Ordine (Paradiso I), 5 ottobre 2024 - Lectura Dantis Franciscana

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 16 ต.ค. 2024
  • LECTURA DANTIS FRANCISCANA
    Parole di Dante per l’uomo d’oggi
    Coordinatore Giuseppe Ledda, Università di Bologna
    5 ottobre 2024, ore 18
    Bologna, Biblioteca San Francesco
    ORDINE - Paradiso I
    Presenta il canto Anna Pegoretti, Università Roma Tre
    Legge il canto Jacopo Trebbi
    Interviene Marco Bersanelli, Università degli studi di Milano
    Con il patrocinio di
    Regione Emilia-Romagna
    Arcidiocesi di Bologna
    Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Dipartimento di Filologia classica e Italianistica
    In collaborazione con
    Festival Francescano
    Con il contributo di
    Comune di Bologna
    Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali
    Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
    Illumia
    Inaugurata in occasione del VII centenario della morte di Dante (1321-2021) la 'Lectura Dantis Franciscana', vuole coniugare rispetto filologico e storico del testo a quel fine pratico e trasformante che lo stesso Poeta dichiara nell’epistola a Cangrande Della Scala: «togliere dallo stato di miseria i viventi in questa vita e condurli allo stato di felicità» (Ep. XIII 15). In questa prospettiva, è duplice il movimento che ci si propone: da un lato riassaporare le parole del «poema sacro / al quale ha posto mano e cielo e terra» (Par. XXV 1-2), dall’altro “ridirle” per far sì che ci aiutino a raccontare e a illuminare il nostro presente e il futuro verso il quale camminiamo.
    Le parole su cui si è concentrata l'attenzione del ciclo 2024 sono tre.
    La prima di queste, “guerra”, è ritornata tristemente attuale in questi anni. A partire dal canto XXVIII dell’Inferno, in cui viene rappresentata la punizione di quanti, seminando odio e discordia, provocarono i conflitti e le guerre nel mondo, Marina Basso, della sede di Milano dell''Università Cattolica del Sacro Cuore, ha proposta una riflessione sulla guerra in una dimensione anche filosofica.
    Il secondo incontro, svoltosi nell’ambito del Festival Francescano, che quest’anno (otto volte centenario della stigmatizzazione di san Francesco sul monte della Verna) ha avuto come filo conduttore l’espressione “attraverso ferite”, è stato dedicato alle parole “ferite e giustizia” esaminate loro significati e prospettive attuali attraverso le riflessioni di Marta Cartabia, giurista che ha ricoperto anche numerosi e importanti incarichi pubblici. Il canto di riferimento è stato uno tra i più belli ed emozionanti del poema, il terzo del Purgatorio, in cui, attraverso la vicenda di Manfredi, il poeta esplora i temi della colpa e del perdono, delle ferite e della giustizia, del dolore e della preghiera.
    Infine la 'lectura' è approdata al Paradiso, con la lettura del primo canto della terza cantica. Qui, dopo il grande proemio, si avvia l’ascesa di Dante verso il cielo e il poeta celebra con versi straordinari l’ordine divino che regola armoniosamente la struttura del cosmo. Insieme a un astrofisico come Marco Bersanelli abbiamo riflettuto sul senso che la parola “ordine”, tanto importante per la poesia e la teologia di Dante, hanno nella scienza e nella cultura del nostro tempo.

ความคิดเห็น •