Arte, antropologia e pratica etnografica

disegno, performance e pratica etnografica
Quali prospettive?
Il disegno, oltre ad essere concepito come espressione di questioni essenziali dell'universo delle idee o come mezzo per rappresentare la realtà, può anche essere al servizio della costruzione della realtà stessa, intesa come ciò che ha vera esistenza.
Un mezzo per rappresentare la realtà, questo è il nodo centrale per capire la grande possibilità che ha l’incontro dell’arte, del disegno con l’antropologia, ovvero cercare un metodo il più possibile partecipativo e non egemonico per rappresentare la realtà.
Dal mio punto di vista il disegno è davvero capace di aprire porte di relazione che altri mezzi di comunicazione non possono fare. Durante le mie ricerche sul campo ho potuto perfezionare un metodo etno-antropologico, un metodo di ricerca aperto, in continua sperimentazione, non gerarchico e non giudicante, in cui la condivisione del tempo, il rispetto delle relazioni umane e lo scambio sono stati tra i cardini principali della ricerca.
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[@emidioranieritomeo]

Grazie mille per questo video! Sono molto interessato alle connessioni, ai legami e ai reciproci contributi tra le due discipline (arte e antropologia). Sto approfondendo l'argomento da pochi mesi, studiando diversi volumi ed articoli pubblicati in inglese. Purtroppo non sono riuscito a trovare testi specifici di antropologi italiani sul tema...avrebbe da consigliarmene? Grazie in anticipo!

[@AndreaStaid]

i testi in italiano sono pochi e magari molti non li conosco, diciamo che nel mio piccolo insieme a Francesca Cogni abbiamo realizzato Senza confini una etnographic novel, Claudio Sopranzetti insieme a Sara Fabbri e Chiara Natalucci Il re di Bangkok, poi a livello internazionale sono molte le pubblicazioni dedicate a questo argomento e le produzioni tra arte e antropologia ma sono sicuro che aumenteranno nei prossimi anni.

[@emidioranieritomeo]

@@AndreaStaid grazie mille!