Cosa ne pensi? Lascia un commento! Le altre conferenze di Dario Fabbri: th-cam.com/video/zOOr2ezafFw/w-d-xo.htmlsi Dario Fabbri Spiega L'Iran th-cam.com/video/gnhPsR0QtTk/w-d-xo.html Dario Fabbri: Non chiamatela guerra di Putin th-cam.com/video/n3PnxnU3NjE/w-d-xo.html Dario Fabbri risponde sulla guerra in Ucraina Dario Fabbri: "L'india non sarà mai un impero" : Coming soon
Più di un'ora per dire che gli americani son divisi e demoralizzati da 20 anni di guerra allucinata al terrorismo. Vorrei avercela io questa abilità di riempire l'aria con l'ovvio
Sei bravo , colto, intelligente ma troppo innamorato di te stesso e di alcune seghe mentali tutte tue. Sai tante cose ma non tutto: non puoi pontificare su tutto. Capirai quando sarai più vecchio questo tuo lato. Pietro Beltrame
Caro Fabbri, sono medico e ricercatore e vivo a Pittsburgh, Pennsylvania. Quello che vedo tutti i giorni e’ un impoverimento culturale drammatico di tutti gli strati sociali, ma in particolare di quelli piu’ istruiti. E’ molto evidente quando si toccano questioni anche attualissime di geopolitica, appunto. Anche gli Americani di cultura universitaria elevata sanno pochissimo di geografia di base, di semplici distinzioni etnico/religiose di zone del mondo dove i loro soldati e mezzi sono spesso ago della bilancia. Pensi che stiamo arrivando a un “punto di rottura culturale” in cui anche l’establishment americano si disinteressera’ del “resto del mondo” in larga parte per ignoranza?
Pensi che io da Infermiere in Italia devo insegnare ai miei Medici ciò che connette la mia cultura primaria ( cioè quella del Perito Agrario) alle buone pratiche di cura...non si rassegnano al fatto che viviamo in un mondo dove siamo uno dei 10 miliardi di specie viventi e che condividiamo molte dinamiche . Provi a domandare cosa differenzia la molecola della Clorofilla da quella della Emoglobina e capirà che la cultura è un campo enorme e poco esplorato. Per non parlare di come parla un bosco tra i suoi alberi della stessa specie con messaggi chimici/ormonali.
Non ho perso una virgola. Una lectio magistralis. Analisi serena, completa e originale della storia e della situazione attuale del popolo americano e dei popoli che vi ruotano intorno. Molto coinvolgente.
Vivo nel Missouri, sono cresciuto tra Miami e Friuli… mondo totalmente diverso… sono appena diventato papà 3 anni fa, voglio tornare in Italia …. Mi sento di vivere nel paese dei balocchi e di essere Pinocchio… non è tutto oro quel che lucica…
Gentile Dario, è un piacere ascoltarla. Ha una capacità oratoria così trasversale nell' esposizione che rende storia ed oggettività affascinanti. Grazie.
@@marcob4630 secondo me ha fatto un discorso molto condivisibile , certo ..... scrive sulla stampa e sul riformista .... è di sinistra .....e quindi alcuni passaggi sono chiaramente di "parte"
Aaah la storia, all'esame di maturità portai italiano e storia, mi diedero del pazzo i miei compagni. Che bello vedere che ci sono persone che amano la "Storia". La più bella materia da studiare di base. Poi naturalmente la formazione professionale è oggi soprattutto chimica, tecnologia, scienza... ecc.. vorrei rinascere dopo questa vita per quante cose ci sono da apprendere. Una vita non basta
Ho 60 anni, amo ed ho insegnato storia, anche i miei figli l'amano. Chi non la ama è xchè gliela hanno presentata come serie di fatti esposti in modo mnemonico
Io ero Orgoglioso di essere Europeo fino a quando l'europa non ha iniziato ad americanizzarsi. Era belo essere Europeo quando in europa contava la qualità della vita dei cittadini e non soltanto il Pil delle Aziende, quando eravamo dotati di Welfare, quando avevamo una scuola pubblica realmente formativa, quando avevamo una sanità di eccellenza al servizio di tutti. Da quando, caduto il muro di Berlino, l'Europa è diventata la brutta copia degli Stati Uniti, un sistema Oligarchico e plutocratico, sono diventato antieuropeista, inteso come Anti Neoliberista e Anti Ordoliberista. Sono felice che gli mericani finalmente si siano resi conto che nessuno sarebbe voluto diventare Americano e che anzi ogniuno che è stato costretto a farlo rimpiange i vecchi sistemi.
Quali vecchi sistemi? Quelli in cui l'Europa andava in giro per il mondo a colonizzare, o quelli in cui gli stati europei si sfidavano l'un l'altro fino alla mutua distruzione lasciando milioni di morti e cumuli di macerie? Se in Europa la qualità della vita dei cittadini contava così tanto come mai all'epoca una grande quantità di europei sono migrati in America? A ma forse ti riferisci invece al dopoguerra italiano, quel periodo storico caratterizzato da lotta sociale, anni di piombo, politici arraffoni che si sono mangiati tutto, che hanno regalato assistenzialismo e scialacquato lo stato per arricchire i loro amici, lasciando in eredità un debito pubblico enorme, una burocrazia costosa e degli stipendi gravati da troppe tasse. Io i vecchi sistemi non li rimpiango affatto, ed anzi, serve più liberismo e neoliberismo che per inciso sono stati inventati in Europa
Il Fentanil sarà un oppioide prodotto in cina. L' intervento USA-EUROPA in Afganistan avrà avuto come impout la cattura di Bin Laden ma si é concluso con la stipula contratti di acquisizione dell' oppio afgano. Quest' oppio é stato acquistato con veri e propri contratti a favore di industrie farmaceutiche. Siamo sicuri che il fenastil sia un' idea cinese? Io credo che l' idea non sia cinese, sicuramente la manod'opera lo e'. Credo che la vaccinazione il fenastil e la tecnologia siano la causa dell' attuale depressione del popolo americano.
Negli USA spaccati dalle molteplici contraddizioni, si propone la dem Kamala che vuole la guerra : ne consegue un presumibile rafforzamento delle catene di sottomissione che l'imperialismo americano imporrà alla colonia europea . Il personale dem USA propende per la guerra , in forza di esperienze internazionali collaudate ( Corea, Vietnam, Iraq, Afghanistan, Serbia, Libia, America Latina, Africa, Medio Oriente ecc.) : non sono da meno i rappresentanti dem italiani che hanno assecondato le scelte di guerra fatte dalla Nato , bypassando l'obbligo costituzionale della dichiarazione di guerra da parte del Parlamento in seduta comune e in assenza di qualsivoglia delega da parte dell'ONU ( esemplare la guerra contro la Serbia).
Ma quelle decisioni non spettano al "Deep state"? Intendo dire che senso ha parlare di cosa vuole fare il presidente riguardo a certe questioni se a decidere quelle cose sono gli apparati che non cambiano mai?
Nel mese di giugno l'Arabia ha cessato dopo 50anni di commerciare il petrolio in dollari. Turchia e Arabia hanno fatto domanda di accedere nei Brics. Il tramonto statunitense è ormai una certezza .
Il dollaro e' gia' fallito ,ma cercano di coprire il fallimento con guerre e emergenze. Il covid e' la prima guerra batteriologica globale,con gli indiani d'america avevano fatto il primo esperimento
Teniamo presente che tutti gli imperi hanno una fine storica, esattamente come tutti i modelli economico/sociali. Perfino le religioni, anche se quelle possono avere tendenze millenarie o secolari, mentre un impero oggi è fragilissimo, perché la storia ha ricominciato a correre a una velocità spaventosa.
Si può essere d'accordo oppure no ma l'esposizione di queste idee è utile per favorire un dibattito vero all'interno dell'occidente, la capacità di dibattito critico è ormai un miraggio in occidente ed è questa mancanza che rappresenta l'inizio della fine....
Il dibattito critico avviene solo in occidente e forse a volte è pure eccessivo, adossandoci colpe che anche se presenti non cambiano di molto le cose.
@@robertocollo2890 sono perfettemante d'accordo, anche se in qualche caso, in qualche contesto, in europa ci additiamo anche colpe eccessive. Il problema è che l'auto critica manca in tutto (quasi) il resto del mondo.
L' analisi sociologica, la definisco così, di Fabbri è molto interessante. Lo sono anche i commenti di chi parla di impoverimento culturale. Ma sono tutti elementi noti. La cultura umanista e le sue gravi lacune, cultura a cui inevitabilmente appartiene anche Fabbri, però non va mai a trattare elementi che sono dirimenti e spesso sorvolati: il rapporto tra scienza e società oggi, tra politica e scienza, tra politica e gestione della tecnologia; i rapporti e gli effetti della tecnologia sul pensiero e direi anche sul corpo di individui, società, etnie. Non si parla mai degli effetti straordinari - come invece fa meritoriamente Harari - delle tecnologie sul nostro futuro, sulla crisi del multilateralismo imprescindibile per affrontare i problemi globali politici, ma soprattuto ambientali e di rapporto con la tecnologia. Non si parla mai degli effetti sul pensiero umanistico delle recenti scoperta straordinarie della fisica degli ultimi 70 anni. Ed infine non si parla mai abbastanza della profonda crisi spirituale in cui è caduto l'occidente tutto. Manca uno scopo vero alle persone ed alle colletività che non sia quello di godere e consumare. La politica, le istituzioni, la famiglia, la classe dirigente politica e culturale, le tradizioni culturali ed infine persino le religioni non sembrano più in grado di dare uno scopo vero alla stragrande maggioranza delle persone e delle colletività. Se non si inizia a parlare di questi problemi ... la vedo molto male. Che la cultura umanistica, compreso quella di Fabbri .. si incomincino a dare una mossa.
Credo che per Fabbri la geopolitica debba essere essenzialmente "passiva" e osservatrice, e non "positiva" e risolutrice, altrimenti non sarebbe più scienza
@@maximumtrollerablele religioni sono grandi contenitori e veicoli di spiritualità. Sono espressione del rapporto dell’uomo con le grandi domande sul fine ultimo dell’esistenza e, insomma, con tutti i pregi e difetti, l’istituto che l’umanità si è data per ordinare il proprio pensiero. La stessa contrapposizione tra religioni e ateismo è terreno fertile per il dibattito spirituale e quindi motivo di progresso. La attuale crisi del mondo occidentale (ma non solo) coincide proprio con la sempre più diffusa indifferenza delle società per lo sviluppo e applicazione della conoscenza, che è indifferenza verso se stesse, verso il loro bene reale (barattato per un insoddisfacente “benessere” materiale) e, in ultima analisi, verso il il proprio destino.
Non sono solo d'accordo con l'idea che in Italia si pensa che tutti vogliano essere occidentali. Anche questo lo vedo come un discorso vecchio decenni, ora la musica è cambiata, e secondo me anche gli americani stessi si sentono meno 'apprezzati' dall'Europa occidentale (altra possibile causa di questa depressione). Ora gli europei non hanno più interesse ad emigrare negli Stati Uniti, un tempo si ed era considerato un sogno per molti, ora gli si viene spesso sbadierato che noi abbiamo la sanità Nazionale, che mangiamo meglio, viviamo una vita più sana ecc. E che non vorremmo mai essere nella loro situazione. Anche questo fa crollare il loro mito a mio avviso.
Io non capisco e mai capirò ne giustificherò che affidiamo le nostre vite a una manciata di persone. Persone spesso anziane e spesso che si odiano. E coinvolgono intere popolazioni nelle loro schifezze di visioni sulla vita. Cioè noi facciamo le guerre per sport ragazzi... Gli stati uniti esattamente come carlo magno sono sempre in conflitti da loro fomentati. Incredibile
Lei scrive su ytube e in italiano grazie alla guerra. Grazie a Carlo Magno e agli stati uniti. Ogni suo pensiero, ogni sua parola è derivata dalla morte di qualcuno che ha perso e di qualcun altro che ha vinto. Lei è un prodotto inconsapevole della storia che pensa di esserne estraneo. Molto triste.
Ho un’ analisi personale leggermente più ampia rispetto a quella di Dario Fabbri, perché la sua non approfondisce altri temi e altre realtà concrete. 1) La fine dell’American Dream : il boom economico del dopoguerra e dell’espansione del welfare della middle class americana è rimasto solo un lontano e nostalgico ricordo impresso nella memoria dei nonni perché, per mantenere intatto il loro tenore di vita contro l’inflazione, sempre più cittadini americani sono costretti a rimanere in debito continuo e perpetuo con le carte di credito. 2) L’impennata dell’ideologia neoliberista in politica e in economia, che ha arricchito di più i capitalisti e impoverito ancor di più la "middle class". 3) L’alto costo dei college americani, il mito del competitività sul lavoro e il disonore del fallimento impresso nei giovani sin dalla tenera età. 4) La Sanità Pubblica messa in mano alle lobbies private e gli alti costi delle assicurazioni per le cure mediche. 5) L’alto tasso di delinquenza nelle strade di periferia dei grossi centri urbani, e il consumo massiccio di cibo spazzatura, droghe e alcolici. 6) la "Cancel Culture", la mentalità dogmatica “Politically Correct” e "Woke” che appiattisce ogni possibilità di ragionamento e induce ad un Pensiero Unico. 7) L’ossessione per una "minaccia incombente" : prima la "minaccia nazista e nipponica" che gli ha permesso di disseminare basi militari ovunque in Europa e Asia, poi la "minaccia comunista" che gli ha permesso di fare guerre in Corea e Vietnam, poi la "minaccia islamica" che gli ha permesso di bombardare l’Iraq e l’Afghanistan per sfruttare le loro risorse petrolifere, poi la "minaccia Virus" che ha permesso di far arricchire le case farmaceutiche, e ora la "minaccia Russia" che gli ha permesso di inglobare nuovi stati europei nella NATO e quindi nuove basi e tanti bei guadagni per l’industria bellica. Se andate a vedere il recente film "Civil War" non era mai capitato di vedere un film di soldati americani contro altri soldati americani, con scene di guerra localizzate negli Stati Uniti, simili a quelle viste in zone di guerra come Iraq, Afghanistan, Vietnam, ecc... con case bombardate, campi di concentramento, fosse comuni, ecc... E mai in passato si era visto, in tutta la storia di Hollywood, un film americano dove c'è un presidente degli Stati Uniti che viene giustiziato alla Casa Bianca alla pari di un qualsiasi dittatore come Ceausescu o Gheddafi.
Condivido la tua esposizione. Il relatore ha dimenticato (o è fuori della sua portata intellettuale) il fattore economico-finanziario. Dimentica che il "sogno americano" si è trasformato in un incubo ovvero si stanno strangolando con le proprie mani. Mi ha fatto piacere leggere il tuo commento.
@@silusiano è soggettivo. È identità appunto. O ti senti europeo oppure no. Io mi sento europeo, tu no? Il che non vuol dire abbracciare la UE(che mi fa schifo). Sia chiaro.
Fantastico Dario sembra affinare sempre + la sua analisi. La domandona che vorrei porgli è: come sarebbe un futuro senza egemonia americana in Italia ? Si risveglierebbero i regionalismi ? Ma no...scherzavo non ho nessuna domanda da porgli. Solo i miei complimenti per il bagno di realismo che mi provoca il suo ascolto.
Non penso che sia solo una questione americana è il mondo che è arrivato ad un bivio si sono persi valori fondamentali e modi di vita sana non è la rincorsa del denaro e del consumismo la cosa importante ma una vita serena senza giochi di borsa e senza guerre l' accontentarsi dell'oggi sereno è questo che non c'è più
giusto , se mi togliessero la pensione non sarei disperato; credo di più al mio campo che coltivo con amore e a ottanta anni , mi rende giovanile . Da studente in Ingegneria mi ammalai e poi da insegnante ho vivacchiato ma essersi liberato di quegli stereotipi è stata la una fortuna nella vecchiaia .Ma ci riesco perchè da piccolo facevo l'aiutante dei genitori in casa e in campagna .
Io avevo smesso di ascoltarlo da quando è andato da Mentana...però Fabbri resta straordinario, anche se lo preferisco qui e non in quei salotti televisivi strumentali in cui si spacciano le veline degli USA
Quando lo Stato ha più a cuore di investire in intrattenimento e comunicazione invece che in lavoro e produzione. Quando i retori prendono il posto dei lavoratori in influenza e visibilità. Quando si trascura l'istruzione e la cultura di modo che la tecnica e l' umano camminino di pari passo ed invece si persegue la vittoria del singolo come l' unica cosa che conta, qualsiasi paese e destinato alla banca rotta. Fatti crescere i capelli.
@@albertolanzetta473 purtroppo l Italia commette gli stessi errori. Si pensi a quante parole ha nel proprio vocabolario lo studente diplomando medio italiano oggi, rispetto a quante invece ne aveva uno studente di ieri mi pare che il divario la racconti tutta su quanto stiamo regredendo culturalmente...(4.000 vocaboli contro 60.000, in media)
@@albertolanzetta473 ti sei riempito la bocca di paroloni. un bel discorso comunistoide, non c'è che dire. Sai, è grazie all' impegno del singolo ben remunerato che il mondo progredisce. le persone non sono tutte uguali ed il tenerle tutte allo stesso livello ti fa regredire.che senso avrebbe gareggiare per i 100 metri piani se facessimo tutti lo stesso tempo finale? Come lo so? In qualsiasi settore della vita, Occidente vs tutte le nazioni comuniste di questo mondo. Chi l' ha vinta la guerra?
Un quesito per Fabbri (se mai gli giungerà e avrà voglia e tempo di rispondere) : potrebbe descrivere in concreto come gli USA vorrebbero realizzare il loro disimpegno nello scenario europeo ? La mia idea è,in estrema sintesi: 1)non hanno alcuna intenzione di perdere l'Europa come bastione strategico - 2) mirano a sgravarsi degli oneri in senso lato oggi a loro carico accollandoli ai loro *clientes* (vorrebbero spostare su altri scenari le loro risorse economiche, umane e probabilmente anche armamenti ) 3)quindi gli "alleati" europei in un prossimo futuro si troverebbero a pagare di tasca propria l'apparato difensivo dell'impero europeo dell' America e presumibilmente questo avverrà acquistando armamenti dagli americani (quelli che loro riterranno di voler fornire) 5) tuttavia,a fronte di questo coinvolgimento diretto dei paesi NATO europei,gli USA non consentiranno loro alcuna autonomia strategica, come da collaudato copione post WW2 - Sarà possibile ascoltare una opinione del Ns. su quanto sopra ? Lo spero,e con l'occasione vorrei rivolgere un sentito ringraziamento a Rinascimento Culturale per questi contributi di analisi geopolitica :)
Ottima analisi. Tutto vero e giusto quello che dice Fabbri; però non si vede, o si fa finta di non vedere l'elefante nella stanza: come si può parlare di "americani" e delle loro diverse anime culturali ed etniche, come se ci trovasse in una vera deomcrazia dove 1 vale 1? Mi sipego meglio: non si può parlare di Impero Statunitense omettendo di menzionare lo Stato Profondo e le grandi dinastine di famiglie multi-milardarie che detengono buona parte del potere economico, mediatico e diconseguenza politico militare. Costoro determinano in larga parte l'opinione pubblica e gli aspetti culturali dell'americano medio. Posso fare qualche di qualcuna di queste dinastie che sono lì da un paio di secoli: Rockefeller, Du Pont, JP Morgan, ma ce ne sono tanti altri. Tali dinastie, agendo ormai quasi sempre all'unisono, e controllando lo Stato Profondo, determinano i più importanti indirizzi politici ed economici del paese. Non è di certo lo zio Tom del Mid West che decide tali cose...
❤ Verissimo Sig. Giulio Balestrier: il dott. Fabbri sembra fare un gioco ben preciso che è quello di spostare la n/s attenzione sul ragionamento riguardante gli imperi, le depressioni, e tutti i cassi che ci vanno appresso, dimenticando volontariamente che ciò che muove il Mondo, da che mondo è mondo, è sempre stato il Capitale. Noam Chomsky dovrebbe essere un punto di partenza del dott. Fabbri, vista la (buona) visibilità che possiede; è colto e intelligente ma non lotta per la Nostra riscossa. È arrivato lí e lí ci vuole restare, e lo capisco; ha una Famiglia da mandare avanti e le bollette da pagare, per cui rimarrà lí contribuendo a tenerci attenti verso (bei) ragionamenti non cosí vitali: belli, istruttivi ma mai Rivoluzionari; ho pure acquistato il suo Libro e mi è piaciuto tanto, ma ho capito anche di che pasta è fatto. Anche Lui rientra nella truppa dei mezzi Uomini: arrivano sino ad un certo punto ma poi la Paura li ferma. E si che avrebbe le capacità. Questo Ovviamente, secondo me.
Sciur Dario un buongiorno. Vivo in Rep. Dominicana. Figurati se qui sanno di un qualcosa. Forse una ristretta cerchia di universitari. La mia domanda per accendere una conversazione: Non sarebbe il caso che anche noi ci muovessimo in Africa? Ovvero appoggiare pesantemente L' Egitto al fine di farlo diventare un hub per risolvere la questione Huties? Ovviamente ho qualche informazione l'ho. Ringrazio e saluto Ennio Galbiati
comunque non sono affatto d'accordo sul fatto che i russi siano intervenuti nel 2022 in Ucraina perché gli Stati Uniti erano divisi, l'avrebbero fatto comunque, perché se l'Ucraina fosse entrata nella NATO, gli americani avrebbero messo batterie SM3 a ridosso del confine vanificando buona parte delle capacità MDG della Russia in caso di risposta nucleare e vista oltretutto la dimensione dell'Ucraina questa avrebbe potuto essere un ottimo trampolino di lancio per un attacco alla Russia... Come hanno poi dimostrato i russi con il massiccio ritiro che ha seguito i colloqui di Ankara del 2022, ai Russi non frega nulla dell'Ucraina! Vogliono solo che non diventi NATO...
Faccia mente locale sugli stati appartenenti all'alleanza NATO. In alternativa visiti con attenzione in rete una cartina. Ovviamente può anche escludere il nuovo membro dell'alleanza appena entrato (SVEZIA). Adesso dispieghi come meglio crede le Batterie SM3 e ci renda partecipi di quanto l'Ucraina potrebbe fare la differenza😁
Perfettamente d’accordo. Ricordiamoci però che le guerre vanno giustificate al popolo, e gli ucraini sono la vittima perfetta in quanto storicamente sotto i russi e anche etnicamente e linguisticamente identificabili nello stesso gruppo
1. L'ucraina non stava entrando nella NATO nel 2022. 2. Se la NATO avesse voluto mettere delle batterie di missili al confine avrebbe potuto comunque farlo negli stati baltici. La storia dell'invasione giustificata dalla minaccia della NATO è pura propaganda russa, senza alcun fondo di verità.
Prossimamente pubblicheremo un intervento di Fabbri a tema India. Un'analisi profonda sul perché non sarà mai un impero. La invitiamo a non perdersi la conferenza iscrivendosi e attivando la campanellina.
Dario Fabbri è bravissimo a costruire delle narrative. Ovviamente non essendo uno scienziato in nessuna materia, non si preoccupa mai di dover fornire delle prove alle narrative che costruisce, restano solo dei piú o meno divertenti momenti di svago.
il trucco è tutto qui, scegliere un argomento che interessa, inventare qualche scemenza e cucirci sopra qualche boiata retorica. Alla fine questo viene da limes, ovvero degli esperti così esperti da ritenere uno come Giulietto Chiesta un "esperto" .
@@Tiziano208 A te che interesssa come mi chiamo? cmq, se il tuo livello è qullo di valutare le persone dal loro nome, allora il livello di limes è per te. Sicuramente non appartieni all'universo delle persone credibili.
È la versione leggermente più intellettualizzata delle chiacchiere da bar , infarcito di sweeping statements e banalità e retorica. Il mondo non esiste, esistono realtà molto specifiche e concrete, e lo puoi studiare vivendo e analizzando le micro realtà, non generalizzando su " gli americani" , "noi", " gli iraniani".
Sono depressi perché non sanno come colmare il divario tra persone benestanti e quelle che devono riuscire a dare un valore economico alla propria vita. Gli Statunitensi vivono di economia oltre i limiti che conosce il 90% del Mondo.
Sono depressi perche sono un meltingpot culturale radunato sotto un unico concetto: il denaro. Gente senza dignità, senza valori, senza dio, senza nulla. Sono depressi perche gli unici loro valori, denaro e potere, si stanno sgretolando.
Dario è d'accordo con la lettura di Franco Berardi il quale parla di nevrosi e psicosi dell'Occidente e degli USA come uniche categorie rimanenti per comprendere la situazione attuale?
Condivido la tua analisi pero' da italiano chr vive in Florida da 12 anni e che e' dovuto tornare un periodo in italia per aiutare il padre non mi sento di dire che attualmente si viva meglio in italia. Da quando sono rienttato ho percepito un aria di depressione mista rassegnazione che in USA non c'e'. E' vero che in USA ci sono molti problemi ma alla fine se hai voglia di lavorare riesci ancora a toglierti qualche soddisfazione, al contrario in italia tra tasse e limitazioni varie e' tutto piu complicato.
finalmente! grazie del tuo commento. sono tornata in italia dopo 25 anni e ho torvato un’ italia depressa e chiusa di mente. la gente è razzista, anche poco istruita e si stanno sempre a criticare altri paesi e mai si fa un’analisi del proprio paese. l’Italia ha tanti problemi e personalmente l’ho trovata impoverita di spirito e finanziariamente. i giovani non studiano e non ci sono neanche lavori. come possiamo parlare di altri paesi quando il nostro non fa campare la gente? hai ragione quando dici che ci sono opportunità negli Stati Uniti. sono tornata da un anno e già penso di ritornare in California. non mi sono mai sentita assimilata peraltro e non ho mai rinunciato alla mia cultura. 25 anni sono tanti e parlo per esperienza personale. il professore sarà bravo ma un po’ scontato e noioso. sempre le stesse cose. ho lavorato nell’ambito della salute mentale per tutti questi anni in California e ci sono tante ragioni per la depressione degli americani. gli italiani soffrono molto di ansia credo. comunque ci sarebbe tanto da dire. volevo solo ringraziarti per il messaggio.
Ottimi commenti entrambi...la depressione è una categoria clinica non ben definita. I criteri di diagnosi sono modulati da fattori culturali...quindi il ragionamento di Fabbri non può funzionare... Poi scambia i livelli di propaganda ideologica con la realtà. No way!
siamo depressi per forza ,siamo obbligati a seguire il triste destino americano essendo una loro colonia,noi non possiamo piu scegliere il nostro futuro siamo in mano ai poteri extra nazionali che decidono i nostri destini al di sopra delle nostre volonta...
E perché vivi in Florida… sono vissuto a Miami dai 2-12 anni e poi dai 24 a fino a 3 anni fa… metà della mia vita… FL e’ un mondo aparte.. ora vivo nel Missouri… e sto cercando di tornare in Italia con la mia piccola famiglia perché non è più la stessa America
Sono delusi dal constatare che non sono piu' i padroni del mondo. E che il resto del mondo puo' andare avanti anche senza di loro. A fronte degli ultimi avvenimenti anche l'11 settembre diventa comprensibile
Come se Cina e Russia non avessero dei satelliti perfettamente funzionanti e come se il 90% della tecnologia non sia pensata in Giappone e prodotta in Cina con materie prime Africane. Non ho menzionato gli USA, mi pare😊
@@toffonardi7037 può darsi che lei abbia ragione sul fatto che sono rimasta indietro (chissà perché da per scontato che sia un uomo)...in ogni caso stanno perdendo ovviamente la fiducia degli Europei, sotto tutti i fronti. Per come la vedo io è l'inizio di una nuova Era nella quale gli USA non saranno più egemoni. Non vedo l'ora che le basi in Sardegna siano chiuse una volta per tutte. Odio vedere le antenne di Tavolara da casa mia, che deturpano il paesaggio del parco naturale. Odio che casa mia sia il "loro" terreno di sperimentazione ed esercitazioni di guerra varie. Abbiamo iniziato dalla Maddalena e piano piano li rispediamo a calci a casa loro, dove sono liberissimi di fare qualsiasi cosa. Non ci serve il loro paventato progresso, che per noi è un vero e proprio REgresso.
"non è Putin che ha fatto la Russia, ma la Russia che ha fatto Putin". La domanda è: quanto la NATO (leggasi USA) ha aiutato (o spinto o incentivato) la Russia a creare un Putin? Grazie
@@frasab4508guarda che Putin è orfano, è stato reclutato da un orfanotrofio, se si sa qualcosa della sua famiglia è tutto secretato dal KGB, così come quasi nessuno sa chi sia la moglie e figli. Si è distinto tra i servizi segreti russi come agente infiltrato per una missione compiuta in Germania a inizi anni 90, non si sa di cosa si trattasse. Tutto questo lo ha reso pubblico il nemico numero uno degli USA con wikileaks..
Sono convinta che l' apprezzare o perseguire la guerra non sia una questione di età anagrafica, credo che la volontà di pace, di dirimere ogni controversia con la politica e la diplomazia , sia un segno di evoluzione antropologica e di intelligenza; al contrario la guerra è espressione di un istinto di prevaricazione rozzo e primitivo. Non esistono guerre giuste, dove c'è morte e distruzione non può esserci giustizia e comunque la guerra è sempre l'extrema ratio e non una prassi come per gli USA, che da sempre usano guerre illeggitime e colpi di stato per destabilizzare tutti quei paesi che non si allineano alla loro politica.
Non hai capito quello che dice lui. Fermo restando che la guerra è connaturata nell'uomo, la facciamo da sempre (da millenni intendo, da quando si conosce storia si conoscono guerre) e difficilmente smetteremo di farla, la pace costi quel che costi è sempre sinonimo di società ferme e post-storiche, il che non vuol dire che iniziare a invadere nazioni a caso o causare guerre a piacimento sia cosa buona e giusta, ma è proprio la mentalità che ti illude del fatto che la guerra è finita per sempre e ha come unico risultato di farti trovare impreparato quando poi, fatalità, la storia torna e ti viene a chiedere il conto. Perché succede così, ci sono migliaia di esempi potenziali e quelli citati da lui sono veramente pochi (ad esempio la "pace dei nostri tempi" di Chamberlain non l'ha citata, ma l'idea di fondo e la mentalità attuale di quel momento era la stessa). Ovviamente, sempre come dice lui, vivere nel post-storicismo equivale a vivere meglio. Ma non è sinonimo di bene assoluto: il rischio è, a livello di mentalità più che a livello propriamente di "armamenti", se vogliamo (perché per quelli basterebbe poco a produrli), di diventare "molli" e illusi del fatto che è possibile vivere nella pace perpetua, e che anche se la guerra ci sarà, almeno da noi non arriverà più. Si potrebbe ricorrere al solo aforisma di Vegezio per rispondere al tuo commento. E del resto, gli antichi ci avevano già capito tutto...
Credo che tutti voi, lui compreso, non abbiate idea del contesto in cui noi stiamo realmente vivendo. Credo anche che la guerra in questo caso non sia l'espressione dell' incapacità dell'uomo di dirimere i contrasti. L' analisi la vedo surreale. Il problema è l'uomo che deve essere più attento alla sua evoluzione ed ai percorsi che intraprende o che segue. Se l'uomo fosse più consapevole dei propri limiti e della reale identità e delle possibili perversioni dei suoi simili, capirebbe di chi potersi fidare, da chi doversi difendere, da chi non farsi ingannare. In questo caso siamo stati i ingannati e tutt'ora ci stanno ingannando e purtroppo molto spesso una volta subito l' inganno potremmo aver perso le facoltà di capire le vere intenzioni dell' altro. In questo caso l' altro non si fa' scrupoli, acquistando altri uomini stupidi che per soldi si prestano alle loro strategie e tutto. diventa molto facile e realizzabile. Gli americani sono depressi, alcuni perché hanno scoperto che rischiano di non vivere più da essere umani ed altri che non hanno capito questa nuova realtà e che percepiscono la loro condizione di malattia cronica.
@@marcob4630 semplicemente non mi fido di chi fa propaganda. Lo sprovveduto è lei se crede alla velina di Mentana (forse guarda troppa televisione, io ne sono immune da anni, legga più stampa internazionale e segua canali affidabili e soprattutto studi)
@@annabottaini098rosaluxemburg Tranquilla, che la stampa internazionale la leggo ormai da anni. Di Mentana e della TV in generale, me ne importa di meno
Ammetto che il modo di esporre di questo signore mi piace,non tanto per i contenuti,che sono per lo più scontati per non dire ovvi,ma perchè riesce a parlare molto a lungo senza dire praticamente niente che nasca da una sintesi dialettico-cognitiva che abbia anche un valore pragmatico.Una esposizione da primo della classe a cui piace molto ascoltarsi.Affabulazione ? Forse.
Eh arriva lui che ficca "sintesi dialettico-cognitiva che abbia valore pragmatico" ( sarebbe divertente vedere se riesci a fare un esempio). Affabulazione? Maronn'. Non che Fabbri abbia detto chissà che... ma se vuoi criticare l'esposizione inutilmente elaborata di qualcuno, che fai, usi espressioni ancora più barocche? PS: vedi come ho fatto io? Ho criticato le tue espressioni farraginose con espressioni che potrebbe capire anche un contadino. Sennò... è come criticare un pugile dandogli un pugno in faccia.
Col cazzo. Grazie a lui ho capito tanta roba interessantissima e mi ha dato spunti di rilfessione che non avrei mai avuto. L'unico difetto che ha è che ripete spesso le stesse cose.
Analisi davvero ben fatta. Sono d'accordo praticamente con tutto. è incredibile come anche qui nei commenti, quelli che non aggiungono sostanzialmente nulla al discorso sono quelli che parlano per slogan triti e ritriti e in realtà non fanno che confermare la sostanziale stagnazione della società europea dal punto di vista della forza geopolitica. Ci possiamo permettere certi bei discorsi solo perché in realtà siamo "morti", siamo una società dipendente, vassalla, vecchia, che pensa di poter parlare al futuro, ma sempre in astratto, perché tanto il lavoro sporco è da 80 anni che lo fanno altri.
Impeccabile. Grazie. Quando avevo 15 anni, 16, aspettavo che l'Italia venisse americanizzata. Si viveva in un' Italietta provinciale del dopoguerra . Tremenda. Poi è arrivata . Ed ora alla mia età, 84 anni, ho l'impressione che non sia esattamente ciò che volevo, che era tutto sbagliato.bella esposizione, anzi grandiosa❤❤
Per scherzare dico sempre che l'America in Italia è quasi una religione e a quanto pare Fabbri mi dà ragione, giacché che dice che si sentono un popolo messianico. Battute a parte a me interessa quello che farà l'Europa, se seguirà lo Zio Sam in questa "decadenza" o se si svincolerà da esso per tentare di emanciparsi ?
Grazie, ho ascoltato con grande interesse e ho compreso , visto la chiarezza di Fabbri, e ne sono contenta l i sentimenti degli americani. Grazie , bravissimo . E naturalmente più pessimista e preoccupata di prima. Ma non possiamo fare niente. La depressione c'è anche da noi. Sempre di più. Visto che siamo una colonia americana
Dalle mie frequenti visite negli USA, dove nostro figlio (cittadino Americano) vive dal 1989, trovo grandi differenze fra gli Stati, pure fra le persone di grande città, quelle medie, quelle piccole, e la campagna, nella educazione, e non stranamente fra famiglie. Anche se uno vivesse una vita negli USA, visitandoli tutti gli Stati, ecc., credo sarebbe difficile a classificarli, se non in tantissimi gruppi. Dunque mi chiedo "Quanto è rimasto Dario Fabbri negli USA?". E' ancora un grande Paese, ma per me, mal governato da un Partito Democratico attuale che è un'ombra di quello che era.
Io ho un padre e una madre...degli Statunitensi non ho mai avuto un impeto di affezzione...se mi porta vantaggio alla mia numerosissima famiglia posso occhieggiarli...per il resto io vivo nel mezzo del Mediterraneo quindi molto lontano fisico e culturalmente rispetto agli Americani detentori di un altro Continente e cultura.
Complimenti per la facilità con cui ha analizzato le problematiche americane e l'oggettiva sudditanza italiana ....in un mare di propaganda politica e bugie e' sempre interessante ascoltare un' acuto punto di vista che si basa su storia e logica. Che dire grazie.
A memoria storica non lo ricordo. Il secolo scorso aveva sottoscritto il trattato molotov ribbentropp con Hitler, non aggressione per acquisire Polonia orientale, baltici e altro, mentre i nazisti acquisivano altri territori. Un trattato vigliacco. Peccato che poi Hitler attacco' la Russia che come al solito non aveva un esercito capace di contrattaccare (un po' come oggi con l'Ucraina) ma solo.il suo vasto territorio e il generale inverno di napoleonica memoria. Risultato, 20 milioni di morti mandati al macello, e aiuti poderosi americani (già, gli Stati Uniti tanto denigrati) senza i quali la Russia non avrebbe resistito(vedi Stalingrado). Insomma un paese che come oggi non sa fare altro che mandare i suoi figli,e molti mercenari e perché no galeotti a morire. Una bella figura.
@@ivefoundmyself semplicemtne perchè faccio quello che mi pare con il mio dispositivo senza dare troppo peso ai consigli dei finti perbenisti di turno.
Se non si capisce che tutto l'impianto del discorso (ma la parte finale è piuttosto esplicita) rischia davvero di essere fuori e contro l'idea di democrazia - in nome della geopolitica, naturalmente - allora abbiamo un problema. Il modo in cui sono descritti i processi interni agli Stati Uniti sembra estratto dagli opuscoli nazionalisti del primo Novecento italiano. La conflittualità sociale non esiste, la politica è una mezza finzione. E poi ci sono "gli americani delle coste". Un esperto di relazioni internazionali dentro una qualsiasi università - subito bollato come radicali chic, magari - rimarrebbe di stucco. E infatti è quel che avviene.
Il popolo Usa se si riprendesse la sua sovranità assicrando alla giustizia i grandi usurai che lo domina come tanti altri popoli, forse, avrebbe molto meno depressi. La libertà è un ottimo antitodo per la depressione. Solo allora avrebbe la stima, il rispetto e la gratidudine di tanti popoli, come oggi il popolo russo.
Di sicuro l'aspettativa è di ricevere benefici senza nessuna bisogno di ricompensa. Io adoro lavorare per vedere i miei denare andare in Ucraina. Non ha costato nulla ricostruire l'europa dopo WWII all'America ?!?! Ne vite ne denari ?!?!
Da cittadino americano, ho trovato questo discorso divertente nella sua fantasiosita', voli pindarici di un Italiano che cerca, con scarso successo, di mettersi nei panni di una cultura che non capisce molto. Molto interessante il fatto che, all'inizio, abbia cautelato sui pericoli di guardare ad un'altra cultura con gli occhiali della propria, poi ha proceduto a fare esattamente quello. Ringrazio per i sorrisi che mi ha fatto fare.
Gli Americani vogliono parlare e giudicare il mondo senza conoscerlo. Il mondo conosce l'america ( geografia, storia e cultura). L'america non conosce i vari paesi del mondo. Però la stampa, televisione ecc.... vogliono parlare e giudicare il mondo, usando finti stereotipi e sbagliando sempre tutto.
@@marcopalmas6612 pur non essendo mai stata di sinistra, detesto tutto cio' Ke è "americanizzazione" dagli anni 70 Nel 2022 ho smesso di seguire Fabbri (Ke vedevo cmq come un giornalista meno condizionato di altri, proprio x le sue prese di posizione molt o poco obiettive .. nn so come si sia evoluto successivamente perché nell' arco di qlc mese ho smesso totalmente di seguire tg e programmi di "approfondimento" utilizzando altri canali x l informazione Oggi sono stata incuriosita dal titolo abbinato al suo nome e l ho ascoltato con attenzione La prima cosa Ke mi è venuta da fare dopo i primi 15 minuti e' stata cmq di andare a verificare Ke fosse lui .. Sul finale cmq mi è parso di dover cogliere il vecchio stile Cmq gran bella "lezione", molto interessante .. Proverò a seguirlo ancora qui su YT
questa mattina,dopo qualche ora che mi sono sollevato dal mio letto,e durante una pausa di riposo disteso sul mio letto,. ho potuto notare che in fondo starsene sul letto disteso a riposare le membra, mi son reso conto che starsene senza pensare ad altro è realmente rilassante proprio dal punto di mentale ed apprezzare lo starsene in casa tua come una vera forma di riposo psicofisico...e dire che nella progettualitàv di oggi era stabilito di andare in un paese anche grande a consegnare un cado' ad una persona che è stata molto gentile nei miei confronti... e che mi ero proposto di andare a farle visita portandole dei doni meritati in virtù di un suo fare veramente gentile nei miei confronti ed il mio cane (che ritengo il più attenzionato d'Italia almeno... obiettivamente parlando... )ma dopo che mi son messo nuovamente sul letto,mi son reso conto di quanto si possa stare bene e rilassati senza pensare a niente da ogni punto di vista ... ciò mi ha fatto capire, che di può stare bene e rilassati anche standosene sul proprio letto senza pensare a NIENTE...E CHE QUINDI OGNI Giorno che passa non occorre pensare o andare a trovare Caio e sempronio... per essere felici basta accettare una certa situazione senza pensare necessariamente a situazioni psicologicamente più importanti o più divertenti, e appaganti...Basta! pensare che pensare che per stare bene bisogna fare questo e quest'altro...o andare vdi qua e di là... è sufficiente stare tranquilli e rilassati... Ah,!il mondo sembra più bello ed appagante... !!! che cazzo si vuole di più... io mi so anche accontentare anche vcon molto poco...ma sono quei pochi che sembrano tanti... chi si accontenta gode ed io sono molto d'accordo su questo detto...... per mia fortuna mi sono allenato mentalmente parlando...in fondo le persone semplici sono le più intelligenti... anche se non mi ritengo tale...
Il punto di vista di fabbri è sempre originale e profondo. E ti sa appassionare. Tuttavia a volte penso che tenda a interpretare i fatti del mondo un po' troppo nella chiave che lui chiama "geopolitica umana". Esempio: di quattro fattori individuati non c'è n'è uno che riguardi i problemi della vita quotidiana delle persone, come l'accesso alla sanità, la distribuzione della ricchezza, la mancanza di competitività economica nei confronti della Cina, gli effetti dei cambiamenti climatici sull'agricoltura e sugli eventi estremi, le conseguenze del progresso tecnologico e via dicendo. Cioè, mi pare strano che una società, fosse anche quella di un impero, non sia affranta anche da problemi più spiccioli di questi.
Condivido molte idee e considerazioni della prima parte specialmente l'importanza della Storia che rappresenta sempre le radici di ogni cosa e dello studio della geopolitica umana e della psicologia sociale ecc. ecc. per comprendere meglio la situazion esistenti e in formazione. La decadenza delle Imperi e delle Potenze , secondo me avviene quando le idee diventano carenti di contenuti propulsivi di valori diventano confuse e contraddittorie e infine mancano fini che spingano gli Stati verso delle mete ideali che spingano a sua volta alla progettualità . La decadenza è spesso di natura culturale e morale .La depressione a cui accennava potrebbe essere 56:40 la conseguenza della fine della " fede " in punti solidi di riferimento e alla carente soddisfazione della soddisfazione dei bisogni materiali e spirituali tra gruppi molto ampi di persone .La paura delle guerre con i mezzi a disposizione attualmente non sono eccessivi in quanto collegata a una sensazione d'instabjlità e insicurezza e mancanza di forza concettuale delle classi dirigenti attuali sia giovani che anziani . Non comprendo l'ideologia woke . Sarà una conseguenza del decadimento culturale ?
...oggi 4 luglio ricorre, dopo 248 anni, l'anniversario dell'indipendenza delle 13 colonie britanniche dalla madrepatria. Purtroppo la loro indipendenza ha segnato, per gli anni successivi, solo la sottomissione di altri paesi (dottrina Monroe)!
Mi scusi, ma penso che sia la natura umana a comportarsi così. Non vedo in giro molta generosità, né né ho mai vista storicamente. Tutti vogliono di più (tranne qualche illuminato filosofo o religioso...)
Scusatemi...ma la guerra in ucraina e iniziata prima con un colpo di stato organizzato dall america(comprovato) e dopo la guerra sulla republiva del dombass e israele ha attaccato l iran colpenda l ambasciata(luogo non attaccabile per trattati internazionali) di Damasco...tutto il resto è interessante e spiega bene ma su alcuni appunti mi sembra una lettura della geopolitica molto leggera e indicativa...un mio modesto parere.
Quello del 2014 non è stato un colpo di stato né tanto meno è stato comprovato. E' una bugia messa in giro dalla Russia per giustificare l'invasione. Triste verificare che ci siano così tante persone che si bevano certe balle da due soldi.
Quanta sicurezza in questo monologo. E quanti dogmi sparati a raffica senza references. Se Fabbri scrivesse queste cose in un paper accademico, non passerebbe nemmeno la prima revisione. D"altronde non è nemmeno laureato quindi non ha neppure provato a scrivere una tesi della triennale. Senza dubbio è un grande comunicatore.
Ciao Dario, grazie per questo tuo intervento. Volevo chiederti due cose:pensi sia possibile la creazione dello Stato di Palestina in medio oriente? Inoltre, quanto pensi si potrà ancora protrarre a grandi linee la guerra in Ucraina? Riusciranno a reintrodurre il servizio militare da noi? Grazie, un saluto.
Sono commenti di persone incolte e frustrate che sfogano la loro frustrazione contro quelli che percepiscono come "i padroni". Farebbero lo stesso contro il datore di lavoro, il vicino di casa più ricco, e chiunque altro gli provochi invidia.
@@SOLIDToM77 La tua supponenza da sola ti qualifica. Vai a fare commenti edotti da un'altra parte, visto che qui devi confonderti con una plebe incolta e rancorosa: non mancherai a nessuno, anzi
Cosa ne pensi? Lascia un commento!
Le altre conferenze di Dario Fabbri:
th-cam.com/video/zOOr2ezafFw/w-d-xo.htmlsi Dario Fabbri Spiega L'Iran
th-cam.com/video/gnhPsR0QtTk/w-d-xo.html Dario Fabbri: Non chiamatela guerra di Putin
th-cam.com/video/n3PnxnU3NjE/w-d-xo.html Dario Fabbri risponde sulla guerra in Ucraina
Dario Fabbri: "L'india non sarà mai un impero" : Coming soon
Utile escursione sul ripasso delle ideologie dei nostri “ tutor”
Q+
Su Putin e i russi hai toppato (esagerato molto, non dico sia l’ angioletto ma non è ciò che dici)
Più di un'ora per dire che gli americani son divisi e demoralizzati da 20 anni di guerra allucinata al terrorismo. Vorrei avercela io questa abilità di riempire l'aria con l'ovvio
Sei bravo , colto, intelligente ma troppo innamorato di te stesso e di alcune seghe mentali tutte tue. Sai tante cose ma non tutto: non puoi pontificare su tutto. Capirai quando sarai più vecchio questo tuo lato. Pietro Beltrame
Vivo in Michigan e viaggio in tutti gli Stati incluso il Canada; posso dire che la fedeltà e la chiarezza di quello che Dario espone è esemplare.
Occorre fare un distinguo tra Canada dove c' è welfare e un'economia in espansione così come negli USA, il Texas è una potenza emergente
Caro Fabbri, sono medico e ricercatore e vivo a Pittsburgh, Pennsylvania. Quello che vedo tutti i giorni e’ un impoverimento culturale drammatico di tutti gli strati sociali, ma in particolare di quelli piu’ istruiti. E’ molto evidente quando si toccano questioni anche attualissime di geopolitica, appunto. Anche gli Americani di cultura universitaria elevata sanno pochissimo di geografia di base, di semplici distinzioni etnico/religiose di zone del mondo dove i loro soldati e mezzi sono spesso ago della bilancia. Pensi che stiamo arrivando a un “punto di rottura culturale” in cui anche l’establishment americano si disinteressera’ del “resto del mondo” in larga parte per ignoranza?
Pensi che io da Infermiere in Italia devo insegnare ai miei Medici ciò che connette la mia cultura primaria ( cioè quella del Perito Agrario) alle buone pratiche di cura...non si rassegnano al fatto che viviamo in un mondo dove siamo uno dei 10 miliardi di specie viventi e che condividiamo molte dinamiche . Provi a domandare cosa differenzia la molecola della Clorofilla da quella della Emoglobina e capirà che la cultura è un campo enorme e poco esplorato. Per non parlare di come parla un bosco tra i suoi alberi della stessa specie con messaggi chimici/ormonali.
@@nursebrunoSenza contare di come parlano le ignoranze dei vari paesi tra loro
@@massimovelluti6501 non ho capito. Esprima il suo pensiero in modo più esteso. Grazie.
@@nursebruno Con le immigrazioni le varie ignoranze si fondono creando nuove ignoranze confusionali che sembrano arricchimenti culturali
@@massimovelluti6501tipo il pesce grande mangia il pesce piccolo l'uccello mangia il pesce e così via tipo... la natura è un grande ristorante ecco
Non ho perso una virgola. Una lectio magistralis. Analisi serena, completa e originale della storia e della situazione attuale del popolo americano e dei popoli che vi ruotano intorno. Molto coinvolgente.
Analisi perfetta. Da anni molti colleghi che lavorano in USA mi dicono le stesse identiche cose.
Vivo nel Missouri, sono cresciuto tra Miami e Friuli… mondo totalmente diverso… sono appena diventato papà 3 anni fa, voglio tornare in Italia …. Mi sento di vivere nel paese dei balocchi e di essere Pinocchio… non è tutto oro quel che lucica…
Cise??? Spieghi per cortesia grazie
Ti ha detto che l'Italia fa schifo, in breve.
Ma se ha detto che vuole ritornare@@sarahdimartino2285
@@sarahdimartino2285 ma nn ha capito nulla di quello che ha scritto...è esattamente il contrario😅
@@LS-dx6of pensa come siamo messi ...na follia
Sempre un piacere ascoltare gli interventi che postate 👍🏻
Grazie ♥️
Gentile Dario, è un piacere ascoltarla. Ha una capacità oratoria così trasversale nell' esposizione che rende storia ed oggettività affascinanti. Grazie.
"oggettività" ? sì certo: quella solita di SINISTRA !
@@marcob4630 secondo me ha fatto un discorso molto condivisibile , certo ..... scrive sulla stampa e sul riformista .... è di sinistra .....e quindi alcuni passaggi sono chiaramente di "parte"
@@francocolla3626 Su questo d'accordo. Lui è uno dei pochi ad essere ben informato, anche se poi commenta di parte, ma senza nemmeno esagerare.
Si ma, nonostante la capacità oratoria cosa ha detto? Fortunato lei che l'ha capito.
@@claudiocaponio4355 ecco il rosicone di turno
Aaah la storia, all'esame di maturità portai italiano e storia, mi diedero del pazzo i miei compagni. Che bello vedere che ci sono persone che amano la "Storia". La più bella materia da studiare di base. Poi naturalmente la formazione professionale è oggi soprattutto chimica, tecnologia, scienza... ecc.. vorrei rinascere dopo questa vita per quante cose ci sono da apprendere. Una vita non basta
Concordo
Ti stimo! Ancora di più perché tifi Lazio❤
@@sarahdimartino2285 Dajeeee, grazie!!
....Giusto!....Ma la Storia la "Scrivono SEMPRE i VINCITORI!"....🤔.../....Innanzi al "Mentitore" si dice pure :" Non raccontarmi Storie!!😡🤔!!"....🤗
Ho 60 anni, amo ed ho insegnato storia, anche i miei figli l'amano. Chi non la ama è xchè gliela hanno presentata come serie di fatti esposti in modo mnemonico
Io ero Orgoglioso di essere Europeo fino a quando l'europa non ha iniziato ad americanizzarsi. Era belo essere Europeo quando in europa contava la qualità della vita dei cittadini e non soltanto il Pil delle Aziende, quando eravamo dotati di Welfare, quando avevamo una scuola pubblica realmente formativa, quando avevamo una sanità di eccellenza al servizio di tutti. Da quando, caduto il muro di Berlino, l'Europa è diventata la brutta copia degli Stati Uniti, un sistema Oligarchico e plutocratico, sono diventato antieuropeista, inteso come Anti Neoliberista e Anti Ordoliberista. Sono felice che gli mericani finalmente si siano resi conto che nessuno sarebbe voluto diventare Americano e che anzi ogniuno che è stato costretto a farlo rimpiange i vecchi sistemi.
Quali vecchi sistemi? Quelli in cui l'Europa andava in giro per il mondo a colonizzare, o quelli in cui gli stati europei si sfidavano l'un l'altro fino alla mutua distruzione lasciando milioni di morti e cumuli di macerie? Se in Europa la qualità della vita dei cittadini contava così tanto come mai all'epoca una grande quantità di europei sono migrati in America? A ma forse ti riferisci invece al dopoguerra italiano, quel periodo storico caratterizzato da lotta sociale, anni di piombo, politici arraffoni che si sono mangiati tutto, che hanno regalato assistenzialismo e scialacquato lo stato per arricchire i loro amici, lasciando in eredità un debito pubblico enorme, una burocrazia costosa e degli stipendi gravati da troppe tasse. Io i vecchi sistemi non li rimpiango affatto, ed anzi, serve più liberismo e neoliberismo che per inciso sono stati inventati in Europa
Raccontalo ai paesi dell'est.. nessuno vorrebbe tornare ai vecchi tempi dal 45 al 90
Il Fentanil sarà un oppioide prodotto in cina.
L' intervento USA-EUROPA in Afganistan avrà avuto come impout la cattura di Bin Laden ma si é concluso con la stipula contratti di acquisizione dell' oppio afgano.
Quest' oppio é stato acquistato con veri e propri contratti a favore di industrie farmaceutiche.
Siamo sicuri che il fenastil sia un' idea cinese?
Io credo che l' idea non sia cinese, sicuramente la manod'opera lo e'.
Credo che la vaccinazione il fenastil e la tecnologia siano la causa dell' attuale depressione del popolo americano.
vedrai come ti troverai meglio sotto i russi e cinesi!
Per fare Welfare devi avere soldi.
Negli USA spaccati dalle molteplici contraddizioni, si propone la dem Kamala che vuole la guerra : ne consegue un presumibile rafforzamento delle catene di sottomissione che l'imperialismo americano imporrà alla colonia europea . Il personale dem USA propende per la guerra , in forza di esperienze internazionali collaudate ( Corea, Vietnam, Iraq, Afghanistan, Serbia, Libia, America Latina, Africa, Medio Oriente ecc.) : non sono da meno i rappresentanti dem italiani che hanno assecondato le scelte di guerra fatte dalla Nato , bypassando l'obbligo costituzionale della dichiarazione di guerra da parte del Parlamento in seduta comune e in assenza di qualsivoglia delega da parte dell'ONU ( esemplare la guerra contro la Serbia).
Ma quelle decisioni non spettano al "Deep state"? Intendo dire che senso ha parlare di cosa vuole fare il presidente riguardo a certe questioni se a decidere quelle cose sono gli apparati che non cambiano mai?
Nel mese di giugno l'Arabia ha cessato dopo 50anni di commerciare il petrolio in dollari.
Turchia e Arabia hanno fatto domanda di accedere nei Brics.
Il tramonto statunitense è ormai una certezza .
Il dollaro e' gia' fallito ,ma cercano di coprire il fallimento con guerre e emergenze. Il covid e' la prima guerra batteriologica globale,con gli indiani d'america avevano fatto il primo esperimento
Teniamo presente che tutti gli imperi hanno una fine storica, esattamente come tutti i modelli economico/sociali.
Perfino le religioni, anche se quelle possono avere tendenze millenarie o secolari, mentre un impero oggi è fragilissimo, perché la storia ha ricominciato a correre a una velocità spaventosa.
Enorme fake news
Il tuo tramonto invece è già avvenuto da tempo
e bin Salman sfottevan pure il vecchio rimbambito Joe pannolone.
Si può essere d'accordo oppure no ma l'esposizione di queste idee è utile per favorire un dibattito vero all'interno dell'occidente, la capacità di dibattito critico è ormai un miraggio in occidente ed è questa mancanza che rappresenta l'inizio della fine....
Il dibattito critico avviene solo in occidente e forse a volte è pure eccessivo, adossandoci colpe che anche se presenti non cambiano di molto le cose.
Fabbri immenso
@@gianluri4352giusto, ma l’auto critica è salutare ed è la base per riconsiderare i rapporti col resto del mondo su presupposti più sani.
@@robertocollo2890 sono perfettemante d'accordo, anche se in qualche caso, in qualche contesto, in europa ci additiamo anche colpe eccessive. Il problema è che l'auto critica manca in tutto (quasi) il resto del mondo.
@@gianluri4352eccessive per gli usa direi no loro si meritano ogni critica, l'europa magari iniziasse a smettere di essere un servo scodinzolante
L' analisi sociologica, la definisco così, di Fabbri è molto interessante. Lo sono anche i commenti di chi parla di impoverimento culturale. Ma sono tutti elementi noti. La cultura umanista e le sue gravi lacune, cultura a cui inevitabilmente appartiene anche Fabbri, però non va mai a trattare elementi che sono dirimenti e spesso sorvolati: il rapporto tra scienza e società oggi, tra politica e scienza, tra politica e gestione della tecnologia; i rapporti e gli effetti della tecnologia sul pensiero e direi anche sul corpo di individui, società, etnie. Non si parla mai degli effetti straordinari - come invece fa meritoriamente Harari - delle tecnologie sul nostro futuro, sulla crisi del multilateralismo imprescindibile per affrontare i problemi globali politici, ma soprattuto ambientali e di rapporto con la tecnologia. Non si parla mai degli effetti sul pensiero umanistico delle recenti scoperta straordinarie della fisica degli ultimi 70 anni. Ed infine non si parla mai abbastanza della profonda crisi spirituale in cui è caduto l'occidente tutto. Manca uno scopo vero alle persone ed alle colletività che non sia quello di godere e consumare. La politica, le istituzioni, la famiglia, la classe dirigente politica e culturale, le tradizioni culturali ed infine persino le religioni non sembrano più in grado di dare uno scopo vero alla stragrande maggioranza delle persone e delle colletività. Se non si inizia a parlare di questi problemi ... la vedo molto male. Che la cultura umanistica, compreso quella di Fabbri .. si incomincino a dare una mossa.
Credo che per Fabbri la geopolitica debba essere essenzialmente "passiva" e osservatrice, e non "positiva" e risolutrice, altrimenti non sarebbe più scienza
Religioni? 😂 Serio?
@@tm75_88... ma la scienza serve proprio per risolvere problemi...
@@maximumtrollerablele religioni sono grandi contenitori e veicoli di spiritualità. Sono espressione del rapporto dell’uomo con le grandi domande sul fine ultimo dell’esistenza e, insomma, con tutti i pregi e difetti, l’istituto che l’umanità si è data per ordinare il proprio pensiero. La stessa contrapposizione tra religioni e ateismo è terreno fertile per il dibattito spirituale e quindi motivo di progresso. La attuale crisi del mondo occidentale (ma non solo) coincide proprio con la sempre più diffusa indifferenza delle società per lo sviluppo e applicazione della conoscenza, che è indifferenza verso se stesse, verso il loro bene reale (barattato per un insoddisfacente “benessere” materiale) e, in ultima analisi, verso il il proprio destino.
La cura del Creato e la Fratellanza universale potrebbero essere un obiettivo da mettere a tema?
Grazie per la lucidità dei suoi interventi: precisi, argomentati, oggettivi
Non sono solo d'accordo con l'idea che in Italia si pensa che tutti vogliano essere occidentali. Anche questo lo vedo come un discorso vecchio decenni, ora la musica è cambiata, e secondo me anche gli americani stessi si sentono meno 'apprezzati' dall'Europa occidentale (altra possibile causa di questa depressione). Ora gli europei non hanno più interesse ad emigrare negli Stati Uniti, un tempo si ed era considerato un sogno per molti, ora gli si viene spesso sbadierato che noi abbiamo la sanità Nazionale, che mangiamo meglio, viviamo una vita più sana ecc. E che non vorremmo mai essere nella loro situazione. Anche questo fa crollare il loro mito a mio avviso.
Grandissimo intervento.
C’è da meditare …..
Io non capisco e mai capirò ne giustificherò che affidiamo le nostre vite a una manciata di persone. Persone spesso anziane e spesso che si odiano. E coinvolgono intere popolazioni nelle loro schifezze di visioni sulla vita. Cioè noi facciamo le guerre per sport ragazzi... Gli stati uniti esattamente come carlo magno sono sempre in conflitti da loro fomentati. Incredibile
Il video dice esattamente il contrario 🙃
Non hai capito nulla senza offesa
Studia. C.A.P. R. A !!!!
San ma gli AmeriCani hanno scoperto l’ America?
Lei scrive su ytube e in italiano grazie alla guerra. Grazie a Carlo Magno e agli stati uniti. Ogni suo pensiero, ogni sua parola è derivata dalla morte di qualcuno che ha perso e di qualcun altro che ha vinto. Lei è un prodotto inconsapevole della storia che pensa di esserne estraneo. Molto triste.
Ho un’ analisi personale leggermente più ampia rispetto a quella di Dario Fabbri, perché la sua non approfondisce altri temi e altre realtà concrete.
1) La fine dell’American Dream : il boom economico del dopoguerra e dell’espansione del welfare della middle class americana è rimasto solo un lontano e nostalgico ricordo impresso nella memoria dei nonni perché, per mantenere intatto il loro tenore di vita contro l’inflazione, sempre più cittadini americani sono costretti a rimanere in debito continuo e perpetuo con le carte di credito.
2) L’impennata dell’ideologia neoliberista in politica e in economia, che ha arricchito di più i capitalisti e impoverito ancor di più la "middle class".
3) L’alto costo dei college americani, il mito del competitività sul lavoro e il disonore del fallimento impresso nei giovani sin dalla tenera età.
4) La Sanità Pubblica messa in mano alle lobbies private e gli alti costi delle assicurazioni per le cure mediche.
5) L’alto tasso di delinquenza nelle strade di periferia dei grossi centri urbani, e il consumo massiccio di cibo spazzatura, droghe e alcolici.
6) la "Cancel Culture", la mentalità dogmatica “Politically Correct” e "Woke” che appiattisce ogni possibilità di ragionamento e induce ad un Pensiero Unico.
7) L’ossessione per una "minaccia incombente" : prima la "minaccia nazista e nipponica" che gli ha permesso di disseminare basi militari ovunque in Europa e Asia, poi la "minaccia comunista" che gli ha permesso di fare guerre in Corea e Vietnam, poi la "minaccia islamica" che gli ha permesso di bombardare l’Iraq e l’Afghanistan per sfruttare le loro risorse petrolifere, poi la "minaccia Virus" che ha permesso di far arricchire le case farmaceutiche, e ora la "minaccia Russia" che gli ha permesso di inglobare nuovi stati europei nella NATO e quindi nuove basi e tanti bei guadagni per l’industria bellica.
Se andate a vedere il recente film "Civil War" non era mai capitato di vedere un film di soldati americani contro altri soldati americani, con scene di guerra localizzate negli Stati Uniti, simili a quelle viste in zone di guerra come Iraq, Afghanistan, Vietnam, ecc... con case bombardate, campi di concentramento, fosse comuni, ecc... E mai in passato si era visto, in tutta la storia di Hollywood, un film americano dove c'è un presidente degli Stati Uniti che viene giustiziato alla Casa Bianca alla pari di un qualsiasi dittatore come Ceausescu o Gheddafi.
Ti avviso che la guerra che ha fatto piu' morti negli stati uniti e' stata quella civile su cui sono stati fatti tanti film.
1861-1865 Guerra di Secessione
Da non confondere la Guerra di Indipendenza 1775-1783 con Guerra Civile 1861-1865@@massimogiannoni9192
Mi sembra che ognuno abbia una propria definizione di pensiero unico e che ognuno se ne trovi al di fuori...
Condivido la tua esposizione. Il relatore ha dimenticato (o è fuori della sua portata intellettuale) il fattore economico-finanziario. Dimentica che il "sogno americano" si è trasformato in un incubo ovvero si stanno strangolando con le proprie mani. Mi ha fatto piacere leggere il tuo commento.
Questi ospiti riescono a darci veramente una informazione reale e non faziosa grazie
Molto interessante !!! Un piacere ascoltarla !!!
A dire il vero anche noi europei occidentali(cit. di Fabbri)stiamo iniziando a stufarci di "essere americani".
Basta non andare sotto i russi!
🇷🇺💩🇷🇺
vero, ma non abbiamo ancora deciso di essere europei
@@andreavonfelten8025 e sarebbe ora.
@@walterdemartino7377 di essere cosa? quale sarebbe questa "identità europea"?
@@silusiano è soggettivo. È identità appunto. O ti senti europeo oppure no. Io mi sento europeo, tu no? Il che non vuol dire abbracciare la UE(che mi fa schifo). Sia chiaro.
il minuto 33 è da sentire e riflettere. bravo fabbri
Fantastico Dario sembra affinare sempre + la sua analisi. La domandona che vorrei porgli è: come sarebbe un futuro senza egemonia americana in Italia ? Si risveglierebbero i regionalismi ? Ma no...scherzavo non ho nessuna domanda da porgli. Solo i miei complimenti per il bagno di realismo che mi provoca il suo ascolto.
Non penso che sia solo una questione americana è il mondo che è arrivato ad un bivio si sono persi valori fondamentali e modi di vita sana non è la rincorsa del denaro e del consumismo la cosa importante ma una vita serena senza giochi di borsa e senza guerre l' accontentarsi dell'oggi sereno è questo che non c'è più
Dal mio punto di vista nn c'è mai stato...
giusto , se mi togliessero la pensione non sarei disperato; credo di più al mio campo che coltivo con amore e a ottanta anni , mi rende giovanile . Da studente in Ingegneria mi ammalai e poi da insegnante ho vivacchiato ma essersi liberato di quegli stereotipi è stata la una fortuna nella vecchiaia .Ma ci riesco perchè da piccolo facevo l'aiutante dei genitori in casa e in campagna .
Bla bla bla bla torna nella tua cava
Era tanto che non lo ascoltavo, mi è piaciuto molto
@@spacebeto quando faceva sproloqui in TV per discettare di quanto-è-cattivo-putin e di invaso-e-invasore invece andava bene scommetto
Io avevo smesso di ascoltarlo da quando è andato da Mentana...però Fabbri resta straordinario, anche se lo preferisco qui e non in quei salotti televisivi strumentali in cui si spacciano le veline degli USA
@@Matildebeat2982 esatto. Sembrano 2 Fabbri diversi
Quando lo Stato ha più a cuore di investire in intrattenimento e comunicazione invece che in lavoro e produzione. Quando i retori prendono il posto dei lavoratori in influenza e visibilità. Quando si trascura l'istruzione e la cultura di modo che la tecnica e l' umano camminino di pari passo ed invece si persegue la vittoria del singolo come l' unica cosa che conta, qualsiasi paese e destinato alla banca rotta. Fatti crescere i capelli.
Esatto!
@@albertolanzetta473 purtroppo l Italia commette gli stessi errori. Si pensi a quante parole ha nel proprio vocabolario lo studente diplomando medio italiano oggi, rispetto a quante invece ne aveva uno studente di ieri mi pare che il divario la racconti tutta su quanto stiamo regredendo culturalmente...(4.000 vocaboli contro 60.000, in media)
@@ivefoundmyselfse non si possiedono i termini del discorso non si può imbastire un ragionamento decente. Tantomeno allenare la
mente..
@@albertolanzetta473 ti sei riempito la bocca di paroloni. un bel discorso comunistoide, non c'è che dire. Sai, è grazie all' impegno del singolo ben remunerato che il mondo progredisce. le persone non sono tutte uguali ed il tenerle tutte allo stesso livello ti fa regredire.che senso avrebbe gareggiare per i 100 metri piani se facessimo tutti lo stesso tempo finale? Come lo so? In qualsiasi settore della vita, Occidente vs tutte le nazioni comuniste di questo mondo. Chi l' ha vinta la guerra?
Complimenti a Dario Fabbri, sempre analisi lucide, chiare, razionali, con solida base culturale. Un piacere ascoltarlo.
Bravissimo e comprensibile!!!
Un quesito per Fabbri (se mai gli giungerà e avrà voglia e tempo di rispondere) : potrebbe descrivere in concreto come gli USA vorrebbero realizzare il loro disimpegno nello scenario europeo ? La mia idea è,in estrema sintesi:
1)non hanno alcuna intenzione di perdere l'Europa come bastione strategico -
2) mirano a sgravarsi degli oneri in senso lato oggi a loro carico accollandoli ai loro *clientes* (vorrebbero spostare su altri scenari le loro risorse economiche, umane e probabilmente anche armamenti )
3)quindi gli "alleati" europei in un prossimo futuro si troverebbero a pagare di tasca propria l'apparato difensivo dell'impero europeo dell' America e presumibilmente questo avverrà acquistando armamenti dagli americani (quelli che loro riterranno di voler fornire)
5) tuttavia,a fronte di questo coinvolgimento diretto dei paesi NATO europei,gli USA non consentiranno loro alcuna autonomia strategica,
come da collaudato copione post WW2 -
Sarà possibile ascoltare una opinione del Ns. su quanto sopra ? Lo spero,e con l'occasione vorrei rivolgere un sentito ringraziamento a Rinascimento Culturale per questi contributi di analisi geopolitica :)
Io non amo gli USA!
grazie per avermi dato un nuovo punto di vista sul mondo
Ascoltarla è davvero gradevole e soprattutto molto interessante. Grazie
.......Dario,a ogni modo, sei un divulgatore di storia moderna bravissimo. Complimenti e auguri.
Io vivo a Chicago e ci hai letto correttamente
Ottima analisi. Tutto vero e giusto quello che dice Fabbri; però non si vede, o si fa finta di non vedere l'elefante nella stanza: come si può parlare di "americani" e delle loro diverse anime culturali ed etniche, come se ci trovasse in una vera deomcrazia dove 1 vale 1? Mi sipego meglio: non si può parlare di Impero Statunitense omettendo di menzionare lo Stato Profondo e le grandi dinastine di famiglie multi-milardarie che detengono buona parte del potere economico, mediatico e diconseguenza politico militare. Costoro determinano in larga parte l'opinione pubblica e gli aspetti culturali dell'americano medio. Posso fare qualche di qualcuna di queste dinastie che sono lì da un paio di secoli: Rockefeller, Du Pont, JP Morgan, ma ce ne sono tanti altri. Tali dinastie, agendo ormai quasi sempre all'unisono, e controllando lo Stato Profondo, determinano i più importanti indirizzi politici ed economici del paese. Non è di certo lo zio Tom del Mid West che decide tali cose...
❤ Verissimo Sig. Giulio Balestrier: il dott. Fabbri sembra fare un gioco ben preciso che è quello di spostare la n/s attenzione sul ragionamento riguardante gli imperi, le depressioni, e tutti i cassi che ci vanno appresso,
dimenticando volontariamente che ciò che muove il Mondo,
da che mondo è mondo,
è sempre stato il Capitale. Noam Chomsky dovrebbe essere un punto di partenza del dott. Fabbri,
vista la (buona) visibilità che possiede; è colto e intelligente ma non lotta per la Nostra riscossa. È arrivato lí e lí ci vuole restare,
e lo capisco; ha una Famiglia da mandare avanti e le bollette da pagare, per cui rimarrà lí contribuendo a tenerci attenti verso (bei) ragionamenti non cosí vitali: belli, istruttivi ma mai Rivoluzionari;
ho pure acquistato il suo Libro e mi è piaciuto tanto, ma ho capito anche di che pasta è fatto.
Anche Lui rientra nella truppa dei mezzi Uomini:
arrivano sino ad un certo punto ma poi la Paura li ferma. E si che avrebbe le capacità.
Questo Ovviamente,
secondo me.
L'ultimo dei miei desideri, e credo di non essere l'unico, è voler essere un americano.
Analisi della situazione interna americana molto originale e interessante. Da meditare bene
complimenti per la chiarezza sia delle idee che della loro esposizione
Ha chiarito e approfondito delle valutazioni che alcuni di noi e io stessa avevo fatto
Sciur Dario un buongiorno.
Vivo in Rep. Dominicana. Figurati se qui sanno di un qualcosa. Forse una ristretta cerchia di universitari.
La mia domanda per accendere una conversazione:
Non sarebbe il caso che anche noi ci muovessimo in Africa?
Ovvero appoggiare pesantemente L' Egitto al fine di farlo diventare un hub per risolvere la questione Huties?
Ovviamente ho qualche informazione l'ho.
Ringrazio e saluto
Ennio Galbiati
Grande Fabbri, ben arrivato :-)
Grande !!. Molto illuminante.
Video illuminante.
Grazie.
comunque non sono affatto d'accordo sul fatto che i russi siano intervenuti nel 2022 in Ucraina perché gli Stati Uniti erano divisi, l'avrebbero fatto comunque, perché se l'Ucraina fosse entrata nella NATO, gli americani avrebbero messo batterie SM3 a ridosso del confine vanificando buona parte delle capacità MDG della Russia in caso di risposta nucleare e vista oltretutto la dimensione dell'Ucraina questa avrebbe potuto essere un ottimo trampolino di lancio per un attacco alla Russia... Come hanno poi dimostrato i russi con il massiccio ritiro che ha seguito i colloqui di Ankara del 2022, ai Russi non frega nulla dell'Ucraina! Vogliono solo che non diventi NATO...
A poco serve essere obiettivi come lei, se dall'altra parte persiste la necessità di letture strumentali.
Faccia mente locale sugli stati appartenenti all'alleanza NATO. In alternativa visiti con attenzione in rete una cartina. Ovviamente può anche escludere il nuovo membro dell'alleanza appena entrato (SVEZIA).
Adesso dispieghi come meglio crede le Batterie SM3 e ci renda partecipi di quanto l'Ucraina potrebbe fare la differenza😁
Perfettamente d’accordo. Ricordiamoci però che le guerre vanno giustificate al popolo, e gli ucraini sono la vittima perfetta in quanto storicamente sotto i russi e anche etnicamente e linguisticamente identificabili nello stesso gruppo
1. L'ucraina non stava entrando nella NATO nel 2022.
2. Se la NATO avesse voluto mettere delle batterie di missili al confine avrebbe potuto comunque farlo negli stati baltici. La storia dell'invasione giustificata dalla minaccia della NATO è pura propaganda russa, senza alcun fondo di verità.
@@DAVCOMFaccia lei mente locale, se il Messico o il Canada avessero accettato basi Russe sul proprio suolo, gli Americani avrebbero accettato?
Grazie per averci regalato questo suo intervento 😍
Prossimamente pubblicheremo un intervento di Fabbri a tema India. Un'analisi profonda sul perché non sarà mai un impero. La invitiamo a non perdersi la conferenza iscrivendosi e attivando la campanellina.
@@RinascimentoCulturaleGrazie.
E' caduta su di loro l'ombra del sospetto. E in quest'ombra si nascondono. 🛴
Quanto pesa un' ombra?
@@massimovelluti6501
Occhio e croce, tanto quanto l'anima
E il monopattino cosa c'entra?
Dario Fabbri davvero ottimo come sempre ... Chiaro, limpido e soprattutto come sempre molto utile a far comprendere le cose
Complimenti. Disamina ineccepibile. ❤
io non voglio diventare americano, preferisco sanità pubblica e pensioni statali
Non dirlo a me che sognavo di fare il falso invalido da grande
@@openyourmind1694 dal commento non ti serve mentire ti daranno pure la 104.
Le due cose che ci hanno affossato e che dovremo pagare noi e i nostri figli solo per colpa di una generazione di debosciati
.......e possibilmente, DATORE DI LAVORO, in competizione con il privato, come e sempre stato.
@@openyourmind1694i sogni son desideri, chiusi in fondo al cuore. Sfaticato
Fabbri veramente molto bravo e preparato ❤
Grazie, bellissimo
Dario Fabbri è bravissimo a costruire delle narrative. Ovviamente non essendo uno scienziato in nessuna materia, non si preoccupa mai di dover fornire delle prove alle narrative che costruisce, restano solo dei piú o meno divertenti momenti di svago.
il trucco è tutto qui, scegliere un argomento che interessa, inventare qualche scemenza e cucirci sopra qualche boiata retorica. Alla fine questo viene da limes, ovvero degli esperti così esperti da ritenere uno come Giulietto Chiesta un "esperto" .
@@Tiziano208 A te che interesssa come mi chiamo? cmq, se il tuo livello è qullo di valutare le persone dal loro nome, allora il livello di limes è per te. Sicuramente non appartieni all'universo delle persone credibili.
È la versione leggermente più intellettualizzata delle chiacchiere da bar , infarcito di sweeping statements e banalità e retorica. Il mondo non esiste, esistono realtà molto specifiche e concrete, e lo puoi studiare vivendo e analizzando le micro realtà, non generalizzando su " gli americani" , "noi", " gli iraniani".
Quelle di Fabbri sono delle vere e proprie suggestioni letterarie. Dovrebbe scrivere romanzi, non analisi geopolitiche.
Quelle di Fabbri sono delle vere e proprie suggestioni letterarie. Dovrebbe scrivere romanzi, non analisi geopolitiche.
Beh, se dario non ha una laurea non è importante perché perché riesce benissimo a descrivere eventi e situazioni. Laurea ad onorem.🎖️
Gratzue per le sue illuminanti e semplici parole Professore.
Molto interessante. Grazie di ❤️
Sono depressi perché non sanno come colmare il divario tra persone benestanti e quelle che devono riuscire a dare un valore economico alla propria vita.
Gli Statunitensi vivono di economia oltre i limiti che conosce il 90% del Mondo.
si vede che non conosci l'America profonda.... quelli che descrivi tu sono quelli di dal street che sono un'esigua minoranza
@@toffonardi7037 si, I "rurals" col pick-up sono un'altra storia...nonchè la maggioranza.
@@magnolerriccardo6840 esatto
Sono depressi perche sono un meltingpot culturale radunato sotto un unico concetto: il denaro. Gente senza dignità, senza valori, senza dio, senza nulla.
Sono depressi perche gli unici loro valori, denaro e potere, si stanno sgretolando.
Austroungarica ed esule, mi rivivo nelle SUE illustrazioni, grazie . BUONAVITA .
Dario è d'accordo con la lettura di Franco Berardi il quale parla di nevrosi e psicosi dell'Occidente e degli USA come uniche categorie rimanenti per comprendere la situazione attuale?
ma secondo te,ti risponde?
Grazie per questi video di dario fabbri !!!! Vogliamo altri video aggiornati con gli ultimi avvenimenti in ucraina e medioriente
Bravissimo Dario, come sempre! ❤
Condivido la tua analisi pero' da italiano chr vive in Florida da 12 anni e che e' dovuto tornare un periodo in italia per aiutare il padre non mi sento di dire che attualmente si viva meglio in italia.
Da quando sono rienttato ho percepito un aria di depressione mista rassegnazione che in USA non c'e'. E' vero che in USA ci sono molti problemi ma alla fine se hai voglia di lavorare riesci ancora a toglierti qualche soddisfazione, al contrario in italia tra tasse e limitazioni varie e' tutto piu complicato.
finalmente! grazie del tuo commento. sono tornata in italia dopo 25 anni e ho torvato un’ italia depressa e chiusa di mente. la gente è razzista, anche poco istruita e si stanno sempre a criticare altri paesi e mai si fa un’analisi del proprio paese. l’Italia ha tanti problemi e personalmente l’ho trovata impoverita di spirito e finanziariamente. i giovani non studiano e non ci sono neanche lavori. come possiamo parlare di altri paesi quando il nostro non fa campare la gente? hai ragione quando dici che ci sono opportunità negli Stati Uniti. sono tornata da un anno e già penso di ritornare in California. non mi sono mai sentita assimilata peraltro e non ho mai rinunciato alla mia cultura. 25 anni sono tanti e parlo per esperienza personale. il professore sarà bravo ma un po’ scontato e noioso. sempre le stesse cose. ho lavorato nell’ambito della salute mentale per tutti questi anni in California e ci sono tante ragioni per la depressione degli americani. gli italiani soffrono molto di ansia credo. comunque ci sarebbe tanto da dire. volevo solo ringraziarti per il messaggio.
Ottimi commenti entrambi...la depressione è una categoria clinica non ben definita. I criteri di diagnosi sono modulati da fattori culturali...quindi il ragionamento di Fabbri non può funzionare... Poi scambia i livelli di propaganda ideologica con la realtà. No way!
siamo depressi per forza ,siamo obbligati a seguire il triste destino americano essendo una loro colonia,noi non possiamo piu scegliere il nostro futuro siamo in mano ai poteri extra nazionali che decidono i nostri destini al di sopra delle nostre volonta...
E perché vivi in Florida… sono vissuto a Miami dai 2-12 anni e poi dai 24 a fino a 3 anni fa… metà della mia vita… FL e’ un mondo aparte.. ora vivo nel Missouri… e sto cercando di tornare in Italia con la mia piccola famiglia perché non è più la stessa America
in Italia mi sembra che esiste un vantaggio: non rischio di morire "sparato" se vado a scuola, oppure perchè un "policeman" ha il grilletto facile.
Sono delusi dal constatare che non sono piu' i padroni del mondo. E che il resto del mondo puo' andare avanti anche senza di loro. A fronte degli ultimi avvenimenti anche l'11 settembre diventa comprensibile
Infatti!
💩💩🇷🇺💩💩
il mondo può andare avanti senza di loro? ma se tutto il mondo (tu compreso) usa la tecnologia americana?
Come se Cina e Russia non avessero dei satelliti perfettamente funzionanti e come se il 90% della tecnologia non sia pensata in Giappone e prodotta in Cina con materie prime Africane. Non ho menzionato gli USA, mi pare😊
@@ivefoundmyself 90% tecnologia in giappone? Mi sa che sei fermo agli anni 80-90
@@toffonardi7037 può darsi che lei abbia ragione sul fatto che sono rimasta indietro (chissà perché da per scontato che sia un uomo)...in ogni caso stanno perdendo ovviamente la fiducia degli Europei, sotto tutti i fronti. Per come la vedo io è l'inizio di una nuova Era nella quale gli USA non saranno più egemoni. Non vedo l'ora che le basi in Sardegna siano chiuse una volta per tutte. Odio vedere le antenne di Tavolara da casa mia, che deturpano il paesaggio del parco naturale. Odio che casa mia sia il "loro" terreno di sperimentazione ed esercitazioni di guerra varie. Abbiamo iniziato dalla Maddalena e piano piano li rispediamo a calci a casa loro, dove sono liberissimi di fare qualsiasi cosa. Non ci serve il loro paventato progresso, che per noi è un vero e proprio REgresso.
Fabbri aldilà della grande cultura, ha una capacità di tenere l'attenzione elevatissima e un'ironia tagliente che è bellissima!
bellissimo video
"non è Putin che ha fatto la Russia, ma la Russia che ha fatto Putin".
La domanda è: quanto la NATO (leggasi USA) ha aiutato (o spinto o incentivato) la Russia a creare un Putin? Grazie
basta leggere la storia di Putin. Anche del nonno, consiglio
@@frasab4508guarda che Putin è orfano, è stato reclutato da un orfanotrofio, se si sa qualcosa della sua famiglia è tutto secretato dal KGB, così come quasi nessuno sa chi sia la moglie e figli.
Si è distinto tra i servizi segreti russi come agente infiltrato per una missione compiuta in Germania a inizi anni 90, non si sa di cosa si trattasse. Tutto questo lo ha reso pubblico il nemico numero uno degli USA con wikileaks..
Sono convinta che l' apprezzare o perseguire la guerra non sia una questione di età anagrafica, credo che la volontà di pace, di dirimere ogni controversia con la politica e la diplomazia , sia un segno di evoluzione antropologica e di intelligenza; al contrario la guerra è espressione di un istinto di prevaricazione rozzo e primitivo. Non esistono guerre giuste, dove c'è morte e distruzione non può esserci giustizia e comunque la guerra è sempre l'extrema ratio e non una prassi come per gli USA, che da sempre usano guerre illeggitime e colpi di stato per destabilizzare tutti quei paesi che non si allineano alla loro politica.
Non hai capito quello che dice lui. Fermo restando che la guerra è connaturata nell'uomo, la facciamo da sempre (da millenni intendo, da quando si conosce storia si conoscono guerre) e difficilmente smetteremo di farla, la pace costi quel che costi è sempre sinonimo di società ferme e post-storiche, il che non vuol dire che iniziare a invadere nazioni a caso o causare guerre a piacimento sia cosa buona e giusta, ma è proprio la mentalità che ti illude del fatto che la guerra è finita per sempre e ha come unico risultato di farti trovare impreparato quando poi, fatalità, la storia torna e ti viene a chiedere il conto. Perché succede così, ci sono migliaia di esempi potenziali e quelli citati da lui sono veramente pochi (ad esempio la "pace dei nostri tempi" di Chamberlain non l'ha citata, ma l'idea di fondo e la mentalità attuale di quel momento era la stessa).
Ovviamente, sempre come dice lui, vivere nel post-storicismo equivale a vivere meglio. Ma non è sinonimo di bene assoluto: il rischio è, a livello di mentalità più che a livello propriamente di "armamenti", se vogliamo (perché per quelli basterebbe poco a produrli), di diventare "molli" e illusi del fatto che è possibile vivere nella pace perpetua, e che anche se la guerra ci sarà, almeno da noi non arriverà più. Si potrebbe ricorrere al solo aforisma di Vegezio per rispondere al tuo commento. E del resto, gli antichi ci avevano già capito tutto...
Lei è troppo ingenua o anziana, mentre Fabbri ha ragione: la guerra è roba per giovani che ambiscono a qualcosa di meglio o di "superiore"
Credo che tutti voi, lui compreso, non abbiate idea del contesto in cui noi stiamo realmente vivendo.
Credo anche che la guerra in questo caso non sia l'espressione dell' incapacità dell'uomo di dirimere i contrasti.
L' analisi la vedo surreale.
Il problema è l'uomo che deve essere più attento alla sua evoluzione ed ai percorsi che intraprende o che segue.
Se l'uomo fosse più consapevole dei propri limiti e della reale identità e delle possibili perversioni dei suoi simili, capirebbe di chi potersi fidare, da chi doversi difendere, da chi non farsi ingannare.
In questo caso siamo stati i ingannati e tutt'ora ci stanno ingannando e purtroppo molto spesso una volta subito l' inganno potremmo aver perso le facoltà di capire le vere intenzioni dell' altro.
In questo caso l' altro non si fa' scrupoli, acquistando altri uomini stupidi che per soldi si prestano alle loro strategie e tutto. diventa molto facile e realizzabile.
Gli americani sono depressi,
alcuni perché hanno scoperto che rischiano di non vivere più da essere umani ed altri che non hanno capito questa nuova realtà e che percepiscono la loro condizione di malattia cronica.
@@marcob4630 semplicemente non mi fido di chi fa propaganda. Lo sprovveduto è lei se crede alla velina di Mentana (forse guarda troppa televisione, io ne sono immune da anni, legga più stampa internazionale e segua canali affidabili e soprattutto studi)
@@annabottaini098rosaluxemburg Tranquilla, che la stampa internazionale la leggo ormai da anni.
Di Mentana e della TV in generale, me ne importa di meno
Ammetto che il modo di esporre di questo signore mi piace,non tanto per i contenuti,che sono per lo più scontati per non dire ovvi,ma perchè riesce a parlare molto a lungo senza dire praticamente niente che nasca da una sintesi dialettico-cognitiva che abbia anche un valore pragmatico.Una esposizione da primo della classe a cui piace molto ascoltarsi.Affabulazione ? Forse.
A me sembra che usi molti se e molti condizionali.
Eh arriva lui che ficca "sintesi dialettico-cognitiva che abbia valore pragmatico" ( sarebbe divertente vedere se riesci a fare un esempio). Affabulazione? Maronn'.
Non che Fabbri abbia detto chissà che... ma se vuoi criticare l'esposizione inutilmente elaborata di qualcuno, che fai, usi espressioni ancora più barocche?
PS: vedi come ho fatto io? Ho criticato le tue espressioni farraginose con espressioni che potrebbe capire anche un contadino. Sennò... è come criticare un pugile dandogli un pugno in faccia.
Col cazzo. Grazie a lui ho capito tanta roba interessantissima e mi ha dato spunti di rilfessione che non avrei mai avuto. L'unico difetto che ha è che ripete spesso le stesse cose.
Dopo aver sbagliato quasi ogni pronostico negli ultimi anni, arriva con un ritardo pazzesco a dire qualcosa che altri analisti dicono da mesi.
@@rosyschmidlin1897 tipo quali?
Analisi davvero ben fatta. Sono d'accordo praticamente con tutto. è incredibile come anche qui nei commenti, quelli che non aggiungono sostanzialmente nulla al discorso sono quelli che parlano per slogan triti e ritriti e in realtà non fanno che confermare la sostanziale stagnazione della società europea dal punto di vista della forza geopolitica. Ci possiamo permettere certi bei discorsi solo perché in realtà siamo "morti", siamo una società dipendente, vassalla, vecchia, che pensa di poter parlare al futuro, ma sempre in astratto, perché tanto il lavoro sporco è da 80 anni che lo fanno altri.
Impeccabile. Grazie. Quando avevo 15 anni, 16, aspettavo che l'Italia venisse americanizzata. Si viveva in un' Italietta provinciale del dopoguerra . Tremenda. Poi è arrivata . Ed ora alla mia età, 84 anni, ho l'impressione che non sia esattamente ciò che volevo, che era tutto sbagliato.bella esposizione, anzi grandiosa❤❤
L'italietta provinciale era quel poco che era rimasto di italiano, farsi americanizzare appunto non mi sembra ci abbia portato a stare meglio.
Per scherzare dico sempre che l'America in Italia è quasi una religione e a quanto pare Fabbri mi dà ragione, giacché che dice che si sentono un popolo messianico. Battute a parte a me interessa quello che farà l'Europa, se seguirà lo Zio Sam in questa "decadenza" o se si svincolerà da esso per tentare di emanciparsi ?
Grazie, ho ascoltato con grande interesse e ho compreso , visto la chiarezza di Fabbri, e ne sono contenta l i sentimenti degli americani. Grazie , bravissimo . E naturalmente più pessimista e preoccupata di prima. Ma non possiamo fare niente. La depressione c'è anche da noi. Sempre di più. Visto che siamo una colonia americana
Interessantissimo video
Cioè hanno esportato la depressione?? Non le sembra di esagerare?
Un piacere ascoltar la parola di Dario (non il grande condottiero persiano, ma...), una abbraccione a tutti dall'Argentina!
Dalle mie frequenti visite negli USA, dove nostro figlio (cittadino Americano) vive dal 1989, trovo grandi differenze fra gli Stati, pure fra le persone di grande città, quelle medie, quelle piccole, e la campagna, nella educazione, e non stranamente fra famiglie. Anche se uno vivesse una vita negli USA, visitandoli tutti gli Stati, ecc., credo sarebbe difficile a classificarli, se non in tantissimi gruppi. Dunque mi chiedo "Quanto è rimasto Dario Fabbri negli USA?". E' ancora un grande Paese, ma per me, mal governato da un Partito Democratico attuale che è un'ombra di quello che era.
Grandissimo Grandissimo Dario❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Io ho un padre e una madre...degli Statunitensi non ho mai avuto un impeto di affezzione...se mi porta vantaggio alla mia numerosissima famiglia posso occhieggiarli...per il resto io vivo nel mezzo del Mediterraneo quindi molto lontano fisico e culturalmente rispetto agli Americani detentori di un altro Continente e cultura.
Insomma:
Francia o Spagna purché se magna ?
Dario Fabbri ti definirebbe decisamente "post storico"
@@openyourmind1694 io sono il meglio che puoi trovare. Post storico non so che sapore abbia
@@openyourmind1694 post storico...quante calorie e quante proteine contiene? 🤔
Sei mafioso insomma..😂
Complimenti per la facilità con cui ha analizzato le problematiche americane e l'oggettiva sudditanza italiana ....in un mare di propaganda politica e bugie e' sempre interessante ascoltare un' acuto punto di vista che si basa su storia e logica. Che dire grazie.
Io non mi sento alleato degli ameriCani e non sento nemmeno di essere nemico della Russia.
La Russia è stato ed è il nostro vero partner.
Quando esattamente?
stai fresco!
A memoria storica non lo ricordo. Il secolo scorso aveva sottoscritto il trattato molotov ribbentropp con Hitler, non aggressione per acquisire Polonia orientale, baltici e altro, mentre i nazisti acquisivano altri territori. Un trattato vigliacco. Peccato che poi Hitler attacco' la Russia che come al solito non aveva un esercito capace di contrattaccare (un po' come oggi con l'Ucraina) ma solo.il suo vasto territorio e il generale inverno di napoleonica memoria. Risultato, 20 milioni di morti mandati al macello, e aiuti poderosi americani (già, gli Stati Uniti tanto denigrati) senza i quali la Russia non avrebbe resistito(vedi Stalingrado). Insomma un paese che come oggi non sa fare altro che mandare i suoi figli,e molti mercenari e perché no galeotti a morire. Una bella figura.
Lo dicevano anche i comunisti
Trasferisciti 😂
Grazie. Un quadro assai interessante.
Ad ogni modo complimenti a Fabbri, sempre chiaro e alla portata di tutti. ❤
Per dire quello che voleva dire sarebbero bastati gli ultimi 10 minuti
Dario Fabbri = vera Luce. Grazie al canale per la condivisione del contenuto.
dormi dormi valà
@@magnolerriccardo6840scusi, ma perché non cambia canale?
Ahhwhahha minchia stai messo bene
@@ivefoundmyself semplicemtne perchè faccio quello che mi pare con il mio dispositivo senza dare troppo peso ai consigli dei finti perbenisti di turno.
Se non si capisce che tutto l'impianto del discorso (ma la parte finale è piuttosto esplicita) rischia davvero di essere fuori e contro l'idea di democrazia - in nome della geopolitica, naturalmente - allora abbiamo un problema. Il modo in cui sono descritti i processi interni agli Stati Uniti sembra estratto dagli opuscoli nazionalisti del primo Novecento italiano. La conflittualità sociale non esiste, la politica è una mezza finzione. E poi ci sono "gli americani delle coste". Un esperto di relazioni internazionali dentro una qualsiasi università - subito bollato come radicali chic, magari - rimarrebbe di stucco. E infatti è quel che avviene.
Il popolo Usa se si riprendesse la sua sovranità assicrando alla giustizia i grandi usurai che lo domina come tanti altri popoli, forse, avrebbe molto meno depressi. La libertà è un ottimo antitodo per la depressione. Solo allora avrebbe la stima, il rispetto e la gratidudine di tanti popoli, come oggi il popolo russo.
Gli americani non esistono: oggi sono solo delle fazioni che si fanno la guerra all'interno del paese!
Meno male che il popolo russo non è oppresso dagli "usurai".
Delirante!! Chi sarebbero gli usurai? E chi rispetta il popolo russo?
@@renatamagarini8188 temo che tu stai delirando. Vivi in un mondo immaginario, esci dalla Matrix ti prego.
Di sicuro l'aspettativa è di ricevere benefici senza nessuna bisogno di ricompensa. Io adoro lavorare per vedere i miei denare andare in Ucraina. Non ha costato nulla ricostruire l'europa dopo WWII all'America ?!?! Ne vite ne denari ?!?!
Fantastico ! Pensiero lucido, profondo e sopratutto vero!
Dario Fabbri sempre illuminante, dovrebbero mandarlo in mondovisione
Sono depressi perché basano la loro esistenza sul denaro e l ego.....prima o poi questo snaturamento lo paghi...
Perchè noi su cosa ci basiamo?
Da cittadino americano, ho trovato questo discorso divertente nella sua fantasiosita', voli pindarici di un Italiano che cerca, con scarso successo, di mettersi nei panni di una cultura che non capisce molto. Molto interessante il fatto che, all'inizio, abbia cautelato sui pericoli di guardare ad un'altra cultura con gli occhiali della propria, poi ha proceduto a fare esattamente quello. Ringrazio per i sorrisi che mi ha fatto fare.
Certo c’è molta fantasia. Resta il fatto che gli usa sono un Paese
Di m
Gli Americani vogliono parlare e giudicare il mondo senza conoscerlo. Il mondo conosce l'america ( geografia, storia e cultura). L'america non conosce i vari paesi del mondo. Però la stampa, televisione ecc.... vogliono parlare e giudicare il mondo, usando finti stereotipi e sbagliando sempre tutto.
Quale cultura avete ? L' unico lascito culturale americano, sarà quello creato dal vostro sfruttamento: il jazz
😂😂😂😂😂
La cultura americana e' solo guerrafondaia
Ma Dario Fabbri quando commentava da Mentana la guerra ucraina e Putin non la spiegava in questo modo o sbaglio
Sbagli secondo me
@@marcopalmas6612
pur non essendo mai stata di sinistra, detesto tutto cio' Ke è "americanizzazione" dagli anni 70
Nel 2022 ho smesso di seguire Fabbri (Ke vedevo cmq come un giornalista meno condizionato di altri, proprio x le sue prese di posizione molt o poco obiettive
.. nn so come si sia evoluto successivamente perché nell' arco di qlc mese ho smesso totalmente di seguire tg e programmi di "approfondimento" utilizzando altri canali x l informazione
Oggi sono stata incuriosita dal titolo abbinato al suo nome e l ho ascoltato con attenzione
La prima cosa Ke mi è venuta da fare dopo i primi 15 minuti e' stata cmq di andare a verificare Ke fosse lui ..
Sul finale cmq mi è parso di dover cogliere il vecchio stile
Cmq gran bella "lezione", molto interessante ..
Proverò a seguirlo ancora qui su YT
questa mattina,dopo qualche ora che mi sono sollevato dal mio letto,e durante una pausa di riposo disteso sul mio letto,. ho potuto notare che in fondo starsene sul letto disteso a riposare le membra, mi son reso conto che starsene senza pensare ad altro è realmente rilassante proprio dal punto di mentale ed apprezzare lo starsene in casa tua come una vera forma di riposo psicofisico...e dire che nella progettualitàv di oggi era stabilito di andare in un paese anche grande a consegnare un cado' ad una persona che è stata molto gentile nei miei confronti... e che mi ero proposto di andare a farle visita portandole dei doni meritati in virtù di un suo fare veramente gentile nei miei confronti ed il mio cane (che ritengo il più attenzionato d'Italia almeno... obiettivamente parlando... )ma dopo che mi son messo nuovamente sul letto,mi son reso conto di quanto si possa stare bene e rilassati senza pensare a niente da ogni punto di vista ... ciò mi ha fatto capire, che di può stare bene e rilassati anche standosene sul proprio letto senza pensare a NIENTE...E CHE QUINDI OGNI Giorno che passa non occorre pensare o andare a trovare Caio e sempronio... per essere felici basta accettare una certa situazione senza pensare necessariamente a situazioni psicologicamente più importanti o più divertenti, e appaganti...Basta! pensare che pensare che per stare bene bisogna fare questo e quest'altro...o andare vdi qua e di là... è sufficiente stare tranquilli e rilassati... Ah,!il mondo sembra più bello ed appagante... !!! che cazzo si vuole di più... io mi so anche accontentare anche vcon molto poco...ma sono quei pochi che sembrano tanti... chi si accontenta gode ed io sono molto d'accordo su questo detto...... per mia fortuna mi sono allenato mentalmente parlando...in fondo le persone semplici sono le più intelligenti... anche se non mi ritengo tale...
Magistrale come sempre professore
Assalto o visita accompagnata al Campidoglio ?
si chiama karma, è arrivato il momento anche per gli yankee ed era ora . gooo brics !!
Ma almeno hai sentito il video? Si vede che non hai capito niente
Siamo.tutti morti in caso genio. Noi siamo considerati minion degli americani e ci odiano tutti
Vabbè vai a riposarti
Il punto di vista di fabbri è sempre originale e profondo. E ti sa appassionare. Tuttavia a volte penso che tenda a interpretare i fatti del mondo un po' troppo nella chiave che lui chiama "geopolitica umana". Esempio: di quattro fattori individuati non c'è n'è uno che riguardi i problemi della vita quotidiana delle persone, come l'accesso alla sanità, la distribuzione della ricchezza, la mancanza di competitività economica nei confronti della Cina, gli effetti dei cambiamenti climatici sull'agricoltura e sugli eventi estremi, le conseguenze del progresso tecnologico e via dicendo. Cioè, mi pare strano che una società, fosse anche quella di un impero, non sia affranta anche da problemi più spiccioli di questi.
Condivido molte idee e considerazioni della prima parte specialmente l'importanza della Storia che rappresenta sempre le radici di ogni cosa e dello studio della geopolitica umana e della psicologia sociale ecc. ecc. per comprendere meglio la situazion esistenti e in formazione. La decadenza delle Imperi e delle Potenze , secondo me avviene quando le idee diventano carenti di contenuti propulsivi di valori diventano confuse e contraddittorie e infine mancano fini che spingano gli Stati verso delle mete ideali che spingano a sua volta alla progettualità . La decadenza è spesso di natura culturale e morale .La depressione a cui accennava potrebbe essere 56:40 la conseguenza della fine della " fede " in punti solidi di riferimento e alla carente soddisfazione della soddisfazione dei bisogni materiali e spirituali tra gruppi molto ampi di persone .La paura delle guerre con i mezzi a disposizione attualmente non sono eccessivi in quanto collegata a una sensazione d'instabjlità e insicurezza e mancanza di forza concettuale delle classi dirigenti attuali sia giovani che anziani . Non comprendo l'ideologia woke . Sarà una conseguenza del decadimento culturale ?
...oggi 4 luglio ricorre, dopo 248 anni, l'anniversario dell'indipendenza delle 13 colonie britanniche dalla madrepatria. Purtroppo la loro indipendenza ha segnato, per gli anni successivi, solo la sottomissione di altri paesi (dottrina Monroe)!
Mi scusi, ma penso che sia la natura umana a comportarsi così. Non vedo in giro molta generosità, né né ho mai vista storicamente. Tutti vogliono di più (tranne qualche illuminato filosofo o religioso...)
Scusatemi...ma la guerra in ucraina e iniziata prima con un colpo di stato organizzato dall america(comprovato) e dopo la guerra sulla republiva del dombass e israele ha attaccato l iran colpenda l ambasciata(luogo non attaccabile per trattati internazionali) di Damasco...tutto il resto è interessante e spiega bene ma su alcuni appunti mi sembra una lettura della geopolitica molto leggera e indicativa...un mio modesto parere.
La guerra con Israele c’è da 76 anni, non dall’ambasciata iraniana
Quello del 2014 non è stato un colpo di stato né tanto meno è stato comprovato. E' una bugia messa in giro dalla Russia per giustificare l'invasione. Triste verificare che ci siano così tante persone che si bevano certe balle da due soldi.
prendiamo ciò Ke c'è di buono e sorvoliamo sul resto
.. nessuno è perfetto 😅😂🤣
Quanta sicurezza in questo monologo. E quanti dogmi sparati a raffica senza references. Se Fabbri scrivesse queste cose in un paper accademico, non passerebbe nemmeno la prima revisione. D"altronde non è nemmeno laureato quindi non ha neppure provato a scrivere una tesi della triennale. Senza dubbio è un grande comunicatore.
Tu che competenze scientifiche hai per dare questo giudizio "dogmatico"? Aspetto il tuo cv pubblico
Ma qualche esempio di dogma che avrebbe sparato?
Beh ma il pubblico, in questo caso, non e' certo una platea di accademici
Grandissima lezione di cultura . Grazie
Ciao Dario, grazie per questo tuo intervento. Volevo chiederti due cose:pensi sia possibile la creazione dello Stato di Palestina in medio oriente? Inoltre, quanto pensi si potrà ancora protrarre a grandi linee la guerra in Ucraina? Riusciranno a reintrodurre il servizio militare da noi? Grazie, un saluto.
Sono stupita dalla banalità della maggior parte dei commenti 😢
è assurdo già, sembra di leggere i commenti sotto fanpage o adkronos ecc
purtroppo si.
Sono commenti di persone incolte e frustrate che sfogano la loro frustrazione contro quelli che percepiscono come "i padroni". Farebbero lo stesso contro il datore di lavoro, il vicino di casa più ricco, e chiunque altro gli provochi invidia.
@@SOLIDToM77 La tua supponenza da sola ti qualifica. Vai a fare commenti edotti da un'altra parte, visto che qui devi confonderti con una plebe incolta e rancorosa: non mancherai a nessuno, anzi
@@annabottaini098rosaluxemburg se ti sei triggerata tanto mi sa che ho colpito un nervo scoperto eh? 🙂
Come è possibile che l'immagine di questo video somigli così tanto all'attentato avvenuto a Trump due settimane dopo !?
Ho notato la stessa cosa😮😮😮
cambi la thumbnail quando vuoi
È quella infatti, avrà cambiato la copertina del video