a me piace pensare che il senso della vita sia un' immagine embrionale che interiorizziamo da piccoli, magari qualcosa che ci emoziona molto e ci stupisce, poi nella vita questa piccola immagine embrionale da noi interiorizzata si apre progressivamente per diventare alla fine il grande poster della nostra vita . Come in una sinfonia quando un ritornello parte piano piano quasi sottovoce poi alla fine esplode in tutta la sua potenza, anche alla fine rimane traccia di quel piccolo ritornello iniziale . Allora il senso della propria vita è materialmente questa immagine embrionale che unita al tempo diventa un' immagine grande e rimanere fedeli al senso della propria vita è insistere su questa immagine embrionale . Così i filosofi creano altri filosofi, i poeti altri poeti, i pittori altri pittori, i cuochi altri cuochi trasmettendo quest' immagine embrionale e permettendo la trasmissione intergenerazionale di questa immagine embrionale, in questo mondo il mondo del pensiero ( per fare un esempio tra tanti altri ) permane nel tempo sopravvivendo alla morte dei grandi pensatori in cui il pensiero si è ritrovato ad abitare per una piccola porzione di tempo . In questa intervista si adombra il fatto che realizzare se stessi significa quindi chiudere il proprio cerchio in cui l' inizio e la fine si compenetrano ed in cui si diventa pienamente ciò che si è già stati da piccoli . Questa intervista è molto commovente e trasuda cristallina e limpida umanità . Francesco Gelmini
Grande maestri
Sia tu che Lacan ❤❤
Eh mi sono commossa...
Mai occhi e silenzi furono così tanto eloquenti
L'emozione bambina disvela
Grazie
a me piace pensare che il senso della vita sia un' immagine embrionale che interiorizziamo da piccoli, magari qualcosa che ci emoziona molto e ci stupisce, poi nella vita questa piccola immagine embrionale da noi interiorizzata si apre progressivamente per diventare alla fine il grande poster della nostra vita . Come in una sinfonia quando un ritornello parte piano piano quasi sottovoce poi alla fine esplode in tutta la sua potenza, anche alla fine rimane traccia di quel piccolo ritornello iniziale . Allora il senso della propria vita è materialmente questa immagine embrionale che unita al tempo diventa un' immagine grande e rimanere fedeli al senso della propria vita è insistere su questa immagine embrionale . Così i filosofi creano altri filosofi, i poeti altri poeti, i pittori altri pittori, i cuochi altri cuochi trasmettendo quest' immagine embrionale e permettendo la trasmissione intergenerazionale di questa immagine embrionale, in questo mondo il mondo del pensiero ( per fare un esempio tra tanti altri ) permane nel tempo sopravvivendo alla morte dei grandi pensatori in cui il pensiero si è ritrovato ad abitare per una piccola porzione di tempo . In questa intervista si adombra il fatto che realizzare se stessi significa quindi chiudere il proprio cerchio in cui l' inizio e la fine si compenetrano ed in cui si diventa pienamente ciò che si è già stati da piccoli . Questa intervista è molto commovente e trasuda cristallina e limpida umanità . Francesco Gelmini
Professore lei si è comosso. Un moto dell'anima dal quale sgorgano ancora oggi lacrime di Amore e di Gratitudine che pochi possono "pesare"
Sei un grande.
"lui era al posto giusto, per me". Una vera storia d'amore, lo scioglimento di un blocco. Come un ghiaccio che si fa fiume
On comprends toujour Apres coup, n'est pas Ca?🙃