Novembre 1966 - L'alluvione a Pisa
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- เผยแพร่เมื่อ 21 เม.ย. 2017
- Pisa ricorda che la scampò bella, quel novembre 1966. Mentre Firenze lottava con il fango e con l'Arno, mentre l'Era inondava Pontedera e la sua fabbrica-cuore, la Piaggio, Pisa sperava che l'onda non arrivasse fin lì. E l'onda non arrivò perché il Genio dell'Esercito fece saltare con il tritolo l'argine del fiume e l'acqua deviò la sua corsa maledetta.
Un gesto che oggi, mentre Pisa ricorda la sua alluvione dimenticata da tutti, il capo della protezione civile Guido Bertolaso indica come un esempio di "azione di protezione civile ragionata, l'unica possibile in quel momento". Era il 1966: Firenze era devastata e contava i suoi morti, la provincia di Pisa, colpita dall'onda di piena, si faceva consapevole che la sua economia avrebbe potuto crollare.
Pisa ricorda la sua alluvione, e continua a dirla 'dimenticata' perché cancellata dalla tragedia che il 4 novembre patì Firenze. Pisa non ebbe gli 'angeli del fango', ma i suoi cittadini che nelle città e nei paesi colpiti dall'acqua e dal fango prima e, a nove giorni di distanza, da un'onda di piena di ritorno, si tirarono su le maniche e cominciarono a spalar via acqua e terra.
La prima onda di piena colpì Pontedera e il Comprensorio del cuoio nel pomeriggio: la Piaggio fu costretta a chiudere i battenti, la stessa cosa fecero le aziende del cuoio. Una debacle economica che rischiò di mettere in ginocchio un' intera provincia. L'acqua stava per arrivare a Pisa, sempre più forte, sempre più veloce. Venne presa la decisione di fermare l'onda di piena: il Genio intervenne con il tritolo e salvò la città.
Ma il 13 novembre, una nuova onda di piena dell'Arno fece crollare il ponte Solferino, il più bello dei quattro ponti di Pisa. Poi l'Arno stesso sprofondò, inghiottito dalla sua stessa forza, spaccando argini e spallette.
La storia della rotta dell'era la sapevo.
Mia nonna me l'ha raccontata parecchie volte.
Ma non ruppe solo accanto al ponte della ferrovia, anche sulla tosco-romagnola.
Di Pisa invece credevo che fosse andata sotto come Pontedera e Firenze...
Di Ponticelli, Castelfranco e santa croce invece non lo sapevo.
Cioè, che erano andate sotto l'acqua sì, ma che fosse stato di proposito no.
Buonanotte Fratello 💖💔💖❤❤❤💕💕💕💕
piazza dei miracoli!
La seconda parte è bellissima
Oggi ci risiamo
iL PONTE CHE HANNO COSTRUITO AL POSTO DEL sOLFERINO è COMPLETAMENTE DIVERSO per non dire brutto!!!
Non la vorrei deludere ma il mare che bagna la costa in questione è proprio Ligure, si documenti e vedrà che ha ragione questa
mi sposai il 12 novembre...andai a dormire all'hotel "La torre".
La mattina andai a prendere un cappuccino al bar e mi dissero che era crollato il ponte Solferino sotto la pressione dell'Arno!
La gente del Cep dopo l'alluvione ando' a cercare qualcosa sulla melma all'argine; uno trovo' un anello col brillante; proveniente da Firenze che pure era stata allagata; un altro trovo' il cadavere di un uomo...
Mi disse un amico che prima che l'Arno trasbordasse, c'erano alcuni studenti che ridevano a guardare le acque al limite massimo prima dell'inondazione...
Mi comprai un paio di chantilly e andai a paseggiare in"via Vittorio" ( corso italia)....
Anni dopo tornai con mio marito per viverci 4 anni...comprai una foto bianco-nera che mostrava il mmomnetno prima dell'inondazione dell'Arno ovvero l'11 di novembre; mi disse il fotografo, che con quella foto, ci aveva campato 2 anni...
si disse che avessero fatto allagare Pontedera per salvare Pisa...
( ma chi e' questa che dice puzza invece di puzzo o Mar Ligure invece che "il Tirreno" o che chiama Pisa con la esse dolce?)?
i pisani pronunciano Pisa con la s dolce.
Fino all’isola d’Elba si chiama mar ligure non Tirreno
In italiano si chiama puzza...
Noi toscani diciamo "puzzo" o meglio "tanfo".
Sai, quando fanno i documentari, mica li fanno in dialetto.
Quanta acqua ha visto sotto i ponti l'arno
That girl is securing me and the voice Soper petrified 😖😖😢😱😱😱😨😨😨😨😨😨😨😨😨😨
sacrificare le campagne x l'industria ..è stato un fatto grave ...