Grazie, sto iniziando con il primo acquisto di casa, ho visto tantissimo tutti il suo video. Me hanno servito tanto. Te ringrazio. Aspetto scegliere il tasso e banca più conveniente.
Ciao Giuseppe, mi sapresti spiegare come si calcola la quota capitale di ogni singola raga quando si ha un tasso variabile? C’è una logica standard oppure è a discrezione della singola banca? Grazie
Ciao Max! Mentre per i mutui a tasso fisso, è determinato l'intera rata già in sede di stipula per tutta la durata del mutuo, per i mutui a tasso variabile in sede di stipula la sola quota capitale è fissata per tutta la durata del mutuo! Quindi effettivamente la quota capitale non varierà rispetto al piano di ammortamento di stipula. È la quota interessi che varierà. Quindi in sostanza ogni mese, in base al capitale residuo ed al tasso di interesse di quel mese viene calcolata la quota interessi. Tale quota interessi viene sommata alla quota capitale (determinata all'inizio!) per ottenere la rata per quel mese.. Spero di essere stato chiaro!
@@GiuseppeLegrottaglie Quindi tu dici che per la quota capitale di ogni singola rata farà sempre fede quella riferita al piano di ammortamento originale indipendentemente dal variare nel tempo del tasso (visto che parliamo di variabile)? Io invece pensavo che la quota capitale veniva in qualche modo adattata in base al valore della quota interessi per far sì che la rata finale fosse abbordabile per le tasche del povero mutuatario…
Buongiorno Giuseppe, dopo esser partito con la quasi certezza di fare un consap con variabile con cap ...ma ieri mi è stato detto dalla banca che da agosto con consap si può fare solo il variabile puro . Così , non volendo procedere ad un variabile puro ed avendo la possibilità di versare il 20% e fare il mutuo senza la garanzia consap , ho deciso di verificare altre soluzioni con più istituti di credito . Ad oggi le due soluzioni sarebbero un fisso a 20 anni con TAN al 2.60 o un variabile a rata protetta con TAN 1.01 sempre a 20 anni (da ciò che mi ha spiegato il consulente le variazioni si baseranno sull inflazione) ed eventuali variazioni comporteranno un aumento o una diminuzione della durata del mutuo con la rata che non varierà d' importo . Tra i due c è una differenza di circa 20.000€ di interessi. Allo stato attuale delle cose e con i tassi che sembra aumenteranno ancora per alcuni anni tu per quale soluzione opteresti ? Grazie mille per un eventuale risposta e buona giornata
Ciao Terence, ti rispondo con qualche giorno di ritardo, visto il periodo.. La scelta del tasso è da fare oltre che in funzione degli interessi prospettici, cioé quello che è più conveniente, anche in funzione della tipologia delle proprie entrate (come spiego nel video). Io opterei per la soluzione migliore per me, che probabilmente non è quella migliore per te! Nel video accenno ad alcune cose da prendere in considerazione nella scelta della tipologia di tasso.. potresti riguardarlo con attenzione e valutare l'impatto SU DI TE, dei diversi scenari futuri!
@@GiuseppeLegrottaglie figurati e grazie mille per la risposta, adesso riguarderò con attenzione il video , naturalmente avevo abbandonato l idea del variabile puro sia per la durata oltre al fatto che essendo un lavoratore dipendente potrei avere difficoltà qualora la rata raggiungesse cifre troppo alte . Ma mi aveva incuriosito il variabile a rata fissa ... Ringraziandoti ancora per la risposta ti auguro una buona giornata.
Non sono un grande fan di questo tipo di mutui.. Se parti con variabile, sentirai la necessità di passare al fisso se i tassi si alzano, ma a questo punto anche i fissi saranno più alti! Viceversa se i tassi si abbassano, non vedrai molte ragioni per passare al fisso - che in ogni caso comporterebbe un tasso maggiore del variabile - e di conseguenza restarai al variabile. Inoltre devi valutare quali sono le prospettive rispetto ai tassi!
Grazie mille per il suggerimento! E probabilmente lo farò.. Mi ci vorrà un pò di tempo però per vari impegni... In ogni caso però - visto che sei sul punto di decidere - volevo dirti che in alcune banche al momento che ti scrivo per mutui con le stesse durate il CAP di tasso è inferiore a ad un mutuo a tasso fisso! Significa che in situazioni del genere il tasso variabile con CAP sarà comunque più conveniente del FISSO di pari durata! (e chiaramente pari LTV)
Ho una domanda è la prima casa, ho pensato prendere la scelta tasso misto iniziare con tasso variabile cosi mi assicuro con la banca farmi il mutuo dopo come evoluzione la situazione economica guardo ogni due anni cambiarmi a fisso o continuare al variabile. Ma oggi per un mutuo di 100.000 euro a tasso fisso è piu meno 569 a 20 anni, ma si prendo il tasso variabile è 446 euro allora sento che io guadagno 1.500 posso sentirmi più sicuro che la banca si chiedo misto e inizio con variabile è piu fattibile che dirmi si o ascolte la mia richiesta sotto una rata di 446 che con una rata a tasso fisso 569. Sento che dopo nell tempo si aumenta perche sappiamo che quello succede per tutto lo che sta succedendo nell mondo, ma gia sono a casa mia. E dopo devo arrangiare e massimo aspettare ogni due anni e ricontrollare si devo fare cambio di tasso o continuare. Ho bisogno e voglio casa. Penso nella opportunità dal oggi, gia domani penso in arrangiarmi si vedo che cambia la cosa di forma negativa.
Ciao Mateo! Non sono un fan del tasso misso... E ti spiego anche il motivo: il tasso misto significa che ogni due anni scegli tra fisso e variabile: ma attenzione: se scegli il fisso prenderai l'IRS 2Y tempo per tempo in essere, che tipicamente è più elevato dell'eurbor a 1 mese (che invece è la base del variabile! Ciò che ti voglio dire è che se fra due anni prendi il fisso, quel tasso vale per 2 anni! Alla scadenza dei 2 anni, potrai scegliere ancora il fisso, ma sarò relativo a quel periodo: quindi potrà essere anche più elevato (o più basso). Piuttosto valuta il variabile con CAP di tasso. In ogni caso, come spiego nel video, è una scelta personalissima.
Il tasso variabile con CAP: il tetto che viene fissato al momento della firma di richiesta di mutuo (con CONSAP) è quello che avrò il giorno di stipula oppure anche quello può variare? Mi è chiaro il discorso del variabile e che avrai quello che sarà il giorno di stipula e non quello di preventivo, ma vale anche per il CAP? Grazie a chiunque sappia rispondere al quesito.
Ciao Damiano! Il CAP è il valore massimo che il tasso di interesse variabile potrà assumere per tutta la durata del mutuo. E' fissato quando la banca farà l'offerta irrevocabile (generalmente in prossimità della stipula) e una volta fissato varrà per tutta la durata del mutuo. Solitamente - anche se la prassi può variare da banca a banca - tutte le condizioni incluso tasso e valore del cap sono fissate in prossimità della stipula.. Poiché la prassi potrebbe cambiare da banca a banca, dovresti chiedere direttamente a lei in fase di preventivazione se i valori preventivati vengono 'bloccati' con la richiesta del mutuo oppure verranno fissati solo in prossimità della stipula.
Ciao Luca! Sì, in effetti visto l'andamento dei tassi è tornato in voga il mutuo con cap.. Ho già scritto un video al riguardo ma sto avendo poco tempo per registrare e montare. Non appena mi sarà possibile uno dei prossimi video sicuramente sarà sul mutuo con cap!
Supponiamo ad esempio che stipulo un mutuo di 10 anni a tasso variabile e solo dopo 5 anni il tasso inizia a salire vertiginosamente, considerato che visto il tempo trascorsi gli interessi sul mutuo dovrebbe dovrebbero essere stati ormai già saldati, la rata subirà variazioni minime oppure variazioni non trascurabili ?
Bella domanda! E denota che hai capito come funziona l'ammortamento! Poniamo un capitale di 100.000 euro, mutuo a 10 anni. La prima rata gli interessi saranno calcolati sull'intero capitale: quindi se per esempio il tasso mensile è di 0,1% gli interessi sulla prima rata saranno di 100 euro, la restante parte della rata sarà capitale. Dopo 5 anni, mettiamo che il capitale residuo sia di 60.000 euro, se al quinto anno il tasso aumenta, per esempio al 0,3% mensile, la quota di interesse sulla rata di quel mese sarà di 180 euro, ma la quota capitale sarà quella stabilità nel piano di ammortamento iniziale! Questo significa che man mano che si va avanti nell'ammortamento del mutuo, con quota capitale della rata che aumenta (e che non cambia all'aumentare dei tassi) e debito residuo che diminuisce (con quota interessi che diminuisce ), la rata diventa sempre più insensibile all'aumento dei tassi.. Ovviamente ci sarà sempre un effetto se negli ultimi anni dell'ammortamento c'è un aumento dei tassi, ma sarà minore rispetto ad averlo nei primi anni dell'ammortamento
Buongiorno Giuseppe ti scrivo per mia figlia che sta per chiedere un mutuo under 36 garanzia Consap all'80%, in banca però le hanno detto che questo tipo di mutuo ormai è disponibile solo con il tasso variabile. Effettivamente in giro per il web abbiamo letto questo ma è davvero così? Il tasso variabile spaventa, ma per lei sarebbe l'unico modo per ottenere il mutuo. Ci puoi aiutare a capire meglio? Nel caso, il tasso variabile Consap sarebbe rinegoziabile per essere trasformato in fisso? E se si, dopo quanto? Grazie mille
Purtroppo il repentino aumento dei tassi di mercato impedisce alle banche di fare offerte a tasso fisso sostenibili (per il momento). Il variabile come spiego nel video comporta un rischio maggiore e dovete valutare se riuscite a sostenere questo rischio sia economicamente che psicologicamente. I mutui consap di per se sono surrogabili, inclusa la garanzia pubblica, ma non è detto che riusciate a trovare una banca disposta a farlo, specie se il rapporto LTV supera l’80%
Salve, stavo valutando il mutuo chebanca con rata protetta. Rischio che nel corso degli anni le rate diventino eccessive oppure aumenti dì molto il piano di ammortamento visto che il prodotto tende a far pagare gli aumenti aumentando le rate. Cosa mi consigli? Grazie
Non conosco nel dettaglio prodotto che a quanto mi pare di capire è un prodotto molto offerto dalla banca da te menzionata con un meccanismo di funzionamento molto particolare. Senza entrare nel dettaglio del prodotto offerto dalla specifica banca, il consiglio in generale è capire sempre il meccanismo che sta dietro al mutuo e cosa succede nello scenario peggiore e regolarsi di conseguenza.
@@GiuseppeLegrottaglie ho provato a capirci e ho anche parlato con il loro servizio clienti, senza cogliere ttt i dettagli però. La mia preoccupazione è che si basa sul tasso variabile, ma applica un aumento sulla rata tenendo conto con un massimo rispetto al costo della vita calcolato dall'ISTAT ogni anno, invece l'aumento reale sugli interessi possibile è dovuto al tasso variabile, e si sommano allungando o diminuendo il piano di ammortamento. La mia domanda era più che altro se ha senso ora buttarsi sul variabile visto che sta all'1% rispetto al 2,5 del fisso, o rischio di trovarmi un debito che da 20 passa a 25 o altro?.
La tua domanda è la domanda che ogni mutuatario si fa quando fa un mutuo! Nel momento in cui stipuli un mutuo il tasso variabile sarà sempre inferiore al fisso (in condizioni normali!).. Di avere senso, ha senso il tasso variabile! Allo stato attuale con la forchetta tra fisso e variabile che si allarga, il tasso variabile consentirebbe un risparmio notevole sulle rate; il problema è l'incertezza e la sostenibilità della rata nel tempo! Non è infatti solo questione di convenienza, cioè di risparmiare interessi, ma anche di essere tempo per tempo in grado di pagare sempre la rata! Nel caso del mutuo di cui parli, l'incertezza è un pò mitigata dal fatto che l'aumento massimo della rata dovrebbe essere al massimo pari all'inflazione CPI (eventuali ulteriori aumenti, farebbero aumentare la durata del mutuo) .. In ogni caso è un rischio a cui ti esponi tu e devi decidere se sei in grado di assorbire eventuali rialzi della rata o allungamenti del mutuo...
@@GiuseppeLegrottaglie poichè non ho una visione nel medio e lungo periodo di come questi tassi possano variare (non parlo di conoscere il futuro, ma parlo di andamento probabile), non ho idea se lo scostamento possa essere nei prossimi 5 anni di 1 punto percentuale o di 3 o addirituttra di 5, e nei 10 anni, e nei 20 totali... però questo farebbe tutta la differenza. La mia perplessità sta nella domanda: di quando può aumentare il tasso variabile e dunque la rata da un lato, e dall'altro il piano di ammortamento (rate aggiunte)?, aumenterà sicuramente, o accadrà che possano oscillare o anche diminuire?. Non so realisisticamente parlando di quando possa variare e di conseguenza impattare e di conseguenza valutare il riscio, e questo genera l'incertezza.
@@DaniloCarbone1985 sulle prospettive dei tassi, queste si prevedono in aumento; ma non sono io a dirlo sono i tassi stessi! I tassi a lungo inglobano le aspettative di quello che faranno i tassi durante il periodo. Per esempio l'IRS a 30 anni è (all'incirca) la media di quello che secondo le aspettative faranno i tassi variabili... Per quanto riguarda l'impatto di un aumento dei tassi sul piano di ammortamento, è il consulente che segue la tua pratica e che conosce bene il prodotto che dovrebbe farlo! Tieni presente che in ogni caso sarà necessario fare delle assunzioni forti, come per esempio l'andamento dell'inflazione CPI, e lo stesso andamento dei tassi! In linea di massima, le persone preferiscono il fisso proprio perché non c'è l'incertezza legata all'andamento dei tassi! Se non vuoi incertezza opta per un tasso fisso!
Mio figlio ha chiesto un mutuo prima casa. Due mesi fa la banca chiedeva 1,8 fisso di interessi, ora, dopo un cambio direttore e la guerra, chiede il 2,8/3,1. Ci sentiamo presi in giro! Altrimenti offrono un tasso variabile senza cap. Ci dai un consiglio per favore? Grazie per i tuoi video 👍🏼
Un mutuo è una pratica che richiede tempo e generalmente l’offerta iniziale non è vincolante.. purtroppo i tassi di riferimento sono saliti molto velocemente negli ultimi mesi e praticamente chiunque ha chiesto un mutuo si trova nella situazione come la vostra.. fino all’offerta vincolante la banca non è vincolata.. l’unico consiglio che vi do è di non fare il passo più lungo della gamba: accettate solo una rata che siete in grado di sostenere con tranquillità nel tempo
Mi piacerebbe, probabilmente non solo a me, su cosa opteresti tu al momento. Presumendo, come la maggior parte delle persone, un mutuo a 30 anni, con un importo di 200000 euro. Naturalmente da dipendente come la stramaggioranza dei tuoi follower. Grazie mille. Secondo me al momento il fisso è la scelta giusta. Il variabile è troppo rischioso visto cosa sta accadendo vicino a noi. Grazie mille 😊
Si.. è un tasso variabile che però prevede un 'tetto' o cap che non può essere superato... in questo modo ci si espone alle piccole variazioni di tasso ma non alle grandi, che in genere sono quelle che fanno più paura!
Lo scopo di tanti miei video è proprio quello di aiutare le persone a fare le scelte giuste.. Spero che potrai surrogare il mutuo in modo da ottenere condizioni migliori (tassi permettendo!)
Grazie, sto iniziando con il primo acquisto di casa, ho visto tantissimo tutti il suo video. Me hanno servito tanto. Te ringrazio.
Aspetto scegliere il tasso e banca più conveniente.
Assolutamente altro video sono ben accetti.... comunque bel lavoro....
Grazie Davide!! 👍
Ciao Giuseppe, mi sapresti spiegare come si calcola la quota capitale di ogni singola raga quando si ha un tasso variabile? C’è una logica standard oppure è a discrezione della singola banca? Grazie
Ciao Max! Mentre per i mutui a tasso fisso, è determinato l'intera rata già in sede di stipula per tutta la durata del mutuo, per i mutui a tasso variabile in sede di stipula la sola quota capitale è fissata per tutta la durata del mutuo! Quindi effettivamente la quota capitale non varierà rispetto al piano di ammortamento di stipula. È la quota interessi che varierà. Quindi in sostanza ogni mese, in base al capitale residuo ed al tasso di interesse di quel mese viene calcolata la quota interessi. Tale quota interessi viene sommata alla quota capitale (determinata all'inizio!) per ottenere la rata per quel mese.. Spero di essere stato chiaro!
@@GiuseppeLegrottaglie Quindi tu dici che per la quota capitale di ogni singola rata farà sempre fede quella riferita al piano di ammortamento originale indipendentemente dal variare nel tempo del tasso (visto che parliamo di variabile)? Io invece pensavo che la quota capitale veniva in qualche modo adattata in base al valore della quota interessi per far sì che la rata finale fosse abbordabile per le tasche del povero mutuatario…
Buongiorno Giuseppe, dopo esser partito con la quasi certezza di fare un consap con variabile con cap ...ma ieri mi è stato detto dalla banca che da agosto con consap si può fare solo il variabile puro .
Così , non volendo procedere ad un variabile puro ed avendo la possibilità di versare il 20% e fare il mutuo senza la garanzia consap , ho deciso di verificare altre soluzioni con più istituti di credito .
Ad oggi le due soluzioni sarebbero un fisso a 20 anni con TAN al 2.60 o un variabile a rata protetta con TAN 1.01 sempre a 20 anni (da ciò che mi ha spiegato il consulente le variazioni si baseranno sull inflazione) ed eventuali variazioni comporteranno un aumento o una diminuzione della durata del mutuo con la rata che non varierà d' importo .
Tra i due c è una differenza di circa 20.000€ di interessi.
Allo stato attuale delle cose e con i tassi che sembra aumenteranno ancora per alcuni anni tu per quale soluzione opteresti ?
Grazie mille per un eventuale risposta e buona giornata
Ciao Terence, ti rispondo con qualche giorno di ritardo, visto il periodo.. La scelta del tasso è da fare oltre che in funzione degli interessi prospettici, cioé quello che è più conveniente, anche in funzione della tipologia delle proprie entrate (come spiego nel video). Io opterei per la soluzione migliore per me, che probabilmente non è quella migliore per te! Nel video accenno ad alcune cose da prendere in considerazione nella scelta della tipologia di tasso.. potresti riguardarlo con attenzione e valutare l'impatto SU DI TE, dei diversi scenari futuri!
@@GiuseppeLegrottaglie figurati e grazie mille per la risposta, adesso riguarderò con attenzione il video , naturalmente avevo abbandonato l idea del variabile puro sia per la durata oltre al fatto che essendo un lavoratore dipendente potrei avere difficoltà qualora la rata raggiungesse cifre troppo alte .
Ma mi aveva incuriosito il variabile a rata fissa ...
Ringraziandoti ancora per la risposta ti auguro una buona giornata.
Ciao , cosa ne pensi del mutuo variabile multiswich?
Ossia misto con la possibilità di partire da variabile modificabile a fisso ?
Non sono un grande fan di questo tipo di mutui.. Se parti con variabile, sentirai la necessità di passare al fisso se i tassi si alzano, ma a questo punto anche i fissi saranno più alti! Viceversa se i tassi si abbassano, non vedrai molte ragioni per passare al fisso - che in ogni caso comporterebbe un tasso maggiore del variabile - e di conseguenza restarai al variabile. Inoltre devi valutare quali sono le prospettive rispetto ai tassi!
Buongiorno, sono in fase di scelta del mutuo.
Vorrei optare per un variabile con cap , potresti fare un video su questo specifico prodotto ?
Grazie mille per il suggerimento! E probabilmente lo farò.. Mi ci vorrà un pò di tempo però per vari impegni... In ogni caso però - visto che sei sul punto di decidere - volevo dirti che in alcune banche al momento che ti scrivo per mutui con le stesse durate il CAP di tasso è inferiore a ad un mutuo a tasso fisso! Significa che in situazioni del genere il tasso variabile con CAP sarà comunque più conveniente del FISSO di pari durata! (e chiaramente pari LTV)
@@GiuseppeLegrottaglie 👍🏼grazie
Variabile ,ti saventano ogni 9/11 anni ...fisso e per fifoni e 'loro' sano. 😂
Ho una domanda è la prima casa, ho pensato prendere la scelta tasso misto iniziare con tasso variabile cosi mi assicuro con la banca farmi il mutuo dopo come evoluzione la situazione economica guardo ogni due anni cambiarmi a fisso o continuare al variabile. Ma oggi per un mutuo di 100.000 euro a tasso fisso è piu meno 569 a 20 anni, ma si prendo il tasso variabile è 446 euro allora sento che io guadagno 1.500 posso sentirmi più sicuro che la banca si chiedo misto e inizio con variabile è piu fattibile che dirmi si o ascolte la mia richiesta sotto una rata di 446 che con una rata a tasso fisso 569. Sento che dopo nell tempo si aumenta perche sappiamo che quello succede per tutto lo che sta succedendo nell mondo, ma gia sono a casa mia. E dopo devo arrangiare e massimo aspettare ogni due anni e ricontrollare si devo fare cambio di tasso o continuare. Ho bisogno e voglio casa. Penso nella opportunità dal oggi, gia domani penso in arrangiarmi si vedo che cambia la cosa di forma negativa.
Ciao Mateo! Non sono un fan del tasso misso... E ti spiego anche il motivo: il tasso misto significa che ogni due anni scegli tra fisso e variabile: ma attenzione: se scegli il fisso prenderai l'IRS 2Y tempo per tempo in essere, che tipicamente è più elevato dell'eurbor a 1 mese (che invece è la base del variabile! Ciò che ti voglio dire è che se fra due anni prendi il fisso, quel tasso vale per 2 anni! Alla scadenza dei 2 anni, potrai scegliere ancora il fisso, ma sarò relativo a quel periodo: quindi potrà essere anche più elevato (o più basso). Piuttosto valuta il variabile con CAP di tasso. In ogni caso, come spiego nel video, è una scelta personalissima.
Il tasso variabile con CAP: il tetto che viene fissato al momento della firma di richiesta di mutuo (con CONSAP) è quello che avrò il giorno di stipula oppure anche quello può variare? Mi è chiaro il discorso del variabile e che avrai quello che sarà il giorno di stipula e non quello di preventivo, ma vale anche per il CAP?
Grazie a chiunque sappia rispondere al quesito.
Ciao Damiano! Il CAP è il valore massimo che il tasso di interesse variabile potrà assumere per tutta la durata del mutuo. E' fissato quando la banca farà l'offerta irrevocabile (generalmente in prossimità della stipula) e una volta fissato varrà per tutta la durata del mutuo. Solitamente - anche se la prassi può variare da banca a banca - tutte le condizioni incluso tasso e valore del cap sono fissate in prossimità della stipula.. Poiché la prassi potrebbe cambiare da banca a banca, dovresti chiedere direttamente a lei in fase di preventivazione se i valori preventivati vengono 'bloccati' con la richiesta del mutuo oppure verranno fissati solo in prossimità della stipula.
potresti fare un video sul mutuo a tasso variabile 3Mesi con cap?Grazie
Ciao Luca! Sì, in effetti visto l'andamento dei tassi è tornato in voga il mutuo con cap.. Ho già scritto un video al riguardo ma sto avendo poco tempo per registrare e montare. Non appena mi sarà possibile uno dei prossimi video sicuramente sarà sul mutuo con cap!
Supponiamo ad esempio che stipulo un mutuo di 10 anni a tasso variabile e solo dopo 5 anni il tasso inizia a salire vertiginosamente, considerato che visto il tempo trascorsi gli interessi sul mutuo dovrebbe dovrebbero essere stati ormai già saldati, la rata subirà variazioni minime oppure variazioni non trascurabili ?
Bella domanda! E denota che hai capito come funziona l'ammortamento! Poniamo un capitale di 100.000 euro, mutuo a 10 anni. La prima rata gli interessi saranno calcolati sull'intero capitale: quindi se per esempio il tasso mensile è di 0,1% gli interessi sulla prima rata saranno di 100 euro, la restante parte della rata sarà capitale. Dopo 5 anni, mettiamo che il capitale residuo sia di 60.000 euro, se al quinto anno il tasso aumenta, per esempio al 0,3% mensile, la quota di interesse sulla rata di quel mese sarà di 180 euro, ma la quota capitale sarà quella stabilità nel piano di ammortamento iniziale! Questo significa che man mano che si va avanti nell'ammortamento del mutuo, con quota capitale della rata che aumenta (e che non cambia all'aumentare dei tassi) e debito residuo che diminuisce (con quota interessi che diminuisce ), la rata diventa sempre più insensibile all'aumento dei tassi.. Ovviamente ci sarà sempre un effetto se negli ultimi anni dell'ammortamento c'è un aumento dei tassi, ma sarà minore rispetto ad averlo nei primi anni dell'ammortamento
Buongiorno Giuseppe ti scrivo per mia figlia che sta per chiedere un mutuo under 36 garanzia Consap all'80%, in banca però le hanno detto che questo tipo di mutuo ormai è disponibile solo con il tasso variabile. Effettivamente in giro per il web abbiamo letto questo ma è davvero così? Il tasso variabile spaventa, ma per lei sarebbe l'unico modo per ottenere il mutuo. Ci puoi aiutare a capire meglio? Nel caso, il tasso variabile Consap sarebbe rinegoziabile per essere trasformato in fisso? E se si, dopo quanto? Grazie mille
Purtroppo il repentino aumento dei tassi di mercato impedisce alle banche di fare offerte a tasso fisso sostenibili (per il momento). Il variabile come spiego nel video comporta un rischio maggiore e dovete valutare se riuscite a sostenere questo rischio sia economicamente che psicologicamente. I mutui consap di per se sono surrogabili, inclusa la garanzia pubblica, ma non è detto che riusciate a trovare una banca disposta a farlo, specie se il rapporto LTV supera l’80%
@@GiuseppeLegrottaglie grazie
Salve, stavo valutando il mutuo chebanca con rata protetta. Rischio che nel corso degli anni le rate diventino eccessive oppure aumenti dì molto il piano di ammortamento visto che il prodotto tende a far pagare gli aumenti aumentando le rate. Cosa mi consigli? Grazie
Non conosco nel dettaglio prodotto che a quanto mi pare di capire è un prodotto molto offerto dalla banca da te menzionata con un meccanismo di funzionamento molto particolare. Senza entrare nel dettaglio del prodotto offerto dalla specifica banca, il consiglio in generale è capire sempre il meccanismo che sta dietro al mutuo e cosa succede nello scenario peggiore e regolarsi di conseguenza.
@@GiuseppeLegrottaglie ho provato a capirci e ho anche parlato con il loro servizio clienti, senza cogliere ttt i dettagli però.
La mia preoccupazione è che si basa sul tasso variabile, ma applica un aumento sulla rata tenendo conto con un massimo rispetto al costo della vita calcolato dall'ISTAT ogni anno, invece l'aumento reale sugli interessi possibile è dovuto al tasso variabile, e si sommano allungando o diminuendo il piano di ammortamento.
La mia domanda era più che altro se ha senso ora buttarsi sul variabile visto che sta all'1% rispetto al 2,5 del fisso, o rischio di trovarmi un debito che da 20 passa a 25 o altro?.
La tua domanda è la domanda che ogni mutuatario si fa quando fa un mutuo! Nel momento in cui stipuli un mutuo il tasso variabile sarà sempre inferiore al fisso (in condizioni normali!).. Di avere senso, ha senso il tasso variabile! Allo stato attuale con la forchetta tra fisso e variabile che si allarga, il tasso variabile consentirebbe un risparmio notevole sulle rate; il problema è l'incertezza e la sostenibilità della rata nel tempo! Non è infatti solo questione di convenienza, cioè di risparmiare interessi, ma anche di essere tempo per tempo in grado di pagare sempre la rata! Nel caso del mutuo di cui parli, l'incertezza è un pò mitigata dal fatto che l'aumento massimo della rata dovrebbe essere al massimo pari all'inflazione CPI (eventuali ulteriori aumenti, farebbero aumentare la durata del mutuo) .. In ogni caso è un rischio a cui ti esponi tu e devi decidere se sei in grado di assorbire eventuali rialzi della rata o allungamenti del mutuo...
@@GiuseppeLegrottaglie poichè non ho una visione nel medio e lungo periodo di come questi tassi possano variare (non parlo di conoscere il futuro, ma parlo di andamento probabile), non ho idea se lo scostamento possa essere nei prossimi 5 anni di 1 punto percentuale o di 3 o addirituttra di 5, e nei 10 anni, e nei 20 totali... però questo farebbe tutta la differenza. La mia perplessità sta nella domanda: di quando può aumentare il tasso variabile e dunque la rata da un lato, e dall'altro il piano di ammortamento (rate aggiunte)?, aumenterà sicuramente, o accadrà che possano oscillare o anche diminuire?. Non so realisisticamente parlando di quando possa variare e di conseguenza impattare e di conseguenza valutare il riscio, e questo genera l'incertezza.
@@DaniloCarbone1985 sulle prospettive dei tassi, queste si prevedono in aumento; ma non sono io a dirlo sono i tassi stessi! I tassi a lungo inglobano le aspettative di quello che faranno i tassi durante il periodo. Per esempio l'IRS a 30 anni è (all'incirca) la media di quello che secondo le aspettative faranno i tassi variabili... Per quanto riguarda l'impatto di un aumento dei tassi sul piano di ammortamento, è il consulente che segue la tua pratica e che conosce bene il prodotto che dovrebbe farlo! Tieni presente che in ogni caso sarà necessario fare delle assunzioni forti, come per esempio l'andamento dell'inflazione CPI, e lo stesso andamento dei tassi!
In linea di massima, le persone preferiscono il fisso proprio perché non c'è l'incertezza legata all'andamento dei tassi! Se non vuoi incertezza opta per un tasso fisso!
Mio figlio ha chiesto un mutuo prima casa. Due mesi fa la banca chiedeva 1,8 fisso di interessi, ora, dopo un cambio direttore e la guerra, chiede il 2,8/3,1. Ci sentiamo presi in giro! Altrimenti offrono un tasso variabile senza cap. Ci dai un consiglio per favore? Grazie per i tuoi video 👍🏼
Un mutuo è una pratica che richiede tempo e generalmente l’offerta iniziale non è vincolante.. purtroppo i tassi di riferimento sono saliti molto velocemente negli ultimi mesi e praticamente chiunque ha chiesto un mutuo si trova nella situazione come la vostra.. fino all’offerta vincolante la banca non è vincolata.. l’unico consiglio che vi do è di non fare il passo più lungo della gamba: accettate solo una rata che siete in grado di sostenere con tranquillità nel tempo
@@GiuseppeLegrottaglie grazie mille Giuseppe ☺️
Mi piacerebbe, probabilmente non solo a me, su cosa opteresti tu al momento. Presumendo, come la maggior parte delle persone, un mutuo a 30 anni, con un importo di 200000 euro. Naturalmente da dipendente come la stramaggioranza dei tuoi follower. Grazie mille. Secondo me al momento il fisso è la scelta giusta. Il variabile è troppo rischioso visto cosa sta accadendo vicino a noi. Grazie mille 😊
Al momento i tassi fissi sono ancora su livelli accettabili, per LTV
Taso variabile con cap.?
Si.. è un tasso variabile che però prevede un 'tetto' o cap che non può essere superato... in questo modo ci si espone alle piccole variazioni di tasso ma non alle grandi, che in genere sono quelle che fanno più paura!
Mi sembra più conveniente variabile con cap in questo momento...
È una ottima alternativa per chi cerca sicurezza contro rialzi eccessivi dei tassi! Sto preparando un video al riguardo!
A me la banca mi ha inculato, speriamo schiantino
Considerando che le banche fanno solo cose in regola con la legge, sei stato tu pollo
Lo scopo di tanti miei video è proprio quello di aiutare le persone a fare le scelte giuste.. Spero che potrai surrogare il mutuo in modo da ottenere condizioni migliori (tassi permettendo!)