Lei è eccezionale e questo è il miglior video riguardante il funzionamento della macchina asincrona! Spiegazione semplice e chiara, la ringrazio molto.
Ma mi scusi, allora il RMF generato dalle correnti indotte che circolano nel rotore a regime si oppone a quello generato dallo statore, e che quindi va a ridurlo in modulo ma non come velocità perchè appunto girano alla stessa?
Al minuto 11:06 si è disegnato il campo magnetico di un dipolo magnetico. Dopo sono state determinate le direzioni e i versi delle forze agenti sui due conduttori. Però le direzioni delle due forze sono come quelle disegnate nel caso in cui il campo magnetico agisca lungo la congiungente dei due conduttori. Quindi si è implicitamente fatto riferimento all'ipotesi per la quale il campo magnetico agisca solo verticalmente, ovvero lungo la congiungente?
La forza magnetica agente su un conduttore percorso da corrente è data dal prodotto vettoriale iLxB (dove iL e B sono rispettivamente il vettore della corrente orientato lungo la direzione del conduttore e l'induzione magnetica). Per determinare modulo, direzione e verso della forza magnetica agente su un conduttore percorso da corrente puoi utilizzare la regola della mano destra. Ti può essere d'aiuto il mio video "Forza magnetica esercitata su un conduttore" (th-cam.com/video/jVapd-blM28/w-d-xo.html) della playlist "Elettromagnetismo". Un saluto
@@giorgionotarangelo2555 Il campo magnetico è rotante, quindi è variabile rispetto ad un punto fisso sullo statore, ma è costante rispetto ad un punto che ruota alla velocità di sincronismo. Comunque, per semplicità, puoi considerare il fenomeno in un istante di tempo in cui il valore massimo della coppia polare passa sopra ad un conduttore dell'avvolgimento rotorico percorso dalla corrente indotta. In quell'istante la forza magnetica è quella indicata. Se non funziona il link del video, basta che cerchi il titolo "Forza magnetica esercitata su un conduttore" e lo trovi.
è vero, il campo magnetico è sempre perpendicolare rispetto alla spira che lo genera però... quelli che considera nel video sono gli avvolgimenti di rotore (quindi che "subiscono" il campo magnetico rotante). suppongo che nel video ha considerato un generico istante in cui campo magnetico (prodotto dallo statore) e avvolgimento (di rotore) sono paralleli. il campo magnetico tende a trascinarsi il rotore che si mette in rotazione cercando di raggiungerlo, come l'esempio dell'asino che insegue la carota.
...e quando le 2 velocità di rotazione coincidono (quella del campo magnetico statorico e quella del rotore), dal punto di vista del rotore viene a mancare totalmente la variazione nel tempo del flusso magnetico generato dal campo magnetico rotante al quale sarebbero sottoposti e che é alla base dell'origine della f.e.m indotta nei conduttori rotorici stessi i quali chiusi in c.c. (cortocircuito) dagli anelli rotorici (da cui il nome "gabbia di scoiattolo") si vedono attraversati conseguentemente da correnti indotte e quindi posti in rotazione da forze magnetiche con direzioni e versi (regola della "mano sinistra") che tenderanno all'inseguimento del campo magnetico rotante per cercare di annullare la causa che le ha generate... per cui avviene un rallentamento, la variazione del flusso ha di nuovo luogo e il moto rotatorio allo stesso modo... la differenza delle due velocità prende il nome di "scorrimento" o anche "slip"... il meccanismo di cui sopra é descrizione più appropriata ad una situazione di funzionamento "a vuoto" ossia in assenza di carico (nulla da porre in rotazione, come ad es. potrebbe essere una pompa idraulica in un circuito di ricircolo dell'acqua calda), lo scorrimento é proporzionale al carico applicato al motore...
@@ruben.garruto No è proprio sbagliato il disegno. La coppia che tende a far ruotare il rotore si genera appunto perché i poli nord e sud generati dalla spira sono perpendicolari ad essa. Quindi i poli nord e sud statorici tendo a respingere/attrarre i poli nord/sud del rotore che ripeto sono perpendicolari alla spira che li ha generati.
Al seguente punto th-cam.com/video/jCZrIMDaj6k/w-d-xo.html viene detto che le tensioni indotte sono direttamente proporzionali al flusso magnetico. Non dovrebbero essere, invece, proporzionali alla variazione temporale del flusso magnetico (secondo la legge di Lenz) ??
Sia il flusso magnetico che la tensione indotta sono grandezze ad andamento sinusoidale, la proporzionalità è tra i loro valori efficaci. Ovviamente, la legge di Lenz, istante per istante, è sempre valida.
Ok, capito. Il flusso è sinusoidale e, quindi, l'ampiezza della sua derivata (a sua volta sinusoidale ma sfasata di 90 gradi) contiene l'ampiezza del flusso stesso. Se sono interessato al valore efficace (per arrivare a servirmene in questioni energetiche) ho necessità di conoscere solo l'ampiezza della quantità derivata. Ed è quanto ritrovo nella formula suddetta.
Proprio perché sono valori variabili nel tempo si deve obbligatoriamente considerare un tempo "t" il quale deve essere lo stesso per tutte le grandezze che si vogliono considerare o calcolare o sennò ragionare in termini di valore efficace...
Il fatto che TH-cam mi suggerisca "Traduci in italiano" il tuo commento, mi fa parecchio ridere. Ad ogni modo, presumo proprio che il creatore del video sia un ingegnere e gli ingegneri non sono mai felici.
Lei è eccezionale e questo è il miglior video riguardante il funzionamento della macchina asincrona!
Spiegazione semplice e chiara, la ringrazio molto.
Sono io che ti ringrazio.
mi sono addormentato mentre spiegavi
Ma mi scusi, allora il RMF generato dalle correnti indotte che circolano nel rotore a regime si oppone a quello generato dallo statore, e che quindi va a ridurlo in modulo ma non come velocità perchè appunto girano alla stessa?
Al minuto 11:06 si è disegnato il campo magnetico di un dipolo magnetico. Dopo sono state determinate le direzioni e i versi delle forze agenti sui due conduttori. Però le direzioni delle due forze sono come quelle disegnate nel caso in cui il campo magnetico agisca lungo la congiungente dei due conduttori. Quindi si è implicitamente fatto riferimento all'ipotesi per la quale il campo magnetico agisca solo verticalmente, ovvero lungo la congiungente?
La forza magnetica agente su un conduttore percorso da corrente è data dal prodotto vettoriale iLxB (dove iL e B sono rispettivamente il vettore della corrente orientato lungo la direzione del conduttore e l'induzione magnetica). Per determinare modulo, direzione e verso della forza magnetica agente su un conduttore percorso da corrente puoi utilizzare la regola della mano destra.
Ti può essere d'aiuto il mio video "Forza magnetica esercitata su un conduttore" (th-cam.com/video/jVapd-blM28/w-d-xo.html) della playlist "Elettromagnetismo".
Un saluto
@@tinyscuolaorg Si certo, ma B non è uniforme. Quindi quale direzione di B si prende? Comunque il video postato non è più disponibile.
@@giorgionotarangelo2555 Il campo magnetico è rotante, quindi è variabile rispetto ad un punto fisso sullo statore, ma è costante rispetto ad un punto che ruota alla velocità di sincronismo. Comunque, per semplicità, puoi considerare il fenomeno in un istante di tempo in cui il valore massimo della coppia polare passa sopra ad un conduttore dell'avvolgimento rotorico percorso dalla corrente indotta. In quell'istante la forza magnetica è quella indicata.
Se non funziona il link del video, basta che cerchi il titolo "Forza magnetica esercitata su un conduttore" e lo trovi.
Ti prego che programma usi per queste animazioni?
Salve quale è il simulatore usato per far vedere la rotazione del campo e del rotore?
Salve, non è un simulatore, è un'animazione
ma la posizione del flusso magnetico non è a 90° rispetto la spira che l'ha generato?
è vero, il campo magnetico è sempre perpendicolare rispetto alla spira che lo genera però...
quelli che considera nel video sono gli avvolgimenti di rotore (quindi che "subiscono" il campo magnetico rotante).
suppongo che nel video ha considerato un generico istante in cui campo magnetico (prodotto dallo statore) e avvolgimento (di rotore) sono paralleli. il campo magnetico tende a trascinarsi il rotore che si mette in rotazione cercando di raggiungerlo, come l'esempio dell'asino che insegue la carota.
...e quando le 2 velocità di rotazione coincidono (quella del campo magnetico statorico e quella del rotore), dal punto di vista del rotore viene a mancare totalmente la variazione nel tempo del flusso magnetico generato dal campo magnetico rotante al quale sarebbero sottoposti e che é alla base dell'origine della f.e.m indotta nei conduttori rotorici stessi i quali chiusi in c.c. (cortocircuito) dagli anelli rotorici (da cui il nome "gabbia di scoiattolo") si vedono attraversati conseguentemente da correnti indotte e quindi posti in rotazione da forze magnetiche con direzioni e versi (regola della "mano sinistra") che tenderanno all'inseguimento del campo magnetico rotante per cercare di annullare la causa che le ha generate... per cui avviene un rallentamento, la variazione del flusso ha di nuovo luogo e il moto rotatorio allo stesso modo... la differenza delle due velocità prende il nome di "scorrimento" o anche "slip"... il meccanismo di cui sopra é descrizione più appropriata ad una situazione di funzionamento "a vuoto" ossia in assenza di carico (nulla da porre in rotazione, come ad es. potrebbe essere una pompa idraulica in un circuito di ricircolo dell'acqua calda), lo scorrimento é proporzionale al carico applicato al motore...
@@ruben.garruto No è proprio sbagliato il disegno. La coppia che tende a far ruotare il rotore si genera appunto perché i poli nord e sud generati dalla spira sono perpendicolari ad essa. Quindi i poli nord e sud statorici tendo a respingere/attrarre i poli nord/sud del rotore che ripeto sono perpendicolari alla spira che li ha generati.
Una spiegazione perfetta ma non ho capito bene Perché le tensioni indotte rotoriche si comportano da forze elettromotrici
Ciao, perché generano le correnti negli avvolgimenti rotorici o nella gabbia di scoiattolo a seconda del tipo di motore
Al seguente punto th-cam.com/video/jCZrIMDaj6k/w-d-xo.html viene detto che le tensioni indotte sono direttamente proporzionali al flusso magnetico.
Non dovrebbero essere, invece, proporzionali alla variazione temporale del flusso magnetico (secondo la legge di Lenz) ??
Sia il flusso magnetico che la tensione indotta sono grandezze ad andamento sinusoidale, la proporzionalità è tra i loro valori efficaci.
Ovviamente, la legge di Lenz, istante per istante, è sempre valida.
Ok, capito.
Il flusso è sinusoidale e, quindi, l'ampiezza della sua derivata (a sua volta sinusoidale ma sfasata di 90 gradi) contiene l'ampiezza del flusso stesso.
Se sono interessato al valore efficace (per arrivare a servirmene in questioni energetiche) ho necessità di conoscere solo l'ampiezza della quantità derivata.
Ed è quanto ritrovo nella formula suddetta.
Proprio perché sono valori variabili nel tempo si deve obbligatoriamente considerare un tempo "t" il quale deve essere lo stesso per tutte le grandezze che si vogliono considerare o calcolare o sennò ragionare in termini di valore efficace...
Mamma mij ma nu poc e felicità
Il fatto che TH-cam mi suggerisca "Traduci in italiano" il tuo commento, mi fa parecchio ridere.
Ad ogni modo, presumo proprio che il creatore del video sia un ingegnere e gli ingegneri non sono mai felici.