Io per studiare cerco di mantenere l'attenzione alta, e quando noto che sto iniziando a perderla ritorno sulle parole prima e le ripeto in testa finché non le capisco veramente (fortunatamente sono uno che tende molto ad analizzare). Spesso mi immagino una scena o un'illustrazione in cui c'è l'oggetto o l'argomento che sto studiando e mi aiuta parecchio a capire davvero le cose. In più, stando attento durante le interrogazioni mi risparmio il 70% del lavoro e mi viene facile prevedere le domande del prof.
Complimenti, Alessandro: ho apprezzato tanto il tuo illustrare come applicare la metacognizione nello studio! Sono sicuro che tu riesca a far comprendere questo processo a tutti i tuoi innumerevoli studenti che si approcciano al metodo ADC! E questo fa decisamente la differenza. P. s.: In riferimento alla data del video, mi dispiace di aver notato il tuo canale solo di recente... Be', si recupera ;)
Tecnicamente, la meta-cognizione è l'atto di "pensare a *come* si pensa" (non a *cosa*) o, per dirlo in modo più preciso, l'atto di analizzare il modo in cui si analizza la realtà. In questo video, invece, si parla della struttura del "processo di apprendimento" e del suo controllo, che sono cose piuttosto diverse dalla meta-cognizione. Gli elementi che elenca AdC nel video sono - per l'appunto! - gli "strumenti" che vengono abitualmente utilizzati per analizzare, pianficare e controllare il processo di apprendimento. Chi si è occupato in passato di queste cose ha fatto un po' di casino semantico ed adesso noi tutti ci ritroviamo a parlare di una cosa mentre pensiamo all'altra... Detto questo, va detto che essere *consapevoli* dei propri meccanismi mentali ed imparare a *controllarli* è fondamentale nello studio come in qualunque altra attività umana. Non è realmente possibile imparare qualcosa se non si sa nemmeno *perché* la si vuole imparare e se non si ha la minima idea di *come* trasformare una serie di pagine di un libro in una piccola raccolta di "strumenti cognitivi" e di informazioni utilizzabili nella realtà pratica. È per questa ragione che si insiste tanto sulla necessità di essere studenti *attivi* ed è questa la ragione per cui si parla tanto di "active learning". Occhio, però, che "essere attivi" NON consiste nel fissare le pagine con gli occhi sbarrati. Non è simulando l'attenzione che si diventa "attivi". Come spiega molto bene AdC, "essere attivi" significa essere *consapevoli* e *padroni* dei propri meccanismi di apprendimento. Vuol dire essere *intraprendenti*. Vuol dire sapere *perché* si vuole imparare una cosa (che NON significa "voglio passare l'esame") e vuol dire *avere un piano* per impararla (che NON vuol dire "voglio aver letto tutto per giovedì"). È proprio per redigere quel "piano" che è necessario aver studiato come si studia (o aver imparato come si impara, se preferite).
La metacognizione è un costrutto formidabile, sono un fanatico tutto ciò che evolve dalla noziione base alla sua versione nobile premiata sal prefisso meta. Dalla metafisica al metalinguaggio, ecc... Nel merito posso dire che la metacognizione è uno strumento professionalle indispensabile, ti permette di avre una retrospettiva (nella metodologia agile) di livello superiore. "Se guardandoti allo specchio vedi chi sei, e non un tizio che si guarda allo specchio, allora quello non è uno spechio, ma una porta verso la tua metacoscienza"
Ciao Alessandro, volevo farti una domanda.Visto che ho appena iniziato l'università telematica e ne ho fatta una normale, secondo te quale sarebbe secondo te il miglior approccio di studio; seguire le lezioni a ripetizione e fino a che le informazioni non mi rimangono in testa oppure il metodo canonico, ovvero quello di seguirle una volta e studiare su dispense e slide? Quale sarebbe secondo te il metodo più celere ed efficace di apprendimento.Magari potresti fare un video a riguardo, potrebbe interessare anche altre persone :)...Comunque ti seguo da un pezzo e complimenti per il canale.
Ciao Gabriele, grazie per i complimenti 😊 Direi che seguire a ripetizione lezioni è sbagliatissimo e passivo, la cosa migliore da fare è prendere appunti regolarmente e poi affrontare tutti i vari passaggi del metodo di studio sul libro, le dispense, le slide ecc. Il metodo non cambia con una università telematica, sei solo più avvantaggiato perché prendere appunti è più semplice 💪💪
Ciao Ale, approfitto qui per chiederti un consiglio. Stavo proprio riflettendo sul come organizzarmi per lo studio per l'inizio del nuovo semestre ma mi trovo un po' in difficoltà. Cosa potrei fare secondo te considerando che tutti i giorni avrei lezione dalle 8:30 alle 16:30 e considerando un piccola pausa per quando torno a casa?
Ti consiglio di concentrarti in primis sugli appunti e seguire le lezioni alla perfezione. Dopodiché, scegli un esame, il più importante e difficile e lo studi durante la settimana cercando di rimanere in pari con le lezioni. Gli altri esami invece nel fine settimana ripassi gli appunti tenendoli freschi, per poi studiarli in sessione.
@@alessandrodeconcini-adc Scegliere l'esame più difficile sarà abbastanza impegnativo visto che ne ho 3 da 12 CFU, comunque sceglierò quello che meglio si può studiare seguendo bene le lezioni. Un'altra cosa io arrivo a casa per le 17 solitamente, però c'è sempre un po' di stanchezza dopo le lezioni, però è tardi per un pisolino, cosa si può fare per ricaricarsi prima di studiare di nuovo?
Se ti senti stanco forse dormi troppo poco di notte, ma in ogni caso una power nap da 20 min potrebbe andare bene quando torni. È vero, le 17 è un po tardi, ma se la tieni a non più di 20 min non dovrebbe avere grosse ricadute sul sonno notturno
@@alessandrodeconcini-adc Va bene ti ringrazio molto per i tuoi consigli. È vero che quando dormo un'ora il pomeriggio poi non riesco ad addormentarmi la sera, farò del mio meglio. Grazie
Ciao Alessandro, secondo te l'obiettivo deve essere quello di abbandonare il libro in favore del quaderno dove ho fatto gli schemi relativi, oppure lo schema deve accompagnare il libro? Intendo anche in fase di Ripasso Grazie in anticipo e sempre complimenti per la qualità
Ciao Piero, decisamente la prima! Lo scopo della schematizzazione è proprio quello di trasformare tutto il contenuto del libro, dunque in generale dopo aver letto in modo efficace e schematizzato non dovrebbe più servire tornare sulle pagine stampate. Ovviamente esistono eccezioni, specie per libri di consultazione come i codici per diritto, gli atlanti anatomici ecc.
Ciao Alessandro ultimamente i tuoi video mi stanno aiutando molto, al momento sto preparando l'esame di letteratura italiana, volevo sapere se vi era un metodo adatto da applicare a studi umanistici, dato che il semplice sottolineare e ripetere all'infinito non mi aiuta. Complimenti per il canale
Ciao! Dunque, direi che la prima cosa che dovresti fare sarebbe impadronirti della lettura efficace, questa è la base, scarica il mio manuale gratuito Leggere per Sapere, ti lascio il link qui di seguito: www.alessandrodeconcini.com/leggerepersapere Letto e applicato questo (puoi cominciare ad utilizzare il metodo che spiego immediatamente) il passo successivo sarà la schematizzazione, per le materie concettuali discorsive come letteratura le mappe mentali probabilmente saranno la tipologia migliore 💪 Poi ci sarebbero moltissime altre cose da dire ovviamente ma intanto parti con queste due! Ovviamente per qualsiasi dubbio scrivimi pure 😊💪
@@alessandrodeconcini-adc ma io ad esempio non mi ci trovo con le mappe preferisco noto che letta l'informazione riesco a rielaborarla subito e anche a polemizzare quel dato argomento. Potresti spiegarmi meglio perché tu reputi fondamentale fare le mappe cioè alla fine è un tecnica di rielaborazione ma perché proprio le mappe, io ad esempio non riesco a farle e mi va via un sacco di tempo. Soluzioni?. Ah comunque gran bel video. Ti mando un saluto e spero possa rispondermi perché voglio veramente capire
esempio di metacognizione: mi sono accorto di aver fatto male un argomento in passato (trasduzione del segnale) e mi tocca andarlo a ripassare per non perdere pezzi. Ai tempi feci uno schema osceno, troppo condensato e con troppe abbreviazioni. È uno spunto a non fare mai più una porcata del genere🤣
Ne parlo proprio nel video Giovanna, menzionando pratiche come la lettura efficace, il testing, il ragionamento sul metodo di studio, l'autovalutazione, il monitoraggio, gli schemi ecc..
Ho conosciuto un caso ossessionato dai voti, imparava a memoria il libro dell'esame come se fosse un copione teatrale, quando arrivò il momento di scrivere la tesi, non fu ingrdo di scriverla.
Purtroppo la maggior parte dei professori che mi sono capitati all'università sono talmente cani e vogliono che si ripeta a memoria tutto il contenuto, parola per parola, dalle slide o di quello che hanno detto loro a lezione. Studiare da un manuale non va bene: se non ripeti le stesse, identiche parole che hanno fatto uscire dalle loro labbra, non va bene. E devi perfino mettere tutto nell'ordine in cui le hanno dette. Ti obbligano a sbobinare, a fare i discorsetti e a impararli a memoria, con la consapevolezza che una volta finito non mi rimarrà niente. Preferisco continuare a studiare seguendo il ragionamento e prendermi un 24 e ricordarmi le cose a lungo termine piuttosto che stare sotto la loro dittatura dell'ignoranza. Credo che lo scopo sia imparare, acquisire conoscenze e competenze e saperle mettere in pratica nella vita reale. Proprio per questo bisogna saper scremare la conoscenza: bisogna applicarla. E nelle università italiane la pratica si vede alla fine del tunnel, sfumando e disgregando tutti gli sforzi fatti e le ore perse con inutili discorsetti che non lasciano nulla. Ci sono lacune terribili nel metodo di insegnamento promulgate da associazioni che dovrebbero fare della scienza una virtù e formare degli individui consapevoli. E infatti si vedono i risultati...
🏰 SCOPRI IL VIDEOCORSO COMPLETO SUL METODO DI STUDIO
► Sistema ADC: www.alessandrodeconcini.com/tutti-i-corsi/metodo-di-studio/studenti-universita
Mi ha fatto divertire la parte finale, io il video l’ho guardato tutto e l’ho trovato molto utile, grazie.
Io per studiare cerco di mantenere l'attenzione alta, e quando noto che sto iniziando a perderla ritorno sulle parole prima e le ripeto in testa finché non le capisco veramente (fortunatamente sono uno che tende molto ad analizzare).
Spesso mi immagino una scena o un'illustrazione in cui c'è l'oggetto o l'argomento che sto studiando e mi aiuta parecchio a capire davvero le cose.
In più, stando attento durante le interrogazioni mi risparmio il 70% del lavoro e mi viene facile prevedere le domande del prof.
Complimenti, Alessandro: ho apprezzato tanto il tuo illustrare come applicare la metacognizione nello studio! Sono sicuro che tu riesca a far comprendere questo processo a tutti i tuoi innumerevoli studenti che si approcciano al metodo ADC! E questo fa decisamente la differenza.
P. s.: In riferimento alla data del video, mi dispiace di aver notato il tuo canale solo di recente... Be', si recupera ;)
Grazie Claudio 💪💪
Tecnicamente, la meta-cognizione è l'atto di "pensare a *come* si pensa" (non a *cosa*) o, per dirlo in modo più preciso, l'atto di analizzare il modo in cui si analizza la realtà. In questo video, invece, si parla della struttura del "processo di apprendimento" e del suo controllo, che sono cose piuttosto diverse dalla meta-cognizione. Gli elementi che elenca AdC nel video sono - per l'appunto! - gli "strumenti" che vengono abitualmente utilizzati per analizzare, pianficare e controllare il processo di apprendimento. Chi si è occupato in passato di queste cose ha fatto un po' di casino semantico ed adesso noi tutti ci ritroviamo a parlare di una cosa mentre pensiamo all'altra...
Detto questo, va detto che essere *consapevoli* dei propri meccanismi mentali ed imparare a *controllarli* è fondamentale nello studio come in qualunque altra attività umana. Non è realmente possibile imparare qualcosa se non si sa nemmeno *perché* la si vuole imparare e se non si ha la minima idea di *come* trasformare una serie di pagine di un libro in una piccola raccolta di "strumenti cognitivi" e di informazioni utilizzabili nella realtà pratica. È per questa ragione che si insiste tanto sulla necessità di essere studenti *attivi* ed è questa la ragione per cui si parla tanto di "active learning".
Occhio, però, che "essere attivi" NON consiste nel fissare le pagine con gli occhi sbarrati. Non è simulando l'attenzione che si diventa "attivi". Come spiega molto bene AdC, "essere attivi" significa essere *consapevoli* e *padroni* dei propri meccanismi di apprendimento. Vuol dire essere *intraprendenti*. Vuol dire sapere *perché* si vuole imparare una cosa (che NON significa "voglio passare l'esame") e vuol dire *avere un piano* per impararla (che NON vuol dire "voglio aver letto tutto per giovedì").
È proprio per redigere quel "piano" che è necessario aver studiato come si studia (o aver imparato come si impara, se preferite).
👏👏👏👏 Grazie 🙏ottima spiegazione
Complimenti...sei veramente in gamba!
Mamma santa che interessanti questi video!! 🙏🏽🍀 mi rapiscono, uno dopo l’altro
La metacognizione è un costrutto formidabile, sono un fanatico tutto ciò che evolve dalla noziione base alla sua versione nobile premiata sal prefisso meta. Dalla metafisica al metalinguaggio, ecc... Nel merito posso dire che la metacognizione è uno strumento professionalle indispensabile, ti permette di avre una retrospettiva (nella metodologia agile) di livello superiore.
"Se guardandoti allo specchio vedi chi sei, e non un tizio che si guarda allo specchio, allora quello non è uno spechio, ma una porta verso la tua metacoscienza"
Grazie, sei molto chiaro!! Seguirò i tuoi consigli. P.s la parte finale mi ha fatto morire.🤣🤣🤣
Complimenti Alessandro veramente esplicativo
É valsa la pena di fare questo video!
Fantastico.
Ciao Alessandro, volevo farti una domanda.Visto che ho appena iniziato l'università telematica e ne ho fatta una normale, secondo te quale sarebbe secondo te il miglior approccio di studio; seguire le lezioni a ripetizione e fino a che le informazioni non mi rimangono in testa oppure il metodo canonico, ovvero quello di seguirle una volta e studiare su dispense e slide? Quale sarebbe secondo te il metodo più celere ed efficace di apprendimento.Magari potresti fare un video a riguardo, potrebbe interessare anche altre persone :)...Comunque ti seguo da un pezzo e complimenti per il canale.
Ciao Gabriele, grazie per i complimenti 😊
Direi che seguire a ripetizione lezioni è sbagliatissimo e passivo, la cosa migliore da fare è prendere appunti regolarmente e poi affrontare tutti i vari passaggi del metodo di studio sul libro, le dispense, le slide ecc.
Il metodo non cambia con una università telematica, sei solo più avvantaggiato perché prendere appunti è più semplice 💪💪
@@alessandrodeconcini-adc Grazie mille Alessandro seguirò il tuo consiglio :)
Ciao Ale, approfitto qui per chiederti un consiglio. Stavo proprio riflettendo sul come organizzarmi per lo studio per l'inizio del nuovo semestre ma mi trovo un po' in difficoltà. Cosa potrei fare secondo te considerando che tutti i giorni avrei lezione dalle 8:30 alle 16:30 e considerando un piccola pausa per quando torno a casa?
Ti consiglio di concentrarti in primis sugli appunti e seguire le lezioni alla perfezione.
Dopodiché, scegli un esame, il più importante e difficile e lo studi durante la settimana cercando di rimanere in pari con le lezioni. Gli altri esami invece nel fine settimana ripassi gli appunti tenendoli freschi, per poi studiarli in sessione.
@@alessandrodeconcini-adc Scegliere l'esame più difficile sarà abbastanza impegnativo visto che ne ho 3 da 12 CFU, comunque sceglierò quello che meglio si può studiare seguendo bene le lezioni.
Un'altra cosa io arrivo a casa per le 17 solitamente, però c'è sempre un po' di stanchezza dopo le lezioni, però è tardi per un pisolino, cosa si può fare per ricaricarsi prima di studiare di nuovo?
Se ti senti stanco forse dormi troppo poco di notte, ma in ogni caso una power nap da 20 min potrebbe andare bene quando torni.
È vero, le 17 è un po tardi, ma se la tieni a non più di 20 min non dovrebbe avere grosse ricadute sul sonno notturno
@@alessandrodeconcini-adc Va bene ti ringrazio molto per i tuoi consigli. È vero che quando dormo un'ora il pomeriggio poi non riesco ad addormentarmi la sera, farò del mio meglio. Grazie
bravo molto eloquente
Ciao Alessandro, secondo te l'obiettivo deve essere quello di abbandonare il libro in favore del quaderno dove ho fatto gli schemi relativi, oppure lo schema deve accompagnare il libro? Intendo anche in fase di Ripasso
Grazie in anticipo e sempre complimenti per la qualità
Ciao Piero, decisamente la prima!
Lo scopo della schematizzazione è proprio quello di trasformare tutto il contenuto del libro, dunque in generale dopo aver letto in modo efficace e schematizzato non dovrebbe più servire tornare sulle pagine stampate.
Ovviamente esistono eccezioni, specie per libri di consultazione come i codici per diritto, gli atlanti anatomici ecc.
@@alessandrodeconcini-adc ah perfetto, grazie mille!
Ciao Alessandro, complimenti per il video. Potresti approfondire in un futuro video il tema della "concentrazione"? Grazie ancora!
Ci tornerò sopra in futuro, ma intanto ne ho parlato per bene qui 😉:
th-cam.com/video/ZNT-lLwXM5c/w-d-xo.html
Complimenti per il video
Ciao Alessandro ultimamente i tuoi video mi stanno aiutando molto, al momento sto preparando l'esame di letteratura italiana, volevo sapere se vi era un metodo adatto da applicare a studi umanistici, dato che il semplice sottolineare e ripetere all'infinito non mi aiuta. Complimenti per il canale
Ciao! Dunque, direi che la prima cosa che dovresti fare sarebbe impadronirti della lettura efficace, questa è la base, scarica il mio manuale gratuito Leggere per Sapere, ti lascio il link qui di seguito:
www.alessandrodeconcini.com/leggerepersapere
Letto e applicato questo (puoi cominciare ad utilizzare il metodo che spiego immediatamente) il passo successivo sarà la schematizzazione, per le materie concettuali discorsive come letteratura le mappe mentali probabilmente saranno la tipologia migliore 💪
Poi ci sarebbero moltissime altre cose da dire ovviamente ma intanto parti con queste due!
Ovviamente per qualsiasi dubbio scrivimi pure 😊💪
@@alessandrodeconcini-adc ma io ad esempio non mi ci trovo con le mappe preferisco noto che letta l'informazione riesco a rielaborarla subito e anche a polemizzare quel dato argomento. Potresti spiegarmi meglio perché tu reputi fondamentale fare le mappe cioè alla fine è un tecnica di rielaborazione ma perché proprio le mappe, io ad esempio non riesco a farle e mi va via un sacco di tempo. Soluzioni?. Ah comunque gran bel video. Ti mando un saluto e spero possa rispondermi perché voglio veramente capire
molto interessante
esempio di metacognizione: mi sono accorto di aver fatto male un argomento in passato (trasduzione del segnale) e mi tocca andarlo a ripassare per non perdere pezzi.
Ai tempi feci uno schema osceno, troppo condensato e con troppe abbreviazioni.
È uno spunto a non fare mai più una porcata del genere🤣
Ciao.. sei fantastico! Hai per caso qualche video sui concetti di personalizzazione e individualizzazione?
Grazie Marco! Cosa intendi esattamente?
Bravo bravo bravo
Ciao,scusami come si può applicare nel concreto la metacognizione?
Grazie.
Ne parlo proprio nel video Giovanna, menzionando pratiche come la lettura efficace, il testing, il ragionamento sul metodo di studio, l'autovalutazione, il monitoraggio, gli schemi ecc..
Sono qui grazie a Shikamaru
Oh yeah 💪🔥
@@alessandrodeconcini-adc Tecnica della moltiplicazione del corpo scansati proprio
L’ultimo link della bibliografia dà errore 404
Accidenti, strano, a me funzionava 🤔 controllo e in caso modifico! Grazie della segnalazione 💪
Ho conosciuto un caso ossessionato dai voti, imparava a memoria il libro dell'esame come se fosse un copione teatrale, quando arrivò il momento di scrivere la tesi, non fu ingrdo di scriverla.
Disastro
Purtroppo la maggior parte dei professori che mi sono capitati all'università sono talmente cani e vogliono che si ripeta a memoria tutto il contenuto, parola per parola, dalle slide o di quello che hanno detto loro a lezione. Studiare da un manuale non va bene: se non ripeti le stesse, identiche parole che hanno fatto uscire dalle loro labbra, non va bene. E devi perfino mettere tutto nell'ordine in cui le hanno dette. Ti obbligano a sbobinare, a fare i discorsetti e a impararli a memoria, con la consapevolezza che una volta finito non mi rimarrà niente. Preferisco continuare a studiare seguendo il ragionamento e prendermi un 24 e ricordarmi le cose a lungo termine piuttosto che stare sotto la loro dittatura dell'ignoranza. Credo che lo scopo sia imparare, acquisire conoscenze e competenze e saperle mettere in pratica nella vita reale. Proprio per questo bisogna saper scremare la conoscenza: bisogna applicarla. E nelle università italiane la pratica si vede alla fine del tunnel, sfumando e disgregando tutti gli sforzi fatti e le ore perse con inutili discorsetti che non lasciano nulla.
Ci sono lacune terribili nel metodo di insegnamento promulgate da associazioni che dovrebbero fare della scienza una virtù e formare degli individui consapevoli.
E infatti si vedono i risultati...
Che disastro 😓
Beh dai 500views sono meglio che 2 😂
Hahaha è vero, è andata meglio del previsto 😉💪