Mi sembrano concetti mplto interessanti e felicemente esplicati.Tuttavia una via per stabilizzare l'io dovrebbe pur esserci per non essere travolti prima dal caos interno poi esterno.Bighin Giulio Renzo
Complimenti per questa esposizione divulgativa se pur sintetica è narrata in modo chiaro ed efficace. Si sente , si avverte che Recalcati è un profondo conoscitore di Lacan .
La jouissance lacaniana è traducibile come "godimento"? O non piutosto come "sfrenatezza"? La jouissance lacaniana sta al desiderio come l'angoscia heideggeriana sta al timore. E compito della psicoanalisi sarebbe allora quello di riannodare la jouissance al desiderio, nel senso di ridare una individuazione, un oggetto (ovvero un limite da raggiungere) allo sfrenato (o indeterminato) desiderio che è la jouissance. Un po' come il sacro, abitato da demoni e divinità, è la determinazione dell'altrimenti angoscioso senso di annullamento che è la percezione della propria finitezza mortale.
Mi sembra bello e veritiero l'accostamento. Lo "strumento" elettivo pertanto fu, attraverso l'elucubrazione lacaniana svolta nel Seminario XXIII, fu individuato nel "sinthomo". Anello riparatore delle disfunzioni che si possono dare tra i tre campi fondamentali dell'umano: il Simbolico, l'Immaginario e il Reale.
Le sue elucubrazioni erano volte al tentativo ( intellettuale, e qui sta il suo limite) di recuperare una saggezza perduta con il trionfo della filosofia. La sua ammissione di fallimento nel tentativo di aver "disvelato almeno un lembo di Reale" è una delle più nobili ammissioni di un essere umano. È a questo fallimento che dobbiamo l'importanza delle sue elucubrazioni, dopotutto. La invito a tornare alla lettura dei suoi seminari, tenendo presente che " chi legge non è tanto stupido come chi scrive. Aggiunge del proprio". 🙃🙏🙌
@@zigzag2510 grazie per la onestà risposta ma temo di non aver più tempo per queste riletture, il tempo della mia vita si è ridotto,e mi dedico alla gestione del mio animo che aspetta "il salmo dell'ora serale"
@@zigzag2510 Grazie della pazienza ma io parlavo del maestro, che scrive cose così: "È meglio per la persona che non può unirsi all'orizzonte della soggettività del suo tempo per dimettersi." Se io mi esprimessi così, mi toglierebbero il saluto.
@@filippodiliberto8382 Ha ragione.😄 Se c'è una cosa che trovo inestimabile, è una lieta e civile conversazione, seppur ridotta a un breve scambio di battute con uno sconosciuto. Grazie anche a Lei pertanto🙏☺️
![Massimo Recalcati - LACAN e l'enigma del desiderio [2008]](http://i.ytimg.com/vi/QVG3o3JbPJM/mqdefault.jpg)
![Massimo Recalcati - LACAN e l'enigma del desiderio [2008]](/img/tr.png)
![[Live] : ONE FIGHT NIGHT 25 วันนี้!! "อเล็กซิส vs รีเกียน"](http://i.ytimg.com/vi/suVr9a6BM2g/mqdefault.jpg)
Mi sembrano concetti mplto interessanti e felicemente esplicati.Tuttavia una via per stabilizzare l'io dovrebbe pur esserci per non essere travolti prima dal caos interno poi esterno.Bighin Giulio Renzo
Un po' come l'ipocrisia in politica😊 che ne pensa?
Complimenti per questa esposizione divulgativa se pur sintetica è narrata in modo chiaro ed efficace. Si sente , si avverte che Recalcati è un profondo conoscitore di Lacan .
grazie ❤
L'oggetto piccolo a, non esiste. Insiste. Proprio come, ad esempio, il concetto contemporaneo di Europa.❤
Magistrales, geniale
Da dove hai preso il materiale per questo video?
Nel podcast si sentono degli audio che sembrano far parte di un documentario su Lacan. Qualcuno sa a quale documentario fa riferimento?
Non lo so
Penso alla stabilizzazione dell'io come sublimazione nell'arte ad esempio.Bighn Giulio Renzo
Giulio Renzo non lo conosco
La jouissance lacaniana è traducibile come "godimento"? O non piutosto come "sfrenatezza"? La jouissance lacaniana sta al desiderio come l'angoscia heideggeriana sta al timore. E compito della psicoanalisi sarebbe allora quello di riannodare la jouissance al desiderio, nel senso di ridare una individuazione, un oggetto (ovvero un limite da raggiungere) allo sfrenato (o indeterminato) desiderio che è la jouissance. Un po' come il sacro, abitato da demoni e divinità, è la determinazione dell'altrimenti angoscioso senso di annullamento che è la percezione della propria finitezza mortale.
Mi sembra bello e veritiero l'accostamento. Lo "strumento" elettivo pertanto fu, attraverso l'elucubrazione lacaniana svolta nel Seminario XXIII, fu individuato nel "sinthomo". Anello riparatore delle disfunzioni che si possono dare tra i tre campi fondamentali dell'umano: il Simbolico, l'Immaginario e il Reale.
Errata corrige molto
L‘audio all’ inizio non è in ordine
Non mi sembra
Recalcati anche No per favore.
lo so, mi serve per far crescere il canale. È solo questo video
Dispiegati
Certe tastiere andrebbero sigillate...
Mi sembra che complichi inutilmente la via freudiana, con macchinose e opinabili speculazioni
Puo' fare un esempio?
Il desiderio d'altro è per me la vera fonte della gnosis.Bighin Giulio Renzo
Ah beh, se lo dici te
Le sue elucubrazioni erano volte al tentativo ( intellettuale, e qui sta il suo limite) di recuperare una saggezza perduta con il trionfo della filosofia. La sua ammissione di fallimento nel tentativo di aver "disvelato almeno un lembo di Reale" è una delle più nobili ammissioni di un essere umano. È a questo fallimento che dobbiamo l'importanza delle sue elucubrazioni, dopotutto. La invito a tornare alla lettura dei suoi seminari, tenendo presente che " chi legge non è tanto stupido come chi scrive. Aggiunge del proprio". 🙃🙏🙌
@@zigzag2510 grazie per la onestà risposta ma temo di non aver più tempo per queste riletture, il tempo della mia vita si è ridotto,e mi dedico alla gestione del mio animo che aspetta "il salmo dell'ora serale"
io uso shampoo libera e bella
Lacan? Uno dei più prodigiosi furfanti della Storia! Un parolaio fatto su misura per i mangiatori di parole, veri pusher di questa società terminale.
Il "mangiatore di parole" è Lei. La esorto a riflettere.☺️🙏
@@zigzag2510 In lacanese ortodosso?
Niente affatto. Con parole "nostre".
@@zigzag2510 Grazie della pazienza ma io parlavo del maestro, che scrive cose così:
"È meglio per la persona che non può unirsi all'orizzonte della soggettività del suo tempo per dimettersi."
Se io mi esprimessi così, mi toglierebbero il saluto.
@@filippodiliberto8382 Ha ragione.😄 Se c'è una cosa che trovo inestimabile, è una lieta e civile conversazione, seppur ridotta a un breve scambio di battute con uno sconosciuto. Grazie anche a Lei pertanto🙏☺️