Un personaggio assolutamente straordinario.Ha ben rappresentato quell'ala intellettualistica newyorchese che sfortunatamente i media degli ultimi tempi hanno completamente rimosso e forse ostacolato
Grazie per questa rara condivisione! Anch'io, quand'ero piccolo non immaginavo altra voce di Allen, di quella di Lionello, ma appena ho cominciato a vedere i film in lingua originale (più di 25 anni fa), mi sono reso conto che sono un altro pianeta! Le voci in presa diretta hanno tutto un altro ritmo, pathos e "respiro"! Tra l'altro, conoscendo bene entrambi, si nota il palese impaccio dei due per dover far finta di comprendere l'uno con l'altro, ma si sa bene che Biagi non parlava inglese ed Allen, non comprende, affatto, l'italiano. Pertanto, soprattutto Biagi, non avendo ancora le risposte doppiate a disposizione, non sapeva quali fossero ed Allen era più rallentato e "nebuloso (nei concetti)" del solito. Del resto, cercate di immaginare Totò, Manfredi, Gassman e Sordi, doppiati in inglese da altri attori... Ridicolo! Soprattutto oggi, visto che i migliori doppiatori italiani sono tutti morti, i film vanno visti e apprezzati in lingua originale!
L'estasi nell'ascoltare Oreste Lionello dare voce a Woody Allen, in un'intervista su video in pellicola e audio su nastro analogico. Tempi d'oro. Almeno Woody Allen è ancora vivo, e ancora, sinora, produttivo d'arte, spero, personalmente, per ancora almeno vent'anni!
…Perché « assurdo » però ?!?! Cioè, assurdo… in che senso ? Per me invece non solo è naturale, logico, ma dimostra anzitutto il massimo della coerenza, la profonda coerenza intima di questa personalità così eccezionalmente creativa. Un maestro. E tra i massimi.
Amo Woody Allen, in particolare "Amore e guerra" è uno dei film che mi hanno fatto più ridere nella vita (ed ho 57 anni). Certo i suoi film più lontani nel tempo richiedono una presenza, un'attenzione nell'ascolto notevoli. Imprescindibile la voce di Lionello 💚
Non mi è mai piaciuto. Né quando cercava di farmi sorridere, né tantomeno con i suoi film più moderni. Non per pregiudizio, ma proprio non ne sopporto il contenuto, che trasuda progressismo e materialismo. Avendo poi approfondito la persona al di là del personaggio non posso che darmi ragione. Potrei dire che proprio non mi piace per le stesse ragioni per cui amo Pasolini.
Secondo me voi critici di questo doppiaggio siete esagerati. L'intervista è del 1983 e il doppiatore è Oreste Lionello, che lo doppiava anche nei film. E tra l'altro Allen lo ha sempre apprezzato..
@@accasfilm "racconta la sua vita quindi forse la voce originale non e' così fondamentale" Io invece penso che confondere il regista con il personaggio - come ho già visto fare altre volte dall'ottimo ed impareggiabile Oreste Lionello e da chi lo coadiuvava - sia stato un errore, incomprensibile e pure di pessimo gusto. Un conto è il ben noto personaggio irresistibile di comicità e umanità (e specialmente l'ALLEN fino a Manhattan) e un conto il grandissimo artista in carne ed ossa. Il doppiaggio di Lionello di questa intervista fa del regista un uomo impacciato, una pessima caricatura del sè stesso personaggio ; davvero non ho mai capito il perché di questa scelta che tra l'altro non tiene conto di quei films in cui il regista non interpreta lo sfigato di turno. Io avrei scelto una voce diversa, magari sempre di un attore-doppiatore che in Italia non sono mai mancati (penso a un Pino Colizzi ad esempio).
Doppiata così bene, l’intervista diventa la scena di un suo film
Non c’è Woody Allen senza Oreste Lionello ❤️
Quando sono venuto in America e ho ascoltato la "vera" voce di Woody Allen ero delusissimo e ho urlato "ma questa non e' la sua vera voce !".
Oreste, grandissimo doppiaggio
Un personaggio assolutamente straordinario.Ha ben rappresentato quell'ala intellettualistica newyorchese che sfortunatamente i media degli ultimi tempi hanno completamente rimosso e forse ostacolato
Un genio del '900 , immenso Woody
Trova ?!
@@santiddio mostro? Quale mostro?
@@santiddio scusi cosa si è bevuto?
@@santiddio purtroppo credo che lei sia proprio questo….oltre a essere pure poco intelligente
@@santiddio ma quale mostro !? Non é stato provato niente
Grazie per questa rara condivisione! Anch'io, quand'ero piccolo non immaginavo altra voce di Allen, di quella di Lionello, ma appena ho cominciato a vedere i film in lingua originale (più di 25 anni fa), mi sono reso conto che sono un altro pianeta! Le voci in presa diretta hanno tutto un altro ritmo, pathos e "respiro"! Tra l'altro, conoscendo bene entrambi, si nota il palese impaccio dei due per dover far finta di comprendere l'uno con l'altro, ma si sa bene che Biagi non parlava inglese ed Allen, non comprende, affatto, l'italiano. Pertanto, soprattutto Biagi, non avendo ancora le risposte doppiate a disposizione, non sapeva quali fossero ed Allen era più rallentato e "nebuloso (nei concetti)" del solito. Del resto, cercate di immaginare Totò, Manfredi, Gassman e Sordi, doppiati in inglese da altri attori... Ridicolo! Soprattutto oggi, visto che i migliori doppiatori italiani sono tutti morti, i film vanno visti e apprezzati in lingua originale!
Genio assoluto. L'unico artista, insieme ai F.lli Marx, che anche quando sono veramente giù riesce a farmi ridere.🥰👏👏👏
Che voce, il “mio” woody, Oreste Lionello.
Sempre bellissimo sentire
Woidy! Lo adoro!!! Una chicca il doppiaggio di Lionello!
L'estasi nell'ascoltare Oreste Lionello dare voce a Woody Allen, in un'intervista su video in pellicola e audio su nastro analogico. Tempi d'oro. Almeno Woody Allen è ancora vivo, e ancora, sinora, produttivo d'arte, spero, personalmente, per ancora almeno vent'anni!
Non c'è Woody senza Lionello!
Avrei preferito lo avessero lasciato in versione originale.
Veramente un grande genio.
Genio totale
Meraviglia.
3:55 pazzesco ripeterà questa stessa frase 22 anni dopo nel suo film "Match Point". Mito.
Grande Maestro 🌹🙏
Grazie. Lo adoro!
Grande Woody, un genio assoluto
Grandissimo con il suo umorismo intelligente
Lui e Nanni Moretti sono stati i due miti della mia adolescenza.
Assurdo quando parla della fortuna,esattamente il discorso di Match Point
I suoi film sono sceneggiati da lui, e ciò che scrive nelle sceneggiature sono le cose che sente, pensa e sostiene da anni.
Vero
…Perché « assurdo » però ?!?! Cioè, assurdo… in che senso ?
Per me invece non solo è naturale, logico, ma dimostra anzitutto il massimo della coerenza, la profonda coerenza intima di questa personalità così eccezionalmente creativa. Un maestro. E tra i massimi.
Amo Woody Allen, in particolare "Amore e guerra" è uno dei film che mi hanno fatto più ridere nella vita (ed ho 57 anni).
Certo i suoi film più lontani nel tempo richiedono una presenza, un'attenzione nell'ascolto notevoli.
Imprescindibile la voce di Lionello 💚
Del tutto "prescindibile". Immaginati se qualcuno - anche bravo - doppiasse Benigni in inglese.
Non ho mai preteso che il mondo la pensi come me. Resto, comunque, della mia idea.@@giaconealessandro3930
Splendido!
Maestro
La voce di Lionello che parla rivolta al calzino bianco di Enzo Biagi.
.. Woody Allen.
Brividi
Mi e' piaciuto tutto, Per me Woody Allen e' geniale, condivisibile o no, che sia il suo pensiero
Due Grandi!❤️❤️❤️
Biagi sapeva intervistare : diretto, secco e preparato
Un GENIO
È un mito. ❤
Woody Oreste Allen
La voce di Lionello gli calza perfettamente a pennello.
Al contrario di quel suo maglione ......
Inteligenza rara
Unico
3:52 anticipazione di "Match Point"
Anche di coupe de chance
Una vita vuota che cita il Caso come dio.
Ci servirebbe una tua frase adesso
Credere nel caso deriva da ignoranza. Il caso non esiste. Solo non sappiamo dargli una spiegazione e allora lo chiamiamo "caso".
Lo aadoro
vedo che molti apprezzano il doppiaggio ma a me sembra davvero pessimo e fastidioso
Non mi è mai piaciuto. Né quando cercava di farmi sorridere, né tantomeno con i suoi film più moderni. Non per pregiudizio, ma proprio non ne sopporto il contenuto, che trasuda progressismo e materialismo. Avendo poi approfondito la persona al di là del personaggio non posso che darmi ragione. Potrei dire che proprio non mi piace per le stesse ragioni per cui amo Pasolini.
Ciò che dice è inventato?
Nemmeno ti fanno sentire la voce originale, che servizio pessimo. La rai... Che pena
L'intervista non è della RAI e comunque all'epoca non si usava mantenere l'audio originale in sottofondo.
peccato per questo abominio di doppiaggio
Secondo me voi critici di questo doppiaggio siete esagerati. L'intervista è del 1983 e il doppiatore è Oreste Lionello, che lo doppiava anche nei film. E tra l'altro Allen lo ha sempre apprezzato..
@@accasfilm come si potrà mai giudicare un attore se non lo si sente recitare con la propria voce?
@@marculiartievo5945 ma in questo caso non sta recitando, racconta la sua vita quindi forse la voce originale non e' così fondamentale
Il doppiaggio di Lionello? Ma se è quasi Woody Allen in persona? Ahah
@@accasfilm "racconta la sua vita quindi forse la voce originale non e' così fondamentale"
Io invece penso che confondere il regista con il personaggio - come ho già visto fare altre volte dall'ottimo ed impareggiabile Oreste Lionello e da chi lo coadiuvava - sia stato un errore, incomprensibile e pure di pessimo gusto. Un conto è il ben noto personaggio irresistibile di comicità e umanità (e specialmente l'ALLEN fino a Manhattan) e un conto il grandissimo artista in carne ed ossa. Il doppiaggio di Lionello di questa intervista fa del regista un uomo impacciato, una pessima caricatura del sè stesso personaggio ; davvero non ho mai capito il perché di questa scelta che tra l'altro non tiene conto di quei films in cui il regista non interpreta lo sfigato di turno.
Io avrei scelto una voce diversa, magari sempre di un attore-doppiatore che in Italia non sono mai mancati (penso a un Pino Colizzi ad esempio).
Enzo Biagi che intervista Woody Allen. Oggi abbiamo Barbara D'Urso che intervista i Ferragnez.