Album meraviglioso! A mio modesto avviso ha il notevole pregio di riuscire godibilissimo, nonostante la complessità delle composizioni. Gli Hatfield & the North mi son sempre sembrati un po' freddini, anche se ho apprezzato i loro lavori, ma la musica dei National Health è molto più "calda". Non vorrei che qualcuno si scandalizzasse, ma secondo me questo disco ha una levità paragonabile a quella di In the Land of Grey and Pink dei Caravan, pur essendo assai più elaborato. Sono dischi che puoi ascoltare ovunque. Notevole anche il successivo.
@@rickjunior4125 forse perde un pò la magia di In the land dei caravan...quelle tonalita patinate, lievi e oniriche, per lasciar posto a una maggiore complessità compositiva...In the land album totale, questo dei Natinal Health capolavoro fuori tempo massimo
Concordo sulla qualità dell'album ma dissento fortemente sull'accostamento a "In the Land of Grey and Pink" che è un album stratosferico, penso sia uno dei pochi (forse l'unico) album prog che puo' piacere anche al primo ascolto perfino a chi non è avvezzo al prog...
@@canterburied arriverà anche quello...dammi tempo...devo ancora fare il terzo dei soft machine, il secondo dei matching mole e degli hatfield and the north...mi piacerebbe creare una mini enciclopedia del prog e della psichedelia qui sul tubo...in italiano...magari per avvicinare qualcuno a questa musica
I NATIONAL HEALTH ovvero gli HATFIELD & THE NORTH 2 !!!!!!!! Grande GRANDE band!!!!!!! C'è anche un altro batterista che era DEGNO di stare lì oltre a BILL BRUFORD e PIP PYLE e aveva gli stessi mezzi tecnici e bravura straordinaria, ed è CHRIS CUTLER degli HENRY COW poi anche più tardi ART BEARS e NEWS FROM BABEL.
Penso che questa band chiuda in maniera degna il fantastico viaggio Canterburiano dei 70 ..sono la giusta evoluzione anche se l eccessiva tecnica ha tolto alla musica il tipico lato sognatore Canterburiano
@@francescomartinelli5158 sì manca il lato onirico canterburiano ma la tecnica non è strabordante...arrivati fuori tempo massimo a chiudere il discorso del vero prog
Album meraviglioso! A mio modesto avviso ha il notevole pregio di riuscire godibilissimo, nonostante la complessità delle composizioni. Gli Hatfield & the North mi son sempre sembrati un po' freddini, anche se ho apprezzato i loro lavori, ma la musica dei National Health è molto più "calda".
Non vorrei che qualcuno si scandalizzasse, ma secondo me questo disco ha una levità paragonabile a quella di In the Land of Grey and Pink dei Caravan, pur essendo assai più elaborato. Sono dischi che puoi ascoltare ovunque.
Notevole anche il successivo.
@@rickjunior4125 forse perde un pò la magia di In the land dei caravan...quelle tonalita patinate, lievi e oniriche, per lasciar posto a una maggiore complessità compositiva...In the land album totale, questo dei Natinal Health capolavoro fuori tempo massimo
Concordo sulla qualità dell'album ma dissento fortemente sull'accostamento a "In the Land of Grey and Pink" che è un album stratosferico, penso sia uno dei pochi (forse l'unico) album prog che puo' piacere anche al primo ascolto perfino a chi non è avvezzo al prog...
l apoteosi del post canterbury è "of queues and cures"
@@canterburied arriverà anche quello...dammi tempo...devo ancora fare il terzo dei soft machine, il secondo dei matching mole e degli hatfield and the north...mi piacerebbe creare una mini enciclopedia del prog e della psichedelia qui sul tubo...in italiano...magari per avvicinare qualcuno a questa musica
I NATIONAL HEALTH ovvero gli HATFIELD & THE NORTH 2 !!!!!!!! Grande GRANDE band!!!!!!! C'è anche un altro batterista che era DEGNO di stare lì oltre a BILL BRUFORD e PIP PYLE e aveva gli stessi mezzi tecnici e bravura straordinaria, ed è CHRIS CUTLER degli HENRY COW poi anche più tardi ART BEARS e NEWS FROM BABEL.
@massimomarchesin8708 hanno avuto così tanti cambi di formazione all'inizio che ho dovuto tagliare corto, altrimenti venivano 20 minuti di video...
Certo NOI avevamo gli AREA!!!!!! Mica...NOCCIOLINE!!!!! EH???!!!
@massimomarchesin8708 se gli area avessero avuto il passaporto britannico sarebbero entrati senza problemi nella storia del prog MONDIALE
Penso che questa band chiuda in maniera degna il fantastico viaggio Canterburiano dei 70 ..sono la giusta evoluzione anche se l eccessiva tecnica ha tolto alla musica il tipico lato sognatore Canterburiano
@@francescomartinelli5158 sì manca il lato onirico canterburiano ma la tecnica non è strabordante...arrivati fuori tempo massimo a chiudere il discorso del vero prog