Non è un commento nel merito della puntata, ma voglio comunque esprimere la mia felicità nell'avere a disposizione un canale che fa approfondimenti di Geopolitica con esperti non solo dotati di notevole competenza ma anche di ottime capacità divulgative, che rendono tali contenuti fruibili ai più. Vi ringrazio vivamente.
@@permarx1809 👏👏...grande...quando Fabbri ha detto, quasi piangendo 😅😅: "ci hanno tolto la Libia", temevo aggiungesse : "ci hanno tolto un posto al sole"😅
Bene bene. È importante che, tra Caracciolo e Fabbri, a volte ci siano opinioni diverse. Questo non fa altro che dare valore a questi video, che sono vere e proprie lezioni. Noi appassionati vogliamo capire, non celebrare o incensare la preparazione e la chiarezza delle loro esposizioni.
Gli Stati Uniti per un grave attentato compiuto da un'organizzazione terroristica transnazionale sì. La Gran Bretagna per un'aggressione militare da parte di una dittatura fascista (Falkland) no.
Leggo Limes da 20 anni, seguo gli approfondimenti quasi sempre e forse questa puntata di Mappa Mundi è il punto piu' alto di approfondimento mai raggiunto. Trasmettetela al governo e alle camere in seduta plenaria, oltre che in tutti i ministeri e le direzioni delle grandi aziende del paese. Grazie.
non vi buttate troppo giù, siete sempre i migliori da ascoltare per migliorare le proprie idee o farsele quando non si hanno o semplicemente passare qualche mezz'ora a sentire come si argomenta su temi complessi
L'Italia ha preferito andare in Afghanistan piuttosto che in LIbia perche' nel primo caso eravamo a traino di qualcun altro (gli Usa), nel secondo ci saremmo da soli. E andare a traino e' piu' facile e comodo che fare da se'.
@@lucabottinelli7519 Non e' solo questo. La cosa peggiore e' che noi oggi sappiamo fare solo questo. Abbiamo perso la capacita' e anche la volonta' di essere autonomi (che avevamo per esempio tra '800 e '900 quando abbiamo creato il nostro impero coloniale).
È piacevole quando le opinioni non sono uguali. Fanno intuire l'approccio analitico agli eventi, e le sfacettature che possono emergere dall'interpretazione.
@@stefanobaxx7274 " i semiconduttori ecc...(designed in california assembled in Cina)", non è un problema in sei mesi si organizza la produzione da qualche altra parte.
Puntata di una lucidità impressionante. Storica. Questa analisi è prodotta da “risorse” intellettuali qui in italia. Impressionante. Chi vuol capire capisca. Il resto è un conto alla rovescia al nostro collasso.
Lo sconforto delle parole di Fabbri è anche il mio. Di certo una parte di italiani non è rispecchiata nel discorsi e narrativa che pervadono tanti dei nostri media sul tema.
Considerazioni realistiche e dirette sull'irrealista e impraticabile questione della ''difesa europea''. Il problema è farlo capire ai vari politici sognatori e fatalisti italiani.
@@tommasopix3306 la televisione fa ancora milioni di ascolti+su TH-cam ascolta solo chi vuole e invece devono ascoltare gli ideologizzati+gli Italiani sono anziani e gli anziani guardano la TV+ valgono più loro due di mille Scanzi o Sallusti+mi sarebbe piaciuto ascoltarli prima in vita mia, ho scoperto limes TH-cam per caso (PS chissà quante realtà passate ho mal interpretato leggendo le solite firme giornalistiche). Perché gli italiani saranno degli inetti ideologizzati, ma molti, come me, cambierebbero velocemente idea se ci fosse qualcuno che li guidasse. Basta? :)
Il giorno dopo ti troveresti la Murgia scrivere un articolo contro il machismo di Fabbri, con migliaia di persone piangenti chiedere l'oscuramento del programma, lascia stare . Purtroppo le cose che vengono dette qui devono essere filtrate per il grande pubblico. La rivoluzione antropologica può avvenire solo per piccoli passi
Non conosco nazioni in grado di decidere e perseguire una strategia mentre al contempo non sono in grado di dotarsi di un sistema politico/elettorale propedeutico al suddetto scopo. L'ottimismo della volontà è sicuramente necessario, concordo con Lucio Caracciolo, ma il nostro assetto istituzionale non è adatto a grandi impegni strategici. Mi unisco ai complimenti per per questa puntata.
Superiorità bellica che, passata la prima fase, è servita solo da deterrente insieme alle mazzette pagate ai capi talebani per fare le loro mosse altrove. In una società frammentata in tribù noi non ci azzecchiamo nulla, pensare di stabilirci uno stato modello pseudodemocrazia occidentale é surreale. Chiaramente non un sistema adatto a quella realtà e cultura. Impero britannico poi impero sovietico e ora impero americano, si sono schiantati tutti sui monti afgani. Parafrasando Gramsci, non si impara nulla dalla storia
@@julianassange71 più che altro, custodi mantenuti. A dollari ovviamente. Tra l'altro, i monopoli di produzione tipici dell'area, non sono esclusivi della zona. E le potenze atlantiche, controllano tutte le zone di quei tipi di produzione. Quindi...
Sono convinto che limes e soprattutto chi ci scrive ama incondizionatamente l'Italia,e' per questo che la critica, secondo me a ragione,cosi' ferocemente in quanto e' davvero odioso essere trattati a pesci in faccia in maniera cosi gratuita.
Lucio Caracciolo mi ha ricordato ( quando parlava dei 18 suicidi al giorno tra i veterani) il finale del primo Rambo quando diceva: dove sono finiti tutti quei ragazzi dove sono finiti i miei amici; in Vietnam pilotavo mezzi per milioni, qui non riesco a trovare lavoro neanche come parcheggiatore. Molti di questi sono la base elettorale di Trump il quale non è stato un cattivo presidente sicuramente migliore di chi ha fatto il Vietnam e l'Afghanistan.
Una delle poche cose fatte dagli italiani in Afghanistan che stupì gli americani e gli altri alleati fu una considerevole spedizione di rifornimenti via ferrovia che attraversò anche il territorio russo, gestito da Omniaexpress delle Ferrovie dello Stato...tutti chiesero come si era riusciti ..
un sentitissimo ringraziamento a questi ragazzi di lime s’che mandano avanti una testata giornalistica delle più qualificate devo un grandissimo ringraziamento. E buttandola un po’ sul esagerato voterei al 100% persone di questo valore in un qualsiasi governo il fatto è che questo paese governato dalla mafia è talmente in preda alla pessima moralità e corruzione che nessuno al mondo neanche un generale degli alpini riuscirà mai a mettere in riga. Persone come draghi Avranno il loro valere sia romperanno le corna in questo cesso di paese
Nella nostra area di interesse chi sarebbero i nostri alleati? Come potremmo ristabilire la nostra posizione di leadership se non avessimo significativi supporter locali ? Grazie. Complimenti per il vostro contributo di chiarezza. Un cordiale saluto.
1 Bella lezione su come si dovrebbero fare le cose ! non soltanto nei MASSIMI SISTEMI , ma anche nelle cose MINUTE della ( propria vita , che poi si riverberano sulla gestione politica di 1 paese che non e' ( solo ) l' ITALIA ! .
A noi della Terra dei Cachi, nulla ci deve impensierire... Perchè noi c'abbiamo Draghi, Mattarella e Bergoglio. E poi adesso (se Berlino ce lo ordina) entriamo anche (come salmeria) nell'esercito del 4° Reich, pardon della BCE. Che la cucina italiana che abbiamo noi, i generali tedeschi se la sognano di notte. E a quel punto, diventiamo assolutamente Invincibili... Ps. Siete meravigliosi perchè, nonostante tutto, accarezzate ancora l'idea che l'Italia abbia a disposizione (tenuto pronto in qualche cassetto di Palazzo Chigi e Parlamento), uno/a Statista, da utilizzare oggi. Oggi; nel momento di massima ebetudine geopolitica de "Ilpaese".
ottima questa emittente voce di Limes una grande rivista ho molto rispetto per chi vuole scendere in politica dopo aver fatto i film più stupidi e questo cinema che abbiamo anche perso. Ho rispetto per tutti quelli che vogliono scendere in politica pagliacci compresi gli ignoranti totali scappati di casa che nel periodo più nero questi 100 anni e più vuole entrare in politica per fare la cresta
@@simonecrisci9388 Non è che vuol fare il male dell'Italia, è che semplicemente non conosciamo i segreti e le analisi dei nostri apparati. Quindi magari quello che Limes propone è fattibile sulla carta, ma in realtà c'è un veto o una minaccia segreta da parte di qualche stato. Oppure, in base ai loro calcoli, sanno già che l'opinione pubblica italiana potrebbe reagire in maniera catastrofica all'uso della violenza a fini economico-politici, ad eventuali aumenti di fondi o tasse per spese militari, o alla morte di diversi dei nostri soldati. Non sempre quello che è giusto è anche fattibile. Ad esempio, perchè non si fa una lotta seria e improvvisa al lavoro nero, come sarebbe giusto? Perchè rappresenterebbe un'apocalisse per determinati settori della nostra economia, da nord a sud. Perciò è una lotta che va fatta piano piano, senza imprimere scossoni che potrebbero mandare tutto gambe all'aria.
Mi avventuro anch'io nel tentativo di spiegare la politica estero-militare italiana. Edward Luttvak ebbe a definire l'Europa un gigante economico, un nano politico e un verme militare. L'Italia e' un ex peso medio economico in fase discendente, per il resto si puo' fare copia e incolla. Ecco perche' l'Italia non va in missione in Libia: perche' dovremmo andare da soli, forse anche contro altre potenze (tra cui la Francia) e per farlo occorre avere gli attributi. Andare in Afghanistan al seguito degli Stati Uniti senza un compito preciso e' invece molto piu' semplice dal punto di vista psicologico. Naturalmente non occorre essere dei giganti economici per non essere dei vermi militari: Israele ci riesce benissimo. L'Italia e l'Europa no. Non sono invece completamente d'accordo sul fatto che la missione in Afghanistan non sia servita a niente. Probabilmente non e' servita a perseguire scopi geopolitici, ne' in proprio ne' nell'ambito delle nostre alleanze. Forse pero' e' stata utile per migliorare la qualita' delle nostre forze armate. Un esercito che se ne sta sempre a casa, senza entrare mai in azione, non fa esperienza e non migliora: come per qualsiasi altro mestiere. Certo, forse 5 anni sarebbero bastati ....
E' vero che lo stile fa pensare a Luttwak, ma la frase è stata attribuita a Kissinger. Credo non si sappia con certezza se si riferisse all'Europa o alla Germania. I tempi cambiano, ma mica troppo.
beh per l'Iraq è un affermazione un po' fantapolitica però Hussein poteva governare ancora un po' di anni. Invece è arrivato prima un governo sciita (inutile dire che riattivare un conflitto secolare non è stata una mossa furba da parte delle cancellerie occidentali) poi l'ISIS e adesso in Iraq comanda l'Iran (quindi direi che x l'iraq un bel po di cose sono cambiate). Per l'Afghanistan, ma anche per qualsiasi altro stato, 20 anni di guerra e occupazione militare straniera hanno di certo fatto qualche cambiamento
Pensare a tutto questo e anche a tanto altro, condividendo pienamente queste riflessioni, essendo e sentendosi italiani, oltre che per il calcio vorrei sottolineare, è abbastanza triste e deludente davvero....
Quesito per Caracciolo e Fabbri: esiste un conflitto tra il dettato costituzionale italiano sulla guerra (Art 11-ad esempio) e la auspicata volontà di utilizzare anche l'intervento armato per tutelare i nostri interessi in alcuni scenari del Mediterraneo ? La nostra Costituzione ci condanna all'inerzia e alla accettazione supina di programmi condotti da altri soggetti geopolitici che appaiono decisamente privi di remore ? Grazie a chi potrà o vorrà esprimersi sulla questione.
Io ho qualche dubbio: 1) a settembre 2011 a New York è successo quello che tutti sanno. Io mi domando: siamo sicuri che l'Italia aveva l'effettiva possibilità di dire agli alleati "voi andate, noi restiamo a casa"? L'America aveva appena riscoperto, come forse non succedeva da decenni, la sua missione nel mondo, per conto di Dio e della democrazia; 2) sul fronte Libia. Siamo sicuri che l'Italia ha perduto la Libia perchè eravamo impeganti in Afghanistan? Dalla primavera del 2011 in Libia c'era una guerra civile bell'e buona. Tra risoluzioni, no-fly zone e altro l'Italia aveva perduto definitivamente la sua ex colonia per mano di altri, potemze il cui peso è diverso dal nostro e con le quali non potevamo, e non possiamo neanche oggi, competere; 3) sul fronte Serbia. Siamo sicuri che i paesi occidentali (usiamo questo termine per capirci) avevano in corpo forza sufficiente per restare indifferenti ad una nuova possibile Srebrenica? Non è che il bombardamento della Serbia del 1999 era un passo obbligato per non doversi trovare, un giorno, di fronte all'osceno e all'indicibile appena fuori della porta di casa? Tutto giusto quello che si dice nel servizio (e chi si sognerebbe di mettere in discussione questi maestri della geopolitica?), ma con il senno di poi è abbastanza agevole vedere i chiaroscuri della storia. Io credo che di errori l'Italia ne abbia fatti, spesso non per sua scelta, e che altrettanti ne dovrà fare in futuro. Suo malgrado.
Infatti gli esperti di Limes, esattamente come noi, non hanno a disposizione tutti i dati e i segreti che posseggono i nostri apparati. Si limitano semplicemente a delineare quella che dovrebbe essere la strategia dei vari stati in determinati scenari. Il punto però è appunto che non è sempre possibile fare la cosa giusta, non senza un'opionione pubblica forte. Ad esempio, immagina cosa accadrebbe se il governo iniziasse a stanziare fondi e promuovere nuove tasse per un intervento militare in Libia, dove i nostri andrebbero a morire come mosche per respingere i turchi, e prendere così il controllo della nazione per fini politici ed economici. Tempo 10 minuti e ci sarebbero le bombe degli anarchici sotto il parlamento, i pacifisti in piazza a sventolare la costituzione, i complottisti a parlare di nuovo ordine mondiale, gli imprenditori che esportano e importano con la Turchia a lamentare le perdite, gli italiani di origine turca a fare appelli a destra e a manca... hai voglia tu! Mentre invece paesi come USA, Cina, Russia, Turchia, Francia e Inghilterra fanno quello che vogliono, dove vogliono, come vogliono... e l'opinione pubblica muta! 😂
@@fenderosa Nel 2001 probabilmente era impossibile. L'isteria provocata dal mega-attentato avevano completamente obnubilato la ragione. Si trattava di fare la guerra a Bin Laden che si trovava in Afghanistan cioè in un paese che ha un nome ma non ha uno Stato ed esiste solo nelle cartine. Eccolo, il Nuovo Hitler. E ancora più brutto&cattivo, con la barbaccia lunga e la tunica sporca e lurida, i denti marci e il turbante, una grotta come sfondo. Impossibile resistere. In realtà, parafrasando Fabbri si stava facendo la guerra a una tattica, al 4-3-3. La tattica del clero musulmano che incita alla guerra santa e fa il lavaggio del cervello ai maschi musulmani per non fare la fine di quello cristiano-cattolico preso a cannonate, letteralmente, dai generali francesi in Vandea. In Iraq, no. Si poteva e si doveva fare come la Spagna. Qualche contrattino per Trevi a Mosul non sono valsi la pena dei costi, un attentato a Nassirya e un' inutile ulteriore occupazione di sacro suolo musulmano da parti di "crociati" (sarebbe stato un messaggio: vedete? Non siamo tutti uguali, non siamo tutti colpevoli se l'America vuole distruggere l'unico paese relativamente "laico", ci dispiace ma il massimo che possiamo fare è starne fuori)...E invece no. 2) Il peccato originale resta avere una classe politica senza spina dorsale capace di opporsi a usare la Sicilia per le operazioni. Non sono del tutto convinto che se ci fosse stato Prodi sarebbe cambiato. Con Berlusconi è stato solo molto più facile perché è bastato colpire Fininvest in Borsa e quello ha "cantato come un usignolo". Perché i bombardamenti francesi e/o inglesi da soli non sarebbero bastati per sconfiggere la fazione di Gheddafi, i giochi sono finiti quando Hillary ha deciso di farla finita e ha mandato a morire l'ambasciatore americano per avere il casus-belli. Naturalmente l'"alleato", se l'Italia avesse negato le basi, avrebbe fatto lo stesso. Ma a) avrebbe complicato e rallentato i piani, dunque pure le operazioni sul terreno guadagnando tempo per Gheddafi e b)avrebbe mandato un messaggio: "state facendo un enorme danno a noi stessi e quel che è peggio, anche a voi stessi destabilizzando e distruggendo per sempre un centro di stabilità. 3)Esistono morti di serie A e serie B, purtroppo. In Ruanda fecero di peggio e nessuno mosse un dito. Ma quelli erano africani, che si scannassero pure. Alla Serbia si trattava di dover mandare un messaggio e con essa, a Mosca: "da questa parte della mai-vecchia cortina queste robe non le puoi fare. Se il tuo padrone non ti ferma, lo facciamo noi."
una domanda per fabbri (considerando che considera l'afghanistan non rilevante) che cosa succedera' se tra qualche anno al-quaeda riuscisse a fare un altro attentato in america (o in europa) paragonabile a quello delle torri gemelle??? ed i campi di addestramento si trovassero in afghanistan ???
Gli abbiamo venduto dei vecchi C222 che stavano fermi da anni negli hangar. Un bel pacco è stato in quanto non riuscivano a volare. Ma 500 milioni di dollari li abbiamo presi. 😀😀
Domanda: ma l'articolo 13 del trattato Nord Atlantico non prevede che un paese membro possa cessare di essere tale dopo 20 anni dall'entrata in vigore del trattato? Quindi, per assurdo, qualche paese potrebbe uscire dalla NATO?
Sarò ingnorante in materia ma a mio parere gli americani hanno lasciato in mano ai talebani l afganistan di proposito .accordi segreti per finalità d interessi Legati alla oppio ?
Però tutte le volte che si dice che un'operazione militare o una guerra non avessero alcun motivo si dice per forza una falsità, un motivo o più ci sono sempre, se non a vantaggio economico dello Stato in questione, a vantaggio di qualche tipo per qualcun altro, e questo è il motivo da capire delle cosiddette azioni belliche senza motivi.
Esatto, qua ancora si cerca in maniera più o meno edulcorata di far passare la guerra in Afghanistan come una reazione scomposta, istintiva e irrazionale ad una "aggressione" subita sul proprio territorio. Fantageopolitica.
Che cosa intende Fabbri quando dice che la ritirata degli americani indica una loro maturita'? Vuole dire che gli USA non fanno piu guerre tanto per farle? Se cosi fosse non capisco in cosa diverge la sua opinione da quella di Lucio Caracciolo, il quale suggerisce che gli americani cercano di raccogliere le forze per la prossima guerra che sara' di vaste proporzioni.
7:03 ecco esattamente dicevo questo nel 2011 quando appunto uk e francia entrarono in libia togliendola di fatto dalla nostra influenza strategico militare. Incredibile Io dicevo sta cosa gia' nel 2011 SONO DEGNO DI VOI DI LIMES Dario Fabbri Alfonso Desiderio Lucio Caracciolo
La guerra in Afghanistan ha una sua ragione per essere stata fatta. Dopo l'11 novembre l'opinione pubblica domandava un'azione di forza, un attentato di quella portata in territorio americano era impensabile e non poteva restare imppunito. Si e' voluto dimostrare che gli USA possono invadere un paese, restare fin che vogliono e lasciare a loro piacimento. La guerra ha diviso l'opinione pubblica afghana in pro and contro gli USA e quello che rappresentano. La Cina per i suoi interessi attorno alla via della seta, deve metterci la faccia in Afghanistan e fare da mentore e patrono dei talebani. Dal canto suo gli USA useranno l'opposizione per fomentare una guerriglia da rendere la vita difficile sia ai talebani e ancor di piu' ai cinesi. Un altro motivo valido che non viene menzionato e' che la macchina da guerra e' una voce importante nell'economia e per questo deve essere sempre in moto.
Chi sono i consulenti dei nostri Ministeri degli Esteri e della Difesa? Ne abbiamo? Perchè seguendo i ragionamenti di Caracciolo e dei collaboratori, mi sembra che sul piano geopolitico, i nostri governi siano molto mal consigliati (per usare un eufemismo).
Odisseo, basta vedere quello che dicono i nostri politici ogni giorno. Senza distinzione: grillo, salvini, meloni, letta, tajani... vivono fuori dalla realtà, sparano sempre fuori bersaglio, ed è IMPOSSIBILE che non ne siano consapevoli.
@@jose_ninguem Infatti e peraltro la politica estera vera, secondo LImes, la fanno gli "apparati". Mi permetto solo di considerare la continuità storica dei vari governi che hanno sempre cercato di minimizzare l'impegno militare, evitando "gite fuori porta" (cit. Fabbri) pericolose e costose. In Afghanistan, rapportando tutto a 20 anni, altri hanno avuto conseguenze ben più gravi.
Con la Francia stiamo andando a stringere un trattato importante (il trattato del Quirinale). E sempre la Francia ci ha chiesto supporto nel Sahel perchè non riesce a far fronte agli altri eserciti stranieri, perdendo la sua influenza. Lei queste cose le sa invece di ripetere come un pappagallo cose dette da altri?
Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;
Quello che dice Dario è estremamente vero, stiamo sempre a pensare ai c..i che non ci interessano, tralasciando quello che ci riguarda direttamente. Questo la dice lunga su quale tipo di politica ci siamo dotati negli anni, tenuto conto che abbiamo avuto: destra, centro e sinistra; ma sembra che non abbiamo cambiato nulla.
@@toffonardi7037 non cerco la soluzione semplice dell'uomo forte, spero in una informazione più matura, seria e responsabile,. Capace di leggere la realtà complessa e darne le chiavi per interpretarla. Come fa Limes.
Le Forze Armate italiane sarebbero state molto più utili utilizzarle in Patria e nell'Area mediterranea per tutelare la nostra immagine e i nostri interessi.
Nessuno dei nostri politici attuali può ricordare niente di 20 anni fa, facevano un altro lavoro e certo non erano attenti alla storia e alla politica, qualcuno partecipava a quiz a premi in televisione, sono politici improvvisati
Come si fa a criticare l'impegno in Afghanistan e poi accreditare un impegno nell'Indo-Pacifico? Per non cadere in contraddizione occorre precisare (cosa che il Fabbri non omette di fare) che se ci si va occorre ottenere qualcosa in cambio ( cosa poi, però, non si sa) ... Cosa si ottiene? Sempre e soltanto la politica estera del sensale, da Cavour (guerra di Crimea) a oggi. Cosí è anche se non vi pare perché questa è la dimensione geopolitica dell’Italia, quella medesima che il realismo detta al Paese. Batti e ribatti è questa la linea di Limes. Detto ciò non si capisce come si possa evacuare di un rovescio di mano l’idea progettuale di una difesa europea. Essa è sostenuta oggi dalla Francia che 50 anni fà affondò il progetto di Comunita europea di difesa, come a dire che le idee evolvono, non per futile idealismo, ma perché le circostanze mutano. Nel 2022 l'Europa deciderà degli obiettivi di difesa comuni (la cosiddetta bussola strategica) ... teoricamente sarebbe facile dirsi che del Mediterraneo centro orientale se ne occupa l'Italia, di quello centro-occidentale la Francia e via discorrendo. Insomma se si razionalizzassero i dispiegamenti di forze e gli investimenti militari in seno all'Europa in maniera coordinata non sarebbe magnifico? Trattasi solo di una pia illusione? Certo occorre piegare la Polonia e l'Ungheria e si deve farlo. E a tal fine occorre blandire gli USA che fanno da sponda a quei paesi. Ma una cosa è certa che se l'Italia non sposa il progetto di difesa europea non si va da nessuna parte. Tra l’altro chi presiede il Comitato militare dell’Unione europea? L’Italia, col gen. Graziano. È ovvio che in seno alla Nato occorrerrà rivedere la ripartizione dei ruoli: se una nuova difesa europea allargata al Regno Unito può liberare o ridurre il contributo fornito dalla 6a flotta USA, non siamo tutti vincenti? Guardiamo al sussulto provocato dal trattato AUKUS per il Pacifico. se ne parla come di un embrione di Nato per i mari del Sud. È logico che si sia arrivati a tanto. La Francia se ne duole e si convince, come dice il Fabbri, che gli Usa trattano e maltrattano gli alleati come vassalli. Quindi occorre approffittarne e farsi forti a livello europeo, perbacco.
@@messservice Possiamo tranquillamente farne a meno di vendere i nostri prodotti agricoli di pregio alla Cina! Credo che il nostro export siano bruscolini rispetto a quello che importiamo da loro. Sarebbe la mossa azzeccata per riportare le nostre manifatture nelle floride condizioni prima che la Cina entrasse nel Commercio mondiale.
Piccola richiesta: un video sul Qatar e sulla sua relazione con la Turchia. Perché la finanza? Che vuole trarne? Sono risorse "infinite"? Come fanno a fidarsi gli uni degli altri? Noi dobbiamo preoccuparcene? Grazie
sto scrivendo cose esagerate e incomprensibili ma per me sono in comprensibilissime perché vengono dal mio cuore non dalla mia testa. Dopo aver dato a questo paese gli anni più belli della mia vita dopo aver lavorato e pagato le tasse fino all’ultimo 100º posso dire che avrei la volontà lucida una volta tanto di dire fermate il lauto bus io voglio scendo Voglio andare a vivere in un piccolo borgo della mia adorata Austria
se puo interessare, a proposito dei nostri politici, ho ascoltato su radio radicale, l'intervista a Casini il quale sosteneva l'inutilità del nostro interesse per l'Afghanistan per concentrare le nostre risorse sul Mediterraneo, in pratica ciò che sostiene Fabbri....
Però sta cosa che "i talebani sono afgani" non credo cambi molto, è come dire che i mafiosi sono italiani ma non per questo la totalità degli italiani si sente affine a questi
Dovremmo, giustamente, occuparci del cortile di casa nostra, il Mediterraneo ed anche di ciò che succede oltre il nostro confine orientale, sempre un po' negletto. Ma qualcuno pensa davvero che questo ministro degli esteri sia in grado? E, più in generale questa classe politica? Beato ottimismo.....
Bellissima puntata. Solo, le ricorrenti discussioni su un possibile ruolo dell'Italia come potenza regionale mi lasciano almeno perplesso; l'Italia non e' (ancora) parte di Caoslandia solo perche' puntellata per ora da un prestito garantito dai tedeschi e militarmente graziata dal dubbio che la NATO esista davvero (non si sa mai...gli americani sono imprevedibili). Citando Limes, gia' i nostri vicini annusano...toccano. Quando si saranno rassicurati di avere a che vedere non con un corpo reattivo, ma con un cadavere geopolitico, cominceranno a nutrirsi delle spoglie, prima che diventino una carogna immangiabile. Se qualcuno vi chiedesse come definire un paese salvato piu' volte per il rotto della cuffia dalla bancarotta negli ultimi tre decenni, che non ha il controllo di una parte importante del suo territorio, diviso in potentati locali e gruppi d'interesse litigiosi, abitato (parole del CENSIS) da una "mucillagine sociale", da dove chi ha gli stamina scappa, la risposta suppongo sarebbe che si tratta di uno stato sostanzialmente in bancarotta, sulla buona strada per diventare anche stato fallito. Si puo' fallire relativamente bene (come la Cecoslovacchia e come forse fara' il Belgio) o male (come la Jugoslavia o il Libano), ma quella ritengo sia la prospettiva cui occorrerebbe iniziare a pensare, non a velleitari sogni di potenza.
![Warhammer 40k: Space Marine 2 | เพื่อจักรพรรดิ ! [ตอนเดียวจบ]](http://i.ytimg.com/vi/4M0ckYMA4-U/mqdefault.jpg)
Non è un commento nel merito della puntata, ma voglio comunque esprimere la mia felicità nell'avere a disposizione un canale che fa approfondimenti di Geopolitica con esperti non solo dotati di notevole competenza ma anche di ottime capacità divulgative, che rendono tali contenuti fruibili ai più.
Vi ringrazio vivamente.
Neocolonialismo tascabile
@@permarx1809 👏👏...grande...quando Fabbri ha detto, quasi piangendo 😅😅: "ci hanno tolto la Libia", temevo aggiungesse : "ci hanno tolto un posto al sole"😅
8 puoi
Bene bene. È importante che, tra Caracciolo e Fabbri, a volte ci siano opinioni diverse. Questo non fa altro che dare valore a questi video, che sono vere e proprie lezioni. Noi appassionati vogliamo capire, non celebrare o incensare la preparazione e la chiarezza delle loro esposizioni.
"Non è che l'articolo 5 lo può invocare chiunque": grazie come sempre a Dario Fabbri per la sua linearità
Gli Stati Uniti per un grave attentato compiuto da un'organizzazione terroristica transnazionale sì. La Gran Bretagna per un'aggressione militare da parte di una dittatura fascista (Falkland) no.
Leggo Limes da 20 anni, seguo gli approfondimenti quasi sempre e forse questa puntata di Mappa Mundi è il punto piu' alto di approfondimento mai raggiunto. Trasmettetela al governo e alle camere in seduta plenaria, oltre che in tutti i ministeri e le direzioni delle grandi aziende del paese. Grazie.
"si ma tra il malessere ed il suicidio c'è una differenza"
Chad Lucio Caracciolo
Sentirli parlare dell’Italia è commovente
non vi buttate troppo giù, siete sempre i migliori da ascoltare per migliorare le proprie idee o farsele quando non si hanno o semplicemente passare qualche mezz'ora a sentire come si argomenta su temi complessi
L'Italia ha preferito andare in Afghanistan piuttosto che in LIbia perche' nel primo caso eravamo a traino di qualcun altro (gli Usa), nel secondo ci saremmo da soli. E andare a traino e' piu' facile e comodo che fare da se'.
Esatto , abbiamo lasciato i nostri interessi per seguire il capo
@@lucabottinelli7519 Non e' solo questo. La cosa peggiore e' che noi oggi sappiamo fare solo questo. Abbiamo perso la capacita' e anche la volonta' di essere autonomi (che avevamo per esempio tra '800 e '900 quando abbiamo creato il nostro impero coloniale).
Non dimenticare che ogni missione occidentale, anche se trainata dagli USA è sempre autorizzata dall'ONU.
È piacevole quando le opinioni non sono uguali. Fanno intuire l'approccio analitico agli eventi, e le sfacettature che possono emergere dall'interpretazione.
Riconosco in Caracciolo, un'indipenza di pensiero e una fredda lucidità, di grandissimo valore. Grande stima personale !
Dario Fabbri e' il miglior analista politico e geopolitico in Italia.
Cio che dice Caracciolo in conclusione sul tema delle guerre vere é molto realistico ed allo stesso tempo inquietante.
Concordo...e l'accordo Australia, UK e USA sui sub sta a dimostrarlo, purtroppo.
@@stefanobaxx7274 " i semiconduttori ecc...(designed in california assembled in Cina)", non è un problema in sei mesi si organizza la produzione da qualche altra parte.
Il livello politico è giornalistico ormai è pornografico (non riesco a trovare termini peggiorativi). Per bravura vostra Limes è l'eccezione.
Non è nemmeno pornografico perchè lo scopo della pornografia è eccitare i sensi,questi fanno soltanto VOMITARE !!!.
non è pornografico, è fecale, che è un'altra cosa...
Puntata di una lucidità impressionante. Storica. Questa analisi è prodotta da “risorse” intellettuali qui in italia. Impressionante. Chi vuol capire capisca. Il resto è un conto alla rovescia al nostro collasso.
"Quando chiuderanno gli stretti ..." Questa fa paura
@@clementinaferrari4854 .. si…
Meravigliosi ragazzi, complimenti dall'Argentina, sempre vicino a voi!! Ci sarò nella settimana del mare atrtaverso il canale di Limes , grazie mille,
Lo sconforto delle parole di Fabbri è anche il mio. Di certo una parte di italiani non è rispecchiata nel discorsi e narrativa che pervadono tanti dei nostri media sul tema.
Grazie come sempre per questi approfondimenti.
Considerazioni realistiche e dirette sull'irrealista e impraticabile questione della ''difesa europea''. Il problema è farlo capire ai vari politici sognatori e fatalisti italiani.
In Italia il tasso di ingenuità è preoccupante. A pensare ai fattacci nostri proprio non ne siamo capaci. Sveglia
Buongiorno, quand'è che vedremo regolarmente fabbri e Caracciolo in prima serata in tv?
Ce ne sarebbe bisogno
PS mi mancano le geostorie di Caracciolo
ah, le geostorie! Mancano anche a me!
ma perché?? stanno così bene su TH-cam :)
@@tommasopix3306 la televisione fa ancora milioni di ascolti+su TH-cam ascolta solo chi vuole e invece devono ascoltare gli ideologizzati+gli Italiani sono anziani e gli anziani guardano la TV+ valgono più loro due di mille Scanzi o Sallusti+mi sarebbe piaciuto ascoltarli prima in vita mia, ho scoperto limes TH-cam per caso (PS chissà quante realtà passate ho mal interpretato leggendo le solite firme giornalistiche). Perché gli italiani saranno degli inetti ideologizzati, ma molti, come me, cambierebbero velocemente idea se ci fosse qualcuno che li guidasse. Basta? :)
Il giorno dopo ti troveresti la Murgia scrivere un articolo contro il machismo di Fabbri, con migliaia di persone piangenti chiedere l'oscuramento del programma, lascia stare . Purtroppo le cose che vengono dette qui devono essere filtrate per il grande pubblico. La rivoluzione antropologica può avvenire solo per piccoli passi
In tv?! A parlare con Sgarbi e Parenzo?! No grazie!
Non conosco nazioni in grado di decidere e perseguire una strategia mentre al contempo non sono in grado di dotarsi di un sistema politico/elettorale propedeutico al suddetto scopo. L'ottimismo della volontà è sicuramente necessario, concordo con Lucio Caracciolo, ma il nostro assetto istituzionale non è adatto a grandi impegni strategici. Mi unisco ai complimenti per per questa puntata.
"Limitato le perdite". Era tale la superiorità bellica dell'asse atlantico, che ci sono più decessi sui posti di lavoro in fabbrica.
Superiorità bellica che, passata la prima fase, è servita solo da deterrente insieme alle mazzette pagate ai capi talebani per fare le loro mosse altrove.
In una società frammentata in tribù noi non ci azzecchiamo nulla, pensare di stabilirci uno stato modello pseudodemocrazia occidentale é surreale. Chiaramente non un sistema adatto a quella realtà e cultura. Impero britannico poi impero sovietico e ora impero americano, si sono schiantati tutti sui monti afgani. Parafrasando Gramsci, non si impara nulla dalla storia
@@julianassange71 più che altro, custodi mantenuti. A dollari ovviamente. Tra l'altro, i monopoli di produzione tipici dell'area, non sono esclusivi della zona. E le potenze atlantiche, controllano tutte le zone di quei tipi di produzione. Quindi...
Caracciolo e Fabbri top line up!
Lezione indispensabile...
Sono convinto che limes e soprattutto chi ci scrive ama incondizionatamente l'Italia,e' per questo che la critica, secondo me a ragione,cosi' ferocemente in quanto e' davvero odioso essere trattati a pesci in faccia in maniera cosi gratuita.
Certo che le parole finali di Caracciolo a distanza di quasi un anno sono veramente profetiche...
Lucio Caracciolo mi ha ricordato ( quando parlava dei 18 suicidi al giorno tra i veterani) il finale del primo Rambo quando diceva: dove sono finiti tutti quei ragazzi dove sono finiti i miei amici; in Vietnam pilotavo mezzi per milioni, qui non riesco a trovare lavoro neanche come parcheggiatore. Molti di questi sono la base elettorale di Trump il quale non è stato un cattivo presidente sicuramente migliore di chi ha fatto il Vietnam e l'Afghanistan.
Una delle poche cose fatte dagli italiani in Afghanistan che stupì gli americani e gli altri alleati fu una considerevole spedizione di rifornimenti via ferrovia che attraversò anche il territorio russo, gestito da Omniaexpress delle Ferrovie dello Stato...tutti chiesero come si era riusciti ..
Dario Fabbri come sempre illuminante.
GRAZIE!
Sono previsti interventi sulla valenza geopolitica dei cavi sottomarini al prossimo Festival del Mare?
"The war was being run by a bunch of four star clowns who were gonna end up giving the whole circus away." (Capt. Willard - Apocalypse now)
Prof.Caracciolo dovrebbero mettere dei fiori nei cannoni!!! Grazie per la puntata.
Una delle puntate più belle di sempre 😍
Gli italiani non ne hanno ricavato nulla. Qualche politico forse si.
un sentitissimo ringraziamento a questi ragazzi di lime s’che mandano avanti una testata giornalistica delle più qualificate devo un grandissimo ringraziamento. E buttandola un po’ sul esagerato voterei al 100% persone di questo valore in un qualsiasi governo il fatto è che questo paese governato dalla mafia è talmente in preda alla pessima moralità e corruzione che nessuno al mondo neanche un generale degli alpini riuscirà mai a mettere in riga. Persone come draghi Avranno il loro valere sia romperanno le corna in questo cesso di paese
presente! condivido il pessimismo di Fabbri rispetto al ns ridicolo paese. abbiamo ciò che ci meritiamo.
Bravi onesti schietti
Nella nostra area di interesse chi sarebbero i nostri alleati? Come potremmo ristabilire la nostra posizione di leadership se non avessimo significativi supporter locali ? Grazie. Complimenti per il vostro contributo di chiarezza. Un cordiale saluto.
1 Bella lezione su come si dovrebbero fare le cose ! non soltanto nei MASSIMI SISTEMI , ma anche nelle cose MINUTE della ( propria vita , che poi si riverberano sulla gestione politica di 1 paese che non e' ( solo ) l' ITALIA ! .
A noi della Terra dei Cachi, nulla ci deve impensierire...
Perchè noi c'abbiamo Draghi, Mattarella e Bergoglio.
E poi adesso (se Berlino ce lo ordina) entriamo anche (come salmeria) nell'esercito del 4° Reich, pardon della BCE.
Che la cucina italiana che abbiamo noi, i generali tedeschi se la sognano di notte.
E a quel punto, diventiamo assolutamente Invincibili...
Ps.
Siete meravigliosi perchè, nonostante tutto, accarezzate ancora l'idea che l'Italia abbia a disposizione (tenuto pronto in qualche cassetto di Palazzo Chigi e Parlamento), uno/a Statista, da utilizzare oggi.
Oggi; nel momento di massima ebetudine geopolitica de "Ilpaese".
magari fosseil 4° Reich invece sappiamo tutti cos'è
ottima questa emittente voce di Limes una grande rivista ho molto rispetto per chi vuole scendere in politica dopo aver fatto i film più stupidi e questo cinema che abbiamo anche perso. Ho rispetto per tutti quelli che vogliono scendere in politica pagliacci compresi gli ignoranti totali scappati di casa che nel periodo più nero questi 100 anni e più vuole entrare in politica per fare la cresta
Visto che il ministro Guerini fa il suo mestiere da diversi anni, spero davvero che nel festival che viene impari finalmente qualcosa
…e che si guardi una quarantina di volte questa puntata…
Non credo che il ministro abbia cosi tanto potere da poter declinare la politica estera
@@edgargoldwine2737 e cosa ci guadagna a fare il male per l’Italia?
@@simonecrisci9388 Non è che vuol fare il male dell'Italia, è che semplicemente non conosciamo i segreti e le analisi dei nostri apparati. Quindi magari quello che Limes propone è fattibile sulla carta, ma in realtà c'è un veto o una minaccia segreta da parte di qualche stato. Oppure, in base ai loro calcoli, sanno già che l'opinione pubblica italiana potrebbe reagire in maniera catastrofica all'uso della violenza a fini economico-politici, ad eventuali aumenti di fondi o tasse per spese militari, o alla morte di diversi dei nostri soldati.
Non sempre quello che è giusto è anche fattibile. Ad esempio, perchè non si fa una lotta seria e improvvisa al lavoro nero, come sarebbe giusto? Perchè rappresenterebbe un'apocalisse per determinati settori della nostra economia, da nord a sud. Perciò è una lotta che va fatta piano piano, senza imprimere scossoni che potrebbero mandare tutto gambe all'aria.
"soldati italiani fanno mestiere diverso da soldati statunitensi"👏
Quindi il Festival sarà trasmesso in diretta streaming su TH-cam?
Mi avventuro anch'io nel tentativo di spiegare la politica estero-militare italiana. Edward Luttvak ebbe a definire l'Europa un gigante economico, un nano politico e un verme militare. L'Italia e' un ex peso medio economico in fase discendente, per il resto si puo' fare copia e incolla. Ecco perche' l'Italia non va in missione in Libia: perche' dovremmo andare da soli, forse anche contro altre potenze (tra cui la Francia) e per farlo occorre avere gli attributi. Andare in Afghanistan al seguito degli Stati Uniti senza un compito preciso e' invece molto piu' semplice dal punto di vista psicologico. Naturalmente non occorre essere dei giganti economici per non essere dei vermi militari: Israele ci riesce benissimo. L'Italia e l'Europa no.
Non sono invece completamente d'accordo sul fatto che la missione in Afghanistan non sia servita a niente. Probabilmente non e' servita a perseguire scopi geopolitici, ne' in proprio ne' nell'ambito delle nostre alleanze. Forse pero' e' stata utile per migliorare la qualita' delle nostre forze armate. Un esercito che se ne sta sempre a casa, senza entrare mai in azione, non fa esperienza e non migliora: come per qualsiasi altro mestiere. Certo, forse 5 anni sarebbero bastati ....
E' vero che lo stile fa pensare a Luttwak, ma la frase è stata attribuita a Kissinger. Credo non si sappia con certezza se si riferisse all'Europa o alla Germania. I tempi cambiano, ma mica troppo.
@@begliuccellini Esatto!
l'11 settembre ha cambiato la storia di iracheni e afghani
E di noi occidentali, viste le limitazioni e intrusioni nella sfera privata ( citofonare Snowden per informazioni)
senza dubbio
beh per l'Iraq è un affermazione un po' fantapolitica però Hussein poteva governare ancora un po' di anni. Invece è arrivato prima un governo sciita (inutile dire che riattivare un conflitto secolare non è stata una mossa furba da parte delle cancellerie occidentali) poi l'ISIS e adesso in Iraq comanda l'Iran (quindi direi che x l'iraq un bel po di cose sono cambiate). Per l'Afghanistan, ma anche per qualsiasi altro stato, 20 anni di guerra e occupazione militare straniera hanno di certo fatto qualche cambiamento
@@Benny_M_1922 si vero quello è anche stato un grande cambiamento. Forse l'unico evento epocale diretto subito dopo l'11 sett. per noi occidentali.
@@toffonardi7037 cosa centra la loro storia? Cmq l'Iraq dopo la guerra con l'iran ha avuto la guerra del golfo con gli Usa
Siete unici
Bravissimi come sempre
Pensare a tutto questo e anche a tanto altro, condividendo pienamente queste riflessioni, essendo e sentendosi italiani, oltre che per il calcio vorrei sottolineare, è abbastanza triste e deludente davvero....
Ottimo canale..complimenti...
Quesito per Caracciolo e Fabbri: esiste un conflitto tra il dettato costituzionale italiano sulla guerra (Art 11-ad esempio) e la auspicata volontà di utilizzare anche l'intervento armato per tutelare i nostri interessi in alcuni scenari del Mediterraneo ?
La nostra Costituzione ci condanna all'inerzia e alla accettazione supina di programmi condotti da altri soggetti geopolitici che appaiono decisamente privi di remore ?
Grazie a chi potrà o vorrà esprimersi sulla questione.
Grazie!
Bravi
Io ho qualche dubbio:
1) a settembre 2011 a New York è successo quello che tutti sanno. Io mi domando: siamo sicuri che l'Italia aveva l'effettiva possibilità di dire agli alleati "voi andate, noi restiamo a casa"? L'America aveva appena riscoperto, come forse non succedeva da decenni, la sua missione nel mondo, per conto di Dio e della democrazia;
2) sul fronte Libia. Siamo sicuri che l'Italia ha perduto la Libia perchè eravamo impeganti in Afghanistan? Dalla primavera del 2011 in Libia c'era una guerra civile bell'e buona. Tra risoluzioni, no-fly zone e altro l'Italia aveva perduto definitivamente la sua ex colonia per mano di altri, potemze il cui peso è diverso dal nostro e con le quali non potevamo, e non possiamo neanche oggi, competere;
3) sul fronte Serbia. Siamo sicuri che i paesi occidentali (usiamo questo termine per capirci) avevano in corpo forza sufficiente per restare indifferenti ad una nuova possibile Srebrenica? Non è che il bombardamento della Serbia del 1999 era un passo obbligato per non doversi trovare, un giorno, di fronte all'osceno e all'indicibile appena fuori della porta di casa?
Tutto giusto quello che si dice nel servizio (e chi si sognerebbe di mettere in discussione questi maestri della geopolitica?), ma con il senno di poi è abbastanza agevole vedere i chiaroscuri della storia. Io credo che di errori l'Italia ne abbia fatti, spesso non per sua scelta, e che altrettanti ne dovrà fare in futuro. Suo malgrado.
2001
Ha ragione. Sul fronte Libia si trattava del 2011 e New York 2001. Chiedo scusa. Li in effetti ho sbagliato. Correggo.
Infatti gli esperti di Limes, esattamente come noi, non hanno a disposizione tutti i dati e i segreti che posseggono i nostri apparati. Si limitano semplicemente a delineare quella che dovrebbe essere la strategia dei vari stati in determinati scenari.
Il punto però è appunto che non è sempre possibile fare la cosa giusta, non senza un'opionione pubblica forte. Ad esempio, immagina cosa accadrebbe se il governo iniziasse a stanziare fondi e promuovere nuove tasse per un intervento militare in Libia, dove i nostri andrebbero a morire come mosche per respingere i turchi, e prendere così il controllo della nazione per fini politici ed economici. Tempo 10 minuti e ci sarebbero le bombe degli anarchici sotto il parlamento, i pacifisti in piazza a sventolare la costituzione, i complottisti a parlare di nuovo ordine mondiale, gli imprenditori che esportano e importano con la Turchia a lamentare le perdite, gli italiani di origine turca a fare appelli a destra e a manca... hai voglia tu! Mentre invece paesi come USA, Cina, Russia, Turchia, Francia e Inghilterra fanno quello che vogliono, dove vogliono, come vogliono... e l'opinione pubblica muta! 😂
@@fenderosa Nel 2001 probabilmente era impossibile. L'isteria provocata dal mega-attentato avevano completamente obnubilato la ragione. Si trattava di fare la guerra a Bin Laden che si trovava in Afghanistan cioè in un paese che ha un nome ma non ha uno Stato ed esiste solo nelle cartine. Eccolo, il Nuovo Hitler. E ancora più brutto&cattivo, con la barbaccia lunga e la tunica sporca e lurida, i denti marci e il turbante, una grotta come sfondo.
Impossibile resistere.
In realtà, parafrasando Fabbri si stava facendo la guerra a una tattica, al 4-3-3. La tattica del clero musulmano che incita alla guerra santa e fa il lavaggio del cervello ai maschi musulmani per non fare la fine di quello cristiano-cattolico preso a cannonate, letteralmente, dai generali francesi in Vandea.
In Iraq, no. Si poteva e si doveva fare come la Spagna. Qualche contrattino per Trevi a Mosul non sono valsi la pena dei costi, un attentato a Nassirya e un' inutile ulteriore occupazione di sacro suolo musulmano da parti di "crociati" (sarebbe stato un messaggio: vedete? Non siamo tutti uguali, non siamo tutti colpevoli se l'America vuole distruggere l'unico paese relativamente "laico", ci dispiace ma il massimo che possiamo fare è starne fuori)...E invece no.
2) Il peccato originale resta avere una classe politica senza spina dorsale capace di opporsi a usare la Sicilia per le operazioni. Non sono del tutto convinto che se ci fosse stato Prodi sarebbe cambiato. Con Berlusconi è stato solo molto più facile perché è bastato colpire Fininvest in Borsa e quello ha "cantato come un usignolo".
Perché i bombardamenti francesi e/o inglesi da soli non sarebbero bastati per sconfiggere la fazione di Gheddafi, i giochi sono finiti quando Hillary ha deciso di farla finita e ha mandato a morire l'ambasciatore americano per avere il casus-belli.
Naturalmente l'"alleato", se l'Italia avesse negato le basi, avrebbe fatto lo stesso. Ma a) avrebbe complicato e rallentato i piani, dunque pure le operazioni sul terreno guadagnando tempo per Gheddafi e b)avrebbe mandato un messaggio: "state facendo un enorme danno a noi stessi e quel che è peggio, anche a voi stessi destabilizzando e distruggendo per sempre un centro di stabilità.
3)Esistono morti di serie A e serie B, purtroppo. In Ruanda fecero di peggio e nessuno mosse un dito. Ma quelli erano africani, che si scannassero pure. Alla Serbia si trattava di dover mandare un messaggio e con essa, a Mosca: "da questa parte della mai-vecchia cortina queste robe non le puoi fare. Se il tuo padrone non ti ferma, lo facciamo noi."
Parlare della "Strategia" dell'Italia è come sparare sulla Croce Rossa
una domanda per fabbri (considerando che considera l'afghanistan non rilevante) che cosa succedera' se tra qualche anno al-quaeda riuscisse a fare un altro attentato in america (o in europa) paragonabile a quello delle torri gemelle??? ed i campi di addestramento si trovassero in afghanistan ???
Se ci chiudono gli stretti non c’è più l’Italia
E qui stiamo a discutere di green pass e vaccini
Io credo che Caracciolo colga un punto fondamentale: il danno di immagine va ben oltre l'immagine.
Ma del libro di Fabbri ci sono notizie?
quali altri paesi europei possono aiutarci e cogestire la Libia e l' estero vicino?
NESSUNO, si fanno gli interessi loro (e infatti li hanno fatti) dobbiamo avere il coraggio di farci i nostri DA SOLI !
Gli abbiamo venduto dei vecchi C222 che stavano fermi da anni negli hangar. Un bel pacco è stato in quanto non riuscivano a volare. Ma 500 milioni di dollari li abbiamo presi. 😀😀
Bravi come sempre 👍
Italia mature? Caro amico giornalista per diventare maturi c’è una regola bisogna imparare a dire NO
Invece le istituzioni fanno l’incontrario
Domanda: ma l'articolo 13 del trattato Nord Atlantico non prevede che un paese membro possa cessare
di essere tale dopo 20 anni dall'entrata in vigore del trattato? Quindi, per assurdo, qualche paese potrebbe uscire dalla NATO?
La Francia è già uscita (e poi rientrata)
Sarò ingnorante in materia ma a mio parere gli americani hanno lasciato in mano ai talebani l afganistan di proposito .accordi segreti per finalità d interessi Legati alla oppio ?
Perdonerete la battuta; meglio alla Farnesina la redazione di LImes
E bravo! E al nostro buon Di Maio, che ruolo gli lasceresti?
@@enricogariano2552 di maio o chicchessia per lui sono solo facciate, smettetela di credere sia colpa del singolo uomo
@@enricogariano2552 dargli un ruolo? Pensasse almeno al tradimento del mandato elettorale.
Però tutte le volte che si dice che un'operazione militare o una guerra non avessero alcun motivo si dice per forza una falsità, un motivo o più ci sono sempre, se non a vantaggio economico dello Stato in questione, a vantaggio di qualche tipo per qualcun altro, e questo è il motivo da capire delle cosiddette azioni belliche senza motivi.
Esatto, qua ancora si cerca in maniera più o meno edulcorata di far passare la guerra in Afghanistan come una reazione scomposta, istintiva e irrazionale ad una "aggressione" subita sul proprio territorio. Fantageopolitica.
Comunque, ora ne siamo certi: al direttore Caracciolo, la Critical Race Theory non piace proprio 🤣!
Chiedersi perché vuol dire pensare.
Che cosa intende Fabbri quando dice che la ritirata degli americani indica una loro maturita'? Vuole dire che gli USA non fanno piu guerre tanto per farle? Se cosi fosse non capisco in cosa diverge la sua opinione da quella di Lucio Caracciolo, il quale suggerisce che gli americani cercano di raccogliere le forze per la prossima guerra che sara' di vaste proporzioni.
7:03 ecco esattamente dicevo questo nel 2011 quando appunto uk e francia entrarono in libia togliendola di fatto dalla nostra influenza strategico militare. Incredibile Io dicevo sta cosa gia' nel 2011 SONO DEGNO DI VOI DI LIMES Dario Fabbri Alfonso Desiderio Lucio Caracciolo
Dario fabbri più scatenato che mai a sto giro
Le cartine di Laura Canali😍
Un tempo eravamo specialisti a giocare su più tavoli, purtroppo hanno rubato i nostri tavoli, Libia e Tunisia.
@@toffonardi7037 Se noi siamo doppiogiochisti allora paesi come Germania e Turchia che sono?
La guerra in Afghanistan ha una sua ragione per essere stata fatta. Dopo l'11 novembre l'opinione pubblica domandava un'azione di forza, un attentato di quella portata in territorio americano era impensabile e non poteva restare imppunito.
Si e' voluto dimostrare che gli USA possono invadere un paese, restare fin che vogliono e lasciare a loro piacimento.
La guerra ha diviso l'opinione pubblica afghana in pro and contro gli USA e quello che rappresentano.
La Cina per i suoi interessi attorno alla via della seta, deve metterci la faccia in Afghanistan e fare da mentore e patrono dei talebani. Dal canto suo gli USA useranno l'opposizione per fomentare una guerriglia da rendere la vita difficile sia ai talebani e ancor di piu' ai cinesi.
Un altro motivo valido che non viene menzionato e' che la macchina da guerra e' una voce importante nell'economia e per questo deve essere sempre in moto.
Chi sono i consulenti dei nostri Ministeri degli Esteri e della Difesa? Ne abbiamo? Perchè seguendo i ragionamenti di Caracciolo e dei collaboratori, mi sembra che sul piano geopolitico, i nostri governi siano molto mal consigliati (per usare un eufemismo).
Odisseo, basta vedere quello che dicono i nostri politici ogni giorno. Senza distinzione: grillo, salvini, meloni, letta, tajani... vivono fuori dalla realtà, sparano sempre fuori bersaglio, ed è IMPOSSIBILE che non ne siano consapevoli.
@@jose_ninguem Infatti e peraltro la politica estera vera, secondo LImes, la fanno gli "apparati". Mi permetto solo di considerare la continuità storica dei vari governi che hanno sempre cercato di minimizzare l'impegno militare, evitando "gite fuori porta" (cit. Fabbri) pericolose e costose. In Afghanistan, rapportando tutto a 20 anni, altri hanno avuto conseguenze ben più gravi.
È inutile inviperirsi con la Francia o con altri paesi quando questi si approfittano dei nostri errori.
Con la Francia stiamo andando a stringere un trattato importante (il trattato del Quirinale). E sempre la Francia ci ha chiesto supporto nel Sahel perchè non riesce a far fronte agli altri eserciti stranieri, perdendo la sua influenza. Lei queste cose le sa invece di ripetere come un pappagallo cose dette da altri?
@@parisq9804 Ma lei sa almeno chi ha detto ciò che ho scritto io?
buon pomeriggio
Hai serva Italia....
Piangi, che ben hai donde, Italia mia,
Le genti a vincer nata
E nella fausta sorte e nella ria.
Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive,
Mai non potrebbe il pianto
Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;
Pagherei per vedere questo video con Di Maio e sentire che ne pensa
No ma guarda che ha detto che sta studiando!!!! 😂😂😂😂
Adesso sarà arrivato alle guerre Puniche ormai
Il finto fronte compatto contro la Cina : questa è bella.
Quello che dice Dario è estremamente vero, stiamo sempre a pensare ai c..i che non ci interessano, tralasciando quello che ci riguarda direttamente. Questo la dice lunga su quale tipo di politica ci siamo dotati negli anni, tenuto conto che abbiamo avuto: destra, centro e sinistra; ma sembra che non abbiamo cambiato nulla.
ITALIA , POVERA PATRIA .DA DIRE NON C'E' NIENTE CI SAREBBE TUTTO DA FARE.
Qualcuno al governo sa che esistete ,voi di Limes? Non so, per un qualche consulto!
A Trieste la prima intervista sarà con il ministro della Difesa Guarini. Ma noi sappiamo solo lamentarci (senza oltretutto conoscere le cose)?
@@parisq9804 non mi sto lamentando, il mio è un modo indiretto per esprimere apprezzamento per Limes. Ma se tu ci vedi altro, problema tuo.
@@silvanapizzi7996 Le ho risposto facendole che capire che sono conosciuti anche da parte di ministri o segretari di partito.
@@toffonardi7037 non cerco la soluzione semplice dell'uomo forte, spero in una informazione più matura, seria e responsabile,. Capace di leggere la realtà complessa e darne le chiavi per interpretarla. Come fa Limes.
@@parisq9804 anche il non saper scrivere è un problema tuo
Le Forze Armate italiane sarebbero state molto più utili utilizzarle in Patria e nell'Area mediterranea per tutelare la nostra immagine e i nostri interessi.
Nessuno dei nostri politici attuali può ricordare niente di 20 anni fa, facevano un altro lavoro e certo non erano attenti alla storia e alla politica, qualcuno partecipava a quiz a premi in televisione, sono politici improvvisati
Come si fa a criticare l'impegno in Afghanistan e poi accreditare un impegno nell'Indo-Pacifico?
Per non cadere in contraddizione occorre precisare (cosa che il Fabbri non omette di fare) che se ci si va occorre ottenere qualcosa in cambio ( cosa poi, però, non si sa) ... Cosa si ottiene? Sempre e soltanto la politica estera del sensale, da Cavour (guerra di Crimea) a oggi.
Cosí è anche se non vi pare perché questa è la dimensione geopolitica dell’Italia, quella medesima che il realismo detta al Paese. Batti e ribatti è questa la linea di Limes.
Detto ciò non si capisce come si possa evacuare di un rovescio di mano l’idea progettuale di una difesa europea. Essa è sostenuta oggi dalla Francia che 50 anni fà affondò il progetto di Comunita europea di difesa, come a dire che le idee evolvono, non per futile idealismo, ma perché le circostanze mutano.
Nel 2022 l'Europa deciderà degli obiettivi di difesa comuni (la cosiddetta bussola strategica) ... teoricamente sarebbe facile dirsi che del Mediterraneo centro orientale se ne occupa l'Italia, di quello centro-occidentale la Francia e via discorrendo. Insomma se si razionalizzassero i dispiegamenti di forze e gli investimenti militari in seno all'Europa in maniera coordinata non sarebbe magnifico? Trattasi solo di una pia illusione?
Certo occorre piegare la Polonia e l'Ungheria e si deve farlo. E a tal fine occorre blandire gli USA che fanno da sponda a quei paesi. Ma una cosa è certa che se l'Italia non sposa il progetto di difesa europea non si va da nessuna parte. Tra l’altro chi presiede il Comitato militare dell’Unione europea? L’Italia, col gen. Graziano.
È ovvio che in seno alla Nato occorrerrà rivedere la ripartizione dei ruoli: se una nuova difesa europea allargata al Regno Unito può liberare o ridurre il contributo fornito dalla 6a flotta USA, non siamo tutti vincenti? Guardiamo al sussulto provocato dal trattato AUKUS per il Pacifico. se ne parla come di un embrione di Nato per i mari del Sud. È logico che si sia arrivati a tanto. La Francia se ne duole e si convince, come dice il Fabbri, che gli Usa trattano e maltrattano gli alleati come vassalli. Quindi occorre approffittarne e farsi forti a livello europeo, perbacco.
Credo che i contrasti alla Cina devono essere solo economici mettendo in pratica dazi d'importazione.
e per le esportazioni italiane in Cina?
@@messservice Possiamo tranquillamente farne a meno di vendere i nostri prodotti agricoli di pregio alla Cina! Credo che il nostro export siano bruscolini rispetto a quello che importiamo da loro. Sarebbe la mossa azzeccata per riportare le nostre manifatture nelle floride condizioni prima che la Cina entrasse nel Commercio mondiale.
Piccola richiesta: un video sul Qatar e sulla sua relazione con la Turchia. Perché la finanza? Che vuole trarne? Sono risorse "infinite"? Come fanno a fidarsi gli uni degli altri? Noi dobbiamo preoccuparcene?
Grazie
Credo l'abbiano già fatto
Qui la trasmissione più recente sulla Turchiath-cam.com/video/MM0QdWOxxl0/w-d-xo.html
Fabbri presidente!
sto scrivendo cose esagerate e incomprensibili ma per me sono in comprensibilissime perché vengono dal mio cuore non dalla mia testa. Dopo aver dato a questo paese gli anni più belli della mia vita dopo aver lavorato e pagato le tasse fino all’ultimo 100º posso dire che avrei la volontà lucida una volta tanto di dire fermate il lauto bus io voglio scendo Voglio andare a vivere in un piccolo borgo della mia adorata Austria
Andiamo nel mar cinese sempre a rimorchio
se puo interessare, a proposito dei nostri politici, ho ascoltato su radio radicale, l'intervista a Casini il quale sosteneva l'inutilità del nostro interesse per l'Afghanistan per concentrare le nostre risorse sul Mediterraneo, in pratica ciò che sostiene Fabbri....
Dando comunque per scontato non valuto positivamente casini, in questo specifico caso apprezzerei
@@Fedee98 si effettivamente sono proprio pochi i politici che si interessano di geopolitica e della difesa dei nostri interessi all'estero!
Mi spiace dirlo, ma va detto: alla gente non frega un cazzo di niente che l'Italia sia stata in Afghanistan 20 anni, e che sia finita così.
Secondo me era ora cavarcisi, cosa ci stavamo a fare?
@@gnuffola1979 certo, per me non saremmo mai dovuti andare visto come é finita.
Però sta cosa che "i talebani sono afgani" non credo cambi molto, è come dire che i mafiosi sono italiani ma non per questo la totalità degli italiani si sente affine a questi
Dovremmo, giustamente, occuparci del cortile di casa nostra, il Mediterraneo ed anche di ciò che succede oltre il nostro confine orientale, sempre un po' negletto. Ma qualcuno pensa davvero che questo ministro degli esteri sia in grado? E, più in generale questa classe politica? Beato ottimismo.....
Ma se eravamo incazzati tutti per la Libia
Siamo una colonia USA di cosa vi stupite
Bellissima puntata. Solo, le ricorrenti discussioni su un possibile ruolo dell'Italia come potenza regionale mi lasciano almeno perplesso; l'Italia non e' (ancora) parte di Caoslandia solo perche' puntellata per ora da un prestito garantito dai tedeschi e militarmente graziata dal dubbio che la NATO esista davvero (non si sa mai...gli americani sono imprevedibili). Citando Limes, gia' i nostri vicini annusano...toccano. Quando si saranno rassicurati di avere a che vedere non con un corpo reattivo, ma con un cadavere geopolitico, cominceranno a nutrirsi delle spoglie, prima che diventino una carogna immangiabile.
Se qualcuno vi chiedesse come definire un paese salvato piu' volte per il rotto della cuffia dalla bancarotta negli ultimi tre decenni, che non ha il controllo di una parte importante del suo territorio, diviso in potentati locali e gruppi d'interesse litigiosi, abitato (parole del CENSIS) da una "mucillagine sociale", da dove chi ha gli stamina scappa, la risposta suppongo sarebbe che si tratta di uno stato sostanzialmente in bancarotta, sulla buona strada per diventare anche stato fallito. Si puo' fallire relativamente bene (come la Cecoslovacchia e come forse fara' il Belgio) o male (come la Jugoslavia o il Libano), ma quella ritengo sia la prospettiva cui occorrerebbe iniziare a pensare, non a velleitari sogni di potenza.