Se non si va in TV si possono dire le cose come stanno. L'ovvio ormai ci sembra quasi sovversivo. Fa ben sperare sentire la frequenza e l'intensità degli applausi. Comunque grazie al professor Galli per dire le cose come stanno. Tutt'altro che scontato in questo mondo di servi, vigliacchi e collaborazionisti. 👍🏽👏🏾
Mi sembra una prospettiva realistica: d'altra parte, se all'orizzonte non si vedono, in Italia e in Europa, energie politiche consistenti in grado di andare oltre il rosicchiamento, Galli mica se le può inventare. E il fatto di vivere in un Paese e un continente di anziani, che continua ad invecchiare, non depone a favore della comparsa di tali energie.
@@epbrothers887 Vero (parzialmente), ma vero anche che se mai lo si dice, difficilmente il pensiero si potrà tramutare in azione... A forza di rosicchiare non ci saranno più nemmeno gli anziani: resteranno solo i morti.
comunque il Giappone ha sconfitto la Russia, e a ben guardare anche gli afgani li hanno fatti scappare, come i vietnamiti fecero scappare agli americani e i francesi
A me pare che il punto sia piuttosto diverso. Ovvero, l'Ucraina avrebbe fatto meglio a rimanere neutrale che a farsi manipolare dagli americani e poi farsi sconfiggere militarmente dai russi. E mi pare difficile non concordare. Taiwan di per sé avrebbe interesse a posticipare il più possibile l'annessione inevitabile alla Cina (sono quelli che hanno perso la guerra civile e sono infinitamente più piccoli della Cina continentale). Però siccome sul piano strategico Taiwan è fondamentale per gli USA, si trova costretto a giocare una partita più aggressiva e pericolosa.
@@cordanto Gli Ucraini, come tutti i popoli con un vicino molto più grande e potente di loro, devono fare attenzione a quello che fanno. Se si legano troppo strettamente a un nemico giurato del loro potente vicino, finiscono male. Poi lei si è mai chiesto se il Messico è libero di fare un'alleanza militare con la Cina o con la Russia, o se l'Italia o la Germania siano libere di uscire dalla NATO? Perché di popoli non liberi di fare quello che vogliono io ne vedo tanti, tantissimi. Quindi gli Ucraini non sono gli unici a non poter fare quello che vogliono. Poi certo, anch'io preferirei un mondo in cui tutti i popoli sono liberi nel rispetto della libertà altrui. Non ci siamo ancora arrivati. E non ci arriveremo certo grazie all' imperialismo dei neocon americani.
@@cordantola neutralità è assenza di sottomissione. I finlandesi hanno perso la guerra con l' URSS 80 anni fa ed hanno goduto di una neutralità e Indipendenza che noi, che abbiamo perso la guerra con gli Usa, neanche ci sogniamo. Allora l' URSS era guidata da Stalin a confronto del quale Putin sembra un boy scout
Guarderei questo intervento in loop. Ottimo Carlo Galli👏
Spettacolo
Se non si va in TV si possono dire le cose come stanno. L'ovvio ormai ci sembra quasi sovversivo. Fa ben sperare sentire la frequenza e l'intensità degli applausi. Comunque grazie al professor Galli per dire le cose come stanno. Tutt'altro che scontato in questo mondo di servi, vigliacchi e collaborazionisti. 👍🏽👏🏾
Molto interessante. Ottima analisi. Grazie.
Parole d'oro.
😮
Io tornerei al 1860 visti i fallimenti dello stato nazione.
Beh, che dire? Meno male che c'è ancora qualcuno capace di riflessioni di questo calibro.
Interessante intellettualmente ma non politicamente: la prospettiva finale del "rosicchiare" è veramente deprimente.
Siamo uomini o siamo topi?
Mi sembra una prospettiva realistica: d'altra parte, se all'orizzonte non si vedono, in Italia e in Europa, energie politiche consistenti in grado di andare oltre il rosicchiamento, Galli mica se le può inventare. E il fatto di vivere in un Paese e un continente di anziani, che continua ad invecchiare, non depone a favore della comparsa di tali energie.
@@epbrothers887 Vero (parzialmente), ma vero anche che se mai lo si dice, difficilmente il pensiero si potrà tramutare in azione... A forza di rosicchiare non ci saranno più nemmeno gli anziani: resteranno solo i morti.
comunque il Giappone ha sconfitto la Russia, e a ben guardare anche gli afgani li hanno fatti scappare, come i vietnamiti fecero scappare agli americani e i francesi
Secondo Galli,Taiwan fa bene a non volere essere invasa dalla Cina, mentre l'Ucraina fa male a non volere essere invasa dalla Russia
A me pare che il punto sia piuttosto diverso. Ovvero, l'Ucraina avrebbe fatto meglio a rimanere neutrale che a farsi manipolare dagli americani e poi farsi sconfiggere militarmente dai russi. E mi pare difficile non concordare. Taiwan di per sé avrebbe interesse a posticipare il più possibile l'annessione inevitabile alla Cina (sono quelli che hanno perso la guerra civile e sono infinitamente più piccoli della Cina continentale). Però siccome sul piano strategico Taiwan è fondamentale per gli USA, si trova costretto a giocare una partita più aggressiva e pericolosa.
@@giovannidegrandis1879 quindi anche per Lei gli Ucraini non possono scegliere il loro destino, ma restare sotto i Russi
@@cordanto Gli Ucraini, come tutti i popoli con un vicino molto più grande e potente di loro, devono fare attenzione a quello che fanno. Se si legano troppo strettamente a un nemico giurato del loro potente vicino, finiscono male. Poi lei si è mai chiesto se il Messico è libero di fare un'alleanza militare con la Cina o con la Russia, o se l'Italia o la Germania siano libere di uscire dalla NATO? Perché di popoli non liberi di fare quello che vogliono io ne vedo tanti, tantissimi. Quindi gli Ucraini non sono gli unici a non poter fare quello che vogliono. Poi certo, anch'io preferirei un mondo in cui tutti i popoli sono liberi nel rispetto della libertà altrui. Non ci siamo ancora arrivati. E non ci arriveremo certo grazie all' imperialismo dei neocon americani.
@@giovannidegrandis1879 e io che pensavo i neocons non contavano piu niente.....
@@cordantola neutralità è assenza di sottomissione. I finlandesi hanno perso la guerra con l' URSS 80 anni fa ed hanno goduto di una neutralità e Indipendenza che noi, che abbiamo perso la guerra con gli Usa, neanche ci sogniamo. Allora l' URSS era guidata da Stalin a confronto del quale Putin sembra un boy scout