 ---- NOTA: Il secondo di cui sopra anche per molti italiani: ad esempio, in Toscana, "chiacchiere" e "chiacchierare" tendono a diventare (*) "chiacchere" e (*) "chiaccherare"...
Queste non sono solo delle belle lezioni di pronuncia per gli stranieri, ma anche delle nozioni di dizione per gli italiani... Non pensate che solo gli stranieri sbagliano a pronunciare determinate parole
@@AlessandroCelani-y2x Con tutto il rispetto, sig. User, visto che si è permesso di correggermi, poteva almeno prendersi la briga di scrivere correttamente il mio cognome. Buona giornata
Interessante... stesso discorso per gli insegnanti di Inglese vecchio stampo che non insegnavano la pronuncia corretta ed ci siamo trascinati per decenni errori di pronuncia....che dopo tanto tempo diventano molto difficile da correggere. Riguardo l'italiano e le doppie si apre un calvario in cui molte persone non le pronunciano correttamente, anche per un discorso legato alla regione di appartenenza, credo. Riguardo la 'Z' in danza: molti la pronunciano come in Pizza, anche io che vengo dal basso nord. Però in Calabria la pronunciano come in 'Zara'. Come sarebbe la pronuncia corretta? Un saluto
il fatto che il "ch" in italiano si pronunci come la "k" nelle altre lingue mi ha fatto tornare in mente un problema che ha avuto il mio amico all'aeroporto in Russia. Lui si chiama Francesco e sul visto fatto in italia la "c" è stata traslitterata in quella specie di 4 cirillica. Il poliziotto all'aeroporto fa notare che sul nome in cirillico c'era una discrepanza col nome scritto in caratteri latini nel quale manca una "h" (secondo lui avrebbe dovuto essere scritto Franchesco vista la traslitterazione fonetica). Alla fine chiama il collega e noi a spiegare ai poliziotti che in italiano il "ce" si pronuncia come il "che" inglese... insomma forse avrà voulto la "tangentina" ma è stato comunque divertente ma anche un po' snervante stare lì tenendo conto che la nostra valigia stava già girando sul nastro portabagagli alla mercè di chiunque passasse di lì...
A riguardo del gruppo GLI + voc. andrebbe magari chiarito agli stranieri (ma anche a diversi italiani) che: ---- 1): Lo si pronuncia col suo suono palatale essenzialmente soltanto quand'è postvocalico, ma NON quand'è iniziale di parola (glicerina, glifo, glicine...;, SALVO l'importante eccezione di cui dico più sotto), né quand'è postconsonantico (Anglia, anglicano, anglicizzare, ganglio...) [tenendo presente però che certe parole composte bisogna mentalmente immaginarsele come "spezzate" in due" -- qui ci metto, artificialmente, un trattino d'unione -- di modo che il gruppo GLI "sembri tornare" iniziale (nitro-glicerina, gero-glifico) , altrimenti sarebbero eccezioni alla regola]; ---- 2,): come càpita a tutte le consonanti (CH e GH escluse) scritte con due o più lettere (più la Z, a prescindere che sia [ts] oppure [dz], a prescindere che sia scritta singola oppure doppia), quand'è intervocalico (cioè, quasi sempre, salvo l'eccezione che ora diremo più sotto), si pronuncia sempre con suono raddoppiato (vale anche per GN, SCI/E...). ******* ----- Però, con l'avvertenza che SIA la "regola" 1) CHE la 2) di cui qui sopra, ammettono una importante (perché molto frequente) eccezione: l'articolo e pronome "gli" / - gli (e composti del pronome: "glielo", "glieli", "gliela", "gliele", "gliene") che soni palatali anche quando sono in posizione iniziale e, quando sono tra vocall, NON hanno però pronuncia raddoppiata ("portagli" / "telefonagli" / "scriviglielo"... si pronunciano con - GL(I) NON raddoppiato). --- Eccezione nell'eccezione, se però essi vengono dopo una forma che già di suo provocava raddoppiamento, allora in questo caso hanno la pronuncia rafforzata: "dagli questa lettera", "diglielo a lui"... con GLI con pronuncia rafforzata, "perché" è "come" "dammi quella lettera" o "dimmelo"). --- Una eccezione che rende l'articolo e pronome "gli"/"-gli" (e composti del pronome) in un certo senso un po' un elemento "antisistema" (o meglio: "extrasistema"), rispetto alle regole generali dell'italiano standard in base alla sua origine toscana. Deve probabilmente essere un tratto antico-padaneggiante infiltratosi nel sistema a base toscana, difatti, non a caso, in molti vernacoli toscani è ancor oggi rifiutato, e l'articolo è ancora "LI" -- * "li svizzeri" -- mentre per il pronome ci sono varie altre forme, da "LI" anche in questo caso -- "li porti (q)uesto, per piacere?"... - a forme più divergenti, tipo, per esempio, a Livorno, *"(-)NI": *"ni dai la su' roba?"...
Sì, son cose che ho menziato svariate volte in altri video e di cui parlo estensivamente nel mio corso di pronuncia. Qui il tempo era poco per entrare nel dettaglio di tutto
Una domanda (forse un po' assurda), ho appena saputo che esiste un verbo 'Appallottolare' grazie a questo tuo video, siccome è un verbo regolare quindi le coniugazioni dovrebbero essere come Appallottolo-Appallottoli-Appallottola... e così via. Qualora, c'è una frase in imperativo come "you roll it (the page) into a ball" allora come sarebbe la traduzione "Appallottolala"?
Ottimo video, ne ho azzeccate tutte, anche se partivi in 4 ee un paio le ho ascoltate (per non riuscire a mettere pausa) da altra parte, la tedesca ti vole fare durissimo. jaja fammi sapere dopo che è successo! Saluti.
Io sono di lingua inglese e tedesca, e parlo anche il francese, l'italiano e il russo. Di questi cinque lingue, l'italiano è la più semplice da pronunciare. Anche la lingua scritta è molto semplice une volta che le regole siano imparate (ch = k, sc = sh, etc.). I consonanti doppi e il suono 'gli' sono quasi le sole cose difficili. L'italiano è une lingua che mi piace tantissimo.
A livello di pronuncia direi che il tedesco è « facile » quanto l’italiano (e lo spagnolo). L’italiano parlato rimane particolare però, perché ha una musicalità tutta sua. Per me è la lingua parlata più bella 😍 Invece quelle francese (la mia madrelingua) e inglese, a livello orale, sono piene di sorprese e casi particolari 🤯 Il russo non lo conosco (mi capita di usarlo quando dormo però).
Una piccola correzione: la parola "consonante" è femminile, e resta femminile anche nel plurale, anche se termina con -anti (ha un plurale itrregolare), quindi si scrive "la consonante" e "le consonanti"
Solamente las consonantes dobles. Nosotros estamos acostumbrados más bien a ahorrarnos sonidos y abreviar todo lo que se pueda. Sostener un sonido como en las consonantes dobles no nos va. Pa´qué m´escribes si no sé ler. Para qué me escribes si no se leer.
La bruschetta è imprescindibile: uno dei cibi piú rustici, semplici e rapidi da preparare, ma al contempo squisiti; essa sí ch'è un cibo espresso gustoso e salutare.
Carissimo, "che" - si pronuncia uguale in rumeno! Ma come il rumeno non viene mai considerato (purtroppo) si dice con arroganza "il gruppo -che è una particolarità italiana, non condivisa con altre lingue!
In portoghese non è "joelho", è Jóia. La confusione è avvenuta perché "gioiello" è un falso affine di "Joelho". (Ginocchio). Gioiello = Jóia (in Portoghese).
Bravo! È il primo tuo video che vedo ma direi che sai il fatto tuo. Un suggerimento per un tuo video (se non ne hai già parlato): possiamo dire, non agli stranieri, ma agli ITALIANI che "scienza" si pronuncia tipo "scenza" e non "sci-enza"?? (l'ho sentito anche da accademici...) E altri casi di erroracci simili..
Beh, però, a voler un pochino andare controcorrente, ci sarebbe da dire che una pronuncia "sci-ènza" è magari un po' pedante, un po' libresca, un po' "dotta", ma non è che sia proprio-proprio sbagliata. Perché tende a rifarsi alla radice latina della parola (latina) "scientia" che deriva dal verbo (1a pers. sing. del pres. indic.) "SCIO" (= "io so"), infinito "scīre", dove in epoca classica la SC- si sarà pronunciata ancora [sk] anche davanti alla "i" (solo più tardi si palatalizzerà) e dove quella "i" si pronunciava ovviamente ben udibile e ben separata dalla vocale seguente (anche nel sostantivo deverbale "scientia"). Di modo che una pronuncia che ancor oggi voglia far sentire la "i" magari sarà un po' leziosa, ma, essendo "etimologizzante", del tutto sbagliata non è che sia (a patto, beninteso, che quella "i" sia perfettamente vocalica e staccata dalla "e": "sci-ènza", NON "scjènza" che non andrebbe bene né in base alla pronuncia generale dell'italiano, né etimologicamente). ***** Insomma, è un caso ben diverso dal pronunciare (in questi casi sbagliando nettamente, sì) eventuali (*)"cjeco" (
@@grantottero4980 non sono d'accordo. Sapevo benissimo l'origine della parola, ma le regole della dizione sono univoche. Per me chi pronuncia sci-enza, non solo pecca di saccenza, ma soprattutto di ignoranza
@@newgen85 Mah, sicuramente la pronuncia con due sole sillabe ("scien-za") si è ormai imposta (anch'io la pronuncio così, però l'altra un po' mi affascina), ma definirla sbagliata... io continuo ad avere le mie contro-obiezioni (di cui sopra). Poi, mi perdoni, ma peccare "non solo di saccenza" ma anche di "ignoranza" non è una contraddizione in termini? Una curiosità che mi ha fatto venire: ma lei "sciare" con quante sillabe lo pronuncia?
@@newgen85 Che c'entra? Ogni parola fa storia a sé. Non generalizziamo solo perché uno s'è stizzito. E comunque, ho detto che, per esempio, anch'io pronuncio "sc(i)èn-za", ma solo che anche "sci-èn-za" è una forma che ha un suo briciolino di dignità storica in più che non altre forme proprio sbagliate "tout court" (come sarebbe, ipoteticamente, "ci-a-o"). Tutto lì...
Beh, l'affermazione secondo cui un grafema CH (o anche GH) sarebbe usato, per esprimere una pronuncia "dura" (= velare) [k] (o [g], nel caso di GH) davanti a I/E soltanto in italiano, non è esatta, perché in realtà anche nella lingua rumena si usano CH/GH grafici per esprimere le due consonanti velari davanti a I/E... (mentre le grafie CI/CE/GI/GE valgono come in italiano...). ---- 15:13 Con una piccola differenza: che in rumeno, dinanzi a I/E, queste CH/GH implicano già, in automatico, nella pronuncia, un inizio d'intacco palatale (una specie di [kj], [gj]), automaticamente, senza bisogno che tra CH/GH e una E subito seguente si stia a scrivere una "I" grafica. Insomma, "chem" (= "io chiamo") oppure "Gheorghe" in rumeno si pronunciano automaticamente in un modo che noi italiani scriveremmo (*) "chiem" e (*) "Ghiorghie", e (in rumeno) una pronuncia puramente e nettamente "velare" [k], [g] non può esistere, davanti a [i] ed [e]. ---- Ma questo è un fatto di realizzazione fonetica (due "allofoni" contestuali -- due "tassofoni", direbbe il fonetista Luciano Canepari - ), ma dal punto di vista dei fonemi, sempre dei fonemi /k/ e /g/ si tratta (anche in rumeno), a prescindere dalla realizzazione fonetica. E pertanto si può affermare che (anche in rumeno) pur sempre, abbiamo i fonemi /k/, /g/ resi graficamente (come in italiano, che del resto per questo fu preso a modello, al tempo -- sec. XIX -- in cui il rumeno fu convertito dall'uso dell'alfabeto cirillico a quello dell'alfabeto latino) coi grafemi CH / GH davanti a I / E.
Dai, la ragazza brasiliana è brava (ma bravi lo son tutti, a ben vedere...): se lei "sforza" un po' troppo (in italiano) la pronuncia di quella sillaba "- TI -" (con T non raddoppiata che lei quasi raddoppia), dev'essere perché lei si sforza di cercar d'evitare (parlando italiano) il fenomeno che c'è nella sua lingua (anche se non proprio in tutte le zone del Brasile) per cui "TI" prende una pronuncia come la nostra "CI".
Probabilmente no, anche gli Italiani che crescono in luoghi dove la R viene pronunciata diversamente (tipo Venezia) non riescono ad imparare la pronuncia corretta. Serve un logopedista.
@@DominiqueNomo per qualcuno è fisicamente impossibile e per poter pronunciare la R vibrante alveolare dovrebbero operarsi, la causa principale di questo è il frenulo linguale troppo corto. Ma ripeto, ci sono parecchi italiani che non pronunciano la vibrante alveolare, in Veneto, soprattutto a Venezia, la R è retroflessa come quella giapponese e ho visto veneti parlare perfettamente italiano senza accento, ma la R rimane retroflessa o al massimo una via di mezzo. Io sono Veneto, parlo italiano da più di 30 anni e riesco a pronunciare la vibrante alveolare solo sforzandomi a farlo e solo a volte, se parlo normalmente non la dico correttamente.
Non è ideale il nostro alfabeto ...spesso dobbiamo specificare per distinguere una lettera che ha la stessa impostazione buccale d'un'altra...ad es.--> F--V....effe di Firenze e vu di Venezia....mi dicono , ad es., fitto....che interpreto come vitto....e gli esempi sarebbero centinaia....l'essere umano ha la parola ma ....non è la più intelligente....
Esulando dalla questioni linguistiche del canale, è (quasi) strano come l'insegnante tedesca sia la più aperta e divertita tra gli intervistati, mentre lo stereotipo (diciamo abbastanza verificato poi) vorrebbe i neolatini solitamente più aperti dei germanici - per rimanere nella terminologia linguistica.
Muy buen video, yo he aprendi do italiano con italiano automatico y hablo con el Cento de alvi ,el profe te he visto con el en algun video ,leo libros perfecto entiendo todo , estor complicDa en escribir , tu tambien heres un buen maestro😊
Iscriviti al mini-corso GRATUITO "Come imparare la pronuncia dell'italiano"
bit.ly/comeimpararepronuncia
Fatto!
È inutile ribadire, credo, che gli accenti secondari dimostrano che stiamo cantando anche mentre parliamo.
Спасибо большое!Всё понимаю и с радостью произношу слова.СанктПетербург.
Can you say Hasta la Pasta?
Mis Abuelos eran de Sicilia me encanta escucharte !!!!desde Argentina Saludos...🇦🇷
Sono italiano ma mi diverto sempre a vedere i tuoi video video di dizione, anche perché sono napoletano e quindi mi piacerebbe poter parlare in italiano senza la sua influenza o quasi
O vídeo ficou muito divertido!
Molto interessante la pausa che fa Virginia nella parola “arrotolare”. Anch’io parlo il portoghese brasiliano da piccola e non mi sono mai resa conto di questa pausa finora. La faccio anch’io sottilmente.
per la ragazza brasiliana e per il ragazzo spagnolo, una volta compresa la parola è chiaramente molto più facile😉
Sì, il portoghese, lo spagnolo e l'italiano sono lingue latine, con molte somiglianze tra loro.
@@adilsonflorentino6174 e anche le più belle del mondo!😉
Io ho imparato lo spagnolo per conto mio in un anno e mezzo , senza nessun corso😉...l unica cosa è che non ho nessuno per parlare e tenerlo allenato
@@danielemicheletti8491 Le lingue latine secondo me sono le più belle, l'italiano è la più bella. Sono italo-brasiliano e l'italiano è la mia seconda lingua dopo il portoghese.
@@rafaelflanagan6040 un piacere per me conoscerti...i brasiliani sono persone meravigliose 😉
Mi diverto tantissimo con questi video. :)
Altri video così per favore
Para los argentinos es un juego de niños (molto facile) entender y pronunciar el italiano 😍
"che" suono condivide con il rumeno. È lo stesso.
dovevi provare a far leggere "sdrucciolevole" 😂
Anche "mangiucchiare" o "chiacchierare" non li vedo tanto bene, per molti stranieri, eh? 😂
---- NOTA: Il secondo di cui sopra anche per molti italiani: ad esempio, in Toscana, "chiacchiere" e "chiacchierare" tendono a diventare (*) "chiacchere" e (*) "chiaccherare"...
"Avvocatura" per un mio collega spagnolo rappresentava un incubo :D
divertentissimi🤣🤣🤣🤣 e pensare che per noi sono parole normalissime😀
Precipitevolissimevolmente.
Cattivello, eh?
Queste non sono solo delle belle lezioni di pronuncia per gli stranieri, ma anche delle nozioni di dizione per gli italiani... Non pensate che solo gli stranieri sbagliano a pronunciare determinate parole
Col più assoluto rispetto, signor Causa, avrebbe dovuto scrívere: "[...] sbaglino [...]" e non: "[...] sbagliano [...]".
@@AlessandroCelani-y2x Con tutto il rispetto, sig. User, visto che si è permesso di correggermi, poteva almeno prendersi la briga di scrivere correttamente il mio cognome. Buona giornata
Ahahahaha, ma uno è un errore dato dalla correzione automatica del telefono, l'altro è una carenza grammaticale grave.
@@forrest1216 Non mi sembra che questa cosa importi a qualcuno a parte voi
Sei un bravo insegnante!
Sono brasiliana
Divertente e molto utile. Grazie mille!
Interessante... stesso discorso per gli insegnanti di Inglese vecchio stampo che non insegnavano la pronuncia corretta ed ci siamo trascinati per decenni errori di pronuncia....che dopo tanto tempo diventano molto difficile da correggere.
Riguardo l'italiano e le doppie si apre un calvario in cui molte persone non le pronunciano correttamente, anche per un discorso legato alla regione di appartenenza, credo.
Riguardo la 'Z' in danza: molti la pronunciano come in Pizza, anche io che vengo dal basso nord. Però in Calabria la pronunciano come in 'Zara'. Come sarebbe la pronuncia corretta?
Un saluto
il fatto che il "ch" in italiano si pronunci come la "k" nelle altre lingue mi ha fatto tornare in mente un problema che ha avuto il mio amico all'aeroporto in Russia. Lui si chiama Francesco e sul visto fatto in italia la "c" è stata traslitterata in quella specie di 4 cirillica. Il poliziotto all'aeroporto fa notare che sul nome in cirillico c'era una discrepanza col nome scritto in caratteri latini nel quale manca una "h" (secondo lui avrebbe dovuto essere scritto Franchesco vista la traslitterazione fonetica). Alla fine chiama il collega e noi a spiegare ai poliziotti che in italiano il "ce" si pronuncia come il "che" inglese... insomma forse avrà voulto la "tangentina" ma è stato comunque divertente ma anche un po' snervante stare lì tenendo conto che la nostra valigia stava già girando sul nastro portabagagli alla mercè di chiunque passasse di lì...
Grazie tante Davide!!
Ah, le doppie, una vera fissazione dell'italiano :) Appppallllottttoleremmmmo :)
😂😂
A riguardo del gruppo GLI + voc. andrebbe magari chiarito agli stranieri (ma anche a diversi italiani) che:
---- 1): Lo si pronuncia col suo suono palatale essenzialmente soltanto quand'è postvocalico, ma NON quand'è iniziale di parola (glicerina, glifo, glicine...;, SALVO l'importante eccezione di cui dico più sotto), né quand'è postconsonantico (Anglia, anglicano, anglicizzare, ganglio...) [tenendo presente però che certe parole composte bisogna mentalmente immaginarsele come "spezzate" in due" -- qui ci metto, artificialmente, un trattino d'unione -- di modo che il gruppo GLI "sembri tornare" iniziale (nitro-glicerina, gero-glifico) , altrimenti sarebbero eccezioni alla regola];
---- 2,): come càpita a tutte le consonanti (CH e GH escluse) scritte con due o più lettere (più la Z, a prescindere che sia [ts] oppure [dz], a prescindere che sia scritta singola oppure doppia), quand'è intervocalico (cioè, quasi sempre, salvo l'eccezione che ora diremo più sotto), si pronuncia sempre con suono raddoppiato (vale anche per GN, SCI/E...).
*******
----- Però, con l'avvertenza che SIA la "regola" 1) CHE la 2) di cui qui sopra, ammettono una importante (perché molto frequente) eccezione: l'articolo e pronome "gli" / - gli (e composti del pronome: "glielo", "glieli", "gliela", "gliele", "gliene") che soni palatali anche quando sono in posizione iniziale e, quando sono tra vocall, NON hanno però pronuncia raddoppiata ("portagli" / "telefonagli" / "scriviglielo"... si pronunciano con - GL(I) NON raddoppiato). --- Eccezione nell'eccezione, se però essi vengono dopo una forma che già di suo provocava raddoppiamento, allora in questo caso hanno la pronuncia rafforzata: "dagli questa lettera", "diglielo a lui"... con GLI con pronuncia rafforzata, "perché" è "come" "dammi quella lettera" o "dimmelo").
--- Una eccezione che rende l'articolo e pronome "gli"/"-gli" (e composti del pronome) in un certo senso un po' un elemento "antisistema" (o meglio: "extrasistema"), rispetto alle regole generali dell'italiano standard in base alla sua origine toscana.
Deve probabilmente essere un tratto antico-padaneggiante infiltratosi nel sistema a base toscana, difatti, non a caso, in molti vernacoli toscani è ancor oggi rifiutato, e l'articolo è ancora "LI" -- * "li svizzeri" -- mentre per il pronome ci sono varie altre forme, da "LI" anche in questo caso -- "li porti (q)uesto, per piacere?"... - a forme più divergenti, tipo, per esempio, a Livorno, *"(-)NI": *"ni dai la su' roba?"...
Sì, son cose che ho menziato svariate volte in altri video e di cui parlo estensivamente nel mio corso di pronuncia. Qui il tempo era poco per entrare nel dettaglio di tutto
@@PodcastItaliano 👍
Una domanda (forse un po' assurda), ho appena saputo che esiste un verbo 'Appallottolare' grazie a questo tuo video, siccome è un verbo regolare quindi le coniugazioni dovrebbero essere come Appallottolo-Appallottoli-Appallottola... e così via.
Qualora, c'è una frase in imperativo come "you roll it (the page) into a ball" allora come sarebbe la traduzione "Appallottolala"?
Sì, "appallòttolala" è l'imperativo con il pronome (roll IT into a ball), "appallottola" è l'imperativo puro (roll into a ball [something])
Esatto
😱😱😱😱
Il ghiaccio si fonde, il sale si scioglie.
Un abbraccio!
Non sapevo che Max Felicitas si fosse buttato in questo nuovo format di video 😄🤣
Pornografo...
Ottimo video, ne ho azzeccate tutte, anche se partivi in 4 ee un paio le ho ascoltate (per non riuscire a mettere pausa) da altra parte, la tedesca ti vole fare durissimo. jaja fammi sapere dopo che è successo! Saluti.
D'altronde non capita tutti i giorni di finire in un video di Max Felicitas
Io sono di lingua inglese e tedesca, e parlo anche il francese, l'italiano e il russo.
Di questi cinque lingue, l'italiano è la più semplice da pronunciare.
Anche la lingua scritta è molto semplice une volta che le regole siano imparate (ch = k, sc = sh, etc.).
I consonanti doppi e il suono 'gli' sono quasi le sole cose difficili.
L'italiano è une lingua che mi piace tantissimo.
A livello di pronuncia direi che il tedesco è « facile » quanto l’italiano (e lo spagnolo).
L’italiano parlato rimane particolare però, perché ha una musicalità tutta sua. Per me è la lingua parlata più bella 😍
Invece quelle francese (la mia madrelingua) e inglese, a livello orale, sono piene di sorprese e casi particolari 🤯
Il russo non lo conosco (mi capita di usarlo quando dormo però).
Una piccola correzione: la parola "consonante" è femminile, e resta femminile anche nel plurale, anche se termina con -anti (ha un plurale itrregolare), quindi si scrive "la consonante" e "le consonanti"
"Che" con suono duro in "head ache" o "chemistry"
bravo, mi piace come spieghi ai non italiani come pronunciare le varie parole. :)
Non sei un pedante, sei un genio!!
Molto divertente! 😁
Lo zucchero si scioglie, il ghiaccio fonde.
CHE si legge/pronuncia lo stesso in rumeno ;)
Solamente las consonantes dobles. Nosotros estamos acostumbrados más bien a ahorrarnos sonidos y abreviar todo lo que se pueda. Sostener un sonido como en las consonantes dobles no nos va. Pa´qué m´escribes si no sé ler. Para qué me escribes si no se leer.
La bruschetta è imprescindibile: uno dei cibi piú rustici, semplici e rapidi da preparare, ma al contempo squisiti; essa sí ch'è un cibo espresso gustoso e salutare.
Molto divertente!
per favore ne fare più, eccellente! da brasile!
La mía defunta zía ascolana pronunciava "pissicoresi" invece di "psoríasi".
Molto ivertente.
Wow Davide , que bronzato stai , dove sei andato ?
- "Dai questa è famosa"
- "Bruscera"
Morta 😂
E non pensavo tutta quella difficoltà per gli spagnoli a pronunciare la G
Soy colombiano y hubiese pronunciado /bruccetta/ en la palabra Brusceta.
Carissimo, "che" - si pronuncia uguale in rumeno! Ma come il rumeno non viene mai considerato (purtroppo) si dice con arroganza "il gruppo -che è una particolarità italiana, non condivisa con altre lingue!
La tedesca è un mix tra Michelle Hunziker e Heater Parisi...😘
La parola Pneumatico è usata anche in portoghese.
La R è per me il problema maggiore, non sono mai riuscita.
qual' e il canale del tizio spagnolo ?
Lo puoi trovare nella descrizione, si chiama @SpanishLanguageCoach
Dove era Leo??? 😮
Io ho notato che anche la pronuncia della lettera Z è difficile per gli stranieri.
In portoghese non è "joelho", è Jóia. La confusione è avvenuta perché "gioiello" è un falso affine di "Joelho". (Ginocchio). Gioiello = Jóia (in Portoghese).
Bravo! È il primo tuo video che vedo ma direi che sai il fatto tuo. Un suggerimento per un tuo video (se non ne hai già parlato): possiamo dire, non agli stranieri, ma agli ITALIANI che "scienza" si pronuncia tipo "scenza" e non "sci-enza"?? (l'ho sentito anche da accademici...) E altri casi di erroracci simili..
Beh, però, a voler un pochino andare controcorrente, ci sarebbe da dire che una pronuncia "sci-ènza" è magari un po' pedante, un po' libresca, un po' "dotta", ma non è che sia proprio-proprio sbagliata. Perché tende a rifarsi alla radice latina della parola (latina) "scientia" che deriva dal verbo (1a pers. sing. del pres. indic.) "SCIO" (= "io so"), infinito "scīre", dove in epoca classica la SC- si sarà pronunciata ancora [sk] anche davanti alla "i" (solo più tardi si palatalizzerà) e dove quella "i" si pronunciava ovviamente ben udibile e ben separata dalla vocale seguente (anche nel sostantivo deverbale "scientia"). Di modo che una pronuncia che ancor oggi voglia far sentire la "i" magari sarà un po' leziosa, ma, essendo "etimologizzante", del tutto sbagliata non è che sia (a patto, beninteso, che quella "i" sia perfettamente vocalica e staccata dalla "e": "sci-ènza", NON "scjènza" che non andrebbe bene né in base alla pronuncia generale dell'italiano, né etimologicamente).
*****
Insomma, è un caso ben diverso dal pronunciare (in questi casi sbagliando nettamente, sì) eventuali (*)"cjeco" (
@@grantottero4980 non sono d'accordo. Sapevo benissimo l'origine della parola, ma le regole della dizione sono univoche. Per me chi pronuncia sci-enza, non solo pecca di saccenza, ma soprattutto di ignoranza
@@newgen85
Mah, sicuramente la pronuncia con due sole sillabe ("scien-za") si è ormai imposta (anch'io la pronuncio così, però l'altra un po' mi affascina), ma definirla sbagliata... io continuo ad avere le mie contro-obiezioni (di cui sopra). Poi, mi perdoni, ma peccare "non solo di saccenza" ma anche di "ignoranza" non è una contraddizione in termini?
Una curiosità che mi ha fatto venire: ma lei "sciare" con quante sillabe lo pronuncia?
@@grantottero4974 Ok, da oggi inizierò a dire "ci-ao" come fanno gli stranieri...
@@newgen85
Che c'entra? Ogni parola fa storia a sé. Non generalizziamo solo perché uno s'è stizzito.
E comunque, ho detto che, per esempio, anch'io pronuncio "sc(i)èn-za", ma solo che anche "sci-èn-za" è una forma che ha un suo briciolino di dignità storica in più che non altre forme proprio sbagliate "tout court" (come sarebbe, ipoteticamente, "ci-a-o"). Tutto lì...
Is that Virginia from Speaking Brazilian?
Provate questa Precipitevolissimevolmente.
لايك رقم 18من العراق بغداد.من حسن الكرادي .
Immagina se avessi, proditoriamente, inserito nel novero: «precipitevolissimevolmente».
Beh, l'affermazione secondo cui un grafema CH (o anche GH) sarebbe usato, per esprimere una pronuncia "dura" (= velare) [k] (o [g], nel caso di GH) davanti a I/E soltanto in italiano, non è esatta, perché in realtà anche nella lingua rumena si usano CH/GH grafici per esprimere le due consonanti velari davanti a I/E... (mentre le grafie CI/CE/GI/GE valgono come in italiano...).
---- 15:13 Con una piccola differenza: che in rumeno, dinanzi a I/E, queste CH/GH implicano già, in automatico, nella pronuncia, un inizio d'intacco palatale (una specie di [kj], [gj]), automaticamente, senza bisogno che tra CH/GH e una E subito seguente si stia a scrivere una "I" grafica. Insomma, "chem" (= "io chiamo") oppure "Gheorghe" in rumeno si pronunciano automaticamente in un modo che noi italiani scriveremmo (*) "chiem" e (*) "Ghiorghie", e (in rumeno) una pronuncia puramente e nettamente "velare" [k], [g] non può esistere, davanti a [i] ed [e].
---- Ma questo è un fatto di realizzazione fonetica (due "allofoni" contestuali -- due "tassofoni", direbbe il fonetista Luciano Canepari - ), ma dal punto di vista dei fonemi, sempre dei fonemi /k/ e /g/ si tratta (anche in rumeno), a prescindere dalla realizzazione fonetica. E pertanto si può affermare che (anche in rumeno) pur sempre, abbiamo i fonemi /k/, /g/ resi graficamente (come in italiano, che del resto per questo fu preso a modello, al tempo -- sec. XIX -- in cui il rumeno fu convertito dall'uso dell'alfabeto cirillico a quello dell'alfabeto latino) coi grafemi CH / GH davanti a I / E.
Ah, è vero! Purtroppo non conosco il rumeno e non sono andato a verificare... colpa mia.
13:54 😂😂😂🤣🤣🤣
Sono davvero gli insegnanti??😮
Dai, la ragazza brasiliana è brava (ma bravi lo son tutti, a ben vedere...): se lei "sforza" un po' troppo (in italiano) la pronuncia di quella sillaba "- TI -" (con T non raddoppiata che lei quasi raddoppia), dev'essere perché lei si sforza di cercar d'evitare (parlando italiano) il fenomeno che c'è nella sua lingua (anche se non proprio in tutte le zone del Brasile) per cui "TI" prende una pronuncia come la nostra "CI".
Caro Davide, se hai a che fare con degli stranieri difficilmente troverai qualcuno che questi vocaboli li pronuncerà a dovere in prima battuta.
Sei troppo intelligente
Gioieiere, gioieiere... Orafo (cit.)
"Cagna maledettah"
Morte di ridere!😆😆😆
10:49 “Lots of… Man- os… muitas doppia consonante.” Quanti interferenze c’erano? 😂😂
😅😅
Prova con " Se il coniglio gli agli piglia, levagli gli agli e tagliarli gli artigli" 😂😂😂 scioglilingua per il suono GLI
La "rr" la pronunciamos perféctamente en español, amigo.
Non ce l'ho mai fatta a pronunciare bene la R italiana. C'è una video che mi possa aiutare? Sono di lingua francese.
Probabilmente no, anche gli Italiani che crescono in luoghi dove la R viene pronunciata diversamente (tipo Venezia) non riescono ad imparare la pronuncia corretta. Serve un logopedista.
La lingua poggia sul palato anteriore, quasi vicino ai denti. Dovresti fare un suono come la "R" in "vroom"
Grazie delle risposte. Cercherò di applicarmi con pazienza, sapendo che succede anche a persone di madrelingua.
@@DominiqueNomo per qualcuno è fisicamente impossibile e per poter pronunciare la R vibrante alveolare dovrebbero operarsi, la causa principale di questo è il frenulo linguale troppo corto.
Ma ripeto, ci sono parecchi italiani che non pronunciano la vibrante alveolare, in Veneto, soprattutto a Venezia, la R è retroflessa come quella giapponese e ho visto veneti parlare perfettamente italiano senza accento, ma la R rimane retroflessa o al massimo una via di mezzo.
Io sono Veneto, parlo italiano da più di 30 anni e riesco a pronunciare la vibrante alveolare solo sforzandomi a farlo e solo a volte, se parlo normalmente non la dico correttamente.
@@nicoladc89 grazie mille. Capisco meglio e mi conforta.
Parfait😊
A língua brasileira na realidade é a portuguesa! 😅
Non è ideale il nostro alfabeto ...spesso dobbiamo specificare per distinguere una lettera che ha la stessa impostazione buccale d'un'altra...ad es.--> F--V....effe di Firenze e vu di Venezia....mi dicono , ad es., fitto....che interpreto come vitto....e gli esempi sarebbero centinaia....l'essere umano ha la parola ma ....non è la più intelligente....
Prova con "togliglielo"
E a che servirebbe questo video, scusi?
A che servirebbe il suo commento, scusi?
@@PodcastItaliano Grazie della risposta. Molto esaudiente.
Per me "sciogliere" e facile. ghiaccio é molto difficile!
02/04/2024 6h10🐾🐾🐾🐾🐾
Las que estuvieron dificiles de verdad son pneumatico y appallottolare 😂😂
Prova con pistacchio,sarà una strage...
Esulando dalla questioni linguistiche del canale, è (quasi) strano come l'insegnante tedesca sia la più aperta e divertita tra gli intervistati, mentre lo stereotipo (diciamo abbastanza verificato poi) vorrebbe i neolatini solitamente più aperti dei germanici - per rimanere nella terminologia linguistica.
❤❤
la tedesca simpaticissima ahahha xD
Yo hielo 🥶🧊😂😂😂
Muy buen video, yo he aprendi do italiano con italiano automatico y hablo con el Cento de alvi ,el profe te he visto con el en algun video ,leo libros perfecto entiendo todo , estor complicDa en escribir , tu tambien heres un buen maestro😊
Gnocchi lo pronunciano : g nocci
Non se la cavano malaccio
Però sei cattivo!
Per me, chi sono brasiliano, la pronuncia italiana è facile.
Sono anche brasiliano e lo capisco, ma parliamo in modo più nasale, le vocali aperte sono una sfida per me
@@adilsonflorentino6174 Ma è più facile che la maggioranza delle altre lingue
suggerisci alla ragazza inglese di pronunciare le R come in scozzese