Il Kit di Emergenza: ovvero l'essenziale se ti ritrovi senza zaino!

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  • เผยแพร่เมื่อ 8 ก.ย. 2024

ความคิดเห็น • 96

  • @1978daniele
    @1978daniele 3 ปีที่แล้ว +7

    I miei complimenti non solo per la grande competenza tecnica, ma anche per un approccio pacato e rispettoso, cosa che ultimamente mi sembra sempre più rara

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      Grazie Daniele! Sai, sarà perché sono all'antica, ma trovo irritante che un perfetto sconosciuto mi si rivolga senza un minimo di rispetto solo perché si trova dietro ad un monitor. Sono il primo che ama la discussione, ma solo se è gestita da entrambe le parti con spirito costruttivo. Mi fa piacere di non essere l'unico!

    • @giampaolo-beretta
      @giampaolo-beretta 2 ปีที่แล้ว

      @@TheWalkingRobin Condivido questo pensiero. Continua così. Essere serio, posato e professionale sono certo che sia la via migliore per essere anche una guida affidabile e che faccia sentire al sicuro un cliente. Ciao.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  2 ปีที่แล้ว

      @@giampaolo-beretta ti ringrazio Giampaolo!

  • @PinoRoss
    @PinoRoss 3 ปีที่แล้ว +1

    Direi una informazione "controcorrente" ma che aime.. Molte volte ci si trova nelle escursioni.. Bravo 👍

  • @PinoRoss
    @PinoRoss 3 ปีที่แล้ว +1

    Grazie mille 👌

  • @massimomichelini2142
    @massimomichelini2142 3 ปีที่แล้ว +4

    Ciao Robin, quando hai parlato di guadare i torrenti mi sono ricordato di un guado fatto in Islanda 9 anni fa.
    Durante l'attraversamento di un fiume ho sottovalutato la profondità dell'acqua e sono stato trascinato dalla corrente per circa 150 metri. istintivamente ho portato le mani al cinturone dello zaino per slacciarlo ma mi sono subito accorto che quest'ultimo mi stava spingendo verso l'alto permettendomi di galleggiare benissimo. Quindi l'ho tenuto indossato ed ho poi raggiunto l'altra sponda illeso.
    Credo che il merito di tutto ciò sia da attribuire ai sacchetti di plastica da supermercato in cui riponevo tutte le mie cose dentro lo zaino, creando così diverse sacche d'aria.
    Gli unici danni li ho avuti alla macchina fotografica e al chip elettronico del passaporto, che comunque ho potuto utilizzare per il viaggio di ritorno.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      Ciao Massimo, grazie per l'avventuroso aneddoto! Vero, se lo zaino è a compartimento stagno o contiene sacchi impermeabili chiusi, nel breve periodo può fungere da galleggiante, ma in ogni caso sarebbe meglio non averlo come impedimento. Grazie ancora!

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      @Daniel Lang sono degli ottimi galleggianti e si possono usare come tali, ma è comunque meglio toglierli dalle spalle e abbracciarli a modi boa!

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      @Daniel Lang esattamente!

  • @itsonlyadventure
    @itsonlyadventure 3 ปีที่แล้ว +1

    Grande Robin, condivido gran parte del discorso ed in particolar modo il concetto che bisogna avere degli oggetti ridondanti e minimalisti nel proprio vestiario. Anche io in alcuni dei miei video stresso il concetto che le tasche di quello che indossiamo devono essere sfruttate perché è l’unico modo per avere sempre con se un kit per le emergenze.
    Ovviamente l’equipaggiamento va necessariamente accompagnato con le dovute conoscenze.
    Per quanto riguarda la “copertura” preferisco la coperta isotermica perché la uso come se fosse un tarp ma ponendola molto bassa per creare una “bolla” di calore. Ho dormito nel bivi sotto la pioggia e anche se ero protetto dall’acqua il freddo passava per conduzione. Una sensazione strana: si rimane asciutti ma si sente il freddo del “bagnato”. Stessa cosa il vento: quando hai il mylar attaccato al corpo si accusa molto la perdita di calore per conduzione.
    Se ti va passa sul mio canale, c’è un video dove uso la “metallina” per passare una notte invernale simulando di essermi perso e quindi di non avere materiale per il bivacco.
    Comunque questa è solo una mia considerazione, come hai ben detto te ognuno deve assemblare il kit secondo le proprie esigenze.
    Per chi legge i commenti vorrei sottolineare l’importanza di provare sulla propria pelle cosa si passa in una situazione di emergenza (simulando ed addestrandosi) per capire bene quali sono i bisogni principali.
    Sempre nell’ottica di scambiare consigli mi permetto di aggiungerne uno banale: un bracciale in paracord con fischietto incorporato potrebbe essere utile per segnalare la propria presenza ed aggiunge 3-4m in più di cordino.
    Comunque complimenti ancora per il video, come sempre si nota la tua preparazione e professionalità!

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +2

      Tutto vero quanto hai detto! Il segreto, sia con il sacco da bivacco che con la coperta isotermica, è di avere strati di vestiario asciutto tra il mylar alluminato e la cute: in questo modo la dispersione termica per conduzione viene fortemente ridotta, aumentando allo stesso tempo la possibilità di riflettere la radiazione di calore irraggiata. Adesso vengo a vedermi il tuo video! :)

  • @andreac6472
    @andreac6472 3 ปีที่แล้ว

    Ciao Robin. Ho scoperto il canale in questo momento. Ti faccio i complimenti per la pacatezze e la professionalità con cui analizzi le varie termatiche. Seguirò i tuoi prossimi video con molto interesse. Un saluto e grazie. Andrea da Verona

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      Grazie a te Andrea! Durante l'estate non riesco a produrre molti video perché impegnato col lavoro da guida, ma dall'autunno riprenderò a pubblicare contenuti! A presto, Robin

  • @stefanodebon594
    @stefanodebon594 2 ปีที่แล้ว

    Congratulazioni! Anche per gli altri video. Dimostri di essere un professionista degli argomenti che tratti

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  2 ปีที่แล้ว

      Ti ringrazio Stefano, il miglior complimento che potessi farmi!

  • @monello89
    @monello89 3 ปีที่แล้ว

    Grazie per questo video...è stato davvero interessante ed utile!

  • @buc8992
    @buc8992 ปีที่แล้ว

    Geniale il consiglio sulla scala della cartografia. Complimenti. Mi spiego meglio: in zone molto ampie con topografia non molto accentuata, è effettivamente utile poter avere una visione d'insieme allargata.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  ปีที่แล้ว

      Esatto, è proprio quello il punto! Grazie per i complimenti!

  • @fabriziosabella4483
    @fabriziosabella4483 3 ปีที่แล้ว

    Video molto istruttivo...ho sempre pensato che in montagna cerotti e garze non servono una cippa. Per escursioni impegnative porto con me solo qualche aspirina, un cordino, una fascia elastica che funge da cavigliera. E di recente inoltre ho preso anche un bothy bag (che conosci bene 😁) che fa veramente la differenza in tante occasioni.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      Grazie Fabrizio! No dai, garze e cerotti possono tornare utili, ma in una situazione di emergenza difficilmente fanno la differenza! Ottimo investimento quello del bothy bag! 😉

  • @federico8853
    @federico8853 3 ปีที่แล้ว +1

    Ciao Robin, apprezzo sempre molto le informazioni che dai e soprattutto il tono che usi, grazie! Non ho mai pensato ad un kit di emergenza, i trekking che ho fatto fino ad ora (in giornata o al max di due giorni) sono sempre stati in aree piu' o meno antropizzate ed a volte gia' frequentate in precedenza. Pensando in divenire direi che la tua ipotesi di kit e' piu' che condivisibile, mi verrebbe istintivo pensare di riporre tutto in uno di quei piccoli "pouch" che si possono tenere alla cintura a cui aggiungerei solo una minitorcia a led (per eventuali segnalazioni) ed un fischietto (che porto con me solitamente), pur comprendendo che ha una sua ulitita' solo se qualcuno e' attorno a noi.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      Ti ringrazio Federico! Sicuramente una pouch da cintura può essere una valida soluzione in cui riporre il proprio kit d'emergenza e le tue aggiunte sono sacrosante! Grazie per il tuo contributo!

  • @MrJabba65
    @MrJabba65 3 ปีที่แล้ว +4

    inoltre sarei molto interessato ad un tuo approfondimento sull'uso di gps e sistemi di navigazione legati all'uso del gps.
    Ne esistono moltissimi, anche di app da cellulare davvero efficienti, ma non tutte allo stesso livello.
    Personalmente le uso moltissimo, molto più delle cartine, ma per fare ciò vado in giro con 2 cellulari (operatori diversi) e almeno 4 app diverse installate (alcune finzionano senza rete mobile).
    Sarei curioso di un confronto.
    Grazie in anticipo

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +3

      Ok Andrea, prendo noto e magari prossimamente farò un video su questo argomento!

    • @MrJabba65
      @MrJabba65 3 ปีที่แล้ว

      @@TheWalkingRobin grazie 1000

  • @ciccioformaccio7527
    @ciccioformaccio7527 3 ปีที่แล้ว +1

    Complimenti per i tuoi video, Sempre precisi, grande proprietà di linguaggio e preparazione. Meriteresti un numero di iscritti molto maggiore. Forse potresti farne qualcuno che descrivesse le tue uscite durante il loro procedere, piuttosto che focalizzarti in particolare sulle recensioni e consigli (peraltro sempre interessanti).

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      Ciao! Ti ringrazio. È vero, credo che potrei tranquillamente filmare un'uscita e pubblicare quella: vedo che molti lo fanno e che piace. Magari prima o poi lo farò, solo che personalmente non ho mai capito sta cosa di guardare altre persone che fanno trekking! 😂 Cioè tipo io non riesco a seguirne uno per più di due minuti, anche se fatto bene! Sono chiaramente nato nell'epoca sbagliata! 😂

    • @ciccioformaccio7527
      @ciccioformaccio7527 3 ปีที่แล้ว

      @@TheWalkingRobin Condivido in gran parte la tua posizione però devi anche pensare che molti potenziali iscritti non sono in grado di affrontare certe uscite (per età, problemi fisici, malattie, incompetenza, mancanza di coraggio), quindi sarebbe come se tu li portassi con te, Inoltre, ed è questo il motivo perché io li guardo, ti permettono di scoprire nuovi percorsi e nuove aree con una visione "in prima fila" che nessuna carta o guida può dare.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      @@ciccioformaccio7527 vero anche questo. Dai, proverò a farne qualcuno e vediamo se piacciono!

    • @nickcave6004
      @nickcave6004 3 ปีที่แล้ว

      @@TheWalkingRobin bisogna stimarla anche come promozione...ma anch'io mi faccio piacevolmente ispirare talvolta.

  • @andreafedrighi495
    @andreafedrighi495 3 ปีที่แล้ว

    Ciao Robin, molto interessante. Aggiungerei una cosa molto importante: una piccola torcia, di quelle micro, che tengo sempre nel mio kit. Senza una torcia, in emergenza di notte, sei obbligato a star fermo, magari al freddo; con la torcia puoi spostarti e anche segnalare la tua presenza. Con l'evoluzione dei led moderni, peso e durata della batteria la rendono un utilissimo strumento che può fare la differenza con poco aggravio di spazio e carico.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      Ciao Andrea. Io la torcia non la includo nel mio kit di emergenza perché muoversi al buio a mio avviso è molto rischioso se non si segue un sentiero e si è fuori traccia, ma sicuramente può tornare utile, anche per segnalazioni. Grazie per il tuo contributo!

  • @maxmax66-70
    @maxmax66-70 3 ปีที่แล้ว

    Complimenti è tutto molto interessante 😉

  • @aaaaaaaaa7149
    @aaaaaaaaa7149 3 ปีที่แล้ว

    Grazie per i tuoi preziosi consigli. Fabio da Bergamo

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      Di nulla Fabio, sono felice che li reputi utili!

  • @BandanaTrekking
    @BandanaTrekking 3 ปีที่แล้ว +1

    Ciao e grazie dei suggerimenti. Siccome chi non avesse in programma hiking in luoghi particolarmente isolati (o chi è genovese come me 😀 ) difficilmente spenderà 200 € per un localizzatore, un'alternativa a costo zero non potrebbe essere un secondo smartphone (quasi tutti lo abbiamo uno vecchio) con installata un app tipo "where are U"? credo funzioni col GPS e quindi non necessiti di rete internet nè di sim inserite nel telefonino. Per quanto riguarda le altre cose, io porto telo isotermico, un po' di paracord, braccialetto in paracord con annessa mini bussola e fischietto, coltello, acciarino e cotone, power bank e assolutamente torcia frontale potente e a volte pile di riserva. La torcia indipendentemente dall'emergenza la uso molto spesso perchè le mie escursioni in inverno finiscono quasi sempre al buio, sia perchè parto tardissimo sia perchè mi piace camminare anche nell'oscurità.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      Ciao! Le app come quella che hai nominato si basano sempre sulla rete dati o sulla linea telefonica per poter inviare ai soccorritori la posizione (determinata via GPS e/o dati). Quindi se ti trovi in un'area priva di campo non vanno bene. È vero che 200 € non sono pochi, specie se si devono aggiungere altrettanti soldi per l'abbonamento annuale (ma credo abbiano attivato contratti mensili), ma se si pratica assiduamente il trekking ritengo sia un investimento molto sensato!

    • @BandanaTrekking
      @BandanaTrekking 3 ปีที่แล้ว +1

      @The Walking Robin sai che ero convinto quelle app funzionassero anche in assenza di rete dati o segnale, anche se in effetti un modo per far partire la comunicazione ci deve essere. Credo l'investimento del localizzatore e relativo abbonamento possa essere utile soprattutto per chi si avventura in trekking di più giorni in luoghi particolarmente isolati, che poi sia meglio averlo piuttosto che non averlo anche per chi fa escursioni meno estreme è fuor di dubbio 😁 un'altra piccola soluzione sempre relativamente alle app potrebbe essere quella che offre viewranger nella versione premium (5 €) chiamata buddybeacon che sicuramente conoscerai. Il fatto di poter essere tracciati sempre da un'altra persona può essere credo utile e sopperire in parte alla mancanza del localizzatore. Scusami, riconosco che la soluzione migliore è quella che hai suggerito tu, ma cerco di pensare ad alternative per chi non investirebbe mai certe cifre per quella!

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      @@BandanaTrekking non devi assolutamente scusarti, la tua è un'opinione legittima. Sicuramente un buddybeacon è un'alternativa economica ma fa affidamento sull'antenna GPS dello smartphone che, a parte i modelli molto costosi, è generalmente di bassa qualità e poco affidabile. In ogni caso la programmazione dell'escursione e la valutazione delle condizioni ambientali sono l'aspetto più importante per evitare problemi, quindi è meglio investire soldi in formazione che in gadget! :)

    • @BandanaTrekking
      @BandanaTrekking 3 ปีที่แล้ว

      @@TheWalkingRobin e si hai proprio ragione, alla fine la cosa migliore sarebbe proprio questa!

  • @giovannimorganti3926
    @giovannimorganti3926 2 ปีที่แล้ว

    Ciao, mi potresti dare qualche consiglio in più sulle pasticche potabilizzatrici? Cmq video ben fatto ed esaustivo! Complimenti, mi sono iscritto al canale per poter seguire i tuoi consigli!

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  2 ปีที่แล้ว +1

      Ciao Giovanni, ti ringrazio per l'apprezzamento! Riguardo alle pastiglie per la potabilizzazione ce ne sono di tanti tipi ma tutte sostanzialmente si basano tutte sul rilascio di ioni cloro nell'acqua. Mediamente una pastiglia potabilizza 1 litro d'acqua (basta buttarla dentro all'acqua e aspettare una mezzora) ma risultano utili solo per periodi d'utilizzo brevi (un paio di giorni) in quanto sul lungo termine possono causare fastidi gastrici più o meno seri. È il motivo per cui le consiglio solo come sistema d'emergenza: un buon filtro risulta molto più efficiente per un uso prolungato!

  • @TheBestia1983
    @TheBestia1983 3 ปีที่แล้ว

    Finalmente un video sensato... senza stronzate alla Rambo,.. o per meglio dire ..alla B. Grylls!!

  • @lorimaro97
    @lorimaro97 2 ปีที่แล้ว

    Anche io mi torvo d'accordo, il kit di emergenza non è un kit per fare Survivor o bushcraf, si potrebbero scrivere pagine su questo ma si andrebbe fuori tema, concordo anche sulla strategia, io vivo e lavoro in Sardegna, qui i problemi principali in caso di perdita sono, acqua, temperature fredde o calde, e la conformazione molto impervia del territorio, quindi gli oggetti e le strategie che proponi sarebbero ottimi anche qui. Una domanda la avrei, per quanto condivida anche l'idea di avere un kit fuori dallo zaino, nelle tasche dei pantaloni mi sembra un po scomodo, a tua opinione personale, quanto ti impaccia? Ed è una cosa che varia nel tempo... ti sei abituato o ti da sempre fastidio? Ciao, amche questo video è fatto benissimo, complimenti.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  ปีที่แล้ว

      Ciao Lorenzo, perdona il ritardo nel risponderti ma mi era sfuggito il tuo commento!
      Tenere l'intero kit nei pantaloni cargo può essere un po' scomodo, soprattutto per quanto riguarda la bottiglia collassabile, ma ci si fa l'abitudine. Se non sono in zone particolarmente selvagge tendo a lasciare a casa la bottiglia, per il resto non mi da alcun problema! Buone avventure!

  • @cerealtech4138
    @cerealtech4138 ปีที่แล้ว

    Anche io ho lo stesso bivy di emergenza, però dentro la sua bustina porto anche 2 coperte termiche in mylar, se non ho nulla di rotto posso ripararmi anche dal vento e pesano talmente poco che non vedo il motivo di portare anche quella

  • @salvatoreapicella7873
    @salvatoreapicella7873 3 ปีที่แล้ว

    video molto utile,bravo,vorrei sapere per favore se la borraccia tiene bene l'acqua a temperature sotto lo zero o ghiaccia...

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      Grazie Salvatore! Ti risponderò sinceramente: no. Nel senso che a temperature molto rigide il congelamento dell'acqua mi ha causato una foratura della borraccia (quella precedente ovviamente). Forse quelle pieghevoli in silicone sono più resistenti ma sono anche mediamente più pesanti e ingombranti. Diciamo che per un'emergenza mi faccio bastare questa e incrocio le dita! 😁

  • @luigilardelli1017
    @luigilardelli1017 3 ปีที่แล้ว

    Apprezzo tutto ma in modo particolare la chiosa circa il confronto, i toni ecc...
    Sí sente la mancanza di educazione oggi, in particolar modo nei social, e noto che anche tu la hai percepita.
    Bravo.
    Domanda consigli il kit anche per trekking brevi (3/4gg) tipo Lagorai? Per mia opinione su tali durate e percorsi sarebbe un surplus.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      Ti ringrazio Luigi! No no, nei trekking brevi non è necessario avere un kit d'emergenza, specialmente in zone in cui la civiltà non è mai troppo lontana!

  • @ciccioformaccio7527
    @ciccioformaccio7527 3 ปีที่แล้ว +1

    Aggiungo un commento relativo al kit di emergenza da te proposto, Credo che la scelta di cosa includere nel kit dipenda molto da che attività si vuole affrontare. Il tuo kit mi pare improntato a scelte condivisibili per una attività di hiking principalmente fuori dai sentieri segnati ed in aree poco abitate. Personalmente includerei almeno un pezzo di cerotto e delle steril streep, La perdità dello zaino potrebbe essere associata ad un evento traumatico ed avere qualcosa per suturare almeno parzialmente una ferita potrebbe tornare comodo. Per riporre tutto il materiale del kit preferisco un piccolo marsupio (ovviamente non solidale allo zaiono), piuttosto che tenere tutto in tasca. Personalmente avere le tasche piene mi limita i movimenti, non per nulla la saggezza popolare dice che "averne le tasche piene" non è sinonimo di comodità ... :)

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      Ho tralasciato apposta l'aspetto medico perché a mio avviso si tratta di una tematica pericolosa da affrontare in un breve video su TH-cam. Nel mio kit d'emergenza includo sempre un forte antidolorifico-antinfiammatorio, un ciclo completo di antibiotico a largo spettro e un kit per sutura. Fare una sutura in ambito outdoor non è mai consigliato, ma personalmente mi ha salvato la vita (e l'ho eseguita con strumenti non idonei). Quindi hai perfettamente ragione sul fatto che il mio kit è pensato per aree impervie e disabitate (che sono i luoghi che amo esplorare). Ho scelto dei pantaloni con tasche ampie proprio per riuscire ad avere ancora dei movimenti fluidi. Nella situazione di emergenza a cui mi riferivo precedentemente (in cui mi sono dovuto ricucire), a seguito di una caduta, il marsupio che conteneva il kit d'emergenza mi si era slacciato. Fortunatamente lo ritrovai. Da quella volta metto tutto nelle tasche!

  • @motokappa74
    @motokappa74 3 ปีที่แล้ว

    Se posso dare anch'io il mio piccolo contributo, ho trovato molto comodo un marsupio pettorale dove riporre il kit. Nel mio che è molto simile al tuo, ho anche documenti personali, qualche soldo un paio di cerotti, una mini torcia da testa a led e fischietto.
    Questi kit dovrebbero entrar a far parte del corredo di ogni escursionista perché l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. 👍

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      Grazie Robert per il tuo contributo! Il chest-pack è sicuramente molto comodo e utile (sai che ne sono un felice utilizzatore) ma siccome va collegato allo zaino a mio avviso non è un luogo sicuro in cui tenere il proprio kit d'emergenza. Un marsupio o una pouch da cintura sono più sicuri se non si hanno tasche sufficientemente ampie da contenere l'intero kit.

    • @motokappa74
      @motokappa74 3 ปีที่แล้ว

      @@TheWalkingRobin io uso un helikon numbat, non si attacca allo zaino, è fin troppo capiente a solo uso kit emergenza, ma io ci ripongo anche telefono e un paio di barrette. Dai un occhiata anche solo per curiosità. 😉

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      @@motokappa74 Lo farò sicuramente!
      Grazie!

  • @armandopietrangeli7188
    @armandopietrangeli7188 2 ปีที่แล้ว

    Complimenti per la proprietà i linguaggio, l’obbiettiva coerenza delle tematiche trattate rispetto alla potenziale realtá degli eventi che possono o verificarsi. Mi sono iscritto al suo canale. Vorrei sapere in che regione opera e qual’è il suo sito di riferimento. Grazie

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  2 ปีที่แล้ว

      Grazie Armando per l'apprezzamento. Come guida esercito prevalentemente nel triveneto e all'estero (in particolare Nord Europa), ma i miei collaboratori organizzano attività anche in Emilia-Romagna e Umbria/Marche. Il nostro sito è www.thewalkingrobin.com. Buona giornata!

  • @LudoMaxLanc
    @LudoMaxLanc 3 ปีที่แล้ว

    Grazie! Completo... manca un piccolo particolare, la biancheria intima, non gli slip, ma assolutamente i calzini di lana vergine, che a lungo periodo è più protettiva dell’ acrilico, perché se si perdono i sensi, protegge di più.

  • @MrJabba65
    @MrJabba65 3 ปีที่แล้ว

    ciao Robin, molto interessante, come sempre. Alcune cose già le facevo/protavo con me. Altre non ci avevo mai pensato... d'altra parte sono sempre rimasto su livelli meno "estremi" di quelli che pratichi tu.
    Però volevo chiederti un parere proprio sulle cose di cui qui non hai parlato, ovvero un kit medico già pronto (che poi andrà integrato con event. esigenze personali). dammi degli esempi reali x favore (link se possibile)
    Volevo chiederti poi un consiglio particolare sui cerotti anti vesciche, sopecificando marca/modello per favore.
    Le vesciche non mi vengono mai, sono moooolto attento ai miei piedi (con scarpe, calze adeguati, unguenti e quant'altro) quasi maniacale. Ma purtroppo mi è capitato, ed è stato un vero disastro.
    Avevo solo cerotti standard che se possibile hanno peggiorato le cose...
    ti ringrazio

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +2

      Ciao Andrea, ti ringrazio per l'apprezzamento. Personalmente non sono favorevole ai kit di primo soccorso "preconfezionati" e preferisco crearmene uno ad hoc, ma anche qui dipende dall'esperienza e dalle conoscenze del singolo utilizzatore. Non posso quindi consigliarti uno specifico prodotto perché non ne ho esperienza diretta. Per le vesciche molti si trovano bene con i Compeed ma un mio cliente che non li aveva mai usati ha avuto una reazione allergica. Personalmente io preferisco fare un drenaggio della vescica che (te lo spiego per sommi capi) consiste nel far passare del filo sterile attraverso la bolla: la vescica si sgonfia, non si riforma e il dolore praticamente si annulla.

    • @MrJabba65
      @MrJabba65 3 ปีที่แล้ว

      @@TheWalkingRobin si, conosco la tecnica . l'ho usata soprttutto su altri amici... grazie

  • @giacomosantin5774
    @giacomosantin5774 3 ปีที่แล้ว

    Io alle pasticche potabilizzanti (che sono limitate in numero e in efficacia oltre ad essere lente ad agire) preferisco un filtro portatile di tipo a cannuccia di buona marca.
    Non esco mai senza un mini-sawyer. È piccolo e tascabile, efficace e versatile e non serve nemmeno un contenitore per bere perchè può essere usato come cannuccia, direttamente in una pozza o torrente.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      Il Sawyer mini è il filtro che uso abitualmente ma in una situazione di emergenza, specialmente se la temperatura scende sotto lo zero, può fallire (si rompono le maglie del filtro) e risultare totalmente inutile. Occhio quindi a farci troppo affidamento.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      Ma dire che le pastiglie sono limitate in efficacia non è corretto: hanno tanti limiti ma per uccidere i patogeni si comportano egregiamente!

    • @giacomosantin5774
      @giacomosantin5774 3 ปีที่แล้ว

      @@TheWalkingRobin al congelamento non avevo pensato. effettivamente l'acqua interna congelando potrebbe rompere le fibre del filtro.

    • @giacomosantin5774
      @giacomosantin5774 3 ปีที่แล้ว

      @@TheWalkingRobin dico che sono limitate perchè non filtrano l'acqua e lo sporco in sospensione nell'acqua può ridurre notevolmente l'efficacia delle pastiglie. Inoltre è impossibile conoscere quali patogeni siano presenti nell'acqua e in quale quantità, quindi è pressocche impossibile essere sicuri che le pastiglie rendano l'acqua perfettamente potabile perchè potrebbero non agire su determinati patogeni o non riuscire a farlo per altri fattori.
      Inoltre necessitano di un contenitore e anche di tempo per agire lasciando anche sapore nell'acqua. Per questo dico che sono limitate.
      Mentre un filtro potabilizzante agisce meccanicamente, e risolve tutti i problemi detti sopra offrendo un autonomia nettamente maggiore.
      Per evitare che congeli basta tenerlo nella tasca della giacca vicino al corpo.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      @@giacomosantin5774 Capisco il tuo punto di vista ma devo dissentire. La quantità di anioni di cloro che viene disciolta da una pastiglia in un litro d'acqua è più che sufficiente per inibire le principali attività enzimatiche di tutte le cellule viventi (e per vie traverse anche dei virus), e non è influenzata dai detriti in sospensione. Piuttosto questi sono problematici per i filtri dimensionali, perché possono occludere in modo non facilmente risolvibile le maglie interne. Ti dico tutto questo da utilizzatore abituale dei filtri: è importante avere un piano B. Ci sono tantissime possibili cause che possono portare un filtro a fallire e, nella maggior parte dei casi, non te ne accorgeresti nemmeno! Ad esempio un mio conoscente si è beccato la giardia perché in seguito ad una caduta il filtro, sebbene sembrasse perfetto, non svolgeva più il suo compito. A mio avviso un filtro dovrebbe essere il sistema di potabilizzazione abituale, mentre le pastiglie hanno il ruolo di piano B.

  • @PinoRoss
    @PinoRoss 3 ปีที่แล้ว

    Ok.. Iscritto al tuo canale 👍

  • @raffaella150
    @raffaella150 2 ปีที่แล้ว

    Ok. Decisamente istruttivo. Io percorro al 100% solo la Svizzera e mi sono resa conto che di mio sono più attrezzata dell'utente medio in loco.
    Dimmi cosa ne pensi:
    Per la bussola ce l'ho sull'orologio suunto,
    Per la mappa di backup in genere faccio vari screenshot del tracciato che devo percorrere, ma devo dire che la copertura mobile in loco è piuttosto efficiente anche in alta montagna e non mi è mai servito utilizzarlo, in genere conservo il cell spento in custodia antiurto waterproof attaccato ai pantaloni, con un powerbank sempre carico insieme.
    Per l'acqua sarò esagerata, ma ho sempre la vescica piena (3lt) e riesco sempre a portarne indietro più della metà.
    Per il resto pensavo più ad un recco attaccato ai pantaloni, lo stesso che uso per lo sci e ad un Trek garmin .....
    Ma devo anche ammettere che per perdersi o finire nei casini qua ci devi mettere dell'impegno.
    Cmq grazie delle ulteriori idee.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  2 ปีที่แล้ว +1

      Ciao Raffaella, io sicuramente mi procurerei una bussola a sé stante: ci sono mille motivi per cui il tuo suunto potrebbe smettere di funzionare proprio nel momento del bisogno. In generale sarebbe importante non essere dipendenti da alcun dispositivo elettronico, perlomeno nel proprio kit di sopravvivenza!

  • @micheletennis87
    @micheletennis87 3 ปีที่แล้ว

    Ciao, io nel mio metto acciarino, coperta isotermica, sacco grande immondizia (per riparo), esche fuoco, coltellino pieghevole, 10 mt. di cordino, preservativo, pastiglie potabilizzanti, bussola piccola. Un saluto Michele.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +2

      Ciao Michele, direi molto simile al mio, tranne che per il preservativo! Mai trovarsi impreparati! Ahahaha! (Scherzo ovviamente, so che è possibile utilizzarlo per molti scopi)

  • @andreamarchetti8495
    @andreamarchetti8495 3 ปีที่แล้ว

    Video bellissimo. Mi puoi dire che sacco da bivacco usi. Non ho capito la marca . Rab forse.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      Ti ringrazio Andrea. Quello che uso è il Rab Emergency Bivy ma ne puoi trovare di altrettanto validi a prezzi decisamente inferiori!

  • @alessandrodemoro3312
    @alessandrodemoro3312 3 ปีที่แล้ว

    Molto interessante. Non hai mai pensato a dei filtri per rendere potabile, ad esempio, la neve?

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      Ciao Alessandro! Normalmente io uso dei filtri in escursione, ma nel kit di emergenza preferisco un metodo complementare, che sia più compatto e leggero!

  • @mauriziocopelli6678
    @mauriziocopelli6678 3 ปีที่แล้ว +1

    A mio modesto parere aggiungerei un fischietto dal suono potente per essere localizzato meglio da soccorritori vicini!

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      Ciao Maurizio, sì, il fischietto può essere molto utile, sperando sempre che ci sia qualcuno nelle vicinanze!

  • @trekkingpiacentinoedoltre3810
    @trekkingpiacentinoedoltre3810 3 ปีที่แล้ว

    molto pratico ed esaustivo senza tanti fronzoli.....però ti sei dimenticato una cosa.....il kit da pesca! hahahahahahaha scherzo ovviamente! un saluto

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      Ahahah ti ringrazio! Ti dico la verità: non credo riuscirei a prendere un granché! Un saluto a te!

  • @outdoorchallenge68
    @outdoorchallenge68 2 ปีที่แล้ว

    Ma c'è davvero qualcuno che esce dai sentieri senza un GPS per il trackback e senza conoscere la zona ? :D

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  2 ปีที่แล้ว +1

      Beh, direi che il GPS può sempre fallire (si rompe, si scaricano le batterie, etc.) e spesso andiamo a camminare in zone che non conosciamo proprio perché vogliamo conoscerle. Uscire da un sentiero può essere una scelta volontaria, ma più spesso la gente si perde credendo di star seguendo un sentiero. In definitiva non credo ci sia nulla di così improbabile!

    • @outdoorchallenge68
      @outdoorchallenge68 2 ปีที่แล้ว +1

      @@TheWalkingRobin certo quello può succedere ma realisticamente mi figuro di avere un backup se faccio cose di questo genere, io che bene o male so usare carta e bussola ma in un bosco senza riferimenti visibili e senza conoscere le montagne che ho intorno la vedo davvero nera magari anche al tramonto in una giornata invernale... Sono cose che comunque devi sapere fare ad occhi chiusi ed esser pronti a doversi fermare la notte quando si esce dai sentieri potrebbe fare la differenza. Quando ti sei perso putroppo realisticamente appena scende il buio con freddo intenso se non hai skills/attrezzatura per superare la notte unica chance è chiamare i soccorsi sempre che tu riesca a farlo. Ottimi i dispositivi di GPS tracking sat. Bel canale , grazie per lo share delle tue esperienze e conoscenze.

  • @rickywildway
    @rickywildway 3 ปีที่แล้ว

    Io porto sembre con me nel kit un fumogeno da stadio rosso di durata 1 minuto circa.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว

      Ciao! E dove lo tieni il fumogeno? A dire il vero ignoro quanto possa essere ingombrante...

    • @rickywildway
      @rickywildway 3 ปีที่แล้ว +1

      @@TheWalkingRobin il kit completo e nella apposita sacca che inserisco in una dry bag e insieme ho una paracord e il fumogeno. Pesa praticamente niente . Riguardo alle dimensioni posso paragonarlo a un tubetto di dentifricio. Se cadi giù da una scarpata anche vicino a sentieri battuti può fare la differenza . E poi se si chiamano i soccorsi con nebbia , brutto o in paesaggi innevati , boscaglia ecc... possono trovarti velocemente.

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  3 ปีที่แล้ว +1

      @@rickywildway sì sì l'utilità è indubbia. Ti consiglio però di non tenerlo nello zaino perché se cadi da una scarpata quasi sicuramente lo perderesti.

  • @mmorbiolo
    @mmorbiolo 2 ปีที่แล้ว +1

    E il famoso fischietto? Ci sta nel kit? Si, no? Se siete scivolati e rotti una gamba sarebbe utile?

    • @TheWalkingRobin
      @TheWalkingRobin  2 ปีที่แล้ว

      Bah, a mio avviso non è essenziale ma averlo non costa nulla. Se mi rompo una gamba allerto i soccorsi con il comunicatore satellitare