Einstein, dicono alcuni video storici dell’epoca, venne più volte aiutato dal suo compagno di banco, un certo Alessandro (non si sa molto di lui se non che si firmava sempre con un acronimo ADC)
@@tacchino-supremoè diventato socialista solo qualche anno dopo l'arrivo della demenza senile. Quando era un genio era convintamente liberale e liberista
Bisogna fare chiarezza su alcune cose: Non tutti lo sanno, ma Einstein era molto lento ad apprendere. Altro mito da sfatare era il fatto che fosse un genio in matematica, anche perché la matematica del liceo è una bazzecola rispetto alla matematica universitaria. Penso che qualunque studente che abbia affrontato analisi matematica(non quella del liceo) possa confermare, perché sostanzialmente c'è un vero e proprio abisso tra i due programmi, nonché nella difficoltà. Quando Einstein insegnava alla Princeton University, almeno nei primi anni, chiedeva agli alunni di correggerlo qualora facesse errori di calcolo, perché affermava di non essere bravo in matematica. Naturalmente, se fai matematica ogni giorno è normale che diventi bravo.
veramente si è sempre detto che Einstein era un pessimo studente e che la sua maestra si lamentava molto di lui. si vocifera fosse addirittura bocciato a scuola. il classico genio incompreso insomma. Ma non puoi dire che era "un ottimo studente"
Si è sempre detto ma è un falso mito. Einstein era fenomenale a scuola, con l'unica eccezione del Francese, che odiava e non voleva studiare. La famosa bocciatura si riferisce al fatto che non passò al primo colpo il test di ingresso di un prestigioso istituto di studi superiori super esclusivo. Quello che ci si dimentica di dire è che non passò l'esame solo per le sue lacune proprio in Francese e che ottenne un punteggio straordinario sia in matematica che in fisica. Inoltre aveva provato il test due anni prima di avere l'età regolare per iscriversi. Ma lo passò l'anno successivo, con un risultato tra i più alti della storia di quell'istituto. A volte le fake news sono insidiose 😉
@@alessandrodeconcini-adc immagino che le tue fonti siano le più attendibili. Probabilmente hai anche conosciuto di persona Einstein. Scherzi a parte, io mi sono basata sul sentito dire, ma in realtà credo sia molto difficile sapere le cose come stanno perché le fonti non possono mai essere precise, a volte si hanno fonti contrastanti, a volte le fonti vanno interpretate, e si sa, le interpretazioni sono sempre soggettive. Probabilmente la verità su molte cose non la sapremo mai. Einstein poi, essendo anche diventato un personaggio iconico, è quello su cui sono state ricamate più dicerie. Pensa ad esempio agli aforismi che gli sono stati attribuiti, o alle sue varie stranezze. Il mito che andasse male a scuola serve in realtà a consolare gli studenti meno bravi, perché quando vanno male gli viene detto che anche Albert Einstein andava male a scuola, o comunque serve a fomentare l'immagine del genio incompreso e fuori dagli schemi. Ma è molto difficile sapere se era vero o no. A me comunque piace pensare che sia così
Non è così difficile saperlo però, parliamo di 100 anni fa, non di 1000. Ci sono le testimonianze sue, dei suoi insegnanti, di sua sorella, dei suoi genitori. Ci sono i diplomi e i certificati. Non mi è mai piaciuta l'idea secondo la quale se una storia è utile o consolatoria allora prenderla per vera va bene. Se ci pensi è un discorso simile a quello che fanno sulle fake news, tu fai notare che sono false e ti rispondono "si vabbe però quello che conta è il principio". No. Bisogna sforzarsi di cercare la realtà e guardarla in faccia, solo così si migliora. Agli studenti che vanno male a scuola, invece che raccontare storie false su uno dei più grandi geni dell'umanità, bisogna dire che possono farcela, che chiunque col giusto metodo e il giusto impegno può migliorare sé stesso, che paragonarsi agli altri è inutile e l'unica cosa che conta è migliorare.
@@alessandrodeconcini-adc “fino a prova contraria tutto ciò che è passato è pura menzogna. Tu dici che ci sono fatti, dati, eventi e testimonianze e io ti dico, dall’alto della mia sapienza che non erri in ciò che dici, ma erri su ciò che pensi. Quel che fu non può essere dato, quel che è stato può essere solo immaginato. Il passato, la storia esiste solo nelle nostre menti perché se così non fosse cosa starei qui a fare, io, sapiente? “ Da un racconto.
Albert Einstein (Ulma, 14 marzo 1879 - Pinceton, 18 aprile 1955), il genio della teoria della relatività, lo scienziato tedesco che nel 1921 ricevette il premio Nobel per la fisica, da bambino era dislessico e aveva poca memoria. Per questo, imparò a leggere soltanto a 9 anni e per di più mal sopportava le regole scolastiche e contestava spesso i professori. Un "difetto" che a 15 anni gli costò l'espulsione dal Luitpold Gymnasium di Monaco e quindi anche il diploma. matematica e fisica. Aveva però dimostrato una grande predisposizione per la matematica e la fisica, e siccome non si adattava all'impostazione militarista della Germania, rinunciò alla cittadinanza tedesca e puntò a studiare Svizzera. Qui si preparò per conto proprio per ottenere l'ammissione al prestigioso Politecnico di Zurigo ma, non avendo né il diploma né l'età minima richiesta, fu bocciato agli esami d'ammisione nonostante i brillanti voti ottenuti nelle sue materie preferite: matematica e fisica. Inoltre, aveva lacune in francese, che era la lingua d'esame. Prese allora il diploma al Gymnasium di Aarau, con ottimi voti. In Svizzera il sistema dei voti andava da 1 a 6, dove 6 era il miglior voto, 4 la sufficienza e 1 il minimo. Albert quell'anno ottenne 6 in algebra, geometria e fisica, mentre il suo neo restava il francese, dove prese 3. Comunque ottenne finalmente il diploma nel 1896 e poté ripresentarsi al Politecnico di Zurigo, dove ad appena 21 anni si laureò in matematica e fisica. In seguito, il mancato superamento della prima prova di selezione e quei voti 6, 4 e 3 in pagella, male interpretati da chi non conosceva il sistema di valutazione svizzero, hanno fatto nascere la leggenda metropolitana che Albert Einstein andasse male a scuola o addirittura che fosse stato bocciato. Tutto falso, ovviamente.
sua moglie lo ha aiutato davvero tanto ma tutto tace.Comunque la legge che la velocità della luce non può essere superata è una sciocchezza che va risolta per poter viaggiare in spazio
Non è una sciocchezza che va risolta. Tutte le prove sperimentali hanno confermato la validità delle equazioni di Einstein, compreso che è impossibile superare la velocità della luce. In più, anche supponendo di avere un corpo che si muova quasi alla velocità della luce, per far accelerare tale corpo servirebbe energia infinita.Ora dimmi, conosci qualche processo per produrre energia infinita?!
@@angelooropallo4166 ma lascia stare, questo qua non sa neanche dov'è girato. Avrà origliato qualche cosa sulla relatività, avrà deciso che lui era contro questa teoria senza sapere cos'è una teoria scientifica, senza vedere le prove teoriche e senza vedere le prove sperimentali (che sono parte fondamentale di una teoria, una teoria è già stata provata sperimentalmente, altrimenti si chiamerebbe congettura o ipotesi), e quindi se ne è uscito con questo commento discutibile Scommetto che non saprebbe nemmeno dirmi l'intervallo di invarianza nello spazio-tempo di Minkovsky (geometria dello spaziotempo basilare della relatività). La parte più divertente è che, se proprio bisogna essere pignoli, avendo a disposizione energia infinita sarebbe perfettamente possibile raggiungere in tempi umani galassie lontane migliaia di anni luce per via della contrazione degli spazi, ma evidentemente nemmeno questo lo ha tenuto a menye
La moglie era una scienziata di altissimo livello, una mente fenomenale ed è accertato il suo ruolo nel revisionare alcuni lavori di Einstein. Tuttavia la diceria secondo la quale è tutto merito di lei è falsa, anche perché Einstein a un certo punto la lascia e si mette con la cugina e le scoperte continuano ad arrivare 😉
Uno che non capiva la meccanica quantistica , uno che non concepiva l’effetto specchio dei fotoni… Tesla , quello si che aveva mente aperta e curiosa ed ammetteva l’esistenza di forze non razionali
Ma dai, se una cosa ti piace fatichi meno? Wow, che cose incredibili
Molto intelligente il finale del video
Einstein, dicono alcuni video storici dell’epoca, venne più volte aiutato dal suo compagno di banco, un certo Alessandro (non si sa molto di lui se non che si firmava sempre con un acronimo ADC)
Loll
Einstein era anche grande lettore di filosofia non è vero che gli interessasse solo fisica matematica.
Infatti era socialista
Si, ma si è specializzato in quello quindi gli piaceva di più la scienza
@@tacchino-supremoè diventato socialista solo qualche anno dopo l'arrivo della demenza senile. Quando era un genio era convintamente liberale e liberista
Era semplicemente appassionato, chiedi a qualsiasi pittore appassionato e avrà tutte le caratteristiche elencate anche per la pittura
Bisogna fare chiarezza su alcune cose:
Non tutti lo sanno, ma Einstein era molto lento ad apprendere.
Altro mito da sfatare era il fatto che fosse un genio in matematica, anche perché la matematica del liceo è una bazzecola rispetto alla matematica universitaria. Penso che qualunque studente che abbia affrontato analisi matematica(non quella del liceo) possa confermare, perché sostanzialmente c'è un vero e proprio abisso tra i due programmi, nonché nella difficoltà. Quando Einstein insegnava alla Princeton University, almeno nei primi anni, chiedeva agli alunni di correggerlo qualora facesse errori di calcolo, perché affermava di non essere bravo in matematica. Naturalmente, se fai matematica ogni giorno è normale che diventi bravo.
Sbaglio o era un auto didatta?
veramente si è sempre detto che Einstein era un pessimo studente e che la sua maestra si lamentava molto di lui. si vocifera fosse addirittura bocciato a scuola.
il classico genio incompreso insomma.
Ma non puoi dire che era "un ottimo studente"
Si è sempre detto ma è un falso mito.
Einstein era fenomenale a scuola, con l'unica eccezione del Francese, che odiava e non voleva studiare.
La famosa bocciatura si riferisce al fatto che non passò al primo colpo il test di ingresso di un prestigioso istituto di studi superiori super esclusivo.
Quello che ci si dimentica di dire è che non passò l'esame solo per le sue lacune proprio in Francese e che ottenne un punteggio straordinario sia in matematica che in fisica. Inoltre aveva provato il test due anni prima di avere l'età regolare per iscriversi. Ma lo passò l'anno successivo, con un risultato tra i più alti della storia di quell'istituto.
A volte le fake news sono insidiose 😉
@@alessandrodeconcini-adc immagino che le tue fonti siano le più attendibili. Probabilmente hai anche conosciuto di persona Einstein.
Scherzi a parte, io mi sono basata sul sentito dire, ma in realtà credo sia molto difficile sapere le cose come stanno perché le fonti non possono mai essere precise, a volte si hanno fonti contrastanti, a volte le fonti vanno interpretate, e si sa, le interpretazioni sono sempre soggettive.
Probabilmente la verità su molte cose non la sapremo mai.
Einstein poi, essendo anche diventato un personaggio iconico, è quello su cui sono state ricamate più dicerie. Pensa ad esempio agli aforismi che gli sono stati attribuiti, o alle sue varie stranezze.
Il mito che andasse male a scuola serve in realtà a consolare gli studenti meno bravi, perché quando vanno male gli viene detto che anche Albert Einstein andava male a scuola, o comunque serve a fomentare l'immagine del genio incompreso e fuori dagli schemi. Ma è molto difficile sapere se era vero o no. A me comunque piace pensare che sia così
Non è così difficile saperlo però, parliamo di 100 anni fa, non di 1000. Ci sono le testimonianze sue, dei suoi insegnanti, di sua sorella, dei suoi genitori. Ci sono i diplomi e i certificati.
Non mi è mai piaciuta l'idea secondo la quale se una storia è utile o consolatoria allora prenderla per vera va bene. Se ci pensi è un discorso simile a quello che fanno sulle fake news, tu fai notare che sono false e ti rispondono "si vabbe però quello che conta è il principio". No. Bisogna sforzarsi di cercare la realtà e guardarla in faccia, solo così si migliora.
Agli studenti che vanno male a scuola, invece che raccontare storie false su uno dei più grandi geni dell'umanità, bisogna dire che possono farcela, che chiunque col giusto metodo e il giusto impegno può migliorare sé stesso, che paragonarsi agli altri è inutile e l'unica cosa che conta è migliorare.
@@alessandrodeconcini-adc “fino a prova contraria tutto ciò che è passato è pura menzogna. Tu dici che ci sono fatti, dati, eventi e testimonianze e io ti dico, dall’alto della mia sapienza che non erri in ciò che dici, ma erri su ciò che pensi. Quel che fu non può essere dato, quel che è stato può essere solo immaginato. Il passato, la storia esiste solo nelle nostre menti perché se così non fosse cosa starei qui a fare, io, sapiente? “
Da un racconto.
Albert Einstein (Ulma, 14 marzo 1879 - Pinceton, 18 aprile 1955), il genio della teoria della relatività, lo scienziato tedesco che nel 1921 ricevette il premio Nobel per la fisica, da bambino era dislessico e aveva poca memoria. Per questo, imparò a leggere soltanto a 9 anni e per di più mal sopportava le regole scolastiche e contestava spesso i professori. Un "difetto" che a 15 anni gli costò l'espulsione dal Luitpold Gymnasium di Monaco e quindi anche il diploma.
matematica e fisica. Aveva però dimostrato una grande predisposizione per la matematica e la fisica, e siccome non si adattava all'impostazione militarista della Germania, rinunciò alla cittadinanza tedesca e puntò a studiare Svizzera. Qui si preparò per conto proprio per ottenere l'ammissione al prestigioso Politecnico di Zurigo ma, non avendo né il diploma né l'età minima richiesta, fu bocciato agli esami d'ammisione nonostante i brillanti voti ottenuti nelle sue materie preferite: matematica e fisica. Inoltre, aveva lacune in francese, che era la lingua d'esame.
Prese allora il diploma al Gymnasium di Aarau, con ottimi voti. In Svizzera il sistema dei voti andava da 1 a 6, dove 6 era il miglior voto, 4 la sufficienza e 1 il minimo. Albert quell'anno ottenne 6 in algebra, geometria e fisica, mentre il suo neo restava il francese, dove prese 3. Comunque ottenne finalmente il diploma nel 1896 e poté ripresentarsi al Politecnico di Zurigo, dove ad appena 21 anni si laureò in matematica e fisica. In seguito, il mancato superamento della prima prova di selezione e quei voti 6, 4 e 3 in pagella, male interpretati da chi non conosceva il sistema di valutazione svizzero, hanno fatto nascere la leggenda metropolitana che Albert Einstein andasse male a scuola o addirittura che fosse stato bocciato. Tutto falso, ovviamente.
sua moglie lo ha aiutato davvero tanto ma tutto tace.Comunque la legge che la velocità della luce non può essere superata è una sciocchezza che va risolta per poter viaggiare in spazio
Non è una sciocchezza che va risolta. Tutte le prove sperimentali hanno confermato la validità delle equazioni di Einstein, compreso che è impossibile superare la velocità della luce. In più, anche supponendo di avere un corpo che si muova quasi alla velocità della luce, per far accelerare tale corpo servirebbe energia infinita.Ora dimmi, conosci qualche processo per produrre energia infinita?!
@@angelooropallo4166 ma lascia stare, questo qua non sa neanche dov'è girato. Avrà origliato qualche cosa sulla relatività, avrà deciso che lui era contro questa teoria senza sapere cos'è una teoria scientifica, senza vedere le prove teoriche e senza vedere le prove sperimentali (che sono parte fondamentale di una teoria, una teoria è già stata provata sperimentalmente, altrimenti si chiamerebbe congettura o ipotesi), e quindi se ne è uscito con questo commento discutibile
Scommetto che non saprebbe nemmeno dirmi l'intervallo di invarianza nello spazio-tempo di Minkovsky (geometria dello spaziotempo basilare della relatività).
La parte più divertente è che, se proprio bisogna essere pignoli, avendo a disposizione energia infinita sarebbe perfettamente possibile raggiungere in tempi umani galassie lontane migliaia di anni luce per via della contrazione degli spazi, ma evidentemente nemmeno questo lo ha tenuto a menye
@@lucazani2730 ahahahah, grande
Si curiamo la fisica si è presa un raffreddore
È così che funziona nn imparando a memoria
Se ti diverti studi, ma non puoi studiare e poi decidere che è divertente
In realtà si può lavorare molto sulla curiosità e l'atteggiamento mentre si studia
Un grande genio davvero inarrivabile dai suoi contemporanei il grande Albert Einstein
Due pizze Margherita e una birra
Passo a prendere il tutto con la Maserati
A parte genio. ... Una bravissima persona, molto in gamba!
Alè sei sempre più bravissimo sei NUMERO 1️⃣..👍❤️❤️❤️
Se non lo sai spiegare in modo semplice, vuol dire che non lo hai capito veramente bene
Io sapevo che fosse bravo come scienziato teorico... Perché i calcoli glieli faceva la moglie
Non è propriamente vero, era un matematico brillante
oddio ste leggende metropolitane...
Peccato che fu la moglie il vero genio e non lui
La moglie era una scienziata di altissimo livello, una mente fenomenale ed è accertato il suo ruolo nel revisionare alcuni lavori di Einstein. Tuttavia la diceria secondo la quale è tutto merito di lei è falsa, anche perché Einstein a un certo punto la lascia e si mette con la cugina e le scoperte continuano ad arrivare 😉
@@alessandrodeconcini-adc la moglie era un genio anche in matematica e non solo.
Certo
Ed è per questo che tu sei diventato un tiktoker. Adesso concentrati!
Veramente non faccio il tiktoker, però va bene
@@alessandrodeconcini-adc è geloso
Uno che non capiva la meccanica quantistica , uno che non concepiva l’effetto specchio dei fotoni… Tesla , quello si che aveva mente aperta e curiosa ed ammetteva l’esistenza di forze non razionali
Eh sì, era proprio un pirla Einstein
dalla serie...come creare un finto genio dal nulla....
?