Il problema del voto oggi non dipende solamente dal concetto di "meno peggio", che scorrettamente si usa nell'italiano corrente, ma anche dalla legge elettorale vigente. Il punto dovrebbe focalizzarsi sul cosa il tuo voto esprime ed in cosa si traduce. Per esempio: in un sistema puramente proporzionale il tuo voto si traduce in ciò a cui la tua vicinanza politica più corrisponde, stante che non vi siano soglie di sbarramento. In un sistema misto, come il nostro, il tuo voto non si traduce necessariamente in una corrispondenza con quanto da te espresso. Ovverosia, se anche nell'uninominale, che è presente in questa legge elettorale, il tuo voto è espressione della tua volontà e si traduce in corrispondenza con ciò che hai votato, la parte proporzionale, basata su liste di coalizione, inficia questo assunto, perchè si può tradurre in un voto a qualcuno che non è assolutamente il meno peggio. Se la tua intenzione di voto si esprime verso i Verdi, anche votando all'uninominale un esponente dei Verdi, la quota proporzionale va a sommarsi agli altri voti per eleggere un candidato di lista che magari è un esponente del, per citarne uno a caso, il partito della Lorenzin. Alla fine potresti veder eletto quest'ultimo per via della quota proporzionale e non il rappresentante dell'uninominale che invece era la diretta traduzione della tua espressione di voto. Senza entrare nella foresta delle candidature multiple che, in forza di questa legge elettorale, servono a garantire la quota proporzionale per l'ingresso in Parlamento di elementi ritenuti imprescindibili da chi guida la coalizione, ma magari non da te... Questo perchè i collegi uninominali sono accorpati in collegi plurinominali, quindi chi è anche nel collegio plurinominale, può essere eletto pur perdendo nel collegio uninominale e, allo stesso tempo, essere eletto nonostante il candidato uninominale da te votato non sia stato eletto, utilizzando il tuo voto nel collegio plurinominale, poichè il voto uninominale non è disgiunto dal voto di lista. In definitiva apprezzo l'impianto filosofico ed il ragionamento dietro il tuo discorso, ma manca alla base questo aspetto che ne inficia parzialmente la validità.
Per fortuna nel mondo di oggi, sempre più globale e liberale, la politica conterà sempre meno e magari solo a livello di gestione dei servizi locali, molto locali come città e province. Per tutto il resto la politica non serve a nulla ed è giusto che perda potere nella vita della gente che ormai vota più "con i piedi", cioè spostandosi dove nel mondo vive meglio. Inoltre secondo me non esisterà più la cittadinanza, o meglio la cittadinanza coinciderà con la RESIDENZA, e le persone del futuro vedranno come incredibilmente anacronistiche l'idea che una persona dalla nascita sia vista appartenente a una comunità, quasi come una questione di sangue.
Lui stava analizzando solo l'aspetto filosofico del voto, dei votanti, e dell'andare a votare, sottolineando che questa analisi è il suo punto di vista. Io mi sento in dovere, dal mio punto di vista e per mia natura, di consigliare di non focalizzarsi solo su quest'unico aspetto, per non perdere di vista il quadro globale, almeno quella parte che riusciamo a vedere con le informazioni che abbiamo, e ci tengo a precisare che tali informazioni, (una mole enorme di informazioni), non sono e non saranno mai la Realtà, ma un'approssimazione di essa, in quanto andranno a formare la nostra Percezione di essa. Per "quadro globale " non intendo solo quello politico, ma tutta quella mole enorme di fatti (che hanno cause e conseguenze) che avvengono sul pianeta terra, e avendo luogo sullo stesso pianeta, mi sento di affermare che tali fatti, anche se apparentemente lontani(sia come spazio che come tempo che come entità), sono sicuramente collegati da una qualche relazione. Quando parlo di un qualsiasi argomento in un qualsiasi ambito parto da questo presupposto su spiegato, che si può riassumere in un: è estremamente probabile che io non abbia tutte le informazioni ottenibili su un argomento quando ne parlo, e probabilmente c'è qualcuno che ha più informazioni di me, o ne ha di diverse. Senza contare le diverse interpretazioni che si danno alle informazioni che si ricevono. In sostanza sono d'accordo con alcuni punti del discorso di wesa e in dubbio con altri che avrebbero bisogno di essere approfonditi, e sono totalmente d'accordo con te nell'inserire nel contesto anche l'aspetto tecnico oltre che quello sociale e filosofico.
Condivido appieno con te la scelta di non condividere le proprie preferenze politiche, sopratutto quando ci si trova in una posizione come la tua e a maggior ragione quando ci si ritrova in mano un canale che porta le persone ad informarsi, da cui deriva la formazione di uno spirito critico. Quindi sopratutto i giovanissimi, che ti stimano, in buona fede potrebbero essere (concedimi il termine) ""traviati"", al posto che crearsi una propria opinione. Questa tua decisione la trovo dunque perfettamente in linea con il tuo canale ed è per questo che lo apprezzo tanto :) Ancora ottimo video, e ottimi punti di riflessione!
Wesa, il tuo discorso è molto profondo e va molto aldilà del caso specifico (il fatto di votare o meno). Il concetto di libertà, il diritto di esercitare o NON esercitare una libertà, il rispetto della libertà altrui e dei modi in cui gli altri decidono di intendere e di vivere la libertà... si tratta di un argomento molto ampio... e molto ambiguo (nel senso che si presta a diverse interpretazioni e diverse letture). Trovo che tu abbia affrontato la questione come sempre in modo molto coerente. Proprio perché ti poni in una posizione di assoluta tolleranza e rispetto a qualsiasi tipo di esercizio della libertà. Una coerenza che manca invece nella vita quotidiana. Siamo in un'epoca che riteniamo moderna per le libertà che crediamo di avere, ma in realtà non facciamo altro che giudicare chi ci sta attorno per definire se entri o meno all'interno dei perimetri immaginari che abbiamo tracciato... alla fine ogni libertà è un po' come una sorta di cerchio da non oltrepassare per non dare nell'occhio... e se per caso un malcapitato dovesse trovare più desiderabile entrare in un triangolo piuttosto che in quel cerchio... allora apriti cielo! Che cos'ha quel tipo che non va? Perché non vuol essere felice? Perché non vuole essere libero, come noi? Difficile spiegare a chi sta nel cerchio che quello stesso cerchio che per tanti è libertà magari per lui è una prigione.... Scusa per la divagazione, mi sono lasciata prendere ;-) Si vede che il tuo video mi ha ispirata. Comunque anch'io andrò a votare. Anzi, voterò per corrispondenza, visto che sono all'estero. Ciao!
Una proprietà di linguaggio superba, accompagnata con dei "pensieri" di tutto rispetto. Il tutto con calma, pacatezza, educazione ecc.... beh che dire. Iscritto ergo chapeau.
Video molto molto interessante a mio avviso. Condivido le opinioni che hai espresso ma non avevo mai riflettuto sul voto come dovere civico tanto di votare quanto di non farlo (anche per colpa mia per ignoranza). Ho conosciuto il tuo canale tramite sabaku e mi hai fatto innamorare della tua voce oltre che della tua dizione. Nulla, penso che mi iscriverò dato che a contenuti sembri essere davvero mooolto interessante. Questa volta mi hai dato un incentivo a informarmi bene per andare a votare questo 4 marzo.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi del voto utile. È una cosa che mi arrovella abbastanza. È meglio scegliere la lista che più ci rappresenta oppure quella più candidata a governare? (Questo ovviamente quando le due cose non si sovrappongono)
Sarei curiosa anch'io di sapere cosa ne pensa! Le mie incertezze riguardo a cosa votare derivano proprio da una certa paura che il mio voto possa essere "inutile"
...seriamente: Secondo me ci sono momenti e momenti. Ritengo che questo sia un momento particolarmente delicato per l'Italia. Siamo, a mio avviso, a un bivio politico il quale risultato plasmerà significativamente l' Italia che saremo (o che vorremmo essere) nel futuro. Senza peli sulla lingua: Il centro destra e' fortissimo e probabilmente vincerà (al che mi taglierò le vene perché quei tre assieme sono un cocktail tossicissimo, peggio di cosi' non potrei immaginarmelo sto governo, parer mio) Quindi rimangono due scelte possibili: il movimento non ha mai governato, quindi e' una lotteria che per lo meno porterà un po di dignità e legalità a un parlamento ora ...tutto Italiano; e il centro destra e' il solito, placido, calderone che, fra mezza cosa buona e l'altra, fa danni ma in buona fede (più o meno). In buona sostanza, se fossi in te, piazzerei il voto tattico, conservando i tuoi più intimi desideri politici per le prossime elezioni (nella speranza che l' Italia sarà allora in una posizione un po migliore).
Un attimo però. Che succede se qualcuno si sottrae alla scelta NON perché vorrebbe una proposta che corrisponda esattamente a tutti i suoi desideri (sarebbe idiota) ma perché TUTTE le proposte vanno in una medesima direzione ben delineata e non esiste alternativa a quella direzione? Facciamo un esempio stupido eh, tanto per farne uno (io non c'entro nulla in quello che dirò, no no, ci mancherebbe). Poniamo che qualcuno, per propria filosofia economica, ritenga inaccettabile che uno stato si indebiti ulteriormente, dal momento che il debito è ciò che sta minando le fondamenta di un'intera generazione. Poniamo che uno, specificando ancora meglio, desideri una proposta che vada verso la privatizzazione del sistema pensionistico, dal momento che crede che il futuro previdenziale degli oggi trentenni sia nella previdenza complementare, e che per questo chieda un abbassamento del cuneo fiscale dell'INPS (il più alto del MONDO in Italia). Nel momento in cui TUTTI i partiti propongono 1) l'abbassamento dell'età pensionistica, 2) pensioni pubbliche minime a 750/1000 euro e 3) pre-pensionamento per "agevolare il turnover" in alcuni settori del pubblico, questo individuo cosa deve fare? Un conto è fare un compromesso, un altro è scegliere CONTRO ciò in cui si crede, filosoficamente, politicamente ed economicamente.
È che l'astensione, purtroppo, non barra scelte alternative in assenza di quorum. In un certo senso, l'unico modo che avrebbe quel "qualcuno" per sabotare la cosa potrebbe essere cercare di votare per la cosa che assomiglia di più al pulsante dell'autodistruzione (rubo l'idea a un commento qui intorno), sperando che l'apocatastasi arrivi prima della bancarotta. Forse però è più un'idea da Rick Sanchez che da Rick DuFer! xDD
Beh per esempio in questo caso +Europa è quello più vicino dato che propone un congelamento ella spesa pubblica atto proprio a non alzare ancora il debito. Penso sia una questione di priorità nessun partito/movimento può rappresentarci in pieno, quale di questi porta avanti le battaglie/proposte che più ci premono?
A 'sto giro non ho votato, coscientemente... In primis per una questione di dignità. Un decennio di stallo e governi tecnici... ne ho le scatole piene! E poi non sopporto questi minestroni elettorali che portano al nulla di fatto, allo stallo (o alla meno peggio, agli inciuci, alleanze e altre buffonate). Chi piglia più voti detta la linea... fine della storia. Cosa ci sia di così difficile non lo so. Ci si confronta all'interno dei temi, e non più sui temi. I temi fanno parte del programma di chi vince le elezioni. Boh, a me sembra così scontato arrivare alla pace e alla collaborazione invece di doversi scannare e fare giochini e sgambetti... Ma vi pare normale che milioni di italiani siano andati a votare e stiamo qui a guardare una situazione di stallo quando ci sono chiaramente dei vincitori?
Grazie davvero perché il tuo discorso forte sulle libertà altrui mi ricorda e mi deve sempre ricordare di non essere intollerante verso certi commenti su TH-cam.
Alla luce di questo video e dei recenti fatti di cronaca ho riflettuto meglio in merito al video su Favij e mi sono accorto di quanta politica ci sia in quel video! Inizialmente non ci avevo fatto caso. Complimenti Wesa
Io applicherò questo ragionamento: "leggi tutti i programmi, guarda al passato, valuta se chi ha governato ha migliorato davvero la situazione o l'ha peggiorata. Se ha fatto qualcosa come l'ha fatto e se ha migliorato davvero la vita a tutti o solo ad alcuni con la scusa "poco è meglio di niente". Se chi ha governato non ti ha soddisfatto, scegli chi non è stato mai al governo, valutando, se è stato all'opposizione, cosa ha fatto di concreto. E soprattutto guarda il suo elettorato. Se ti soddisfa all'80% bene, non si può essere sicuri al 100%. Ma bisogna rischiare per ciò che si vuole." E questo vale anche quando si dà fiducia a qualcuno. L'importante è mollarlo subito quando non ti soddisfa.
Un anno dopo siamo di nuovo qui. Io ho sempre avuto una visione come la tua e ogni volta che ho votato ho sempre subito come conseguenza una crisi di coscienza. A questa tornata elettorale sento un dovere forse ancora più forte visto la situazione attuale sia per quanto riguarda la situazione della maggioranza che quella delle "opposizioni". Mi prenderò del tempo per esaminare i vari programmi elettorali non solo dei partiti maggiori e più importanti ma anche di quelli minori. Non so cosa deciderò di fare ma ho già la certezza che in ogni caso un voto per un grande partito sarà un voto sprecato in quanto buttato in un calderone di chiacchiere senza una forma precisa e che mi appare senza volontà e senza contenuti. Scegliere un partito più piccolo e con idee forse più radicali, anche se in realtà spesso sono solo più umaniste sarà un voto sprecato per una successiva mancanza di rappresentanza da un punto di vista materiale e pratico e di conseguenza praticamente nullo....
+Saulo Buonuomo il problema è che lei in questo momento ha problemi di salute, e poi il pdr non sceglierebbe mai di eleggere una come la Bonino a pdc per via che: 1- non si sa se il suo partito avrà più del 1% di elettorato 2- e anche se avesse tale, oltre ai problemi di salute, ci sta in mezzo anche il fatto che il big partito di " sinistra " è il pd e quindi o ci rivà Renzi al governo oppure un Gentiloni 2
ciao Wesa, invece personalmente mi potrebbe essere utile sapere quale sarà la tua scelta o meglio, cose sei arrivato a quella scelta. Quali pro e contro hai analizzato. Politicamente, da quello che esce dai tuoi video, mi sento piuttosto allineato a te ma, vuoi per ignoranza, vuoi per mancanza di tempo per informarmi, la mia scelta ancora non è definita. Alla fine so quel che finirò a votare, ma sento di non essere perfettamente informato sul panorama e sui programmi... EDIT: non ti sto chiedendo di esporti ma una serie di tue analisi, un po come quelle che sta portando avanti dellimellow (anche se lui esplicitamente PD), sarebbe un piacere da ascoltare.
Quando parlavi di astensionismo e tolleranza, mi hai ricordato un articolo di diversi anni fa penso su "L'Espresso" di -guardaunpo'unoacaso- Eco, che, nel confronto con l'altro, distingueva quattro livelli : Ascoltare, Capire, Giustificare, Condividere. In questo particolare caso tu scendi fino al terzo, spesso invece ci si ferma a metà del primo. Comunque a domani! Ti darò una mano a sopprimere ogni razionale inibizione e comprare ogni action figure di Jojo e Dragonball che vediamo. XD
Il mio primo voto alle politiche corrisponde a una delle campagne elettorali più brutte nella storia della democrazia.So benissimo chi vincerà ma non è un buon motivo per arrendersi
Mi rifaccio a quanto hai detto nel video Trump VS Clinton incoraggiando a guardare la realtà quando si vota anche a discapito di un voto "di testimonianza". Ti capisco, però ti pongo una domanda: se si persiste nel votare i partiti che alle elezioni precedenti hanno preso molti voti, non si taglia le gambe nel lungo periodo a ogni possibilità per partiti che si ritengono effettivamente votabili di emergere e diventare quelli di cui altri dovranno accontentarsi?
Questo video mi sta aiutando in questi giorni difficili.. La storia del smettere di avere la pretesa che ogni nostro gesto equivalga alle nostre aspettative e quindi alla fine si rimane nel mondo senza osare niente è una lezione molto importante che mi hai dato. GRAZIE!!!!!!!!!!!
Il non voto consapevole è una sorta di voto al contrario, una scelta morale e civica con la stessa dignità del voto. Se non si riconoscono la gabbia in cui viviamo, il sistema economico, la struttura portante di questa società, il riconoscimento della realtà e la sua accettazione non possono passare per la sua legittimazione che è cosa ben diversa, si perché dal momento che tu voti un sistema malato e marcio non fai altro che legittimarlo e dargli nuova energia. Un famoso detto Zen dice vivi nel mondo ma non esserne toccato, come un fiore di loto mantiene la propria bellezza ed integrità anche in mezzo al fango senza venirne sfiorato. Riconoscere lo Stato ed i nostri politici come rappresentanti significa riconoscere tutto ciò che hanno fatto, che fanno e che rappresentano. La macchina si spegne e non ha possibilità di ripartire nemmeno col più bravo dei meccanici solo quando finisce di essere alimentata.
Wesa potresti creare anche i podcast per i contenuti che realizzi? Mi piacerebbe ascoltarti senza necessariamente guardare i tuoi video.. Grazie e continua così! :)
Bisogna votare ! Anche se non si é pienamente soddisfatti , bisogna informarsi meglio e non votare a caso o votare chi ci paga di più , come fanno moltissimi italiani che accettano la corruzione .
Condivido in pieno il ragionamento, e aggiungo: non andare a votare come manifestazione del dissenso non è forse l’atteggiamento giusto. Proprio perché votare è un diritto/dovere, dico sempre, alle persone che non sanno che votare o che si vogliono astenere, di recarsi comunque alle urne e al massimo annullare la scheda. Ossia di fare il gesto fisico di andare lì, esserci, essere presenti, perché dal processo democratico dipende la nostra vita quotidiana. C’è gente che è morta male per darci questa occasione, andare alle urne pur annullando la scheda mi sembra quasi un atto dovuto senza però rinunciare al gesto di protesta o di dissenso, anzi, dandogli un valore anche maggiore. Quando le percentuali di schede nulle cominceranno ad essere significative, vedrete se non sarà un messaggio politico chiaro. Detto ciò, andrò alle urne e voterò, ispirandomi agli stessi principi che hai elencato, scendendo forse un po’ a compromessi, ma manco troppo. Bel video, specialmente la parte dell’accettazione dell’atteggiamento non condiviso ma legittimo. Certa gente dovrebbe farselo marchiare a fuoco sul cervello.
White Raven sono d'accordo con te, chi vuole manifestare un non voto consapevole dovrebbe comunque recarsi al seggio ed annullare il voto, è quello che suggerisco a chi mi dice di non avere intenzione di votare alcuna lista
Mi permetto di rinfrescare la memoria a chi ha già votato e spiegare mezza cosetta a chi si appresta a farlo per la prima volta: questa "strategia" la volta scorsa è stata accolta dalla politica con la seguente frase "è evidente che ci sono stati brogli, non è possibile che tutte queste persone non sappiano mettere una crocetta". Scheda bianca e scheda nulla non mandano alcun messaggio perché i destinatari rifiutano di riceverlo, non servono a cambiare assolutamente nulla
Steve Q, ovviamente i destinatari recepiscono quel che vogliono recepire. Ma quello a prescindere da cosa si voti. Ad ogni modo, c’è una semplice alternativa: rifiutare la scheda. Certo, è una rottura di scatole per i segretari di seggio che devono annotare il tutto, ma questo non lascerebbe spazio ad interpretazioni.
C'è ancora in giro questa convinzione che i giovani sono tutti illusi esaltati che tifano per un partito in quanto, data la loro ingenuità giovanile, ritengono portatore della verità assoluta, ignorandone i lati negativi. Posso dire che in parte è anche vero, ma sinceramente, in quanto neodiciottenne, mi dà piuttosto fastidio essere messo in questa mischia a priori, magari proprio perché le mie idee non sono condivise dall'altra persona. Essendo cresciuto in mezzo a comunisti, tra cui i miei genitori, ma loro li ho sempre considerati piuttosto intelligenti rispetto ai loro compagni, mi sono reso conto di quanto loro sembrassero i veri illusi, ancora attaccati ad una visione bianca o nera del mondo (o dovrei dire rossa o nera :3) e convinti che il comunismo potesse ancora risolvere i problemi del mondo in quanto filosofia perfetta non rendendosi conto porcate nate dall'inapplicabilità della visione di Marx (conosco gente con le statuette di Mao in casa e sono stato costretto ad andare a eventi o concerti nei quali ad un certo punto facevano partire l'inno russo, quello attuale, non dell'unione sovietica...). Io sono sempre stato molto critico di ogni cosa, tant'è che non ho ancora trovato un'ideologia politica che mi rispecchi realmente, e sinceramente spero di non trovarla mai. Nonostante mi abbiano sempre insegnato che votare il meno peggio sia un qualcosa da ripudiare e che piuttosto ci si debba astenere a meno di non trovare l'opzione perfetta o quasi, io invece ritengo che, proprio perché non potrà mai esistere un'opzione che mi rispecchi in modo soddisfacente, sia quasi doveroso andare a votare, anche il meno peggio. Non tanto per motivazioni legate all'obbligo morale o ad una romanticizzazione della democrazia, ma perché se uno vuole davvero partecipare alle sorti del proprio paese (o addirittura del mondo) astenendosi non conclude nulla, non hai voce in capitolo e deleghi agli altri l'onere della scelta che in cuor tuo sarà sempre sbagliata perché solo tu sai cosa è veramente giusto. A quel punto mi chiedo perché lamentarsi che lo stato non ti ascolta se sei tu il primo a non farti sentire, mettendoti in bocca concetti come "rivoluzione", "dittatura moderna" che risultano solo uno specchio della tua incapacità di accontentarti e della tua ingenuità nel pretendere di avere ciò che vuoi esattamente come lo vuoi tu senza nemmeno accorgerti del mondo in continuo cambiamento intorno a te nel quale vengono aperte sempre nuove strade che portano a risultati anche migliori. Se uno avesse la capacità di percepire questi cambiamenti e comprenderli, si renderebbe conto che, ideologie vecchie di più di un secolo e presunti messia con la verità in tasca, non potranno mai portarci a nulla di concreto e soddisfacente per tutti e capirebbe che le verità mutano con il passare del tempo.
Purtroppo è uscito da un po' questo video, spero comunque leggerai questo commento. Non pensi però che il non votare sia un modo per nuocere alla società e di conseguenza agli altri? O meglio il non votare non per scelta, ma per mancanza di voglia e di interesse.
Potresti fare un video nel quale dici cosa pensi di Di Battista? Nel caso l'avessi già fatto, o comunque ne avessi già parlato in qualche video, anche solo una piccola parentesi, potresti linkarmi il video o dirmi il titolo? Grazie comunque
😁✌✌ sono d'accordo pienamente con quello che hai detto,una cosa che mi ha spinto a decidere di andare a votare è stata la presenza massiccia di un movimento populista che ragiona di pancia e come se non bastasse vi è anche una forte presenza di xenofobia e razzismo ingiustificato,che viene alimentato da partiti che ragionano letteralmente di PANCIA che propone cose impossibili da realizzare.E perciò si,anche io vado a votare,perché se non andiamo ad esercitare il nostro diritto lasciamo in mano il nostro paese a gente di questo tipo essendo doppiamente responsabili di un futuro che già non è roseo ma che possiamo contribuire a renderlo anche peggio di quello che è se non andiamo a votare.Io penso che almeno nel mio piccolo votando partecipo ad una mia battaglia personale,una battaglia contro l'ignoranza e il populismo,ora non dico che solo io cambierò le sorti del mondo ma almeno ci provo,ci spero, ci credo che qualche persona alimentata dai miei ideali vada a votare e fermare tutti insieme questa valanga di negatività che sta opprimendo il nostro paese.
Daniele Pregnolato allora vuol dire che veramente ho trovato una persona spinta dai miei stessi ideali😁✌,hai ragione su quello che dici che tanto vinceranno loro,dobbiamo anche tenere pure conto di un sistema elettorale che umilia l'elettore ma cosa possiamo farci intanto ? Nel nostro piccolo dobbiamo comunque cercare di rispondere facendo il meglio che possiamo con quello che abbiamo.
Posso chiederti se oltre ai tuoi valori, nella scelta che hai preso, hai tenuto conto della legge elettorale e quindi del peso che eventualmente avrebbe il partito che voteresti?
Puoi scegliere tutti i gusti che vuoi C'è l'amen rosso, poi c'è l'amen verde e l'amen nero tutti gli altri non si sono potuti presentare, chissà perché... vabbè è un gran peccato ma bisogna pur fare una scelta adesso
Farai un video sul discorso della leva militare obbligatoria e dove esprimi le tue opinioni sull'ambiente delle caserme, il nonnismo e le conseguenze del tipo di trattamenti psicologici che subiscono i soldati?
Il tema è MOLTO interessante, anche se al momento non sento di avere lo spunto per farci un video. È superfluo che ti dica che sono del tutto contrario alla leva obbligatoria
WesaChannel immaginavo. Comunque immagino tu abbia capito che la mia proposta è nata dalla recente ennesima dichiarazione di Salvini di voler reintrodurre la leva obbligatoria una volta salito al governo la lega nord. Potrebbe essere quello uno spunto interessante da collegare anche alla decisione, mi pare di un anno fa, della Svezia di reintrodurla date anche le agitazioni dovute al terrorismo. Nel caso comunque vorrei spudoratamente copia-incollarti il mio commento sotto al video di Breaking Italy di ieri sull'argomento per farti sapere cosa ne penso
"La leva militare obbligatoria è una cosa totalmente inutile che fa solo perdere tempo a giovani che potrebbero impiegarlo in attività più formative, come studiare, iniziare a ideare progetti per il mondo del lavoro ecc. oltre a fare qualcosa che io ritengo aberrante di questi tempi, cioè diffondere l'idea della guerra come qualcosa di utile e benefico, far credere alla gente che la "difesa della nazione" possa giustificare le morti e le atrocità che le guerre causano, fomentando così i sentimenti nazionalisti quando invece si dovrebbe diffondere il concetto di "cittadini del mondo" e promuovere, come dicevi tu, attività di studio all'estero, viaggi formativi che ti permettano di conoscere e assimilare nuove culture. Tutto ciò senza ovviamente obbligare nessuno, ognuno deve essere libero di fare ciò che vuole della sua vita, anche fare il militare, basta che sia una scelta e non un obbligo egoistico nato da degli arretrati sentimenti patriottici che dovrebbero sparire in quest'era della condivisione e interazione con ogni angolo del mondo."
Condivido tutto quello che hai detto. Peró essendo un anonimo online , posso esprimere tranquillamente e senza problemi la mia scelta, perchè non influisco sulla scelta di nessuno , e non riceveró veleno nella "mia vita vera offline". Carissimi , io voteró il PD. Linciatemi
e...se uno, come alternativa al non voto, ritiene che l'unica lista che lui ritiene "votabile" non supererà l'1%? In quel caso non è che cambierebbe molto....se non che magari votando quella lista, c'è più possibilità che l'1% venga superato.
Apprezzo molto questo video che hai fatto.........ovviamente non criticherei mai chi non vota, perché, come giustamente dici tu, è comunque un diritto non farlo........però mi era sembrato di vedere un velo di rassegnazione nel video "ho paura".......e ho pensato di darti una pacca sulla spalla........tuttavia devo ammettere che il discorso che hai fatto non fa una piega, ti sei spiegato......l'unica cosa per cui ritengo importante andare a votare in queste elezioni è per il periodo storico che stiamo vivendo, e per contrastare i voti di scambio....ma qui si andrebbe in un discorso politico dove sarebbe inevitabile fare un confronto e, da quello che ho capito, non ne hai interesse....ma nemmeno io in fondo....sei un ragazzo intelligente, e tanto basta....In bocca al lupo caro......
Uno dei miei più grandi problemi per queste elezioni riguarda il voto utile. Per certi versi mi sento più legato a partiti minori sapendo però che nel prossimo parlamento avranno una rilevanza minima
Votare per il "meno peggio" (o per il "meglio" che dir si voglia) è un metodo che ho abbandonato da tempo. Da allora vivo molto più serenamente, e consiglio vivamente di fare altrettanto. Premessa: sono anch'io estremamente pragmatico, e con il certificato elettorale rinnovato da parecchio. Come voto? Per esclusione. Mi sono dato pochi (3) criteri molto semplici, ma molto incisivi, imprescindibili. Se la lista non li rispetta, la escludo. Solo a quel punto valuto il "meno peggio". Potrebbe sembrare la stessa cosa, ma così non è. La ricerca del "meno peggio" ci autocostringe ad assegnare un voto a qualcuno, ovvero a chi si discosta di meno dal proprio ideale. L'applicare un pre-filtro, invece, fa sì che su certi aspetti non si passi sopra. Purtroppo l'offerta attuale mi costringe sovente ad annullare la scheda. Ripeto: almeno la coscienza è tranquilla. E anch'io capisco benissimo chi a votare non va proprio. Mi auguro che sempre più gente ragioni allo stesso modo; un effetto che spero possa essere stimolato da questo approccio sia l'aumento dell'offerta politica e un innalzamento della qualità, proprio per soddisfare una domanda politica evidentemente più esigente di quanto il mercato attuale offra.
@@suzzoman In realtà ha poca importanza: ognuno ragioni con la propria testa e trovi tre aspetti che si ritengano imprescindibili. Nel mio caso erano (a al momento rimangono) assenza del tricolore nel simbolo (e già qui si va quasi a zero), assenza dell'esaltazione dell'idea di "italianità" nei proclami, programma non socialista (di qualunque colore). Con l'ultimo punto praticamente non resta nulla, ahimè.
Io andrò a votare, se non altro per dovere civico. Ma la tentazione di entrare in cabina elettorale bendato, mettendo una crocetta a capocchia, è tanta!
Aspetta qui la prospettiva importante, secondo me, è diversa. Non si tratta di (poter) scegliere la fazione politica che più corrisponde alla nostra ideologia e quant'altro perché ovviamente è utopico. il punto è che ormai il dibattito politico si è abbassato al vendersi ... come la fazione politica "meno peggio" e non può essere. Bisogna trovare il modo di ribaltare questo paradigma altrimenti il dibattito politico sarà sempre più squallido e vuoto.
Che ne pensi dell'indennità parlamentare? Io ho una mia opinione (piccola e ignorante). È previsto dalla costituzione un indennità da dare ai parlamentari affinché quest'ultimi si possano concentrare sulla politica senza doversi preoccupare dei problemi economici. (Sintetizzato: non devono distrarsi dalla politica). Però mentre ero in classe mi è venuta in mente una cosa. Se diamo troppi soldi ai parlamentari non otteniamo esattamente il contrario di quello che dice la costituzione? Ovvero, quest'ultimi si distrarranno dal loro lavoro concentrando le loro attenzioni sul denaro. Quindi (nella mia piccola ignoranza) ho pensato che in un certo senso le indennità parlamentari sono anti-costituzionali. Cosa ne pensi?
Giuseppe Castellese Però c'è da dire che non dando denaro o dandone poco spingeremmo la corruzione o il menefreghismo. Sinceramente è un argomento non facile.
Premetto che il mio ragionamento è legato al tuo discorso ma non ti riguarda (chiaramente) nello specifico, ma come fa ad essere rispettabile l'astensione al voto di qualcuno che dice di non capire nulla di politica e che non vota perché fa tutto schifo? Un pensiero è accettabile nei limiti dell'intelligenza e ormai il "meno peggio" e "la politica fa schifo" sono diventate le argomentazioni preferite di chi non è disposto ad informarsi.
Io proprio non c'ho voglia di alzare il culo (scusa la parola)... ma, essendo senza lavoro, non voglio impiegare il mio tempo a fare un atto che non mi serve, preferisco fare qualcosa di più ultile, come un video su youtube o aiutare qualcuno che ho vicino
1 votare non ti da la possibilità di esprimere il tuo parere , ti fa solo fare una RIDUTTIVISSIMA ix sulla casella che preferisci tra un numero RIDUTTIVISSIMO di caselle . Votare il meno peggio è uguale al votare il migliore ed è vero, ma se votare il meno peggio (ovvero il meglio tra i partiti proposti) significa comunque votare un partito LONTANISSIMO dal tuo modo di vedere il cambiamento , tradirei me stesso e chi altro nel mondo la vede come me a farlo. 2 votare ci rende numeri non persone pensanti in grado di capire che i metodi per cambiare le cose sono ben altri e che richiedono una maggiore determinazione in se stessi , alzarsi e fare , fare ciò che senti possa migliorare le cose che queste siano condivise da qualcuno e nella speranza che siano condivise in modo da poterle portare avanti. Solo in quel caso (nella realtà) applichi il compromesso dunque non fai il viziato ma accetti delle idee diverse all' interno del tuo gruppo, partito o cooperativa che si sia venuta a formare, con l' obiettivo di portare avanti dei PRINCIPI DI BASE comuni che sono i più importanti. Dunque non fare quello che fanno tutti ma alzare il culo e fare ciò che tu credi sia giusto è il primo passo per renderti essere umano con capacità di scelta e non un numero. 3 dopo anni e anni di voto del tipo: "votiamo quello che passa al convento" . Non ho visto la minima svolta anzi solo sempre più gente che dice di essere cattivista e sempre più partiti sempre meno vogliosi di applicare un metodo SOLIDALE, o AUTOCRITICO, o di sensibilizzazione al NON MATERIALISMO uniche vie che a mio parere possono portare a migliorarci . Dunque il voto non è la realtà , il voto è un modo di dire la propria in uno schema matematico chiamato democrazia applicato su ESSERI UMANI che di matematico hanno solo una parte di sè .Possiedono emozioni, passioni, storie e questo non vene mai considerato . Non voto scelgo la realtà nella realtà e mo spengo sto computer.
Domanda: possiamo Wesachannel e soprattutto la comunità legata ad esso come un salotto letterario del 21esimo secolo e e te come l'anfitrione di esso, dato che si parla quasi sempre di politica/filosfia/arte/letteratura/attualità? Se si la cosa farebbe sentire un po' Foscolo ognuno di noi appartenete alla comunità :D
Io sono dell'idea che sia meglio non votare che farlo senza alcuno scopo. Se nessun programma elettorale mi aggrada o mi interessa più degli altri non ho motivo di votare e quindi su quale criterio giunge la scelta? Sulla simpatia per il simbolo? Casapound ha una tartarughina che bello mettiamoci una x 😏
Signor Nitti però non possiamo permettere di far votare gli altri stronzi e decidere sempre tutto loro, non è che se tu vieni a sapere che devi morire ad un certo punto della tua vita allora ti arrendi e aspetti lamentandoti. Lo so..., è difficile anche credere nell'amore umano in questo pianeta, figuriamoci ad una cosa populista e generalista come la politica.
Se non vai a votare non hai il diritto di lamentarti,se esci con amici a cena e fai ordinare a loro per te, poi non puoi criticare quello che ti viene servito.Io farei un legge per obbligare a votare.In questo modo constringeresti le persone ad interessarsi alla cosa pubblica ad informarsi di quello che succede nel paese.Avresti di conseguenza un popolo più capace di giudicare e di scegliere.Siamo una società complessa e il disinteresse per le questioni pubbliche avvantaggia solo chi da queste ne trae beneficio a discapito di altri.
Saggio, molto saggio. Grandi filosofie sul tuo canale, subscribed. Pero' non ci hai detto per quale motivo, con tutte le scelte che abbiamo, voti proprio la LEGA...
Secondo me vota la Bonino o qualche partito di sinistra però, saggiamente, non lo dice pubblicamente per non perdere una fetta di sostenitori che continuano a vedere i suoi video.
Angelo Libertini Considerando i suoi valori e la visione della vita espressa nei suoi video voterà sicuramente a sinistra ma giustamente non ha detto per quale dei tanti partiti voterà; sia perchè non vuole fare campagna elettorale ma, sopratutto, per non ricevere tutti gli insulti dei vari "tifosi" politici.
Il dovere civico potrebbe essere inteso come il non essere menefreghisti nei confronti del voto e della politica anche nel caso in cui non si voglia votare, basta che lo si faccia consapevolmente
La tua produzione video é ottima, oggi però ho trovato il video vuoto, hai detto cose sostanzialmente ovvie per il tuo livello di pubblico. Magari mi sbaglio, fatemi sapere
per me "chi non va a votare, poi non può lamentarsi" non è cosí insensato. Se io ti pongo davanti a una scelta con piú opzioni, e tu non ne operi alcuna, allora sarai soggetto alla altrui decisione. Sai giá che sará cosí e quindi qualunque cosa verrá per te deve andare bene, hai perso la tua chance di dirigere il tuo destino verso la direzione che avresti voluto. Certo non perde nessun reale diritto, è un discorso meramente filosofico. Di sicuro non approvo chi non va a votare "per protesta", poiché illogico. Se non vai a votare sarai conteggiato tra i tanti non votanti, fannulloni e pigri ( perchè cosí saranno etichettati). È invece logico a quel punto fare scheda bianca o nulla (magari scrivendo un bel "tutti stronzi"), la tua volontá cosí non potrá essere fraintesa/traviata ( e quindi partendo da questo ragionamento per me chi non va a votare o se ne sbatte, o è pigro o è stupido. Nel primo caso sacrosanto diritto, negli altri due dovrebbe fare scheda bianca/nulla)
E meno male che sei pragmatico!! 15:50 per dire che voterai e NON dire chi voterai, hai messo a dura prova la mia tolleranza!! :-) Ci voleva tanto a dire: "Voterò PD che per me è il compromesso migliore?" (3 sec.) Questo vuol dire essere pragmatico!
Wesa io sono carnivoro. So che dovrei mangiare verdura, fa bene, ma sono carnivoro. Mi trovo seduto in questo ristorante vegano e mi chiedono di ordinare. Io ci provo, in fondo gli asparagi in padella con un po’ d’aglio sono saporiti; li mangio ma poi scopro che la gente mi sta lontana per l’alito e che mi devo tappare il naso quando vado in bagno; non il massimo no?! E allora che ordino a questo ristorante?! Boh...niente...datemi quello che avanza, fate voi per me...almeno non faccio file al buffet e non faccio perdere tempo ai camerieri. Quando poi mi sentirò depresso e vorrò sfogarmi non me la prenderò con il piatto che ho davanti ma con tutto il ristorante che fa schifo...io sono carnivoro! Per far cambiare la cucina toccherebbe conprarselo! Saluti!
Ma votare scheda bianca cosa sarebbe? Oggettivamente vieni registrato come dato per l'affluenza alle urne quindi sei andato a votare ma non ti sei rispecchiato in nessun partito... Oppure andare nel posto dove avvengono le votazioni porre la firma ed andarsene viene comunque registrato senza il rischio di un broglio elettorale che posso fare se dai scheda bianca... Quindi così ho votato senza esprimere un giudizio
frod mirck puoi anche scarabocchiare la scheda o scrivere per lungo "SCHEDA NULLA", secondo me è l'unico modo corretto per esprimere un non voto senza sputare sul diritto di voto
Purtroppo il problema non è votare la lista che ti soddisfa al 100%, che come dici tu è impossibile da trovare, ci vorrà sempre un compromesso. Il problema purtroppo è che non si sa proprio di chi fidarsi: questo partito propone idee che al 70% rispecchia le mie, ma chi mi dice che poi queste fantomatiche “promesse” verranno mantenute? Anche solo metà... e sia chiaro che io tendenzialmente tendo a fidarmi degli altri, ma i fatti del recente passato mi hanno fatto perdere qualunque fiducia in CHI è lì, non tanto nelle idee (che possono essere simulate, dissimulate, nascondendo chissà che cosa). Mi documenterò meglio nel tentativo di trovare qualcuno affidabile; ho le mie idee politiche, anche precise, ma in questo momento voterei anche l’esatto opposto se solo sapessi che quella persona tiene davvero al bene della società. Sia chiaro, non mi basta che uno creda in quello che dice, deve anche dire cose secondo me sensate o comunque volte al bene di chi in questo paese ci abita: purtroppo trovo spesso gente che o non crede in quello che dice o crede in cose anche pericolose (poi magari in quest’ultimo aspetto c’è un po’ il limite del mio compromesso, ma alcune idee non posso proprio assecondarle)
Per fortuna nel mondo di oggi, sempre più globale e libero, la politica conterà sempre meno e magari solo a livello di gestione dei servizi locali, molto locali come città e province. Per tutto il resto la politica non serve a nulla ed è giusto che perda potere nella vita della gente che ormai vota più "con i piedi", cioè spostandosi dove nel mondo vive meglio. Inoltre secondo me non esisterà più la cittadinanza, o meglio la cittadinanza coinciderà con la RESIDENZA, e le persone del futuro vedranno come incredibilmente anacronistiche l'idea che una persona dalla nascita sia vista appartenente a una comunità, quasi come una questione di sangue.
Vota PD chiaramente ma non ne è pienamente soddisfatto sarei curioso di sapere il perché ci starebbe un video in cui parla dei difetti di questo partito
Ciao, ma pensa te un pò. Io, invece, non vado quasi mai a votare, anzi solo due volte ho votato (scheda nulla, aggiungo), eppure sono sempre etichettato come uno dei 5 stelle.
Bruno Lucia perché il mio interesse per la politica è pressoché 0, d'altra parte sono interessato alle sorti dell'Italia e quindi chiedo ausilio a uno di cui posso fidarmi
Federico Agosteo Ok capisco. Comunque ti consiglio di informarti anche solo per capire le direzioni del nostro paese. Inoltre almeno fatti un'idea sulla tua visione della vita anche che può aiutare. La scelta del partito è secondaria.
Mah, non sono d'accordo che chi si astiene può "lamentarsi" tranquillamente. L'astensione è sì un diritto, ma è anche la scelta di non voler cercare di cambiare le cose. E uno che non vuole cambiare le cose non può "lamentarsi" se poi esse cambiano, perché non ha fatto nulla per impedire il cambiamento (tecnicamente *può* perché libero etcetc, ma moralmente no). Trovo molto più incisivo andare a votare ma lasciare la scheda bianca che non votare affatto.
sempre sentito un po alternativo,visionario e rivoluzionario ma le ragazze borghesi e liberali che incontro a giurisprudenza e scienze politiche mi fanno arrapare un sacco.
A dir poco. Ti consiglio una lettura molto veloce in merito (50 paginette scritte in grande) ma assolutamente illuminante: www.lanavediteseo.eu/item/il-fascismo-eterno/ Lo consigliavo già su Fb e su Instagram qualche tempo fa, davvero un libro cruciale per capire il nostro tempo.
Recap dei miei social:
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WesaChannel tengo una dieta molto rigida in fatto social...🤘📣🤘
Il problema del voto oggi non dipende solamente dal concetto di "meno peggio", che scorrettamente si usa nell'italiano corrente, ma anche dalla legge elettorale vigente. Il punto dovrebbe focalizzarsi sul cosa il tuo voto esprime ed in cosa si traduce. Per esempio: in un sistema puramente proporzionale il tuo voto si traduce in ciò a cui la tua vicinanza politica più corrisponde, stante che non vi siano soglie di sbarramento. In un sistema misto, come il nostro, il tuo voto non si traduce necessariamente in una corrispondenza con quanto da te espresso. Ovverosia, se anche nell'uninominale, che è presente in questa legge elettorale, il tuo voto è espressione della tua volontà e si traduce in corrispondenza con ciò che hai votato, la parte proporzionale, basata su liste di coalizione, inficia questo assunto, perchè si può tradurre in un voto a qualcuno che non è assolutamente il meno peggio. Se la tua intenzione di voto si esprime verso i Verdi, anche votando all'uninominale un esponente dei Verdi, la quota proporzionale va a sommarsi agli altri voti per eleggere un candidato di lista che magari è un esponente del, per citarne uno a caso, il partito della Lorenzin. Alla fine potresti veder eletto quest'ultimo per via della quota proporzionale e non il rappresentante dell'uninominale che invece era la diretta traduzione della tua espressione di voto. Senza entrare nella foresta delle candidature multiple che, in forza di questa legge elettorale, servono a garantire la quota proporzionale per l'ingresso in Parlamento di elementi ritenuti imprescindibili da chi guida la coalizione, ma magari non da te... Questo perchè i collegi uninominali sono accorpati in collegi plurinominali, quindi chi è anche nel collegio plurinominale, può essere eletto pur perdendo nel collegio uninominale e, allo stesso tempo, essere eletto nonostante il candidato uninominale da te votato non sia stato eletto, utilizzando il tuo voto nel collegio plurinominale, poichè il voto uninominale non è disgiunto dal voto di lista.
In definitiva apprezzo l'impianto filosofico ed il ragionamento dietro il tuo discorso, ma manca alla base questo aspetto che ne inficia parzialmente la validità.
Per fortuna nel mondo di oggi, sempre più globale e liberale, la politica conterà sempre meno e magari solo a livello di gestione dei servizi locali, molto locali come città e province. Per tutto il resto la politica non serve a nulla ed è giusto che perda potere nella vita della gente che ormai vota più "con i piedi", cioè spostandosi dove nel mondo vive meglio.
Inoltre secondo me non esisterà più la cittadinanza, o meglio la cittadinanza coinciderà con la RESIDENZA, e le persone del futuro vedranno come incredibilmente anacronistiche l'idea che una persona dalla nascita sia vista appartenente a una comunità, quasi come una questione di sangue.
Lui stava analizzando solo l'aspetto filosofico del voto, dei votanti, e dell'andare a votare, sottolineando che questa analisi è il suo punto di vista.
Io mi sento in dovere, dal mio punto di vista e per mia natura, di consigliare di non focalizzarsi solo su quest'unico aspetto, per non perdere di vista il quadro globale, almeno quella parte che riusciamo a vedere con le informazioni che abbiamo, e ci tengo a precisare che tali informazioni, (una mole enorme di informazioni), non sono e non saranno mai la Realtà, ma un'approssimazione di essa, in quanto andranno a formare la nostra Percezione di essa.
Per "quadro globale " non intendo solo quello politico, ma tutta quella mole enorme di fatti (che hanno cause e conseguenze) che avvengono sul pianeta terra, e avendo luogo sullo stesso pianeta, mi sento di affermare che tali fatti, anche se apparentemente lontani(sia come spazio che come tempo che come entità), sono sicuramente collegati da una qualche relazione.
Quando parlo di un qualsiasi argomento in un qualsiasi ambito parto da questo presupposto su spiegato, che si può riassumere in un: è estremamente probabile che io non abbia tutte le informazioni ottenibili su un argomento quando ne parlo, e probabilmente c'è qualcuno che ha più informazioni di me, o ne ha di diverse. Senza contare le diverse interpretazioni che si danno alle informazioni che si ricevono.
In sostanza sono d'accordo con alcuni punti del discorso di wesa e in dubbio con altri che avrebbero bisogno di essere approfonditi, e sono totalmente d'accordo con te nell'inserire nel contesto anche l'aspetto tecnico oltre che quello sociale e filosofico.
Il nostro diciottenne congolese preferito
Ti seguo da tanto ma quando hai detto che voterai Forza Nuova mi hai deluso
Ho riso
13:05 "credere, obbedire, combattere"
Hahahahaha
Tanto sappiamo tutti che voterà KOMUNISTA!!!!!!!!!!!!!!!
Condivido appieno con te la scelta di non condividere le proprie preferenze politiche, sopratutto quando ci si trova in una posizione come la tua e a maggior ragione quando ci si ritrova in mano un canale che porta le persone ad informarsi, da cui deriva la formazione di uno spirito critico. Quindi sopratutto i giovanissimi, che ti stimano, in buona fede potrebbero essere (concedimi il termine) ""traviati"", al posto che crearsi una propria opinione.
Questa tua decisione la trovo dunque perfettamente in linea con il tuo canale ed è per questo che lo apprezzo tanto :)
Ancora ottimo video, e ottimi punti di riflessione!
+Europa. Chiaro
Wesa, il tuo discorso è molto profondo e va molto aldilà del caso specifico (il fatto di votare o meno).
Il concetto di libertà, il diritto di esercitare o NON esercitare una libertà, il rispetto della libertà altrui e dei modi in cui gli altri decidono di intendere e di vivere la libertà... si tratta di un argomento molto ampio... e molto ambiguo (nel senso che si presta a diverse interpretazioni e diverse letture).
Trovo che tu abbia affrontato la questione come sempre in modo molto coerente. Proprio perché ti poni in una posizione di assoluta tolleranza e rispetto a qualsiasi tipo di esercizio della libertà.
Una coerenza che manca invece nella vita quotidiana.
Siamo in un'epoca che riteniamo moderna per le libertà che crediamo di avere, ma in realtà non facciamo altro che giudicare chi ci sta attorno per definire se entri o meno all'interno dei perimetri immaginari che abbiamo tracciato... alla fine ogni libertà è un po' come una sorta di cerchio da non oltrepassare per non dare nell'occhio... e se per caso un malcapitato dovesse trovare più desiderabile entrare in un triangolo piuttosto che in quel cerchio... allora apriti cielo!
Che cos'ha quel tipo che non va? Perché non vuol essere felice? Perché non vuole essere libero, come noi?
Difficile spiegare a chi sta nel cerchio che quello stesso cerchio che per tanti è libertà magari per lui è una prigione....
Scusa per la divagazione, mi sono lasciata prendere ;-)
Si vede che il tuo video mi ha ispirata.
Comunque anch'io andrò a votare. Anzi, voterò per corrispondenza, visto che sono all'estero.
Ciao!
Bellissima analisi; ti ascolterei per ore!
Senti, te lo dico col Quore: smettila di fare questi video! Non posso condividerli sempre su FB, mi prenderanno per un tuo spammer!!1!
Ah, ma quindi voterai Favij!
Bingo
Una proprietà di linguaggio superba, accompagnata con dei "pensieri" di tutto rispetto. Il tutto con calma, pacatezza, educazione ecc.... beh che dire. Iscritto ergo chapeau.
Video molto molto interessante a mio avviso.
Condivido le opinioni che hai espresso ma non avevo mai riflettuto sul voto come dovere civico tanto di votare quanto di non farlo (anche per colpa mia per ignoranza).
Ho conosciuto il tuo canale tramite sabaku e mi hai fatto innamorare della tua voce oltre che della tua dizione.
Nulla, penso che mi iscriverò dato che a contenuti sembri essere davvero mooolto interessante.
Questa volta mi hai dato un incentivo a informarmi bene per andare a votare questo 4 marzo.
non ti seguo da molto, però con questo mi hai fatto riflettere. Ti ringrazio perché mi hai fatto rafforzare la mia morale ed il mio senso critico.
14:09 "accettare la leva": Wesa voterà lega.
non ringraziatemi per avervi permesso di non guardar il video.
Aahahahah
Quindi tutti d'accordo per votare la lista Shy per il sociale, con Wesa come ministro dell'istruzione?
Bressanini ministro della salute
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi del voto utile. È una cosa che mi arrovella abbastanza. È meglio scegliere la lista che più ci rappresenta oppure quella più candidata a governare? (Questo ovviamente quando le due cose non si sovrappongono)
Sarei curiosa anch'io di sapere cosa ne pensa! Le mie incertezze riguardo a cosa votare derivano proprio da una certa paura che il mio voto possa essere "inutile"
Be or not to be, that's the question.
...seriamente: Secondo me ci sono momenti e momenti. Ritengo che questo sia un momento particolarmente delicato per l'Italia. Siamo, a mio avviso, a un bivio politico il quale risultato plasmerà significativamente l' Italia che saremo (o che vorremmo essere) nel futuro.
Senza peli sulla lingua: Il centro destra e' fortissimo e probabilmente vincerà (al che mi taglierò le vene perché quei tre assieme sono un cocktail tossicissimo, peggio di cosi' non potrei immaginarmelo sto governo, parer mio)
Quindi rimangono due scelte possibili: il movimento non ha mai governato, quindi e' una lotteria che per lo meno porterà un po di dignità e legalità a un parlamento ora ...tutto Italiano; e il centro destra e' il solito, placido, calderone che, fra mezza cosa buona e l'altra, fa danni ma in buona fede (più o meno).
In buona sostanza, se fossi in te, piazzerei il voto tattico, conservando i tuoi più intimi desideri politici per le prossime elezioni (nella speranza che l' Italia sarà allora in una posizione un po migliore).
Ci speravo!
Votare non serve a un cazzo
Un attimo però.
Che succede se qualcuno si sottrae alla scelta NON perché vorrebbe una proposta che corrisponda esattamente a tutti i suoi desideri (sarebbe idiota) ma perché TUTTE le proposte vanno in una medesima direzione ben delineata e non esiste alternativa a quella direzione? Facciamo un esempio stupido eh, tanto per farne uno (io non c'entro nulla in quello che dirò, no no, ci mancherebbe).
Poniamo che qualcuno, per propria filosofia economica, ritenga inaccettabile che uno stato si indebiti ulteriormente, dal momento che il debito è ciò che sta minando le fondamenta di un'intera generazione. Poniamo che uno, specificando ancora meglio, desideri una proposta che vada verso la privatizzazione del sistema pensionistico, dal momento che crede che il futuro previdenziale degli oggi trentenni sia nella previdenza complementare, e che per questo chieda un abbassamento del cuneo fiscale dell'INPS (il più alto del MONDO in Italia). Nel momento in cui TUTTI i partiti propongono 1) l'abbassamento dell'età pensionistica, 2) pensioni pubbliche minime a 750/1000 euro e 3) pre-pensionamento per "agevolare il turnover" in alcuni settori del pubblico, questo individuo cosa deve fare?
Un conto è fare un compromesso, un altro è scegliere CONTRO ciò in cui si crede, filosoficamente, politicamente ed economicamente.
per il resto, un video di esemplare lucidità, come sempre ;)
È che l'astensione, purtroppo, non barra scelte alternative in assenza di quorum. In un certo senso, l'unico modo che avrebbe quel "qualcuno" per sabotare la cosa potrebbe essere cercare di votare per la cosa che assomiglia di più al pulsante dell'autodistruzione (rubo l'idea a un commento qui intorno), sperando che l'apocatastasi arrivi prima della bancarotta. Forse però è più un'idea da Rick Sanchez che da Rick DuFer! xDD
Beh per esempio in questo caso +Europa è quello più vicino dato che propone un congelamento ella spesa pubblica atto proprio a non alzare ancora il debito. Penso sia una questione di priorità nessun partito/movimento può rappresentarci in pieno, quale di questi porta avanti le battaglie/proposte che più ci premono?
A 'sto giro non ho votato, coscientemente... In primis per una questione di dignità. Un decennio di stallo e governi tecnici... ne ho le scatole piene! E poi non sopporto questi minestroni elettorali che portano al nulla di fatto, allo stallo (o alla meno peggio, agli inciuci, alleanze e altre buffonate). Chi piglia più voti detta la linea... fine della storia. Cosa ci sia di così difficile non lo so. Ci si confronta all'interno dei temi, e non più sui temi. I temi fanno parte del programma di chi vince le elezioni. Boh, a me sembra così scontato arrivare alla pace e alla collaborazione invece di doversi scannare e fare giochini e sgambetti... Ma vi pare normale che milioni di italiani siano andati a votare e stiamo qui a guardare una situazione di stallo quando ci sono chiaramente dei vincitori?
Grazie davvero perché il tuo discorso forte sulle libertà altrui mi ricorda e mi deve sempre ricordare di non essere intollerante verso certi commenti su TH-cam.
Alla luce di questo video e dei recenti fatti di cronaca ho riflettuto meglio in merito al video su Favij e mi sono accorto di quanta politica ci sia in quel video! Inizialmente non ci avevo fatto caso. Complimenti Wesa
Io applicherò questo ragionamento: "leggi tutti i programmi, guarda al passato, valuta se chi ha governato ha migliorato davvero la situazione o l'ha peggiorata. Se ha fatto qualcosa come l'ha fatto e se ha migliorato davvero la vita a tutti o solo ad alcuni con la scusa "poco è meglio di niente". Se chi ha governato non ti ha soddisfatto, scegli chi non è stato mai al governo, valutando, se è stato all'opposizione, cosa ha fatto di concreto. E soprattutto guarda il suo elettorato. Se ti soddisfa all'80% bene, non si può essere sicuri al 100%. Ma bisogna rischiare per ciò che si vuole." E questo vale anche quando si dà fiducia a qualcuno. L'importante è mollarlo subito quando non ti soddisfa.
Un anno dopo siamo di nuovo qui. Io ho sempre avuto una visione come la tua e ogni volta che ho votato ho sempre subito come conseguenza una crisi di coscienza. A questa tornata elettorale sento un dovere forse ancora più forte visto la situazione attuale sia per quanto riguarda la situazione della maggioranza che quella delle "opposizioni". Mi prenderò del tempo per esaminare i vari programmi elettorali non solo dei partiti maggiori e più importanti ma anche di quelli minori. Non so cosa deciderò di fare ma ho già la certezza che in ogni caso un voto per un grande partito sarà un voto sprecato in quanto buttato in un calderone di chiacchiere senza una forma precisa e che mi appare senza volontà e senza contenuti. Scegliere un partito più piccolo e con idee forse più radicali, anche se in realtà spesso sono solo più umaniste sarà un voto sprecato per una successiva mancanza di rappresentanza da un punto di vista materiale e pratico e di conseguenza praticamente nullo....
trovare il meno peggio mica è facile però
+Saulo Buonuomo il problema è che lei in questo momento ha problemi di salute, e poi il pdr non sceglierebbe mai di eleggere una come la Bonino a pdc per via che:
1- non si sa se il suo partito avrà più del 1% di elettorato
2- e anche se avesse tale, oltre ai problemi di salute, ci sta in mezzo anche il fatto che il big partito di " sinistra " è il pd e quindi o ci rivà Renzi al governo oppure un Gentiloni 2
ciao Wesa,
invece personalmente mi potrebbe essere utile sapere quale sarà la tua scelta o meglio, cose sei arrivato a quella scelta. Quali pro e contro hai analizzato.
Politicamente, da quello che esce dai tuoi video, mi sento piuttosto allineato a te ma, vuoi per ignoranza, vuoi per mancanza di tempo per informarmi, la mia scelta ancora non è definita.
Alla fine so quel che finirò a votare, ma sento di non essere perfettamente informato sul panorama e sui programmi...
EDIT: non ti sto chiedendo di esporti ma una serie di tue analisi, un po come quelle che sta portando avanti dellimellow (anche se lui esplicitamente PD), sarebbe un piacere da ascoltare.
Quando parlavi di astensionismo e tolleranza, mi hai ricordato un articolo di diversi anni fa penso su "L'Espresso" di -guardaunpo'unoacaso- Eco, che, nel confronto con l'altro, distingueva quattro livelli : Ascoltare, Capire, Giustificare, Condividere. In questo particolare caso tu scendi fino al terzo, spesso invece ci si ferma a metà del primo. Comunque a domani! Ti darò una mano a sopprimere ogni razionale inibizione e comprare ogni action figure di Jojo e Dragonball che vediamo. XD
Il mio primo voto alle politiche corrisponde a una delle campagne elettorali più brutte nella storia della democrazia.So benissimo chi vincerà ma non è un buon motivo per arrendersi
Mi rifaccio a quanto hai detto nel video Trump VS Clinton incoraggiando a guardare la realtà quando si vota anche a discapito di un voto "di testimonianza". Ti capisco, però ti pongo una domanda: se si persiste nel votare i partiti che alle elezioni precedenti hanno preso molti voti, non si taglia le gambe nel lungo periodo a ogni possibilità per partiti che si ritengono effettivamente votabili di emergere e diventare quelli di cui altri dovranno accontentarsi?
Questo video mi sta aiutando in questi giorni difficili..
La storia del smettere di avere la pretesa che ogni nostro gesto equivalga alle nostre aspettative e quindi alla fine si rimane nel mondo senza osare niente è una lezione molto importante che mi hai dato.
GRAZIE!!!!!!!!!!!
Ciao Wesa, sono Valerio quello che ti ha seguito al Nerd Show di Bologna!!! :)
Ahahaha, grande! :D
WesaChannel continua così che sei bravissimo e gentilissimo. Grazie ancora per il tempo speso insieme. Alla prossima
Ma grazie a te, è stato un piacere!
Il non voto consapevole è una sorta di voto al contrario, una scelta morale e civica con la stessa dignità del voto. Se non si riconoscono la gabbia in cui viviamo, il sistema economico, la struttura portante di questa società, il riconoscimento della realtà e la sua accettazione non possono passare per la sua legittimazione che è cosa ben diversa, si perché dal momento che tu voti un sistema malato e marcio non fai altro che legittimarlo e dargli nuova energia. Un famoso detto Zen dice vivi nel mondo ma non esserne toccato, come un fiore di loto mantiene la propria bellezza ed integrità anche in mezzo al fango senza venirne sfiorato. Riconoscere lo Stato ed i nostri politici come rappresentanti significa riconoscere tutto ciò che hanno fatto, che fanno e che rappresentano. La macchina si spegne e non ha possibilità di ripartire nemmeno col più bravo dei meccanici solo quando finisce di essere alimentata.
Non che il resto sia da buttare, ma ricordarsi di "essere congolese" è un tocco di classe, chapeau
Wesa, perchè hai sempre delle magliette con il logo qV? non ti seguo molto ma questa cosa l'ho notata
E' il logo del mio secondo canale e, se vai in descrizione, trovi anche il link allo shop ;D
Wesa potresti creare anche i podcast per i contenuti che realizzi? Mi piacerebbe ascoltarti senza necessariamente guardare i tuoi video..
Grazie e continua così! :)
Bisogna votare ! Anche se non si é pienamente soddisfatti , bisogna informarsi meglio e non votare a caso o votare chi ci paga di più , come fanno moltissimi italiani che accettano la corruzione .
Condivido in pieno il ragionamento, e aggiungo: non andare a votare come manifestazione del dissenso non è forse l’atteggiamento giusto. Proprio perché votare è un diritto/dovere, dico sempre, alle persone che non sanno che votare o che si vogliono astenere, di recarsi comunque alle urne e al massimo annullare la scheda. Ossia di fare il gesto fisico di andare lì, esserci, essere presenti, perché dal processo democratico dipende la nostra vita quotidiana. C’è gente che è morta male per darci questa occasione, andare alle urne pur annullando la scheda mi sembra quasi un atto dovuto senza però rinunciare al gesto di protesta o di dissenso, anzi, dandogli un valore anche maggiore. Quando le percentuali di schede nulle cominceranno ad essere significative, vedrete se non sarà un messaggio politico chiaro.
Detto ciò, andrò alle urne e voterò, ispirandomi agli stessi principi che hai elencato, scendendo forse un po’ a compromessi, ma manco troppo.
Bel video, specialmente la parte dell’accettazione dell’atteggiamento non condiviso ma legittimo. Certa gente dovrebbe farselo marchiare a fuoco sul cervello.
White Raven sono d'accordo con te, chi vuole manifestare un non voto consapevole dovrebbe comunque recarsi al seggio ed annullare il voto, è quello che suggerisco a chi mi dice di non avere intenzione di votare alcuna lista
Mi permetto di rinfrescare la memoria a chi ha già votato e spiegare mezza cosetta a chi si appresta a farlo per la prima volta: questa "strategia" la volta scorsa è stata accolta dalla politica con la seguente frase "è evidente che ci sono stati brogli, non è possibile che tutte queste persone non sappiano mettere una crocetta". Scheda bianca e scheda nulla non mandano alcun messaggio perché i destinatari rifiutano di riceverlo, non servono a cambiare assolutamente nulla
Steve Q, ovviamente i destinatari recepiscono quel che vogliono recepire. Ma quello a prescindere da cosa si voti. Ad ogni modo, c’è una semplice alternativa: rifiutare la scheda.
Certo, è una rottura di scatole per i segretari di seggio che devono annotare il tutto, ma questo non lascerebbe spazio ad interpretazioni.
Steve Q il non voto viene semplicemente ricevuto come disinteresse dalla politica invece.
C'è ancora in giro questa convinzione che i giovani sono tutti illusi esaltati che tifano per un partito in quanto, data la loro ingenuità giovanile, ritengono portatore della verità assoluta, ignorandone i lati negativi. Posso dire che in parte è anche vero, ma sinceramente, in quanto neodiciottenne, mi dà piuttosto fastidio essere messo in questa mischia a priori, magari proprio perché le mie idee non sono condivise dall'altra persona. Essendo cresciuto in mezzo a comunisti, tra cui i miei genitori, ma loro li ho sempre considerati piuttosto intelligenti rispetto ai loro compagni, mi sono reso conto di quanto loro sembrassero i veri illusi, ancora attaccati ad una visione bianca o nera del mondo (o dovrei dire rossa o nera :3) e convinti che il comunismo potesse ancora risolvere i problemi del mondo in quanto filosofia perfetta non rendendosi conto porcate nate dall'inapplicabilità della visione di Marx (conosco gente con le statuette di Mao in casa e sono stato costretto ad andare a eventi o concerti nei quali ad un certo punto facevano partire l'inno russo, quello attuale, non dell'unione sovietica...).
Io sono sempre stato molto critico di ogni cosa, tant'è che non ho ancora trovato un'ideologia politica che mi rispecchi realmente, e sinceramente spero di non trovarla mai. Nonostante mi abbiano sempre insegnato che votare il meno peggio sia un qualcosa da ripudiare e che piuttosto ci si debba astenere a meno di non trovare l'opzione perfetta o quasi, io invece ritengo che, proprio perché non potrà mai esistere un'opzione che mi rispecchi in modo soddisfacente, sia quasi doveroso andare a votare, anche il meno peggio. Non tanto per motivazioni legate all'obbligo morale o ad una romanticizzazione della democrazia, ma perché se uno vuole davvero partecipare alle sorti del proprio paese (o addirittura del mondo) astenendosi non conclude nulla, non hai voce in capitolo e deleghi agli altri l'onere della scelta che in cuor tuo sarà sempre sbagliata perché solo tu sai cosa è veramente giusto. A quel punto mi chiedo perché lamentarsi che lo stato non ti ascolta se sei tu il primo a non farti sentire, mettendoti in bocca concetti come "rivoluzione", "dittatura moderna" che risultano solo uno specchio della tua incapacità di accontentarti e della tua ingenuità nel pretendere di avere ciò che vuoi esattamente come lo vuoi tu senza nemmeno accorgerti del mondo in continuo cambiamento intorno a te nel quale vengono aperte sempre nuove strade che portano a risultati anche migliori. Se uno avesse la capacità di percepire questi cambiamenti e comprenderli, si renderebbe conto che, ideologie vecchie di più di un secolo e presunti messia con la verità in tasca, non potranno mai portarci a nulla di concreto e soddisfacente per tutti e capirebbe che le verità mutano con il passare del tempo.
Purtroppo è uscito da un po' questo video, spero comunque leggerai questo commento. Non pensi però che il non votare sia un modo per nuocere alla società e di conseguenza agli altri? O meglio il non votare non per scelta, ma per mancanza di voglia e di interesse.
Potresti fare un video nel quale dici cosa pensi di Di Battista? Nel caso l'avessi già fatto, o comunque ne avessi già parlato in qualche video, anche solo una piccola parentesi, potresti linkarmi il video o dirmi il titolo? Grazie comunque
😁✌✌ sono d'accordo pienamente con quello che hai detto,una cosa che mi ha spinto a decidere di andare a votare è stata la presenza massiccia di un movimento populista che ragiona di pancia e come se non bastasse vi è anche una forte presenza di xenofobia e razzismo ingiustificato,che viene alimentato da partiti che ragionano letteralmente di PANCIA che propone cose impossibili da realizzare.E perciò si,anche io vado a votare,perché se non andiamo ad esercitare il nostro diritto lasciamo in mano il nostro paese a gente di questo tipo essendo doppiamente responsabili di un futuro che già non è roseo ma che possiamo contribuire a renderlo anche peggio di quello che è se non andiamo a votare.Io penso che almeno nel mio piccolo votando partecipo ad una mia battaglia personale,una battaglia contro l'ignoranza e il populismo,ora non dico che solo io cambierò le sorti del mondo ma almeno ci provo,ci spero, ci credo che qualche persona alimentata dai miei ideali vada a votare e fermare tutti insieme questa valanga di negatività che sta opprimendo il nostro paese.
Franky Rew L’ignoranza di quella gente si combatte con l’intelligenza e andando a votare, pur sapendo che vinceranno comunque.
Daniele Pregnolato allora vuol dire che veramente ho trovato una persona spinta dai miei stessi ideali😁✌,hai ragione su quello che dici che tanto vinceranno loro,dobbiamo anche tenere pure conto di un sistema elettorale che umilia l'elettore ma cosa possiamo farci intanto ? Nel nostro piccolo dobbiamo comunque cercare di rispondere facendo il meglio che possiamo con quello che abbiamo.
Franky Rew infatti ho risposto al tuo commento perché sembrava scritto da me stesso, siamo d’accordo su tutto, purtroppo forse, ma è così :)
Posso chiederti se oltre ai tuoi valori, nella scelta che hai preso, hai tenuto conto della legge elettorale e quindi del peso che eventualmente avrebbe il partito che voteresti?
Puoi scegliere tutti i gusti che vuoi
C'è l'amen rosso, poi c'è l'amen verde e l'amen nero tutti gli altri non si sono potuti presentare, chissà perché... vabbè è un gran peccato ma bisogna pur fare una scelta adesso
il suo è scetticismo temperato, caro Wesa
Daje che da oggi posso effettivamente votare ;)
Auguri :)
Dan Gen grazie mille ;)
Bel video
Farai un video sul discorso della leva militare obbligatoria e dove esprimi le tue opinioni sull'ambiente delle caserme, il nonnismo e le conseguenze del tipo di trattamenti psicologici che subiscono i soldati?
Il tema è MOLTO interessante, anche se al momento non sento di avere lo spunto per farci un video. È superfluo che ti dica che sono del tutto contrario alla leva obbligatoria
WesaChannel immaginavo. Comunque immagino tu abbia capito che la mia proposta è nata dalla recente ennesima dichiarazione di Salvini di voler reintrodurre la leva obbligatoria una volta salito al governo la lega nord. Potrebbe essere quello uno spunto interessante da collegare anche alla decisione, mi pare di un anno fa, della Svezia di reintrodurla date anche le agitazioni dovute al terrorismo. Nel caso comunque vorrei spudoratamente copia-incollarti il mio commento sotto al video di Breaking Italy di ieri sull'argomento per farti sapere cosa ne penso
"La leva militare obbligatoria è una cosa totalmente inutile che fa solo perdere tempo a giovani che potrebbero impiegarlo in attività più formative, come studiare, iniziare a ideare progetti per il mondo del lavoro ecc. oltre a fare qualcosa che io ritengo aberrante di questi tempi, cioè diffondere l'idea della guerra come qualcosa di utile e benefico, far credere alla gente che la "difesa della nazione" possa giustificare le morti e le atrocità che le guerre causano, fomentando così i sentimenti nazionalisti quando invece si dovrebbe diffondere il concetto di "cittadini del mondo" e promuovere, come dicevi tu, attività di studio all'estero, viaggi formativi che ti permettano di conoscere e assimilare nuove culture. Tutto ciò senza ovviamente obbligare nessuno, ognuno deve essere libero di fare ciò che vuole della sua vita, anche fare il militare, basta che sia una scelta e non un obbligo egoistico nato da degli arretrati sentimenti patriottici che dovrebbero sparire in quest'era della condivisione e interazione con ogni angolo del mondo."
Condivido tutto quello che hai detto. Peró essendo un anonimo online , posso esprimere tranquillamente e senza problemi la mia scelta, perchè non influisco sulla scelta di nessuno , e non riceveró veleno nella "mia vita vera offline". Carissimi , io voteró il PD. Linciatemi
e...se uno, come alternativa al non voto, ritiene che l'unica lista che lui ritiene "votabile" non supererà l'1%? In quel caso non è che cambierebbe molto....se non che magari votando quella lista, c'è più possibilità che l'1% venga superato.
Apprezzo molto questo video che hai fatto.........ovviamente non criticherei mai chi non vota, perché, come giustamente dici tu, è comunque un diritto non farlo........però mi era sembrato di vedere un velo di rassegnazione nel video "ho paura".......e ho pensato di darti una pacca sulla spalla........tuttavia devo ammettere che il discorso che hai fatto non fa una piega, ti sei spiegato......l'unica cosa per cui ritengo importante andare a votare in queste elezioni è per il periodo storico che stiamo vivendo, e per contrastare i voti di scambio....ma qui si andrebbe in un discorso politico dove sarebbe inevitabile fare un confronto e, da quello che ho capito, non ne hai interesse....ma nemmeno io in fondo....sei un ragazzo intelligente, e tanto basta....In bocca al lupo caro......
Uno dei miei più grandi problemi per queste elezioni riguarda il voto utile. Per certi versi mi sento più legato a partiti minori sapendo però che nel prossimo parlamento avranno una rilevanza minima
Si vota POTERE AL POPOLO! Altroché criticità e meno peggio, questa è gente seria.
il 4 marzo mi ubriacherò con del vinaccio allappante, stomachevole e tiepido, poi un bicchiere di solvente industriale.
Votare per il "meno peggio" (o per il "meglio" che dir si voglia) è un metodo che ho abbandonato da tempo. Da allora vivo molto più serenamente, e consiglio vivamente di fare altrettanto.
Premessa: sono anch'io estremamente pragmatico, e con il certificato elettorale rinnovato da parecchio. Come voto? Per esclusione. Mi sono dato pochi (3) criteri molto semplici, ma molto incisivi, imprescindibili. Se la lista non li rispetta, la escludo. Solo a quel punto valuto il "meno peggio". Potrebbe sembrare la stessa cosa, ma così non è. La ricerca del "meno peggio" ci autocostringe ad assegnare un voto a qualcuno, ovvero a chi si discosta di meno dal proprio ideale. L'applicare un pre-filtro, invece, fa sì che su certi aspetti non si passi sopra.
Purtroppo l'offerta attuale mi costringe sovente ad annullare la scheda. Ripeto: almeno la coscienza è tranquilla. E anch'io capisco benissimo chi a votare non va proprio. Mi auguro che sempre più gente ragioni allo stesso modo; un effetto che spero possa essere stimolato da questo approccio sia l'aumento dell'offerta politica e un innalzamento della qualità, proprio per soddisfare una domanda politica evidentemente più esigente di quanto il mercato attuale offra.
Per curiosità quali sono i tre criteri che hai adottato?
@@suzzoman In realtà ha poca importanza: ognuno ragioni con la propria testa e trovi tre aspetti che si ritengano imprescindibili. Nel mio caso erano (a al momento rimangono) assenza del tricolore nel simbolo (e già qui si va quasi a zero), assenza dell'esaltazione dell'idea di "italianità" nei proclami, programma non socialista (di qualunque colore). Con l'ultimo punto praticamente non resta nulla, ahimè.
Io andrò a votare, se non altro per dovere civico. Ma la tentazione di entrare in cabina elettorale bendato, mettendo una crocetta a capocchia, è tanta!
Un'alternativa è fare uno scarabocchio che annulla la scheda.
Aspetta qui la prospettiva importante, secondo me, è diversa. Non si tratta di (poter) scegliere la fazione politica che più corrisponde alla nostra ideologia e quant'altro perché ovviamente è utopico. il punto è che ormai il dibattito politico si è abbassato al vendersi ... come la fazione politica "meno peggio" e non può essere. Bisogna trovare il modo di ribaltare questo paradigma altrimenti il dibattito politico sarà sempre più squallido e vuoto.
Curioso che TH-cam mi proponga questo video proprio oggi, 30/08/19
Che ne pensi dell'indennità parlamentare?
Io ho una mia opinione (piccola e ignorante). È previsto dalla costituzione un indennità da dare ai parlamentari affinché quest'ultimi si possano concentrare sulla politica senza doversi preoccupare dei problemi economici. (Sintetizzato: non devono distrarsi dalla politica).
Però mentre ero in classe mi è venuta in mente una cosa. Se diamo troppi soldi ai parlamentari non otteniamo esattamente il contrario di quello che dice la costituzione?
Ovvero, quest'ultimi si distrarranno dal loro lavoro concentrando le loro attenzioni sul denaro.
Quindi (nella mia piccola ignoranza) ho pensato che in un certo senso le indennità parlamentari sono anti-costituzionali.
Cosa ne pensi?
Giuseppe Castellese Però c'è da dire che non dando denaro o dandone poco spingeremmo la corruzione o il menefreghismo. Sinceramente è un argomento non facile.
Premetto che il mio ragionamento è legato al tuo discorso ma non ti riguarda (chiaramente) nello specifico, ma come fa ad essere rispettabile l'astensione al voto di qualcuno che dice di non capire nulla di politica e che non vota perché fa tutto schifo? Un pensiero è accettabile nei limiti dell'intelligenza e ormai il "meno peggio" e "la politica fa schifo" sono diventate le argomentazioni preferite di chi non è disposto ad informarsi.
Ma hai una cultura incredibile :o
Io proprio non c'ho voglia di alzare il culo (scusa la parola)... ma, essendo senza lavoro, non voglio impiegare il mio tempo a fare un atto che non mi serve, preferisco fare qualcosa di più ultile, come un video su youtube o aiutare qualcuno che ho vicino
Tanto dichiareranno per l'ennesima volta che è un "governo illecito" e il prossimo anno saremo qui a commentare il nuovo giro di giostra.
1 votare non ti da la possibilità di esprimere il tuo parere , ti fa solo fare una RIDUTTIVISSIMA ix sulla casella che preferisci tra un numero RIDUTTIVISSIMO di caselle . Votare il meno peggio è uguale al votare il migliore ed è vero, ma se votare il meno peggio (ovvero il meglio tra i partiti proposti) significa comunque votare un partito LONTANISSIMO dal tuo modo di vedere il cambiamento , tradirei me stesso e chi altro nel mondo la vede come me a farlo.
2 votare ci rende numeri non persone pensanti in grado di capire che i metodi per cambiare le cose sono ben altri e che richiedono una maggiore determinazione in se stessi , alzarsi e fare , fare ciò che senti possa migliorare le cose che queste siano condivise da qualcuno e nella speranza che siano condivise in modo da poterle portare avanti. Solo in quel caso (nella realtà) applichi il compromesso dunque non fai il viziato ma accetti delle idee diverse all' interno del tuo gruppo, partito o cooperativa che si sia venuta a formare, con l' obiettivo di portare avanti dei PRINCIPI DI BASE comuni che sono i più importanti. Dunque non fare quello che fanno tutti ma alzare il culo e fare ciò che tu credi sia giusto è il primo passo per renderti essere umano con capacità di scelta e non un numero.
3 dopo anni e anni di voto del tipo: "votiamo quello che passa al convento" . Non ho visto la minima svolta anzi solo sempre più gente che dice di essere cattivista e sempre più partiti sempre meno vogliosi di applicare un metodo SOLIDALE, o AUTOCRITICO, o di sensibilizzazione al NON MATERIALISMO uniche vie che a mio parere possono portare a migliorarci .
Dunque il voto non è la realtà , il voto è un modo di dire la propria in uno schema matematico chiamato democrazia applicato su ESSERI UMANI che di matematico hanno solo una parte di sè .Possiedono emozioni, passioni, storie e questo non vene mai considerato . Non voto scelgo la realtà nella realtà e mo spengo sto computer.
Domanda: possiamo Wesachannel e soprattutto la comunità legata ad esso come un salotto letterario del 21esimo secolo e e te come l'anfitrione di esso, dato che si parla quasi sempre di politica/filosfia/arte/letteratura/attualità? Se si la cosa farebbe sentire un po' Foscolo ognuno di noi appartenete alla comunità :D
Io sono dell'idea che sia meglio non votare che farlo senza alcuno scopo. Se nessun programma elettorale mi aggrada o mi interessa più degli altri non ho motivo di votare e quindi su quale criterio giunge la scelta? Sulla simpatia per il simbolo? Casapound ha una tartarughina che bello mettiamoci una x 😏
Signor Nitti però non possiamo permettere di far votare gli altri stronzi e decidere sempre tutto loro, non è che se tu vieni a sapere che devi morire ad un certo punto della tua vita allora ti arrendi e aspetti lamentandoti.
Lo so..., è difficile anche credere nell'amore umano in questo pianeta, figuriamoci ad una cosa populista e generalista come la politica.
Wesachannel conosci Giulio Antonio Brianza Troisi?
Se non vai a votare non hai il diritto di lamentarti,se esci con amici a cena e fai ordinare a loro per te, poi non puoi criticare quello che ti viene servito.Io farei un legge per obbligare a votare.In questo modo constringeresti le persone ad interessarsi alla cosa pubblica ad informarsi di quello che succede nel paese.Avresti di conseguenza un popolo più capace di giudicare e di scegliere.Siamo una società complessa e il disinteresse per le questioni pubbliche avvantaggia solo chi da queste ne trae beneficio a discapito di altri.
Saggio, molto saggio. Grandi filosofie sul tuo canale, subscribed.
Pero' non ci hai detto per quale motivo, con tutte le scelte che abbiamo, voti proprio la LEGA...
Candidati TU....voterò per te !
Ci sarà una trilogia sulla pragmatocrazia?
Nemmeno io dirò per chi andrò a votare. Anche perché non lo so nemmeno.
Secondo me vota la Bonino o qualche partito di sinistra però, saggiamente, non lo dice pubblicamente per non perdere una fetta di sostenitori che continuano a vedere i suoi video.
Angelo Libertini Considerando i suoi valori e la visione della vita espressa nei suoi video voterà sicuramente a sinistra ma giustamente non ha detto per quale dei tanti partiti voterà; sia perchè non vuole fare campagna elettorale ma, sopratutto, per non ricevere tutti gli insulti dei vari
"tifosi" politici.
+Europa.... In tal caso saremmo in due! Ma sempre pronto a sbagliarmi
Il dovere civico potrebbe essere inteso come il non essere menefreghisti nei confronti del voto e della politica anche nel caso in cui non si voglia votare, basta che lo si faccia consapevolmente
La tua produzione video é ottima, oggi però ho trovato il video vuoto, hai detto cose sostanzialmente ovvie per il tuo livello di pubblico. Magari mi sbaglio, fatemi sapere
Avrei votato chiunque avesse parlato di federalismo
Peccato che ora non va più di moda
per me "chi non va a votare, poi non può lamentarsi" non è cosí insensato. Se io ti pongo davanti a una scelta con piú opzioni, e tu non ne operi alcuna, allora sarai soggetto alla altrui decisione. Sai giá che sará cosí e quindi qualunque cosa verrá per te deve andare bene, hai perso la tua chance di dirigere il tuo destino verso la direzione che avresti voluto. Certo non perde nessun reale diritto, è un discorso meramente filosofico. Di sicuro non approvo chi non va a votare "per protesta", poiché illogico. Se non vai a votare sarai conteggiato tra i tanti non votanti, fannulloni e pigri ( perchè cosí saranno etichettati). È invece logico a quel punto fare scheda bianca o nulla (magari scrivendo un bel "tutti stronzi"), la tua volontá cosí non potrá essere fraintesa/traviata ( e quindi partendo da questo ragionamento per me chi non va a votare o se ne sbatte, o è pigro o è stupido. Nel primo caso sacrosanto diritto, negli altri due dovrebbe fare scheda bianca/nulla)
E meno male che sei pragmatico!! 15:50 per dire che voterai e NON dire chi voterai, hai messo a dura prova la mia tolleranza!! :-) Ci voleva tanto a dire: "Voterò PD che per me è il compromesso migliore?" (3 sec.) Questo vuol dire essere pragmatico!
Mirko Amici Veramente ha solo fatto intendere che voterà a sinistra, di partiti ne esistono molti.
Scusa ma cosa intendi per libertà? La libertà che ci offre la legge oppure una propria opinione?
Voterai +Europa è chiaro
Scommetto un Kinder Pinguì che voterai +Europa: mi sembra il partito più vicino al Wesa che si vede su TH-cam.
Però è un partito insignificante, secondo me ha votato PD.
noooo è domani il raduno... sarò distrutta ma provo a venire!
Votare o non votare? No! Chi votare?
SVP forever
Quindi +EUROPA?
Wesa io sono carnivoro. So che dovrei mangiare verdura, fa bene, ma sono carnivoro. Mi trovo seduto in questo ristorante vegano e mi chiedono di ordinare. Io ci provo, in fondo gli asparagi in padella con un po’ d’aglio sono saporiti; li mangio ma poi scopro che la gente mi sta lontana per l’alito e che mi devo tappare il naso quando vado in bagno; non il massimo no?! E allora che ordino a questo ristorante?! Boh...niente...datemi quello che avanza, fate voi per me...almeno non faccio file al buffet e non faccio perdere tempo ai camerieri. Quando poi mi sentirò depresso e vorrò sfogarmi non me la prenderò con il piatto che ho davanti ma con tutto il ristorante che fa schifo...io sono carnivoro! Per far cambiare la cucina toccherebbe conprarselo!
Saluti!
Geniale. E non sono ironico
Ma votare scheda bianca cosa sarebbe? Oggettivamente vieni registrato come dato per l'affluenza alle urne quindi sei andato a votare ma non ti sei rispecchiato in nessun partito...
Oppure andare nel posto dove avvengono le votazioni porre la firma ed andarsene viene comunque registrato senza il rischio di un broglio elettorale che posso fare se dai scheda bianca...
Quindi così ho votato senza esprimere un giudizio
frod mirck puoi anche scarabocchiare la scheda o scrivere per lungo "SCHEDA NULLA", secondo me è l'unico modo corretto per esprimere un non voto senza sputare sul diritto di voto
Adoro come argomenti di filosofia anche se non capisco un beneamato c****
🌟🌟🌟🌟🌟
Purtroppo il problema non è votare la lista che ti soddisfa al 100%, che come dici tu è impossibile da trovare, ci vorrà sempre un compromesso. Il problema purtroppo è che non si sa proprio di chi fidarsi: questo partito propone idee che al 70% rispecchia le mie, ma chi mi dice che poi queste fantomatiche “promesse” verranno mantenute? Anche solo metà... e sia chiaro che io tendenzialmente tendo a fidarmi degli altri, ma i fatti del recente passato mi hanno fatto perdere qualunque fiducia in CHI è lì, non tanto nelle idee (che possono essere simulate, dissimulate, nascondendo chissà che cosa).
Mi documenterò meglio nel tentativo di trovare qualcuno affidabile; ho le mie idee politiche, anche precise, ma in questo momento voterei anche l’esatto opposto se solo sapessi che quella persona tiene davvero al bene della società. Sia chiaro, non mi basta che uno creda in quello che dice, deve anche dire cose secondo me sensate o comunque volte al bene di chi in questo paese ci abita: purtroppo trovo spesso gente che o non crede in quello che dice o crede in cose anche pericolose (poi magari in quest’ultimo aspetto c’è un po’ il limite del mio compromesso, ma alcune idee non posso proprio assecondarle)
Mi ricordi un sacco Yotobi
Per fortuna nel mondo di oggi, sempre più globale e libero, la politica conterà sempre meno e magari solo a livello di gestione dei servizi locali, molto locali come città e province. Per tutto il resto la politica non serve a nulla ed è giusto che perda potere nella vita della gente che ormai vota più "con i piedi", cioè spostandosi dove nel mondo vive meglio.
Inoltre secondo me non esisterà più la cittadinanza, o meglio la cittadinanza coinciderà con la RESIDENZA, e le persone del futuro vedranno come incredibilmente anacronistiche l'idea che una persona dalla nascita sia vista appartenente a una comunità, quasi come una questione di sangue.
È giusta secondo te la frase " la tua libertà finisce dove inzia la libertà dell' altro" e cosa ne pensi?
Vota PD chiaramente ma non ne è pienamente soddisfatto sarei curioso di sapere il perché ci starebbe un video in cui parla dei difetti di questo partito
Ciao, ma pensa te un pò. Io, invece, non vado quasi mai a votare, anzi solo due volte ho votato (scheda nulla, aggiungo), eppure sono sempre etichettato come uno dei 5 stelle.
se mi dici chi voti ti seguo, qualunque sia la tua scelta
Federico Agosteo Perchè hai bisogno di qualcuno che ti dica che votare o per gossip?
Bruno Lucia perché il mio interesse per la politica è pressoché 0, d'altra parte sono interessato alle sorti dell'Italia e quindi chiedo ausilio a uno di cui posso fidarmi
Federico Agosteo Ok capisco. Comunque ti consiglio di informarti anche solo per capire le direzioni del nostro paese. Inoltre almeno fatti un'idea sulla tua visione della vita anche che può aiutare. La scelta del partito è secondaria.
Mah, non sono d'accordo che chi si astiene può "lamentarsi" tranquillamente. L'astensione è sì un diritto, ma è anche la scelta di non voler cercare di cambiare le cose. E uno che non vuole cambiare le cose non può "lamentarsi" se poi esse cambiano, perché non ha fatto nulla per impedire il cambiamento (tecnicamente *può* perché libero etcetc, ma moralmente no). Trovo molto più incisivo andare a votare ma lasciare la scheda bianca che non votare affatto.
Antirazzismo, femminismo, europeismo, metodo scientifico ... Io ho capito per chi voti: VOTI PER ME! Grazie.
Dire che Shy faccia un lavoro "nobile", quando è palesemente di parte, beh...C'è sicuramente da pensarci.
sempre sentito un po alternativo,visionario e rivoluzionario ma le ragazze borghesi e liberali che incontro a giurisprudenza e scienze politiche mi fanno arrapare un sacco.
W la fisica.
Pulito semplice e scientifico.
Wesa ti faccio una domanda che sento e vedo spesso:"ha senso parlare di antifascismo nel 2018?"
A dir poco. Ti consiglio una lettura molto veloce in merito (50 paginette scritte in grande) ma assolutamente illuminante: www.lanavediteseo.eu/item/il-fascismo-eterno/
Lo consigliavo già su Fb e su Instagram qualche tempo fa, davvero un libro cruciale per capire il nostro tempo.
d'accordo, grazie!