Grande Prof Lai. Ho scoperto la tua playlist oggi stesso e sto seguendo tutte le lezioni. La spiegazione é davvero efficace e comprensibile. Grazie dell'aiuto. È proprio quello che stavo cercando. Continui così!
Mamma miaaa Prof. Veramente veramente bravo, le tue lezioni molto ma molto dettagliate. Grazie ancora per i bellissimi e molto molto interessanti e professionali Grazie grazie grazie Simone Succu
Professore. Lei è sempre molto chiaro quando tratta un argomento. Proprio questo pomeriggio mi è capitato di fare una misura con il multimetro tra neutro e terra in un impianto nuovo. Ne è uscito un valore di circa una ventina di volt. Quindi mi sono chiesto ; ma perché, Come mai? Come è possibile . Grazie a Lei ora ho capito.
Complimenti Professore! È sempre piacevole e utile vedere i suoi video!!! Domanda: Quindi... Se la distribuzione è a 230 V fase-fase (sistema TT) devo usare esclusivamente interruttori bipolari anche sulle luci?😅 Grazie
Esattamente. Essendo tutti e due i cavi in tensione rispetto a terra è necessario utilizzare anche per le luci un interruttore bipolare. Grazie per l’osservazione pertinente
Sarebbe molto interessante una serie di videolezioni sulla progettazione e manutenzione delle cabine MT-BT. Soprattutto riferite ai casi di guasto con relativi diagrammi vettoriali.
Ehhh qua saliamo di livello. Dovrei preparare le slides ma sarebbe davvero un argomento interessante. Dovrei poi riuscire a farlo in collaborazione con un installatore che monta le cabine MT/bt
Ho capito Frofessore sempre utilissimi le sue lezioni. È x questo che mi capita mettere il cercafase sul neutro di un circuito luci non del giardino ma anche in abitazioni e si accende la spia minimamente, quindi sarebbe meglio mettere i bipolari.Ma nell' esempio che ha fatto lei dove in zona ci sono 2 o 3 utenti con i neutri a 20 v , quindi scatterebbero 2o 3 differenziali giusto? In questo caso la causa sarebbe l'ente erogatore che dovrebbe portare il neutro a potenziale 0 V.
Bel video, complimenti, proprio sulla lavatrice mio cognato ho installato correttamante una presa shuko per non tagliare la spina originale, il problema è che ogni tanto da quando ha questa lavatrice che avrà 10-15 anni della Miele salta la corrente, io gli ho detto che c'è sicuramente un corto sulla lavatrice, oggi gli ho montato anche un interruttore bipolare per scollegarla del tutto quando non la usano, posso con il cercafase o il multimetro riuscire a vedere se la lavatrice è in corto? Grazie per l'eventuale risposta
grazie Giovanni per il commento e per i complimenti! Per verificare se c’è un corto circuito nella lavatrice, l’uso del multimetro è la scelta migliore. Con il multimetro impostato su “continuità,” puoi controllare i collegamenti interni della lavatrice per vedere se c’è un corto tra fase e neutro o fase e terra, che potrebbe causare il differenziale a scattare. Attenzione però, controllare una lavatrice richiede anche di verificare resistenze e condensatori interni, poiché un corto può essere dovuto a componenti usurati che richiedono un’ispezione professionale. Infine, un’interruttore bipolare è una buona idea per isolare il carico quando non in uso.
In caso di contatto del neutro con la carcassa, senza bipolare il differenziale scatterebbe e bisognerebbe trovare poi la sorgente del problema, mentre con il bipolare solo quando questo verrebbe attivato e la sorgente del problema sarebbe evidente. Corretto?
Correttissimo, esatto, come spiegato nel video per le luci nei giardini. A volte scatta il differenziale ma non sappiamo che sono loro le colpevoli perchè sono spente tramite un interruttore unipolare.
Buonasera professore, mi è stato consigliato di montare interruttori bipolari anche nella dorsale luci in quanto avendo illuminazione led la corrente di ritorno causa uno sfarfallio a luce spenta. Volevo chiederle se è corretta come soluzione e perchè (a parte i costi del frutto e di un cavo in più) non si punta all'istallazione di soli bipolari in quanto più sicuri ed efficienti. Grazie.
Buonasera Carmelo, grazie per la domanda interessante. Gli interruttori bipolari possono effettivamente aiutare a ridurre problemi come lo sfarfallio nei LED quando le luci sono spente. Questo effetto è spesso causato dalla minima corrente di ritorno residua che attraversa i circuiti LED, anche se l’interruttore unipolare interrompe la fase. I LED sono molto sensibili anche a piccole quantità di corrente, il che può causare questo sfarfallio o accensione intermittente. Nel caso dei LED, interrompere anche il neutro potrebbe ridurre ulteriormente questi fenomeni, perché assicura che non ci sia nessun potenziale residuo in gioco quando la luce è spenta. Questa è la ragione principale per cui a volte si suggerisce un interruttore bipolare. Per quanto riguarda la sicurezza e l’efficienza, l’uso di interruttori bipolari è effettivamente più sicuro, poiché isola completamente il circuito dalla rete quando è spento. Tuttavia, è poco comune installarli su tutta la linea per via dei costi più elevati e della necessità di un cablaggio aggiuntivo. Nei casi in cui lo sfarfallio è un problema persistente, l’installazione di interruttori bipolari nella dorsale luci è una soluzione ragionevole.
Ciao , una domanda : ho una asciugatrice in sgabuzzino sempre chiuso , sopra ho un controsoffitto dove c’è una derivazione . Il controsoffitto ha una botola aperta . Volevo sapere se L umidità della asciugatrice può crear problemi di corto . Ultimamente ho notato che una plafoniera a led in un altro locale rimane accesa in maniera impercettibile anche se spenta.puo esser causato dall umidità Che si crea in sgabuzzino? Grazie e buona serata
Ciao, l’umidità prodotta dall’asciugatrice in uno spazio chiuso come lo sgabuzzino potrebbe effettivamente risalire verso il controsoffitto, specialmente se la botola è aperta. Nel tempo, questa umidità potrebbe causare ossidazione o condensa nelle derivazioni, aumentando il rischio di cortocircuito. Per quanto riguarda la plafoniera LED che rimane leggermente accesa, ritengo che potrebbe essere dovuto a una leggera tensione residua sul neutro, piuttosto che all’umidità. Resto a disposizione per ulteriori domande e Le auguro una buona serata.
@@ilprofelettrico ciao 😅😅dunque , son salito in plafoniera , ho scollegato la fase e la lampada rimaneva ancora accesa. L ho ricollegato e scollegato il neutro e si è spenta poi essendo corto di strumentazione ho usato il sistema barbaro ho appoggiato il neutro al telaio della plafoniera , risultato : un piccolo punto di saldatura😅 in compenso il salvavita dedicato è intervenuto 😄(li ho una deviata credo a rele’visto il rumore quando accendo)è possibile un problema al rele’? . Saperlo , ho la scusa per far uscire l impiantista senza ma senza se. Grazie , della disponibilità. Gentilissimo
Prof. Apprezzato molto il chiarimento tecnico. Sul Neutro dell'ente distributore la tensione dovrebbe essere prossima a zero, corretto?. Nel caso ci fosse come in esempio 20V, come procedere tecnicamente a riportare il potenziale del Neutro prossimo a zero? Grazie prof.
Salve Rosario, questa tensione sul neutro è un problema che riguarda l’Enel. Sono loro che devono provvedere a tenere bassa questa tensione. Certo 20V sarebbero tantissimi e non potrebbero tenere un neutro con questa tensione
Buonasera, grazie per i video fantastici. Mi rimane un piccolo dubbio. Se il bipolare non si spegne in automatico in caso di anomalia, qual é la funzione? Di fare una verifica più rapida (ad esclusione) in caso di differenziale che salta? Andando a spegnere, per tentativo, ogni elettrodomestico e capire quale ha il malfunzionamento?
Prof mi aiuti a chiarire questo dubbio: se la corrente passa dalla fase e si chiude sul neutro in cabina, visto che si tratta di una corrente alternata, poi dal neutro della cabina passa alla fase? E' giusto o ho scritto una cavolata?
Si è giusto. Si crea una inversione del verso della corrente in quanto la tensione della fase passa da un valore massimo positivo ad un valore massimo negativo. Il neutro resta sempre a potenziale 0 . Questo però non incide sul ragionamento complessivo
Ciao son sempre io 😅ho un quesito più urgente . Cerco di spiegarmi in maniera chiara in modo da farti capire bene . schema: contatore nel locale contatore , subito vicino un manietotermo , poi i fili che risalgono nel mio appartamento fino al quadro . Premetto che L impianto dal mio quadro è completamente nuovo .mi è capitato che mi si son fusi i fili che van dal contatore al magnetotermo proprio in corrispondenza dei morsetti del magnetometro.era giorno festivo quindi ho chiamato un pronto intervento , lo ha sostituito e mi ha detto di far controllare dall elettricista che ha fatto l impianto se c’è qualche problema. Lo ho contattato e mi ha detto che probabilmente era il magneto che era vecchio,senza fare sopralluogo . Volevo chiederti se è così o ci può essere un problema nell impianto . Comunque ad ora no ho avuto ancora problemi . Aggiungo che comunque gli interruttori magneto termini al quadro non sono scattati e se è normale che non lo abbinan fatto
Ciao! Il problema potrebbe essere stato causato dal magnetotermico vecchio e dai morsetti allentati, che aumentano la resistenza di contatto e provocano surriscaldamento. La sostituzione dovrebbe risolvere, ma sarebbe prudente un controllo completo per escludere altri problemi.
@ ok , proverò a insistere con L elettricista , . E farò sostituire i cavi vecchi di risalita . Anche se quelli erano perfetti nonostante siano vecchi a monocottura . Il fatto è che son bruciati quelli a monte , tra il contatore e il magneto . Probabilmente quando han cambiato i contatori avran fatto un lavoro del azz..e magari portando a 5kw han surriscaldato . Fosse L impianto credo che sarebbero bruciati quelli sopra, ma non sono neanche scattati . Comunque ti ringrazio sei stato ancora gentilissimo 👍🏻👍🏻
😁Non ti conviene, io sono un pessimo elettricista. Davvero con la manualità non sono bravo ma cerco di capire e spiegare i concetti teorici che ci sono dietro i fenomeni elettrici
Professore buona sera e grazie x chiarimenti espressi sempre x la sicurezza umana , ma il neutro visto che è preso dalla terra non lo possiamo generare Noi dalla messa a terra o da una palina a terra? grazie e buona sera
In quel caso si creerebbero delle resistenze di ritorno molto elevate che creerebbero forti caduti di tensione. Ad esempio se la Re è anche solo 20 ohm quando circolano 10A ho una caduta di 200V (e al carico cosa arriva??? 😊😊😅)
comprendo da ciò che ha detto fino a questa lezione che prelevare solo la fase dalla cabina è un fattore migliorativo per l'impianto immagino per via delle minori possibilità di interferenza tra i vari nodi di distribuzione o non ho compreso nulla ?
@@ilprofelettrico nell'IT il neutro è a terra in loco e non in cabina. questo mi fa pensare che avendo un neutro esclusivo sia meglio. probabilmente per le minori condivisioni del neutro.
Stai facendo un po’ di confusione. Nel sistema TT il neutro viene messo a terra in cabina e si trova a potenziale zero. Nel sistema IT il neutro è a potenziale flottante e non si mette a terra in loco. Ciò che viene messo a terra localmente sono le masse così come nel sistema TT. La differenza tra TT e IT è nella diversa gestione dei guasti a terra.
Buongiorno sig Corrado, seguo scrupolosamente tutte le sue lezioni. Mi trovo all'estero dove la distribuzione è di tipo TN. Qui negli impianti si trovano solo interruttori unipolari sia per le prese che per i quadri (mgt unipolari). Nel caso del tn di utilizzano unipolari per il motivo che l'ente distributore garantisce il potenziale 0 del neutro o sarebbe meglio sezionare il neutro anche in questo caso? (chiaramente non mi riferisco al TNC in cui è vietato sezionare il PEN). grazie in anticipo per l'attenzione
Si il motivo è proprio quello. Nel sistema TN non c’è il problema della tensione sul neutro per le brevissime distanze e per l’utilizzo esclusivo di quel conduttore di neutro. Quindi non ci può essere tensione di ritorno sul neutro che si trova a potenziale 0. Ok allora utilizzare unipolari
@@ilprofelettrico la ringrazio per la conferma. Le sue lezioni sui sistemi di distribuzione sono state molto utili per comprendere la questione. Complimenti e buona serata
@@ilprofelettrico in Ungheria veniva distribuito TT in passato da qualche anno sono passati al TN in quanto non è necessario il differenziale e viene ritenuto un sistema più sicuro per l'utente finale dato che in caso di dispersione c'è l'eventuale protezione del differenziale che si aggiunge al l'impedenza bassa dell'anello di guasto che fa scattare il magnetotermico. Sarebbe interessantissimo approfondire l'argomento.
Si nei sistemi TN può non essere necessario il differenziale perchè le corrente di dispersione sono talmente elevate che sono gli stessi magnetotermici ad accorgersene. Chiaramente c’è da fare un calcolo sulla impedenza di guasto. Si mi piacerà registrare dei video anche su questo tema in futuro.
Il neutro per comandare le prese si deve, come spiegato, per forza interrompere. Negli interruttori unipolari invece non si interrompe, ma si interrompe la fase.
@@ilprofelettricomi scuso ma non ho ben capito a cosa serve l'interruttore bipolare... se poi la stessa funzione ce l'ho con il differenziale magnetotermico. solo per il fastidio di non dover cercare il guasto ed avere l'inconveniente di rimanere senza energia elettrica in casa o per altri motivi di sicurezza ?
La funzione del bipolare e del Magnetotermico è diversa. Il primo serve solo per sezionare il carico. Ad esempio, se voglio togliere tensione alla lavatrice. Il secondo invece oltre che per attaccare e staccare gli utilizzatori (non è pensabile per il prezzo metterne uno per ciascun carico) serve per proteggere la linea
ottimo. il bipolare alla lavatrice ha anche un secondo scopo molto importante, cioe' di toglierla e inserirla senza usare la spira, magari se si ha la doccia vicina , cosa che nel mio caso e' . In antichita' non avevo il bipolare e a furia di togliere e mettere la 16 A si e' consumata . Una presa e spina usurata caricata a 2000 W genera parecchio calore e deterioramento. Addirittura mi si e' fusa!. E questo accade senza che sia rilevato sovraccarico ne dispersione, cioe' il quadro NON ne se accorge. con il bipolare non c'e' problema di inversione di fase , cosa che accade spesso negli impianti antichi. E non c'e' problema del verso di inserimento spina. E' un sezionamento a tutti gli effetti anche per quelle situazioni in cui non c'e' il differenziale oppure manca la terra (ed esitono)
Si certo è scontato che l’utilizzo principale sis quello di comandare il carico da un interruttore senza togliere la spina continuamente dalla presa. È interessante peró capire che invece di un interruttore unipolare è meglio usare il bipolare
Complimenti! Sto cercando di capire meglio il mondo dell’elettricità e lei me lo sta spiegando in modo perfetto. Grazie grazie grazie! 10 e lode 🥇
Mi fa piacere!! Grazie per aver lasciato il commento
Grande Prof Lai.
Ho scoperto la tua playlist oggi stesso e sto seguendo tutte le lezioni. La spiegazione é davvero efficace e comprensibile.
Grazie dell'aiuto. È proprio quello che stavo cercando.
Continui così!
Benissimo Mattia, mi fa piacere e grazie per aver lasciato questo bellissimo messaggio
Congratulazioni per la divulgazione sulla sicurezza. Sempre dare del lei anche alle cose che conosciamo e massima prudenza.
La maggior parte delle scelte e dei dispositivi negli impianti sono legati a problematiche sulla sicurezza
WOW... non avevo mai capito/saputo il perchè... grazie 1000, spiegazione chiarissima ed utilissima!!!
Grazie per avermelo fatto sapere con questo commento
Mamma miaaa Prof.
Veramente veramente bravo, le tue lezioni molto ma molto dettagliate.
Grazie ancora per i bellissimi e molto molto interessanti e professionali
Grazie grazie grazie
Simone Succu
Grazie Simone 🙏
Sempre estremamente chiare le sue lezioni
Complimenti spiegazione esaustiva
Ottima spiegazione.
Ottima lezione👍👍.. Grazie Professore
La ringrazio professore, lezioni molto interessanti
Lei è sempre il top👏🏾
Professore. Lei è sempre molto chiaro quando tratta un argomento. Proprio questo pomeriggio mi è capitato di fare una misura con il multimetro tra neutro e terra in un impianto nuovo. Ne è uscito un valore di circa una ventina di volt. Quindi mi sono chiesto ; ma perché, Come mai? Come è possibile .
Grazie a Lei ora ho capito.
Mi fa piacere. Grazie per aver condiviso la sua esperienza diretta sul campo. Bello sapere di un riscontro pratico
Complimenti Professore!
È sempre piacevole e utile vedere i suoi video!!!
Domanda:
Quindi...
Se la distribuzione è a 230 V fase-fase (sistema TT) devo usare esclusivamente interruttori bipolari anche sulle luci?😅
Grazie
Esattamente. Essendo tutti e due i cavi in tensione rispetto a terra è necessario utilizzare anche per le luci un interruttore bipolare. Grazie per l’osservazione pertinente
Ottimo enunciato
L’enunciato dell’interruttore bipolare
Grazie prof
Bellissima!
ottimo,sempre da imparare da lei
Sarebbe molto interessante una serie di videolezioni sulla progettazione e manutenzione delle cabine MT-BT. Soprattutto riferite ai casi di guasto con relativi diagrammi vettoriali.
Ehhh qua saliamo di livello. Dovrei preparare le slides ma sarebbe davvero un argomento interessante. Dovrei poi riuscire a farlo in collaborazione con un installatore che monta le cabine MT/bt
Ho capito Frofessore sempre utilissimi le sue lezioni. È x questo che mi capita mettere il cercafase sul neutro di un circuito luci non del giardino ma anche in abitazioni e si accende la spia minimamente, quindi sarebbe meglio mettere i bipolari.Ma nell' esempio che ha fatto lei dove in zona ci sono 2 o 3 utenti con i neutri a 20 v , quindi scatterebbero 2o 3 differenziali giusto? In questo caso la causa sarebbe l'ente erogatore che dovrebbe portare il neutro a potenziale 0 V.
Bel video, complimenti, proprio sulla lavatrice mio cognato ho installato correttamante una presa shuko per non tagliare la spina originale, il problema è che ogni tanto da quando ha questa lavatrice che avrà 10-15 anni della Miele salta la corrente, io gli ho detto che c'è sicuramente un corto sulla lavatrice, oggi gli ho montato anche un interruttore bipolare per scollegarla del tutto quando non la usano, posso con il cercafase o il multimetro riuscire a vedere se la lavatrice è in corto? Grazie per l'eventuale risposta
grazie Giovanni per il commento e per i complimenti! Per verificare se c’è un corto circuito nella lavatrice, l’uso del multimetro è la scelta migliore. Con il multimetro impostato su “continuità,” puoi controllare i collegamenti interni della lavatrice per vedere se c’è un corto tra fase e neutro o fase e terra, che potrebbe causare il differenziale a scattare. Attenzione però, controllare una lavatrice richiede anche di verificare resistenze e condensatori interni, poiché un corto può essere dovuto a componenti usurati che richiedono un’ispezione professionale. Infine, un’interruttore bipolare è una buona idea per isolare il carico quando non in uso.
In caso di contatto del neutro con la carcassa, senza bipolare il differenziale scatterebbe e bisognerebbe trovare poi la sorgente del problema, mentre con il bipolare solo quando questo verrebbe attivato e la sorgente del problema sarebbe evidente. Corretto?
Correttissimo, esatto, come spiegato nel video per le luci nei giardini. A volte scatta il differenziale ma non sappiamo che sono loro le colpevoli perchè sono spente tramite un interruttore unipolare.
Buonasera professore, mi è stato consigliato di montare interruttori bipolari anche nella dorsale luci in quanto avendo illuminazione led la corrente di ritorno causa uno sfarfallio a luce spenta. Volevo chiederle se è corretta come soluzione e perchè (a parte i costi del frutto e di un cavo in più) non si punta all'istallazione di soli bipolari in quanto più sicuri ed efficienti. Grazie.
Buonasera Carmelo, grazie per la domanda interessante. Gli interruttori bipolari possono effettivamente aiutare a ridurre problemi come lo sfarfallio nei LED quando le luci sono spente. Questo effetto è spesso causato dalla minima corrente di ritorno residua che attraversa i circuiti LED, anche se l’interruttore unipolare interrompe la fase. I LED sono molto sensibili anche a piccole quantità di corrente, il che può causare questo sfarfallio o accensione intermittente.
Nel caso dei LED, interrompere anche il neutro potrebbe ridurre ulteriormente questi fenomeni, perché assicura che non ci sia nessun potenziale residuo in gioco quando la luce è spenta. Questa è la ragione principale per cui a volte si suggerisce un interruttore bipolare.
Per quanto riguarda la sicurezza e l’efficienza, l’uso di interruttori bipolari è effettivamente più sicuro, poiché isola completamente il circuito dalla rete quando è spento. Tuttavia, è poco comune installarli su tutta la linea per via dei costi più elevati e della necessità di un cablaggio aggiuntivo. Nei casi in cui lo sfarfallio è un problema persistente, l’installazione di interruttori bipolari nella dorsale luci è una soluzione ragionevole.
Sempre c'è qualcosa da imparare con lei professore, grazie del suo tempo. Un salutoo!
Grazie. Un caro saluto
Ciao , una domanda : ho una asciugatrice in sgabuzzino sempre chiuso , sopra ho un controsoffitto dove c’è una derivazione . Il controsoffitto ha una botola aperta . Volevo sapere se L umidità della asciugatrice può crear problemi di corto . Ultimamente ho notato che una plafoniera a led in un altro locale rimane accesa in maniera impercettibile anche se spenta.puo esser causato dall umidità Che si crea in sgabuzzino? Grazie e buona serata
Ciao, l’umidità prodotta dall’asciugatrice in uno spazio chiuso come lo sgabuzzino potrebbe effettivamente risalire verso il controsoffitto, specialmente se la botola è aperta. Nel tempo, questa umidità potrebbe causare ossidazione o condensa nelle derivazioni, aumentando il rischio di cortocircuito.
Per quanto riguarda la plafoniera LED che rimane leggermente accesa, ritengo che potrebbe essere dovuto a una leggera tensione residua sul neutro, piuttosto che all’umidità.
Resto a disposizione per ulteriori domande e Le auguro una buona serata.
@@ilprofelettrico ciao 😅😅dunque , son salito in plafoniera , ho scollegato la fase e la lampada rimaneva ancora accesa. L ho ricollegato e scollegato il neutro e si è spenta poi essendo corto di strumentazione ho usato il sistema barbaro ho appoggiato il neutro al telaio della plafoniera , risultato : un piccolo punto di saldatura😅 in compenso il salvavita dedicato è intervenuto 😄(li ho una deviata credo a rele’visto il rumore quando accendo)è possibile un problema al rele’? . Saperlo , ho la scusa per far uscire l impiantista senza ma senza se. Grazie , della disponibilità. Gentilissimo
Prof. Apprezzato molto il chiarimento tecnico. Sul Neutro dell'ente distributore la tensione dovrebbe essere prossima a zero, corretto?. Nel caso ci fosse come in esempio 20V, come procedere tecnicamente a riportare il potenziale del Neutro prossimo a zero? Grazie prof.
Salve Rosario, questa tensione sul neutro è un problema che riguarda l’Enel. Sono loro che devono provvedere a tenere bassa questa tensione. Certo 20V sarebbero tantissimi e non potrebbero tenere un neutro con questa tensione
ci metti in serie una resistenza negativa :D
Buonasera, grazie per i video fantastici. Mi rimane un piccolo dubbio. Se il bipolare non si spegne in automatico in caso di anomalia, qual é la funzione? Di fare una verifica più rapida (ad esclusione) in caso di differenziale che salta? Andando a spegnere, per tentativo, ogni elettrodomestico e capire quale ha il malfunzionamento?
Si anche questa è una sua funzione perchè esclude totalmente l’elettrodomestici sia per dispersioni dalla fase e siadal neutro
@@ilprofelettrico grazie
Prof mi aiuti a chiarire questo dubbio: se la corrente passa dalla fase e si chiude sul neutro in cabina, visto che si tratta di una corrente alternata, poi dal neutro della cabina passa alla fase? E' giusto o ho scritto una cavolata?
Si è giusto. Si crea una inversione del verso della corrente in quanto la tensione della fase passa da un valore massimo positivo ad un valore massimo negativo. Il neutro resta sempre a potenziale 0 . Questo però non incide sul ragionamento complessivo
Ciao son sempre io 😅ho un quesito più urgente . Cerco di spiegarmi in maniera chiara in modo da farti capire bene . schema: contatore nel locale contatore , subito vicino un manietotermo , poi i fili che risalgono nel mio appartamento fino al quadro . Premetto che L impianto dal mio quadro è completamente nuovo .mi è capitato che mi si son fusi i fili che van dal contatore al magnetotermo proprio in corrispondenza dei morsetti del magnetometro.era giorno festivo quindi ho chiamato un pronto intervento , lo ha sostituito e mi ha detto di far controllare dall elettricista che ha fatto l impianto se c’è qualche problema. Lo ho contattato e mi ha detto che probabilmente era il magneto che era vecchio,senza fare sopralluogo . Volevo chiederti se è così o ci può essere un problema nell impianto . Comunque ad ora no ho avuto ancora problemi . Aggiungo che comunque gli interruttori magneto termini al quadro non sono scattati e se è normale che non lo abbinan fatto
Ciao! Il problema potrebbe essere stato causato dal magnetotermico vecchio e dai morsetti allentati, che aumentano la resistenza di contatto e provocano surriscaldamento. La sostituzione dovrebbe risolvere, ma sarebbe prudente un controllo completo per escludere altri problemi.
@ ok , proverò a insistere con L elettricista , . E farò sostituire i cavi vecchi di risalita . Anche se quelli erano perfetti nonostante siano vecchi a monocottura . Il fatto è che son bruciati quelli a monte , tra il contatore e il magneto . Probabilmente quando han cambiato i contatori avran fatto un lavoro del azz..e magari portando a 5kw han surriscaldato . Fosse L impianto credo che sarebbero bruciati quelli sopra, ma non sono neanche scattati . Comunque ti ringrazio sei stato ancora gentilissimo 👍🏻👍🏻
Grazie. Utilissimo. Ora sto capendo molte cose. Spero di diventare un bravo elettricista come Lei 👍
😁Non ti conviene, io sono un pessimo elettricista. Davvero con la manualità non sono bravo ma cerco di capire e spiegare i concetti teorici che ci sono dietro i fenomeni elettrici
@@ilprofelettrico io sono bravo nelle cose manuali ma mi manca la teoria per completare. 👍
Allora spero che questo canale possa aiutarti.
Professore buona sera e grazie x chiarimenti espressi sempre x la sicurezza umana , ma il neutro visto che è preso dalla terra non lo possiamo generare Noi dalla messa a terra o da una palina a terra? grazie e buona sera
In quel caso si creerebbero delle resistenze di ritorno molto elevate che creerebbero forti caduti di tensione. Ad esempio se la Re è anche solo 20 ohm quando circolano 10A ho una caduta di 200V (e al carico cosa arriva??? 😊😊😅)
comprendo da ciò che ha detto fino
a questa lezione
che prelevare solo la fase dalla cabina
è un fattore migliorativo per l'impianto
immagino per via delle minori possibilità
di interferenza tra i vari nodi di distribuzione
o non ho compreso nulla ?
Non mi è chiara la domanda
@@ilprofelettrico nell'IT
il neutro è a terra in loco e non in cabina.
questo mi fa pensare che avendo un
neutro esclusivo sia meglio.
probabilmente per le minori condivisioni
del neutro.
Stai facendo un po’ di confusione.
Nel sistema TT il neutro viene messo a terra in cabina e si trova a potenziale zero. Nel sistema IT il neutro è a potenziale flottante e non si mette a terra in loco. Ciò che viene messo a terra localmente sono le masse così come nel sistema TT. La differenza tra TT e IT è nella diversa gestione dei guasti a terra.
@@ilprofelettrico erano supposizioni vedendo uno dei grafici
delle prime lezioni ma come noto
l'ho interpretato in modo creativo!
Buongiorno sig Corrado, seguo scrupolosamente tutte le sue lezioni. Mi trovo all'estero dove la distribuzione è di tipo TN. Qui negli impianti si trovano solo interruttori unipolari sia per le prese che per i quadri (mgt unipolari). Nel caso del tn di utilizzano unipolari per il motivo che l'ente distributore garantisce il potenziale 0 del neutro o sarebbe meglio sezionare il neutro anche in questo caso? (chiaramente non mi riferisco al TNC in cui è vietato sezionare il PEN). grazie in anticipo per l'attenzione
Si il motivo è proprio quello. Nel sistema TN non c’è il problema della tensione sul neutro per le brevissime distanze e per l’utilizzo esclusivo di quel conduttore di neutro. Quindi non ci può essere tensione di ritorno sul neutro che si trova a potenziale 0. Ok allora utilizzare unipolari
@@ilprofelettrico la ringrazio per la conferma. Le sue lezioni sui sistemi di distribuzione sono state molto utili per comprendere la questione. Complimenti e buona serata
Mi piacerà prossimamente fare una nuova playlist proprio sui sistemi TN
@@ilprofelettrico in Ungheria veniva distribuito TT in passato da qualche anno sono passati al TN in quanto non è necessario il differenziale e viene ritenuto un sistema più sicuro per l'utente finale dato che in caso di dispersione c'è l'eventuale protezione del differenziale che si aggiunge al l'impedenza bassa dell'anello di guasto che fa scattare il magnetotermico. Sarebbe interessantissimo approfondire l'argomento.
Si nei sistemi TN può non essere necessario il differenziale perchè le corrente di dispersione sono talmente elevate che sono gli stessi magnetotermici ad accorgersene. Chiaramente c’è da fare un calcolo sulla impedenza di guasto. Si mi piacerà registrare dei video anche su questo tema in futuro.
esistono situazioni in cui può essere necessario interrompere anche la terra?
No la terra è vietato interromperla
Buongiorno prof pensavo che il neutro non si poteva interrompere negli impianti civili mi sono perso qualcosa?
Il neutro per comandare le prese si deve, come spiegato, per forza interrompere. Negli interruttori unipolari invece non si interrompe, ma si interrompe la fase.
@@ilprofelettricomi scuso ma non ho ben capito a cosa serve l'interruttore bipolare... se poi la stessa funzione ce l'ho con il differenziale magnetotermico. solo per il fastidio di non dover cercare il guasto ed avere l'inconveniente di rimanere senza energia elettrica in casa o per altri motivi di sicurezza ?
La funzione del bipolare e del Magnetotermico è diversa. Il primo serve solo per sezionare il carico. Ad esempio, se voglio togliere tensione alla lavatrice. Il secondo invece oltre che per attaccare e staccare gli utilizzatori (non è pensabile per il prezzo metterne uno per ciascun carico) serve per proteggere la linea
ottimo. il bipolare alla lavatrice ha anche un secondo scopo molto importante, cioe' di toglierla e inserirla senza usare la spira, magari se si ha la doccia vicina , cosa che nel mio caso e' . In antichita' non avevo il bipolare e a furia di togliere e mettere la 16 A si e' consumata . Una presa e spina usurata caricata a 2000 W genera parecchio calore e deterioramento. Addirittura mi si e' fusa!. E questo accade senza che sia rilevato sovraccarico ne dispersione, cioe' il quadro NON ne se accorge. con il bipolare non c'e' problema di inversione di fase , cosa che accade spesso negli impianti antichi. E non c'e' problema del verso di inserimento spina. E' un sezionamento a tutti gli effetti anche per quelle situazioni in cui non c'e' il differenziale oppure manca la terra (ed esitono)
Si certo è scontato che l’utilizzo principale sis quello di comandare il carico da un interruttore senza togliere la spina continuamente dalla presa. È interessante peró capire che invece di un interruttore unipolare è meglio usare il bipolare
@@ilprofelettrico si, è importante innanzitutto mostrare il ragionamento teorico esattamente come nel video.